REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2001, n. 1478

L.R. 18/97, art. 6 - Approvazione Piano di interventi ed iniziative nell'ambito delle relazioni internazionali per il periodo 2001/2002

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista la L.R. 27 giugno 1997, n. 18 "Iniziative per la promozione               
dell'integrazione europea e la collaborazione tra i popoli di tutti i           
Continenti" e in particolare l'art. 6 che prevede la predisposizione            
di un Piano annuale di interventi ed iniziative afferenti i vari                
settori di attivita' regionale, finalizzati a rafforzare la                     
collaborazione con Regioni e territori per i quali siano in vigore              
protocolli di collaborazione;                                                   
considerato che nell'ambito delle proprie attivita' internazionali la           
Regione ha stipulato protocolli di collaborazione con alcune realta'            
europee finalizzati allo scambio di esperienze e conoscenze e alla              
realizzazione di iniziative congiunte nei settori culturale,                    
turistico e della formazione professionale;                                     
visti i numerosi accordi di collaborazione con realta' territoriali             
extra-europee, in relazione alla presenza di numerose comunita' di              
emigrati emiliano-romagnoli in queste aree, nonche' al forte                    
interesse dell'imprenditoria emiliano-romagnola  allo sviluppo di               
collaborazioni con alcune aree-mercato  del mondo;                              
considerate le numerose iniziative di cooperazione e solidarieta'               
internazionale realizzate ed in corso ai sensi delle Leggi regionali            
18/90 e 5/96;                                                                   
rilevato il crescente numero di attivita' che gli Enti locali                   
dell'Emilia-Romagna promuovono a livello europeo ed internazionale,             
nell'ambito di gemellaggi con omologhe realta' istituzionali, nel               
quadro di programmi comunitari e attivita' di cooperazione                      
decentrata, avvalendosi della possibilita' di utilizzo dell'otto per            
mille del proprio bilancio per iniziative di cooperazione allo                  
sviluppo ed interventi di solidarieta' internazionale, come previsto            
dall'art. 10 della Legge 19 marzo 1993, n. 68;                                  
ritenuto opportuno predisporre il Piano di interventi ed iniziative             
nell'ambito delle relazioni internazionali per il periodo 2001/2002,            
di cui all'Allegato A che costituisce parte integrante della presente           
deliberazione;                                                                  
dato atto del:                                                                  
- parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Politiche            
europee e Relazioni internazionali Marco Capodaglio in merito alla              
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.            
4, sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della delibera di           
Giunta 2541/95;                                                                 
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla                    
Presidenza Bruno Molinari in merito alla legittimita' del presente              
atto, ai sensi dell'art. 4, sesto comma della L.R. 19 novembre 1992,            
n. 41 e della delibera di Giunta 2541/95;                                       
su proposta del Presidente della Giunta regionale,                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di approvare il Piano di interventi ed iniziative nell'ambito                
delle relazioni internazionali per il periodo 2001/2002, di cui                 
all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della            
presente deliberazione;                                                         
b) di disporre che la presente deliberazione sia pubblicata nel                 
Bollettino Ufficiale della Regione, ad intervenuta esecutivita'.                
ALLEGATO A                                                                      
Piano di interventi ed iniziative nell'ambito delle relazioni                   
internazionali per il 2001/2002 (L.R. 18/97, art. 6)                            
Sommario                                                                        
Presentazione del Piano                                                         
Quadro normativo e competenze regionali                                         
Strumenti regionali attivati                                                    
- Disposizioni legislative                                                      
- Partecipazione a organismi interregionali sovranazionali                      
Quadro dei rapporti in corso                                                    
- Protocolli di collaborazione                                                  
- Gemellaggi amministrativi                                                     
Piano di lavoro 2001/2002                                                       
- Introduzione                                                                  
- Unione Europea                                                                
- Extra Unione Europea                                                          
- Est e Sud-Est Europa                                                          
- Area Mediterranea                                                             
- Africa                                                                        
- Nord America                                                                  
- America Latina                                                                
- Asia                                                                          
- Estremo Oriente                                                               
Programmi promozionali all'estero per il 2001                                   
Presentazione del Piano                                                         
L'art. 6 della L.R. 27 giugno 1997, n. 18 "Iniziative per la                    
promozione dell'integrazione europea e la collaborazione tra i popoli           
di tutti i Continenti" prevede che "la Giunta regionale predisponga             
annualmente un Piano di interventi ed iniziative, afferenti i vari              
settori di attivita' regionale, finalizzati a rafforzare la                     
collaborazione con Regioni e territori per i quali siano in vigore              
protocolli specifici di collaborazione".                                        
La Giunta regionale, considerato lo stato dei rapporti di                       
collaborazione in atto, ritiene opportuno individuare le Regioni ed i           
territori verso i quali, in linea prioritaria, deve essere proseguita           
l'azione regionale. Tale Piano potra' costituire la base di                     
riferimento per avviare un confronto con gli Enti locali e soggetti             
privati della regione ed attivare sinergie e collaborazioni sia                 
nell'ambito della cooperazione europea che in quello della                      
cooperazione e solidarieta' internazionale. In entrambi tali settori            
le attivita' di Comuni e Province in particolare si sono andate                 
intensificando sia in relazione al crescente numero di opportunita'             
di cofinanziamento nell'ambito di numerosi programmi comunitari sia             
nell'ambito della "cooperazione decentrata" a favore di popoli ed               
istituzioni di Paesi in via di sviluppo o di Paesi colpiti da eventi            
bellici o guerre etniche.                                                       
Quadro normativo nazionale e competenze regionali                               
Le recenti innovazioni delle competenze regionali introdotte dalle              
leggi Bassanini non hanno comportato novita' di rilievo per quanto              
attiene l'ambito delle relazioni internazionali poste in essere                 
dall'Amministrazione regionale, in quanto la politica estera e'                 
riconfermata tra le materie di competenza esclusiva del Governo                 
nazionale anche dall'art. 1, comma 3, lettera a) della Legge 59/97.             
