REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2001, n. 1994

Approvazione del bando per la concessione di contributi agli Enti locali per la formazione di Progetti di tutela recupero e valorizzazione ai sensi dell'art. 49, L.R. 24 marzo 2000, n. 20

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Richiamata la L.R. 24 marzo 2000, n. 20 "Disciplina generale sulla              
tutela e l'uso del territorio" che, sulla base dei principi di                  
concertazione, sussidiarieta' e condivisione degli obiettivi di                 
pianificazione, assegna alla Regione il ruolo fondamentale di                   
indirizzo, promozione, programmazione generale, sulla base di un                
ampio coinvolgimento delle Province, dei Comuni e dei partner                   
economici e sociali, nonche' di sperimentazione di linee e modelli di           
intervento innovativi;                                                          
visto in particolare l'art. 49 della L.R. 20/00 che, modificando la             
precedente normativa in materia di Progetti di tutela, recupero e               
valorizzazione, prevede:                                                        
- che la Regione, al fine di favorire la realizzazione di Progetti di           
tutela, recupero e valorizzazione nelle aree di valore naturale e               
ambientale, conceda contributi agli Enti locali per la progettazione            
degli interventi e per l'elaborazione di studi sugli effetti degli              
stessi sui sistemi insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed           
economico;                                                                      
- che la Regione, a tal fine, concluda con gli Enti locali                      
interessati accordi di cui all'art. 15 della Legge 241/90 e che tali            
accordi stabiliscano:                                                           
a) l'oggetto e i contenuti degli interventi che si intendono                    
realizzare e uno studio di fattibilita' degli stessi;                           
b) il programma di lavoro relativo alla progettazione degli                     
interventi e all'elaborazione dello studio degli effetti con                    
l'indicazione del costo complessivo degli stessi;                               
c) le forme di partecipazione degli enti contraenti all'attivita'               
tecnica di progettazione, i loro rapporti finanziari e i reciproci              
obblighi e garanzie;                                                            
- che i contributi regionali siano concessi, sulla base di programmi            
annuali o pluriennali, nella misura massima del 70% delle spese di              
progettazione indicate nell'accordo;                                            
- richiamando l'art. 12 della Legge 241/90, che la Regione                      
predetermini le modalita' e i criteri per la concessione dei                    
contributi da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale;                             
visti inoltre, della citata L.R. 20/00, in particolare:                         
- l'art. 15, relativo alla promozione di accordi territoriali fra i             
Comuni e la Provincia finalizzati a concordare obiettivi e scelte               
strategiche comuni, in ragione della stretta integrazione e                     
interdipendenza degli assetti insediativi, economici e sociali; in              
particolare per l'attuazione del PTCP, tali accordi sono diretti a              
definire gli interventi di livello sovracomunale che attengono a                
progetti di tutela, recupero e valorizzazione delle risorse                     
paesaggistiche e ambientali del territorio;                                     
- l'art. A-17 che stabilisce che costituiscono aree di valore                   
naturale e ambientale, gli ambiti del territorio rurale sottoposti              
dagli strumenti di pianificazione ad una speciale disciplina di                 
tutela ed a progetti locali di valorizzazione;                                  
preso atto che:                                                                 
- la programmazione dei Progetti di tutela e valorizzazione                     
intrapresa ai sensi del previgente art. 4 della L.R. 47/92 in base ai           
criteri fissati dalla delibera regionale 313/96, ha indirizzato e               
orientato l'elaborazione di tali progetti verso obiettivi di                    
qualificazione paesaggistico-ambientale del territorio regionale;               
- tali progetti ed in particolare il progetto, di iniziativa                    
regionale, "Po, fiume d'Europa", approvato con delibera della Giunta            
regionale 2861/98, arrivano a definire un modello pianificatorio di             
elevato valore dimostrativo in quanto:                                          
a) costituiscono uno dei momenti di approfondimento e attuazione dei            
temi affrontati dal PTPR;                                                       
b) sono caratterizzati da una elevata trasversalita' in quanto                  
coinvolgono molti settori e soggetti istituzionali che operano sul              
territorio, prevedendone il raccordo progettuale e operativo;                   
c) provvedono ad integrare e contestualizzare, all'interno di un                
quadro progettuale unitario, singoli e settoriali interventi di                 
tutela e valorizzazione;                                                        
- infine, l'attivita' realizzata in tal senso in questi anni ha                 
sensibilizzato le Amministrazioni locali verso l'esigenza di                    
qualificare il proprio territorio, creando una aspettativa che e'               
opportuno soddisfare e incentivare, affinche' l'esperienza fin qui              
acquisita possa avere uno sviluppo concreto, incrementando allo                 
