DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 ottobre 2001, n. 1992
Modalita' attuative per l'organizzazione dei percorsi formativi per l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche di accompagnamento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 4/00 e modifica successiva;
- in particolare l'art. 5 della L.R. sopra citata, che prevede al
secondo comma: "2. Nel rispetto delle direttive regionali le
Province, singole o associate, organizzano corsi di formazione
professionale ai fini della partecipazione agli esami per ottenere
l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche di
accompagnamento di cui alla presente legge";
- le "Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - triennio 1997/1999", approvate con delibera di
Giunta regionale n. 1475 dell'1/8/1997 e successive modifiche ed
integrazioni di cui alla delibera di Giunta regionale 528/99;
preso atto:
- della costituzione del gruppo di lavoro interdisciplinare tra il
Servizio Turismo e Qualita' delle aree turistiche ed il Servizio
Formazione professionale, formalizzato con atto n. 3534 del
19/4/2000, avente tra i propri compiti l'analisi del lavoro, la
definizione del profilo dei compiti, nonche' degli standard minimi e
progetto-tipo delle professioni turistiche di accompagnamento
regolamentate;
- delle proposte di criteri e modalita' discusse dal gruppo di lavoro
interdisciplinare sopracitato e da funzionari delle Amministrazioni
provinciali dei Servizi Formazione professionale e Turismo, nella
riunione del 5/7/2001, formalizzata con lettera prot. 22528/SSF del
26/6/2001;
dato atto che il gruppo di lavoro in argomento ha elaborato n. 2
documenti:
A) modalita' attuative per l'organizzazione dei percorsi formativi
per l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche di
accompagnamento - documento contenente le disposizioni amministrative
per le Province e gli aspiranti all'esercizio delle professioni in
argomento;
B) profili tipo e standard formativi delle professioni turistiche di
accompagnamento, elaborato tecnico contenente riferimenti
metodologici per i percorsi formativi inerenti le professioni sopra
citate rivolto ai soggetti di formazione che realizzeranno le
attivita' formative;
ritenuto di approvare il documento di cui al punto A)
precedente;vista la propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995,
esecutiva, che fissa le direttive per l'esercizio delle funzioni
dirigenziali;
dato atto delle intese intercorse tra il Direttore generale alla
Cultura, Formazione, Lavoro Cristina Balboni e il Direttore generale
alle Attivita' produttive, Commercio e Turismo Uber Fontanesi;
dato atto, infine, relativamente al contenuto del presente atto, ai
sensi dell'art. 4, comma 6 della L.R. 41/92, nonche' della
deliberazione 2541/95:
- del parere favorevole di regolarita' tecnica espresso dalla
Responsabile del Servizio "Formazione professionale", dr.ssa Fabrizia
Monti;
- del parere di legittimita' espresso dal Direttore generale alla
Cultura, Formazione e Lavoro, dr.ssa Cristina Balboni;
su proposta dell'Assessore alla Scuola, Formazione professionale,
Universita', Lavoro, Pari opportunita', Mariangela Bastico e
dell'Assessore al Commercio e Turismo, Guido Pasi;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare le disposizioni regionali come previsto dall'art. 5
della L.R. 4/00, allegate come parte integrante al presente atto,
costituito da:
- Allegato A - Modalita' attuative per l'organizzazione dei percorsi
formativi per l'abilitazione all'esercizio delle professioni
turistiche di accompagnamento;
2) di approvare gli standard progettuali e formativi descritti
nell'elaborato tecnico "Profili tipo e standard formativi delle
professioni turistiche di accompagnamento" conservato agli atti del
Servizio Formazione professionale disponendo la piu' ampia
diffusione/divulgazione con idonei mezzi anche telematici.
