DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2002, n. 1447
Piano regionale di sviluppo rurale 2000/2006. Modifiche alla deliberazione 1650/01 di approvazione del programma operativo stralcio per la Misura 1.c - Formazione - per l'annualita' 2002
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (CE) n. 445 del 26/2/2002 della Commissione, che
reca disposizioni per l'applicazione del Regolamento (CE) 1257/99 del
Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo
europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG);
- il Piano regionale di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna
per il periodo 2000/2006 (in sigla PRSR), adottato con deliberazione
del Consiglio regionale n. 1338 del 19 gennaio 2000 ed approvato
dalla Commissione Europea con decisione C(2000) 2153 del 20 luglio
2000 e successive modificazioni;
- la L.R. n. 21 del 23 luglio 2001 che ha istituito l'Agenzia
regionale per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per
l'Emilia-Romagna;
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali,
adottato in data 13 novembre 2001, che ha riconosciuto AGREA come
organismo pagatore ai sensi dell'art. 4 del Regolamento (CEE) 729/70,
cosi' come modificato dall'art. 1 del Regolamento (CE) 1287/95, per
quanto riguarda i pagamenti sul territorio della regione
Emilia-Romagna relativi alle misure di sviluppo rurale;
- la propria deliberazione n. 2700 del 28 novembre 2001, che approva
lo schema di convenzione concernente la regolamentazione dei rapporti
tra AGREA e le Province e le Comunita' Montane, nonche' tra AGREA e
la Regione Emilia-Romagna, per quanto concerne la delega da parte
dell'organismo pagatore di alcune funzioni in materia di
autorizzazione;
dato atto che di detta convenzione sono parte integrante gli allegati
tecnici nei quali, in relazione alle diverse Misure attivate nel
PRSR, sono indicati le diverse fasi dei singoli procedimenti, i
soggetti per ciascuna competenti e le diverse responsabilita';
preso atto che, secondo quanto previsto in detti allegati, per quanto
concerne la Misura 1.c "Formazione", la trasmissione degli elenchi di
liquidazione concernenti i soggetti aventi diritto agli aiuti e gli
importi da liquidare e' effettuata ad AGREA direttamente dalle
Province, competenti per l'attuazione della Misura, senza
intermediazione della Regione;
considerato che, in applicazione dei Regolamenti comunitari del Fondo
FEAOG - Sezione Garanzia, la liquidazione degli aiuti e' ammessa
esclusivamente a fronte di presentazione di documentazione
comprovante che le spese riconosciute ammissibili sono state
effettivamente sostenute;
vista la propria deliberazione n. 1650 del 31/7/2001 con la quale, in
attuazione del PRSR citato, e' stato approvato il programma operativo
stralcio per la Misura 1.c per l'annualita' 2002;
richiamati i seguenti punti del dispositivo della sopracitata
deliberazione 1650/01:
- il punto 14), che definisce le procedure previste per le attivita'
formative "Corsi e seminari per tecnici" e "Corsi e seminari per
agricoltori";
- il punto 16 - ed in particolare le lettere b), d) ed e) - che
prevedono che il Direttore generale Agricoltura provveda:
- a stabilire le procedure e fissare le scadenze per la trasmissione
della documentazione necessaria all'erogazione di acconti e saldi;
- a stabilire il tipo ed il numero dei controlli da effettuare sulle
attivita' finanziate;
- ad approvare i moduli di domanda per la Misura 1.c;
richiamati altresi':
- le disposizioni relative al "Finanziamento dei progetti" contenute
nello specifico capitolo del "Bando tipo per la presentazione di