stesso tempo le fattispecie di attuazione del Piano territoriale                
paesistico regionale;                                                           
ritenuto opportuno:                                                             
- attivare una nuova programmazione che permetta la continuita' e               
l'ulteriore sviluppo dei risultati raggiunti dalla precedente                   
esperienza progettuale, integrata con le nuove opportunita'                     
introdotte dalla L.R. 20/00;                                                    
- definire a tale scopo orientamenti che rispondano piu'                        
efficacemente agli obiettivi di sostenibilita' delle politiche                  
territoriali, favorendo l'integrazione della dimensione ambientale e            
paesaggistica nella pianificazione urbanistica e territoriale;                  
- acquisire le conclusioni delle attivita' svolte nell'ambito dei               
programmi di miglioramento dell'azione regionale, riassumibili nei              
seguenti orientamenti:                                                          
1) far emergere la positivita' dalla passata esperienza progettuale             
che ha portato a definire un modello concettuale di rilevante valore            
dimostrativo;                                                                   
2) approfondire ulteriormente l'esperienza di attuazione del Piano              
territoriale paesistico regionale;                                              
3) assumere caratteri di flessibilita' per conseguire progettualita'            
innovative e poter cogliere le opportunita' economiche e di                     
valorizzazione territoriale che via via si presentino;                          
4) indirizzare le azioni di valorizzazione alla rielaborazione di               
identita' territoriali ormai perdute, al miglioramento della qualita'           
dei paesaggi regionali, promuovendo la partecipazione della                     
popolazione alla definizione di nuovi modelli di sviluppo e di nuove            
opportunita' di lavoro e di sostegno finanziario;                               
5) mantenere e rafforzare ulteriormente il ruolo di quadro di                   
riferimento di tali progetti per gli interventi di settore                      
finalizzandoli a una gestione integrata e sostenibile del territorio            
e del paesaggio;                                                                
considerato che:                                                                
- il provvedimento del 19 aprile 2001 recante "Accordo tra il                   
Ministro per i Beni e le Attivita' culturali, le Regioni e le                   
Province autonome di Trento e Bolzano sull'esercizio dei poteri in              
materia di paesaggio", stipulato quale primo passo per l'attuazione             
della Convenzione europea sul paesaggio, siglata a Firenze il 20                
ottobre 2000, promuove processi di collaborazione costruttiva fra le            
pubbliche Amministrazioni aventi competenza istituzionale in materia            
allo scopo di definire, tra l'altro, azioni di valorizzazione e                 
obiettivi di qualita' paesistica a scala locale;                                
- i principi fondamentali del suddetto provvedimento sono riferiti in           
particolare al ruolo e alle funzioni di interesse generale che puo'             
svolgere il paesaggio sul piano culturale, ecologico, ambientale e              
sociale e come risorsa per favorire l'attivita' economica, se                   
salvaguardato, gestito, e pianificato in modo adeguato, contribuendo            
alla creazione di posti di lavoro;                                              
- l'Accordo stesso incentiva le Regioni, sulla base degli strumenti             
di pianificazione paesistica, a promuovere progetti mirati per il               
recupero, la valorizzazione e la gestione del territorio finalizzata            
al mantenimento dei loro paesaggi, anche attraverso:                            
a) la previsione di linee di sviluppo compatibili con i diversi                 
livelli di valore riconosciuti;                                                 
b) la riqualificazione delle parti compromesse o degradate attraverso           
il recupero dei valori preesistenti ovvero la creazione di nuovi                
valori paesistici coerenti e integrati nel contesto esistente;                  
considerato inoltre che:                                                        
- per rendere efficace l'azione dei progetti, risulta strategico                
incentivare la partecipazione delle Province alla formazione degli              
stessi, in considerazione del ruolo che tali Enti rivestono nella               
pianificazione territoriale di area vasta, nel controllo e                      
coordinamento della pianificazione comunale e nella programmazione              
degli interventi di protezione ambientale nel territorio di                     
competenza, anche in considerazione di quanto indicato dall'art. 15             
della L.R. 20/00 gia' citato in premessa;                                       
- appare opportuno garantire il coordinamento operativo e la                    
realizzazione delle azioni progettuali attivando in prima                       
applicazione dell'art. 49 della L.R. 20/00:                                     
a) una fase sperimentale imperniata sulle proposte di tutela e                  
valorizzazione contenute nei PTCP con il coinvolgimento dei Comuni              
interessati;                                                                    
b) una programmazione biennale che possa rispondere efficacemente               
anche alle esigenze dei Comuni che non hanno ancora avviato i                   
processi di adeguamento della strumentazione urbanistica alla L.R.              
