REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 25 luglio 2001, n. 237

DLgs 30 aprile 1998, n. 173. Art. 13 - comma 1. Programma operativo per il rafforzamento dei sistemi produttivi agro-alimentari regionali attraverso l'integrazione di filiera e la qualificazione delle produzioni - Modalita' per la presentazione dei progetti e criteri di selezione (proposta della Giunta regionale in data 3 luglio 2001, n. 1304)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1304 del 3              
luglio 2001, recante in oggetto "DLgs 30 aprile 1998,  n.173. Art. 13           
- comma 1. Programma operativo per il rafforzamento dei sistemi                 
produttivi agro-alimentari regionali attraverso l'integrazione di               
filiera e la qualificazione delle produzioni - Modalita' per la                 
presentazione dei progetti e criteri di selezione" e che qui di                 
seguito si trascrive integralmente:                                             
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                         
Visti:                                                                          
- il DLgs 30 aprile 1998, n. 173, recante "Disposizioni in materia di           
contenimento dei costi di produzione e per il rafforzamento                     
strutturale delle imprese agricole, a norma dell'articolo 55, commi             
14 e 15 della Legge 27 dicembre 1997,  n.449" ed in particolare                 
l'articolo 13, "Interventi per il rafforzamento e lo sviluppo di                
imprese di trasformazione e commercializzazione", comma 1;                      
- il decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali n.              
155666 dell'8 settembre 2000 che assegna alla Regione Emilia-Romagna,           
quale dotazione finanziaria per l'attuazione di programmi regionali             
ai sensi dell'articolo 13, comma 1 del DLgs 173/98, la somma di Lire            
6.531.000.000 (pari ad Euro 3.372.980,00);                                      
- il documento della Commissione Europea "Orientamenti comunitari per           
gli aiuti di stato nel settore agricolo" (GUCE 2000/C 28/2) e                   
successive modifiche ed integrazioni;                                           
- la nota della Commissione Europea SG (2001) D/286564 del 28                   
febbraio 2001, che approva il regime di aiuti a favore del                      
rafforzamento e dello sviluppo delle imprese di trasformazione e                
commercializzazione dei prodotti agricoli in attuazione dell'articolo           
13, comma 1 del DLgs 173/98;                                                    
richiamato l'articolo 2, lettere d) e 1) della L.R. 30 maggio 1997,             
n. 15 relativa a norme per l'esercizio delle funzioni regionali in              
materia di agricoltura;                                                         
considerato:                                                                    
- che il regime di aiuti in attuazione dell'articolo 13, comma 1 del            
DLgs 173/98 si articola in specifiche azioni, fra loro coerenti,                
funzionali al rafforzamento ed allo sviluppo del sistema                        
agroindustriale;                                                                
- che, in relazione alle peculiarita' del settore agroindustriale               
regionale, si e' proceduto a predisporre uno specifico Programma                
operativo che individua gli interventi e le azioni prioritarie ai               
fini del raggiungimento di tale obiettivo, i soggetti beneficiari, le           
modalita' di presentazione dei progetti, i criteri di selezione;                
rilevato:                                                                       
- che il tessuto economico emiliano-romagnolo e' caratterizzato dalla           
presenza di un notevole numero di imprese operanti nel settore                  
agro-alimentare;                                                                
- che tali imprese sono in grado, in relazione all'elevato livello di           
specializzazione ed alla notevole propensione all'innovazione, di               
sviluppare una forte capacita' progettuale finalizzata                          
all'ottenimento di contributi pubblici;                                         
- che, al contrario, in considerazione della relativa disponibilita'            
finanziaria recata dal regime di aiuti di cui all'art. 13 - comma 1             
del DLgs 173/98 si rende opportuno, anche al fine di non ingenerare             
aspettative che non potrebbero ottenere soddisfazione alcuna e di               
attuare interventi di dimensioni adeguate e di concreto significato             
economico ed organizzativo, limitare l'intervento ad un numero                  
ristretto di settori produttivi;rilevato altresi':                              
- che la produzione del formaggio parmigiano-reggiano assume,                   
nell'ambito dell'economia regionale, un ruolo di notevole rilievo;              
- che il comparto e' stato interessato da una prolungata situazione             
di crisi, imputabile sia alla concorrenza di altre tipologie di                 
formaggi sia ad alcune carenze di ordine strutturale ed organizzativo           
