REGIONE EMILIA-ROMAGNA - SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO

COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO

Adozione del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico per il bacino idrografico di rilievo nazionale del fiume Po (deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18/01 del 26 aprile 2001)

Si rende noto che, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della Legge 18               
maggio 1989, n. 183, il Comitato Istituzionale dell'Autorita' di                
Bacino del fiume Po, con deliberazione n. 18/01 del 26 aprile 2001,             
ha adottato il Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico per il                
bacino idrografico di rilievo nazionale del fiume Po.                           
In ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 15, comma 1 della                  
menzionata deliberazione, si provvede di seguito alla pubblicazione             
per estratto del dispositivo della stessa, insieme all'allegato                 
elenco dei Comuni interessati dalle misure temporanee di                        
salvaguardia.                                                                   
Copia della presente deliberazione, unitamente alla relativa                    
documentazione, si trova depositata presso la sede della Regione                
Emilia-Romagna - Servizio Difesa del suolo - Via dei Mille n. 21 -              
Bologna, ove chiunque sia interessato potra' prenderne visione.                 
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO                                                    
Enrico Carboni                                                                  
DELIBERAZIONE DEL COMITATO ISTITUZIONALE 26 aprile 2001, n. 18                  
Adozione del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico per il bacino           
idrografico di rilievo nazionale del fiume Po                                   
IL COMITATO ISTITUZIONALE                                                       
(omissis)  delibera:                                                            
Art. 1                                                                          
adottato, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della Legge 18 maggio 1989,           
n. 183, nonche' dell'art. 1 del DL 11 giugno 1998, n. 180, convertito           
con modificazioni nella Legge 3 agosto 1998, n. 267 e dell'art. 1 bis           
del DL 12 ottobre 2000, n. 279, convertito con modificazioni nella              
Legge 11 dicembre 2000, n. 365, il "Piano Stralcio per l'Assetto                
Idrogeologico" (di seguito brevemente denominato PAI), il quale e'              
allegato alla presente deliberazione come parte integrante.                     
Il PAI si compone degli elaborati gia' costituenti il Progetto di PAI           
adottato con deliberazione del Comitato Istituzionale  n.1 dell'11              
maggio 1999, nonche' delle modifiche ed integrazioni, di seguito                
indicate tra parentesi quadra, successivamente apportate ai sensi               
delle norme di cui al comma precedente, tenendo conto dei pareri                
delle Conferenze programmatiche:                                                
1) Relazione generale - Relazione di sintesi. - Allegato 1: Analisi             
dei principali punti critici - Strategie di intervento Œrevisione dei           
nodi critici soggetti ad approfondimenti a seguito degli eventi                 
alluvionali dell'ottobre 2000©; - Allegato 2: Programma finanziario;            
- ŒAllegato 3: Relazione sulle modifiche ed integrazioni apportate©.            
2) Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici - Inventario dei                
centri abitati montani esposti a pericolo. - Allegato 1: elenco dei             
Comuni per classi di rischio (articolo 7 delle Norme di attuazione)             
Œcon revisioni©; - Allegato 2: quadro di sintesi dei fenomeni di                
dissesto a livello comunale; - Allegato 3: inventario dei centri                
abitati montani esposti a pericolo; - Allegato 4: delimitazione delle           
aree in dissesto - Cartografia in scala 1:25.000 Œcon modifiche alle            
tavole di cui all'Allegata Tabella I, che costituisce parte                     
integrante e sostanziale della presente deliberazione©.                         
3) Linee generali di assetto idraulico e idrogeologico. 3.1) Asta Po;           
Allegato 1 - Navigazione interna. 3.2) Mincio, Oglio, Adda                      
sottolacuale, Lambro, Olona, Ticino, Toce, Terdoppio, Agogna. 3.3)              
Sesia, Dora Baltea, Orco, Stura di Lanzo, Dora Riparia, Sangone,                
Chisola, Pellice, Varaita, Maira, Tanaro, Scrivia. 3.4) Oltrepo'                
Pavese, Trebbia, Nure, Chiavenna, Arda, Parma, Enza, Crostolo,                  
Secchia, Panaro. 3.5) Arno, Rile, Tenore; Allegato 1 - Linee generali           
di assetto e quadro degli interventi in scala 1:10.000. 3.6) Adda               
Sopralacuale (Valtellina e Chiavenna); Allegato 1 - Linee generali di           
assetto e quadro degli interventi in scala 1:25.000.                            
4) Caratteri paesistici e beni naturalistici, storico-culturali e               
ambientali.                                                                     
5) Quaderno delle opere tipo.                                                   
6) Cartografia di Piano. - Tavole 1.1, 1.2, 1.3: ambito di                      
applicazione del Piano (scala 1:250.000); - Tavole 2.1, 2.2, 2.3:               
ambiti fisiografici (scala 1:250.000); - Tavola 3: corsi d'acqua                
interessati dalle fasce fluviali (scala 1:500.000); - Tavole 4.1,               
4.2, 4.3: geolitologia (scala 1:250.000); - Tavole 5.1, 5.2, 5.3:               
sintesi dell'assetto morfologico e dello stato delle opere idrauliche           
dei principali corsi d'acqua (scala 1:250.000); - Tavole 6.1, 6.2,              
6.3: rischio idraulico e idrogeologico (scala 1:250.000)                        
Œaggiornamento della classificazione dei Comuni©; - Tavole 7.1, 7.2,            
7.3: emergenze naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali               
presenti nelle aree di dissesto idraulico e idrogeologico (scala                
1:250.000); - Tavole 8.1, 8.2, 8.3: sintesi delle linee di intervento           
sulle aste fluviali (scala 1:250.000); - Tavole 9.1, 9.2, 9.3:                  
sintesi delle linee di intervento sui versanti (scala 1:250.000).               
