DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 novembre 2001, n. 2386
Invito a presentare progetti di ristrutturazione e sviluppo degli Enti di formazione professionale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare l'"Invito a presentare progetti di ristrutturazione e
sviluppo degli Enti di formazione professionale" di cui all'Allegato
1) parte integrante e sostanziale delle presente deliberazione;
2) di dare atto che per la valutazione dei progetti ci si avvale del
Nucleo di valutazione come in premessa individuato;
3) di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell'Allegato
1), nel Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATO 1
Invito a presentare progetti di ristrutturazione e sviluppo degli
Enti di formazione professionale
Il presente invito fa riferimento a:
- il Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui fondi struttura;
- il Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;
- la deliberazione del CIPE del 5/11/1999, n. 174 con la quale si
approva il quadro finanziario programmatico 2000-2006 per quanto
riguarda il contributo nazionale;
- la decisione della Commissione Europea C/1120 del 18/7/2000 che
approva il Quadro comunitario di sostegno (in seguito denominato QCS)
Ob. 3 regioni centro nord per il periodo 2000/2006;
- la decisione della Commissione Europea n. 2066 del 21/9/2000 che
approva il Programma operativo Regione Emilia-Romagna - FSE -
Obiettivo 3 - 2000/2006;
- la L.R. 24 luglio 1979, n. 19 "Riordino, programmazione e deleghe
della formazione alle professioni" e successive modifiche in
particolare l'art. 28 punto tre;
- la Legge regionale del 3 aprile 1999 "Riforma del sistema regionale
e locale" in particolare l'art. 205 "Accreditamento delle strutture
formative";
- il decreto n. 166 del 25/5/2001 del Ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale che in base all'Accordo Conferenza Stato Regioni
Allegato A decreta i "requisiti minimi per l'accreditamento delle
strutture formative";
- il decreto n. 173 del 30/5/2001 del Ministero del Lavoro e della
Previdenza sociale che visto l'art. 118 della Legge n.388 del 29
dicembre 2000 decreta l'assegnazione alle Regioni e Province autonome
del finanziamento di progetti di ristrutturazione degli Enti di
formazione;
- gli "Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della
programmazione e dell'istruzione. Triennio 2000/2002" approvati con
deliberazione del Consiglio regionale n. 1316 del 22/12/1999,
esecutiva;
- la deliberazione 539/00 "Approvazione direttive regionali stralcio
per l'avvio della nuova programmazione 2000/2006", esecutiva, nonche'
la determinazione del Direttore generale Formazione professionale e
Lavoro n. 8125 del 29/8/2000 "Modalita' di liquidazione/erogazione
dei contributi - Direttive stralcio per l'avvio della nuova
programmazione 2000/2006" e successive modificazioni/integrazioni;
- la deliberazione n. 2538 del 21 dicembre 1999 "Approvazione
dell'elenco degli organismi attuatori di iniziative formative e di
servizi di orientamento accreditati" esecutiva e successivi
aggiornamenti;
- la deliberazione n. 1639 del 3 ottobre 2000 "Presa d'atto del POR
Ob. 3 - Fondo sociale europeo periodo 2000/2006 - della Regione
Emilia-Romagna", esecutiva;
- la deliberazione n. 1694 del 10 ottobre 2000, "Approvazione del
complemento di programmazione del POR Ob. 3 - 2000/2006", esecutiva.
Art. 1
Finalita' generali
L'accreditamento delle strutture formative ha assunto una rilevanza
nazionale oltre che regionale con l'approvazione del decreto del
Ministro del Lavoro della Previdenza sociale n. 166 del 25/5/2001 che
regolamenta e definisce i criteri minimi per l'accreditamento a
livello nazionale degli Enti di formazione ponendo quale termine
ultimo per la conclusione dell'avvio sperimentale la data del
30/6/2003; al fine pertanto di accompagnare il processo di
accreditamento e di dare agli Enti del sistema della formazione
professionale la possibilita' di adeguarsi e rinnovarsi per meglio
rispondere ai requisiti richiesti dalla procedura di accreditamento
e' stato adottato il decreto n. 173 del 30 maggio 2001 del Ministro
del Lavoro e della Previdenza sociale che eroga finanziamenti alle
Regioni per la ristrutturazione e sviluppo degli Enti di formazione.