che continuano a caratterizzare l'intera filiera produttiva, con                
particolare riferimento ai caseifici ed alle azioni di promozione e             
di commercializzazione;                                                         
- che, pertanto, si ritiene prioritario, nell'ambito del comparto               
agro-alimentare emiliano-romagnolo, attivare un programma di                    
interventi finalizzato alla razionalizzazione, aggregazione e                   
potenziamento commerciale della filiera dei parmigiano-reggiano                 
attraverso interventi d'immissione diretta sul mercato del prodotto e           
l'introduzione, nel ciclo produttivo, di sistemi di qualita';                   
dato atto:                                                                      
- che la politica della qualita' rappresenta uno degli strumenti piu'           
adeguati per garantire nuovi sbocchi di mercato per il settore                  
primario;                                                                       
- che la Regione Emilia-Romagna ha avviato numerose azioni                      
finalizzate al miglioramento qualitativo ed alla valorizzazione                 
commerciale delle produzioni agro-alimentari regionali;                         
- che, a questo riguardo, e' opportuno prevedere interventi                     
finalizzati alla creazione ed alla implementazione di sistemi di                
certificazione e controllo della qualita', intesa anche come                    
rintracciabilita' dei prodotti, e della tipicita' anche in settori,             
quali quello dei cereali, delle sementi, delle patate, delle                    
proteoleaginose e del florovivaismo, che, direttamente o come                   
trasformati, entrano a far parte di importanti filiere produttive;              
ritenuto pertanto opportuno attivare uno specifico "Programma                   
operativo" finalizzato allo sviluppo di imprese di trasformazione e             
di commercializzazione dei prodotti agricoli, con particolare                   
riferimento, sulla base delle motivazioni precedentemente esposte, al           
formaggio parmigiano-reggiano ed ai settori dei cereali, delle                  
sementi, delle patate, delle proteoleaginose e del florovivaismo;               
dato atto che le risorse necessarie previste per l'attuazione del               
suddetto Programma operativo, pari a Lire 6.531.000.000 (Euro                   
3.372.980,00) risultano iscritte sul Capitolo 18122 del Bilancio di             
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2001,            
approvato con L.R. n. 10 del 18 aprile 2001, per effetto del                    
trasferimento dall'esercizio 2000, come risulta dalla tabella H                 
allegata alla predetta L.R. 10/01;                                              
visto l'art. 7 dello Statuto regionale;                                         
richiamate le proprie deliberazioni n. 2541 del 4 luglio 1995 e n.              
1396 del 31 luglio 1998;                                                        
dato atto, infine, del parere favorevole espresso dal dr. Maurizio              
Ceci, Responsabile del Servizio Produzioni agro-alimentari e                    
Relazioni di mercato, e dal Direttore generale Agricoltura, dr. Dario           
Manghi, in merito rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla               
legittimita' del presente atto ai sensi dell'art. 4 - sesto comma               
della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della citata deliberazione                 
2541/95;                                                                        
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura. Ambiente e Sviluppo                 
sostenibile;                                                                    
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
di proporre al Consiglio regionale il seguente partito di                       
deliberazione:                                                                  
1) di approvare il "Programma operativo per il rafforzamento dei                
sistemi produttivi agroalimentari regionali attraverso l'integrazione           
di filiera e la qualificazione delle produzioni. Modalita' di                   
presentazione dei progetti e criteri di selezione (DLgs 30 aprile               
1998, n. 173, art. 13, comma 1)" di cui all'Allegato A, parte                   
integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che           
detto programma costituisce anche avviso per la presentazione delle             
domande;                                                                        
2) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente               
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.            
ALLEGATO A                                                                      
Programma operativo per il rafforzamento dei sistemi produttivi                 
agroalimentari regionali attraverso l'integrazione di filiera e la              
qualificazione delle produzioni. Modalita' per la presentazione dei             
progetti e criteri di selezione. DLgs 30 aprile 1998, n. 173, art.              