7) Norme di attuazione - Titolo I - Norme generali per l'assetto                
della rete idrografica e dei versanti Œaggiornamento©; Allegato 1 al            
Titolo I - Comuni interessati dal Piano per l'intero territorio                 
comunale; Allegato 2 al Titolo I - Comuni interessati dal Piano per             
parte del territorio comunale; Allegato 3 al Titolo I - Tratti a                
rischio di asportazione della vegetazione arborea lungo la rete                 
idrografica principale; Allegato 4 al Titolo I - Comuni del                     
territorio collinare e montano interessati dalla delimitazione delle            
aree in dissesto. - Titolo II - Norme per le fasce fluviali                     
Œaggiornamento©; Allegato 1 al Titolo II - Corsi d'acqua oggetto di             
delimitazione delle fasce fluviali; Allegato 2 al Titolo II - Comuni            
interessati dalle fasce fluviali; Allegato 3 al Titolo II - Metodo di           
delimitazione delle fasce fluviali. - Titolo III - Derivazione di               
acque pubbliche e attuazione dell'art. 8, comma 3, della Legge 2                
maggio 1990, n. 102 Œaggiornamento©; Allegato 1 al Titolo III -                 
Bilancio idrico per il sottobacino dell'Adda sopralacuale Œrettifica            
dei cartogrammi©. - ŒTitolo IV - Norme per le aree a rischio                    
idrogeologico molto elevato©. - ŒAllegato alle Norme di attuazione -            
Direttive tecniche di cui all'allegata Tabella IV, che costituisce              
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione©.                   
8) Tavole di delimitazione delle fasce fluviali: - n. 25 tavole in              
scala 1:50.000; - n. 127 tavole in scala 1:25.000 Œcon modifiche alle           
tavole di cui all'allegata Tabella II, che costituisce parte                    
integrante e sostanziale della presente deliberazione©; - n. 80                 
tavole in scala 1:10.000 Œcon modifiche alle tavole di cui                      
all'allegata Tabella III, che costituisce parte integrante e                    
sostanziale della presente deliberazione©.                                      
9) Relazione generale al secondo Piano stralcio delle Fasce fluviali.           
Art. 2                                                                          
Fatto salvo quanto previsto dall'art. 1, commi 13 e 14 delle Norme di           
attuazione del PAI, ai sensi dell'articolo 17, comma 5 della Legge              
183/89, in seguito all'entrata in vigore del DPCM di approvazione del           
PAI, rivestono carattere immediatamente vincolante per le                       
Amministrazioni ed Enti pubblici, nonche' per i soggetti privati, le            
prescrizioni contenute nelle seguenti Norme di attuazione del Piano             
medesimo: art. 1, commi 5 e 6; art. 9 (limitatamente alla fattispecie           
di cui al successivo articolo 3); art. 10; art. 11; art. 12; art. 19;           
art. 19 bis; art. 22; art. 29, comma 2; art. 30, comma 2; art. 32,              
commi 3 e 4; art. 38; art. 38 bis; art. 39, commi 1, 2, 3, 4, 5, 6;             
art. 41; tutti gli articoli del Titolo IV.                                      
Dalla data di entrata in vigore del DPCM di cui al primo comma, le              
Amministrazioni e gli Enti pubblici non possono rilasciare                      
concessioni, autorizzazioni e nullaosta relativi ad attivita' di                
trasformazione del territorio che siano in contrasto con le                     
prescrizioni di cui al capoverso precedente, fatto salvo quanto                 
previsto dai successivi articoli della presente deliberazione.                  
Devono essere attuati, altresi', tutti gli adempimenti previsti dalla           
Legge 24 febbraio 1992, n. 225 sulla Protezione civile, nonche' dal             
DL 11 giugno 1998, n. 180, convertito con modificazioni nella Legge 3           
agosto 1998, n. 267, ai fini della prevenzione e della gestione                 
dell'emergenza per la tutela della pubblica incolumita'.                        