Una maggiore autonomia e' stata invece introdotta per quanto attiene            
le attivita' promozionali e di cooperazione internazionale sulle                
quali rimangono, tuttavia, al Governo compiti di coordinamento, al              
fine di raccordare le stesse con i programmi promossi a livello                 
nazionale e programmi promozionali ed attivita' culturali quali                 
mostre, concerti, attivita' gastronomiche, volte a promuovere la                
realta' italiana all'estero e a mantenere i legami con gli emigrati             
italiani all'estero.                                                            
Lo specifico ambito di attivita' di cooperazione allo sviluppo rimane           
disciplinato dalla Legge 26 febbraio 1987, n. 49 "Nuova disciplina              
della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo", che all'art. 2              
autorizza le Regioni e le Province autonome alla realizzazione di               
programmi di cooperazione con realta' di Paesi in via di sviluppo,              
purche' nell'ambito della politica di cooperazione governativa.                 
Strumenti regionali attivati                                                    
Disposizioni legislative                                                        
L'attivita' internazionale della Regione e' svolta per il tramite di            
specifici strumenti legislativi rispettivamente ai seguenti ambiti:             
a) cooperazione allo sviluppo                                                   
b) solidarieta' internazionale                                                  
c) gemellaggi                                                                   
d) rapporti con comunita' emigrati emiliano-romagnoli all'estero                
e) scambi giovanili internazionali                                              
f) promozione economica all'estero.                                             
a) La L.R. 9 marzo 1990, n. 18 "Partecipazione della Regione                    
Emilia-Romagna ai programmi statali  di cooperazione con i Paesi in             
via di sviluppo", disciplina gli interventi che la Regione realizza,            
in armonia con la politica di cooperazione governativa, a favore                
delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo e per la promozione di           
programmi di educazione ai temi dello sviluppo e di informazione sul            
territorio regionale. Le azioni di cooperazione possono essere svolte           
sia direttamente, avvalendosi delle strutture regionali, che per il             
tramite di organizzazioni non governative idonee presenti sul                   
territorio regionale. Le priorita' geografiche e settoriali di tali             
attivita' sono stabilite nel Piano di lavoro relativamente alle                 
iniziative di cooperazione con i PVS, approvato dal Consiglio                   
regionale con deliberazione n. 49 del 26 luglio 2000.                           
b) Strettamente connesse a tali interventi sono le iniziative di                
solidarieta' internazionale realizzate ai sensi della L.R.  n. 5 del            
2 aprile 1996 "Interventi a favore di popolazioni colpite da                    
calamita', conflitti armati, situazione di denutrizione e carenze               
igienico-sanitarie" che consente di affrontare le problematiche                 
connesse a situazioni  di emergenza e di ricostruzione post-bellica.            
