COMUNICATO
PRUSST - Sistema urbano e sistema portuale nella prospettiva del "Corridoio Adriatico" - Accordo quadro
Il Sindaco, visto il DM 8/10/1998 e successive modifiche ed
integrazioni; vista la deliberazione del Consiglio comunale di
Ravenna n. 31647/140 del 3/8/1999 esecutiva ai sensi legge, con la
quale e' stato approvato il Programma di riqualificazione urbana e
sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST) denominato "Sistema
Urbano e Sistema Portuale nella prospettiva del Corridoio
dell'Adriatico"; visto il protocollo d'intesa tra Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti, il Comune ed i soggetti proponenti gli
interventi sottoscritto in data 23/10/2000; vista la deliberazione
del Consiglio comunale di Ravenna n. 24555/94 del 14/5/2002 con la
quale veniva integrata la precitata sua deliberazione; visto
l'accordo quadro sottoscritto in data 20/5/2002 dal rappresentante
del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dai rispettivi
rappresentanti di Cassa depositi e prestiti, Regione Emilia-Romagna,
del Comune di Ravenna, della Societa' AGIP Petroli SpA e dalla
Societa' Seaser SpA; ritenuto di procedere alla sua approvazione con
formale atto; visto il DLgs 18/8/2000, n. 267; ai sensi dell'art. 11
del bando allegato al DM 8/10/1998 sopra richiamato, decreta
l'approvazione dell'accordo quadro allegato al presente atto, che ne
forma parte integrante e sostanziale tra Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Cassa depositi e prestiti, Regione
Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, AGIP Petroli SpA, e Seaser SpA,
relativo al Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo
sostenibile del territorio, denominato "Sistema urbano e sistema
portuale nella prospettiva del Corridoio Adriatico".
Dispone la pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL SINDACO
Vidmer Mercatali
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per il
coordinamento dello sviluppo del territorio per le politiche del
personale e gli affari generali
Programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del
territorio (PRUSST) - Accordo quadro
(art. 11 del bando allegato al decreto del Ministero dei Lavori
pubblici 8/10/1998)
L'anno 2002, il giorno venti del mese di maggio, presso il Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti - Roma, tra i sottoscrittori:
- arch. Gaetano Fontana, Capo del Dipartimento - Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per il Coordinamento
dello Sviluppo del territorio, delle Politiche del personale e gli
Affari generali;
- dott.ssa Maria Teresa Tamassia - Capo Dipartimento Impieghi Cassa
depositi e prestiti;
- dott. Roberto Raffaelli - Direttore Territoriale e Sistemi di
mobilita', a cio' delegato con specifico atto;
- arch. Fabio Poggioli - Assessore all'Urbanistica del Comune di
Ravenna, a cio' delegato con atto del Sindaco; promotore del PRUSST
denominato "Sistema urbano e sistema portuale nella prospettiva del
Corridoio Adriatico" il quale interviene anche in qualita' di
delegato alla stipula del presente accordo quadro come da elenco
deleghe di altri soggetti proponenti (Allegato O);
- ing. Alberto Pietropolli, Dirigente di Agip Petroli SpA, in
qualita' di Procuratore speciale, giusta Procura conferita dall'ing.
