REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 novembre 2001, n. 2352

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto per la costruzione di un impianto di termovalorizzazione e recupero energetico di tail gas della potenza di 14,5 MWe nel comune di Ravenna ai sensi del Titolo II, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera b) della               
L.R. 21 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in            
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti, e dei            
conseguenti impatti ambientali, del progetto del "costruzione di un             
impianto di termovalorizzazione e recupero energetico di tail gas               
della potenza di 14,5 MWe" proposto dalla societa' Dalkia, dalla                
ulteriore procedura di VIA con le seguenti prescrizioni.                        
Fase di cantiere                                                                
a.1) Per il ripristino delle eventuali aree di cantiere si                      
riutilizzera' il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si             
avra' cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di                
materiale, in spessori adeguati e di provvedere alla sua manutenzione           
per evitarne la morte biologica;                                                
a.2) per limitare, in fase di cantierizzazione, le emissioni diffuse            
e puntuali di polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di           
costruzione, dall'esercizio di impianti fissi e dalla movimentazione            
dei mezzi si ritiene necessario:                                                
- per l'eventuale impianto di betonaggio e altri impianti fissi,                
prevedere sistemi di abbattimento per le polveri in corrispondenza              
degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il carico, lo scarico            
e la lavorazione;                                                               
- prevedere la  umidificazione dei depositi temporanei di terre, dei            
depositi di materie prime ed inerti e delle vie di transito da e per            
i cantieri;                                                                     
- acquisire le autorizzazioni necessarie per le emissioni di                    
inquinanti in atmosfera ai sensi delle vigenti normative;                       
a.3) qualora vengano individuate zone di depositi di sostanze o                 
preparati pericolosi (carburanti, lubrificanti, rifiuti industriali,            
oli esausti ecc.) poste all'aperto, anche durante la fase di                    
esercizio, esse devono essere:                                                  
- sistemate in modo da evitare l'afflusso delle acque piovane in tali           
zone;                                                                           
- previste perimetralmente adeguate arginature, quali fossi di                  
guardia e cordoli di contenimento adeguatamente impermeabilizzati.              
Scarichi idrici                                                                 
a.4) Dovra' essere presentato all'ARPA - Sezione provinciale di                 
Ravenna una relazione tecnica relativa alla compatibilita', sia per             
quantita' sia per qualita', dell'impianto di trattamento acque di               
Cabot rispetto ai diversi flussi di acque di scarico generati                   
dall'impianto (scarichi provenienti dalla rete di raccolta degli                
spurghi delle caldaie, drenaggi caldi (non oleosi), acque meteoriche            
e dalla rete di raccolta delle acque nere e scarichi oleosi).                   
Rumore                                                                          
a.5) Si prescrive il rispetto dei limiti di pressione sonora previsti           
dal Comune di Ravenna nella classificazione acustica del territorio,            
secondo quanto stabilito dalla Legge quadro sull'inquinamento                   
acustico del 26 ottobre 1995, n. 447 e dai limiti previsti dal DPCM             
1/3/1991 e successive modifiche, sia durante la fase di esercizio sia           
in quella di cantiere, soprattutto nella zona di tutela                         
naturalistica, Pineta San Vitale; in particolare l'area di ubicazione           
dell'impianto e' stata classificata come zona VI, con limite diurno e           
notturno pari a 70 dB(A), mentre la adiacente Pineta San Vitale si              
trova in classe I, con limite diurno di 50 dB(A) e notturno di 40 dB            
(A);                                                                            
a.6) in caso che non si riescano a rispettare i limiti sopra citati,            
si prescrive l'installazione di opere di mitigazione adeguate sia dal           
punto di vista tecnico sia per un buon inserimento visivo e                     
paesaggistico nella zona;                                                       
a.7) dovra' essere presentato uno studio al Comune, al fine della               
presentazione del progetto allo Sportello Unico per le attivita'                
produttive del Comune di Ravenna e per il rilascio della concessione            
edilizia, sulla stima dell'esposizione al rumore e ai campi                     
elettromagnetici per i lavoratori all'interno dello stabilimento ai             
sensi della normativa vigente.                                                  
Campi elettromagnetici                                                          
a.8) Si prescrive di presentare al Comune di Ravenna, alla Provincia            
di Ravenna e all'ARPA - Sezione provinciale di Ravenna le specifiche            
tecniche per l'allacciamento della linea elettrica derivante                    
dall'impianto in oggetto alla rete ENEL comprensive di                          
caratteristiche e relative planimetrie.                                         
Suolo                                                                           
a.9) Si prescrive di provvedere, prima della realizzazione                      
dell'intervento, alla caratterizzazione del suolo sul quale si andra'           
ad edificare il nuovo impianto, ai sensi del DM del 25 ottobre 1999,            
n. 471; gli esiti della caratterizzazione devono essere presentati al           
Comune, alla Provincia e all'ARPA - Sezione provinciale di Ravenna e            
alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Analisi e Pianificazione                  
ambientale, Ufficio Pianificazione e Gestione dei rifiuti;                      
a.10) i depositi temporanei dei rifiuti prodotti durante la fase di             
esercizio dichiarati in relazione dovranno rispettare i disposti                
della normativa vigente (DLgs 22/97 e successive modifiche e                    
integrazioni).                                                                  
Emissioni in atmosfera                                                          
a.11) In considerazione dei dati reali di emissione riscontrati al              
camino della attuale centrale termoelettrica gestita da Cabot e                 
alimentata con il tail gas, e in considerazione del minore contenuto            
di zolfo che dovra' essere presente nella materia prima utilizzata da           
Cabot per rispettare il protocollo di intesa stipulato il 29 marzo              
2001, si reputa che le concentrazioni attese e proposte per SOx, NOx            
e polveri nella relazione di screening facciano riferimento a limiti            
piu' elevati di quelli realmente ottenibili; pertanto, nel momento              
della richiesta per il rilascio dell'autorizzazione per l'emissione             
in atmosfera di inquinanti ai sensi del DPR 203/88, si prescrive di             
rivalutare tali limiti di emissione alla luce delle migliori                    
tecnologie disponibili e attestandosi, al massimo, sui valori reali             
medi delle emissioni della attuale centrale gestita da Cabot;                   
a.12) prima della realizzazione della nuova centrale Dalkia dovra'              
essere effettuata una campagna per la determinazione degli                      
idrocarburi policiclici aromatici (IPA) emessi al camino della                  
attuale centrale termoelettrica gestita da Cabot da presentare alla             
Provincia e all'ARPA - Sezione provinciale di Ravenna;                          
a.13) il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni dal                
camino della nuova caldaia dovra' essere conforme alle prescrizioni             
del DM 21/12/1995 e successive modifiche ed integrazioni e deve                 
prevedere la determinazione ed elaborazione dei seguenti parametri:             
temperatura, ossigeno, CO, NOx, SOx (come previsti da progetto), ed             
essere implementato delle misurazioni dei parametri polveri, umidita'           
e portata;                                                                      
a.14) il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni dovra'             
essere collegato per la trasmissione dei dati ad ARPA secondo                   
protocolli concordati con l'ARPA stessa.                                        
Paesaggio                                                                       
a.15) Al fine di  migliorare l'inserimento paesaggistico                        
dell'impianto si richiede di presentare all'atto della presentazione            
del progetto allo Sportello Unico per le attivita' produttive del               
Comune di Ravenna e per il rilascio della relativa concessione                  
edilizia, uno studio di inserimento paesaggistico-ambientale                    
dell'opera prevedendo la piantumazione di alberi autoctoni, ad alto             
fusto che possano resistere all'ambiente salmastro in cui dovranno              
crescere, nella zona nord, limitrofa alla Pineta San Vitale e di                
definire il piano di demolizione del vecchio camino della centrale              
termica esistente per limitare l'impatto visivo complessivo                     
dell'opera;                                                                     
a.16) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la                
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,                
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle            
vigenti disposizioni;                                                           
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Societa' Dalkia,           
alla Provincia di Ravenna - Assessorato Ambiente, allo Sportello                
Unico per le attivita' produttive del Comune di Ravenna e all'ARPA -            
Sezione provinciale di Ravenna;                                                 
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della             
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il            
presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della                
Regione Emilia-Romagna.                                                         

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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