DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2002, n. 1409
Approvazione dei criteri e delle modalita' per l'assegnazione, la concessione e la liquidazione dei contributi per la sicurezza stradale - quarto bando - L.R. 30/92
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 20 luglio 1992, n. 30 "Programma di intervento per la
sicurezza dei trasporti", ed in particolare:
- l'art. 3, comma 1, che prevede che "La Regione per l'attuazione
della presente legge promuove interventi finalizzati,
prioritariamente, ad elevare i livelli di sicurezza della rete
stradale regionale" e che "Tali interventi sono volti a migliorare le
condizioni di percorribilita' delle infrastrutture esistenti";
- l'art. 5, che prevede che per tali interventi la Regione puo'
concedere contributi fino al concorrere del 50% della spesa, sia a
soggetti pubblici che privati;
- l'art. 8, comma 3, che prevede che "Al termine del biennio," -
1992/1993 - "da considerarsi sperimentale per cio' che concerne
modalita' e forme di intervento, la Giunta regionale adotta,
nell'ambito degli strumenti di pianificazione indicati all'art. 2,
criteri e modalita' per la concessione dei contributi; stabilisce
inoltre il termine per la presentazione degli studi di fattibilita'
da parte dei soggetti interessati";
ritenuto necessario, essendo conclusi sia il suddetto biennio
sperimentale sia i procedimenti relativi all'assegnazione dei
contributi relativi al secondo e terzo bando, definire ed approvare i
criteri e le modalita' a cui attenersi per partecipare al quarto
bando di contributi relativo alla "Realizzazione di interventi sulla
piattaforma stradale idonei a regolare la velocita', migliorare la
funzionalita' della infrastruttura e specializzarne l'utilizzo in
funzione delle diverse componenti di traffico";
dato atto dei pareri favorevoli espressi in merito alla presente
deliberazione, ai sensi del quarto comma dell'art. 37 della L.R.
43/01 e della deliberazione della Giunta regionale n. 2774 del 10
dicembre 2001:
- di regolarita' tecnica, reso dalla Responsabile del Servizio
Viabilita', ing. Maria Cristina Baldazzi;
- di legittimita', reso dal Direttore generale alla Programmazione
territoriale e Sistemi di mobilita', dott. Roberto Raffaelli;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e Trasporti,
a voti unanimi e palesi, delibera:
di approvare: i criteri e le modalita' per l'assegnazione, la
concessione e la liquidazione dei contributi per la sicurezza
stradale, nel testo allegato e parte integrante del presente atto
(Allegati A e B);
di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
L.R. 20 luglio 1992, n. 30 "Programma di intervento per la sicurezza
dei trasporti". Criteri e modalita' per l'assegnazione, la
concessione, la liquidazione dei contributi per la sicurezza stradale
- IV bando
La Regione Emilia-Romagna in occasione dell'apertura del quarto bando
di contributi previsti dalla L.R. 20 luglio 1992, n. 30, con il fine
di elevare i livelli di sicurezza lungo le strade della regione e
viste le esperienze maturate nei precedenti tre bandi, al fine di
ottimizzare le risorse disponibili, individua il seguente ambito
d'intervento:
"Realizzazione di rotatorie idonee a:
- ridurre i punti di conflitto delle componenti e dei flussi di
traffico;
- evidenziare l'accesso agli ambiti urbanizzati;
- regolare la velocita'".
1) Generalita'
1.1) Intervento
Gli interventi possono essere realizzati sia da soggetti pubblici che
da soggetti privati in forma singola o associata.
Gli interventi devono fare esclusivo riferimento ad infrastrutture
viarie statali, provinciali e comunali extraurbane esistenti.
Non sono ammessi a contributo regionale gli interventi riconducibili
alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture.
Gli interventi potranno essere inseriti in uno studio unitario
complessivo riguardante un asse o una rete stradale che preveda l'uso
sistematico e uniforme delle rotatorie; questo caso costituira'
motivo di priorita', anche se la spesa ammissibile riguardera'
esclusivamente la realizzazione di ogni singola rotatoria, come
meglio specificato al successivo punto 1.2).
Ogni intervento potra' essere finanziato per una percentuale non
superiore al 50% della spesa ammissibile, fino alla concorrenza
massima di Euro 250.000,00 comprensiva di IVA per i soggetti pubblici
e fino alla concorrenza massima di Euro 200.000,00, esclusa IVA per i
soggetti privati.
1.2) Richiesta di contributo
Le richieste di contributo possono essere presentate sia da soggetti
pubblici che da soggetti privati, in forma singola o associata, e
devono riguardare, esclusivamente, interventi non ancora realizzati.
Ogni intervento dev'essere oggetto di una distinta richiesta di
contributo. Qualora uno stesso soggetto realizzi piu' interventi,
dovra' comunque presentare una richiesta di contributo distinta per
ogni intervento, indicando sempre l'eventuale riferimento allo studio
unitario complessivo.
La richiesta del contributo inferiore al 50% (a scalare per multipli
di 10) costituira' motivo di priorita'.Tutta la documentazione
richiesta, salvo quanto non espressamente indicato, deve essere
fornita in originale o in copia conforme.
La documentazione richiesta e i termini previsti per la presentazione
della stessa, salvo quando non espressamente indicato, sono
tassativi. Non verranno pertanto prese in considerazione eventuali
integrazioni successive alle scadenze indicate.
1.3) Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili tutte le spese per la realizzazione di
rotatorie, comprese quelle di progettazione, direzione lavori e
collaudo nonche' gli oneri per l'acquisto delle aree e per gli
espropri.
compito degli uffici competenti dell'Assessorato alla Mobilita' e
Trasporti la verifica della rispondenza delle spese richieste a
quelle ammissibili.
2) Modalita' per la presentazione delle richieste di contributo
Le richieste di contributo, sottoscritte dal legale rappresentante
del soggetto richiedente, devono pervenire, in originale, entro 4
mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della presente
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna,
al seguente indirizzo: "Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla
Mobilita' e Trasporti - Direzione generale Programmazione
territoriale e Sistemi di mobilita' - Servizio Viabilita', Viale Aldo
Moro n. 30 - 40127 Bologna".
Nel caso di invio postale le richieste dovranno pervenire alla
Regione entro la stessa scadenza.
Non saranno pertanto esaminate richieste pervenute successivamente a
tale data.
Al fine di evitare spiacevoli disguidi si invitano i soggetti
richiedenti a consegnare manualmente la documentazione richiesta,
conservando copia della lettera di richiesta del contributo con il
timbro di arrivo del Servizio Viabilita' della Regione
Emilia-Romagna, siglato dal funzionario competente.
2.1) Lettera di richiesta del contributo
La lettera di richiesta del contributo sottoscritta dal legale
rappresentante del soggetto richiedente, deve riportare, in sintesi,
oltre alla specifica richiesta di contributo, i dati fondamentali
relativi al soggetto richiedente e all'intervento. I dati raccolti
costituiscono il riferimento per l'istruttoria dei competenti uffici
dell'Assessorato alla Mobilita' e Trasporti.
Di nominare quale responsabile del procedimento l'arch. Stefano
Grandi titolare della PO Sicurezza stradale e Coordinamento attivita'
delegate dal Codice della strada, del Servizio Viabilita'.
La suddetta richiesta di contributo deve indicare il seguente
oggetto: "L.R. 20 luglio 1992, n. 30, ôProgramma di intervento per la
sicurezza dei trasporti', IV bando - richiesta di contributo".
Qualora la richiesta di contributo sia relativa ad un intervento
predisposto da piu' soggetti proponenti, essa deve essere
sottoscritta dal legale rappresentante di un solo soggetto proponente
individuato quale "capofila".
Nel corso delle successive fasi istruttorie, non potra' essere
modificato il soggetto richiedente.
In particolare la lettera di richiesta del contributo deve contenere:
a) l'indicazione dell'eventuale studio unitario complessivo del quale
l'intervento e' parte;
b) i soggetti interessati alla realizzazione dell'intervento;
c) il costo complessivo dell'intervento di cui si richiede il
contributo;
d) l'importo del contributo, in valore assoluto e in percentuale,
richiesto alla Regione;
e) nome, cognome, recapito, n. telefonico e di fax ed eventuale
e-mail del referente tecnico dell'Amministrazione;
f) titolo dell'intervento cosi' specificato: classificazione
amministrativa, numero e nome della strada (esempio: SP 52
"Alberello"); localizzazione chilometrica dell'intervento (esempio
Km. 0+001, dal Km. 0+002 al Km. 0+050).
2.2) Documentazione da allegare alla richiesta di contributo
Ad ogni richiesta di contributo dev'essere allegata la seguente
documentazione:
- la delibera di approvazione del progetto preliminare, (solo per le
richieste presentate da soggetti pubblici);
- gli elaborati piu' significativi del progetto preliminare.