ALLEGATO A
Modalita' attuative per l'organizzazione dei percorsi formativi per
l'abilitazione all'esercizio delle professioni turistiche di
accompagnamento
PREMESSA
Descrizione delle professioni turistiche di accompagnamento e sbocchi
occupazionali
GUIDA AMBIENTALE-ESCURSIONISTICA
guida ambientale-escursionistica chi, per attivita' professionale,
illustra a persone singole e gruppi di persone gli aspetti ambientali
e naturalistici del territorio, conducendoli in visita ad ambienti
montani, collinari, di pianura ed acquatici, anche antropizzati,
compresi parchi ed aree protetti, nonche' ambienti o strutture
espositive di carattere naturalistico ed ecologico, con esclusione di
percorsi di particolare difficolta', posti su terreni innevati e
rocciosi di elevata acclivita', ed in ogni caso di quelli che
richiedono l'uso di attrezzature e tecniche alpinistiche, con
utilizzo di corda e piccozza e ramponi.
Sbocchi occupazionali - Mercato del lavoro
L'attivita' di guida escursionistica si rivolge sia a persone singole
che a gruppi di persone.
Essa si svolge in genere come libera professione, attraverso
contratti con Enti pubblici o agenzie turistiche private.
L'opera della guida ambientale, pur prevalentemente rivolta ad una
utenza turistica, viene frequentemente richiesta anche per
accompagnare gruppi scolastici. A volte puo' appartenere ad una
cooperativa che svolge attivita' di animazione nel settore
ambientale.
La guida ambientale-escursionistica opera prevalentemente in parchi
naturali, oasi ecologiche, zone protette, delle quali, oltre ad
esporre le problematiche di tutela ambientale, valorizza anche
aspetti legati alle tradizioni locali (i prodotti tipici, le
peculiarita' del paesaggio, il vino ecc.).
Abilitazione
L'abilitazione all'attivita' di guida ambientale-escursionistica ha
valore regionale.
Specializzazioni
Con riferimento al possesso di specifiche competenze e/o a
particolari caratteristiche del territorio entro il quale si svolge
l'attivita' di guida, la legge prevede la possibilita' di individuare
per questo profilo specifiche specializzazioni che attribuiscono alla
guida un maggiore livello di professionalizzazione.
La Provincia potra' individuare tali specializzazioni sottoponendo
alla successiva validazione tecnica della Regione le tipologie di
specializzazione che intende riconoscere evidenziandone i seguenti
elementi:
- denominazione della specializzazione;
- ambito territoriale;
- titoli necessari (patenti, licenze, concessioni . . . );
- formazione al ruolo richiesta (contenuti, durata, eventuali
attestazioni . . . ).
Nel caso di specializzazioni particolarmente innovative le Province
potranno ricorrere a percorsi formativi ad hoc programmati
congiuntamente dagli Assessorati Turismo e Formazione professionale.
La Regione provvedera' periodicamente ad aggiornare il conseguente
elenco delle specializzazioni validate.
Le Province potranno riconoscere le specializzazioni a coloro che,
gia' in possesso dell'abilitazione di guida ambientale -
escursionistica, ne faranno richiesta valutando l'insieme degli
elementi documentali.
ACCOMPAGNATORE TURISTICO
accompagnatore turistico chi, per attivita' professionale, accompagna
persone singole o gruppi di persone nei viaggi sul territorio
nazionale o all'estero, cura l'attuazione del programma turistico
predisposto dagli organizzatori, da' completa assistenza ai singoli o
ai gruppi accompagnati, fornisce elementi significativi o notizie di
interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori degli ambiti
di attivita' che rientrano nella specifica competenza delle guide
turistiche.
Sbocchi occupazionali - Mercato del lavoro
L'accompagnatore turistico svolge la sua attivita' sia come
lavoratore dipendente che come libero professionista, solitamente al
servizio delle imprese di viaggio e turismo.
Il suo lavoro si svolge essenzialmente all'esterno, in quanto egli
partecipa direttamente ai viaggi, accompagnando persone singole o
gruppi di persone, curando l'attuazione del programma turistico
predisposto dagli organizzatori, dando completa assistenza ai singoli
o ai gruppi accompagnati, fornendo elementi significativi o notizie
di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori degli
ambiti di attivita' che rientrano nella specifica competenza delle
guide turistiche.
Abilitazione
L'abilitazione di accompagnatore turistico non ha limiti
territoriali.