20/00;                                                                          
- risulta strategico proseguire l'azione progettuale attivata ai                
sensi dell'art. 4 della L.R. 47/92 e realizzata in attuazione del               
PTPR, integrandola con i criteri introdotti dalla L.R. 20/00 e con le           
finalita' dell'Accordo tra Ministro per i Beni e le Attivita'                   
culturali e le Regioni, privilegiando i Progetti di tutela, recupero            
e valorizzazione di interesse sovralocale coincidenti con le aree di            
qualita' paesistico-ambientale individuate dai PTCP;                            
ritenuto necessario, ai fini dell'attivazione del programma di                  
finanziamento per l'anno 2001, procedere alla preliminare raccolta              
delle proposte progettuali degli Enti locali, attraverso un apposito            
bando per la concessione di contributi, di cui all'Allegato 1) che              
costituisce parte integrante e sostanziale della presente                       
deliberazione;                                                                  
dato atto che:                                                                  
- per l'attuazione del programma di finanziamento a favore degli Enti           
locali per l'anno 2001, e' prevista la somma di Lire 200.000.000                
(pari a Euro 103.291,38), a cui si fara' fronte, all'atto di                    
assegnazione, dei contributi, attingendo alle risorse del Capitolo di           
spesa n. 30560, "Contributo per la formazione di Progetti di tutela,            
recupero e valorizzazione" rese disponibili con L.R. 21 agosto 2001,            
n. 28 di approvazione dell'assestamento del Bilancio regionale 2001;            
dato atto infine:                                                               
- dei pareri favorevoli di regolarita' tecnica e di legittimita' del            
presente provvedimento, rispettivamente espressi, ai sensi del comma            
6 dell'art. 4 della L.R. 41/92, dal Responsabile del Servizio                   
Paesaggio Parchi e Patrimonio naturale, arch. Marta Scarelli e dal              
Direttore generale alla Programmazione territoriale e Sistemi di                
mobilita', dott. Roberto Raffaelli;                                             
su proposta dell'Assessore alla Programmazione territoriale,                    
Politiche abitative, Riqualificazione urbana;                                   
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il bando per la concessione di contributi agli Enti             
locali di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della             
presente deliberazione, per la formazione dei progetti di tutela,               
recupero e valorizzazione del territorio ai sensi dell'art. 49 della            
L.R. 20/00;                                                                     
2) di provvedere con successivo atto all'approvazione del programma             
di finanziamento regionale 2001, costituito dai progetti ammessi a              
finanziamento secondo le modalita' previste dal sopracitato Allegato            
1) e nei limiti delle disponibilita' finanziarie del Capitolo n.                