Delibera di approvazione del progetto preliminare
La delibera ha per oggetto la "Approvazione del progetto preliminare
dell'intervento di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .,
relativo al Programma d'intervento per la sicurezza dei trasporti".
Detta delibera dev'essere esecutiva, presentata in copia conforme e
deve approvare:
a) l'eventuale studio unitario complessivo di cui l'intervento, per
il quale si richiede il contributo, e' parte;
b) l'importo complessivo di massima dell'eventuale studio unitario
complessivo;
c) il progetto preliminare dell'intervento di cui si richiede il
contributo;
d) il costo complessivo dell'intervento di cui si richiede il
contributo;
e) l'importo del contributo, in valore assoluto e in percentuale,
richiesto alla Regione;
f) l'impegno del richiedente a reperire le risorse finanziarie a
copertura della quota eccedente il contributo regionale in caso di
concessione dello stesso.
Qualora uno stesso soggetto o uno stesso gruppo di soggetti realizzi
piu' interventi facenti parte dello stesso studio unitario
complessivo dovra', comunque, essere presentata una richiesta di
contributo e una delibera di approvazione del progetto preliminare
per ogni intervento. Qualora la delibera sia relativa ad un
intervento predisposto da piu' soggetti proponenti essa deve essere
presentata dal soggetto proponente "capofila". Essa deve, peraltro,
indicare tutti i soggetti proponenti, la suddivisione di massima
della spesa fra di essi ed, eventualmente, i tratti stradali e i
lavori di reciproca competenza. Detta delibera dev'essere
accompagnata da una dichiarazione di affidamento del ruolo di
soggetto "capofila" da parte di tutti gli altri soggetti proponenti.
Elaborati progettuali
Gli elaborati progettuali da allegare ad ogni richiesta di contributo
devono essere i seguenti, in originale o in copia conforme.
In particolare, per quanto attiene ai formati richiesti, si
sottolinea che questa scelta deriva dalla necessita' di raccogliere
in maniera sistematica e rendere di agevole consultazione tutta la
documentazione pervenuta:
a) (formato A4) la relazione particolareggiata, che deve contenere: -
la descrizione dell'eventuale studio unitario complessivo del quale
l'intervento eventualmente e' parte; - una analisi
dell'incidentalita' (cause, tipologie, frequenze, ..), dei volumi e
delle condizioni di traffico, dei fattori di rischio collegati alla
viabilita' esistente; - un programma per l'attivazione di una
adeguata attivita' di monitoraggio, allo scopo di controllare gli
effetti prodotti dall'intervento, per un periodo di almeno tre anni;
b) (formato A4) il preventivo sommario, nel quale devono essere
evidenziati: - il costo totale dell'intervento per il quale si
richiede il contributo regionale, comprensivo di IVA; - l'importo del
contributo richiesto alla Regione, in valore assoluto e in
percentuale, comprensivo di IVA; - le singole voci di spesa,
suddivise in categorie di lavori, per le quali si richiede il
contributo regionale;
c) (formato A4) il parere preventivo di massima dell'Ente
proprietario della strada (se diverso dal soggetto richiedente);
d) (formato A3, con banda informativa sul lato destro)
l'inquadramento territoriale dell'infrastruttura viaria in esame
(preferibilmente in scala 1:10.000 e comunque compatibile con il
formato richiesto, su CTR - "Carta tecnica regionale" - reperibile
presso l'Archivio cartografico Map Service della Regione
Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 4/3 - Bologna) con l'evidenziazione:
- della viabilita' circostante; - delle aree urbane; - delle
emergenze commerciali, produttive, turistiche, architettoniche e
paesistiche; - degli eventuali ulteriori attrattori di traffico; -
della indicazione degli strumenti pianificatori eventualmente in
essere (PRG, Piani urbani del traffico, Piani della mobilita', Piani
attuativi, ..);
e) (formato A3, con banda informativa sul lato destro) l'eventuale
studio unitario complessivo di cui l'intervento per il quale si
richiede il contributo fa parte, (al fine dell'applicazione del
criterio di priorita') preferibilmente nella scala di cui alla
precedente lettera d);
f) (formato A3, con banda informativa sul lato destro) la planimetria
generale dell'intervento con evidenziate le eventuali relazioni con
gli strumenti urbanistici in essere (preferibilmente in scala 1:2.000
e comunque compatibile con il formato richiesto);
g) (formato A3, con banda informativa sul lato destro) lo stato di
fatto (preferibilmente in scala 1:200 e comunque compatibile con il
formato richiesto);
h) (formato A3, con banda informativa sul lato destro) lo stato di
progetto (preferibilmente in scala 1:200 e comunque compatibile con
il formato richiesto);
i) documentazione fotografica dello stato di fatto, in formato
digitale (*.*.jpg).