GUIDA TURISTICA
guida turistica chi, per attivita' professionale, accompagna persone
singole o gruppi di persone nelle visite ad opere d'arte, a musei,
gallerie, a scavi archeologici, illustrando le attrattive storiche,
artistiche, monumentali, paesaggistiche, naturali, etnografiche e
produttive ivi compresa la visita ai "siti" individuati dalla Regione
Emilia-Romagna ai sensi del DPR del 13/12/1995 concernente "Atto di
indirizzo e coordinamento in materia di guide turistiche".
Sbocchi occupazionali - Mercato del lavoro
La guida turistica svolge la sua attivita' per lo piu' come libero
professionista, a contratto con agenzie di viaggio o enti turistici
pubblici, ognuno dei quali ha un elenco di guide di cui si serve
abitualmente.
Opera in un ambito territorialmente limitato (un certo museo, una
certa citta'), ed e' questo che lo distingue principalmente
dall'accompagnatore turistico.
In particolare, l'attivita' di illustrazione nell'ambito di visite a
musei e monumenti storici di particolare rilevanza sotto il profilo
storico ed artistico (i cosiddetti "siti" individuati dalla Regione
ai sensi del DPR del 13/12/1995), e' riservata alle guide abilitate
ai sensi della normativa vigente.
La Regione Emilia-Romagna in attuazione del decreto sopracitato ha
provveduto con determinazione n. 2506 dell'8 aprile 1997 a pubblicare
l'elenco dei siti che possono essere illustrati ai visitatori solo da
guide specializzate.
Chi desidera cambiare professione, puo' passare ad altre attivita' in
ambito turistico e lavorare come dipendente presso ditte private o
Enti pubblici, per lo piu' con le funzioni di programmazione delle
attivita' turistiche.
Abilitazione
L'abilitazione di guida turistica e' data per un'estensione
territoriale pari ad almeno un comune della provincia presso la quale
e' sostenuto l'esame abilitante.
Art. 1
Programmazione della attivita' formative
La programmazione delle attivita' formative dovra' essere il frutto
di un'azione coordinata degli Assessorati provinciali alla Formazione
professionale e al Turismo al fine di quantificare le attivita' da
porre in essere e stabilire termini e modalita' di raccordo per la
raccolta delle pre-iscrizioni nonche' la emanazione degli avvisi
pubblici di chiamata dei progetti.
L'Assessorato provinciale al Turismo provvedera' a:
1) fissare i termini per il ricevimento delle richieste di
prescrizione ai corsi e di ammissione agli esami integrativi;
2) dare adeguata pubblicizzazione di tali termini di scadenza;
3) raccogliere le domande di pre-iscrizione ai percorsi formativi
previa verifica del possesso dei requisiti di cui al successivo art.
4;
4) raccogliere le domande di ammissione agli esami integrativi, di
cui all'art. 7 punti a), b), c), d), previa verifica del possesso
dell'attestato di abilitazione da parte del richiedente;
5) alla chiusura dei termini, dare tempestiva comunicazione
all'agenzia formativa dell'elenco dei richiedenti di cui ai
precedenti punti 3) e 4);
6) individuare e comunicare, al ricevimento della richiesta da parte
dell'agenzia formativa, un funzionario in qualita' di proprio
rappresentante nell'ambito della Commissione esaminatrice per gli
esami abilitanti.
Ai fini della scadenza del termine di presentazione della domanda di
cui sopra la data di ricezione risultera' dal protocollo di entrata
dell'Amministrazione con apposizione del timbro e data sulla domanda
stessa. Per le domande inviate con raccomandata postale, fara' fede
la data del timbro postale.
L'Amministrazione potra' consentire la eventuale integrazione e
regolarizzazione formale delle domande gia' presentate, entro il
termine perentorio di quindici giorni dal ricevimento dell'apposita
comunicazione che verra' indirizzata agli interessati con lettera
raccomandata.
L'Assessorato provinciale alla Formazione professionale, titolare del
piano di attivita' formativa, provvedera' a:
1) comunicare all'Assessorato al Turismo le agenzie titolari dei
progetti approvati;
2) valutare ed autorizzare le eventuali richieste di modifiche al
preventivo d'esame;
3) nominare il Presidente della Commissione esaminatrice.