Art. 3                                                                          
Per le aree in dissesto delimitate ed indicate con apposito segno               
grafico (detto segno grafico e' costituito da una bandierina di                 
colore giallo) nell'Allegato 4 (Delimitazione delle aree in dissesto            
- Cartografia in scala 1:25.000) e nell'Allegato 4.2 (Perimetrazione            
delle aree in dissesto - Cartografia in scala 1:10.000/1:5.000)                 
dell'elaborato n. 2 del PAI "Atlante dei rischi idraulici e                     
idrogeologici - Inventario dei centri abitati montani esposti a                 
pericolo", ai sensi dell'art. 17, comma 6 della citata Legge 183/89,            
le Regioni, entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del DPCM           
di approvazione del PAI medesimo nella Gazzetta Ufficiale o nei                 
Bollettini Ufficiali, emanano, ove necessario, le disposizioni                  
concernenti l'attuazione del Piano nel settore urbanistico, nel                 
rispetto delle norme degli articoli 9 e 18 dell'elaborato 7 del PAI             
("Norme di attuazione"). Decorso tale termine, gli enti                         
territorialmente interessati dal Piano sono comunque tenuti a                   
rispettarne le previsioni nel settore urbanistico. Qualora gli enti             
predetti non provvedano ad adottare i necessari adempimenti relativi            
ai propri strumenti urbanistici entro sei mesi dalla data di                    
comunicazione delle predette disposizioni e comunque entro nove mesi            
dalla pubblicazione del DPCM di approvazione del PAI, all'adeguamento           
provvedono d'ufficio le Regioni.                                                
Art. 4                                                                          
Fino all'entrata in vigore del DPCM di approvazione del PAI o, in               
mancanza, per un periodo pari e comunque non superiore a tre anni               
dalla presente deliberazione, le aree di cui all'articolo precedente            
sono sottoposte a misure temporanee di salvaguardia aventi il                   
contenuto dell'art. 9 delle Norme di attuazione PAI. A tal fine,                
fermi i poteri del Ministro dei Lavori pubblici di cui all'art. 17,             
comma 6 bis della Legge 183/89 dalla data di adozione della presente            
deliberazione le Amministrazioni e gli Enti pubblici non possono                
rilasciare, durante il periodo di vigenza delle misure di                       
salvaguardia, concessioni, autorizzazioni e nullaosta relativi ad               
attivita' di trasformazione del territorio che siano in contrasto con           
le prescrizioni di cui al precedente articolo 3.                                
Sono fatti salvi gli interventi gia' autorizzati o per i quali sia              
stata previamente presentata istanza di inizio di attivita' ai sensi            
dell'art. 4, comma 7 del DL 5 ottobre 1993, n. 398, convertito in               
Legge 4 dicembre 1993, n. 493 e successive modifiche ed integrazioni,           
qualora i relativi lavori siano stati iniziati precedentemente alla             
data di entrata in vigore del DPCM di approvazione del PAI e purche'            
gli stessi vengano completati entro il termine di tre anni dalla data           
di inizio. In ogni caso, l'autorita' amministrativa competente e'               
tenuta a notificare al titolare della concessione la condizione di              
pericolosita' rilevata dal Piano.                                               
Art. 5                                                                          
Per le aree in dissesto di cui all'Allegato 4 dell'elaborato 2 del              
PAI nonche' per le aree classificate come fascia fluviale A e B, il             
Comitato Istituzionale, su proposta del Segretario generale formulata           
entro e non oltre il termine di novanta giorni dalla data della                 
presente deliberazione e tenuto conto delle determinazioni delle                
Conferenze programmatiche, provvede a deliberare le ulteriori                   
integrazioni della cartografia che si rendano necessarie ai fini                
dell'integrazione a scala comunale dei contenuti del Piano.                     
Art. 6                                                                          
Per le aree in dissesto non rientranti tra quelle di cui al                     
precedente art. 4 le Regioni, entro diciotto mesi dall'entrata in               
vigore del PAI, trasmettono all'Autorita' di bacino eventuali                   
proposte di aggiornamento dell'elaborato n. 2 dello stesso ("Atlante            
dei rischi idraulici e idrogeologici - Inventario dei centri abitati            
montani esposti a pericolo") risultanti dalle varianti di adeguamento           
adottate dai Comuni ai sensi dell'art. 18, commi 2 e 3 delle Norme di           
attuazione del PAI medesimo.                                                    
Entro i tre mesi successivi, l'Autorita' di bacino provvede al                  
suddetto aggiornamento, secondo la procedura di cui all'art. 1, comma           
10 delle citate Norme di attuazione, garantendone la pubblicita'                
mediante la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e l'affissione               
all'Albo pretorio dei Comuni interessati.                                       
Fino alla pubblicazione dell'aggiornamento operato dall'Autorita' di            
bacino, nelle aree di cui al comma 1 del presente articolo non                  
possono essere rilasciate concessioni, autorizzazioni, nullaosta o              
atti equivalenti, relativi ad attivita' di trasformazione ed uso del            
territorio, in assenza di una previa documentata valutazione della              
compatibilita' dell'intervento con le condizioni di dissesto,                   
effettuata a cura del richiedente, sulla base di idonea                         
documentazione tecnica. Di tale valutazione terra' conto il Comune              
competente in sede di rilascio dei provvedimenti suddetti, in modo da           
garantire la sicurezza dei singoli interventi edilizi ed                        
infrastrutturali e il non aggravio del dissesto idrogeologico e del             
rischio presente. Del rilascio di detti provvedimenti il Comune da'             
altresi' comunicazione alla Regione.                                            
Successivamente alle intervenute pubblicazioni, i Comuni che non                
abbiano provveduto all'adozione delle varianti di adeguamento ai                
sensi dell'art. 18 delle Norme di attuazione del PAI sono comunque              
tenuti a rispettare le prescrizioni di cui all'art. 9 delle Norme               
medesime.                                                                       
Art. 7                                                                          
Alle aree a rischio idrogeologico molto elevato di cui all'art. 1,              
comma 1 bis del DL 11 giugno 1998, n. 180, convertito con                       
modificazioni nella Legge 3 agosto 1998, n. 267, comprese                       
nell'Allegato 4.1 (Perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico            
molto elevato - Cartografia in scala 1:10.000/1:5.000) dell'elaborato           
n. 2 del PAI "Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici -                    
Inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo" si applica            
il Titolo IV delle Norme di attuazione del PAI "Norme per aree a                
rischio idrogeologico molto elevato".                                           
Art. 8                                                                          
Fino all'entrata in vigore del DPCM di approvazione del PAI o, in               
mancanza, per un periodo pari e comunque non superiore a tre anni               
dalla loro adozione, nelle aree di cui all'articolo precedente                  
continuano ad applicarsi, le misure di salvaguardia di cui all'art.             
