DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 aprile 2001, n. 456
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto della Strada provinciale n. 48 "Castelli Guelfi" realizzazione di una variante tra la progr. Km. 0+550 e la intersezione con la SS 9 Via Emilia
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
del limitato rilievo degli interventi previsti, e dei conseguenti
impatti ambientali, del progetto della "Strada provinciale n. 48
ôCastelli Guelfi': realizzazione di una variante tra la progr. Km
0+550 e l'intersezione con la SS 9 Via Emilia", dalla ulteriore
procedura di VIA con le seguenti prescrizioni:
a.1) Fase di cantiere a.1.1) si dovra' valutare la necessita' di
introdurre eventuali mitigazioni acustiche, sul cantiere e sui
ricettori; le azioni attivate dovranno consentire il rispetto dei
limiti sonori previsti dalle normative vigenti; a.1.2) per quanto
attiene le aree dei cantieri, al fine della protezione dagli
inquinamenti accidentali, e' necessaria l'esatta individuazione delle
aree destinate al deposito di sostanze pericolose quali carburanti,
lubrificanti, rifiuti industriali, oli esausti ecc. e delle aree di
carico e scarico; andranno indicate inoltre le modalita' di
stoccaggio, eventuale pretrattamento e smaltimento finale dei rifiuti
(fanghi di depurazione, decantazione, disoleazione, espurghi, oli
esausti, rifiuti da officina ecc.); a.1.3) dovra' essere evitato
l'interramento di contenitori destinati all'immagazzinamento di
sostanze o preparati pericolosi, carburanti e rifiuti compresi,
preferendo l'installazione di depositi epigei; a.1.4) i depositi
devono essere sistemati preferibilmente al coperto in locali resi a
tenuta mediante la costruzione di solette rialzate in corrispondenza
degli ingressi, o immagazzinati all'interno di bacini di contenimento
impermeabilizzati; se i depositi di sostanze o preparati pericolosi
sono posti all'aperto, devono essere: - sistemati in modo da evitare
l'afflusso delle acque piovane in tali zone; - previste
perimetralmente adeguate arginature, quali fossi di guardia e cordoli
di contenimento adeguatamente impermeabilizzati; a.1.5) nell'area di
cantiere, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque di
origine meteorica e di assicurare il controllo di eventuali
sversamenti accidentali deve essere predisposta la separazione della
rete delle acque bianche dalle nere; la rete delle acque bianche deve
essere dotata di un apposito impianto di ritegno dei fluidi
incidentalmente sversati; a.1.6) qualora accidentalmente si dovessero
verificare sversamenti di sostanze inquinanti nel suolo, si dovra'
darne immediata comunicazione al Comune di Ozzano; a.1.7) per il
ripristino delle aree di cantiere si riutilizzera' il terreno
vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di accumulare,
separatamente dalle altre tipologie di materiale, in spessori
adeguati e di provvedere alla sua manutenzione per evitarne la morte
biologica.
a.2) Ambiente idrico a.2.1) per quanto concerne il sistema di
drenaggio delle acque reflue di origine meteorica e di origine
accidentale (sversamenti, acque di spegnimento di eventuali incendi,
acque di lavaggio della piattaforma, ecc.) dell'infrastruttura
occorre prevedere dei presidi a tutela dei corsi d'acqua ed in
specifico prevedere, in fase di progettazione esecutiva, un sistema
di raccolta e trattamento delle acque di origine meteorica che
preveda la realizzazione di vasche di raccolta di prima pioggia per
un tempo almeno di 10 minuti; a.2.2) il progetto esecutivo del
sistema di raccolta e trattamento delle acque di origine meteorica e
degli eventuali sversamenti accidentali dovra' essere approvato
dall'Amministrazione comunale di Ozzano interessate per territorio;
a.2.3) la gestione e la manutenzione degli impianti di trattamento
(presidi idrici), cosi' come del sistema di raccolta e drenaggio,
sara' a carico della Provincia di Bologna; il progetto esecutivo
dovra' quindi contenere il "Piano di gestione, manutenzione e
verifica di funzionalita' del sistema di drenaggio, invaso e
trattamento delle acque di origine meteorica e degli eventuali
sversamenti accidentali".
