DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 464
Approvazione protocollo d'intesa fra Regione Emilia- Romagna e le Universita' di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Parma e Cattolica Sacro Cuore di Piacenza
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 19 novembre 1990, n. 341 "Riforma degli ordinamenti
didattici universitari" ed in particolare l'art. 8 "Collaborazioni
esterne", che prevede la stipula di apposite convenzioni con soggetti
pubblici e privati sia per realizzare propri corsi di studio,
attivita' culturali e formative sia la facolta' di partecipare alla
progettazione e alla realizzazione delle stesse attivita' promosse da
terzi e in particolare le iniziative di formazione organizzate dalle
Regioni;
- la L.R. 24 dicembre 1996, n. 50 "Disciplina del diritto allo studio
universitario. Abrogazione della L.R. 19 ottobre 1990, n. 46 e della
L.R. 19 luglio 1991, n. 20 e successiva modifica", che disciplina la
materia del diritto allo studio universitario attraverso la
predisposizione di servizi organizzati in modo rispondente alle
esigenze degli studenti;
- la Legge 15 marzo 1997, n. 59 "Delega al Governo per il
conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti locali per la
riforma della pubblica Amministrazione e per la semplificazione
amministrativa", in particolare gli artt. 20 e 21, che pongono le
basi per lo sviluppo e programmazione del sistema universitario anche
in ambito del diritto allo studio e per l'autonomia delle istituzioni
scolastiche;
- la Legge 24 giugno 1997, n. 196 "Norme in materia di promozione
dell'occupazione" che, oltre a promuovere la sinergia tra i sistemi
di istruzione, di formazione e le politiche del lavoro, individua
nella formazione professionale lo strumento per migliorare la
qualita' dell'offerta del lavoro, per elevare le capacita'
competitive del sistema produttivo e incrementare l'occupazione e
prevede inoltre nuove modalita' di certificazione e di riconoscimento
delle competenze quali crediti formativi nel sistema integrato di
istruzione, formazione e lavoro documentabili nel libretto formativo;
- la Legge 15 maggio 1997, n. 127 e del successivo decreto 509/99 che
dettano norme relative all'autonomia didattica degli Atenei e creano
le condizioni all'interno delle quali operare per sviluppare le
potenzialita' delle universita' verso la domanda di innovazione e
formazione che nasce dal sistema produttivo e dei servizi nel
territorio;
- il "Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione" siglato il 22
dicembre 1998 dal Governo e dalle Parti sociali che prevede,
nell'ottica di riforma e modernizzazione del sistema dell'istruzione,
della formazione professionale e della ricerca, di operare in una
logica di sviluppo e governo integrato di sistemi;
- la Legge 17 maggio 1999, n. 144 "Misure in materia di investimenti,
delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e
della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il
riordino degli Enti previdenziali", in particolare l'art. 69 che
prevede, nell'ambito del nuovo sistema di formazione superiore
integrata, la partecipazione delle universita';
- la L.R. del 24 luglio 1979, n. 19 "Riordino, programmazione e
deleghe della formazione alle professioni" che recepisce la Legge 21
dicembre 1998, n. 845 "Legge quadro in materia di formazione
professionale" e detta le norme per la sua attuazione;
considerato che:
- il 13 giugno 1997 e' stato siglato il "Protocollo d'intesa fra
Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale, la Regione Emilia-Romagna, Province e
Confederazione delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna" che
prevede la costruzione di un segmento di formazione post-secondaria
attraverso la progettazione integrata tra il sistema scolastico ed il
sistema della formazione professionale con la collaborazione delle
Universita';
- il "Documento sulle Politiche regionali per l'Universita'" del mese
di novembre 1997 contiene le linee di intervento sulle quali la
Giunta regionale intende procedere al fine di garantire, nel rispetto
dei reciproci ambiti di autonomia, condivisione e coinvolgimento
delle universita' sugli obiettivi dell'ampliamento delle opportunita'
formative e della qualificazione dei servizi, dalle iniziative di
orientamento alla formazione e al lavoro nell'ambito del diritto allo
studio universitario a quelle di percorsi formativi di alta
qualificazione, da misure per accompagnare lo studente a concludere
il proprio percorso di studio al riconoscimento dei crediti;
- l'"Intesa tra la Regione e l'Istituto regionale di ricerca
educativa dell'Emilia-Romagna" di cui alla deliberazione regionale n.