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2002"
costituente l'Allegato A della predetta deliberazione 1650/01;
- le disposizioni concernenti le "Modalita' di liquidazione dei
voucher" contenute nello specifico capitolo del "Bando tipo per la
presentazione di domande di formazione individuale in applicazione
della Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2002"
costituente l'Allegato B della medesima deliberazione 1650/01;
considerato necessario:
- prevedere, a modifica di quanto previsto nel programma operativo
sopra citato, che gli aiuti attivati nell'ambito della Misura siano
erogati in unica soluzione a saldo;
- individuare nel contempo procedure che riducano al minimo il
periodo intercorrente tra l'effettivo pagamento delle spese da parte
dei beneficiari e la liquidazione dei relativi aiuti, al fine di
garantire agli Enti beneficiari un flusso di cassa coerente con gli
stati di avanzamento delle attivita' approvate;
considerato inoltre:
- che la Direzione generale Agricoltura ha individuato - in accordo
con AGREA, con la Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro e
con i Servizi provinciali interessati - nuove procedure, in merito
alla liquidazione degli importi dovuti agli enti di formazione per
l'attivita' svolta ai sensi della Misura 1.c, che tengono conto di
tutte le considerazioni sopra riportate;
- che il "Comitato regionale di pilotaggio per la Misura 1.c. del
PRSR", nella riunione del 29 maggio 2002, ha espresso parere positivo
sulle conseguenti modifiche da apportare al piu' volte citato
programma operativo, cosi' come risulta dal verbale della riunione
conservato agli atti del Servizio Sviluppo del sistema
agroalimentare;
- che ai sensi della convenzione stipulata dalla Regione con AGREA in
attuazione della citata deliberazione 2700/01, e' trasferita ad AGREA
la predisposizione e l'approvazione della modulistica per la
presentazione delle domande di finanziamento nonche' l'effettuazione
dei controlli in itinere;
- che i controlli in itinere, nella misura minima del 5% delle
domande, saranno svolti dal Servizio Gestione, Controllo e
Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi della competente Direzione generale Cultura, Formazione e
Lavoro sul campione di iniziative estratto secondo le procedure e con
le modalita' definite da AGREA;
preso atto che le nuove procedure, individuate in merito alla
liquidazione dei finanziamenti ai beneficiari della Misura 1.c del
PRSR per l'anno 2002 e concordate come sopra riportato, sono cosi'
articolate:
A) Attivita' di formazione professionale:
- le Province provvedono a predisporre e a trasmettere ad AGREA le
previsioni di spesa, gli archivi delle domande e i relativi progetti
presentati, per gli adempimenti connessi all'esecuzione dei controlli
in itinere;
- gli Enti di formazione, a fine attivita', presentano alle Province
la loro rendicontazione tecnico economica, comprensiva anche di
fatture non quietanzate;
- le Province verificano ed approvano le rendicontazioni e
trasmettono ad AGREA le relative liste di liquidazione;
- AGREA attiva la procedura di pagamento e da' comunicazione alle
Province che lo stato della procedura stessa consentirebbe
l'emissione del nulla-osta al pagamento;
- le Province ne informano gli Enti di formazione affinche' essi
provvedano a pagare le fatture in sospeso, ad acquisire le relative
quietanze e a produrre la documentazione comprovante l'avvenuto
pagamento;
- le Province, verificata la documentazione prodotta dagli Enti,
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione;
- AGREA provvede ad erogare i finanziamenti.