L'agenzia formativa provvedera' a:
1) inoltrare immediata richiesta di modifica delle modalita' di
svolgimento e del preventivo d'esame qualora, sulla base delle
richieste trasmesse dall'Assessorato al Turismo, ne constati la
necessita'.
Art. 2
Cofinanziamento pubblico
Le attivita' formative possono essere finanziate facendo riferimento
alla tipologia di azione "Percorsi professionalizzanti anche normati
da specifiche leggi"; attualmente cio' e' previsto nel Complemento di
programmazione del Programma operativo della Regione Emilia-Romagna
Ob.3 FSE 2000-2006, cosi' come modificato in sede di Comitato di
sorveglianza in data 13/6/2001.
Art. 3
Soggetti proponenti
Si riconoscono idonei a candidarsi all'interno dei piani di
formazione provinciali per la realizzazione dei percorsi formativi
per le figure turistica di accompagnamento, gli Enti di FP
accreditati, nell'ambito della formazione superiore, come da elenco
approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2538 del
21/12/1999.
Art. 4
Modalita' d'iscrizione
Le pre-iscrizioni ai corsi e le domande di ammissione agli esami
integrativi dovranno essere inoltrate al Servizio Turismo della
Provincia competente ed individuate sulla base dei seguenti criteri:
1) guide turistiche: e' competente la Provincia nel cui territorio
sono ubicati i comuni per i quali il candidato intende ottenere
l'abilitazione;
2) accompagnatori turistici e guide ambientali-escursionistiche: e'
competente la Provincia nel cui territorio e' ubicato il comune di
residenza del candidato o, limitatamente al caso di cui all'art. 7
punto d) delle presenti disposizioni, la provincia scelta dal
candidato.
Nella domanda, completa delle generalita', del domicilio e
dell'eventuale recapito, il candidato dovra' attestare i seguenti
dati:
a) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione Europea
o residenza in Italia da almeno tre anni;
b) impegno a presentare certificato di idoneita' psicofisica
all'esercizio della professione, che sara' richiesto dalla Provincia
per il rilascio del tesserino personale di riconoscimento;
c) possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado o
equivalente conseguito all'estero, ai sensi del decreto del Ministero
della PI 6 aprile 1995, n. 190;
d) lingua/e straniera/e in cui il candidato intende sostenere la/e
prova/e d'esame;
e) nel caso di domanda di ammissione al corso per guida turistica:
il/i comune/i per il/i quale/i intende ottenere l'abilitazione.
Art. 5
Selezione
L'ammissione alle attivita' formative di coloro che hanno effettuato
la pre-iscrizione presso la Provincia competente entro i termini
prefissati e' subordinata al superamento delle prove di selezione di
cui al capitolo 5. dell'elaborato tecnico "Profili tipo e standard
formativi delle professioni turistiche di accompagnamento".
Nel caso di candidati ammessi in numero superiore al massimo
consentito per l'attivita' corsuale la Provincia, previa verifica
della copertura finanziaria, potra' autorizzare ulteriori edizioni
del corso.
I candidati dovranno dimostrare la competenza linguistica di almeno
una lingua straniera al livello Indipendent user - B1 threshold del
modello di valutazione delle competenze linguistiche del Consiglio
d'Europa (Common European Framework), ovvero al livello 2 di
certificazione nella scala adottata dall'Association of language
tester in Europe (ALTE) per lo sviluppo e la descrizione delle prove
d'esame delle competenze linguistiche delle lingue straniere non
europee. La valutazione del possesso di tale competenza linguistica
potra' avvenire su base documentale oppure se l'agenzia formativa lo
reputera' necessario con apposita prova di verifica.
I candidati dovranno altresi' sostenere specifiche prove di selezione
atte ad accertare il possesso di:
per tutte le professioni turistiche:
- buona cultura generale;
- buona conoscenza del territorio regionale.
In aggiunta:
per gli accompagnatori turistici:
- buona cultura geografica;
per le guide turistiche:
- ottima conoscenza della storia dell'arte italiana e regionale.