13, comma 1                                                                     
Riferimenti normativi                                                           
DLgs 30 aprile 1998, n. 173, art. 13, "Interventi per il                        
rafforzamento e lo sviluppo delle imprese di trasformazione e                   
commercializzazione", comma 1. Aiuto di stato n. 558/2000 approvato             
dalla Commissione Europea con nota SG (2201)D/ 286564 del 28 febbraio           
2001.                                                                           
Periodo di validita'                                                            
Il presente Programma e' a valere sulle risorse assegnate alla                  
Regione Emilia-Romagna con decreto del Ministero delle Politiche                
agricole e forestali n. 155666 dell'8 settembre 2000 e stanziate sul            
Capitolo 18122 dalla L.R. n. 10 del 18 aprile 2001 che approva il               
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno                  
finanziario 2001 ed il Bilancio pluriennale 2001-2003, pari a Lire              
6.531.000.000 (Euro 3.372.980).                                                 
Oggetto dell'intervento                                                         
Gli incentivi previsti dal presente regime di aiuti sono concessi a             
fronte di progetti, articolati in specifiche azioni fra loro                    
coerenti, finalizzati allo sviluppo ed al rafforzamento del sistema             
agroalimentare regionale attraverso:                                            
- l'integrazione delle diverse fasi in cui si articola la filiera               
produttiva;                                                                     
- la valorizzazione e la qualificazione delle produzioni                        
commercializzate.                                                               
Le singole iniziative dovranno inoltre essere motivate da vantaggi              
economici ed occupazionali di portata generale e dovranno garantire             
un'adeguata, certa e duratura partecipazione dei produttori agricoli            
di base ai vantaggi derivanti dalla realizzazione degli interventi.             
1) Beneficiari                                                                  
Sono ammessi a beneficiare degli aiuti i seguenti soggetti:                     
- societa' cooperative iscritte nella terza sezione dei registro                
prefettizio ed i loro consorzi, iscritti nella medesima sezione;                
- societa' di persone costituite per almeno il 50% da produttori                
agricoli. Tale condizione deve essere mantenuta per almeno cinque               
anni dalla data del saldo del contributo assegnato;                             
- societa' di capitali il cui capitale sociale deve essere                      
sottoscritto per almeno il 50% da imprenditori agricoli, cooperative            
agricole o loro consorzi, organizzazioni dei produttori o loro                  
unioni. Tale condizione deve essere comunque assicurata, anche nel              
caso di circolazione delle quote od azioni, per almeno cinque anni              
dalla data del saldo del contributo assegnato;                                  
- associazioni dei produttori e loro unioni costituite in forma                 
giuridica societaria o che abbiano gia' avviato al momento della                
presentazione della domanda l'iter di trasformazione in forma                   
societaria. In tal caso la concessione dell'aiuto e' subordinata                
all'effettiva acquisizione di tale forma giuridica.                             
2) Azioni previste e voci di spesa ammesse                                      
I progetti proposti dovranno prevedere azioni finalizzate:                      
a) alla riorganizzazione, aggregazione, potenziamento commerciale               
della filiera del parmigiano-reggiano attraverso interventi                     
d'immissione diretta sul mercato del prodotto finito;                           
b) alla creazione ed implementazione di sistemi di certificazione e             
controllo della qualita', intesa anche come rintracciabilita' dei               
prodotti, e della tipicita' nei settori dei cereali, delle sementi,             
delle patate, delle proteoleaginose e florovivaistico.                          
Le voci di spesa ammissibili per le azioni di cui al precedente punto           
a) sono:                                                                        
a.1) spese per ricerche di mercato, ideazione e progettazione del               
prodotto;                                                                       
a.2) spese per attivita' pubblicitaria e di promozione dei prodotti;            
a.3) spese per impianti, macchinari, attrezzature funzionali                    
all'innovazione di prodotto e/o di processo compresi i progetti e le            
applicazioni informatiche (esclusa costruzione, acquisizione o                  
miglioramento di beni immobili).                                                
Le voci di spesa ammissibili per le azioni di cui al precedente punto           
b) sono:                                                                        
b.1) spese per ricerche di mercato, ideazione e progettazione del               
prodotto, incluse le spese per la presentazione delle domande di                
riconoscimento delle denominazioni di origine o delle attestazioni di           
specificita' (Regolamenti CE 2081/92 e 2082/92);                                
b.2) spese per l'introduzione di norme di assicurazione della                   
qualita' (norme ISO 9000 e 14000) e sistemi HACCP basati sull'analisi           
dei rischi e dei punti critici di controllo e di sistemi di audit               
ambientale;                                                                     
b.3) spese per la formazione di personale finalizzata                           
all'applicazione delle norme di assicurazione e dei sistemi HACCP;              
b.4) spese a copertura dei contributi richiesti dagli organismi                 
riconosciuti per la certificazione iniziale dell'assicurazione di               
qualita' e dei sistemi analoghi;                                                
b.5) spese per la realizzazione dei controlli della qualita' e della            
tipicita';                                                                      
b.6) spese per la realizzazione dei controlli dei metodi di                     
produzione biologica;                                                           
b.7) spese per impianti, macchinari, attrezzature funzionali alla               
creazione e/o implementazione di sistemi di certificazione e                    
controllo della qualita' compresi i progetti e le applicazioni                  
informatiche (esclusa costruzione, acquisizione o miglioramento di              
beni immobili).                                                                 
3) Intensita' dell'aiuto                                                        
I massimali di aiuto relativi alle singole voci di cui al precedente            
punto 2) sono riportati nell'Allegato 1 al presente Programma                   
unitamente ad ulteriori specificazioni relative alle tipologie di               
spesa ammissibili.                                                              
4) Importi minimi e massimi                                                     
I progetti dovranno avere una dimensione finanziaria minima di Lire             
300.000.000 (pari ad Euro 154.937,07).                                          
Non verranno considerati ammissibili a finanziamento anche i progetti           
il cui importo totale risulti, in relazione agli esiti                          
dell'istruttoria tecnica, inferiore ai valori minimi sopraindicati.             