30560 "Contributo per la formazione di Progetti di tutela, recupero e           
valorizzazione" che per l'anno 2001 e' di Lire 200.000.000, pari a              
Euro 103.291,38;                                                                
3) che le richieste di contributo debbano essere formulate ed inviate           
secondo le modalita' e nei termini temporali fissati nel succitato              
Allegato 1);                                                                    
4) che alla valutazione e selezione delle proposte progettuali                  
presentate provvedera' un Nucleo di valutazione costituito con                  
determinazione del Direttore generale alla Programmazione                       
territoriale e Sistemi di mobilita';                                            
5) di formare una graduatoria delle proposte progettuali con                    
validita' biennale, al fine di potere riconsiderare i Progetti in               
essa ricompresi, che non abbiano trovato copertura finanziaria sulla            
base delle disponibilita' del Bilancio 2001;                                    
6) di pubblicare il presente atto e l'Allegato 1) nel Bollettino                
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                                         
ALLEGATO 1                                                                      
Bando per la concessione di contributi agli Enti locali per la                  
formazione di Progetti di tutela, recupero e valorizzazione ai sensi            
dell'art. 49 della L.R. 24 marzo 2000, n. 20                                    
Il presente bando contiene le informazioni essenziali per presentare            
una proposta progettuale nell'ambito del programma di finanziamento             
regionale 2001.                                                                 
Descrive i contenuti e le tematiche che devono essere affrontate dai            
Progetti e definisce la struttura delle proposte progettuali ed i               
requisiti per la partecipazione.                                                
Riporta infine le condizioni generali per la presentazione e le                 
procedure di valutazione, selezione e assegnazione che verranno                 
adottate, affinche' i proponenti ne possano tener conto all'atto                
dell'elaborazione della proposta.                                               
Art. 1                                                                          
Obiettivi programmatici                                                         
La Regione promuove, attraverso la formazione di Progetti di tutela,            
recupero e valorizzazione, la sperimentazione di azioni pilota e di             
progetti dimostrativi a carattere innovativo per contenuti e/o                  
soggetti coinvolti e/o metodologie utilizzate, i cui risultati                  
possano essere considerati esemplari in quanto riproducibili sul                
territorio.                                                                     
A tal fine e' necessario che i Progetti:                                        
- costituiscano strumenti di attuazione, verifica e approfondimento             
delle azioni di programmazione definite dai PTCP in coerenza con le             
finalita' di tutela dei valori paesistici del territorio fissate dal            
PTPR;                                                                           
- assumano la valenza di strumenti dimostrativi e di sperimentazione            
di azioni di sviluppo del territorio in termini di sostenibilita'               
ambientale e socio-economica;                                                   
- ottimizzino il coordinamento tra i diversi settori di intervento              
coinvolti nelle progettazioni territoriali, al fine di migliorare               
l'efficacia dei finanziamenti regionali nei diversi settori di                  
intervento, anche attraverso lo studio degli effetti che gli stessi,            
pur motivati singolarmente, comportano sui sistemi insediativo,                 
ambientale, paesaggistico e socio-economico;                                    
- garantiscano la ricaduta attuativa e gestionale delle azioni                  
progettuali anche attraverso l'individuazione di opportune forme e              
procedure piu' dirette con gli strumenti attuativi della                        
pianificazione d'area vasta.                                                    
Art. 2                                                                          
Contenuti e aspetti metodologici                                                
L'impostazione dei Progetti deve essere rivolta:                                
- alla valorizzazione del territorio rurale e in particolare degli              
ambiti caratterizzati dalla presenza di valori naturali e culturali,            
al fine di tutelare i livelli di biodiversita' esistenti e                      
l'identita' paesistica nel suo complesso;                                       
- alla gestione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche             
del territorio, dando priorita' alla riqualificazione delle parti               
compromesse o degradate per il recupero dei valori preesistenti                 
ovvero per la creazione di nuovi valori paesistici coerenti e                   
integrati;                                                                      
- al perseguimento di equilibrate relazioni tra i bisogni sociali,              
attivita' economiche e ambiente, anche attraverso lo studio e la                
minimizzazione degli impatti ambientali delle attivita' economiche.             