Art. 6
Caratteristiche dei percorsi
Partecipanti
Il numero dei partecipanti previsti per ciascun percorso formativo
dovra' di norma essere compreso tra 8 e 20 con facolta' da parte
della Provincia titolare del piano di abbassare il limite minimo od
elevare il limite massimo in considerazione del numero di edizioni
programmate per ciascun profilo e del numero complessivo di utenti
che hanno superato le prove di selezione.
Durata
I percorsi formativi previsti per poter accedere all'esercizio delle
professioni turistiche di accompagnamento dovranno svilupparsi
conformemente ai progetti-tipo contenuti nell'elaborato tecnico e
garantire il rispetto delle seguenti durate minime:
- 310 ore per la guida ambientale-escursionistica;
- 240 ore per l'accompagnatore turistico;
- 310 ore per la guida turistica.
Frequenza
Ai fini dell'ammissione all'esame abilitante: l'allievo dovra' avere
superato tutte le prove di verifica intermedie e finali e la sua
frequenza alle attivita' formative non dovra' essere stata inferiore
al 70% del monte ore complessivo.
Nel caso di allievi ammessi con credito formativo, la percentuale di
frequenza dovra' essere calcolata sul monte ore complessivo decurtato
delle ore quantificate come sconto formativo.
Attestato rilasciato
La partecipazione al corso e/o il superamento dell'esame finale
costituiscono titolo per il rilascio dell'attestato di abilitazione
secondo il modello posto in coda al presente allegato.
Art. 7
Esami di abilitazione
La valutazione del possesso delle competenze necessarie per
l'esercizio delle professioni turistiche di accompagnamento, sara'
effettuata in sede di esame finale con riferimento agli standard
formativi minimi previsti per ciascuna figura e alle modalita'
organizzative di svolgimento degli esami, di cui all'elaborato
tecnico "Profili tipo e standard formativi delle professioni
turistiche di accompagnamento".
Le competenze da accertare nelle prove d'esame devono permettere al
candidato di esercitare i compiti propri della professione prescelta,
e sono qui di seguito elencate, distinte in competenze di base,
tecnico professionali, trasversali.
Guida ambientale escursionistica
Competenze di base/soglia
- Individuare i dispositivi e gli strumenti piu' idonei a garantire a
se stesso e ai partecipanti la sicurezza dell'escursione;
- utilizzare abilita' produttive (parlare e scrivere) e ricettive
(ascoltare e leggere), in almeno una lingua straniera, ad un livello
di complessita' medio, legate alle attivita' del tempo libero, ai
divertimenti, alla salute, agli usi e costumi, a temi inerenti
l'attivita' lavorativa . . .;
- utilizzare i principali programmi di elaborazione testi, di
gestione di fogli elettronici, di comunicazione tra elaboratori (reti
internet, intranet . . . );
- individuare le fonti normative e l'organizzazione delle Autonomie
locali distinguendone le competenze in materia di turismo e ambiente.
Tecnico-professionali
- Distinguere la normativa nazionale e regionale che regola
l'esercizio della sua professione;
- identificare le risorse e le opportunita', ai fini di uno
svolgimento ottimale della propria attivita', relazionandosi con i
soggetti pubblici e privati presenti sul territorio;
- consultare mappe, cartine, guide turistiche, opuscoli illustrativi
riguardanti le escursioni, i viaggi e gli intrattenimenti;
- riconoscere le problematiche ambientali, sociali ed economiche del
territorio in cui opera, alla luce dei principi generali
dell'ecologia, dell'ecosostenibilita';
- individuare nuovi servizi di tipo turistico-naturalistico da
proporre sul mercato e utilizzare i canali e gli strumenti piu'
idonei per una loro promozione/commercializzazione;
- promuovere comportamenti ecocompatibili e sensibilizzare alle
problematiche di rispetto ambientale;
- riconoscere le condizioni psicofisiche dei partecipanti e stimarne
le potenzialita' al fine di formulare un idoneo itinerario e di
fornire suggerimenti su un adeguato equipaggiamento;
- utilizzare metodologie di verifica del gradimento delle escursioni
da parte dei partecipanti e di raccolta di proposte e suggerimenti;
- utilizzare attrezzature tecnologiche (PC, slides, ce . . . ) per la
predisposizione di materiali illustrativi anche di tipo multimediale
di supporto alle escursioni;
- applicare metodologie didattiche aggiornate e funzionali alla
trattazione di tematiche turistico-ambientali sia in aula che in
loco;
- applicare le tecniche escursionistiche e di orientamento
adeguandole alle diverse tipologie di terreni e di utenza;
- illustrare le caratteristiche storico-culturali, di tradizione e
naturalistiche inerenti il territorio in cui si effettua
l'escursione;
- riconoscere e descrivere la flora e la fauna della zona
evidenziando quali siano le specie di animali e vegetali da
salvaguardare;
- applicare le sue conoscenze in materia di cartografia,
metereologia;
- identificare le caratteristiche geologiche del territorio;
- effettuare i primi interventi di pronto soccorso ed allertare la
catena dei soccorsi.
