DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20 dicembre 2000, n. 76
Piano particolareggiato d'iniziativa pubblica per insediamenti direzionali relativo alla zona "D6" in Collecchio e contestuale variante al PRG - Approvazione
IL CONSIGLIO COMUNALE
(omissis)
con n. 2 voti astenuti, n. 4 contrari e n. 11 voti a favore;
delibera:
1) di approvare, a norma e per gli effetti dell'art. 15.4, lett. "c"
della L.R. 47/78 e successive modificazioni, la variante al PRG
riferita ai parametri relativi alla zona "D6" del capoluogo descritta
in premessa, in base ai quali si definisce un limite massimo della
superficie utile pari a mq. 18.000 e si fissa in ml. 24 la nuova
altezza massima realizzabile, e costituita dal nuovo testo dell'art.
29.7 delle NTA del PRG adottata con deliberazione del Consiglio
comunale n. 59 del 30/9/2000;
2) di approvare, contestualmente, a norma e per gli effetti dell'art.
21 della citata L.R. 47/78 e successive modificazioni, il Piano
particolareggiato di iniziativa pubblica relativo alla medesima zona
"D6" del capoluogo costituito dai seguenti elaborati: - 1) schema di
convenzione urbanistica - 2) stralcio del PRG - 3) estratto
catastale - 4) rilievo planoaltimetrico della zona - 5)
planivolumetrico - tavola progettuale di insieme - 6) planimetria di
progetto piano terra - 7) planimetria di progetto piani interrati -
8) sezioni e profili - 9) schema impianti tecnici: reti acqua e gas
- 10) schema impianti tecnici: rete fognatura - 11) schema impianti
tecnici: rete elettrica e telefonica - 12) schema impianti tecnici:
illuminazione pubblica - 13) norme tecniche di attuazione - 14)
relazione tecnica illustrativa e quadro economico - 15) relazione
geologica;
3) di stabilire che in sede di progetto esecutivo delle opere di
urbanizzazione e di progetto di concessione edilizia degli edifici,
vengano individuate soluzioni tecniche che consentano il risparmio di
acqua potabile, principalmente attraverso una separazione delle reti
di adduzione. Si dovra' tenere conto a questo proposito di
destinazioni della rete di acqua non potabile sostenibili da un punto
di vista ambientale e sanitario, nonche' delle reali possibilita' di
approvvigionamento alternativo, realizzabili eventualmente anche non
contestualmente all'intervento edificatorio, ma comunque in tempi
certi e prevedibili.