Vanno inoltre ricordate, quale strumento operativo per la                       
realizzazione di tali interventi, le Leggi regionali 25 febbraio                
1992, n. 9 "Utilizzazione, per iniziative internazionali di carattere           
umanitario e di cooperazione, dei beni delle Unita' sanitarie locali            
oggetto di inventariazione cancellati dai rispettivi inventari" e la            
L.R. 10 febbraio 2000, art. 4, comma 3 "Disciplina dei beni                     
regionali" che consentono la valorizzazione di apparecchiature                  
dismesse nell'ambito di progetti di cooperazione e solidarieta'                 
internazionale.                                                                 
c) Il proliferare dei rapporti che gli Enti locali, nell'ambito di              
gemellaggi istituzionali o per iniziative di soggetti privati del               
loro territorio, hanno avviato con realta' europee ed extra-europee             
ha portato alla adozione della L.R. 27 giugno 1997, n. 18 "Iniziative           
per la promozione dell'integrazione europea e la collaborazione tra i           
popoli di tutti i Continenti" che attiene l'ambito dei rapporti di              
collaborazione in corso con Regioni e territori di altri Stati                  
dell'Unione Europea e del mondo e promuove attivita' di gemellaggio             
da parte di Enti locali della regione.                                          
d) La L.R. 21 febbraio 1990, n. 14 "Iniziative regionali a favore               
dell'emigrazione e dell'immigrazione", e successive modifiche ed                
integrazioni prevede interventi a favore dei cittadini                          
emiliano-romagnoli emigrati all'estero e consente, tra l'altro, la              
realizzazione di iniziative promozionali della realta'                          
emiliano-romagnola nelle realta' estere dove si concentra                       
maggiormente la presenza di comunita' di emigrati emiliano-romagnoli.           
e) La L.R. 25 giugno 1996, n. 21 "Promozione coordinamento delle                
politiche rivolte ai giovani" prevede, tra l'altro, il sostegno ad              
iniziative realizzate da Enti locali della regione, da associazioni e           
privati relative a scambi giovanili internazionali previsti nei                 
Protocolli di intesa tra i diversi Paesi o approvati dal Ministero              
degli Affari esteri.                                                            
f) Ai sensi dell'art. 53, comma 5, lett. c) della L.R. 21 aprile                
1999, n. 3 "Riforma del sistema regionale e locale", che sostiene la            
promozione ed attuazione di progetti per la valorizzazione delle                
produzioni, il sostegno all'esportazione e l'internazionalizzazione             
delle imprese, e la L.R. 21 marzo 1995, n. 16 "Promozione economica             
dei prodotti agricoli ed alimentari regionali" che sostiene progetti            
di promozione economica di prodotti regionali di consorzi di                    
produttori, le priorita' di intervento sono stabilite nel piano                 
triennale delle attivita' produttive adottato con delibera del                  
Consiglio regionale n. 1305 del 24/11/1999.                                     
Partecipazione a organismi interregionali sovranazionali                        
Un'analisi dell'azione della Commissione Europea in attuazione di               
specifiche politiche comuni (coesione economico-sociale, ricerca,               
ambiente, formazione professionale ed altre) evidenzia la tendenza              
ormai a considerare la cooperazione europea e la partecipazione di              
piu' partners europei, quale condizione privilegiata e a volte                  
vincolante per l'attuazione di programmi e  progetti cofinanziati               
dall'Unione Europea.                                                            
Accanto a queste iniziative e, in alcuni casi, a supporto di tali               
attivita', sono stati creati nel corso di questi ultimi anni vari               
organismi interregionali a carattere geografico e/o tematico.                   
Oltre alla propria partecipazione istituzionale al Comitato delle               
Regioni, la Regione Emilia-Romagna aderisce alla Conferenza delle               
Regioni periferiche marittime d'Europa (CRPM), alla Rete delle aree e           
delle citta' metropolitane (METREX), al Forum europeo per la                    
sicurezza urbana (FESU), al "Tele Regions Network", alla "Comunita'             
di lavoro Alpe-Adria" e all'Assemblea delle regioni d'Europa (ARE).             
Sulla base delle esperienze svolte in questi anni, e' in corso da               
parte di numerose Regioni una riflessione sull'opportunita' di                  
razionalizzare e meglio finalizzare l'attivita' di tali organismi,              
anche in relazione al ruolo che essi potrebbero assumere nella                  
gestione di alcuni programmi nel quadro dei nuovi orientamenti sui              
fondi strutturali in corso di adozione da parte della Commissione               
Europea.                                                                        
Quadro dei rapporti in corso                                                    
Protocolli di collaborazione                                                    
L'attivita' regionale trova espressione, oltre che nel mantenimento             
di rapporti e relazioni di scambio e di approfondimento delle                   
reciproche realta' con omologhe istituzioni europee ed extraeuropee,            
nella sottoscrizione di Protocolli di collaborazione che possono                
riguardare materie di competenza regionale e che costituiscono un               
quadro di riferimento per l'individuazione delle priorita' di azione            
comune, dei soggetti attuatori degli interventi e delle modalita' di            
realizzazione.                                                                  
Regione PAYS DE LA LOIRE (Francia)                                              
Capoluogo: Nantes                                                               
Caratteristiche regionali:                                                      
situata fra l'Atlantico e il bacino di Parigi, la Regione dei Pays de           
la Loire e' suddivisa in 5 dipartimenti (Loire- Atlantique,  Maine et           
Loire, Mayenne, Sarthe e Vande'e). Ha una popolazione di 3 milioni di           
abitanti con una densita' di 100 abitanti per kmq.                              
