REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 ottobre 2001, n. 2198

Approvazione del bando per la selezione di progetti pilota per la realizzazione di tipologie abitative adatte ai bambini

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Viste:                                                                          
- la L.R. 25 febbraio 2000, n. 8 recante "Provvedimenti urgenti in              
materia di edilizia residenziale pubblica";                                     
- la L.R. 8 agosto 2001, n. 24 recante "Disciplina generale                     
dell'intervento pubblico nel settore abitativo";                                
- la deliberazione del Consiglio regionale 21 dicembre 2000, n. 134             
che al paragrafo 2 dell'Allegato "A", "Bando regionale per la                   
promozione di programmi innovativi di edilizia abitativa", prevedeva,           
tra le tematiche sperimentali ammissibili ai finanziamenti, le                  
proposte di tipologie abitative e di servizi pertinenziali                      
organizzati in modo da offrire un sistema ambientale fruibile in                
sicurezza dai bambini, dagli adolescenti, dagli anziani;                        
- la deliberazione del Consiglio regionale 26 settembre 2001, n. 251            
con la quale e' stata effettuata la localizzazione degli interventi             
selezionati sulla base del bando suddetto, che al punto f) del                  
deliberato prevede di destinare Lire 1.000.000.000 (Euro 516.456,90),           
tramite approvazione con atto della Giunta regionale, ad un bando               
regionale finalizzato alla realizzazione di interventi destinati alle           
esigenze abitative dei bambini e delle bambine;                                 
dato atto del forte interesse della Regione a promuovere lo studio              
di progetti-pilota per la realizzazione di tipologie abitative adatte           
ai bambini, come risulta  dalla stessa deliberazione del Consiglio              
regionale 26 settembre 2001, n. 251;                                            
ritenuto che lo studio di tipologie abitative adeguate alle bambine             
ed ai bambini risponda:                                                         
a) alla piu' generale finalita' di contrastare l'eccessivo isolamento           
degli spazi residenziali, che e' spesso alla base di fenomeni di                
crisi delle relazioni familiari e delle sofferenze psicologiche a cui           
non di rado conseguono le violenze domestiche;                                  
b) alla necessita' di fornire alloggi piu' adeguati alle esigenze               
dell'infanzia e dell'adolescenza, attraverso una maggiore                       
integrazione tra spazi interni agli alloggi e spazi condominiali                
coperti e scoperti, nonche' tra questi e la citta', contribuendo                
anche al miglioramento della sicurezza dei percorsi urbani e alla               
sostenibilita' dei luoghi di svago;                                             
ritenuto opportuno approvare il bando di cui all'Allegato "A", parte            
integrante della presente deliberazione, che si riferisce in via                
generale a quanto gia' previsto dalla citata deliberazione di                   
Consiglio regionale 134/00, apportandovi unicamente i correttivi                
necessari dovuti alla limitatezza delle risorse impiegabili;                    
acquisiti, ai sensi dell'art. 4, sesto comma della L.R. 41/92 e della           
deliberazione 2541/95, i pareri favorevoli:                                     
- del Direttore generale della Programmazione territoriale e Sistemi            
di mobilita', dott. Roberto Raffaelli, in merito alla legittimita'              
del presente atto;                                                              
- del Responsabile del Servizio Programmi edilizi, arch. Piero                  
Orlandi, in merito alla regolarita' tecnica del presente atto;                  
su proposta dell'Assessore regionale competente;                                
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare l'allegato "Bando regionale per la selezione di                 
progetti-pilota per la realizzazione di tipologie abitative adatte ai           
bambini", parte integrante della presente deliberazione, come                   
disciplinare per la redazione e per la presentazione delle proposte,            
la definizione dei criteri e delle procedure di selezione, e le                 
modalita' di assegnazione e di erogazione dei finanziamenti;2) di               
destinare alla realizzazione di tipologie abitative adatte ai bambini           
ai sensi del bando di cui al punto 1) Lire 1.000.000.000 (Euro                  
516.456,90), come stabilito nella deliberazione di Consiglio                    
regionale 251/01, a valere sui fondi ivi programmati;                           
3) di riassegnare eventuali economie di programmazione nell'ambito              
della graduatoria di cui alla deliberazione di Consiglio regionale              
251/01 con le modalita' ivi contenute;                                          
4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
ALLEGATO A                                                                      
Bando regionale per la selezione di progetti-pilota per la                      
realizzazione di tipologie abitative adatte ai bambini                          
Premessa                                                                        
La deliberazione del Consiglio regionale 251/01 ha demandato ad un              
successivo atto di Giunta l'approvazione di un bando regionale                  
finalizzato alla realizzazione di interventi destinati alle esigenze            
abitative dei bambini e delle bambine.                                          
La disponibilita' delle risorse utilizzabili a tal fine e' stata                
indicata nella predetta deliberazione, al punto f) del deliberato, in           
Lire 1.000.000.000 (Euro 516.456,90).                                           
Per le procedure amministrative e finanziarie si rimanda alla                   
deliberazione di Consiglio regionale 133/00.                                    
1) Destinatari                                                                  
I soggetti abilitati a presentare proposte per la finalita' di cui al           
presente bando sono:                                                            
1) imprese di costruzione, cooperative edilizie e loro consorzi;                
2) cooperative di abitazione a proprieta' divisa e indivisa e loro              
consorzi.                                                                       
2) Tipologia di finanziamento                                                   