I criteri di accreditamento previsti dalla normativa regionale messi
in atto dal 1999 sono pertanto oggi oggetto di revisione e
adeguamento a quelli previsti dal modello nazionale sopracitato in un
ottica di miglioramento continuo.
A tal fine nell'ambito di un percorso di sviluppo e rinnovo delle
organizzazioni e strutture degli Enti di formazione e sulla base di
linee strategiche e priorita' sono state definite le aree di maggior
criticita' su cui intervenire con le seguenti azioni:
a) oneri pregressi relativi a indebitamento per anticipazioni
finanziarie e/o operazioni ipotecarie;
b) adeguamento delle strutture logistiche alle norme per
l'eliminazione delle barriere architettoniche e miglioramento
dell'accesso ai portatori di handicap;
c) informatizzazione dei processi;
d) miglioramento dei processi organizzativi e della gestione della
qualita';
e) miglioramento dei sistemi burocratici/amministrativi, anche alla
luce dell'introduzione dal novembre 2000 del nuovo sistema
esternalizzato dei pagamenti delle attivita' finanziate con FSE che
presuppone l'utilizzo di sistemi di controllo gestionale e
finanziario delle attivita';
f) aggiornamento delle attrezzature finalizzate alla didattica.
Art. 2
Azioni finanziabili
1) Contributi regionali commisurati agli oneri finanziari pregressi
riscontrabili dai Bilanci 2000/1999/1998/1997/1996.
Sono riconosciuti i seguenti costi:
a) costi di garanzia fidejussoria contabilizzati per competenza negli
anni 2000/1999/1998/1997/1996 in quanto specificatamente sostenuti,
in merito alle attivita' che hanno beneficiato di finanziamento
pubblico (Regione, Province e Ministero del Lavoro);
b) interessi passivi e oneri bancari generali contabilizzati per
competenza negli anni 2000/1999/1998/1997/1996;
c) costi di garanzia ipotecaria riferibili ad immobili utilizzati per
la realizzazione delle attivita' oggetto di finanziamento pubblico
(Regione, Province e Ministero del Lavoro) contabilizzati per
competenza negli anni 2000/1999/1998/1997/1996.
2) Azioni di manutenzione straordinaria delle strutture per
abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento della
accessibilita' per portatori di handicap alle sedi accreditate.
Sono escluse le spese per acquisto di arredi, mobili attrezzature e
quant'altro non sia intervento diretto sulla struttura.
3) Azioni finalizzate all'informatizzazione dei processi: analisi,
realizzazione, implementazione di sistemi informativi aziendali volti
al miglioramento dei processi di comunicazione e gestione sia interni
che con organizzazioni esterne.
Sono riconosciuti i seguenti costi:
a) consulenza;
b) analisi e realizzazione di software;
c) acquisto di software dedicato;
d) noleggio di attrezzature informatiche dedicate;
e) formazione del personale.
4) Azioni finalizzate al miglioramento dell'organizzazione e dei
processi in termini qualitativi: avvio di processi rivolti
all'implementazione e gestione di un sistema qualita', processi di
certificazione o adeguamento del proprio sistema qualita' secondo le
norme Vision 2000, analisi e revisione dell'organizzazione in una
logica di miglioramento qualitativo anche se non finalizzato
espressamente alla certificazione di qualita'.
Sono riconosciuti i seguenti costi:
a) consulenza ed assistenza per l'implementazione del sistema
qualita';
b) consulenza organizzativa;
c) contratto di certificazione con la societa'/ente certificatore
(rilascio della certificazione e suo mantenimento);
d) formazione del personale compresa la eventuale formazione del
responsabile della qualita'.
5) Azioni finalizzate al miglioramento dei sistemi
amministrativi/burocratici relativo a strumentazione, consulenze,
formazione degli operatori con particolare attenzione agli interventi
finalizzati alla introduzione/implementazione di sistemi di controllo
di gestione aziendale.