69 del 25/1/2000 che prevede al punto D "Integrazione fra i sistemi",
nell'ambito della formazione permanente, la costruzione di un sistema
di certificazione dei percorsi e dei crediti formativi basato su
standard omogenei a livello nazionale e su unita' formative
capitalizzabili, condiviso sia dalla scuola sia dalla formazione
professionale che dall'Universita';
- gli "Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della
programmazione e dell'istruzione. Triennio 2000- 2002", approvati dal
Consiglio regionale con atto n. 6304 del 22 dicembre 1999 su proposta
della Giunta regionale in data 7 dicembre 1999, deliberazione n.
2336, prevedono, in un quadro di sistema territoriale integrato per
il lavoro, un forte raccordo con il sistema della ricerca al fine di
supportare con risorse intellettuali qualificate da un lato le
aziende per sviluppare una capacita' di costante innovazione e,
dall'altro il sistema della formazione e dell'istruzione nella
definizione di nuovi ambiti di competenza e di metodologie per
l'erogazione di servizi piu' efficaci;
considerato inoltre:
- che l'Assessorato al Lavoro, Formazione, Scuola e Universita' ha
condotto, in questi ultimi anni, significativi interventi di
integrazione dei sistemi dell'istruzione e della formazione
professionale per formare professionalita' sempre piu' qualificate e
connesse ai processi di cambiamento in atto nel mondo del lavoro e
delle professioni;
- che tali interventi di integrazione, a partire dal 1993, si sono
realizzati in forma sperimentale anche sui percorsi universitari, in
particolare sui diplomi universitari di I livello, a seguito di
appositi Protocolli d'intesa stipulati tra la Regione Emilia-Romagna
e le Universita' di Bologna, Modena e Parma, approvati
rispettivamente con deliberazioni di Giunta, n.4804 del 20/9/1994,
n. 6610 del 20 dicembre 1994 e n. 5125 del 12/10/1994;
- che la politica della Regione Emilia-Romagna per il diritto allo
studio universitario e' rivolta non solo a sostenere l'accesso e la
frequenza dei cittadini, con particolare riferimento a quelli di
accertata capacita' e con scarse disponibilita' economiche, ai piu'
alti gradi d'istruzione, ma tende a realizzare un insieme coerente di
interventi al fine di promuovere uno stretto raccordo fra formazione
universitaria e mercato del lavoro favorendo la creazione di un
sistema di opportunita' volte alla massima produttivita' della
formazione universitaria, all'elevazione quali-quantitativa degli
esiti positivi, alla riduzione dei tempi di inserimento nel mondo del
lavoro di chi esce dall'Universita'; cosi' come esplicitato nella
deliberazione del Consiglio regionale n. 6305 del 22 dicembre 1999
"Programma regionale per il diritto allo studio universitario per il
triennio 2000-2002 ai sensi dell'art. 4 della L.R. 50/96" su proposta
della Giunta regionale con deliberazione n. 2340 del 7 dicembre 1999;
- che la Regione Emilia-Romagna ha interesse a collaborare con le
Universita' degli studi con sede in Emilia-Romagna per perseguire
l'obiettivo di una maggiore interazione con il territorio e per
ampliare l'offerta di alta formazione superiore, anche in conformita'
alle politiche comunitarie orientate sempre piu' a migliorare le
opportunita' di studio dei giovani e a considerare strategico il
ruolo dell'istruzione e della formazione per far fronte alle sfide
poste da un mercato sempre piu' competitivo;
- che l'Assessorato al Lavoro. Formazione. Scuola e Universita' ha
individuato, tra le strategie prioritarie del "Programma operativo
della Regione Emilia-Romagna Ob. 3 Fondo sociale europeo 2000-2006"
approvato con delibera n. 1947 del 26 ottobre 1999 e recepito dal