L'importo massimo di spesa ammissibile e' fissato in Lire                       
1.500.000.000 (pari ad Euro 774.685,35).                                        
Nel caso di progetti che superino detto importo il contributo massimo           
concedibile verra' ugualmente calcolato nel rispetto del suddetto               
limite di spesa.                                                                
5) Condizioni di ammissibilita'                                                 
Ai fini dell'accesso del sostegno previsto i soggetti gia' definiti             
al punto 1) dovranno soddisfare le seguenti condizioni:                         
a) garantire una ricaduta adeguata e duratura sui produttori di                 
prodotti agricoli di base dei vantaggi derivanti dalla realizzazione            
delle iniziative proposte;                                                      
b) proporre investimenti conformi a quanto indicato nel presente                
Programma;                                                                      
c) dimostrare la fattibilita' dell'intervento sia sotto l'aspetto               
tecnico che sotto l'aspetto finanziario.                                        
I soggetti che propongono progetti relativi alla riorganizzazione,              
aggregazione, potenziamento commerciale della filiera produttiva del            
parmigiano-reggiano dovranno inoltre dimostrare di aggregare come               
soci almeno tre strutture di trasformazione e che l'intervento e'               
finalizzato:                                                                    
- alla commercializzazione di almeno 10.000 forme;                              
- al raggiungimento di un vincolo di conferimento o fornitura da                
parte dei soci che copra almeno il 20% della produzione realizzata              
dal singolo socio.                                                              
6) Criteri di priorita'                                                         
Nel caso le risorse disponibili non siano sufficienti a finanziare              
tutti i progetti ritenuti ammissibili e' data priorita', in ordine              
decrescente:                                                                    
a) ai progetti finalizzati alla riorganizzazione, aggregazione,                 
potenziamento commerciale della filiera produttiva del                          
parmigiano-reggiano attraverso interventi d'immissione diretta sul              
mercato del prodotto finito;                                                    
b) ai progetti finalizzati alla creazione ed implementazione di                 
sistemi di certificazione e controllo della qualita', intesa anche              
come rintracciabilita' dei prodotti, e tipicita' nel settore dei                
cereali;                                                                        
c) ai progetti finalizzati alla creazione ed implementazione di                 
sistemi di certificazione e controllo della qualita', intesa anche              
come rintracciabilita' dei prodotti, e tipicita' nel settore delle              
proteoleaginose;                                                                
d) ai progetti finalizzati alla creazione ed implementazione di                 
sistemi di certificazione e controllo della qualita', intesa anche              
come rintracciabilita' dei prodotti, e tipicita' nel settore delle              
sementi;                                                                        
e) ai progetti finalizzati alla creazione ed implementazione di                 
sistemi di certificazione e controllo della qualita', intesa anche              
come rintracciabilita' dei prodotti, e tipicita' nel settore                    
florovivaistico;                                                                
f) ai progetti finalizzati alla creazione ed implementazione di                 
sistemi di certificazione e controllo della qualita', intesa anche              
come rintracciabilita' dei prodotti, e tipicita' nel settore delle              
patate.                                                                         
In subordine verranno utilizzati i seguenti criteri:                            
- per i progetti di cui al punto a): maggior numero di forme                    
commercializzate, maggiore vincolo di conferimento o fornitura da               
parte dei soci, maggior numero di soci conferenti o fornitori;                  
- per i progetti di cui ai punti b), c), d), e) e f): maggiore                  
percentuale di prodotto certificato sul totale del prodotto trattato,           
maggiore percentuale di prodotto conferito o fornito dai soci sul               
totale del prodotto trattato.                                                   
7) Responsabile del procedimento amministrativo                                 
Responsabile del Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni di             
mercato, Direzione generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Viale           
Silvani n. 6, 40122 Bologna.                                                    
8) Modalita' di presentazione della domanda                                     
Le domande e la relativa documentazione richiesta dovranno essere               
presentate direttamente, o inviate con raccomandata con avviso di               
ricevimento, alla Direzione generale Agricoltura della Regione                  
Emilia-Romagna - Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni di             
mercato - Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna, successivamente alla              
data di pubblicazione del presente Programma nel Bollettino Ufficiale           
della Regione Emilia-Romagna ed entro il termine perentorio di                  
sessanta giorni successivi alla data di pubblicazione medesima.                 