Protocollo di intesa siglato nel dicembre 1991 e rinnovato                      
nell'aprile 1995.                                                               
Land HESSEN (Germania)                                                          
Capoluogo: Wiesbaden                                                            
Caratteristiche regionali:                                                      
situata nella parte ovest della Germania centrale. Confina con il               
Baden Wrttemberg, il Reno-Palatinato, il Nord-Reno Westfalia, la                
Bassa Sassonia, la Turingia e la Baviera. Ha una popolazione di                 
5.660.000 abitanti ed e' suddivisa in 3 distretti amministrativi:               
Darmstadt, Giessen, Kassel.                                                     
Protocollo di intesa siglato nel luglio 1992.                                   
Prefettura di ELBASAN (Albania)                                                 
Capoluogo: Elbasan                                                              
Caratteristiche regionali:                                                      
la Prefettura di Elbasan e' divisa in 4 Province: Elbasan, Peqin,               
Librazhd e Gramsh. La regione di Elbasan e' situata nella zona                  
centrale dell'Albania, ha una superficie di 3.292 kmq. con una                  
popolazione di 259.196 abitanti. E' una delle aree piu' povere del              
Paese.                                                                          
Protocollo di intesa siglato nel dicembre 1996.                                 
Cantone di MOSTAR (Bosnia Erzegovina)                                           
Mostar e' citta' simbolo della guerra in ex-Jugoslavia.                         
Protocollo di intesa siglato nell'autunno del 1996.                             
Voivodato della BASSA SLESIA (Polonia)                                          
Capoluogo: Wroclaw                                                              
Caratteristiche regionali:                                                      
situata nella parte sud-occidentale della Polonia, occupa il 2%                 
dell'intera area nazionale ed e' popolata da circa un milione di                
persone. Fanno parte del Voivodato 17 citta' e 908 comuni.                      
Protocollo siglato nel maggio 1998.                                             
Prefettura di IBARAKI (Giappone)                                                
Capoluogo: Mito                                                                 
Caratteristiche regionali:                                                      
ha una popolazione di circa 3.000.000 di abitanti. Si affaccia sulla            
costa sud orientale del Giappone per circa 180 km.                              
Protocollo siglato nel febbraio 1990.                                           
URUGUAY - Ministero della Sanita'                                               
Accordo siglato nel settembre 1997 per la realizzazione di un                   
programma di cooperazione tecnica nel settore dell'assistenza                   
sanitaria in corso di rinnovo.                                                  
Provincia di BUENOS AIRES (Argentina)                                           
Capoluogo: Buenos Aires                                                         
Caratteristiche regionali:                                                      
Buenos Aires, capitale dell'Argentina, si estende su un'area di circa           
200 km., ha una popolazione di circa 3 milioni di persone, che la               
rendono una delle citta' piu' estese del mondo.                                 
Protocollo siglato nel settembre 1997.                                          
Stato di SAN PAOLO (Brasile)                                                    
Capoluogo: San Paolo                                                            
Caratteristiche regionali:                                                      
il territorio si estende su un'area di 248.256 kmq. con una                     
popolazione di 32.684.000 abitanti. Situato a sud del Paese, si                 
estende tra l'Oceano Atlantico e il fiume Parana'.                              
Protocollo siglato nel febbraio 1998.                                           
Contea di COOK (Stato dell'Illinois-USA)                                        
Capoluogo: Chicago                                                              
Caratteristiche regionali:                                                      
situata al centro del Continente americano, ha un'area che comprende,           
oltre alla citta' di Chicago un totale di 130 comuni e una                      
popolazione di oltre 5 milioni di abitanti.                                     
Protocollo siglato nel marzo 1998.                                              
Gemellaggi amministrativi (twinning)                                            
Lo strumento del twinning ha la finalita' di rafforzare le capacita'            
istituzionali tramite la cooperazione e l'accompagnamento                       
all'adesione degli Stati non membri e consiste nell'invio di                    
funzionari ed esperti degli Stati membri, per periodi da uno a                  
massimo tre anni, come consiglieri di pre-adesione presso le                    
Amministrazioni o gli Enti dei Paesi candidati.                                 
UNGHERIA                                                                        
La Regione Emilia-Romagna ha avviato un progetto di twinning in                 
collaborazione con il Dipartimento per le politiche di sviluppo e               
coesione del Ministero Tesoro e Bilancio alla predisposizione del               
progetto che e' stato sottoposto all'approvazione della Commissione             
Europea nel corso del mese di febbraio 2001.                                    