Art. 3                                                                          
Requisiti delle proposte progettuali                                            
Le proposte devono essere valide dal punto di vista tecnico e                   
finanziario, possedere un carattere dimostrativo e prevedere la                 
diffusione dei risultati di progetto.                                           
In questo contesto, costituiscono titolo preferenziale, ai fini della           
valutazione regionale, le proposte progettuali indirizzate a:                   
- sperimentare una soluzione innovativa di una problematica                     
paesistico-ambientale e dare risultati pratici e concreti;                      
- combinare l'uso di vari tipi di strumenti (tecnici, normativi,                
economici, informativi), per promuovere l'integrazione dell'ambiente            
e del paesaggio nelle politiche economiche e sociali degli Enti                 
locali;                                                                         
- sviluppare ed approfondire operativamente i concetti di                       
sostenibilita' che stanno alla base della L.R. 20/00, introducendo              
esempi di buone pratiche nell'azione locale di governo del                      
territorio;                                                                     
- utilizzare tecniche di facilitazione e di animazione territoriale             
per la ricerca del consenso sociale, assicurando la partecipazione di           
tutti i soggetti pubblici e privati che ricoprono ruoli chiave per la           
realizzazione delle azioni progettuali proposte.                                
Art. 4                                                                          
Caratteristiche progettuali e priorita'                                         
a) Ambito territoriale di progetto                                              
Le proposte progettuali devono riguardare le aree di valore naturale            
e ambientale, individuate come tali dagli strumenti di pianificazione           
territoriale e ricomprese nel territorio di piu' comuni, secondo                
quanto disposto dall'art. 49, comma 1, L.R. 20/00.                              
Costituisce titolo preferenziale, ai fini della valutazione delle               
proposte, la presenza nell'ambito territoriale di progetto di:                  
- aree di marginalita' identificabili nel sottoutilizzo, abbandono              
delle risorse naturali e paesaggistiche; nel degrado e perdita di               
identita' dei luoghi; nella carenza di infrastrutturazione e di                 
servizi;                                                                        
- pressione antropica relativamente al sovrautilizzo, o all'uso                 
conflittuale e improprio delle risorse ambientali; alla                         
frammentazione, dequalificazione e perdita di ruolo di parti                    
consistenti di territorio.                                                      
b) Tipologia progettuale                                                        
Le proposte progettuali, predisposte sulla base degli obiettivi e               
contenuti precedentemente descritti, devono comprendere la                      
progettazione integrata di interventi e lo studio sugli effetti degli           
stessi sui sistemi insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed           
economico secondo quanto disposto dall'art. 49, comma 1, L.R. 20/00.            
Costituisce titolo preferenziale il grado di                                    
complessita'/integrazione dell'azione progettuale, ovvero progetti              
che prevedano contestualmente la considerazione di una pluralita' di            
tematiche, azioni e/o attivita' ed eventualmente fonti di                       
finanziamento diverse e diversi soggetti attuatori.                             
Art. 5                                                                          
Soggetti proponenti                                                             
Possono presentare domanda:                                                     
- i Comuni dell'Emilia-Romagna in forma associata;                              
- le Province in forma singola e in collaborazione con i Comuni                 
interessati dall'ambito territoriale di progetto;                               
- le Comunita' Montane;                                                         
- le forme associative che prevedono collaborazioni diverse fra gli             
Enti sopra indicati.                                                            
Ai fini della valutazione costituisce titolo preferenziale la                   
presentazione di proposte progettuali da parte di Amministrazioni               
provinciali in collaborazione con i Comuni ricompresi nell'ambito di            
interesse progettuale.                                                          
Sono inoltre privilegiate le collaborazioni o i partenariati con                
accordo formalmente istituito; in questi casi gli accordi devono                
descrivere chiaramente i ruoli e i compiti di ciascun partecipante e            
definire gli aspetti finanziari.                                                
Costituisce infine titolo preferenziale la collaborazione allargata a           
soggetti diversi, pubblici o privati, rappresentanti di categoria o             
di interessi diffusi, che risultino coinvolti dall'ambito di                    
interesse progettuale. Il partenariato e' particolarmente                       
incoraggiato nei casi in cui rafforzi il carattere innovativo o                 
dimostrativo del progetto, la sua divulgazione e/o la trasferibilita'           
delle tecniche o dei metodi sviluppati.                                         
In base a quanto stabilito dall'art. 49, L.R. 20/00, sono escluse dal           
presente bando le proposte presentate da singoli Comuni.                        