Se tale giorno coincide con il sabato o un giorno festivo, la                   
scadenza e' prorogata di diritto al primo giorno seguente non                   
festivo.                                                                        
Le domande presentate a mano devono pervenire al Servizio competente            
entro e non oltre le ore 17 del giorno di scadenza.                             
Per le domande inviate a mezzo posta fara' fede la data d'invio                 
desumibile dal timbro postale.                                                  
Le domande devono essere redatte in carta semplice secondo lo schema            
allegato al presente Programma (Allegato 2) e devono essere corredate           
dalla seguente documentazione:                                                  
a) atto costitutivo e statuto;                                                  
b) bilancio relativo all'ultimo esercizio approvato. Per le societa'            
di recente costituzione che non dispongano ancora di bilanci                    
approvati dichiarazione del legale rappresentante attestante tale               
condizione;                                                                     
c) certificato rilasciato dalla Camera di Commercio Industria                   
Artigianato Agricoltura competente, attestante che a carico                     
dell'impresa non risulta pervenuta dichiarazione di fallimento,                 
liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o                  
amministrazione controllata;                                                    
d) dichiarazione del legale rappresentante circa la natura giuridica            
del soggetto richiedente con riferimento alle tipologie di                      
beneficiari di cui al punto 1). Per le associazioni dei produttori o            
loro unioni che al momento della domanda abbiano avviato la                     
trasformazione in forma societaria occorre allegare la documentazione           
dell'avvio di tale iter;                                                        
e) dichiarazione del legale rappresentante attestante le modalita' di           
reperimento dei fondi a copertura della quota dei costi a carico del            
richiedente, supportata da specifiche dichiarazioni d'intenti                   
rilasciate da istituti di credito nel caso sia previsto il ricorso a            
prestiti;                                                                       
f) delibera del Consiglio d'amministrazione o dichiarazione                     
dell'amministratore unico o dell'amministratore delegato riguardante:           
l'approvazione del progetto, la delega al legale rappresentante a               
presentare domanda ed a rilasciare quietanza di contributo,                     
l'assunzione in modo pieno ed incondizionato in caso di finanziamento           
dei vincoli di cui al punto 13) dell'avviso pubblico;                           
g) programma di massima redatto secondo lo schema di cui all'Allegato           
3;                                                                              
h) relazione indicante l'eventuale possesso di titoli di priorita'              
fra quelli indicati al punto 6).                                                
Nel caso uno o piu' dei documenti richiesti siano gia' in possesso              
della Direzione generale Agricoltura, il richiedente potra' ometterne           
la presentazione allegando in sostituzione una dichiarazione, a firma           
del legale rappresentante, in cui e' fatto specifico riferimento alla           
domanda/e cui detti documenti risultano allegati.                               
inoltre facolta' del richiedente avvalersi di quanto previsto dal DPR           
28 dicembre 2000, recante il "Testo unico delle disposizioni                    
legislative e regolamenti in materia di documentazione                          
amministrativa".                                                                
9) Modalita' e tempi dell'istruttoria                                           
Entro novanta giorni calcolati dal giorno successivo al termine per             
la presentazione delle domande, i progetti pervenuti saranno istruiti           
ed esaminati da un apposito Gruppo di valutazione, nominato con atto            
formale del Direttore generale Agricoltura.                                     
Il Gruppo di valutazione provvedera', in base ai criteri di selezione           
precedentemente esposti, a stilare la graduatoria dei progetti                  
ammissibili ed a definire le eventuali esclusioni.                              
La Giunta regionale approvera' la graduatoria dei progetti ammessi,             
il relativo importo di spesa ammessa, nonche' l'ammontare massimo               
dell'aiuto concedibile.                                                         
Nel medesimo atto saranno indicati i progetti esclusi con relativa              
motivazione.                                                                    
I progetti inseriti nella graduatoria saranno finanziati nell'ordine            
di merito fino ad esaurimento delle risorse disponibili.                        
I soggetti i cui progetti risultino posizionati utilmente ai fini               
dell'accesso agli aiuti saranno invitati a presentare entro sessanta            
giorni, calcolati dalla data di ricevimento della formale richiesta,            
gli elaborati progettuali esecutivi, per l'importo di spesa indicata            
nella delibera di approvazione della graduatoria e con le modalita'             
all'uopo indicate.                                                              
Gli elaborati prodotti saranno istruiti dal Servizio Produzioni                 
agro-alimentari e Relazioni di mercato e sottoposti all'esame del               
Gruppo di valutazione per confermare la sussistenza dei requisiti e             
delle caratteristiche che hanno determinato la posizione di merito              
attribuita in sede di graduatoria, ovvero per ridefinirla.                      
Successivamente il Direttore generale Agricoltura provvedera', con              
propri atti formali all'approvazione, in via definitiva, del progetto           
esecutivo, alla quantificazione della spesa ammessa, alla concessione           
dei relativi contributi, alla assunzione del relativo impegno di                
spesa nonche' alla fissazione delle prescrizioni tecniche inerenti la           
realizzazione del progetto.                                                     
10) Modalita' d'erogazione degli aiuti                                          
L'erogazione degli aiuti potra' avvenire, successivamente                       
all'adozione dell'atto formale di concessione e d'assunzione del                
relativo impegno di spesa, secondo le seguenti modalita':                       
- acconto pari al 40% dell'importo totale del contributo, su                    
richiesta del soggetto beneficiario, e previa presentazione di                  
fidejussione bancaria o assicurativa per l'importo corrispondente               
all'acconto da liquidare;                                                       
- fino ad un ulteriore 40% per stato di avanzamento delle attivita',            
su richiesta del soggetto beneficiario, che dimostri una maturazione            
di spese sostenute pari almeno all'importo del primo 40%;                       
- saldo, pari alla residua percentuale di contributo, ovvero minor              
somma, ad avvenuto accertamento della realizzazione del programma e             
previa approvazione della documentazione tecnica, amministrativa e              
contabile inerente le azioni realizzate.                                        
11) Tempi di realizzazione dei progetti                                         
I progetti dovranno prevedere un tempo massimo di realizzazione di 36           
mesi dalla data di erogazione del contributo.                                   
I progetti poliennali dovranno indicare i livelli di avanzamento                
delle attivita', i relativi costi e gli obiettivi intermedi previsti            
per ciascun anno.                                                               
In relazione all'articolazione temporale delle singole iniziative,              
nell'atto dirigenziale di concessione sara' fissato il termine ultimo           
per la conclusione dell'iniziativa, nonche' gli eventuali termini               
intermedi di verifica dei livelli d'avanzamento delle attivita'                 
previste.                                                                       
Il Responsabile del Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni             
di mercato potra' concedere proroghe ai termini prefissati nel                  
rispetto di quanto stabilito dall'articolo 18, comma 2 della L.R.               
15/97.                                                                          
12) Varianti                                                                    
I soggetti beneficiari devono preventivamente richiedere                        
l'autorizzazione a modificare i progetti approvati, pena la decadenza           
degli aiuti previsti.                                                           
La Regione si riserva di autorizzare, con atto formale del                      
Responsabile del Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni di             
mercato, le modifiche richieste in funzione della loro ammissibilita'           
e subordinatamente alla verifica che la modifica proposta non incida            
sulla graduatoria di merito rendendo l'iniziativa non piu'                      
prioritaria rispetto alle altre.                                                
13) Incompatibilita' e vincoli                                                  
Non potranno accedere a beneficio i progetti proposti da soggetti che           
risultino esclusi da agevolazioni in materia d'agricoltura ai sensi             
dell'articolo 18, terzo comma della L.R. 15/97.                                 