Sono riconosciuti i seguenti costi:
a) consulenza;
b) analisi e realizzazione di software;
c) acquisto di software dedicato;
d) noleggio di attrezzature informatiche dedicate;
e) formazione del personale.
6) Azioni finalizzate alla acquisizione o al rinnovo di attrezzature
di supporto alla didattica di particolare innovazione tecnologica con
particolare attenzione alle "utenze speciali".
Sono riconosciuti i seguenti costi:
a) noleggio di attrezzature;
b) costi di manutenzione ed assistenza, installazione, collaudo.
Per le azioni di cui ai punti 2), 3), 4), 5) e 6) sono riconosciuti i
costi anche gia' sostenuti dall'1/1/2001 purche' non gia'
rendicontati.
Tutti i costi sono comprensivi di IVA e per costi sostenuti si
intendono quelli risultanti da fatture quietanzate.
Tutti i costi di cui ai punti 2), 3), 4), 5) e 6) devono essere
sostenuti per servizi o prestazioni esterne all'Ente o agli Enti
beneficiari; e' escluso il mancato reddito del personale coinvolto
nelle azioni di sviluppo.
Tutti i costi di cui ai punti 1), 2), 3), 4), 5) e 6) non devono
essere gia' stati presentati per il finanziamento o gia' stati
finanziati o gia' rendicontati o rendicontabili su attivita' passate,
in essere o future della Regione, Province, Ministero del Lavoro o
altri Enti pubblici.
Art. 3
Articolazione e contenuti dei progetti
I progetti devono contenere una relazione generale introduttiva in
cui si riportano:
1) gli ambiti prioritari od esclusivi su cui opera l'ente e che
caratterizzano la propria attivita';
2) gli obiettivi in termini di aree di mercato in cui si intende
migliorare la propria presenza o specializzarsi;
3) la quantificazione e la composizione aggiornata del personale
(dipendenti collaboratori/consulenti) dal punto di vista delle
funzioni e responsabilita'/posizioni ricoperte;
4) le ragioni che evidenziano le carenze e le criticita'
relativamente alle risorse umane, strumentali, infrastrutturali e
finanziarie (in particolare riferito agli oneri finanziari in
rapporto alle attivita' a finanziamento pubblico) e le linee di
sviluppo che si intendono perseguire avendo a riferimento gli
obiettivi prioritari di intervento e la vocazione principale
dell'ente;
5) le strategie e gli interventi per la rimozione delle criticita' e
per supportare le linee di sviluppo;
6) le risorse finanziarie accorrenti;
7) la durata, che comunque non potra' superare il 30/6/2003.
I progetti dovranno inoltre contenere schede di dettaglio per singola
azione di cui si richiede il finanziamento che riportino:
1) la descrizione delle singolo azioni di miglioramento di cui si
chiede il finanziamento in coerenza con le linee di sviluppo
precedentemente illustrate;
2) l'esplicitazione degli interventi, delle spese eventualmente gia'
sostenuto o dei budget preventivati ed i relativi tempi di
realizzazione;
3) il personale coinvolto nelle singole azioni per funzioni e
responsabilita'/posizioni ricoperte;
4) i risultati attesi da ciascun intervento programmato esplicitati
in modo concrete e in termini misurabili.
Ai progetti dovranno essere allegati i seguenti documenti obbligatori
per le Azioni 1 e 2:
Azione 1) - Contributi regionali commisurati agli oneri finanziari
1) I bilanci approvati degli anni relativi al periodo individuato
qualora non gia' consegnati alla Regione (1996-2000) ed allegati che
consentano di dimostrare eventuali specificita', in particolare il
valore delta produzione complessivo e il valore della produzione per
attivita' finanziate dalla Regione Emilia-Romagna, Province,
Ministero del Lavoro;
2) l'autodichiarazione, firmata dal legale rappresentante, degli
oneri sostenuti e contabilizzati in bilancio distinti per ciascun
esercizio e per tipo di operazione rientrante nelle categorie
elencate all'art. 2, punto 1) del presente invito.