Competenze trasversali
- Distinguere le principali strategie di comunicazione e interazione
sociale;
- utilizzare codici e modalita' di interazione diversi a seconda
della tipologia degli utenti e delle circostanze in cui opera;
- adottare stili di comportamento improntati alla cordialita' e alla
cortesia;
- adottare un comportamento improntato all'autocontrollo e
all'assunzione di responsabilita', specie in situazioni di stress;
- applicare le metodologie e le tecniche didattiche piu' congruenti
alle diverse tipologie di utenza.
Accompagnatore turistico
Competenze di base
- Contribuisce ad individuare i dispositivi e gli strumenti piu'
idonei a garantire a se stesso e ai partecipanti la sicurezza del
viaggio;
- utilizzare abilita' produttive (parlare e scrivere) e ricettive
(ascoltare e leggere), in almeno una lingua straniera, ad un livello
di complessita' medio, in relazione agli usi e costumi, al patrimonio
storico, artistico e monumentale, al tempo libero, alla salute, agli
usi e costumi;
- utilizzare i principali programmi di elaborazione testi, di
gestione di fogli elettronici, di comunicazione tra elaboratori (reti
internet, intranet . . . );
- individuare le fonti normative e l'organizzazione delle Autonomie
locali, distinguendone le competenze in materia di turismo e
ambiente.
Competenze tecnico professionali
- Distinguere la normativa nazionale e regionale che regola
l'esercizio della sua professione;
- identificare le risorse e le opportunita'. Ai fini di uno
svolgimento ottimale della propria attivita', relazionandosi con i
soggetti pubblici e privati presenti sul territorio;
- consultare mappe, cartine, guide turistiche e opuscoli illustrativi
riguardanti i viaggi e gli intrattenimenti;
- riconoscere le problematiche ambientali, sociali ed economiche
dell'interazione tra turisti, industria turistica e comunita'
ospitanti alla luce dei principi generali del "Turismo responsabile";
- promuovere comportamenti rispettosi delle diversita' culturali e
favorire nei clienti la disponibilita' di adattamento ad abitudini e
stili di vita diversi dai propri;
- interpretare e rilevare le esigenze della clientela per favorire la
migliore soddisfazione della stessa;
- utilizzare metodologie di verifica del gradimento delle visite da
parte dei partecipanti e di raccolta di proposte e suggerimenti;
- utilizzare attrezzature tecnologiche (PC, slides, ecc. . . . ) per
la predisposizione di materiali illustrativi anche.di tipo
multimediale.di supporto ai viaggi;
- gestire il denaro necessario per il viaggio, i biglietti ed i
voucher monitorandone la budgettizzazione;
- consultare e ecodificare gli orari, le disposizioni valutarie e
doganali, i tariffari;
- provvedere alla gestione dei mezzi di trasporto, e intrattenere
rapporti con le strutture logistiche e di supporto;
- orientarsi tra le procedure nazionali ed internazionali per
supportare i clienti in caso di malattia incidente, smarrimento o
furto di documenti.
