DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 novembre 2001, n. 2344
Determinazione dei criteri, modalita' e termini per la concessione di contributi agli Enti locali per la realizzazione, in forma associata, di progetti volti alla soluzione di rilevanti problematiche di polizia locale (art. 224, L.R. 3/99)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 concernente "Riforma del sistema
regionale e locale" e, in particolare, il Titolo VIII, Capo I:
"Polizia amministrativa e politiche regionali per la sicurezza"
recante norme per la "promozione di un sistema integrato di sicurezza
delle citta' e del territorio regionale, anche attraverso la
disciplina del servizio di polizia regionale e locale";
- l'art. 218 della citata legge regionale, che indica le finalita'
del sistema integrato di sicurezza, individuando quali interventi
prioritari nelle politiche per la sicurezza quelli che privilegiano
gli interventi integrati di natura preventiva, le pratiche di
mediazione e riduzione del danno e l'educazione alla convivenza, nel
rispetto del principio di legalita';
- l'art. 224, comma 1, della suddetta legge regionale il quale
prevede che "la Regione concede contributi agli Enti locali per la
realizzazione, in forma associata, di progetti volti alla soluzione
di rilevanti problematiche di polizia locale, anche ai fini dello
sviluppo e della promozione della sicurezza nelle citta' e nel
territorio, sulla base dei criteri e delle modalita' stabilite dalla
Giunta regionale, in misura non superiore al 50% delle spese ritenute
ammissibili";
- l'art. 224, comma 2 della citata legge regionale il quale provede
che, per l'istruttoria delle domande di finanziamento, la Giunta
regionale si avvale del Comitato consultivo per la polizia regionale
e locale istituito ai sensi dell'art. 223 della stessa legge;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 438 dell'8
novembre 2000 con il quale sono stati nominati i componenti il
Comitato consultivo per la polizia regionale e locale ai sensi
dell'art. 223 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3;
- la delibera del Consiglio regionale n. 1285 del 4 novembre 1999 di
"Approvazione delle linee di indirizzo relative agli interventi
regionali nelle politiche per la sicurezza", approvata ai sensi del
comma 4, art. 218 della L.R. 3/99;
- la L.R. 26 aprile 2001, n. 11 concernente "Disciplina delle forme
associative e altre disposizioni in materia di Enti locali";
ritenuto, nel rispetto delle linee di indirizzo fissate con il citato
atto del Consiglio regionale, di stabilire con il presente
provvedimento i' criteri e le modalita' di concessione dei suddetti
contributi per l'anno 2001;
visto l'art, 12 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove
norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi", il quale stabilisce che la
concessione di contributi finanziari e' subordinata alla
predeterminazione e pubblicazione, da parte delle Amministrazioni
procedenti, dei criteri e modalita' cui le stesse debbono attenersi;
sentito il Comitato consultivo per la polizia regionale e locale di
cui al gia' citato art. 223 della L.R. 3/99;dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale degli Affari
istituzionali e legislativi, dott.ssa Filomena Terzini, sulla
legittimita' del presente atto, ai sensi dell'art. 4 della L.R. 41/92
e della deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Affari
istituzionali e Autonomie locali, dott.ssa Francesca Paron, in ordine
alla regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi delle
citate disposizioni;
su proposta dell'Assessore all'Innovazione amministrativa e
istituzionale. Autonomie locali;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di determinare per l'anno 2001 i criteri, le modalita' e i termini
per la concessione dei contributi previsti all'art. 224 della L.R.
3/99, specificati nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione;
2) di approvare il modello di domanda di contributo di cui
all'Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
3) di approvare la scheda di progetto di cui all'Allegato C, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
4) di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
1) Destinatari dei contributi
Possono accedere ai contributi, nei limiti delle risorse disponibili,
i seguenti soggetti:
a) le Unioni di Comuni;
b) le Comunita' Montane - Unioni di Comuni;
c) le Associazioni intercomunali (art. 8, L.R. 11/01);
d) i Comuni;
e) le Province.
2) Tipologia dei progetti ammessi a contributo
I contributi vengono concessi agli Enti locali per la elaborazione e
realizzazione in forma associata di progetti volti alla soluzione di
rilevanti problematiche di polizia locale, anche ai fini della
promozione della sicurezza, che privilegino, ai sensi dell'art. 218
della L.R. 3/99, gli interventi integrati, di natura preventiva, le
pratiche di mediazione e riduzione del danno e l'educazione alla
convivenza, nel rispetto del principio di legalita'.