Gilberto Callera, Presidente e legale rappresentante dell'Agip
Petroli SpA, rep. n. 100073 del 10/5/2000 dott. Claudio Fabro notaio
in Roma;
- sig. Riccardo Minguzzi Presidente di Seaser SpA, a cio' delegato
con delibera di Consiglio di amministrazione del 7/5/2002;richiamati:
- il decreto ministeriale 8 ottobre 1998, n. 1169, "Promozione di
programmi innovativi in ambito urbano denominati Programmi di
riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio",
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 novembre 1998, n. 278, con
il quale e' stato approvato il bando allegato ed avviato il
procedimento di elaborazione dei programmi;
- il decreto ministeriale 28 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 22 luglio 1999, n. 170, con il quale viene modificato e
integrato il sopra citato decreto in specie per la disciplina dei
termini;
- le note del 25/8/1999 e del 27/8/1999, rispettivamente n. 33775/99
e 33795/99, con le quali il soggetto promotore Comune di Ravenna ha
trasmesso la proposta di programma di riqualificazione urbana e di
sviluppo sostenibile del territorio denominata "Sistema urbano e
sistema portuale nella prospettiva del Corridoio Adriatico",
protocollata in data 30/8/1999 al n. 1122;
- il decreto ministeriale 25 ottobre 1999, prot. n. 1469 con il quale
e' stato istituito il Comitato di valutazione e selezione dei
programmi ai sensi dell'art. 13 del bando allegato al DM 8 ottobre
1998;
- le attivita' svolte dal Comitato di valutazione e selezione dei
programmi di cui sopra, a seguito delle quali il Ministro dei Lavori
pubblici, con decreto del 19 aprile 2000 n. 591, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2000, ha approvato la
graduatoria e ha individuato i 48 programmi ammessi al finanziamento
e in base al quale, pertanto, la proposta in epigrafe e' risultata
ammessa al finanziamento;
- il protocollo di intesa sottoscritto in data 23/10/2000 ai sensi e
per gli effetti di cui al citato art. 8, commi 4 e seguenti del bando
allegato al DM 8 ottobre 1998;
- il decreto ministeriale 7 dicembre 2000, n. 452/segr. con il quale
e' stato accreditato il finanziamento per la copertura dei costi
relativi all'assistenza tecnica e alla progettazione delle opere
pubbliche, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettere a) e b) del bando
allegato al DM 8 ottobre 1998;
- il decreto ministeriale 18 aprile 2001, n. 429 con il quale e'
stato istituito il tavolo permanente di concertazione, ai sensi
dell'art. 8, comma 8 del bando allegato al DM 8 ottobre 1998;
- il decreto ministeriale 17 maggio 2001, n. 177/Segr, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale del 7 settembre 2001 n. 208, con il quale e'
stato integrato il finanziamento dei programmi indicati nella Tabella
2, allegata allo stesso decreto, per le finalita' di cui all'art. 6,
comma 1, lettere c) e d) del bando allegato al DM 8 ottobre 1998;
- le attivita' svolte in sede di tavolo permanente di concertazione
in data 28/11/2001 e in data 27/3/2002, relativamente al PRUSST
"Sistema urbano e sistema portuale nella prospettiva del Corridoio
Adriatico", a seguito delle quali e' stata valutata positivamente
l'idoneita' degli adempimenti esperiti ai fini della sottoscrizione
dell'accordo quadro;
- il decreto ministeriale 27 dicembre 2001, n. 481/Segr., con il
quale e' stato prorogato il termine per la sottoscrizione
dell'accordo quadro al 31 maggio 2002, e a tal fine e' stato delegato
il Capo del Dipartimento per il coordinamento dello sviluppo del
territorio, per le politiche del personale e gli affari generali alla
sottoscrizione degli accordi quadro,
si stipula quanto segue:
Art. 1
Premesse
Le premesse e i richiami su indicati costituiscono parte integrante e
sostanziale del presente accordo quadro.
Art. 2
Oggetto dell'accordo quadro
Oggetto del presente accordo quadro e' il programma di
riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio di
cui al DM 8 ottobre 1998, n. 1169, e successive modificazioni e
integrazioni denominato "Sistema urbano e sistema portuale nella
prospettiva del Corridoio Adriatico" cosi' come individuato negli
allegati elaborati.
Il presente accordo quadro:
1) approva il programma degli interventi inseriti nel PRUSST cosi'
come risulta dalla documentazione allegata;
2) individua il livello di progettazione degli interventi pubblici
cosi' come risulta dalla documentazione allegata;
3) approva il quadro finanziario e il cronoprogramma relativo
all'attuazione degli interventi.
I soggetti sottoscrittori dell'accordo quadro si impegnano a
formalizzare le predette approvazioni nei modi di legge, con atti
della propria Amministrazione. Il presente accordo quadro definisce
altresi' gli adempimenti posti a capo di ciascun soggetto che
partecipa all'attuazione del programma al fine di consentire la
coordinata realizzazione degli interventi.