Competenze trasversali
- Distinguere le principali strategie di comunicazione e interazione
sociale;
- utilizzare codici e modalita' di interazione diversi a seconda
della tipologia degli utenti e delle circostanze ambientali in cui
opera;
- adottare stili di comportamento improntati alla cordialita' e alla
cortesia;
- adottare un comportamento improntato all'autocontrollo e
all'assunzione di responsabilita', specie in situazioni di stress;
- attivare rapporti con ambasciate, consolati, uffici di polizia
competenti;
- intrattenere rapporti informativi e collaborativi con gli altri
soggetti pubblici e privati, con cui concorre alla realizzazione del
servizio di ospitalita'.
Guida turistica
Competenze di base
- Identificare per i luoghi visitati i possibili fattori di rischio e
adottare le misure piu' idonee a garantire condizioni di sicurezza
per se' e per i partecipanti anche in rapporto alle diverse categorie
di utenza;
- utilizzare abilita' produttive (parlare e scrivere) e ricettive
(ascoltare e leggere), in almeno una lingua straniera, ad un livello
di complessita' medio, in relazione al patrimonio storico, artistico
e monumentale nelle sue diverse caratterizzazioni
linguistico-figurative;
- utilizzare i principali programmi di elaborazione testi, di
gestione di fogli elettronici, di comunicazione tra elaboratori (reti
internet, intranet . . . );
- individuare le fonti normative e l'organizzazione delle Autonomie
locali, distinguendone le competenze in materia di turismo e
ambiente.
Competenze tecnico professionali
- Distinguere la normativa nazionale e regionale che regola
l'esercizio della sua professione;
- identificare le risorse e le opportunita', ai fini di uno
svolgimento ottimale propria attivita', relazionandosi con i soggetti
pubblici e privati presenti sul territorio;
- ricercare, selezionare ed analizzare informazioni in ambito
turistico, storico, culturale;
- promuovere comportamenti di rispetto nei confronti del patrimonio
artistico, culturale e delle tradizioni locali;
- interpretare le esigenze delle persone accompagnate al fine di
adeguare i propri interventi e il livello delle informazioni da
fornire in rapporto anche alle diverse culture di provenienza,
tipologie di utenza, modalita' di visita;
- utilizzare metodologie di verifica del gradimento delle visite da
parte dei partecipanti e di raccolta di proposte e suggerimenti;
- fornire al pubblico una lettura integrata del bene/localita',
catturandone l'interesse attraverso le proprie conoscenze
interdisciplinari;
- intrattenere rapporti informativi e collaborativi con gli altri
soggetti pubblici e privati con cui concorre alla realizzazione del
servizio di ospitalita'.
Competenze trasversali
- Distinguere le principali strategie di comunicazione e interazione
sociale;
- utilizzare codici e modalita' di interazione diversi a seconda
della tipologia degli utenti e delle circostanze in cui opera;
- adottare stili di comportamento improntati alla cordialita' e alla
cortesia;
- adottare un comportamento caratterizzato da autocontrollo e da
assunzione di responsabilita', specie in situazione di stress;
- adottare tecniche di comunicazione orientate in particolare a
catturare l'attenzione e a coinvolgere attivamente gli interlocutori.
Le prove d'esame si svolgeranno secondo le seguenti modalita', anche
in forma integrata:
1) prova di simulazione;
2) colloquio.
L'articolazione delle prove d'esame deve costituire specifico
sottoprogetto in cui indicare:
- data presunta di inizio esami;
- durata in ore - da contabilizzarsi al di fuori del monte ore
complessivo del percorso.Nell'ambito dell'effettuazione delle
sessioni d'esame di cui sopra, possono essere richiesti esami
integrativi:
a) da guide turistiche gia' abilitate, per l'estensione
dell'abilitazione ad altri territori;
b) dagli abilitati alle professioni turistiche i quali richiedano
l'estensione dell'abilitazione per ulteriori lingue straniere;
c) dagli abilitati alle professioni turistiche i quali, essendo in
possesso di una o piu' abilitazioni, chiedano di conseguire
l'abilitazione in una ulteriore professione, tramite il superamento
di esami per le materie differenziali;
d) dalle guide ambientali-escursionistiche abilitate in altre regioni
che intendano estendere l'abilitazione al territorio
dell'Emilia-Romagna.