La tipologia di intervento ammissibile a contributo e' quella dei               
contributi individuali "buoni casa", del valore massimo di Lire                 
35.000.000 (Euro 18.075,99), destinati all'acquisto o al recupero               
della prima casa di abitazione, all'interno di interventi realizzati            
da soggetti attuatori aventi i necessari requisiti e con i prescritti           
limiti di costo dell'edilizia agevolata.                                        
3) Tipologie di intervento                                                      
Gli alloggi possono essere di nuova costruzione o di recupero.                  
4) Requisiti per la presentazione delle proposte                                
I soggetti elencati al paragrafo 1, entro 90 giorni dalla data di               
pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della                 
Regione Emilia-Romagna, presentano domanda di contributo al Servizio            
Programmi edilizi presso l'Assessorato regionale alla Programmazione            
territoriale, Politiche abitative, Riqualificazione urbana.                     
Il soggetto attuatore proponente deve dimostrare, all'atto della                
domanda di contributo, la disponibilita' dell'area o dell'immobile              
oggetto dell'intervento, sia per titolarita' diretta che in                     
concessione, e deve avere recepito da parte del Comune una                      
dichiarazione di assenso sia in relazione alla finalita' e alle                 
caratteristiche dell'intervento rispetto alle politiche comunali di             
edilizia abitativa, che in rapporto alla sua ubicazione nel                     
territorio. Tale dichiarazione dovra' comprendere anche gli impegni             
che il Comune puo' assumere o ha gia' assunto per migliorare il                 
contesto urbano ed i collegamenti con scuole, spazi verdi, ecc.,                
avendo l'obiettivo specifico di migliorare la sicurezza dei bambini             
nelle citta'.                                                                   
Deve inoltre dimostrare la fattibilita' tecnico/economica                       
dell'intervento in tempi brevi e certi, sia in virtu' della accertata           
conformita' urbanistica del progetto, sia garantendo, anche tramite             
partners finanziari, la disponibilita' della parte dell'investimento            
non coperta dal contributo richiesto.La documentazione da allegare              
alla richiesta di finanziamento consiste in un progetto preliminare             
dell'intervento, corredato della cartografia necessaria ad                      
individuare la localizzazione dell'area, le relative destinazioni e             
gli eventuali vincoli di PRG, e di una relazione illustrativa di non            
piu' di dieci cartelle, che evidenzi la filosofia di progetto e gli             
obiettivi che si intendono perseguire, la particolare valenza sociale           
dell'intervento e le sue caratteristiche innovative.                            
Alla relazione deve essere allegato uno studio di fattibilita'                  
tecnico-economica completo di un piano finanziario dell'intervento,             
che definisca chiaramente il preventivo di spesa e la copertura                 
finanziaria della parte eccedente il contributo richiesto alla                  
Regione.                                                                        
5) Criteri e procedure di selezione                                             
La Giunta regionale, avvalendosi di un nucleo di valutazione                    
espressamente costituito e composto da tre funzionari del Servizio              
Programmi edilizi, 2 funzionari del Servizio Politiche familiari per            
l'infanzia e l'adolescenza, 2 funzionari del Servizio Pianificazione            
urbanistica, indicati dalle Direzioni generali regionali interessate            
(Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita', Sanita' e                  
Politiche sociali), seleziona le proposte secondo una graduatoria di            
priorita', tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione:                   
1) grado di idoneita' dell'area urbanizzata o dell'immobile da                  
recuperare, in rapporto alla funzione abitativa prevista e al suo               
livello di integrazione con i servizi (punti 20/100);                           
2) qualita' della proposta in relazione all'ambiente esterno                    
pubblico, all'ambiente esterno condominiale, agli spazi interni, e              
rispondenza del progetto preliminare alle esigenze abitative della              
specifica fascia di utenza a cui si rivolge (punti 40/100);                     
3) impegno a realizzare l'opera o a mettere a disposizione gli                  
alloggi in tempi brevi e certi, anche grazie alla destinazione d'uso            
gia' conforme in base agli strumenti urbanistici vigenti e alla                 
concreta reperibilita' della relativa concessione edilizia (punti               
20/100);                                                                        
4) grado di fattibilita' dell'intervento, rilevabile dal piano                  
finanziario e dalla disponibilita' accertata di risorse proprie da              
parte dell'operatore o di terzi, anche in relazione all'incidenza               
percentuale del numero di alloggi per cui si chiede il finanziamento            
sul totale (punti 20/100).                                                      
L'esito della valutazione sara' espresso dalla somma dei punteggi               
ottenuti per ciascuno dei criteri su espressi.                                  
Alle proposte che a seguito della valutazione entrano in graduatoria            
e raggiungono un punteggio minimo di 60 punti, con atto deliberativo            
della Giunta regionale verra' assegnato il finanziamento, nei limiti            
delle risorse disponibili.                                                      
Le procedure di erogazione del contributo sono quelle indicate nella            
deliberazione di Consiglio regionale 133/00. Il termine ultimo per la           
presentazione del verbale di consegna dei lavori e' stabilito in 13             
mesi dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della                 
Regione Emilia-Romagna dell'atto di assegnazione del finanziamento.             
Il soggetto attuatore che non rispetta tali condizioni decade                   
automaticamente dal finanziamento, che viene riassegnato al progetto            
classificatosi in graduatoria nella prima posizione non finanziata.             

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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