Art. 3
Allegati all'accordo quadro
Costituisce parte integrante e sostanziale del presente accordo
quadro la seguente documentazione:
- Allegato 1: atto di nomina del responsabile del procedimento;
- Allegato 2: atto di nomina del responsabile del monitoraggio;
- Allegato 3: cronoprogramma;
- Allegato 4: piano finanziario (ex Allegato 4TC1 del Tavolo di
Concertazione);
- Allegato 5: planimetria ed inquadramento generale del programma
(formato max A3);
- Allegato 6: relazione sintetica di inquadramento complessivo del
programma PRUSST;
- Allegato 7: elenco dei soggetti proponenti pubblici e privati (ex
Allegato 4TC2b del Tavolo di Concertazione);
- Allegato 8: elenco dei soggetti realizzatori pubblici e privati (ex
Allegato 4TC2c del Tavolo di Concertazione);
- Allegato 9: verbale del Tavolo di Concertazione di cui all'art. 2,
comma 4 del DM 18 aprile 2001;
- Allegato 10: elenco variazioni del programma rispetto al protocollo
d'intesa sottoscritto (ex Allegato 7TC del Tavolo di Concertazione);
- Allegato 11: elenco degli interventi suddivisi in pubblici e
privati (ex Allegato 4TC2a del Tavolo di Concertazione);
- Allegato 12: elenco delle risorse finanziarie pubbliche da reperire
e provenienza (identificativo intervento, titolo, costo complessivo,
fabbisogno risorse finanziarie pubbliche da reperire, oggetto,
possibili canali pubblici attivabili);
- Allegato 13: scheda informativa singolo intervento: soggetto
realizzatore, tipo di intervento (pubblico/privato) costo
complessivo, risorse finanziarie reperite/disponibili e da reperire
(pubblico/privato), provenienza delle risorse per la realizzazione
degli interventi pubblici, livello di progettazione, modalita' di
affidamento, tempi di realizzazione;
- Allegato 14: elenco degli eventuali accordi, intese sottoscritte o
da sottoscriversi (riportare i soggetti che sottoscrivono gli atti e
le principali obbligazioni assunte).
Art. 4
Documenti dell'accordo quadro non allegati
Costituisce altresi' parte integrante e sostanziale del presente
accordo quadro, anche se non allegata, la seguente documentazione che
comunque resta depositata presso il soggetto proponente competente
per territorio:
- Allegato A: delibere di Consiglio comunale di individuazione delle
aree;
- Allegato B: tavole di inquadramento urbanistico generale;
- Allegato C: progetto preliminare delle opere pubbliche;
- Allegato D: quadri tecnico-economici dei singoli interventi.
Art. 5
Accordo di programma
La sottoscrizione del presente accordo quadro non costituisce
sottoscrizione di accordo di programma attuato con le modalita' e con
gli effetti dell'art. 27 della Legge 142/90, come modificato e
integrato dall'art. 17 della Legge 127/97 e dall'art. 34 della Legge
18 agosto 2000, n. 267.
Art. 6
Piano finanziario e
cronoprogramma degli interventi
Il piano finanziario indica:
- i costi previsti per l'esecuzione di interventi pubblici;
- i costi previsti per l'esecuzione di interventi privati;
- l'ammontare e la provenienza delle risorse per la realizzazione
degli interventi pubblici.
Il cronoprogramma indica la tempistica relativa alle attivita' ed
agli interventi da realizzare relativi alle opere pubbliche e
private.
Art. 7
Convenzione
L'attuazione degli interventi pubblici e privati prevista dal
presente accordo e' altresi' disciplinata dalle intese, convenzioni,
accordi di programma, ecc., come da Allegato 14.
Art. 8
Collegio di vigilanza
e attivita' di controllo
La vigilanza e il controllo sull'esecuzione del presente accordo
quadro sono esercitati da un collegio costituito dal legale
rappresentante del soggetto promotore (o da un suo delegato), dal
legale rappresentante della Regione (o da un suo delegato) e dal
Provveditore alle Opere pubbliche (o da un suo delegato). A tal fine
possono essere delegati funzionari o dirigenti pubblici, docenti
universitari, magistrati in servizio e/o a riposo, professionisti
esperti nelle discipline giuridiche, economiche e tecniche con
particolare riferimento ai settori dell'urbanistica, dei lavori
pubblici e dell'ambiente, i quali vengono designati entro trenta
giorni dalla sottoscrizione del presente accordo quadro, anche
attraverso procedure di confronto concorrenziale.
Il Collegio e' integrato da due rappresentanti, di cui uno designato
dall'assemblea dei soggetti pubblici partecipanti ed uno designato
dall'assemblea dei soggetti privati partecipanti.
In ogni caso il collegio e' comunque regolarmente insediato anche se
nessuna delle due assemblee esercita la facolta' di designazione di
cui al comma precedente.
Ove la regione sia anche soggetto promotore nomina due membri del
collegio.
Il Provveditore alle Opere pubbliche o il suo delegato svolge le
funzioni di Presidente del Collegio, salvo diversa indicazione
espressa dal Collegio stesso in via elettiva. Il Collegio al suo
interno elegge il Vicepresidente.
