DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2001, n. 1709
Decisione procedura verifica (screening) progetto intervento messa sicurezza tratti critici litorale emiliano-romagnolo mediante ripascimento con sabbie sottomarine: comuni Ravenna, Cervia, Cesenatico, Gatteo, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico (L.R. 9/99, Titolo II)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli impatti ambientali negativi
attesi in relazione ai benefici ambientali ed economici conseguiti,
il progetto relativo all'"Intervento di messa in sicurezza dei tratti
critici del litorale emiliano-romagnolo mediante ripascimento con
sabbie sottomarine", per la messa in sicurezza di 9 tratti di
spiaggia del litorale emiliano-romagnolo (Ravenna: Lido di Classe -
Foce Bevano; Cervia: Milano Marittima Nord; Cesenatico; Gatteo;
Savignano sul Rubicone; San Mauro Pascoli; Bellaria - Igea Marina;
Riccione; Misano Adriatico), presentato dal Servizio Difesa del suolo
dell'Assessorato "Difesa del suolo e della costa. Protezione civile"
della Regione Emilia-Romagna, Via dei Mille n. 21, Bologna, dalla
ulteriore procedura di VIA con le prescrizioni, individuate al punto
7) e di seguito riportate:
1) in considerazione dei possibili effetti negativi sia sugli
ambienti naturali sia sulle attivita' turistiche, le attivita' di
realizzazione del progetto relativo all'"Intervento di messa in
sicurezza dei tratti critici del litorale emiliano-romagnolo mediante
ripascimento con sabbie sottomarine" devono essere effettuate nel
periodo autunnale-invernale e devono comunque essere concluse o
sospese prima dell'inizio della stagione primaverile e della stagione
balneare;
2) in considerazione del fatto che l'area di prelievo delle sabbie
sottomarine presenta alcune peculiarita' biologiche che meritano di
essere preservate, e' necessario utilizzare tecniche di prelievo che
minimizzino gli impatti;
3) la quota di escavo non deve raggiungere il limite tra le sabbie
ed i depositi sottostanti al fine di non alterare la composizione del
fondale con conseguente modificazione della fauna associata;
4) e' necessario mantenere un adeguato spessore dei depositi
sabbiosi;
5) e' necessario che sia il piu' possibile limitata la risospensione
della parte fine del materiale prelevato durante le operazioni di
dragaggio ed aspirazione;
6) l'area di prelievo non dovra' eccedere i limiti del settore
individuato C1, di 1 Kmq, di 0,5 Km x 2 Km, avente le coordinate di
vertice XI (lat. 44o28.392, lon. 13o01.398), Y1 (lat. 44o28,566, lon.
13o01,146), Z1 (lat. 44o29,406, lon. 13o02,25) Z1 (lat. 44o29,244,
lon. 13o02,514);
7) e' necessario stabilire adeguati controlli durante l'esecuzione
delle attivita', prevedendo in particolare, nel caso emergano
significativi danneggiamenti all'ambiente, la sospensione delle
operazioni di prelievo;
8) l'intervento in oggetto deve essere realizzato prevedendo
l'opportuno preventivo accumulo della parte superficiale della
spiaggia da ripascere ed il suo stendimento sopra le sabbie
sottomarine refluite, al fine di contenere gli impatti visivi dovuti
alla diversa colorazione delle sabbie sottomarine ed alla emanazione
di cattivi odori;
9) durante la cantierizzazione dell'opera, si prescrive il rispetto
dei limiti di pressione sonora, previsti dal DPCM 1/3/1991 e
successive modifiche, per gli eventuali alloggi e ricettori presenti
nelle adiacenze dell'infrastruttura progettata, in particolare tali
aree, vanno considerate appartenenti alla III classe (area di tipo
misto) con limite diurno pari a 60 dB(A) e limite notturno pari a 50
dB(A);
10) al fine di limitare disagi delle attivita' di trasporto via terra
della sabbia sottomarina dai siti di Bellaria e Milano Marittima (in
cui il ripascimento avviene tramite una tubazione) verso i siti degli
interventi nei comuni di Gatteo, Savignano, San Mauro, Cesenatico e
Lido di Classe, le modalita' di tale trasporto e la viabilita' da
esso impegnata deve essere esclusivamente quella preventivamente
concordata con le Amministrazioni comunali interessate;
11) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse e
puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione
dei mezzi si ritiene necessario per il trasporto degli inerti
prevedere un sistema di ricopertura dei cassoni con teloni;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Servizio Difesa
del suolo dell'Assessorato "Difesa del suolo e della costa.
Protezione civile" della Regione Emilia-Romagna, alle Province di
Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini, ai Comuni di Ravenna, Cervia,
Cesenatico, Gatteo, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli,
Bellaria-Igea Marina, Riccione e Misano Adriatico ed all'ARPA Sezioni
di Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione.