REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2001, n. 54

Conclusione di istruttoria sul deposito della ditta SIPCAM SpA sito in Imola (BO) - Via Selice n. 55/A, ai sensi della L.R. 13/91

1) Il responsabile delle attivita' industriali gestite nel deposito             
di Imola, di proprieta' della ditta SIPCAM SpA, di seguito denominato           
"Gestore", dovra' attuare quanto indicato al decreto del Ministero              
dell'Ambiente 16 marzo 1998: "Modalita' con le quali i fabbricanti              
(gestori) per le attivita' a rischio di incidente rilevante devono              
procedere all'informazione, all'addestramento e all'equipaggiamento             
di coloro che lavorano in situ.".                                               
Il Gestore deve inoltre redigere e conservare idonea documentazione,            
al fine di poter dimostrare di aver dato attuazione alle disposizioni           
del sopra indicato decreto.                                                     
2) Il Gestore deve provvedere a realizzare gli adeguamenti elencati             
nell'Allegato A del presente decreto, rispettando i tempi di                    
attuazione ivi indicati. Il Gestore potra' anche proporre la                    
realizzazione di soluzioni tecniche alternative a quelle indicate nel           
presente decreto a condizione che motivi il raggiungimento oggettivo            
di un livello di sicurezza equivalente.                                         
3) I progetti delle opere e/o le soluzioni procedurali da realizzare,           
in ottemperanza ai disposti del presente decreto, si ritengono                  
approvati quando ARPA abbia espresso, a riguardo, il proprio parere             
favorevole.                                                                     
4) Gli scenari incidentali da considerare ai fini della                         
predisposizione del piano di emergenza esterno sono riportati                   
nell'Allegato B al presente decreto.                                            
5) I vincoli territoriali, originati dallo stato di fatto del                   
deposito della ditta SIPCAM SpA, sono indicati nell'Allegato C al               
presente decreto.                                                               
6) Il Sindaco di Imola e' tenuto ad:                                            
- assicurare il rispetto dei vincoli territoriali indicati                      
nell'Allegato C;                                                                
- attivare la Sezione provinciale ARPA di Bologna ed il Dipartimento            
di Prevenzione dell'Azienda Unita' sanitaria locale di Imola, per               
l'esercizio delle funzioni di vigilanza di cui all'art. 8 della L.R.            
13/91.                                                                          
Il presente decreto sara' pubblicato, per estratto, nel Bollettino              
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                                         
IL PRESIDENTE                                                                   
Vasco Errani                                                                    
ALLEGATO A                                                                      
A) Misure da attuare entro il 30/4/2001                                         
- Predisporre procedure gestionali ed operative in grado di:                    
- pianificare i trasporti di emergenza per lo svuotamento della vasca           
di raccolta ed il conferimento dei liquidi in idonei stoccaggi, nel             
caso si evidenzi l'insufficienza della vasca stessa a contenere la              
probabile quantita' di liquidi in arrivo ad esempio in caso di                  
intervento dei Vigili del fuoco;                                                
- al fine di garantire che non vi possa essere percolazione di                  
liquidi pericolosi (tossici) nel terreno e/o scarico degli stessi in            
acque superficiali esterne al deposito, sia in caso di versamenti               
accidentali che in caso di intervento dei Vigili del fuoco, si                  
richiede di installare un dispositivo a saracinesca nel punto in cui            
il sistema fognario aziendale si immette nel fosso.                             
B) Misure da attuare entro il 31/12/2001                                        
- Installare un impianto antincendio del tipo "sprinkler a diluvio"             
che entri in funzione automaticamente in caso di incendio rilevato              
dal sistema di rivelazione fumi e calore all'interno del magazzino;             
tale impianto dovra' coprire completamente la zona di stoccaggio                
degli infiammabili;                                                             
- installare un sistema di raffreddamento manuale del tipo "sprinkler           
a pioggia" a copertura della zona di carico/scarico.                            
Per il dimensionamento di entrambi gli impianti antincendio la ditta            
dovra' riferirsi alle norme UNI VV.F.9489 e 9490.                               
ALLEGATO B                                                                      
Tabella riassuntiva degli scenari incidentali di riferimento con                
conseguenze esterne allo deposito                                               
Evento  Scenario  Distanza delle zone     incidentale  di                       
pianificazione    Zona I  Zona II                                            
Incendio del  Dispersione di  66 metri  300 metri                               
magazzino con  fumi tossici di                                                  
emissione di  NO2 da incendio                                                   
sostanze  di magazzino                                                          
tossiche  contenente                                                            
  fitofarmaci                                                                   
Nota: le zone di pianificazione I e II sono quelle riportate nelle              
"Linee guida della Protezione civile per la pianificazione di                   
emergenza esterna":                                                             
Zona  I - Zona di sicuro impatto, elevata letalita' anche per le                
persone mediamente sane                                                         
Zona II - Zona di possibili danni anche gravi ed irreversibili, per             
persone mediamente sane che non intraprendono le corrette misure di             
autoprotezione                                                                  
ALLEGATO C                                                                      
VINCOLI TERRITORIALI                                                            
Premessa                                                                        
La presenza della ditta SIPCAM SpA, nelle reali condizioni                      
attualmente riscontrabili, impone dei vincoli edificatori e di                  
utilizzo del territorio per le aree investite dagli scenari                     
incidentali associati all'attivita' effettuata nel deposito.                    
Vincoli                                                                         
A circa 200 metri dal deposito non risultano essere presenti                    
insediamenti residenziali ma solo insediamenti artigianali,                     
industriali ed agricoli.                                                        
Si dovra' comunque tener conto dei seguenti vincoli (come da                    
planimetria):                                                                   
1) nella zona in cui gli effetti ricadono nel campo dell'elevata                
letalita', corrispondente ad una distanza di 66 m e' compatibile con            
un territorio di categoria E (DM 20/10/1998) pertanto sono consentite           
solo: - aree con insediamenti industriali, artigianali ed agricoli, -           
zone abitate con indice reale di edificazione esistente inferiore a             
0,5 mc/mq;                                                                      
2) nella zona in cui gli effetti ricadono nel campo delle lesioni               
irreversibili, corrispondente ad una distanza di m 300, e'                      
compatibile con un territorio di categoria C (DM 20/10/1998) pertanto           
sono consentiti solo: - insediamenti industriali artigianali ed                 
agricoli, - zone abitate con indice reale di edificazione esistente             
compreso tra 1 e 1,5 mc/mq, - locali di pubblico spettacolo                     
all'aperto con affollamento medio/basso (fino a 500 persone                     
presenti), - scuole medie superiori ed istituti scolastici in genere,           
- mercati stabili all'aperto con affollamento medio/basso (fino a 500           
persone presenti), - locali di pubblico spettacolo al chiuso, -                 
centri commerciali al coperto, aventi superficie d'esposizione e                
vendita fino a 1000 mq, - stazioni ferroviarie con un movimento                 
passeggeri compreso tra 100 e 1000 persone al giorno.                           
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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