B) Attivita' di formazione individuale (voucher):
- ferme restando tutte le altre indicazioni riportate dal programma
operativo di Misura, per richiedere la liquidazione degli importi
dovuti, gli Enti di formazione dovranno presentare alla Regione,
oltre alla modulistica gia' prevista:
1) una documentazione giustificativa delle spese sostenute e
quietanzate, relativa ai costi diretti e anche a quelli
indirettamente imputabili all'attivita', con esclusione dei puri
costi di funzionamento (per esemplificazione si rimanda al modello di
conto economico dell'applicativo del Fondo sociale europeo 2002);
2) una dichiarazione relativa a:
- attinenza delle spese (di cui al precedente punto 1.) all'attivita'
in liquidazione;
- pagamento, da parte di altri eventuali partecipanti all'attivita'
formativa, di quote di iscrizione non inferiori alle quote finanziate
tramite la Misura 1.c;
- non utilizzo di altri finanziamenti pubblici per la stessa
attivita';
- in considerazione del forte ritardo nell'avvio delle attivita',
sara' possibile svolgere le azioni formative nell'autunno 2002,
previa richiesta formale da parte degli Enti. Le attivita' dovranno
comunque iniziare entro il 31/12/2002;
- in caso di slittamento all'autunno sara' possibile una deroga alla
regola dei 60 giorni per l'avvio dei corsi; i fondi per la
liquidazione di tali azioni, ricadendo nell'anno finanziario FEOGA
2003, saranno trasferiti, nella tabella finanziaria generale
indicativa del Piano regionale di sviluppo rurale, dall'anno 2002 al
2003, in aggiunta alla disponibilita' gia' prevista per quell'anno;
ritenuto opportuno, sulla base di quanto sopra illustrato, apportare
le conseguenti modificazioni alle procedure previste per l'attuazione
della Misura 1.c. al fine di recepire le suddette intese, modificando
le sopra citate parti della deliberazione 1650/01 e riproducendone,
per una migliore comprensione, in specifici allegati, parti
integranti e sostanziali del presente atto, i testi integrali quali
risultano dalle modifiche qui approvate e precisamente:
- Allegato 1: testo integrale del punto 14) del dispositivo della
sopracitata deliberazione 1650/01;
- Allegato 2: testo integrale del capitolo "Finanziamento dei
progetti" compreso nel "Bando tipo per la presentazione di progetti
di formazione professionale agricola in applicazione della Misura 1.c
del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2002" (Allegato A della
predetta deliberazione 1650/01);
- Allegato 3: testo integrale del capitolo "Modalita' di liquidazione
dei voucher" compreso nel "Bando tipo per la presentazione di domande
di formazione individuale in applicazione della Misura 1.c del Piano
regionale di sviluppo rurale - Anno 2002" (Allegato B della predetta
deliberazione 1650/01);
dato atto, infine, che in conseguenza delle suddette modifiche quanto
gia' previsto alle lettere b), d) ed e) del punto 16) del dispositivo
della sopracitata deliberazione 1650/01 e' da intendersi superato e
pertanto non applicabile;
ritenuto infine di stabilire:
- che i controlli in itinere nella misura minima del 5% delle domande
saranno svolti dal Servizio Gestione, Controllo e Rendicontazione
delle attivita' finanziate con fondi comunitari e altri fondi sul
campione di iniziative estratto secondo le procedure e con le
modalita' definite da AGREA;
- che gli Enti gestori di formazione individuale dovranno trasmettere
ad AGREA un calendario di massima delle attivita'; tale comunicazione
deve essere inoltrata all'avvio delle attivita' e comunque in tempo
utile per consentire l'effettuazione dei controlli previsti al
precedente punto;
vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",
ed in particolare l'art. 37, comma 4;
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2832 in data 17 dicembre 2001, concernente la riorganizzazione
della struttura organizzativa dirigenziale della Giunta regionale;
- n. 3021 in data 28 dicembre 2001 con la quale sono stati approvati
gli atti direttoriali di conferimento degli incarichi di livello
dirigenziale;
richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 2774 in data 10
dicembre 2001 recante "Direttiva sulle modalita' di espressione dei
pareri di regolarita' amministrativa e contabile dopo l'entrata in
vigore della L.R. 43/01";
dato atto dei pareri favorevoli espressi:
- dal Responsabile del Servizio Programmi e Valutazione dei progetti,
dott. Valerio Vignoli, e dalla Responsabile del Servizio Gestione,
Controllo e Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi
comunitari e altri fondi, dott.ssa Annuska Figna, in merito alla
coerenza delle procedure indicate nel presente atto con le normative
che presiedono alla materia della formazione professionale;
- dal Responsabile del Servizio Programmi, Monitoraggio e
Valutazione, dott. Giorgio Poggioli, in merito alla compatibilita'
del presente atto con i contenuti del PRSR;
dato atto che e' stato sentito il Direttore dell'Agenzia regionale
per le erogazioni in agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, dott.