3) Criteri per la valutazione delle domande
Nella definizione della graduatoria delle richieste di contributo
saranno ritenuti prioritari gli interventi con i seguenti requisiti:
a) l'appartenenza ad uno studio unitario complessivo riguardante un
asse o una rete stradale che preveda l'uso sistematico e uniforme
delle rotatorie;
b) la classificazione della viabilita' interessata (in ordine:
statale, provinciale e comunale);
c) la partecipazione di piu' soggetti proponenti;
d) la minore percentuale di contributo richiesta;
e) la localizzazione dell'intervento (al fine di rendere
particolarmente significativo l'effetto di riduzione della velocita',
ad esempio in corrispondenza degli accessi agli ambiti urbanizzati);
f) la connessione con altri interventi finalizzati all'aumento della
sicurezza stradale (ad esempio: marciapiedi, piste ciclabili, ecc.
lungo la viabilita' interessata);
g) la risoluzione degli attraversamenti pedonali e ciclabili;
h) l'esemplarita' delle soluzioni riguardanti l'illuminazione e
l'arredo, al fine dell'integrazione con l'ambiente circostante;
i) l'esemplarita' delle soluzioni riguardanti i sistemi di
segnalazione e di preavviso (ad esempio: segnaletica orizzontale,
verticale, luminosa, cambio di pavimentazione, ecc.);
j) a parita' di punteggio, il non avere usufruito di un precedente
contributo nell'ambito della citata L.R. 30/92.
Qualora le richieste di contributo risultassero superiori alle
risorse disponibili, in fase istruttoria potra' essere introdotta una
limitazione al numero massimo di progetti finanziati per ogni singolo
soggetto richiedente, al fine di una migliore distribuzione delle
risorse.
4) Modalita' per l'assegnazione, la concessione e la liquidazione dei
contributi
A seguito della presentazione delle richieste di contributo
l'Assessorato regionale alla Mobilita' e ai Trasporti, tramite gli
uffici competenti, effettua entro 60 giorni l'istruttoria relativa
alle richieste di contributo e predispone il programma di
assegnazione dei contributi comprendente:
- gli interventi non ammessi a contributo con le relative
motivazioni,
- la graduatoria degli interventi ammissibili a contributo e di
quelli finanziati,
- l'importo richiesto,
- l'importo ammesso,
- il contributo assegnato;
la Giunta regionale approva con deliberazione il Programma relativo
alla assegnazione dei contributi ai sensi dell'art. 8 della L.R.
30/92. Entro 4 mesi dalla data di pubblicazione della deliberazione
citata, i soggetti assegnatari del contributo devono presentare ai
fini della formale concessione dello stesso, la seguente
documentazione, in originale o in copia conforme:
a) (elaborati del progetto definitivo) la relazione tecnica e
descrittiva, le tavole grafiche, il computo metrico estimativo e il
quadro economico complessivo;
b) il nulla osta alla realizzazione dei lavori da parte dell'Ente
proprietario della strada (se diverso dal soggetto richiedente);
solo per le richieste presentate da soggetti pubblici:
c) la delibera di approvazione del progetto definitivo con
l'indicazione dettagliata della copertura finanziaria della spesa,
comprensiva della quota di contributo regionale;
solo per le richieste presentate da soggetti privati:
d) la documentazione necessaria ai fini degli adempimenti di cui al
DPR n. 252 del 3 giugno 1998, in materia di antimafia; nonche' la
convenzione, di cui all'Allegato "B", firmata congiuntamente dal
legale rappresentante del soggetto privato richiedente e dalla
Responsabile del Servizio Viabilita' in qualita' di rappresentante
della Regione Emilia-Romagna.
L'Assessorato regionale alla Mobilita' e Trasporti, sulla base della
documentazione pervenuta adotta, con successivi atti dei dirigenti
competenti, i provvedimenti di concessione ed impegno; copia di detti
atti verra' fornita ai soggetti interessati.