Piano di lavoro 2001/2002                                                       
Introduzione                                                                    
La presente proposta di Piano individua per il periodo 2001/2002 i              
territori prioritari dell'azione regionale in ambito europeo ed                 
internazionale, al fine di predisporre uno strumento di                         
armonizzazione delle numerose azioni di promozione e collaborazione             
che vari settori dell'Amministrazione svolgono in campo                         
internazionale ed al contempo proporre al sistema delle autonomie               
locali ed alla societa' civile emiliano-romagnola un quadro di                  
riferimento delle principali attivita' in campo internazionale ed               
europeo della Regione Emilia-Romagna.                                           
Il Piano rappresenta sinteticamente le principali azioni in corso e             
in progetto da parte delle Direzioni dell'Amministrazione regionale             
ed e' frutto del lavoro di coordinamento svolto nell'ambito del                 
gruppo di lavoro interdirezioni sulle attivita' di rilievo                      
internazionale, costituito con determinazione n. 9787 del 31 ottobre            
1997 del Direttore generale alla Presidenza della Giunta.                       
Unione Europea                                                                  
FRANCIA                                                                         
PAYS DE LA LOIRE                                                                
- collaborazione su progetti nei settori turistico-culturale,                   
formazione professionale e scuola, programmazione e pianificazione,             
agricoltura;                                                                    
- scambio di informazioni sulle politiche del sistema dei trasporti,            
dell'organizzazione portuale, di bilancio, delle attivita' produttive           
e promozionali all'estero;                                                      
- supporto ai rispettivi Comuni per la ricerca di partners;                     
- collaborazione nel campo di economia, ricerca e ambiente.                     
GERMANIA                                                                        
LAND HESSEN                                                                     
- collaborazione nella cooperazione allo sviluppo con particolare               
attenzione a Palestina, Balcani ed Eritrea;                                     
- scambio di esperienze politiche e sociali con particolare                     
attenzione a bambini, anziani e allo sfruttamento delle donne a scopo           
sessuale;                                                                       
- scambi culturali giovanili con particolare attenzione ai giovani              
artisti.                                                                        
Extra Unione Europea                                                            
Est e Sud-Est Europa                                                            
L'allargamento dell'Unione Europea agli altri Stati dell'Europa                 
centrale ed orientale ha determinato l'assunzione di un preciso                 
indirizzo programmatico, finanziario e politico, da parte della                 
Unione Europea. La Commissione Europea ha elaborato infatti una                 
strategia di pre-adesione per i Paesi candidati al Consiglio europeo            
di Lussemburgo nel dicembre 1997 che e' indirizzata ad un                       
potenziamento della capacita' istituzionale ed amministrativa dei               
Paesi candidati.                                                                
La partecipazione ai programmi comunitari rappresenta uno degli                 
obiettivi intermedi dell'adesione. Tali programmi riguardano la                 
maggior parte delle politiche comunitarie e costituiscono quindi                
un'utile preparazione all'adesione in quanto familiarizzano i Paesi             
associati e i loro cittadini alle politiche e ai metodi di lavoro               
dell'Unione.                                                                    
Per quanto riguarda l'area balcanica il Consiglio europeo di Nizza              
del 7 ed 8 dicembre 2000 ha confermato gli orientamenti espressi nel            
corso degli ultimi vertici: sostenendo i progressi dei cinque Paesi             
balcanici - Croazia, Bosnia-Erzegovina,  ex- Repubblica di                      
Yugoslavia, ex-Repubblica di Macedonia ed Albania - "verso la                   
democrazia, lo stato di diritto, la riconciliazione e la cooperazione           
fondata sul rispetto delle frontiere esistenti e degli altri obblighi           
internazionali", che contribuiranno "al ravvicinamento di ciascuno di           
tali Paesi all'Unione".                                                         
Al centro della politica comunitaria per i Balcani vi sono dunque due           
pilastri di riferimento:                                                        
1. il Patto di stabilita' e le altre iniziative tese a promuovere la            
cooperazione con i Paesi balcanici;                                             
2. il processo di stabilizzazione e di associazione a favore dei                
cinque Paesi interessati, ciascuno dei quali beneficia di un'azione             
individualizzata, anche attraverso il Programma CARDS.                          