Azione 2) - Manutenzione straordinaria delle strutture
1) Il progetto di massima relativo alle opere di manutenzione
straordinaria degli edifici destinati a formazione professionale;
2) la dichiarazione del numero complessivo di utenti e del numero
complessivo di portatori di handicap che in media all'anno ospita la
sede accreditata oggetto di intervento (la media e' calcolata sugli
anni 2001/2000/1999);
3) la dichiarazione relativa alla durata residua dell'eventuale
contratto di locazione e gli estremi di riferimento del contratto;
4) l'eventuale dichiarazione di proprieta' del fabbricato con i
riferimenti dell'atto di compravendita e dell'anno di acquisto.
Tutti i progetti dovranno infine allegare:
1) una scheda riassuntiva totale del finanziamento richiesto distinto
per singola azione di cui si richiede il finanziamento;
2) l'autodichiarazione, firmata dal legale rappresentante, che
attesti che tutti i costi non sono gia' stati presentati per il
finanziamento o gia' stati finanziati o gia' rendicontati o
rendicontabili su attivita' passate, in essere o future della
Regione, Province, Ministero del Lavoro o altri Enti pubblici;
3) la documentazione che attesti il possesso dei criteri di
ammissibilita'.
Tutti i progetti e gli allegati sono redatti in carta libera.
Art. 4
Durata dei progetti
Tenuto conto dell'accreditamento nazionale che prevede la conclusione
dell'avvio sperimentale nel giugno 2003 e di quanto previsto dal
decreto ministeriale, le azioni devono essere cantierabili entro 60
giorni dall'approvazione e concluse non oltre il 30 giugno 2003.
Art. 5
Risorse disponibili e vincoli finanziari
Per l'attuazione del presento bando e' disponibile la cifra
complessiva di Lire 29.891.667.000 (pari ad Euro 15.437.757,65)
ripartita secondo i seguenti canali di finanziamento:
- la somma di Lire 14.291.667.000 (pari a Euro 7.381.030,02) a valere
sui fondi assegnati alla Regione Emilia-Romagna con decreto
ministeriale n. 173 del 30/5/2001;
- la somma di Lire 14.500.000.000 (pari a Euro 7.488.625,04) a valere
sul FSE Misura C1 - Adeguamento del sistema della formazione
professionale per il sostegno al miglioramento della qualita' delle
organizzazioni e delle strutture formative;
- la somma di Lire 1.100.000.000 (pari a Euro 568.102,59) a valere su
fondi regionali per "la manutenzione straordinaria delle sedi
formative".
Art. 6
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti e requisiti di
ammissibilita'
Sono ammissibili i soggetti che rispondono a tutti i quattro
requisiti di seguito elencati:
1) soggetti accreditati iscritti nell'"Elenco degli organismi
attuatori di iniziative formative di servizi di orientamento
accreditati" approvato con delibera di Giunta regionale n. 2538 del
21 dicembre 1999 e successivi aggiornamenti;
2) soggetti costituiti prima dell'1/1/1998; costituiti dopo l'1
gennaio 1998 nel caso di costituzione-ricostituzione di medesimi
soggetti preesistenti. Tali soggetti devono avere operato
continuativamente con fondi pubblici (Regione, Province e Ministero
del Lavoro) negli anni 1998, 1999, 2000 anche in ati con altri
organismi;
3) soggetti privati e soggetti con partecipazione pubblica con
esclusione dei soggetti a partecipazione regionale;
4) soggetti con un valore medio annuo della produzione relativa agli
anni 1998/1999/2000 costituito almeno al 51% da fondi pubblici
(Regione, Province e Ministero del Lavoro) e di valore medio annuo
superiore o uguale a Lire 500.000.000.
I progetti di ristrutturazione e sviluppo saranno presentati da:
- singoli soggetti ammissibili;
- associazioni di soggetti ammissibili, anche in ati, nella logica di
sostenere un intervento sistematico sulle reti associative, oltre che
sui singoli Enti accreditati.
In tutti i casi i soggetti coinvolti nei progetti dovranno possedere
i quattro requisiti di ammissibilita' sopraelencati.