a.3) Vegetazione, flora e fauna a.3.1) in generale nelle eventuali
opere di mitigazione si dovranno utilizzare specie autoctone e/o
naturalizzate, che garantiscono un maggior successo d'impianto
(facilita' all'attecchimento, adattamento pedo-climatico, buona resa
nello sviluppo, minori costi di manutenzione); a.3.2) assolutamente
da evitare sono le specie riconosciute come invadenti (Robinia,
Ailanto, Amorpha, etc.); a.3.3) la tipologia di impianto e gli
standard vivaistici da utilizzare nella progettazione esecutiva,
dovranno favorire un rapido sviluppo della vegetazione, utilizzando
piante a pronto effetto e sedime forestale in funzione degli
obbiettivi che si vorranno perseguire: verde d'arredo, verde
schermante, verde con funzione naturalistica, etc.; a.3.4)
assolutamente fondamentale e necessaria e' la scelta di ricomprendere
nel progetto esecutivo le operazioni di manutenzione degli impianti
per almeno tre anni dalla messa a dimora; a questa si aggiunge la
necessita' di prevedere un reimpianto delle fallanze nel primo anno
di manutenzione.
a.4) Rumore a.4.1) nella relazione presentata si ipotizza l'area
oggetto di studio come appartenente alla classe III e con un
ricettore a ovest dell'attuale strada classificato in classe IV per
l'attivita' svolta, cosi' come definita dal DPCM 1/3/1991 e dal Piano
di zonizzazione del Comune di Ozzano; a.4.2) le aree, al di fuori
della fascia di rispetto laterale dell'infrastruttura stradale (30 m.
per lato, come indicato nella Circolare regionale n. 7
dell'1/3/1993), vanno considerate appartenenti alla III classe (area
di tipo misto) con limite diurno pari a 60 dB(A) e limite notturno
pari a 50 dB(A) come indicato nella Circolare regionale n. 7
dell'1/3/1993; a.4.3) si prescrive il rispetto dei limiti di
pressione sonora, previsti dal DPCM 1/3/1991 e successive modifiche e
come indicato nella Circolare regionale n. 7 dell'1/3/1993, sia in
fase di cantiere che in quella di esercizio, sugli alloggi e sui
ricettori presenti nelle adiacenze dell'infrastruttura progettata
nonche' su quelle previste da PRG vigente; a.4.4) nel caso in cui
siano previste mitigazioni, direttamente sugli edifici residenziali,
mediante finestre silenti, si prescrive che, analogamente a quanto
gia' introdotto con il DPR 18/11/1998, n. 459, siano comunque
introdotti tutti gli eventuali ulteriori interventi necessari a
garantire il livello notturno massimo, misurato al centro della
stanza, a finestre chiuse, con il microfono posto a 1,5 metri dal
pavimento; a.4.5) si prescrive che, le eventuali barriere
fonoassorbenti siano ricoperte di rivestimenti vegetali; a.4.6) il
rispetto dei limiti di pressione sonora dovra' essere verificato
attraverso una campagna di monitoraggio strumentale da realizzarsi
durante la realizzazione dell'opera, ad opera e mitigazioni
realizzate e, sulla base dei risultati ottenuti, dovranno essere
assunte le necessarie determinazioni conseguenti.
a.5) Beni archeologici a.5.1) vista la zona di "tutela archeologica"
nella quale ricade la parte finale della strada, come previsto dal
PTPR, dal PTI e dal PRG, prima della realizzazione della stessa deve
essere compiuta un'analisi dell'area, in accordo con la
Sovrintendenza dei Beni archeologici, onde valutarne il rischio
archeologico; a.5.2) in particolare dovranno essere adottate idonee
tecniche di costruzione del nastro stradale sulla base delle
prescrizioni della Sovrintendenza dei Beni archeologici.