17, comma 6 bis della Legge 183/89 gia' adottate da questo Comitato,            
ai sensi dell'art. 1, comma 1bis della citata Legge 267/98, mediante            
il Piano straordinario approvato con deliberazione n. 14 del 26                 
ottobre 1999.                                                                   
Fino all'entrata in vigore del DPCM di approvazione del PAI o, in               
mancanza, per un periodo pari e comunque non superiore a tre anni               
dalla presente deliberazione, nelle ulteriori aree a rischio                    
idrogeologico molto elevato, contenute nel medesimo elaborato di cui            
al precedente articolo 7, si applicano, misure di salvaguardia con il           
contenuto delle "Norme per aree a rischio idrogeologico molto                   
elevato" di cui al Titolo IV delle Norme di attuazione del PAI.                 
Fermi i poteri del Ministro dei Lavori pubblici di cui all'art. 17,             
comma 6 bis della Legge 183/89, dalla data di adozione della presente           
deliberazione le Amministrazioni e gli Enti pubblici non possono                
rilasciare, durante il periodo di vigenza delle misure di                       
salvaguardia, concessioni, autorizzazioni e nullaosta relativi ad               
attivita' di trasformazione del territorio che siano in contrasto con           
le prescrizioni di cui ai commi precedenti.                                     
Sono fatti salvi gli interventi gia' autorizzati o per i quali sia              
stata previamente presentata istanza di inizio di attivita' ai sensi            
dell'art. 4, comma 7 del DL 5 ottobre 1993, n. 398, convertito in               
Legge 4 dicembre 1993, n. 493 e successive modifiche ed integrazioni,           
qualora i relativi lavori siano stati iniziati precedentemente alla             
data di entrata in vigore del DPCM di approvazione del PAI e purche'            
gli stessi vengano completati entro il termine di tre anni dalla data           
di inizio. In ogni caso, l'Autorita' amministrativa competente e'               
tenuta a notificare al titolare della concessione la condizione di              
rischio rilevata dal Piano.                                                     
Art. 9                                                                          
Le delimitazioni delle fasce fluviali contenute nel PAI modificano,             
per le parti difformi, quelle del Piano stralcio delle Fasce fluviali           
approvato con DPCM 24 luglio 1998.                                              
Le disposizioni del PAI medesimo, anche ai sensi dell'art. 1, comma 5           
delle Norme di attuazione, integrano quelle contenute nel richiamato            
Piano stralcio delle Fasce fluviali e, in caso di incompatibilita',             
prevalgono su queste ultime.                                                    
Art. 10                                                                         
Fino all'entrata in vigore del DPCM di approvazione del PAI o, in               
mancanza, per un periodo pari e comunque non superiore a tre anni               
dalla loro adozione, per le aree classificate come Fascia fluviale A            
e B e delimitate da apposito segno grafico nelle Tavole in scala                
1:10.000 e 1:25.000 del PAI restano in vigore le misure temporanee di           
salvaguardia di cui all'art. 17, comma 6 bis della Legge 183/89                 
limitatamente alle prescrizioni contenute nei seguenti articoli delle           
Norme di attuazione del PAI: art. 1, comma 6; art. 29, comma 2; art.            
30, comma 2; art. 32, commi 3 e 4; art. 38; art. 38 bis; art. 39,               
commi 1, 2, 3, 4, 5, 6; art. 41.                                                
Fermi i poteri del Ministro dei Lavori pubblici di cui all'art. 17,             
comma 6 bis della Legge 183/89, dalla data di adozione della presente           
deliberazione le Amministrazioni e gli Enti pubblici non possono                
rilasciare, durante il periodo di vigenza delle misure di                       
salvaguardia, concessioni, autorizzazioni e nullaosta relativi ad               
attivita' di trasformazione del territorio che siano in contrasto con           
le prescrizioni di cui al comma precedente.                                     
Art. 11                                                                         
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 1, comma 1, lett. b) del DL           
279/00, come modificato dalla Legge di conversione 365/00, nei                  
territori della Fascia C, situati a tergo del limite di progetto                
della Fascia B e delimitati con segno grafico indicato come "limite             
di progetto tra la Fascia B e la Fascia C" nelle tavole grafiche, per           
i quali non siano in vigore misure di salvaguardia ai sensi dell'art.           
