DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2000, n. 2442
Art. 41, L.R. 2/85 - Progetto di iniziativa regionale area disabili - Anno 2000 - Assegnazione e concessione di contributi ai Comuni sede di distretto della Regione Emilia-Romagna in attuazione della delibera del Consiglio regionale 44/00
LA GIUNTA REGIONALE DELL'EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la L.R. 12 gennaio 1985, n. 2, "Riordino e programmazione delle
funzioni di assistenza sociale" e successive modifiche e
integrazioni;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 44 del 26 luglio 2000
avente per oggetto "L.R. 12 gennaio 1985, n. 2 - Programma degli
interventi e criteri di ripartizione del Fondo regionale per le spese
di gestione dei Servizi socio-assistenziali per l'anno 2000",
esecutiva ai sensi di legge;
- in particolare, il punto 6, lettera a) della sopra citata delibera
del Consiglio regionale 44/00, concernente il Progetto di iniziativa
regionale - Area disabili, nonche' il punto C.1.2. del programma
degli interventi allegato e parte integrante alla delibera stessa
44/00, che prevede l'adozione di apposito atto deliberativo della
Giunta regionale per la ripartizione, l'assegnazione e l'impegno di
spesa, tra gli altri, della somma di Lire 1.895.000.000 (pari a
978.685,82 Euro) destinata al Progetto di iniziativa regionale area
disabili;
ritenuto, in attuazione della delibera del Consiglio regionale sopra
richiamata, di dover provvedere:
- alla ripartizione della somma di Lire 1.895.000.000 (pari a
978.685,82 Euro) a favore dei Comuni sede di Distretto sulla base
della popolazione compresa nella fascia d'eta' 14 - 59, residente al
31 dicembre 1999 in ogni ambito distrettuale;
- alla definizione delle modalita' di concessione ed erogazione del
contributo Regionale;
dato atto che la gia' citata deliberazione consiliare 44/00 prevede
un concorso contributivo della Regione alle spese di realizzazione
del progetto di iniziativa regionale area disabili fino al limite del
50%;
precisato che gli obiettivi regionali, cosi' come indicato in
deliberazione consiliare 44/00, riguardano la promozione, nell'ambito
della gestione e fruizione dei Centri socio-riabilitativi, di
modalita' organizzativo-gestionali, anche sperimentali, finalizzate a
potenziare/ottimizzare la capacita' di offerta attraverso:
a) l'ampliamento dell'orario e delle giornate di fruizione del
servizio;
b) l'introduzione di modalita' di frequenza flessibili che
favoriscano l'adozione di percorsi, personalizzati e concordati con
l'utente o la famiglia, improntati ad una maggiore mobilita' ed
alternanza tra i Centri socio-riabilitativi e le altre opportunita'
offerte dalla rete dei servizi territoriali di assistenza
domiciliare, di integrazione sociale e di tempo libero;
dato atto che le Amministrazioni destinatarie del contributo
regionale secondo gli importi a fianco di ciascuno indicati
nell'Allegato A, parte integrante della presente deliberazione,
dovranno impegnare per l'attuazione del "Progetto di iniziativa
regionale - area disabili 2000" almeno una somma pari al contributo
regionale stesso e che in caso contrario il contributo regionale
concesso verra' proporzionalmente ridotto in sede di liquidazione;
ritenuto:
- definire le modalita' di erogazione, dettagliatamente descritte
nell'Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
- che ricorrano gli elementi di cui all'art. 57, II comma e
successive modificazioni e che pertanto l'impegno di spesa possa
essere assunto con il presente, atto;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
"Servizi socio-sanitari", dr. Graziano Giorgi, in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 nonche' della
propria deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
Politiche sociali, dr. Francesco Cossentino, in merito alla
legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,
sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 nonche' della
deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole di regolarita' contabile espresso dal
Responsabile del Servizio "Ragioneria e Credito" dr. Gianni
Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge nonche' della
citata deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore alle Politiche Sociali. Immigrazione.