Numerose azioni di cooperazione comunale e locale sono state                    
intraprese per la cooperazione adriatica-balcanica. Alcune Regioni              
italiane hanno avviato le prime iniziative di cooperazione e                    
collaborazione con le autorita' regionali dei Paesi balcanici, in               
particolare con la Croazia. Le Regioni dell'area adriatica, anche               
attraverso la Conferenza dei Presidenti delle Regioni, hanno                    
stabilito i primi contatti nel quadro di azioni di cooperazione                 
interistituzionale, nell'ambito delle pratiche di organizzazione e di           
gestione amministrativa.                                                        
Anche la Regione Emilia-Romagna partecipa, oltre che con iniziative             
proprie, finanziate con fondi regionali nelle aree sottocitate, alla            
programmazione in corso nell'ambito del Programma Interreg III B                
spazio CADSES, per quanto riguarda il volet di cooperazione                     
transnazionale, e l'allargamento alle Province adriatiche del volet             
transfontaliero Interreg III A. Questa strumentazione, a cui si                 
aggiunge la prospettiva di valorizzazione delle risorse del Programma           
CARDS, nonche' la recente approvazione della Legge 84/01                        
"Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione,              
alla ricostruzione e allo sviluppo dei Balcani" che prevede lo                  
stanziamento di Lit. 10 miliardi annuali per il periodo 2001/2002,              
comportera' investimenti in termini organizzativi-gestionali da parte           
della Regione Emilia-Romagna con la strutturazione di un'area                   
operativa dedicata ai Balcani nell'ambito del Servizio Politiche                
europee e Relazioni internazionali con programmi anche di                       
coordinamento rispetto alle attivita' delle Direzioni generali per              
quanto di rispettiva competenza.                                                
ALBANIA                                                                         
- realizzazione del Programma di sviluppo umano PASARP, promosso                
dalle Nazioni Unite, per quanto riguarda problematiche ambientali,              
sviluppo di attivita' economiche riferite al settore turistico,                 
consolidamento delle strutture scolastiche, elaborazione di programmi           
collaterali di supporto alle categorie vulnerabili, attivita'                   
culturali nell'area di Scutari;                                                 
- interventi in favore delle donne con particolare riguardo al                  
micro-credito per l'avvio di attivita' produttive;                              
- programmi di assistenza istituzionale alle autorita' locali ed agli           
organismi della societa' civile;                                                
- realizzazione di progetti nel settore agricolo e socio-sanitario,             
a favore delle fasce piu' deboli della popolazione;                             
- attivita' preventive in riguardo alla tratta a scopo di                       
sfruttamento sessuale;                                                          
- collaborazione nel settore economico e sociale nella Prefettura di            
Elbasan.                                                                        
KOSSOVO                                                                         
- proseguimento delle attivita' a favore dei servizi per l'infanzia,            
in collaborazione con UNICEF, UNMIK (Amministrazione delle Nazioni              
Unite per il Kossovo) ed iniziative a favore dei portatori di                   
handicap;                                                                       
- azioni a favore della convivenza civile e del dialogo                         
interculturale tra le diverse etnie.                                            
BOSNIA-ERZEGOVINA                                                               
- progetti nel settore del rafforzamento istituzionale per il                   
sostegno delle capacita' gestionali degli Enti locali nel settore               
socio-sanitario;                                                                
- progetti a favore delle fasce piu' deboli della popolazione e                 
interventi mirati a facilitare il rientro dei profughi nelle loro               
zone d'origine;                                                                 
- progetti di sviluppo di micro-imprenditorialita' con particolare              
riguardo alle donne;                                                            
- nel Cantone di Mostar, prosecuzione delle azioni di solidarieta',             
cooperazione decentrata, rafforzamento istituzionale e avvio di                 
collaborazioni economiche;                                                      
- attivita' di accoglienza a favore dei minori.                                 
SERBIA                                                                          
- interventi di sostegno ai servizi  socio-sanitari, favorendo                  
l'avvio di collaborazioni nel settore del rafforzamento                         
istituzionale;                                                                  
- azioni a completamento della programmazione prevista nell'ambito              
del programma "Citta' citta'" e iniziative collaterali di avvio  di             
collaborazione economico-produttiva.                                            
POLONIA (Voivodato della Bassa Slesia)                                          
- scambio reciproco di informazioni sui compiti e le funzioni dei               
rispettivi organi politici e settori socio-economici;                           
- salvaguardia dell'ambiente e tutela della natura;                             
- settore sanitario con particolare riferimento alla prevenzione                
della salute pubblica;                                                          
- perfezionamento delle capacita' professionali dei lavoratori e lo             
sviluppo di relazioni tra il sistema scolastico delle rispettive                
regioni;                                                                        
- sviluppo delle infrastrutture e dei servizi per lo svago e il tempo           
libero, il turismo e lo sport;                                                  
- sviluppo dei rapporti in campo commerciale e per promuovere la                
creazione di joint ventures fra piccole e medie imprese con                     
particolare attenzione all'agricoltura;                                         
- sviluppo di azioni contro l'esclusione sociale e per la creazione             
di pari opportunita' tra uomini e donne con particolare riguardo                
all'inserimento nel mondo produttivo;                                           
- elaborazione comune dei progetti da realizzare nei territori delle            
Parti che rientrino nell'ambito del sostegno finanziario da parte               
dell'Unione Europea nell'ambito di programmi di cooperazione                    
interregionale.                                                                 
BIELORUSSIA                                                                     
- attivita' a favore dei bambini nell'ambito  delle iniziative di               
accoglienza sul territorio emiliano-romagnolo con particolare                   
attenzione alle problematiche sanitarie;                                        
- confronto tra le associazioni finalizzato a valorizzare le                    
esperienze svolte in Bielorussia nel corso di questi anni;                      
- cooperazione tra l'Universita' di Minsk ed  il Dipartimento di                
Scienze dell'Educazione dell'Universita' di Bologna per l'attivazione           
di azioni i cui destinatari sono i bambini portatori di handicap e              
con bisogni speciali.                                                           
BULGARIA                                                                        
- collaborazione con l'Ufficio ICE (Istituto per il commercio estero)           
di Sofia con l'intento di creare opportunita' per il sistema                    
regionale e di favorire la collaborazione commerciale.                          