17, comma 6 della Legge 183/89, i Comuni competenti, in sede di                 
adeguamento degli strumenti urbanistici, entro il termine fissato dal           
suddetto art. 17, comma 6 ed anche sulla base degli indirizzi emanati           
dalle Regioni ai sensi del medesimo art. 17, comma 6, sono tenuti a             
valutare le condizioni di rischio e, al fine di minimizzare le                  
stesse, ad applicare anche parzialmente, fino alla avvenuta                     
realizzazione delle opere, gli articoli delle Norme di attuazione del           
PAI relativi alla Fascia B.                                                     
Art. 12                                                                         
Nei territori dei comuni assoggettati alle disposizioni del DPCM 7              
dicembre 1995 "Approvazione dello schema previsionale e programmatico           
per il risanamento idrogeologico del bacino del fiume Toce", cosi'              
come integrato con DPCM 27 marzo 1998, "Modificazioni al DPCM 7                 
dicembre 1995, recante ôSchema previsionale e programmatico del                 
bacino del fiume Toce' - revisione e modifica delle norme di                    
attuazione" continuano ad applicarsi, salvo quanto previsto dagli               
artt. 10 e 11 della presente deliberazione, le prescrizioni stabilite           
dai DPCM suddetti fino alla revisione degli strumenti urbanistici               
comunali prevista dai medesimi Decreti e comunque non oltre la                  
scadenza di cui all'art. 6 della presente deliberazione.                        
Dalla scadenza del termine di cui al comma precedente, nelle aree               
suddette i Comuni sono comunque tenuti a rispettare le prescrizioni             
di cui all'art. 9 delle Norme di attuazione del PAI.                            
Art. 13                                                                         
Fino all'adeguamento di cui all'art. 18 delle Norme di attuazione del           
PAI, per il territorio della regione autonoma della Valle d'Aosta si            
applicano, in luogo delle misure di cui agli artt. 2, 3, 4, 5 e 10              
della presente deliberazione ed in quanto piu' restrittive delle                
stesse, le misure contenute nella deliberazione della Giunta                    
regionale 11 dicembre 2000, n. 4268 in quanto compatibili con le                
Norme di attuazione del PAI stesso.                                             
Art. 14                                                                         
Entro e non oltre il termine di novanta giorni decorrenti dalla data            
di adozione della presente deliberazione il Comitato Istituzionale,             
su proposta formulata dal Segretario generale, provvede ad adottare             
con propria deliberazione il Programma triennale di intervento ai               
sensi dell'art. 21 della Legge 18 maggio 1989, n. 183.                          
Il Programma di cui al primo comma contiene gli interventi urgenti              
necessari per garantire un adeguato livello di sicurezza ai territori           
individuati dal PAI e caratterizzati da condizioni di rischio                   
idraulico e idrogeologico molto elevato ed elevato, nonche' gli                 
interventi di manutenzione straordinaria delle opere e del                      
territorio.                                                                     
Art. 15                                                                         
Copia della presente deliberazione, con l'allegato elenco dei Comuni            
interessati dalle misure temporanee di salvaguardia, e' pubblicata              
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, nonche' nei                 
Bollettini Ufficiali delle Regioni territorialmente competenti.                 
Entro 30 giorni decorrenti dal ricevimento della presente                       
deliberazione, le Regioni provvederanno a trasmettere ai Sindaci dei            
Comuni interessati copia della deliberazione medesima, completa degli           
elaborati di cui agli articoli 3 e 10 della stessa.                             
Entro i 15 giorni successivi al ricevimento della copia di cui al               
comma precedente, i Sindaci dei Comuni interessati sono tenuti a                
pubblicare gli elaborati riguardanti il territorio comunale mediante            
affissione degli stessi all'Albo pretorio per 15 giorni consecutivi.            
I Sindaci suddetti sono altresi' tenuti a trasmettere alle Regioni la           
certificazione relativa all'avvenuta pubblicazione.                             
Art. 16                                                                         
Entro dodici mesi dalla data di adozione della presente                         
deliberazione, l'Autorita' di bacino, provvedera' a redigere il testo           
aggiornato ed unificato di tutte le disposizioni normative e della              
cartografia di riferimento; detto testo sara' sottoposto al Comitato            
Istituzionale per l'approvazione.                                               
ALLEGATO A                                                                      
Indicazione delle determinazioni delle conferenze programmatiche di             
cui all'art. 1 bis del DL 12 ottobre 2000, n. 279 (convertito con               
modificazioni nella Legge 11 dicembre 2000, n. 365) e delle                     
deliberazioni delle Giunte regionali in relazione al Progetto di PAI            
Regione: Emilia-Romagna                                                         
Provincia:                                                                      
- Bologna - Conferenza programmatica: 16 febbraio 2001;                         
- Ferrara-Ravenna - Conferenza programmatica: 23 febbraio 2001;                 
- Modena - Conferenza programmatica: 12 febbraio 2001;                          
- Parma - Conferenza programmatica: 19 febbraio 2001;                           
- Piacenza - Conferenza programmatica: 19 febbraio 2001;                        
- Reggio Emilia - Conferenza programmatica: 5 marzo 2001.                       
Deliberazione di Giunta regionale n. 561 del 18 aprile 2001.                    
(segue allegato fotografato)                                                    
TABELLA IV                                                                      
Elenco delle direttive tecniche allegate alle norme di attuazione del           
Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico                                      
1) Direttiva in materia di attivita' estrattive nelle aree fluviali             
del bacino del fiume Po;                                                        
2) direttiva contenente i criteri per la valutazione della                      
compatibilita' idraulica delle infrastrutture pubbliche e di                    
interesse pubblico all'interno delle Fasce "A" e "B";                           
3) direttiva per la progettazione degli interventi e la formulazione            
dei programmi di manutenzione;                                                  
4) direttiva per la riduzione del rischio idraulico degli impianti di           
trattamento delle acque reflue e delle operazioni di smaltimento e              
recupero dei rifiuti ubicati nelle Fasce fluviali "A" e "B" e nelle             
aree in dissesto idrogeologico "Ee", "Ed", "Eb";                                
5) direttiva sulla piena di progetto da assumere per le progettazioni           
e le verifiche di compatibilita' idraulica.                                     