Gianni Mantovani, in merito alla compatibilita' delle procedure di
liquidazione indicate nel presente atto con quanto previsto nelle
convenzioni di cui alla citata delibera della Giunta regionale
2700/01;
dato atto, infine, dei pareri favorevoli espressi del Responsabile
del Servizio Sviluppo del sistema agro-alimentare, dott. Giancarlo
Cargioli, e dal Direttore generale Agricoltura, dott. Dario Manghi,
in merito rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla
legittimita' della presente deliberazione ai sensi del citato art.
37, comma 4 della L.R. 43/01 e della predetta deliberazione 2774/01;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo
sostenibile,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di modificare, per le motivazioni citate in premessa e qui
integralmente richiamate, la deliberazione 1650/01 ed i relativi
allegati nelle seguenti parti:
a) punto 14) del dispositivo;
b) disposizioni relative a "Finanziamento dei progetti" contenute
nello specifico capitolo del "Bando tipo per la presentazione di
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2002", di
cui all'Allegato A;
c) disposizioni relative a "Modalita' di liquidazione dei voucher"
contenute nello specifico capitolo del "Bando tipo per la
presentazione di domande di formazione individuale in applicazione
della Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2002",
di cui all'Allegato B;
2) di approvare, pertanto, in conseguenza delle predette modifiche,
nella stesura di cui rispettivamente agli Allegati 1, 2 e 3 - parti
integranti e sostanziali della presente deliberazione - il nuovo
testo integrale delle sopra indicate parti cosi' come risultano dalle
modifiche approvate;
3) di dare atto che, in conseguenza delle modifiche di cui sopra, le
disposizioni di cui alle lettere b), d) ed e) del punto 16) del
dispositivo della sopracitata deliberazione 1650/01 sono da
intendersi superate e pertanto non applicabili;
4) di stabilire che i controlli in itinere nella misura minima del 5%
delle domande saranno svolti dal Servizio Gestione, Controllo e
Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro,
sul campione di iniziative estratto secondo le procedure e con le
modalita' definite da AGREA;
5) di stabilire che gli Enti gestori di formazione individuale
dovranno trasmettere ad AGREA un calendario di massima delle
attivita'; tale comunicazione deve essere inoltrata all'avvio delle
attivita' e comunque in tempo utile per consentire l'effettuazione
dei controlli previsti al precedente punto 4);
6) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
Nuovo testo del punto 14) del dispositivo della deliberazione della
Giunta regionale 1650/01
14) di stabilire per le attivita' formative "Corsi e seminari per
tecnici" e "Corsi e seminari per agricoltori" le seguenti procedure:
a) la Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - Anno 2002" da
proporre alle Province e definire il riparto finanziario;
b) le Province recepiscono il "bando tipo" per la presentazione dei
progetti di formazione professionale relativi a corsi e seminari, il
cui schema e' approvato con il presente atto deliberativo riportato
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale, lo promuovono,
accolgono i progetti formativi pervenuti in risposta, provvedono alla
loro istruttoria, li selezionano, redigono la check-list prevista
dalle procedure dell'organismo pagatore e una graduatoria dei
progetti approvati cosi' articolata: b.1) graduatoria dei progetti
prioritari, con indicazione della spesa ammessa e del corrispondente
finanziamento pubblico, per i quali l'onere finanziario e' coperto
dalla disponibilita' di risorse definita per ciascuna Provincia con
il presente atto deliberativo; b.2) graduatoria dei progetti in
seconda priorita', per i quali l'onere finanziario potra' trovare
copertura nell'ambito delle risorse eventualmente non impegnate da
altre Province;
c) la Regione, su proposta del Comitato di pilotaggio, provvedera' a
ripartire fra le Province le risorse residue;
d) il finanziamento approvato sara' erogato all'Ente di formazione
professionale beneficiario, in una unica soluzione a saldo, al
termine delle attivita'. Le Province provvedono ad effettuare i
controlli di conformita' in itinere; se richiesto dalle Province,