Nella concessione dei finanziamenti per l'anno 2001 verranno ritenuti
prioritari i progetti che conterranno una delle seguenti iniziative:
a) realizzazione di modelli organizzativi ed operativi del Servizio
di Polizia municipale fondati sul principio di prossimita' alla
comunita' volti alla soluzione efficace dei problemi prevalenti nel
territorio (ad esempio: rilievo notturno degli incidenti stradali;
controllo dei pubblici esercizi; istituzione del vigile di
quartiere);
b) realizzazione di forme di attuazione omogenea tra piu' Comuni
delle norme in materia di polizia locale, con particolare riferimento
alle procedure di applicazione delle sanzioni (ad esempio: gruppi di
coordinamento e studio);
c) realizzazione di iniziative di comunicazione con la cittadinanza
(ad esempio: realizzazione di "sportelli" reali e/o virtuali di
accesso e relazione con le polizie locali).
Gli interventi previsti dal progetto devono concludersi entro 1 anno
dalla data di concessione del contributo regionale.
3) Contenuti essenziali dei progetti ammessi a contributo
Tutti i progetti presentati, dovranno contenere necessariamente:
a) la descrizione degli obiettivi specifici del progetto;
b) i soggetti coinvolti nel progetto, compresi quelli non
istituzionali;
c) la descrizione delle modalita' organizzative di realizzazione
(tempi, fasi, metodologia);
d) l'indicazione delle strutture organizzative coinvolte;
e) l'individuazione del Responsabile del progetto;
f) se il progetto costituisce sviluppo di iniziative gia' intraprese,
ovvero consista in un nuovo intervento;
g) i criteri oggettivi mediante i quali viene valutato l'avvenuto
raggiungimento degli obiettivi dichiarati e perseguiti dal progetto;
h) il piano delle risorse finanziarie necessarie all'attivazione ed
alla realizzazione del progetto ed il preventivo di spesa
analiticamente descritto, con l'indicazione dello specifico concorso
finanziario dei soggetti coinvolti per la parte non ammessa a
contributo regionale;
i) nel caso di affidamento all'esterno della attivita' di
progettazione dell'intervento, deve essere presentata la copia della
convenzione sottoscritta dalle parti e copia dell'atto deliberativo
esecutivo di approvazione della suddetta convenzione.
4) Requisiti di ammissibilita' al contributo
a) Le Unioni di Comuni e le Comunita' Montane - Unioni di Comuni
devono, a pena di inammissibilita', presentare progetti approvati con
delibera dei competenti organi;
b) le Associazioni intercomunali devono, a pena di inammissibilita',
presentare progetti approvati con delibera dei competenti organi
comunali;
c) gli Enti di cui alle lettere d) ed e) del precedente punto 1)
devono, a pena di inammissibilita', presentare progetti -
conformemente deliberati dai competenti organi dei singoli Comuni -
la cui elaborazione e attuazione sia realizzata in forma associata;
d) i Comuni e le Province, di cui alle lettere di ed e) del
precedente punto 1), che presentano progetti in forma associata
devono, a pena di inammissibilita', stipulare apposito accordo
deliberato conformemente dai competenti organi dei singoli enti
coinvolti, specificamente volto alla realizzazione congiunta del
progetto di cui si richiede il contributo. Oltre ai contenuti di cui
al precedente punto 3), l'accordo dovra' altresi' contenere
l'individuazione dell'ente capofila deputato a tenere tutti i
rapporti esterni, compresi quelli con l'Amministrazione regionale,
nonche' a procedere all'eventuale affidamento dell'incarico per la
predisposizione del progetto a soggetti esterni alla propria
amministrazione;
e) le domande di contributi non possono essere presentate dalle
aggregazioni di enti che abbiano gia' beneficiato di contributi per
lo stesso progetto, in tale caso le domande sono dichiarate
inammissibili;
f) le domande presentate in ritardo sono dichiarate inammissibili.
5) Termini e modalita' di presentazione della domanda di contributo
Il termine di presentazione della domanda di contributo e' fissato,
per il solo anno 2001, al 30 novembre. Nessuna deroga e' ammessa.
La domanda di contributo deve essere presentata dal Presidente
dell'Unione o Comunita' Montana - Unione di Comuni, dal Presidente
dell'Associazione intercomunale, dal Sindaco del Comune capofila, dal
Presidente della Provincia capofila.