Allegato alla deliberazione n. 18 del 26/4/2001 - Elenco Comuni                 
Regione  Provincia  Comune  ISTAT95                                             
(omissis)                                                                       
Emilia-Romagna  PC  Agazzano  08033001                                          
Emilia-Romagna  PC  Alseno  08033002                                            
Emilia-Romagna  PC  Besenzone  08033003                                         
Emilia-Romagna  PC  Bettola  08033004                                           
Emilia-Romagna  PC  Bobbio  08033005                                            
Emilia-Romagna  PC  Borgonovo Val Tidone  08033006                              
Emilia-Romagna  PC  Cadeo  08033007                                             
Emilia-Romagna  PC  Calendasco  08033008                                        
Emilia-Romagna  PC  Caminata  08033009                                          
Emilia-Romagna  PC  Caorso  08033010                                            
Emilia-Romagna  PC  Carpaneto Piacentino  08033011                              
Emilia-Romagna  PC  Castell'Arquato  08033012                                   
Emilia-Romagna  PC  Castel San Giovanni  08033013                               
Emilia-Romagna  PC  Castelvetro Piacentino  08033014                            
Emilia-Romagna  PC  Cerignale  08033015                                         
Emilia-Romagna  PC  Coli  08033016                                              
Emilia-Romagna  PC  Corte Brugnatella  08033017                                 
Emilia-Romagna  PC  Cortemaggiore  08033018                                     
Emilia-Romagna  PC  Farini  08033019                                            
Emilia-Romagna  PC  Ferriere  08033020                                          
Emilia-Romagna  PC  Fiorenzuola D'arda  08033021                                
Emilia-Romagna  PC  Gazzola  08033022                                           
Emilia-Romagna  PC  Gossolengo  08033023                                        
Emilia-Romagna  PC  Gragnano Trebbiense  08033024                               
Emilia-Romagna  PC  Gropparello  08033025                                       
Emilia-Romagna  PC  Lugagnano Val D'Arda  08033026                              
Emilia-Romagna  PC  Monticelli D'Ongina  08033027                               
Emilia-Romagna  PC  Morfasso  08033028                                          
Emilia-Romagna  PC  Nibbiano  08033029                                          
Emilia-Romagna  PC  Ottone  08033030                                            
Emilia-Romagna  PC  Pecorara  08033031                                          
Emilia-Romagna  PC  Piacenza  08033032                                          
Emilia-Romagna  PC  Pianello Val Tidone  08033033                               
Emilia-Romagna  PC  Piozzano  08033034                                          
Emilia-Romagna  PC  Podenzano  08033035                                         
Emilia-Romagna  PC  Ponte Dell'Olio  08033036                                   
Emilia-Romagna  PC  Pontenure  08033037                                         
Emilia-Romagna  PC  Rivergaro  08033038                                         
Emilia-Romagna  PC  Rottofreno  08033039                                        
Emilia-Romagna  PC  San Giorgio Piacentino  08033040                            
Emilia-Romagna  PC  San Pietro in Cerro  08033041                               
Emilia-Romagna  PC  Sarmato  08033042                                           
Emilia-Romagna  PC  Travo  08033043                                             
Emilia-Romagna  PC  Vernasca  08033044                                          
Emilia-Romagna  PC  Vigolzone  08033045                                         
Emilia-Romagna  PC  Villanova Sull'Arda  08033046                               
Emilia-Romagna  PC  Zerba  08033047                                             
Emilia-Romagna  PC  Ziano Piacentino  08033048                                  
Emilia-Romagna  PR  Albareto  08034001                                          
Emilia-Romagna  PR  Bardi  08034002                                             
Emilia-Romagna  PR  Bedonia  08034003                                           
Emilia-Romagna  PR  Berceto  08034004                                           
Emilia-Romagna  PR  Bore  08034005                                              
Emilia-Romagna  PR  Borgo Val di Taro  08034006                                 
Emilia-Romagna  PR  Busseto  08034007                                           
Emilia-Romagna  PR  Calestano  08034008                                         
Emilia-Romagna  PR  Collecchio  08034009                                        
Emilia-Romagna  PR  Colorno  08034010                                           
Emilia-Romagna  PR  Compiano  08034011                                          
Emilia-Romagna  PR  Corniglio  08034012                                         
Emilia-Romagna  PR  Felino  08034013                                            
Emilia-Romagna  PR  Fidenza  08034014                                           
Emilia-Romagna  PR  Fontanellato  08034015                                      
Emilia-Romagna  PR  Fontevivo  08034016                                         
Emilia-Romagna  PR  Fornovo di Taro  08034017                                   
Emilia-Romagna  PR  Langhirano  08034018                                        
Emilia-Romagna  PR  Lesignano de' Bagni  08034019                               
Emilia-Romagna  PR  Medesano  08034020                                          
Emilia-Romagna  PR  Mezzani  08034021                                           
Emilia-Romagna  PR  Monchio delle Corti  08034022                               
Emilia-Romagna  PR  Montechiarugolo  08034023                                   
Emilia-Romagna  PR  Neviano degli Arduini  08034024                             
Emilia-Romagna  PR  Noceto  08034025                                            
Emilia-Romagna  PR  Palanzano  08034026                                         
