REGOLAMENTO REGIONALE 26 marzo 2002, n. 4
DISCIPLINA DELLA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEGLI UNGULATI IN EMILIA-ROMAGNA
Art. 12
Caccia al cinghiale col metodo della girata
1. La caccia al cinghiale puo' essere esercitata oltre che in battuta
o braccata ed in selezione, anche con il metodo della girata,
utilizzando un solo cane con funzioni di limiere e le armi di cui
all'art. 11, comma 4.
Le Province indicano aree contigue ai parchi o altre aree di
comprovata rilevanza faunistica nelle quali tale metodo, unitamente
al prelievo selettivo, costituisce la forma esclusiva di caccia al
cinghiale.
2. La girata e' praticata da un gruppo di girata composto da:
a) sino a 2 conduttori di cani limieri, in possesso dei requisiti di
cui alla lett. h) del comma 1 dell'art. 5;
b) da 4 a 20 cacciatori in possesso dei requisiti di cui alle lettere
c), e), ed f) del comma 1 dell'art. 5, anche non appartenenti all'ATC
nel quale opera il gruppo stesso.
3. Ogni singola azione di girata puo' essere effettuata da un solo
conduttore e da un numero variabile da 4 a 8 cacciatori.
4. Il conduttore del cane assume le stesse funzioni ed obblighi del
caposquadra di cui ai commi 4, 5 e 6 dell'art. 10.
5. Il Comitato direttivo dell'ATC, su proposta della Commissione
tecnica, sottopone annualmente alla Provincia o all'Ente parco il
numero e la composizione dei gruppi di girata, ad ognuno dei quali
devono essere assegnate una o piu' zone di caccia per la durata di
almeno una stagione venatoria, all'interno della quale sono
individuate parcelle di girata. Non e' consentito lo svolgimento
contemporaneo di girate in parcelle contigue. Prima di ogni girata
deve essere completata una scheda delle presenze e, al termine della
giornata, una scheda di abbattimento. Ciascun cacciatore puo'
afferire ad un solo gruppo di girata in ambito regionale durante la
stessa stagione venatoria.
6. Nelle zone di caccia assegnate ai gruppi di girata non possono
essere praticate battute o braccate nel corso della stessa stagione
venatoria.
7. I cani utilizzati nella girata devono essere abilitati dall'Ente
nazionale cinofili italiani (ENCI) in apposite prove di lavoro.