Area mediterranea                                                               
La Regione Emilia-Romagna partecipa alla programmazione in corso                
nell'ambito del Programma di cooperazione internazionale Interreg III           
B spazio MEDOCC, relativo alla cooperazione tra le Regioni dei paesi            
europei del Mediterraneo occidentale ed i Paesi terzi dell'Africa               
nord-occidentale.                                                               
La Regione inoltre interviene con iniziative proprie nelle aree                 
sottocitate.                                                                    
TERRITORI DELL'AUTONOMIA PALESTINESE                                            
- azioni mirate all'autosostentamento delle famiglie, favorendo                 
iniziative generatrici di reddito, anche attraverso lo strumento del            
commercio equo e solidale;                                                      
- interventi a favore della produzione agricola, attraverso il                  
mantenimento delle strade di accesso alle culture ed il mantenimento            
e la costruzione di cisterne e vasche per la raccolta dell'acqua ad             
uso irriguo.                                                                    
ALGERIA                                                                         
- prosecuzione collaborazione avviata con le ONG algerine, in                   
particolare riferimento alla possibilita' di allargare la                       
partecipazione alla rete delle donne del mediterraneo gia'                      
costituita.                                                                     
SAHARAWI                                                                        
- interventi nel settore socio-sanitario, con particolare riguardo              
alla prevenzione delle malattie del sangue, alla prevenzione ed                 
emergenza sanitaria, all'accoglienza ed assistenza dei bambini                  
durante il periodo estivo, invio di aiuti umanitari;                            
- iniziative di sensibilizzazione sui temi della pace e del rispetto            
dei diritti umani nel Sahara occidentale.                                       
Africa                                                                          
ETIOPIA (Regione di Oromia)                                                     
- realizzazione di progetti nel settore socio-sanitario e agricolo.             
ERITREA (Regione del Gash-Barka)                                                
- realizzazione di progetti nel settore socio-sanitario e agricolo.             
MOZAMBICO (Provincie di Maputo, Manica e Sofala)                                
- realizzazione di progetti nel settore socio-sanitario con                     
particolare attenzione alla problematica dell'AIDS;                             
- collaborazione nei settori dell'agricoltura e dell'istruzione.                
Nord America                                                                    
STATI UNITI                                                                     
CONTEA DI COOK (Stato dell'Illinois)                                            
- collaborazione economica, con attivita' di promozione degli                   
investimenti e di attivita' di export-import, organizzazione di                 
missioni commerciali, assistenza e promozione alla partecipazione di            
eventi fieristici;                                                              
- prosecuzione degli scambi di delegazioni imprenditoriali a cura               
delle associazioni economiche, scambi  di conoscenze e stages,                  
organizzazione di incontri, seminari, convegni, conferenze, etc.;               
- scambi scolastici ed universitari nel campo delle attivita'                   
tecniche e strutture operative economiche.                                      
America latina                                                                  
ARGENTINA                                                                       
BUENOS AIRES                                                                    
- collaborazione con l'Universita' di Bologna e la Segreteria                   
dell'Industria, Commercio e Lavoro della citta' di Buenos Aires per             
conferimento di borse di studio, organizzazione di stages, ricerche,            
attivita' di assistenza tecnica;                                                
- collaborazione con la Provincia di Buenos Aires nei settori                   
dell'amministrazione e building institution, informatica e                      
comunicazione, ecologia, demografia e ambiente, turismo, attivita'              
sportive e nel settore economico con particolare riferimento alle               
piccole medie imprese e la microimprenditorialita'.                             
URUGUAY                                                                         
- scambio per attivita' seminariali di esperti e di consulenti                  
dell'Assessorato alla Sanita' e del Ministero di Salute pubblica                
dell'Uruguay nel campo della programmazione e organizzazione e                  
gestione dell'assistenza sanitaria;                                             
- cooperazione nell'elaborazione di un modello proprio di                       
decentramento della gestione della sanita' pubblica uruguacia in modo           
da migliorare la qualita' dei servizi e delle condizioni lavorative             
del personale, prendendo ad esempio le esperienze effettuate durante            
l'avvio del processo di realizzazione di aziende sanitarie da parte             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
CUBA                                                                            
- prosecuzione della partecipazione al Programma di sviluppo umano              
PDHL-Cuba promosso dalle Nazioni unite e gestito dall'UNOPS in corso            
nelle province di Pinar del Rio e Granma dai Comitati all'uopo                  
costituitisi nel nostro territorio.                                             
BRASILE                                                                         
- collaborazione con l'Ufficio ICE (Istituto per il commercio estero)           
per la realizzazione di un progetto finalizzato a favorire le                   
collaborazioni commerciali ed industriali tra le imprese                        
dell'Emilia-Romagna e del Brasile;                                              
- attivita' a sostegno dei minori, delle donne e di rafforzamento               
istituzionale;                                                                  
- realizzazione di joint ventures e  trasferimenti tecnologici tra              
imprese della regione Emilia-Romagna e lo Stato di San Paolo;                   
- trasferimento di studi e ricerche su nuove tecnologie nel settore             
meccanico dello Stato di San Paolo;                                             
- collaborazione tra i sistemi fieristici della regione                         
Emilia-Romagna e dello Stato di San Paolo, favorendo lo scambio di              
esperti tra la Regione e la Segreteria di Stato alla scienza,                   
tecnologia e sviluppo economico, l'interscambio di delegazioni                  
commerciali in occasione di specifiche fiere, cosi' come                        
l'organizzazione di seminari ed eventi di interesse comune;                     
- scambio di esperienze nel campo della  formazione professionale e             
dei servizi socio-sanitari, promozione di progetti nel campo della              
formazione, della ricerca e dell'assistenza tecnica nel settore della           
pubblica Amministrazione, promozione della collaborazione con gli               
enti di sviluppo economico dei territori di San Paolo e della regione           
Emilia-Romagna.                                                                 
CHIAPAS                                                                         
- consolidamento delle azioni presso la comunita' "La Realidad",                
anche al fine di rafforzare le capacita' di autosostentamento della             
popolazione locale.                                                             
BRASILE, URUGUAY, VENEZUELA, PANAMA E COSTA RICA                                
- cooperazione in campo psichiatrico con l'OMS-OPS (Organizzazione              
mondiale della Sanita' - Organizacion Panamericana de la Salud) -               
2001/2004.                                                                      
Asia                                                                            
INDIA                                                                           
- collaborazione con l'Ufficio ICE (Istituto per il commercio estero)           
di Nuova Delhi con l'intento di favorire la presenza di imprese                 
emiliano-romagnole e creare opportunita' per il sistema regionale.              
KURDISTAN                                                                       
- programmi di aiuto umanitario rivolti ai minori kurdi, nel                    
tentativo di alleviare le loro difficilissime condizioni di vita nei            
Paesi d'origine.                                                                
Estremo Oriente                                                                 
GIAPPONE (Prefetture di Ibaraki e di Gifu)                                      
- collaborazione tra le rispettive municipalita' e realta'                      
economiche, produttive e culturali della regione di Ibaraki e della             
regione Emilia-Romagna;                                                         
- collaborazione in preparazione con la Prefettura di Gifu tra Enti             
pubblici, Universita' ed imprese in particolare per lo sviluppo delle           
nuove tecnologie multimediali.                                                  
CINA (Shanghai)                                                                 
- collaborazione con la citta' di Shanghai per un'iniziativa atta a             
creare una "piattaforma" che dovra' essere utilizzata come trampolino           
di lancio per una presenza delle aziende emiliano-romagnole destinata           
a radicarsi stabilmente nel mercato cinese. La "piattaforma"                    
comprende un centro servizi, una show room e industrial exhibition,             
un magazzino d'importazione e iniziative ed eventi italo/cinesi.                
Programmi promozionali all'estero per il 2001                                   
Consulta per l'emigrazione                                                      
La Consulta sara' presente con attivita' all'estero quali                       
organizzazione di mostre, concerti, attivita' gastronomiche, etc.,              
con interventi programmati nei seguenti Paesi: Svizzera, Belgio,                
Stati Uniti, Canada, Brasile e Argentina.                                       
Direzione generale Cultura e Turismo                                            
Organizzazione di attivita' all'estero nei seguenti Paesi: Stati                
Uniti, Canada, Giappone.                                                        
Assessorato regionale Agricoltura                                               
Organizzazione di attivita' all'estero nei seguenti Paesi: Germania,            
Austria, Spagna, Portogallo, Canada, Giappone, Argentina, Inghilterra           
e Paesi dell'Est Europeo.                                                       
Direzione regionale Cultura e Turismo                                           
Organizzazione di manifestazioni culturali nei seguenti Paesi:                  
Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Danimarca e Svezia.                     

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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