Emilia-Romagna  PR  Parma  08034027                                             
Emilia-Romagna  PR  Pellegrino Parmense  08034028                               
Emilia-Romagna  PR  Polesine Parmense  08034029                                 
Emilia-Romagna  PR  Roccabianca  08034030                                       
Emilia-Romagna  PR  Sala Baganza  08034031                                      
Emilia-Romagna  PR  Salsomaggiore Terme  08034032                               
Emilia-Romagna  PR  San Secondo Parmense  08034033                              
Emilia-Romagna  PR  Sissa  08034034                                             
Emilia-Romagna  PR  Solignano  08034035                                         
Emilia-Romagna  PR  Soragna  08034036                                           
Emilia-Romagna  PR  Sorbolo  08034037                                           
Emilia-Romagna  PR  Terenzo  08034038                                           
Emilia-Romagna  PR  Tizzano Val Parma  08034039                                 
Emilia-Romagna  PR  Tornolo  08034040                                           
Emilia-Romagna  PR  Torrile  08034041                                           
Emilia-Romagna  PR  Traversetolo  08034042                                      
Emilia-Romagna  PR  Trecasali  08034043                                         
Emilia-Romagna  PR  Valmozzola  08034044                                        
Emilia-Romagna  PR  Varano de' Melegari  08034045                               
Emilia-Romagna  PR  Varsi  08034046                                             
Emilia-Romagna  PR  Zibello  08034048                                           
Emilia-Romagna  RE  Albinea  08035001                                           
Emilia-Romagna  RE  Bagnolo in Piano  08035002                                  
Emilia-Romagna  RE  Baiso  08035003                                             
Emilia-Romagna  RE  Bibbiano  08035004                                          
Emilia-Romagna  RE  Boretto  08035005                                           
Emilia-Romagna  RE  Brescello  08035006                                         
Emilia-Romagna  RE  Busana  08035007                                            
Emilia-Romagna  RE  Cadelbosco di Sopra  08035008                               
Emilia-Romagna  RE  Campagnola Emilia  08035009                                 
Emilia-Romagna  RE  Campegine  08035010                                         
Emilia-Romagna  RE  Carpineti  08035011                                         
Emilia-Romagna  RE  Casalgrande  08035012                                       
Emilia-Romagna  RE  Casina  08035013                                            
Emilia-Romagna  RE  Castellarano  08035014                                      
Emilia-Romagna  RE  Costelnovo di Sotto  08035015                               
Emilia-Romagna  RE  Castelnovo ne' Monti  08035016                              
Emilia-Romagna  RE  Cavriago  08035017                                          
Emilia-Romagna  RE  Canossa  08035018                                           
Emilia-Romagna  RE  Collagna  08035019                                          
Emilia-Romagna  RE  Correggio  08035020                                         
Emilia-Romagna  RE  Fabbrico  08035021                                          
Emilia-Romagna  RE  Gattatico  08035022                                         
Emilia-Romagna  RE  Gualtieri  08035023                                         
Emilia-Romagna  RE  Guastalla  08035024                                         
Emilia-Romagna  RE  Ligonchio  08035025                                         
Emilia-Romagna  RE  Luzzara  08035026                                           
Emilia-Romagna  RE  Montecchio Emilia  08035027                                 
Emilia-Romagna  RE  Novellara  08035028                                         
Emilia-Romagna  RE  Poviglio  08035029                                          
Emilia-Romagna  RE  Quattro Castella  08035030                                  
Emilia-Romagna  RE  Ramiseto  08035031                                          
Emilia-Romagna  RE  Reggiolo  08035032                                          
Emilia-Romagna  RE  Reggio nell'Emilia  08035033                                
Emilia-Romagna  RE  Rio Saliceto  08035034                                      
Emilia-Romagna  RE  Rolo  08035035                                              
Emilia-Romagna  RE  Rubiera  08035036                                           
Emilia-Romagna  RE  San Martino in Rio  08035037                                
Emilia-Romagna  RE  San Polo D'Enza  08035038                                   
Emilia-Romagna  RE  Sant'Ilario D'Enza  08035039                                
Emilia-Romagna  RE  Scandiano  08035040                                         
Emilia-Romagna  RE  Toano  08035041                                             
Emilia-Romagna  RE  Vetto  08035042                                             
Emilia-Romagna  RE  Vezzano sul Crostolo  08035043                              
Emilia-Romagna  RE  Viano  08035044                                             
Emilia-Romagna  RE  Villa Minozzo  08035045                                     
Emilia-Romagna  MO  Bastiglia  08036001                                         
Emilia-Romagna  MO  Bomporto  08036002                                          
Emilia-Romagna  MO  Campogalliano  08036003                                     
Emilia-Romagna  MO  Camposanto  08036004                                        
Emilia-Romagna  MO  Carpi  08036005                                             
Emilia-Romagna  MO  Castelfranco Emilia  08036006                               
Emilia-Romagna  MO  Castelnuovo Rangone  08036007                               
Emilia-Romagna  MO  Castelvetro di Modena  08036008                             
Emilia-Romagna  MO  Cavezzo  08036009                                           
Emilia-Romagna  MO  Concordia sulla Secchia  08036010                           
Emilia-Romagna  MO  Fanano  08036011                                            