Consiglio regionale con atto n. 1275 del 3 novembre 1999, le linee di
intervento per rafforzare l'integrazione delle politiche del lavoro,
della formazione e dell'istruzione la cui attuazione operativa viene
esplicitata nel Complemento di Programmazione in fase di adozione da
parte della Giunta regionale;
al fine di realizzare gli interventi di cui sopra, si ritiene
opportuno concordare con le Universita' presenti sul territorio
regionale, Universita' degli studi di Bologna, Universita' degli
studi di Ferrara, Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia,
Universita' degli studi di Parma e l'Universita' Cattolica del Sacro
Cuore con sede a Piacenza, una collaborazione che superi i tratti
sperimentali delle iniziative realizzate precedentemente per
impostare politiche di sistema in stretta sinergia con i soggetti
interessati attraverso l'approvazione di un protocollo d'intesa;
riscontrata un'ampia convergenza con le Universita' sopra citate
sulla necessita' di collaborare per il raggiungimento della finalita'
di cui sopra e nel rispetto delle reciproche autonomie tramite
l'approvazione del protocollo d'intesa che si propone, allegato parte
integrante del presente atto;
preso atto dell'adesione dei Rettori degli Atenei a collaborare con
la Regione, in base a quanto previsto nel gia' citato protocollo di
intesa;
vista la propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995, esecutiva
ai sensi di legge, recante "Direttive della Giunta regionale per
l'esercizio delle funzioni dirigenziali";
dato atto:
- del parere favorevole espresso dalla Responsabile del Servizio
Scuola, Universita' ed Integrazione dei Sistemi formativi, dott.ssa
Cristina Bertelli, in merito alla regolarita' tecnica della presente
deliberazione, ai sensi dell'art. 4, comma 6 della L.R. 19 novembre
1992, n. 41, nonche' della deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale dell'Area
formazione professionale e Lavoro, dott.ssa Cristina Balboni, in
merito alla legittimita' del presente atto, ai sensi della norma e
dell'atto di cui sopra;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si
intendono integralmente richiamate, lo schema di protocollo d'intesa
con le Universita' degli studi di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio
Emilia, Parma e con l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore con sede
a Piacenza, allegato alla presente deliberazione, quale parte
integrante e sostanziale;
2) di autorizzare l'Assessore al Lavoro, Formazione, Scuola e
Universita' a sottoscrivere, per conto della Regione Emilia- Romagna,
il protocollo d'intesa in oggetto;
3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna affinche' costituisca oggetto di massima
divulgazione.
ALLEGATO
Protocollo d'intesa fra la Regione Emilia-Romagna e le Universita'
del territorio regionale
Schema
Al fine di realizzare forme di collaborazione miranti a sviluppare la
qualita' dell'istruzione superiore in Emilia-Romagna attraverso la
progressiva integrazione fra i sistemi dell'istruzione, della
formazione, della ricerca e del mondo del lavoro.
La Regione Emilia-Romagna e
l'Universita' degli Studi di Bologna
l'Universita' degli Studi di Ferrara
l'Universita' degli Studi di Modena e Reggio Emilia
l'universita' degli Studi di Parma
l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
concordano
di stabilire un rapporto di consultazione reciproca e di interazione
programmatoria per la progettazione e la realizzazione di attivita'
formative ed interventi di sostegno che tengano conto dei Piani di
sviluppo delle Universita', del Programma regionale per il diritto
allo studio universitario e del Programma operativo regionale del
Fondo sociale europeo 2000-2006.