I beni acquistati nell'ambito dei progetti ammessi a contributo sono            
soggetti a vincolo di destinazione di durata quinquennale; detto                
vincolo decorre dalla data d'acquisizione del bene stesso idoneamente           
documentata.                                                                    
I soggetti che abbiano ottenuto aiuti per progetti finalizzati alla             
riorganizzazione, aggregazione, potenziamento commerciale della                 
filiera produttiva del parmigiano-reggiano hanno l'obbligo di                   
garantire il mantenimento dei livelli di aggregazione, del numero di            
forme commercializzate e delle percentuali di conferimento o                    
fornitura da parte dei singoli soci raggiunti a conclusione                     
dell'intervento nei tre anni successivi all'ultimazione del progetto.           
I soggetti che abbiano ottenuto aiuti per progetti finalizzati alla             
creazione ed implementazione di sistemi di certificazione e controllo           
della qualita', intesa anche come rintracciabilita' dei prodotti, e             
della tipicita' nei settori dei cereali, delle sementi, delle patate,           
delle proteoleaginose e florovivaistico hanno l'obbligo di garantire            
il mantenimento delle percentuali di prodotto certificato sul totale            
del prodotto trattato e delle percentuali di prodotto conferito o               
fornito dai soci sul totale del prodotto trattato, che hanno                    
costituito titolo di priorita' ai fini dell'accesso ai benefici in              
oggetto, nei tre anni successivi all'ultimazione del programma.                 
14) Revoche e sanzioni                                                          
Gli aiuti concessi, anche se gia' erogati, sono revocati qualora il             
soggetto beneficiario:                                                          
- non rispetti i termini finali e/o intermedi fissati per la                    
realizzazione del programma;                                                    
- realizzi l'intervento difformemente a quanto previsto nel progetto            
approvato;                                                                      
- non ottemperi a specifiche prescrizioni previste nei singoli atti             
di concessione;                                                                 
- non raggiunga gli obiettivi finali e/o intermedi in relazione ai              
quali gli aiuti sono stati concessi;                                            
- fornisca indicazioni non veritiere tali da indurre                            
l'Amministrazione in grave errore;                                              
- non rispetti gli obblighi ed i vincoli di cui al precedente punto             
13) fatto salvo quanto previsto dall'articolo 19, comma 2 della L.R.            
15/97.                                                                          
In caso di revoca del contributo si procede, ai sensi dell'art. 18,             
comma 3 della L.R. 15/97:                                                       
- al recupero delle somme percepite indebitamente, con interesse                
calcolato a tasso legale, maggiorato di quattro punti a titolo di               
sanzione amministrativa;                                                        
- all'esclusione fino ad anni cinque da ogni agevolazione in materia            
di agricoltura;                                                                 
- alla segnalazione, se del caso, all'Autorita' giudiziaria per                 
eventuali sanzioni di carattere penale.                                         
Nell'atto formale di revoca verra' fissata l'eventuale rateazione               
delle somme da restituire e la durata dell'esclusione dalle                     
agevolazioni.                                                                   
15) Disposizioni finali                                                         
L'Amministrazione regionale si riserva di effettuare in qualsiasi               
momento accertamenti per la verifica del rispetto delle procedure e             
dei tempi di realizzazione dei progetti.                                        
Per quanto non riportato nel presente atto si rimanda alla normativa            
comunitaria, statale e regionale in vigore.                                     
(segue allegato fotografato)                                                    
ALLEGATO 2                                                                      
Modello di domanda (su carta intestata)                                         
Alla Regione Emilia-Romagna                                                     
Direzione generale Agricoltura                                                  
Servizio Produzioni agro-alimentari e                                           
Relazioni di mercato                                                            
Viale Silvani n. 6                                                              
40122 - Bologna                                                                 
Oggetto: richiesta di contributi ai sensi del DLgs 30 aprile 1998, n.           
173, art. 13, comma 1. Programma operativo per il rafforzamento dei             
sistemi produttivi agroalimentari regionali attraverso l'integrazione           
di filiera e la qualificazione delle produzioni.                                