I soggetti a partecipazione pubblica possono presentare progetti
finalizzati allo sviluppo sulle Azioni dalla 2) alla 6) compresa, di
cui all'art. 2 del presente invito.
Non sono ammissibili soggetti pubblici oggetto di delega regionale in
coerenza con le indicazioni del decreto ministeriale n. 173 e la
Legge n. 54 del 7 novembre 1995 "Riordino della funzione di gestione
delegata ai Comuni in materia di formazione professionale" e
successive modificazioni.
Art. 7
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti dovranno pervenire entro le ore 12,30 del 21 dicembre 2001
presso la Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola, Formazione
professionale, Universita', Lavoro e Pari opportunita' - Ufficio
Progettazione bandi, Verifiche ed Approvazione progetti", Viale Aldo
Moro n. 38 - V piano - 40127 - Bologna.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre la scadenza indicata.
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con
le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante
dell'organismo presentatore o da un suo delegato (vedi fac-simile
allegato al presente invito).
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente invito e' possibile contattare il Numero Verde 800 955 154
della Formazione professionale.
Art. 8
Ammissibilita' e valutazione
I progetti sono ritenuti ammissibili ed approvabili se:
- pervenuti entro la data di scadenza indicata nell'articolo 7 del
presente invito;
- presentati da soggetto ammissibile;
- compilati secondo l'articolazione definita all'art. 3 del presente
invito;
- coerenti con le finalita' generali del presente invito;
- completi delle informazioni ed allegati richiesti;
- corredati dalla richiesta di finanziamento in regola con le vigenti
normative sul bollo.
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' viene eseguita dal
Nucleo di valutazione individuato in delibera che procedera' ad una
valutazione complessiva del progetto di tipo qualitativo e
quantitativo, basata anche sulla dimensione complessiva dell'Ente o
della rete o dell'associazione di Enti.
facolta' del Nucleo di valutazione richiedere chiarimenti e/o
integrazioni sui progetti.
Per le azioni finanziabili di cui all'art. 2 si definiscono
priorita', criteri e punteggi di valutazione come segue.
Azione 1)
I contributi saranno riconosciuti sulla base della incidenza media
degli oneri finanziari a livello regionale sul totale del valore alla
produzione a finanziamento pubblico (Regione, Province e Ministero
del Lavoro) per gli anni 2000/1999/ 1998/1997/1996 (oneri finanziari
totali/valore della produzione a finanziamento pubblico). Il valore
ad oggi calcolato sulla base dei dati in possesso della Regione si
attesta intorno al 2%. In sede di valutazione dei progetti il valore
della media potra' essere rettificato sulla base delle effettive
richieste pervenute.
Gli oneri pregressi saranno finanziati a partire dal Bilancio anno
2000 andando a ritroso fino all'anno 1996 nei limiti della
disponibilita' delle risorse finanziarie trasferite con decreto
ministeriale.
I soggetti che presenteranno domande di contributo per oneri
finanziari di incidenza percentuale inferiore rispetto alla media
regionale (come sopraspecificato) potranno presentare progetti di
sviluppo sulle Azioni dalla 2) alla 6) di importo superiore al limite
massimo previsto dal paragrafo successivo; tale importo ulteriore,
che e' possibile riconoscere agli Enti che hanno contenuto gli oneri
finanziari negli anni 1996-2000 e che intendono investire in
importanti azioni di sviluppo, non potra' superare la differenza fra
oneri finanziari medi regionali e oneri finanziari su cui si richiede
il contributo.
Azione 2)
La priorita' sara' data alle Azioni rivolte a sedi accreditate per
"utenze speciali".
I locali o strutture su cui si propone l'intervento dovranno essere
di proprieta' o in locazione con durata residuale rispetto alla data
del presente invito non inferiore a sei anni.
Azione 6)
La priorita' sara' data all'acquisizione tramite noleggio di
attrezzature di particolare innovazione tecnologica destinate alle
"utenze speciali"; non verranno valutate proposte che possono essere
coperte finanziariamente nell'ambito delle attivita' a finanziamento
pubblico.