Progetto giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di ripartire sulla base di quanto partitamente indicato in
premessa la somma complessiva di Lire 1.895.000.000 (pari a
978.685,82 Euro) fra i Comuni sede di Distretto di cui all'Allegato
A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione,
assegnando e concedendo la somma a fianco di ciascuno indicata per la
realizzazione del progetto di iniziativa regionale area disabili, in
attuazione della deliberazione n. 44 del 26 luglio 2000 del Consiglio
regionale;
2) di approvare l'Allegato B, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, avente per oggetto le modalita' di erogazione
dei contributi ripartiti con il presente atto;
3) di impegnare la somma di Lire 1.895.000.000 (pari a 978.685,82
Euro) registrata al n. 5356 di impegno sul Capitolo 57150 "Fondo
socio-assistenziale regionale. Assegnazioni correnti ai Comuni
singoli o associati per il finanziamento di progetti di intervento,
anche sperimentali, a norma dell'art. 41, comma 1), lett. C, della
L.R. 12 gennaio 1985, n. 2" del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2000 che presenta la necessaria
disponibilita';
4) di precisare che le risorse sono:
- assegnate, con arrotondamento alle mille lire superiori o
inferiori, in base alla popolazione compresa nella fascia d'eta' 14 -
59 anni, residente al 31 dicembre 1999 in tutti i Comuni inseriti in
ogni Distretto;
- destinate a tutto il territorio distrettuale di riferimento;
5) di dare atto che, ferma restando l'assegnazione massima di cui
alla presente deliberazione, il limite del concorso finanziario della
Regione e' fissato nel 50% del totale degli impegni di spesa che le
Amministrazioni destinatarie adotteranno per la realizzazione, nel
proprio ambito distrettuale di riferimento, del progetto di
iniziativa regionale area disabili;
6) di stabilire che il Responsabile del Servizio Servizi
socio-sanitari provvedera' con propri atti formali sulla base delle
procedure e modalita' indicate nell'Allegato B alla liquidazione ed
alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento ai sensi della
L.R. 31/77, cosi' come modificata dalla L.R. 40/94 ed in applicazione
della deliberazione 2541/95;
7) di prendere atto che per tutto quanto non espressamente previsto
nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni tecnico
operative e di dettaglio indicate nella delibera di Consiglio 44/00
sopracitata;
8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO B
Modalita' di erogazione dei contributi
I Comuni sede di Distretto attivano adeguate modalita' di
coordinamento e raccordo con gli altri Comuni del Distretto e con
l'Azienda Unita' sanitaria locale territorialmente competente, al
fine di predisporre un programma di attuazione, di ambito
distrettuale, del progetto di iniziativa regionale area disabili, in
attuazione della deliberazione del Consiglio regionale n. 44 del 26
luglio 2000.
Il contributo regionale e' assegnato al Comune sede di Distretto, ma
e' indirizzato a tutto il territorio distrettuale di riferimento.
L'obiettivo generale, precisato nel progetto di iniziativa regionale
area disabili anno 2000, allegato alla deliberazione del Consiglio
regionale 44/00, e' quello di promuovere, nell'ambito della gestione
e fruizione dei Centri socio-riabilitativi, modalita'
organizzativo-gestionali, anche sperimentali, finalizzate a
potenziare/ottimizzare la capacita' di offerta attraverso:
a) l'ampliamento dell'orario e delle giornate di fruizione del
servizio;
b) l'introduzione di modalita' di frequenza flessibili che
favoriscano l'adozione di percorsi, personalizzati e concordati con
l'utente o la famiglia, improntati ad una maggiore mobilita' ed
alternanza tra i Centri socio-riabilitativi e le altre opportunita'
offerte dalla rete dei servizi territoriali di assistenza
domiciliare, di integrazione sociale o di tempo libero.
Procedure
I Comuni sede di Distretto destinatari delle assegnazioni, previo
accordo con gli altri Comuni del Distretto e sentita l'Azienda Unita'
sanitaria locale territorialmente competente approvano il progetto di
attuazione territoriale area disabili anno 2000 e lo inviano
all'Ufficio disabili, dell'Assessorato regionale Politiche sociali.
Immigrazione. Progetto giovani. Cooperazione internazionale, Viale
Aldo Moro n. 30 - 40127 Bologna, entro il 30 aprile 2001.Il progetto
dovra' indicare il piano di finanziamento relativo all'intero
ammontare del programma di attuazione specificando l'onere a carico
del/i Comune/i, che dovra' essere almeno pari al contributo regionale
assegnato.
In caso di mancata trasmissione della documentazione richiesta,
l'assegnazione del contributo regionale di cui alla presente
deliberazione si intende revocata e della stessa ne verra' dato atto
con successivo provvedimento del Dirigente competente.
Erogazione dei contributi
Sulla base della documentazione inviata dai Comuni sede di Distretto,
il Responsabile del Servizio Servizi socio-sanitari procedera',
ricorrendo gli elementi previsti dalla normativa regionale vigente,
alla liquidazione dei contributi in misura pari al 50% del totale del
piano di finanziamento trasmesso dagli enti assegnatari e comunque
nel limite massimo del contributo regionale assegnato e concesso con
il presente atto deliberativo.
Qualora il piano di finanziamento, di un Comune sede di Distretto,
relativo all'intero ammontare del progetto risulti inferiore al
doppio del contributo regionale assegnato e concesso, quest'ultimo in
sede di liquidazione sara' oggetto di una corrispondente riduzione
proporzionale.
Rendicontazione
Entro il termine di un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi,
le amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.
L'Amministrazione regionale potra' chiedere la documentazione delle
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni
dall'erogazione dei contributi.
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta
dalle amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse
inferiore al doppio del contributo regionale erogato,
l'Amministrazione regionale procedera' con successivo atto adottato
dal Dirigente competente al reintroito delle somme erogate in
eccedenza.