La liquidazione ed erogazione dei finanziamenti regionali viene
disposta, ai sensi dell'art. 10 della L.R. 30/92, con le modalita'
previste dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29, stabilendo
che l'ammontare del primo acconto di cui al comma 2 del predetto art.
14 sia pari al 50% del contributo, da recuperarsi proporzionalmente
sulla base delle spese di volta in volta liquidate.
Il primo acconto sara' liquidato previa presentazione della
deliberazione del progetto esecutivo dell'intervento e del verbale di
consegna dei lavori, entrambi in copia conforme all'originale.
Le successive liquidazioni saranno disposte sulla base degli stati
d'avanzamento lavori, dei relativi certificati di pagamento, della
documentazione comprovante le altre spese comprese nel quadro
economico, che dovranno essere trasmesse per importi non inferiori a
Euro 200.000,00, IVA compresa.
La quota a saldo verra' liquidata a conclusione dei lavori, dietro
presentazione dell'atto di collaudo e di apposita scheda contenente
il rendiconto analitico delle spese complessivamente sostenute (o
impegnate per la conclusione degli atti espropriativi) per la
realizzazione dell'intervento finanziato, nonche' una documentazione
fotografica delle opere realizzate in formato digitale.
Qualora, a conclusione dei lavori, le spese rendicontate risultassero
inferiori a quelle previste, l'ammontare del finanziamento verra'
proporzionalmente ridotto.
Il beneficiario del contributo potra' chiedere di utilizzare, nel
rispetto delle normative vigenti, le economie realizzatesi per
ulteriori lavori, afferenti al progetto originario, al fine del suo
miglioramento.
La relativa liquidazione avverra' con le modalita' sopra descritte.
5) Termine per la consegna dei lavori
Entro 8 mesi dalla concessione formale del contributo dovra' essere
presentato, all'Assessorato regionale alla Mobilita' e Trasporti -
Servizio Viabilita', il verbale di consegna lavori o il certificato
di inizio lavori.
6) Revoca del contributo
Potranno costituire motivo di revoca dell'assegnazione del contributo
regionale:
- la mancata presentazione della documentazione richiesta nei tempi e
nei modi previsti, salvo quando non adeguatamente motivata,
- la non corrispondenza del progetto definitivo al progetto
preliminare oggetto di contributo, salvo quando non adeguatamente
motivata,
- la rinuncia al contributo da parte dei soggetti richiedenti.
Potranno costituire motivo di revoca della concessione del contributo
regionale:
- la mancata presentazione della documentazione richiesta nei tempi e
nei modi previsti, salvo quando non adeguatamente motivata,
- la rinuncia al contributo da parte dei soggetti richiedenti.
7) Validita' della graduatoria
La graduatoria degli interventi ammissibili a contributo rimarra'
valida fino all'apertura di un nuovo bando.
L'eventuale economia, realizzata a seguito degli atti di revoca
dell'assegnazione, sara' utilizzata per il finanziamento degli
interventi ammissibili, a scalare secondo l'ordine della graduatoria.
Fino all'apertura di un nuovo bando anche eventuali nuove risorse
rese disponibili dal bilancio regionale, potranno essere utilizzate
per l'assegnazione di ulteriori contributi secondo l'ordine della
graduatoria stessa.
ALLEGATO B
Schema di convenzione relativa ai contributi per la sicurezza
stradale di cui alla L.R. 20 luglio 1992, n. 30 - IV bando
(solo per le richieste presentate da soggetti privati)
Premesso:
- che la L.R. 20 luglio 1992, n. 30 prevede contributi finanziari,
nella misura massima del 50%, da parte della Regione a favore di
soggetti, sia pubblici che privati, per interventi in grado di
migliorare il livello di sicurezza della circolazione sulla rete
stradale regionale;
- che tali interventi sono ammessi a contributo sulla base di
specifici progetti, elaborati dai soggetti richiedenti;
- che la Giunta regionale ha approvato, con proprio atto, i criteri e
le modalita' per l'assegnazione, la concessione e la liquidazione dei
contributi in questione, nonche' le modalita' istruttorie per la
valutazione delle domande;
- che a tali adempimenti la Giunta regionale ha provveduto con
deliberazione n. . . . . . . . . . .;
- che tali criteri e modalita' prevedono che la concessione ed
erogazione dei contributi per interventi proposti da soggetti privati
sia regolata da apposita convenzione tra la Regione e i soggetti
beneficiari;
- che la Giunta regionale ha provveduto con deliberazione n. . . . .
. . . . . . del . . . . . . . . . . ad approvare il "Programma
relativo alla concessione dei contributi per la realizzazione
d'interventi sulla piattaforma stradale idonei a regolare la
velocita', migliorare la funzionalita' dell'infrastruttura e
specializzarne l'utilizzo in funzione delle diverse componenti di
traffico";
tra
la Regione Emilia-Romagna con sede: Bologna, Viale Aldo Moro n. 52,
codice fiscale 80062590379 - rappresentata dalla Responsabile del
Servizio Viabilita' a cio' delegata con deliberazione della Giunta
regionale n. . . . . . del . . . . . . ., domiciliata per le proprie
funzioni presso l'Assessorato alla Mobilita' e Trasporti, . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;
il sig. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di legale
rappresentante/capofila . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., in
virtu' di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (indicare l'atto
fonte del potere di rappresentanza e di nomina quale capofila)
si conviene e si stipula quanto segue
Art. 1
Le premesse costituiscono parte sostanziale e integrante della
presente convenzione.
Art. 2
La Regione Emilia-Romagna concede un contributo di Euro . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . al . . . . . . . . . . . . . . . . . . per
la realizzazione del seguente intervento (cosi' come dalla delibera
regionale n. . . . . . del . . . . . . .).
Il . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., in qualita' di soggetto
beneficiario del contributo si impegna a realizzare l'intervento di
cui al punto precedente, cosi' come approvato dalla citata delibera
regionale n. . . . . . del . . . . . . ., provvedendo con proprie
risorse finanziarie per la parte eccedente il contributo regionale.
La liquidazione ed erogazione dei finanziamenti regionali verra'
disposta, ai sensi dell'art. 10 della L.R. 30/92, con le modalita'
previste dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre 1985, n. 29, stabilendo
che l'ammontare del primo acconto di cui al comma 2 del predetto art.
14 sia pari al 50% del contributo, da recuperarsi proporzionalmente
sulla base delle spese di volta in volta liquidate.
Il primo acconto sara' liquidato previa presentazione del verbale di
consegna dei lavori e di una dichiarazione dell'effettivo avvio degli
stessi, rispettivamente in copia conforme e in originale.
Il soggetto beneficiario dovra' inoltre presentare una fidejussione
bancaria (o polizza fidejussoria assicurativa) a favore della Regione
Emilia-Romagna pari al contributo regionale concesso o in
alternativa, pari alla quota del contributo regionale del quale si
chiede la liquidazione.
Le successive liquidazioni saranno disposte sulla base degli stati
d'avanzamento lavori, dei relativi certificati di pagamento, della
documentazione comprovante le altre spese comprese nel quadro
economico, che dovranno essere trasmesse per importi non inferiori a
Euro 200.000,00.
La quota a saldo verra' liquidata a conclusione dei lavori, dietro
presentazione dell'atto di collaudo e di apposita scheda contenente
il rendiconto analitico delle spese complessivamente sostenute per la
realizzazione dell'intervento finanziato, nonche' una documentazione
fotografica delle opere realizzate in formato digitale.
Qualora, a conclusione dei lavori, le spese rendicontate risultassero
inferiori a quelle previste, l'ammontare del finanziamento verra'
proporzionalmente ridotto.
Il soggetto beneficiario si impegna a presentare tutta la
documentazione con esplicito riferimento all'intervento per il quale
e' stato chiesto il contributo; dovra' pertanto essere richiamata, in
testa o a margine di essa, la denominazione indicata nella delibera
di assegnazione.
Art. 3
Gli interventi oggetto del contributo regionale sono realizzati dal .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . che si impegna a produrre
alla Regione la documentazione contabile e fotografica comprovante
l'ultimazione degli interventi ammessi a contributo.
Art.4
Potranno costituire motivo di revoca dell'assegnazione del contributo
regionale:
- la mancata presentazione della documentazione richiesta nei tempi
e nei modi previsti dalla delibera di Giunta regionale n. . . . . .
del . . . . . . ., salvo quando non adeguatamente motivata,
- la non corrispondenza del progetto definitivo al progetto
preliminare oggetto di contributo, salvo quando non adeguatamente
motivata,
- la rinuncia al contributo da parte dei soggetti richiedenti.
Potranno costituire motivo di revoca della concessione del contributo
regionale:
- la mancata presentazione della documentazione richiesta nei tempi e
nei modi previsti, salvo quando non adeguatamente motivata,
- la rinuncia al contributo da parte dei soggetti richiedenti.