Azioni dalla 2) alla 6) comprese
L'importo massimo finanziabile totale per le azioni e' di Lire
200.000.000 per i progetti presentati da singoli soggetti ammissibili
e di Lire 600.000.000 per i progetti che fanno riferimento a piu'
soggetti ammissibili associati, ovvero a soggetti plurisede sul
territorio regionale. Il contributo richiesto potra' superare tale
importo massimo di un ulteriore importo pari alla differenza tra
oneri finanziari medi regionali e oneri finaziari su cui si richiede
il contributo.
Criteri e punteggi per le azioni dalla 2 alla 6 dell'art. 2
1) Qualita' progettuale complessiva max 30
2) coerenza degli strumenti max 30
3) praticabilita' delle soluzioni proposto
rispetto alle criticita', evidenziate max 30
4) efficacia dell'intervento in una logica di rete max 10
Totale max 100
Saranno finanziabili i progetti che avranno conseguito un punteggio
totale maggiore di 50.
Art. 9
Tempi delle istruttorie
Gli esiti delle istruttorie e delle selezioni dei progetti presentati
saranno sottoposti all'approvazione degli Organi competenti, di
norma, entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la
presentazione delle candidature, a meno che il numero e la
complessita' dei progetti pervenuti non giustifichi tempi piu'
lunghi.
Le istruttorie dei progetti si concluderanno con la redazione di un
elenco di progetti finanziabili in ordine di punteggi conseguiti.
Art. 10
Verifiche e controlli
La Regione si riserva di controllare quanto "dichiarato" attraverso
la documentazione pervenuta o in suo possesso e depositata presso
altri soggetti.
Art. 11
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.
FAC-SIMILE
(bollo a norma di legge)
Alla Regione Emilia-Romagna
Richiesta di finanziamento di progetti di ristrutturazione/sviluppo
degli Enti di formazione
Il/la sottoscritto/a
nato/a: il giorno . . . . . . . . . . . . . . . e residente in
cap . . . . . . . . . Comune . . . . . . . . . Provincia
in qualita' di legale rappresentante (o suo delegato) del soggetto
titolare/mandatario del progetto in Via . . . . . . . . . . . . . . .
. cap . . . . . . . . Comune . . . . . . . . . . . . . . Provincia .
. . . .
chiede
di potere accedere ai finanziamenti per le attivita' indicate nel
progetto allegato parte integrante,
dichiara
che l'Ente/gli Enti rappresentato/i e'/sono in possesso di tutti i
requisiti previsti all'art. 6) dell'"Invito a presentare progetti di
ristrutturazione e sviluppo degli Enti di formazione" pubblicato il .
. . . . . . . . . . . . . . nel Bollettino Ufficiale della Regione
del . . . . . . . . . . . . . . . .
In riferimento alle attivita' oggetto di richiesta di finanziamento,
si impegna a:
1) rispettare tutte le normative vigenti in materia di formazione
professionale;
2) osservare le normative comunitarie e regionali in materia di
rendicontazione amministrativa e finanziaria dei progetti;
3) recepire le eventuali modifiche richieste dalla pubblica
Amministrazione e di tenerne conto nella formulazione dei preventivi
di spesa delle singole Azioni di cui si richiede il finanziamento;
4) rispettare le procedure di monitoraggio attuativo previsto al
punto VII.7 delle direttive regionali in materia di formazione
professionale "97/99" e successive integrazioni e modificazioni di
cui ha preso in visione, in particolare fornire la documentazione ed
i dati richiesti da tali direttive;
5) rispettare le modalita' di pagamento che verranno indicate nella
lettera di gestione.
Allega, quale parte integrante della seguente domanda:
- autocertificazione concernente l'ottemperanza all'art. 17, Legge n.
68 del 12/3/1999;
- il progetto di ristruttarazione e sviluppo ed i relativi allegati
conforme a quanto previsto dall'invito all'art. 3 pubblicato il . . .
. . . . . . . . . nel Bollettino Ufficiale della Regione n. . . . . .