tali controlli possono venire effettuati dal Servizio Gestione,
Controllo e Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi
comunitari e altri fondi della Direzione generale Cultura, Formazione
e Lavoro;
e) il Servizio Gestione, Controllo e Rendicontazione delle attivita'
finanziate con fondi comunitari e altri fondi della Direzione
generale Cultura, Formazione e Lavoro provvede ad effettuare
ulteriori controlli di conformita' in itinere, nella misura del 5%
delle domande ammesse a finanziamento, sul campione di iniziative
estratto secondo le procedure e con le modalita' definite da AGREA;
f) gli Enti di formazione, a fine attivita', presentano alle Province
le rendicontazioni tecnico-economiche, comprensive anche di fatture
non quietanzate;
g) le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il
supporto metodologico del suddetto Servizio Gestione, Controllo e
Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi, approvano le rendicontazioni e trasmettono ad AGREA le
relative liste di liquidazione;
h) AGREA attiva la procedura di pagamento e quando e' pronta per
l'emissione del nullaosta, ne da' comunicazione alle Province;
i) le Province sollecitano gli Enti di formazione a pagare le fatture
in sospeso, ad acquisire le relative quietanze e a produrre la
documentazione comprovante l'avvenuto pagamento;
j) le Province, verificata la documentazione prodotta dagli Enti,
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione;
k) AGREA provvede ad erogare i finanziamenti;
l) la Regione, in accordo con le Province, provvede a monitorare le
attivita' finanziate.
ALLEGATO 2
Nuovo testo del capitolo "Finanziamento dei progetti" compreso
nell'Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale 1650/01
Finanziamento dei progetti
La disponibilita' finanziaria complessiva per le attivita' corsuali e
seminariali in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di
sviluppo rurale per l'annualita' 2002 per la Provincia di . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . e' di Euro . . . . . . . . . . . . . .
Le iniziative rispondenti alle precedenti disposizioni, selezionate e
approvate dalla Provincia, sono finanziate con risorse pubbliche fino
ad un massimale del 100% della spesa ammissibile.
Per quanto riguarda i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse
e l'articolazione dei preventivi, occorre fare riferimento alle
"Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000/2006" di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 539 in
data 1 marzo 2000 e successive integrazioni/modificazioni in corso di
emanazione.
In ogni caso non potra' mai essere superato il finanziamento di 2.500
Euro per partecipante che ha completato il percorso formativo.
I finanziamenti saranno erogati direttamente agli Enti gestori, quali
beneficiari finali della Misura, da parte dell'organismo pagatore, a
fronte di elenchi di liquidazione trasmessi dalla Provincia ad AGREA.
L'erogazione avverra' in un'unica soluzione, a saldo, secondo la
seguente procedura:
- le Province provvedono a predisporre e a trasmettere ad AGREA le
previsioni di spesa, gli archivi delle domande e i relativi progetti
presentati, per gli adempimenti connessi all'esecuzione dei controlli
in itinere;
- gli Enti di formazione, a fine attivita', presentano alle Province
le rendicontazioni tecnico-economiche, comprensive anche di fatture
non quietanzate;
- le Province provvedono al controllo rendicontuale, anche con il
supporto metodologico del Servizio Gestione, Controllo e
Rendicontazione delle attivita' finanziate con fondi comunitari e
altri fondi dell'Assessorato regionale Formazione professionale,
approvano le rendicontazioni e trasmettono ad AGREA le relative liste
di liquidazione;
- AGREA attiva la procedura di pagamento e da' comunicazione alle
Province che lo stato della procedura consentirebbe l'emissione del
nulla-osta al pagamento;
- le Province sollecitano gli Enti di formazione a pagare le fatture
in sospeso, ad acquisire le relative quietanze e a produrre la
documentazione comprovante l'avvenuto pagamento;
- le Province, verificata la documentazione prodotta dall'Ente,
trasmettono ad AGREA le autorizzazioni alla liquidazione;
- AGREA provvede ad erogare i finanziamenti.