La presente intesa:
- e' coerente con le linee programmatiche contenute nel "Protocollo
d'intesa fra Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero del
Lavoro e della Previdenza sociale, Regione Emilia-Romagna, Province e
Confederazione delle Autonomie locali dell'Emilia-Romagna" del 13
giugno 1997, con particolare riferimento alla costruzione di un
segmento di formazione post-secondaria, attraverso la progettazione
integrata fra il sistema scolastico ed il sistema della formazione
professionale, con la collaborazione delle Universita';
- recepisce lo spirito collaborativo della Legge 341/90 che prevede,
tra l'altro, sia un sistema d'istruzione universitaria finalizzato a
coniugare le esigenze degli utenti con quelle del mercato del lavoro,
sia forme di collaborazione tra pubblico e privato per la
progettazione e realizzazione di attivita' formative con specifico
riferimento alle iniziative organizzate da Regioni ed Enti locali;
- si inserisce nel quadro della Legge 127/97 e del successivo decreto
509/99 "Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica
degli Atenei";
- risponde all'esigenza di avviare il nuovo percorso di istruzione e
formazione tecnica superiore integrato (FORTIS-IFTS) istituito dalla
Legge 144/99, art. 69, che richiede la partecipazione congiunta dei
sistemi dell'istruzione, dell'Universita', della formazione
professionale e del mondo del lavoro;
- riafferma, in base al "Regolamento sullo sviluppo e la
programmazione del sistema universitario, nonche' sui Comitati
regionali di coordinamento", la responsabilita' istituzionale del
sistema universitario nei confronti delle realta' territoriali e
degli utenti, nonche' l'esigenza di coordinare le iniziative di
programmazione degli accessi all'istruzione universitaria e di
orientamento degli studenti fra le Universita' del territorio,
tenendo conto degli intrecci fra tali iniziative e quanto attivato in
merito al sistema scolastico, delle agenzie formative regionali e
dalle istanze economico-sociali del territorio;
- esplicita la volonta' politica di sviluppare unitariamente
interventi di orientamento e di favorire il coordinamento e
l'integrazione delle istituzioni scolastiche ed universitarie, a
seguito dell'emanazione della direttiva 487/97 del Ministero della
Pubblica Istruzione e del documento "L'orientamento nelle scuole e
nelle universita'", approvato dalla Commissione interministeriale di
cui all'art. 4 della Legge 168/89;
- si inquadra nelle previsioni del "Patto sociale per lo sviluppo e
l'occupazione" del dicembre 1998 per un sistemico sviluppo delle
iniziative di integrazione tra i diversi sistemi di istruzione e
formazione ed il sistema produttivo.
Tutto cio' premesso
La Regione Emilia-Romagna e le Universita' degli Studi di Bologna,
Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma e Piacenza, nell'ambito delle
rispettive autonomie, convengono di collaborare attraverso
l'integrazione di strumenti, conoscenze e risorse al fine di
perseguire le finalita' di seguito elencate:
1) sviluppare un'offerta universitaria di livello europeo, integrata
con attivita' di orientamento al lavoro, all'autoimprenditorialita',
alla creazione di impresa e con esperienze transnazionali;
2) promuovere azioni che stimolino gli studenti a raggiungere ed a
completare i percorsi formativi di alto livello, attraverso
l'attivazione dei bilanci di competenze, anche individualizzati e la
formazione di tutor universitari;
3) integrare i percorsi universitari, al fine di ampliare le
opportunita' di rapido ed efficace inserimento lavorativo, con
attivita' formative di supporto alla formazione accademica,
progettate in collegamento con le realta' culturali e produttive piu'
significative;
4) sostenere percorsi di specializzazione post lauream riferiti a
profili di alta qualificazione, con particolare riferimento ai
settori piu' innovativi dell'economia internazionale;
5) elaborare dispositivi integrati per il riconoscimento dei crediti
formativi certificati e quantificabili al fine del relativo
inserimento all'interno dei percorsi universitari attraverso: -
l'identificazione fin dalla fase di progettazione iniziale delle
attivita' integrate; - l'assegnazione del "valore di cambio"
attribuibile alle diverse categorie di crediti; - l'individuazione
ex-ante dei tempi e dei modi di esigibilita' dei crediti da parte
degli studenti.
Le specifiche iniziative inerenti le finalita' suddette devono essere
riconosciute di interesse dalla Regione e dalle Universita' ed essere
compatibili con la programmazione formativa regionale.
La Regione si impegna a cofinanziare i progetti attraverso il ricorso
alle risorse del FSE, programmazione 2000-2006, tramite lo strumento
della sovvenzione globale.
Le Universita' individuano la Fondazione Alma Mater quale soggetto
gestore della sovvenzione globale che conterra' linee di indirizzo
ispirate a criteri di equa ripartizione delle risorse fra le
Universita', definite di concerto con la Regione Emilia-Romagna.
Al fine di indirizzare, coordinare e monitorare le attivita', la
Fondazione Alma Mater verra' affiancata da un nucleo di valutazione
composto da rappresentanti delle Universita' e della Regione
Emilia-Romagna.
Per l'attuazione degli interventi di cui sopra, la Fondazione Alma
Mater dovra' stabilire le opportune relazioni con le Aziende
regionali per il diritto allo studio universitario, secondo quanto
previsto dalla legislazione vigente (L.R. 50/96 e successive
modificazioni) e dai rispettivi statuti.
La presente intesa ha durata triennale (2000-2002).