REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 dicembre 2000, n. 2338

Direttive vincolanti relative alle modalita' di funzionamento del fondo destinato ai contributi per la prevenzione e per l'indennizzo dei danni di cui all'art. 18 della L.R. 8/94, come modificata dalla L.R. 6/00

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Viste:                                                                          
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della              
fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in                   
particolare l'art. 26, in base al quale, per far fronte ai danni                
arrecati alle produzioni agricole e alle opere approntate sui terreni           
coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, e' costituito un fondo             
destinato alla prevenzione ed all'indennizzo dei danni medesimi, il             
cui funzionamento deve essere regolato dalle  Regioni con apposite              
disposizioni;                                                                   
- la L.R. 8/94, modificata dalla L.R. 6/00 "Disposizioni per la                 
protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attivita'               
venatoria", che all'art. 18 da' attuazione a quanto stabilito dalla             
norma statale sopracitata;                                                      
richiamato, in particolare, l'art. 62 della medesima L.R., che                  
prevede l'emanazione, da parte della Regione, di direttive vincolanti           
sulle modalita' di funzionamento del fondo di cui all'art. 18;                  
valutata pertanto l'opportunita' di emanare tali direttive, secondo             
il testo che si allega alla presente deliberazione quale parte                  
integrante e sostanziale;sentite le Province, le Organizzazioni                 
professionali agricole, le Associazioni venatorie e  le Associazioni            
di protezione ambientale;                                                       
richiamate le proprie deliberazioni n. 2541, del 4 luglio 1995 e n.             
1396, del 31 luglio 1998, esecutive ai sensi di legge;                          
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Territorio e Ambiente rurale, dott. Rocco Bagnato, e dal               
Direttore generale Agricoltura, dott. Dario Manghi, in merito,                  
rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla legittimita' della              
presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R.           
19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione 2541/95 sopra citata;             
su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della Costa.                 
Protezione civile;                                                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di emanare le direttive vincolanti relative alle modalita' di                
funzionamento del fondo di cui all'art. 18 della L.R. 8/94, come                
modificata dalla L.R. 6/00, secondo il testo che si allega alla                 
presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;                
2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
Direttive vincolanti relative alle modalita' di funzionamento del               
fondo destinato ai contributi per la prevenzione e per l'indennizzo             
dei danni di cui all'art. 18 della L.R. 8/94, come modificata dalla             
L.R. 6/00                                                                       
1) Il fondo regionale                                                           
Il fondo regionale per il contributo alla prevenzione ed                        
all'indennizzo dei danni arrecati alle produzioni agricole ed alle              
opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo, previsto al comma           
1 dell'art. 26 della Legge 157/92 ed istituito con l'art. 18 della              
L.R. 8/94, come modificata dalla L.R. 6/00 e' destinato a far fronte,           
entro i limiti di disponibilita' delle risorse previste dall'art. 17,           
comma 3 della medesima L.R., agli oneri posti a carico delle                    
Province, ai sensi del comma 2, lett. a) e b) dello stesso art. 17.             
La Provincia prevede per la gestione del fondo, un Comitato tecnico,            
costituito a norma del comma 2 dell'art. 26 della Legge 157/92.                 
Sono altresi' a carico delle Province, nei rispettivi territori di              
competenza, i danni prodotti da specie, pur cacciabili, di cui la               
Provincia per esigenze di carattere faunistico-ambientale o altro,              
non consente il prelievo venatorio, nonche' i danni provocati da                
sconosciuti nel corso dell'attivita' venatoria.                                 
Gli eventuali indennizzi per la perdita di capi di bestiame causata             
da animali predatori sono determinati ai sensi dell'art. 26 della               
L.R. 7 aprile 2000, n. 27 e come tali non rientrano nel suddetto                
fondo regionale.                                                                
La Giunta regionale, a seguito di approvazione del bilancio di                  
previsione, stabilisce annualmente, con proprio atto amministrativo,            
la ripartizione del fondo tra le singole Province secondo i criteri             
indicati all'art. 18, comma 2 della L.R. 8/94, come modificata dalla            
L.R. 6/00, assegnando l'intera somma relativa alla quota destinata al           
contributo per la prevenzione e un'anticipazione sulla quota                    
destinata al contributo per l'indennizzo dei danni. Il conguaglio               
sara' effettuato sulla base delle risorse disponibili nel fondo.                
Ai fini della gestione della quota del fondo destinata al contributo            
per l'indennizzo dei danni, le Province possono concedere agli aventi           
diritto un'anticipazione fino al 50% del danno accertato, fatto salvo           
quanto previsto al successivo punto 7, paragrafi 5 e 6.                         
Entro il 15 gennaio di ogni anno, le Province trasmettono alla                  
Regione l'elenco e l'ammontare complessivo dei danni ammessi a                  
contributo fino a tutto il 31 dicembre dell'anno precedente.                    
Qualora le Province non abbiano concesso l'anticipazione sopracitata,           
provvedono alla concessione della somma dovuta in una unica                     
soluzione.Il sopracitato elenco deve inoltre essere corredato dai               
seguenti dati:                                                                  
- data di presentazione della domanda di contributo per l'indennizzo            
e data in cui e' stato effettuato l'accertamento;                               
- ubicazione del fondo agricolo o dell'allevamento ittico danneggiato           
(comune e frazione);                                                            
- tipo, denominazione e zona altitudinale dell'istituto territoriale            
nel quale ricade il fondo o l'allevamento ittico;                               
- specie responsabile del danno prodotto;                                       
- produzione danneggiata (tipo e quantitativo) e percentuale rispetto           
alla produzione complessiva;                                                    
- ammontare del danno accertato;                                                
- ammontare dell'eventuale anticipazione.                                       
2) Colture o attivita' agricole ammesse al contributo per la                    
prevenzione e l'indennizzo dei danni ed individuazione degli aventi             
diritto                                                                         
Possono richiedere il contributo per la prevenzione e/o per                     
l'indennizzo dei danni alle colture o attivita' agricole                        
esclusivamente gli imprenditori agricoli, di cui all'art. 2135 del              
Codice civile, muniti di partita IVA.                                           
Possono essere oggetto di contributo esclusivamente le produzioni               
agricole e le opere approntate su terreni coltivati ed a pascolo.               
Sono considerate produzioni agricole le produzioni vegetali, nonche'            
le produzioni animali derivanti dagli allevamenti ittici.                       
Ai fini del contributo per le produzioni ittiche, sono considerati              
indennizzabili i danni provocati in allevamenti intensivi e possono             
essere ammessi a contributo in vallicoltura i danni manifestatisi               
alle specie allevate nonostante la messa in pratica di un'efficace              
azione di prevenzione.                                                          
Possono essere oggetto di contributo solo ed esclusivamente le specie           
ittiche appartenenti alla fauna locale di cui e' consentito                     
l'allevamento (L.R. 11/93, art. 13, delibera della Giunta regionale             
n. 5463 del 9/11/1993 ed eventuali modificazioni).                              
Possono presentare domanda di contributo gli allevatori ittici di               
acqua dolce o salmastra in regola con le autorizzazioni rilasciate              
dagli Enti competenti.                                                          
3) Tipi di intervento                                                           
Le Province, al fine di contenere i danni alle colture o attivita'              
agricole di cui al precedente punto 2, promuovono negli ambiti                  
richiamati al primo capoverso del punto 1, interventi di prevenzione,           
ivi compresi i piani di controllo a norma dell'art. 16 della L.R.               
8/94, cosi' come modificata dalla L.R. 6/00, ed erogano contributi              
per l'indennizzo dei danni.                                                     
4) Prevenzione                                                                  
Le Province provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica             
tenuto conto delle indicazioni contenute nella Carta delle vocazioni            
faunistiche e nei piani faunistico-venatori provinciali, con                    
particolare riferimento alle densita' previste per le singole specie.           
Le Province promuovono, con la collaborazione del conduttore o su sua           
esplicita richiesta, interventi di prevenzione dei danni, in                    
particolare laddove accertino un'elevata densita' agro-forestale di             
fauna selvatica e dove siano presenti colture danneggiabili o                   
pregiate.                                                                       
A tal fine, le Province - oltre a privilegiare interventi ambientali            
e silvo-colturali in grado di offrire alla fauna selvatica fonti                
trofiche alternative alle produzioni agricole ed agli allevamenti               
ittici - promuovono l'uso dei seguenti metodi di prevenzione, purche'           
compatibili con le disposizioni vigenti in materia ambientale:                  
a) protezione meccanica con recinzioni perimetrali in rete metallica,           
recinzioni individuali in rete metallica o "sheltr" in materiale                
plastico, reti antiuccello;                                                     
b) protezione chimica con sostanze repellenti, tali da non arrecare             
danni alla salute delle persone e degli animali, che agiscono sul               
gusto e/o sull'olfatto dell'animale;                                            
c) protezione elettrica con filo percorso da corrente elettrica a               
bassa intensita';                                                               
d) protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore di             
ampiezza variabile, apparecchi radio, apparecchi con emissione di               
grida registrate di allarme o di stress.                                        
Le Province possono favorire inoltre l'uso di altri metodi, mezzi e             
strumenti ritenuti utili ad esercitare azione di prevenzione.                   
Al fine di consentire un'opportuna programmazione, gli interessati              
devono presentare domanda, in carta semplice, alla Provincia                    
competente per territorio, secondo i modelli elaborati dalla                    
Provincia stessa, sulla base degli schemi allegati al presente atto             
(Allegato n. 1 per le produzioni agricole e Allegato n. 2 per gli               
allevamenti ittici), almeno 30 giorni prima della data del possibile            
verificarsi dell'evento dannoso.                                                
La Provincia puo' intervenire, mettendo a disposizione degli                    
interessati il materiale e gli strumenti necessari ovvero mediante              
l'erogazione di un contributo alle spese sostenute per l'acquisto dei           
prodotti e delle attrezzature.                                                  
In quest'ultimo caso la Provincia puo' attivare le procedure formali            
di verifica delle offerte, della congruita' dei prezzi dei materiali            
impiegati e di autorizzazione all'interessato.                                  
Per l'erogazione del contributo gli interessati devono presentare               
alla Provincia copia conforme delle fatture di acquisto quietanzate.            
La posa in opera del materiale di prevenzione e' a carico degli                 
interessati. Qualora il costo sostenuto per la messa in opera risulti           
particolarmente oneroso o l'ambito rivesta una notevole valenza                 
faunistico-ambientale, le Province possono corrispondere un                     
contributo sulle spese riconosciute.                                            
Non e' ammessa la spesa per l'acquisto di materiale usato.                      
Sono esclusi dal contributo per la prevenzione gli interventi per i             
quali i provvedimenti comunitari e nazionali prevedono contributi               
finalizzati a tale scopo.                                                       
La Provincia, verificata la conformita' delle opere, provvede alla              
concessione dei contributi finalizzati alla prevenzione dei danni               
entro 180 giorni dalla presentazione della documentazione richiesta.            
La mancata adozione di mezzi di prevenzione, qualora previsto dalle             
vigenti disposizioni, l'inadeguato utilizzo dei medesimi o la non               
ottemperanza all'azione di prevenzione prescritta dalla Provincia,              
esonera la medesima dal pagamento di eventuali danni subiti.                    
Qualora le Province lo ritengano opportuno possono escludere dal                
contributo per l'indennizzo, i danni provocati alla stessa coltura              
per piu' anni consecutivi senza che siano stati messi in atto idonei            
sistemi di prevenzione.                                                         
5) Domanda di contributo per indennizzo danni                                   
Chi ha subito un danno da fauna selvatica - a carico della Provincia            
a norma del punto 1) - ed intende richiedere il contributo, deve                
rivolgere alla Provincia competente la relativa domanda, in carta               
semplice, secondo i modelli elaborati dalla Provincia stessa sulla              
base degli schemi allegati al presente atto (Allegato n. 3 per i                
danni arrecati alle produzioni agricole, Allegato n. 4 per i danni              
arrecati agli allevamenti ittici).                                              
Nel caso degli allevamenti ittici l'imprenditore agricolo e' tenuto a           
segnalare tempestivamente la presenza di uccelli ittiofagi in                   
quantita' tale da costituire potenziale pericolo per l'allevamento,             
cosi' da consentire alla Provincia l'attivazione degli appositi                 
censimenti di cui al punto 8) ed a presentare successivamente                   
l'eventuale domanda di contributo per il danno subito.                          
Segnalazioni e/o domande pervenute alla Provincia in grave ritardo,             
compilate in modo incompleto, irregolare o errato, o comunque in data           
tale da pregiudicare le verifiche e le valutazioni di cui sopra,                
esonerano la Provincia dal pagamento del contributo.                            
6) Accertamento del danno                                                       
Le Province, come previsto all'art. 26, comma 3 deIla Legge 157/92,             
provvedono, entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione, ad              
accertare il danno.                                                             
Qualora la documentazione allegata alla domanda di cui al precedente            
punto 5) risulti incompleta, la Provincia puo' concedere 30 giorni              
per il suo completamento; trascorso inutilmente tale termine, il                
richiedente viene ritenuto rinunciatario e la domanda viene                     
archiviata.                                                                     
L'accertamento del danno viene effettuato dalla Provincia con proprio           
personale ritenuto idoneo o avvalendosi del personale del Servizio              
provinciale Agricoltura. Per l'accertamento dei danni la Provincia,             
qualora lo ritenga opportuno, puo' ricorrere anche a personale                  
esterno, purche' abilitato.                                                     
Qualora il danno si verifichi in territori classificati a Parco                 
regionale o Riserva naturale, l'accertamento puo' essere effettuato             
direttamente dall'Ente interessato, utilizzando personale proprio o             
della Provincia.                                                                
La determinazione del danno deve essere fatta in presenza del                   
richiedente o di un tecnico di sua fiducia, mediante preavviso.                 
7) Quantificazione del danno arrecato alle colture o attivita'                  
agricole esclusi gli allevamenti ittici                                         
Quando si tratta di seminativi, la valutazione del danno prodotto in            
prossimita' della semina gia' effettuata e la relativa                          
quantificazione devono tener conto del costo di risemina o della                
mancata produzione.                                                             
Qualora si tratti di danni a colture arboree prodotti in prossimita'            
dell'impianto, la quantificazione del danno si ottiene calcolando il            
costo del reimpianto o del reinnesto.                                           
Quando invece il danno si verifica in prossimita' del momento in cui            
i prodotti sono pronti per essere raccolti, la valutazione deve                 
essere fatta in base ai redditi futuri (valore di aspettazione). In             
questo caso il valore dei frutti pendenti si determina attribuendo              
alla quantita' di produzione che si stima di poter ricavare un prezzo           
di vendita, deducendo le spese che sarebbero ancora necessarie per              
realizzarla.                                                                    
Per le colture arboree adulte, con danni ai tessuti vascolari, deve             
essere valutata l'entita' del minor prodotto determinato da tali                
danni. Nel computo del danno si puo' tenere conto anche dei tempi di            
cicatrizzazione delle ferite. In questo caso, il valore del danno               
risultante deve essere attualizzato al momento della quantificazione.           
Il contributo sull'indennizzo dei danni provocati dalla fauna                   
selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui                 
terreni coltivati e a pascolo non viene concesso se il danno                    
accertato riferito alla coltura, all'allevamento o al costo                     
dell'opera approntata, risulta inferiore o pari a Lire 150.000 nei              
territori classificati montani e a Lire 200.000 nel restante                    
territorio.                                                                     
Il contributo sull'indennizzo sara' calcolato sulla parte eccedente i           
suddetti importi fino alla concorrenza della disponibilita' di                  
bilancio prevista nei capitoli sui quali grava il fondo di cui                  
all'art. 18 della L.R. 8/94 come modificata dalla L.R. 6/00, relativa           
all'anno di riferimento.                                                        
Ai fini della quantificazione del danno, la Provincia deve valutare             
le eventuali circostanze naturali che abbiano influito negativamente            
sull'andamento della stagione agraria.                                          
8) Quantificazione del danno arrecato agli allevamenti ittici                   
La stima del danno viene effettuata dalla Provincia sulla base di               
appositi censimenti del numero di uccelli ittiofagi presenti                    
sull'impianto, la cui presenza deve essere stata preliminarmente                
segnalata dall'imprenditore agricolo.                                           
I dati cosi' raccolti, integrati con i dati reperibili nella                    
letteratura specializzata relativi ai periodi di permanenza delle               
specie migratrici e alla quantita' di alimento assunto giornalmente             
dalle diverse specie, sono quindi utilizzati per ottenere una stima             
del danno arrecato all'allevamento.                                             
I censimenti devono essere svolti per un periodo e con una frequenza,           
tali da consentire una stima equa del danno.                                    
La Provincia provvede altresi' ad acquisire dati ritenuti essenziali,           
quali la valutazione del tipo d'impianto, del rendimento reale del              
medesimo, delle tecnologie impiegate, nonche' degli altri elementi              
tecnici necessari per la quantificazione complessiva del danno.                 
In particolare la Provincia puo' verificare:                                    
- la produzione unitaria programmata dall'Azienda all'inizio                    
dell'anno mediante riscontri obiettivi della semina ed altre                    
operazioni gestionali collegate;                                                
- l'indice di rendimento medio ed unitario realizzato e stimato nei             
periodi stagionali idonei e classificazione dell'impianto con i                 
parametri ufficiali;                                                            
- la produzione finale o quella verificatasi al termine del ciclo               
produttivo annuale;                                                             
- le modalita' di conduzione dell'allevamento;                                  
- eventuali circostanze naturali che abbiano influito negativamente             
sulla produzione dell'allevamento stesso.                                       
La valutazione economica dei danni accertati secondo le modalita' ed            
i criteri tecnici sopraddetti, dovra' essere considerata sotto il               
profilo peritale, come il mancato reddito annuale dell'Azienda                  
conduttrice l'impianto, derivato esclusivamente dall'azione di                  
prelievo predatorio provocata dalle specie faunistiche presenti                 
nell'impianto.                                                                  
Per il calcolo del prezzo unitario, si fa riferimento ai prezzi medi            
di mercato dell'anno in corso.                                                  
Qualora un impianto venga destinato tutto o in parte all'attivita'              
venatoria le Province possono intervenire fino al 30% del contributo            
spettante.                                                                      
ALLEGATO 1                                                                      
Oggetto: Domanda di contributo per la prevenzione di danni arrecati             
dalla fauna selvatica alle produzioni agricole esclusi. gli                     
allevamenti ittici                                                              
Il sottoscritto                                                                 
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il                               
residente a . . . . . . . . . . . . . ( . . . . ) in                            
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . p. IVA                             
telefono . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di                           
del podere sito nel comune di . . . . . . . . . . frazione                      
via    n. . . . . . .                                                           
della superficie complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in             
ZRC . . . . . . . . . . . . . . . Oasi . . . . . . . . . . . . . .              
Parco . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . . . ATC . . . . . . .             
AFV . . . . .                                                                   
fa richiesta                                                                    
dei seguenti materiali per la prevenzione dai danni da fauna                    
selvatica alle produzioni agricole:                                             
Materiale  Quant.  Coltura  HA.  Specie ritenuta         o n.                   
responsabile      piante  del danno                                          
Retine per                                                                      
lepri  n.  . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  . . . .           
. . . . . .                                                                     
Reti per                                                                        
recinzioni  mt.  . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  .           
. . . . . . . . .                                                               
Detonatori  n.  . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  .            
. . . . . . . . .                                                               
Dichiara di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del            
Codice civile e di essere munito di partita IVA.                                
Prende atto che la mancata adozione di mezzi di prevenzione, qualora            
prevista dalle vigenti disposizioni, l'inadeguato utilizzo dei                  
medesimi o la non ottemperanza all'azione di prevenzione prescritta             
dalla Provincia esonera la medesima dal pagamento di eventuali danni            
subiti.                                                                         
data . . . . . . . . . .  firma . . . . . . . . . . . . . . .                   
ALLEGATO 2                                                                      
Oggetto: Domanda di contributo alla prevenzione per danni arrecati da           
uccelli ittiofagi alle produzioni ittiche                                       
Il sottoscritto                                                                 
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il             
residente a . . . . . . . . . . . . . ( . . . . ) in                            
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . p. IVA                             
telefono . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di                           
del podere sito nel comune di . . . . . . . . . . frazione                      
Via    n. . . . . . .                                                           
della superficie complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in             
ZRC . . . . . . . . . . . . . . . . . . Oasi . . . . . . . . . . . .            
. . . Parco . . . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . . . ATC . . .           
. . . . AFV . . . . . . . . . titolare dell'autorizzazione n. . . . .           
. . . . del . . . . . . . . . . . rilasciata da . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . .                                                               
fa richiesta                                                                    
dei seguenti materiali per la prevenzione dai danni da uccelli                  
ittiofagi:                                                                      
Materiale  Quant.  Superficie da    Specie ritenuta       proteggere            
Ha.    responsabile        del danno                                         
Reti  mt.  . . . .  . . . . . . . . . .    . . . . . . . . . . .                
Detonatori  n.  . . . .  . . . . . . . . . .    . . . . . . . . . . .           
Dichiara di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del            
Codice civile e di essere munito di partita IVA.                                
Prende atto che la mancata adozione di mezzi di prevenzione, qualora            
prevista dalle vigenti disposizioni, l'inadeguato utilizzo dei                  
medesimi o la non ottemperanza all'azione di prevenzione prescritta             
dalla Provincia esonera la medesima dal pagamento di eventuali danni            
subiti.                                                                         
data . . . . . . . . . .  firma . . . . . . . . . . . . . . .                   
ALLEGATO 3                                                                      
Oggetto: Domanda di contributo per l'indennizzo dei danni arrecati              
dalla fauna selvatica alle produzioni agricole esclusi gli                      
allevamenti ittici                                                              
Il sottoscritto                                                                 
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il                               
residente a . . . . . . . . . . . . . ( . . . . ) in                            
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . p. IVA                             
telefono . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di                           
del podere sito nel comune di . . . . . . . . . . frazione                      
Via    n. . . . . . .                                                           
della superficie complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in             
ZRC . . . . . . . . . . . . . . . Oasi . . . . . . . . . . . . . .              
Parco . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . . . ATC . . . . . . .             
AFV . . . . .                                                                   
dichiara                                                                        
- di aver subito i seguenti danneggiamenti causati dalla fauna                  
selvatica alle produzioni agricole e/o zootecniche ed agli impianti             
appresso indicati:                                                              
Produzione  Sup. interessata  Specie  Ammontare  Data   danneggiata             
in Ha. o n.  causa del  presunto  presunta  piante colpite  danno            
del danno  raccolto                                                             
. . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . .  . . . .            
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
. . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . .  . . . .            
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
. . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . .  . . . .            
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
. . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  . . . . . . . . .  . . . .            
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
- di aver eseguito i seguenti interventi di prevenzione:                        
- di aver aderito ai seguenti aiuti comunitari:                                 
- di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del Codice            
civile e di essere munito di partita IVA,                                       
chiede                                                                          
che venga al piu' presto effettuato il sopralluogo per l'accertamento           
e la valutazione del danno ed il relativo indennizzo.                           
Si impegna a fornire su richiesta i seguenti documenti:                         
- atto sostitutivo di notorieta' per la dichiarazione di proprieta' o           
del titolo di possesso del fondo;                                               
- planimetria catastale o estratto di mappa con evidenziate le                  
particelle colpite (in fotocopia);                                              
- certificato catastale particellare (in fotocopia);                            
- . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .             
Dichiara inoltre, sotto la propria responsabilita' e per gli effetti            
di cui all'art. 4 della Legge 4/1/1968, n. 15, che tutto quanto                 
esposto nella presente domanda corrisponde a verita';                           
prende atto                                                                     
che qualora la documentazione allegata alla domanda risulti                     
incompleta, la Provincia puo' concedere 30 giorni per il suo                    
completamento; trascorso inutilmente tale termine, il richiedente               
viene ritenuto rinunciatario e la domanda viene archiviata.                     
data . . . . . . . . . .  firma . . . . . . . . . . . . . . .                   
ALLEGATO 4                                                                      
Oggetto: Domanda di contributo per l'indennizzo dei danni arrecati              
dagli uccelli ittiofagi alle produzioni ittiche                                 
Il sottoscritto                                                                 
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il                               
residente a . . . . . . . . . . . . . ( . . . . ) in                            
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . p. IVA                             
telefono . . . . . . . . . . . . . . . in qualita' di                           
del podere sito nel comune di . . . . . . . . . . frazione                      
Via    n. . . . . . .                                                           
della superficie complessiva di ha. . . . . . . . . . ricompresa in             
ZRC . . . . . . . . . . . . . . . . . . Oasi . . . . . . . . . . . .            
. . . . Parco . . . . . . . . . . . . . Rifugio . . . . . . . . ATC .           
. . . . . . AFV . . . . . . . . . titolare dell'autorizzazione n. . .           
. . . . . . del . . . . . . . . . . rilasciata da . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . .                                                           
dichiara                                                                        
- di aver subito il seguente danno causato da uccelli ittiofagi alle            
produzioni ittiche appresso indicate:                                           
Specie  produzione    produzione    Specie causa  Ammontare                     
allevata  totale    danneggiata    del danno  presunto                       
quantita'    dimensione    del danno                                            
. . . . .  . . . . . . . . .  . . . . . . .    . . . . . . .  . . . .           
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
. . . . .  . . . . . . . . .  . . . . . . .    . . . . . . .  . . . .           
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
. . . . .  . . . . . . . . .  . . . . . . .    . . . . . . .  . . . .           
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
. . . . .  . . . . . . . . .  . . . . . . .    . . . . . . .  . . . .           
. . . . .  . . . . . . . . .                                                    
- di aver messo in atto, per le medesime superfici, le seguenti opere           
di prevenzione:                                                                 
- di essere imprenditore agricolo ai sensi dell'art. 2135 del Codice            
civile e di essere munito di partita IVA;                                       
- di essere in regola con le autorizzazioni rilasciate dagli Enti               
competenti;                                                                     
chiede                                                                          
che venga al piu' presto effettuato il sopralluogo per l'accertamento           
e la valutazione del danno ed il relativo indennizzo.                           
Si impegna a fornire su richiesta i seguenti documenti:                         
- atto sostitutivo di notorieta' per la dichiarazione di proprieta' o           
del titolo di possesso del fondo;                                               
-    ;                                                                          
-    ;                                                                          
-    ;                                                                          
-    .                                                                          
Dichiara inoltre, sotto la propria responsabilita' e per gli effetti            
di cui all'art. 4 della Legge 4/1/1968, n. 15, che tutto quanto                 
esposto nella presente domanda corrisponde a verita';                           
prende atto                                                                     
che qualora la documentazione allegata alla domanda risulti                     
inompleta, la Provincia puo' concedere 30 giorni per il suo                     
completamento; trascorso inutilmente tale termine, il richiedente               
viene ritenuto rinunciatario e la domanda viene archiviata.                     
data . . . . . . . . . .  firma . . . . . . . . . . . . . . .                   

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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