Il sottoscritto (1)                                                             
in qualita' di (2)                                                              
della (3)                                                                       
richiedente, con sede legale (indirizzo completo, telefono, fax,                
e-mail)                                                                         
e sede operativa (indicare solo se diversa dalla sede legale)                   
chiede                                                                          
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo             
sulla spesa di (indicare l'importo in Lire ed in Euro) occorrente per           
la realizzazione:                                                               
- di un progetto relativo alla riorganizzazione, aggregazione,                  
potenziamento commerciale della filiera del parmigiano-reggiano                 
attraverso interventi di immissione diretta sul mercato del prodotto            
finito;                                                                         
- di un progetto relativo alla creazione ed implementazione di                  
sistemi di certificazione e controllo della qualita', intesa anche              
come rintracciabilita' dei prodotti, e della tipicita' nel settore              
(specificare quale fra i seguenti: cereali, sementi, patate,                    
proteoleaginose, florovivaistico).                                              
(indicare solo una delle precedenti tipologie di intervento elencate)           
dichiara                                                                        
- che per la realizzazione degli interventi di cui alla presente                
domanda non ha ottenuto contributi da altri Enti pubblici;                      
- che per la realizzazione degli interventi di cui alla presente                
domanda non ha richiesto al medesimo titolo contributi ad altri Enti            
pubblici, ovvero ha richiesto contributi ad altri Enti pubblici come            
risulta nella specifica dichiarazione allegata;                                 
- di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall'articolo 18,              
comma 3 della L.R. 15/97 e di non essere stato escluso da                       
agevolazioni in materia di agricoltura ai sensi della medesima legge            
ed articolo;                                                                    
- di essere a conoscenza che in caso di affermazioni fraudolente o di           
utilizzo di documenti contenenti dati non corrispondenti a verita'              
sara' passibile delle sanzioni amministrative e penali previste dalla           
normativa vigente;                                                              
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per                        
l'istruttoria della domanda e di obbligarsi alle formalita' relative;           
- di esonerare le Amministrazioni statale e regionale da qualsiasi              
responsabilita' conseguente ad eventuali danni, che per effetto della           
realizzazione o dell'esercizio dell'intervento, dovessero essere                
arrecate a persone o ad altri Enti pubblici e privati e di sollevare            
le Amministrazioni stesse da ogni azione o molestia.                            
Allega i seguenti documenti:                                                    
data  timbro e firma                                                            
(1) indicare nome e cognome;                                                    
(2) indicare se presidente, amministratore delegato o altro;                    
(3) indicare l'esatta ragione sociale quale risulta dallo statuto.              
ALLEGATO 3                                                                      
Schema di progetto                                                              
1) Dati relativi soggetto proponente:                                           
- forma giuridica;                                                              
- organigramma;                                                                 
- personale e strutture operative;                                              
- partecipazione dei soci al capitale societario e meccanismi di                
ripartizione degli utili;                                                       
- attivita' prevalenti al momento attuale ed eventuali ulteriori                
attivita' che si intendono sviluppare in futuro, anche in relazione             
al progetto proposto;                                                           
- eventuali esperienze analoghe gia' realizzate.                                
2) Sintesi del progetto:                                                        
- titolo;                                                                       
- settore di intervento;                                                        
- eventuali altri soggetti partecipanti oltre al proponente;                    
- descrizione e quantificazione degli obiettivi finali e degli                  
eventuali obiettivi intermedi;                                                  
- descrizione dei contenuti e delle singole azioni che si intendono             
realizzare;                                                                     
- benefici attesi con particolare riferimento ai vantaggi per i                 
produttori agricoli del prodotto di base.                                       
3) Calendario e piano finanziario delle attivita':                              
- durata del progetto;                                                          
- riepilogo dei costi complessivi, suddivisi per singole voci di                
spesa come da Allegato 1);                                                      
- per i progetti che prevedono una durata poliennale, cronoprogramma            
che indichi i livelli di avanzamento delle attivita' (distinte per              
singole voci di spesa), i relativi costi e la quantificazione degli             
obiettivi intermedi previsti per ciascun anno.".                                
Visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione               
referente "Attivita' produttive" di questo Consiglio regionale,                 
giusta nota prot. n. 8952 del 18 luglio 2001;                                   
previa votazione palese, mediante apparecchiatura elettronica, che              
da' il seguente risultato:                                                      
presenti  n. 34                                                                 
assenti  n. 16                                                                  
voti favorevoli  n. 23                                                          
voti contrari  n. -                                                             
voti nulli  n.  1                                                               
astenuti  n. 10                                                                 
delibera:                                                                       
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con                   
deliberazione in data 3 luglio 2001, progr. n. 1304, riportate nel              
presente atto deliberativo.                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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