Le decisioni del collegio sono assunte a maggioranza dei suoi
componenti. Qualora il collegio abbia una composizione di un numero
pari di membri e' decisivo ai fini della maggioranza, in caso di
parita', il voto del Presidente.
Il collegio di vigilanza:
1) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell'accordo;
2) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono
all'attuazione dell'accordo, proponendo le soluzioni idonee alla loro
rimozione;
3) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti
sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per
l'acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell'accordo;
4) dirime, in via bonaria, le controversie che dovessero insorgere
tra le parti in ordine all'interpretazione e all'attuazione del
presente accordo;
5) dispone, in caso di inadempimento, gli interventi sostitutivi;
6) applica le sanzioni previste dal presente accordo;
7) propone l'adozione di provvedimenti di proroga al termine di
durata dell'accordo;
8) approva le eventuali modifiche al programma nonche' il rendiconto
finale della iniziativa.All'atto dell'insediamento, che avviene su
iniziativa del presidente, entro 30 giorni dall'approvazione
dell'accordo, il collegio definisce l'organizzazione, le modalita', i
tempi e i mezzi necessari per il proprio funzionamento.
Ai fini del controllo sull'esecuzione dell'accordo, il collegio di
vigilanza puo' avvalersi di una struttura di coordinamento costituita
dai responsabili del procedimento del soggetto promotore e dei
soggetti proponenti, da individuare ai sensi della Legge 216/95, e
dai responsabili del procedimento di formazione e approvazione del
programma di riqualificazione urbana, gia' individuati in sede
comunale, regionale e ministeriale.
II collegio di vigilanza e' coadiuvato da un Ufficio di Segreteria
costituito da personale comunale e svolge le attivita' finalizzate
alla verifica:
- della corrispondenza del programma di riqualificazione urbana agli
impegni convenzionali assunti nel protocollo di intesa e con
l'accordo quadro ed i relativi allegati;
- di eventuali modifiche del programma di riqualificazione urbana;
- di eventuali variazioni agli interventi previsti dal programma di
riqualificazione urbana.
La struttura, inoltre, provvede alla raccolta e all'esame dei dati
relativi al programma, con particolare riferimento all'avanzamento
dei lavori, elabora le rendicontazioni periodiche sull'attuazione del
programma e collabora con gli organismi collegiali incaricati del
monitoraggio e del collaudo degli interventi. Le competenze poste a
capo del collegio di vigilanza con il presente accordo di programma
fanno salva l'attivita' ordinaria di vigilanza e controllo
sull'esecuzione delle opere pubbliche, sulle opere pubbliche da
eseguire a scomputo degli oneri concessori o con risorse private ed,
infine, sulle opere private da realizzare in regime di
convenzionamento, svolta dai settori comunali competenti.
Art. 9
Monitoraggio
Il soggetto promotore e' responsabile delle attivita' di monitoraggio
del programma finalizzata alla:
- conoscenza delle caratteristiche e delle modalita' di attuazione
del programma;
- rilevazione, per ciascun intervento dei dati relativi alle fasi di
progettazione approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo;
- rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi,
compatibilita' urbanistica e sostenibilita' ambientale, relativi
all'attuazione del programma;
- restituzione di indicatori sintetici delle trasformazioni urbane
connesse con l'attuazione del programma.
II funzionario responsabile delle attivita' di monitoraggio del
PRUSST e' l'arch. Leonardo Rossi, funzionario tecnico presso il
Comune di Ravenna.
Le Amministrazioni che sottoscrivono l'accordo quadro si impegnano a
fornire al Dipartimento per il Coordinamento dello Sviluppo del
territorio, delle Politiche del personale e gli Affari generali i
dati e le informazioni necessarie all'espletamento della suddetta
attivita' di monitoraggio, secondo modalita' e tempi dalla stessa
definiti, ai fini del loro inserimento nelle attivita' di
monitoraggio complessivo eseguito a livello nazionale.
Al fine di favorire l'esercizio delle funzioni di controllo e di
monitoraggio sul programma, nelle commissioni di collaudo delle opere
finanziate dallo Stato partecipa almeno un rappresentante del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nominato su
designazione del Capo del Dipartimento per il coordinamento dello
Sviluppo del territorio, delle Politiche del personale e gli Affari
generali.
Art. 10
Modalita' di gestione finanziaria
Le somme assegnate dallo Stato affluiscono in un capitolo di bilancio
del soggetto promotore, con destinazione vincolata.
