REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 novembre 2001, n. 2350

Procedura di screening relativa al progetto di ammodernamento della SS 67 Tosco-Romagnola "Variante all'abitato di Dovadola" (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione            
dei limitati impatti attesi, il progetto di ammodernamento della SS             
67 Tosco-Romagnola "Variante all'abitato di Dovadola", dalla                    
ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:                        
 1) per il ripristino delle aree di cantiere dovra' essere                      
riutilizzato il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si              
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di                
materiale, in spessori adeguati, provvedendo alla sua manutenzione              
per evitarne la morte biologica;                                                
 2) per l'eventuale impianto di betonaggio e altri impianti fissi,              
dovranno essere previsti sistemi di abbattimento per le polveri in              
corrispondenza degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il                
carico, lo scarico e la lavorazione;                                            
 3) qualora nella composizione del calcestruzzo rientri come materia            
prima il polistirolo, il ciclo delle acque usate, provenienti anche             
dal lavaggio delle autobetoniere, non dovra' essere svolto a cielo              
aperto e comunque, prima dello scarico delle acque usate nel                    
contenitore preparato allo scopo, dovranno essere interposte griglie            
di trattenimento del materiale plastico;                                        
 4) si dovra' provvedere all'umidificazione dei depositi temporanei             
di terre, dei depositi di materie prime ed inerti e delle vie di                
transito da e per i cantieri;                                                   
 5) per il trasporto degli inerti dovra' essere adottato un sistema             
di ricopertura dei cassoni con teloni;                                          
 6) in riferimento al pericoloso restringimento della carreggiata al            
km. 169+270, in localita' Casone, dovranno essere valutate soluzioni            
alternative;                                                                    
 7) in riferimento alla lettera dell'ENEL - Direzione Emilia-Romagna            
- Esercizio di Forli' prot. n. 002692 del 16 ottobre 2001, qualora              
gli adempimenti di legge relativi dovessero comportare modifiche                
sostanziali del tracciato sottoposto alla procedura di screening,               
dovra' essere riesaminato il progetto modificato;                               
 8) al fine di non creare turbamento al regime delle acque                      
sotterranee, in fase di realizzazione delle opere di fondazioni di              
tipo indiretto (palificate, diaframmi, berlinesi), dovranno essere              
adottate misure preventive volte a minimizzare le interferenze con il           
naturale regime idrogeologico e l'eventuale contaminazione di                   
possibili agenti inquinanti entro falda, in particolare per quanto              
riguarda possibili sversamenti o episodi accidentali;                           
 9) in sede di progettazione esecutiva dovranno essere previsti, nei            
punti di intersezione con il reticolo idrografico superficiale,                 
presidi idraulici provvisti di saracinesche volti a contenere l'acqua           
inquinata a seguito di eventuali sversamenti accidentali ed                     
assicurarne il successivo corretto smaltimento ai sensi dei disposti            
della normativa vigente: la manutenzione di detti presidi dovra'                
essere garantita a carico del proponente;                                       
10) il progetto esecutivo dovra' quindi contenere un "Piano di                  
gestione, manutenzione e verifica di funzionalita' del sistema di               
drenaggio, invaso e trattamento delle acque di origine meteorica e              
degli eventuali sversamenti accidentali" che dovra' essere approvato            
dall'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena;                              
11) gli interventi progettuali di stabilizzazione dei versanti e                
delle scarpate stradali, nonche' quelli concernenti attraversamenti             
del reticolo idrografico, dovranno essere integrati con opere di                
ingegneria naturalistica, al fine di creare condizioni percettive               
riconducibili alla naturalita' dei luoghi, in linea con gli indirizzi           
di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 3939 del 6/9/1994           
"Direttiva concernente criteri progettuali per l'attuazione degli               
interventi in materia di difesa del suolo nel territorio della                  
regione Emilia-Romagna";                                                        
12) dovranno essere adottate tutte le misure di mitigazione acustica            
previste nella relazione depositata, ed essere effettuato, ad opera e           
mitigazioni realizzate, un monitoraggio strumentale da sottoporre               
all'Amministrazione comunale di Dovadola, al fine di assumere le                
conseguenti necessarie determinazioni per il rispetto dei limiti di             
legge;                                                                          
13) l'Ente proponente dovra' garantire il rispetto dei limiti di                
pressione sonora previsti dalla legislazione vigente su tutto il                
tracciato di progetto;                                                          
14) dovra' essere effettuato il ripristino agrovegetazionale e/o                
forestale delle fasce contermini all'asse viario;                               
15) dovranno essere adottate tutte le misure di mitigazione previste            
nella relazione agrovegetazionale e faunistica presentata, in                   
particolare, dovra' essere sottoposto all'approvazione                          
dell'Amministrazione comunale di Dovadola e prodotto, per conoscenza,           
all'Amministrazione provinciale di Forli'-Cesena, il progetto                   
esecutivo relativo agli interventi previsti alle lettere b), c), d)             
del punto 6.16;                                                                 
16) il suddetto progetto dovra' definire anche le cure colturali agli           
impianti nei primi cinque anni, prevedendo il reimpianto delle                  
fallanze nel primo anno di manutenzione;                                        
17) nell'individuazione delle aree idonee agli impianti forestali               
previsti a compensazione delle superfici boschive estirpate, dovra'             
essere valutata l'opportunita', nel rispetto dei relativi piani di              
settore, di utilizzare le discariche e le cave impiegate in fase di             
cantiere;                                                                       
18) in riferimento alla sovrapposizione del nuovo tracciato con                 
quello esistente, considerato viabilita' storica ai sensi dell'art.             
24A delle norme del PTCP, il progetto esecutivo dovra' puntualmente             
rintracciare gli eventuali elementi caratterizzanti il tracciato                
storico (elementi di arredo, pertinenze di pregio quali filari                  
alberati, ponti storici in muratura ed altri elementi similari), e              
prevederne un recupero organico anche spazialmente differito;                   
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Ente nazionale             
per le strade; alla Provincia di Forli'-Cesena; al Comune di                    
Dovadola; al Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e           
forestali di Forli'; alla Comunita' Montana Acquacheta ed all'ARPA -            
Sezione provinciale di Forli';                                                  
c) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18            
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente           
partito di deliberazione.                                                       

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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