ALLEGATO 3
Nuovo testo del capitolo "Modalita' di liquidazione dei voucher"
compreso nell'Allegato B alla deliberazione della Giunta regionale
1650/01
Modalita' di liquidazione dei voucher
La liquidazione dei voucher e' attuata dall'organismo pagatore
direttamente agli Enti attuatori, al termine delle attivita'.
La procedura di liquidazione viene attivata sulla base della seguente
documentazione inviata dall'Ente attuatore:
- Modulo di domanda di adesione alla Misura 1.c (da presentare
all'avvio dell'attivita');
- Modulo voucher - modulo personale di assegnazione di ogni
partecipante;
- Modulo 2 - modulo di comunicazione inizio frequenza al corso,
relativo ad ogni partecipante;
- Modulo 3 - agenda di lavoro, regolarmente firmato dal partecipante
e controfirmato dal docente;
- Modulo 4 - modulo di fine attivita';
- Modulo 5 - modulo richiesta di liquidazione e riepilogo
dell'attivita';
- una documentazione giustificativa delle spese sostenute e
quietanzate, relativa ai costi diretti e anche a quelli
indirettamente imputabili all'attivita', con esclusione dei puri
costi di funzionamento (per esemplificazione si rimanda al modello di
conto economico dell'applicativo del Fondo sociale europeo 2002);
- una dichiarazione relativa a:
1) attinenza delle spese documentate, all'attivita' in liquidazione;
2) pagamento, da parte di altri eventuali partecipanti all'attivita'
formativa, di quote di iscrizione non inferiori alle quote finanziate
tramite la Misura 1c.;
3) non utilizzo di altri finanziamenti pubblici per la stessa
attivita'.
Le comunicazioni devono essere inviate alla Regione - Direzione
generale Agricoltura che provvede a redigere le check-list e a
predisporre gli "elenchi di liquidazione" da trasmettere
all'organismo pagatore.
Le comunicazioni relative all'avvio attivita' e all'agenda di lavoro
devono essere inviate dall'Ente attuatore anche alle Province che
hanno emesso il voucher, per consentire la verifica del completo
utilizzo del voucher assegnato.
Di norma la trasmissione della documentazione necessaria per avviare
le procedure di liquidazione deve avvenire entro non oltre il 15
luglio 2002, pena la non liquidazione dei voucher nell'anno
finanziario 2002.
In considerazione del forte ritardo nell'avvio delle attivita', agli
Enti che ne faranno richiesta formale, sara' consentito di svolgere
le azioni formative nell'autunno 2002. Le attivita' dovranno comunque
iniziare entro il 31/12/2002.
In caso di slittamento all'autunno sara' possibile una deroga alla
regola dei 60 giorni per l'avvio dei corsi.
I fondi per la liquidazione delle azioni rimandate all'autunno,
saranno reperiti nel bilancio dell'anno finanziario 2003 del PRSR.
La condizione che consente il pagamento consiste nel raggiungimento
del parametro minimo di frequenza del 70% di ogni percorso formativo
da parte del partecipante.
Gli Enti possono cautelarsi chiedendo ai partecipanti una cauzione,
all'atto dell'iscrizione, del 50% del costo dell'intervento
formativo, impegnandosi a restituirla immediatamente, alla
conclusione dell'attivita' senza interessi.
Al momento della restituzione della cauzione il partecipante
consegnera' all'Ente attuatore l'originale dei moduli: "Modulo
voucher", "Agenda di lavoro" e "Richiesta saldo".
Nel caso in cui il partecipante non raggiungesse il 70% delle
presenze l'intera cauzione restera' all'Ente attuatore quale rimborso
per il voucher non liquidabile.