In caso di malattia certificata o di grave impedimento di natura
oggettiva documentabile il candidato conserva il diritto a sostenere
le prove d'esame in una delle sessioni successive entro e comunque
non oltre 3 anni dalla conclusione delle prove d'esame.
Il non superamento dell'esame abilitante da' eguale diritto a
risostenere le prove d'esame con le modalita' e nei tempi di cui al
paragrafo precedente.
Art. 8
Commissione d'esame
All'agenzia formativa e' affidato il compito di organizzare
l'insediamento della commissione richiedendo all'ente titolare del
piano la nomina del Presidente almeno 30 giorni prima della data
dell'esame e contestualmente attivandosi per la ricerca e la nomina
degli altri componenti.
La composizione finale della Commissione risultera' dal verbale
sottoscritto dal Presidente e da tutti i commissari e dovra' essere
cosi' costituita:
- 1 Presidente scelto dall'elenco regionale dei presidenti di
Commissione d'esame,
- 1 Funzionario dell'Assessorato provinciale al Turismo,
- 1 esperto di ambiente naturale ed escursionismo (per l'esame di
guida ambientale-escursionistica),
- 1 esperto di turismo e viaggi (per l'esame di accompagnatore
turistico),
- 1 esperto di storia dell'arte (per l'esame di guida turistica),
- 1 esperto di lingua straniera per ogni lingua richiesta dai
partecipanti agli esami,
- 1 rappresentante degli operatori economici e professionali del
comparto turistico (proveniente da Ente bilaterale del turismo,
Camere di Commercio, Associazioni di categoria ecc.),
- 1 responsabile/coordinatore del corso.
A conclusione delle prove d'esame sara' cura del Presidente inviare
all'ente titolare del piano la determina di composizione della
Commissione stessa.
Per tutta la durata dell'esame la Commissione deve essere presente al
completo.
Il compenso per le Commissioni d'esame e' uniformato a quanto
previsto dalle direttive attuative per la formazione professionale di
cui alla delibera della Giunta regionale 528/99.
Le prove d'esame saranno precedute, almeno 5 giorni prima, da una
seduta preliminare nella quale la Commissione e' tenuta a prendere
visione:
1) del profilo professionale di riferimento;
2) del progetto formativo complessivo e delle competenze oggetto di
certificazione;
3) delle caratteristiche dei candidati ed in particolare dei
richiedenti la partecipazione all'esame integrativo;
4) del progetto d'esame e dei criteri e strumenti di valutazione;
5) dell'adeguatezza della prova di simulazione per la disponibilita'
di spazi, strumenti, attrezzature e materiali.
I lavori della Commissione dovranno essere annotati su apposito
verbale che dovra' essere firmato in originale da tutti i componenti
e trasmesso all'Amministrazione responsabile del piano
contestualmente all'invio degli attestati per la loro registrazione a
repertorio.
Art. 9
Modalita' per l'accesso e l'esercizio delle attivita'
Il superamento della prova d'esame e il conseguimento dell'attestato
di abilitazione, consentono l'iscrizione agli elenchi degli
abilitati, tenuti dagli Assessorati provinciali al Turismo.
Per potere esercitare l'attivita', gli abilitati dovranno chiedere
all'Assessorato provinciale al Turismo il rilascio del tesserino di
riconoscimento, di validita' triennale, previa presentazione del
previsto certificato di idoneita' psicofisica e della documentazione
prevista dalla Amministrazione provinciale competente per l'esercizio
dell'attivita'.
Il tesserino deve essere esposto in posizione visibile durante
l'esercizio dell'attivita'.
Ciascun abilitato dovra', ogni anno entro il 31 ottobre, su richiesta
della Provincia, dichiarare la propria disponibilita' ad esercitare
la professione, ai fini della pubblicazione dei nominativi nel
Bollettino Ufficiale della Regione.
(segue allegato fotografato)