a.6) Prescrizioni generali finali a.6.1) in considerazione del
possibile futuro sviluppo e importanza che lo svincolo sulla Via
Emilia verrebbe ad assumere in previsione della costruzione della
complanare di Bologna, si richiede al proponente, in sede di progetto
esecutivo, di studiare altre soluzioni migliorative e piu' funzionali
al traffico (ad esempio rotatoria), concordate con gli enti
interessati (ANAS e Comune), per l'innesto sulla SS 9 Emilia; a.6.2)
in considerazione della vicinanza del tracciato stradale al
condominio presente in Via Tolara di Sotto n. 12 e della previsione
dell'attivazione della complanare tra San Lazzaro e Osteria Grande,
deve essere considerata nel progetto esecutivo, l'eventualita' di
variare il tracciato stradale, allontanandosi dal condominio e di
concordare questa variazione con l'Amministrazione comunale; a.6.3)
resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle
vigenti leggi;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Provincia di
Bologna - Settore Lavori pubblici - Servizio Progettazione e
Costruzioni stradali, alla Sovrintendenza dei Beni archeologici, al
Comune di Ozzano e all'ARPA - Sezione provinciale di Bologna;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Sintesi delle osservazioni presentate sul progetto della "Strada
provinciale n. 48 ôCastelli Guelfi': realizzazione di una variante
tra la progr. Km. 0+550 e l'intersezione con la SS 9 Via Emilia"
A) Osservazioni di carattere generale: A.1) si sottolinea la futura
vocazione dell'opera come bretella di raccolta e convogliamento del
traffico proveniente e/o diretto ad est verso la futura
tangenziale-complanare in via di realizzazione (OSS.2).
B) Osservazioni al quadro di riferimento programmatico.
C) Osservazioni al quadro di riferimento progettuale: C.1) esiste la
possibilita' di variare il progetto, facendo passare la strada piu' a
est dell'abitazione o piu' a ovest, come da allegati all'osservazione
pervenuta (OSS.l); C.2) si propone di utilizzare una rotatoria per
l'innesto sulla SS 9, poiche' meglio si conforma alle esigenze di cui
al punto precedente e risulta piu' adatta per disimpegnare il
traffico da e per il Capoluogo e la zona universitaria (OSS.2); C.3)
si propone di spostare la strada piu' a ovest a ridosso o sopra il
rudere presente nei pressi al fine di garantire minore impatti ai
residenti di Via Tolara di Sotto n. 12, per meglio raccordarsi con
una futura circonvallazione di tipo locale, attualmente in fase di
studio (OSS.2).
D) Osservazioni al quadro di riferimento ambientale: D.1) e'
prevedibile un notevole aumento dell'inquinamento acustico e
atmosferico rispetto alla situazione attuale che potrebbe peggiorare
le condizioni di vita e la salute dei firmatari, soprattutto in
previsione del traffico indotto dall'attivazione della complanare tra
San Lazzaro e Osteria Grande (OSS.1); D.2) si richiede che vengano
attuate tutte le misure possibili per attenuare l' impatto ambientale
nei confronti dei firmatari (OSS.2); D.3) al fine di mitigare
l'impatto della strada che interferisce marginalmente con un'area di
interesse archeologico, l'Amministrazione comunale si rende
disponibile a completare la realizzazione verso ovest di una compatta
barriera di verde alberato che interessa un'area in gran parte gia'
di proprieta' comunale (OSS.2).
ALLEGATO B
Parere sulle osservazioni presentate sul progetto della Strada
provinciale n. 48 "Castelli Guelfi": realizzazione di una variante
tra la progr. Km. 0+550 e l'intersezione con la SS 9 Via Emilia
A) Osservazioni di carattere generale: A.1) L'osservazione e'
parzialmente accolta al punto 8.7.1.
B) Osservazioni al quadro di riferimento programmatico.
C) Osservazioni al quadro di riferimento progettuale: C.1)
L'osservazione e' parzialmente accolta al punto 8.7.2. C.2)
L'osservazione e' parzialmente accolta al punto 8.7.1. C.3)
L'osservazione e' parzialmente accolta al punto 8.7.2.
D) Osservazioni al quadro di riferimento ambientale: D.1)
L'osservazione e' parzialmente accolta al punto 8.7.2. D.2)
L'osservazione e' parzialmente accolta al punto 8.5.1 e 8.5.2. D.3)
Si prende positivamente atto della disponibilita' avanzata dal Comune
di Ozzano.