Sono altresi' esclusi i Comuni, anche in forma associata, le Province           
e altri soggetti pubblici che presentino proposte progettuali                   
relative ad ambiti territoriali, per i quali risultino ancora in                
corso di stanziamento contributi regionali concessi in base all'art.            
4 della L.R. 47/92.                                                             
Art. 6                                                                          
Modalita' di presentazione                                                      
La proposta progettuale deve essere presentata dalla Provincia ovvero           
da un soggetto rappresentativo di una forma associativa (Accordo                
territoriale, Unione di Comuni, Comunita' Montana, Associazione                 
intercomunale temporanea) espressamente delegato dalla stessa.                  
Tale soggetto sara' il beneficiario dei contributi regionali e                  
provvedera' alla loro ripartizione tra i soggetti associati.                    
Art. 7                                                                          
Documentazione della proposta di progetto                                       
La proposta di progetto deve essere articolata in una sezione tecnica           
e una amministrativo-finanziaria.                                               
La prima raccoglie le informazioni sugli aspetti tecnici, utili a               
permettere la valutazione del progetto e si compone dei seguenti,               
indispensabili contenuti:                                                       
- caratteristiche dell'ambito interessato dal progetto in termini di            
valori e criticita' territoriali;                                               
- tipo di problematica o conflittualita' ambientale a cui si intende            
dare risposta con il progetto;                                                  
- rapporti con gli strumenti di pianificazione territoriale di                  
diverso livello, settoriale e generale;                                         
- obiettivi di lavoro, risultati attesi e azioni progettuali che si             
intendono sviluppare;                                                           
- programma schematico delle fasi e attivita' di lavoro previste.               
La seconda parte raccoglie le informazioni sugli aspetti                        
amministrativi del progetto e si compone della dichiarazione formale            
del proponente datata e sottoscritta. La mancanza o l'incompletezza             
della stessa costituisce elemento di esclusione dal procedimento di             
valutazione.                                                                    
La dichiarazione formale del proponente deve contenere:                         
- il titolo o gli elementi identificativi della proposta di progetto;           
- i tempi e i costi complessivi previsti per l'elaborazione del                 
progetto;                                                                       
- le informazioni sui partner e sulle forme di collaborazione e                 
accordi formati con essi.                                                       
Art. 8                                                                          
Termini per la presentazione delle proposte progettuali                         
Le proposte progettuali, corredate dalla documentazione richiesta,              
indicata nel precedente art. 7, devono essere presentate entro e non            
oltre il giorno 15 novembre 2001, alla Regione Emilia-Romagna,                  
Direzione generale alla Programmazione territoriale e Sistemi di                
mobilita', Servizio Paesaggio Parchi e Patrimonio naturale, Via dei             
Mille n. 21, 40121 Bologna.                                                     
Per domande inviate tramite Servizio postale fara' fede la data del             
timbro postale.                                                                 
La presentazione della domanda oltre il termine stabilito costituira'           
motivo di esclusione della proposta progettuale.                                
Art. 9                                                                          
Risorse disponibili e vincoli finanziari                                        
Per l'attuazione del presente bando e' disponibile la somma di Lire             
200.000.000 pari a Euro 103.291,38, sul Capitolo di bilancio                    
regionale n. 30560 "Contributo per la formazione di Progetti di                 
tutela, recupero e valorizzazione".                                             
Il contributo regionale e' determinato per legge fino ad una                    
percentuale massima del 70% del costo complessivo di progetto cosi'             
come dichiarato nella domanda.                                                  
In funzione della necessita' di finanziare il maggior numero                    
possibile di proposte progettuali e dell'esigenza di mantenere                  
comunque sostanziale il contributo regionale e' altresi' fissato in             
Lire 50.000.000, il contributo massimo erogabile per singolo                    
progetto.                                                                       
Art. 10                                                                         
Ammissibilita' delle proposte presentate                                        
Le proposte presentate saranno sottoposte ad una verifica di                    
ammissibilita' condotta, sulla base dei principi di esclusione                  
indicati nel presente atto, dall'ufficio regionale competente.                  