Emilia-Romagna  MO  Finale Emilia  08036012                                     
Emilia-Romagna  MO  Fiorano Modenese  08036013                                  
Emilia-Romagna  MO  Fiumalbo  08036014                                          
Emilia-Romagna  MO  Formigine  08036015                                         
Emilia-Romagna  MO  Frassinoro  08036016                                        
Emilia-Romagna  MO  Guiglia  08036017                                           
Emilia-Romagna  MO  Lama Mocogno  08036018                                      
Emilia-Romagna  MO  Maranello  08036019                                         
Emilia-Romagna  MO  Marano sul Panaro  08036020                                 
Emilia-Romagna  MO  Medolla  08036021                                           
Emilia-Romagna  MO  Mirandola  08036022                                         
Emilia-Romagna  MO  Modena  08036023                                            
Emilia-Romagna  MO  Montecreto  08036024                                        
Emilia-Romagna  MO  Montefiorino  08036025                                      
Emilia-Romagna  MO  Montese  08036026                                           
Emilia-Romagna  MO  Nonantola  08036027                                         
Emilia-Romagna  MO  Novi di Modena  08036028                                    
Emilia-Romagna  MO  Palagano  08036029                                          
Emilia-Romagna  MO  Pavullo nel Frignano  08036030                              
Emilia-Romagna  MO  Pievepelago  08036031                                       
Emilia-Romagna  MO  Polinago  08036032                                          
Emilia-Romagna  MO  Prignano sulla Secchia  08036033                            
Emilia-Romagna  MO  Ravarino  08036034                                          
Emilia-Romagna  MO  Riolunato  08036035                                         
Emilia-Romagna  MO  San Cesario sul Panaro  08036036                            
Emilia-Romagna  MO  San Felice sul Panaro  08036037                             
Emilia-Romagna  MO  San Possidonio  08036038                                    
Emilia-Romagna  MO  San Prospero  08036039                                      
Emilia-Romagna  MO  Sassuolo  08036040                                          
Emilia-Romagna  MO  Savignano sul Panaro  08036041                              
Emilia-Romagna  MO  Serramazzoni  08036042                                      
Emilia-Romagna  MO  Sestola  08036043                                           
Emilia-Romagna  MO  Soliera  08036044                                           
Emilia-Romagna  MO  Spilamberto  08036045                                       
Emilia-Romagna  MO  Vignola  08036046                                           
Emilia-Romagna  MO  Zocca  08036047                                             
Emilia-Romagna  BO  Anzola dell'Emilia  08037001                                
Emilia-Romagna  BO  Bazzano  08037004                                           
Emilia-Romagna  BO  Castel d'Aiano  08037013                                    
Emilia-Romagna  BO  Castello di Serravalle  08037018                            
Emilia-Romagna  BO  Crespellano  08037023                                       
Emilia-Romagna  BO  Crevalcore  08037024                                        
Emilia-Romagna  BO  Lizzano in Belvedere  08037033                              
Emilia-Romagna  BO  Molinella  08037039                                         
Emilia-Romagna  BO  Monteveglio  08037043                                       
Emilia-Romagna  BO  San Giovanni in Persiceto  08037053                         
Emilia-Romagna  BO  Sant'Agata Bolognese  08037056                              
Emilia-Romagna  FE  Argenta  08038001                                           
Emilia-Romagna  FE  Berra  08038002                                             
Emilia-Romagna  FE  Bondeno  08038003                                           
Emilia-Romagna  FE  Cento  08038004                                             
Emilia-Romagna  FE  Codigoro  08038005                                          
Emilia-Romagna  FE  Comacchio  08038006                                         
Emilia-Romagna  FE  Copparo  08038007                                           
Emilia-Romagna  FE  Ferrara  08038008                                           
Emilia-Romagna  FE  Formignana  08038009                                        
Emilia-Romagna  FE  Jolanda di Savoia  08038010                                 
Emilia-Romagna  FE  Lagosanto  08038011                                         
Emilia-Romagna  FE  Masi Torello  08038012                                      
Emilia-Romagna  FE  Massa Fiscaglia  08038013                                   
Emilia-Romagna  FE  Mesola  08038014                                            
Emilia-Romagna  FE  Migliarino  08038015                                        
Emilia-Romagna  FE  Mirabello  08038016                                         
Emilia-Romagna  FE  Ostellato  08038017                                         
Emilia-Romagna  FE  Poggio Renatico  08038018                                   
Emilia-Romagna  FE  Portomaggiore  08038019                                     
Emilia-Romagna  FE  Ro  08038020                                                
Emilia-Romagna  FE  Sant'Agostino  08038021                                     
Emilia-Romagna  FE  Vigarano Mainarda  08038022                                 
Emilia-Romagna  FE  Voghiera  08038023                                          
Emilia-Romagna  FE  Tresigallo  08038024                                        
Emilia-Romagna  FE  Goro  08038025                                              
Emilia-Romagna  FE  Migliaro  08038026                                          
Emilia-Romagna  RA  Alfonsine  08039001                                         
Toscana  MS  Comano  09045005                                                   
Toscana  PT  Abetone  09047001                                                  

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