Ai sensi dell'art. 11, comma 5 del bando allegato al DM 8 ottobre
1998, n. 1169, e successive modificazioni, entro sessanta giorni
dalla data di sottoscrizione del presente accordo quadro,
compatibilmente con le disponibilita' di cassa, il Ministero delle
Infrastrutture e di Trasporti provvede al trasferimento del
finanziamento di Euro 60.916,61, oltre a Euro 1.034.979,63, per un
totale di Euro 1.095.896,24 di cui all'art. 6 del sopra citato bando,
al netto delle somme gia' trasferite.
Il soggetto promotore si obbliga a riferire sullo stato di attuazione
della spesa, almeno con cadenza semestrale, al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel caso in cui il soggetto promotore non utilizzi il finanziamento
statale nei termini previsti o non adempia agli obblighi di referto
di cui al comma precedente, il Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti adotta le iniziative per richiedere la restituzione dei
finanziamenti erogati. Il soggetto promotore nella persona del
Segretario comunale e/o generale o del funzionario all'uopo
incaricato, entro sessanta giomi dal ricevimento della formale
richiesta di restituzione sopra indicata, e' tenuto ad adottare ogni
iniziativa al fine di porre in essere gli atti di variazione di
Bilancio idonei ad assicurare la restituzione degli importi non
utilizzati e/o non riconosciuti.
Art. 11
Disponibilita' della Cassa depositi e prestiti
1) La Cassa depositi e prestiti manifesta la propria disponibilita'
al finanziamento delle spese di investimento pubbliche per la parte
che esprime un fabbisogno di risorse non ancora reperite, per
l'importo massimo di Euro 124.340.373,54 nell'arco temporale di anni
6 dalla data sottoscrizione del presente accordo quadro.
2) I finanziamenti, relativi anche alle occorrenze progettuali, si
concretizzeranno, a richiesta dei soggetti ammissibili al credito
dell'istituto, nelle forme ordinariamente praticate dalla Cassa e
alle condizioni vigenti al momento della conclusione di ciascuna
operazione.
Art. 12
Sanzioni per inadempimento
Il collegio di vigilanza, qualora accerti inadempienze a carico dei
soggetti attuatori dell'accordo provvede, anche in forza di clausola
compromissoria sottoscritta dalle parti pubbliche, a:
- contestare l'inadempienza, a mezzo lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica per ufficiale giudiziario,
con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
- disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli
interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
- dichiarare l'eventuale decadenza dal programma nel caso di mancato
inizio dei lavori;
- proporre l'adozione del provvedimento di revoca del finanziamento
concesso;
- irrogare sanzioni pecuniarie in via equitativa nei confronti dei
soggetti inadempienti.
Specifiche sanzioni dovranno essere previste nei contratti di diritto
privato con i soggetti attuatori privati.
Art. 13
Controversie
Ogni controversia derivante dall'esecuzione del presente accordo
quadro, che non venga definita bonariamente dal collegio di vigilanza
ai sensi del precedente articolo, sara' devoluta all'organo
competente previsto dalla vigente normativa.
Art. 14
Approvazione, pubblicazione,
effetti, decadenza e durata
Il presente accordo, sottoscritto dai legali rappresentanti delle
Amministrazioni interessate, e' approvato ai sensi dell'art. 11 del
bando allegato al DM 8 ottobre 1998.
Le attivita' programmate sono vincolanti per i soggetti attuatori che
si assumono l'impegno di realizzarle nei tempi indicati. Ai sensi
dell'art. 11, comma 4 del bando allegato al DM 8 ottobre 1998, n.
1169 e successive modifiche e integrazioni, il mancato rispetto del
termine per l'inizio dei lavori di esecuzione degli interventi
previsti dal presente accordo quadro comporta la decadenza dal
finanziamento concesso. II collegio di vigilanza e' responsabile del
controllo del rispetto dei predetti termini proponendo
all'Amministrazione la predisposizione del provvedimento di revoca
del finanziamento, nell'ambito delle attivita' di cui al precedente
art. 6. La durata del presente accordo e' stabilita in anni 18 che
decorrono dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale regionale del
decreto di approvazione dell'accordo stesso.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE CASSA DEPOSITI
E DEI TRASPORTI E PRESTITI
REGIONE EMILIA-ROMAGNA COMUNE DI RAVENNA
AGIP PETROLI SPA SEASER SPA