Le proposte sono considerate ammissibili qualora:                               
- pervenute o inviate entro la data di scadenza indicata all'art. 8;            
- presentate da uno tra i soggetti indicati all'art. 5 con le                   
modalita' di cui all'art. 6;                                                    
- complete nella documentazione tecnica e amministrativa indicata               
all'art. 7;                                                                     
- in possesso dei requisiti e caratteri progettuali indicati                    
rispettivamente agli artt. 3 e 4;                                               
- coerenti con gli obiettivi programmatici di cui all'art. 1.                   
Le proposte ritenute ammissibili saranno sottoposte alla successiva             
fase di valutazione ai fini della formazione della graduatoria.                 
Art. 11                                                                         
Valutazione delle proposte ammissibili                                          
Le operazioni di valutazione saranno effettuate da un Nucleo di                 
valutazione, costituito con determinazione del Direttore generale               
alla Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita'.                        
Il Nucleo di valutazione ha facolta' di richiedere chiarimenti e                
integrazioni sulle proposte progettuali presentate.                             
La formazione della graduatoria terra' conto del grado di rispondenza           
dei Progetti agli obiettivi del programma e ai contenuti prioritari             
indicati nel presente atto.                                                     
La valutazione terra' inoltre conto del diverso peso attribuito ai              
criteri individuati, secondo quanto riportato nello schema seguente:            
Criterio di valutazione:                                                        
1) obiettivi del progetto - Modalita' di valutazione: chiara e                  
coerente descrizione degli obiettivi in relazione alle finalita' del            
bando                                                                           
Peso: 3;                                                                        
2) struttura progettuale - Modalita' di valutazione: corretta                   
articolazione delle azioni e contenuti progettuali indicati nella               
struttura progettuale                                                           
Peso: 1;                                                                        
3) qualita' delle azioni progettuali previste - Modalita' di                    
valutazione: valutazione di merito con particolare riguardo agli                
aspetti di complessita'/integrazione settoriale,                                
innovazione/sperimentalita', carattere dimostrativo                             
Peso: 3;                                                                        
4) qualita' del tema/problematica ambientale da affrontarsi -                   
Modalita' di valutazione: valutazione di merito con particolare                 
riferimento ad aspetti di conflittualita', marginalita' degrado                 
territoriale in rapporto alle potenzialita' e valori naturali e                 
paesistici                                                                      
Peso: 2;                                                                        
5) economicita' - Modalita' di valutazione: valutazioni in merito a             
parametri di costo e validita' del rapporto dimensione                          
economica/dimensione progettuale                                                
Peso: 1;                                                                        
6) partecipazione diffusa, partenariati collaborazioni - Modalita' di           
valutazione: valutazioni in merito alle tipologie dei soggetti                  
partecipanti in coerenza con le caratteristiche della proposta e al             
ruolo svolto                                                                    
Peso: 2;                                                                        
7) rapporti dell'ambito territoriale con il sistema di pianificazione           
- Modalita' di valutazione: valutazioni in merito con particolare               
riferimento ai rapporti con i PTCP                                              
Peso: 2.                                                                        
La graduatoria dei progetti sara' definita sulla base del punteggio             
complessivo ottenuto da ciascuna delle proposte ammissibili.                    
Art. 12                                                                         
Condizioni generali per la concessione dei contributi                           
Gli esiti delle istruttorie di ammissibilita' e delle valutazioni e             
la graduatoria dei Progetti presentati saranno sottoposti                       
all'approvazione della Giunta regionale.                                        
In tale atto saranno altresi' determinate le modalita' di erogazione            
del contributo e la disciplina contrattuale fra gli Enti contraenti.            
Art. 13                                                                         
Strutture referenti                                                             
Sono strutture referenti: per la Regione, l'Ufficio Sistemi di tutela           
del paesaggio e per l'Ente richiedente, il soggetto individuato                 
all'atto della presentazione della richiesta di contributo.                     

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina