DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 17 luglio 2001, n. 210
Ridelimitazione della Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino (art. 7, L.R. 26 aprile 2001, n. 11)
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- l'art. 27 del DLgs 18 agosto 2000, n. 267, recante "Testo unico
dell'ordinamento degli Enti locali";
- gli artt. 5 e 7 della L.R. 26 aprile 2001, n. 11, "Disciplina delle
forme associative ed altre disposizioni in materia di Enti locali";
- il "Programma di riordino territoriale" allegato alla deliberazione
della Giunta regionale n. 1113 dell'11 giugno 2001, di seguito
denominato "programma";
- la tabella sugli ambiti ottimali contenuta nella parte terza del
suddetto programma, laddove si prende atto:
- che i Comuni di Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Ottone,
Piozzano, Travo e Zerba, gia' compresi nella Comunita' Montana
dell'Appennino Piacentino relativa alla zona n. 1 (Valli del Tidone e
del Trebbia), attualmente comprendente anche il comune di Pecorara,
hanno individuato in maniera condivisa l'ambito ottimale
corrispondente al territorio complessivo dei suddetti comuni;
- che i Comuni di Pecorara, Caminata, Pianello Val Tidone e Nibbiano
hanno conformemente individuato quale ambito ottimale il proprio
territorio complessivo e richiesto la costituzione sul medesimo
territorio di una nuova Comunita' Montana;
- il paragrafo 4, lettera c) della parte I del programma, ove si
dispone la ridelimitazione della Comunita' Montana dell'Appennino
Piacentino ai soli comuni di Bobbio, Cerignale, Coli, Corte
Brugnatella, Ottone, Piozzano, Travo e Zerba, contestualmente
all'istituzione di una nuova Comunita' Montana denominata "Valle del
Tidone", comprendente i Comuni di Pecorara, Caminata, Pianello Val
Tidone e Nibbiano;
- i paragrafi 3 e 4 della parte I del programma, ove si richiamano i
poteri del Presidente della Regione di disporre con proprio decreto,
ai sensi del citato art. 7 della L.R. 11/01, la modificazione
dell'ambito territoriale di una Comunita' Montana preesistente,
definendo altresi' i connessi profili successori;
richiamato il proprio decreto in data odierna, nel quale si dispone
la costituzione della nuova Comunita' Montana Valle del Tidone;
acquisita la deliberazione del Consiglio della Comunita' Montana n.
41 dell'11/7/2001, contenente la proposta di regolazione degli
aspetti successori relativi alla ridelimitazione della Comunita'
Montana dell'Appennino Piacentino ed alla istituzione della nuova
Comunita' Montana della Valle del Tidone;
rilevato che dalla citata deliberazione, che rinvia a successivi atti
della Comunita' Montana la definitiva ricognizione dello stato
patrimoniale dell'ente, emerge la sussistenza di profili successori
non definibili alla data di emanazione del presente decreto;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale degli Affari
istituzionali e legislativi, dott.ssa Filomena Terzini, in merito
alla legittimita' del presente atto, ai sensi dell'art. 4, comma 6,
L.R. 41/92 e della deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Affari
istituzionali e Autonomie locali, Francesca Paron, in merito alla
regolarita' tecnica del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 4,
comma 6, L.R. 41/92 e della sopracitata deliberazione;
decreta:
Art. 1
La Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino e' costituita dai
seguenti Comuni: Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Ottone,
Piozzano, Travo e Zerba.
Art. 2
La delimitazione territoriale della Comunita' Montana coincide con
l'intero territorio dei comuni suindicati.
Art. 3
Dalla data di adozione del presente decreto i rappresentanti del
Comune di Pecorara in seno all'organo consiliare ed esecutivo della
Comunita' Montana si considerano decaduti.
Art. 4
I profili successori relativi ai rapporti tra la Comunita' Montana
dell'Appennino Piacentino e la Comunita' Montana Valle del Tidone
sono regolati dall'Allegato 1.
I rapporti patrimoniali e finanziari pendenti non definiti nel
predetto allegato saranno disciplinati, entro il 31 ottobre 2001, con
decreto del Presidente della Regione. Entro il 30 settembre 2001, il
Consiglio della Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino, d'intesa
con la Comunita' Montana Valle del Tidone, previa ricognizione dello
stato finanziario e patrimoniale dell'Ente alla data di adozione del
presente decreto, approva una deliberazione contenente le proposte
relative alla definizione dei rapporti stessi.
Art. 5
Qualora nel bilancio di previsione per l'anno 2001 della Comunita'
Montana dell'Appennino Piacentino siano previsti interventi
(cofinanziati o finanziati con prestiti) insistenti sul territorio
del comune di Pecorara, la Comunita' Montana resta responsabile della
relativa gestione sino all'esaurimento degli stessi, anche
successivamente alla data di adozione del presente decreto.
Il presente decreto viene pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
ALLEGATO 1
1) La ridelimitazione della Comunita' Montana dell'Appennino
Piacentino, effettuata ai sensi del presente decreto, non ha effetti
nei confronti dei rapporti di lavoro in essere tra l'ente ed i
dipendenti di ruolo, i quali conservano tutti i diritti e le
situazioni giuridiche ed economiche acquisite.
2) A titolo di anticipazione della definitiva liquidazione di quanto
spettante per lo scorporo del Comune di Pecorara dalla Comunita'
Montana dell'Appennino Piacentino e del suo ingresso nella Comunita'
Montana della Val Tidone, la ridelimitata Comunita' Montana
dell'Appennino Piacentino eroga alla Comunita' Montana Val Tidone la
somma di Lire 10.000.000 (pari ad Euro 5.164,57).
3) La ridelimitata Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino
conserva a tutti gli effetti la titolarita' dei rapporti giuridici ed
economici pendenti alla data di adozione del presente decreto, ed in
particolare di quelli derivanti da contratti e convenzioni,
collaborazioni esterne, contratto di tesoreria, contratti per servizi
e forniture saltuarie o continuative, contratti di assistenza tecnica
e legale, contratti di pulizia uffici, contratti di affitti attivi.
4) La ridelimitata Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino
conserva a tutti gli effetti la titolarita' dei diritti reali sui
beni materiali ed immateriali risultanti dall'inventario.
5) La ridelimitata Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino resta
titolare dei rapporti giuridici ed economici derivanti dalle
partecipazioni possedute nelle societa' delle quali e' socia.
6) Le risultanze contabili del bilancio d'esercizio 2001 della
Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino, evidenziate da apposito
verbale di chiusura alla data di adozione del presente decreto,
vincolano la Comunita' Montana stessa, la quale e' titolare a tutti
gli effetti anche di eventuali debiti fuori bilancio che dovessero
emergere successivamente a tale data.
7) La ridelimitata Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino resta
titolare dei rapporti giuridici ed economici relativi a tutte le
pratiche di concessione di provvidenze creditizie e contributive gia'
ammesse al finanziamento in conto capitale o in conto interessi.
8) La ridelimitata Comunita' Montana dell'Appennino Piacentino resta
titolare delle posizioni tributarie e fiscali in essere, in
particolare del numero di codice fiscale e di codice contribuente ai
fini delle imposte dirette e di ogni altro rapporto giuridico -
patrimoniale che dovesse insorgere tra l'Amministrazione finanziaria
e la Comunita' Montana stessa.