REGIONE EMILIA-ROMAGNA - COMUNE DI FIORANO MODENESE (MODENA)

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto di variante al piano di coltivazione della cava "Ghiarola"

Lo Sportello Unico per le attivita' produttive del Comune di Fiorano            
Modenese (MO) comunica la decisione relativa alla procedura di                  
verifica (screening) concernente il                                             
- progetto: variante al piano di coltivazione della cava "Ghiarola"             
sita a Fiorano Modenese (MO);                                                   
- localizzato: Via Ghiarola - Fiorano Modenese (MO);                            
- presentato da: Societa' Fornace San Lorenzo SpA - legale                      
rappresentante sig. Alfonso Vacondio.                                           
Il progetto appartiene alla seguente categoria: B3-4.                           
Il progetto interessa il territorio del comune di Fiorano Modenese              
(MO) e della provincia di Modena.                                               
Il progetto prevede: il prolungamento dell'attivita' di coltivazione            
nel periodo 2002-2005 e l'abbassamento del piano di estrazione da 6 a           
8 dal piano di campagna.                                                        
L'Autorita' competente e': Comune di Fiorano Modenese (MO) - Servizio           
UEA.                                                                            
Esito della procedura di verifica (screening) dell'Autorita'                    
competente secondo quanto previsto dal Titolo II, art. 10, L.R. 18              
maggio 1999, n. 9 come modificata dalla L.R. 16 novembre 2000 n. 35.            
L'Autorita' competente a seguito di accurata istruttoria tecnica ha             
assunto la seguente decisione con delibera di Giunta comunale n. 99             
del 3/7/2002: verifica positiva ed esclusione del progetto dalla                
ulteriore  procedura di VIA con prescrizioni per la mitigazione degli           
impatti e per il monitoraggio nel tempo.                                        
Cio' premesso, si ritiene che il progetto preliminare di variante non           
sia da sottoporre alla successiva fase di VIA di cui al Titolo III              
della L.R. 9/99 e successive modifiche, a condizione siano rispettate           
le seguenti prescrizioni.                                                       
Il progetto definitivo:                                                         
1) dovra' prestare particolare attenzione e tutelare le acque                   
sotterranee e i corsi d'acqua presenti effettuando prelievi ed                  
analisi delle acque in pozzi ubicati a valle dell'area oggetto di               
escavazione. I risultati dei rilievi dovranno essere trasmessi al               
Comune di Fiorano Modenese, all'Arpa di competenza e alla Provincia             
di Modena;                                                                      
2)  dovra' effettuare idoneo rilevamento fonometrico (da parte di               
tecnico abilitato) da eseguirsi nelle condizioni piu' gravose, al               
fine di verificare il rispetto dei limiti di zona di rumorosita'                
previsti dalla "Mappa del Rumore" del Comune di Fiorano approvata dal           
Consiglio comunale con deliberazione n.57 dell'1/7/1993, in                     
prossimita' del confine nord ove e' presente un fabbricato agricolo e           
relative pertinenze. Tale rilevamento fonometrico dovra' essere                 
trasmesso al Comune di Fiorano Modenese, all'Arpa di competenza e               
alla Provincia di Modena;                                                       
3)  dovra' inoltre prevedere che la pendenza delle scarpate durante             
le fasi di coltivazione sara' tale da garantire condizioni di massima           
sicurezza in rapporto ai metodi di scavo;                                       
4)  dovra' considerare che l'inclinazione delle scarpate al termine             
della lavorazione sara' definita nel Piano di coltivazione, in base             
alle verifiche di stabilita' effettuate sulla base dei parametri                
geotecnici dei materiali ricavati da indagini in sito ed in                     
laboratorio, e non dovranno comunque superare quelle previste dalle             
specifiche norme tecniche del PAE comunale;                                     
5)  iI ricovero per attrezzi e macchine agricole dovra' essere                  
smantellato alla scadenza dell'autorizzazione;                                  
6)  visti i volumi previsti di materiale da estrarre, si ritiene                
opportuno che l'attivita' estrattiva (scavo e ripristino dell'area)             
si concluda in tre anni;                                                        
7)  il progetto del ripristino dovra' essere piu' completo e tipo               
naturalistico, utilizzando come base le "Indicazioni preliminari per            
il recupero delle cave a cielo aperto e delle discariche di inerti di           
risulta collegate ad attivita' di escavazione" redatto dal Ministero            
dell'Ambiente-Servizio per la Valutazione dell'Impatto ambientale.              
Inoltre dovra' prevedere la rinaturalizzazione dell'area, creando               
anche ambienti diversi, in funzione della conservazione della                   
diversita' biologica, della protezione delle specie selvatiche e                
della riqualificazione del paesaggio secondo quanto previsto dal PAE            
comunale art. 32;                                                               
8)  controdeduzioni alle osservazioni pervenute:                                
Sintesi: II Circolo "Chico Mendes" Legambiente ha presentato in data            
26/4/2002 osservazioni e proposte in relazione al progetto di                   
variante al piano di coltivazione della cava "Ghiarola".                        
Controdeduzioni: in relazione alle osservazioni e proposte presentate           
da Legambiente Circolo "Chico Mendes" si controdeduce nel modo                  
seguente:                                                                       
1)  l'opportunita' di acquisizione dell'area verra' considerata al              
momento della stipula della nuova convenzione;                                  
2)  di accettare la proposta di ripristino di tipo naturalistico, in            
quanto in accordo con quanto gia' prescritto dal Comune di Fiorano              
alla ditta;                                                                     
3)  nell'area oggetto dell'intervento non si ravvisa una vegetazione            
arborea-arbustiva di pregio;                                                    
4)  il controllo e la vigilanza vengono gia' espletati dall'Ufficio             
Controlli Cave intercomunale, come previsto da apposita convenzione             
con la Provincia di Modena.                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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