La domanda di contributo deve essere indirizzata alla Regione
Emilia-Romagna - Servizio Affari istituzionali e Autonomie locali,
Viale Aldo Moro n. 52 - 40127 Bologna, a mezzo del Servizio postale.
Si intende presentata in tempo utile ove risulti, sulla base della
spedizione mediante plico raccomandato, che il medesimo e' stato
consegnato all'Ufficio postale entro il termine sopra indicato.
La domanda, a pena di inammissibilita', deve essere inoltrata
utilizzando i moduli di cui all'Allegato B e Allegato C.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
a) copia delle deliberazioni di approvazione del progetto da parte
degli organi competenti come specificato al punto 4), lettere a) e
h), nonche' copia completa del progetto;
b) copia delle deliberazioni di approvazione dell'accordo tra gli
Enti di cui al precedente punto 4, lettera d), nonche' copia
dell'accordo medesimo;
c) nel caso di affidamento dell'incarico di progettazione degli
interventi a soggetti terzi all'Amministrazione richiedente, copia
della convenzione sottoscritta dalle parti dalla quale risulti
l'ammontare delle spese (al lordo dell'IVA) per l'incarico.
6) Modalita' e criteri per la concessione dei contributi
Il contributo regionale a sostegno della progettazione e attuazione
delle attivita' descritte al precedente punto 2), non puo' superare
il 50% delle spese ritenute ammissibili e comunque non puo' essere
superiore complessivamente a Lire 70.000.000 (pari a Euro 36.151,98).
Ai sensi del comma 5, art. 224 della L.R. 3/99, l'attivita'
istruttoria per la valutazione dei progetti presentati e' effettuata
dal Comitato consultivo per la polizia locale, coadiuvato dal
Servizio competente in materia di Affari istituzionali e Autonomie
locali.
La valutazione viene effettuata nel rispetto delle disposizioni di
cui ai precedenti punti 1, 2, 3, 4 e 5.
L'attivita' istruttoria termina con la definizione di apposita
graduatoria compilata secondo i seguenti criteri, ai sensi dell'art.
12, comma 1 della L.R. 26 aprile 2001, n. 11:
a) 40 punti a progetti presentati dalle Unioni di Comuni o Comunita'
Montane - Unioni di Comuni;
b) 20 punti a progetti presentati dalle Associazioni intercomunali
(art. 21, L.R. 3/99);
c) 10 punti a progetti presentati in forma associata da altri enti.
Vengono inoltre assegnati ulteriori 50 punti ai progetti contenenti
iniziative di cui al precedente punto 2).
Viene individuato quale responsabile del procedimento di concessione
dei contributi la dott.ssa Silvia Ricci del Servizio Affari
istituzionali e Autonomie locali.
Sulla base della istruttoria effettuata la Giunta regionale
provvedera' alla concessione dei contributi, nonche' alla contestuale
assunzione dell'impegno di spesa.
I contributi sono concessi fino alla concorrenza, delle somme
disponibili, seguendo rigorosamente l'ordine della graduatoria
formato in base al punteggio assegnato e all'ordine di arrivo delle
domande.
Il responsabile del procedimento effettua tempestivamente la
comunicazione riferita all'avvenuta concessione dei contributi ai
soggetti beneficiari.
7) Modalita' di liquidazione dei contributi
I contributi sono erogati con le seguenti modalita':
- anticipo pari all'80% del contributo concesso, entro 30 giorni
dalla approvazione della delibera di riparto e concessione dei
contributi;
- il restante 20% a conclusione dell'intervento e a presentazione
della seguente documentazione:
a) attestazione del Presidente o del Sindaco del Comune capofila
dell'avvenuta conclusione del progetto, corredata dal rendiconto
analitico delle spese complessivamente sostenute;
b) relazione conclusiva contenente informazioni sulle attivita'
realizzate, i tempi di realizzazione, il livello di raggiungimento
degli obiettivi del progetto ed i risultati qualitativi e
quantitativi raggiunti, in rapporto a indicatori di verifica.
Qualora, in fase di rendicontazione, la spese documentate
risultassero inferiori a quelle previste nel progetto approvato con
la delibera della Giunta regionale, l'ammontare del contributo sara'
proporzionalmente ridotto.
L'ammontare del contributo non sara' in nessun caso aumentato in caso
di importo finale superiore.
Alla liquidazione provvede il Responsabile del Servizio Affari
istituzionali e Autonomie locali, entro sessanta giorni dalla
trasmissione della esatta documentazione richiesta.
Si rammenta che ai contributi erogati ai sensi del presente atto si
applica l'obbligo di rendicontazione di cui all'art. 158 del DLgs
267/00 recante "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
locali".
8) Revoca, decadenza e rinuncia dai contributi
Il diritto al contributo decade e si procede alla revoca qualora i
soggetti beneficiari del contributo non avviino il progetto entro 3
mesi dalla data di concessione del contributo regionale.
Il contributo e' revocato qualora il progetto non si concluda entro
12 mesi dalla data di concessione, salvo motivata richiesta di
proroga.
I soggetti beneficiari decadono altresi' dal diritto al saldo del
contributo (fermo restando quanto gia' percepito a titolo di
anticipo) se non provvedono a trasmettere alla Regione la
documentazione necessaria per la liquidazione a saldo entro 15 mesi
dalla liquidazione dell'anticipo.
Il diritto al contributo decade anche nel caso in cui il progetto
realizzato non sia conforme al progetto approvato.
I beneficiari, qualora intendono rinunciare al contributo devono
darne tempestiva comunicazione al responsabile del procedimento.
ALLEGATO B
Domanda di contributo per la realizzazione di progetti volti alla
soluzione di rilevanti problematiche di Polizia locale (articolo 224
della L.R. 21 aprile 1999, n. 3)
Alla Regione Emilia-Romagna
Servizio Affari istituzionali
e Autonomie locali
Viale Aldo Moro n. 52
40127 - Bologna
La/Il sottoscritta/o:
in qualita' di legale rappresentante di
con sede in
Via/Viale/Piazza
(tel. . . . . . . . . . . . . . . . ; fax
indirizzo di posta elettronica: );
vista la deliberazione della Giunta regionale recante i criteri e le
modalita' per l'erogazione dei contributi previsti dall'art. 224
della L.R. 3/99,
chiede
la concessione del contributo regionale anno 2001 quale concorso alle
spese per la realizzazione del progetto (riportare la denominazione
del progetto)
A tal fine allega:
- copia del progetto;
- scheda di progetto Allegato C;
- copie delle deliberazioni di approvazione del progetto di cui
all'Allegato A, punto 4, lettere a), b) e c);
- copia dell'accordo sottoscritto di cui al punto 4, lett. d);
- copia della convenzione sottoscritta di cui al punto 5, lett. c).
. . . . . . . . . . , li' . . . . . . . . . . . . .
in fede
(firma)
ALLEGATO C
Scheda di progetto
Ente richiedente:
Denominazione del progetto:
Descrizione del progetto e delle problematiche di polizia locale che
si intendono affrontare:
Tipo di iniziativa/e che si intende intraprendere:
Specificare se nel progetto e' compreso uno o piu' dei seguenti
interventi:
a) realizzazione di modelli organizzativi ed operativi del servizio
di Polizia municipale, anche fondati sul principio della prossimita'
alla comunita', volti alla soluzione efficace dei problemi prevalenti
nel territorio, tra i quali:
- rilievo notturno degli incidenti stradali ;
- controllo dei pubblici esercizi ;
- istituzione del vigile di quartiere ;
altro (specificare sinteticamente):
b) realizzazione di forme di attuazione omogenee tra piu' comuni
delle norme in materia di polizia locale, con particolare riferimento
alle procedure di applicazione delle sanzioni e in particolare:
costituzione di gruppi di studio permanenti interistituzionali
; realizzazione di materiali informativi-formativi
rivolti alle polizie locali ; altro (specificare
sinteticamente)
c) realizzazione di iniziative di comunicazione con la cittadinanza
attraverso la predisposizione di "sportelli" reali e/o virtuali di
accesso e relazione con le polizie locali: realizzazione di uno
"sportello" reale di accesso e relazione con le polizie locali
; realizzazione di uno "sportello" virtuale (telematico) di
accesso e relazione con le polizie locali ;
Obiettivi specifici del progetto:
Specifica indicazione delle modalita' organizzative di realizzazione
del progetto:
Tempi di realizzazione del progetto:
- data inizio . . . . . . . . . . . . . . . .
- data termine . . . . . . . . . . . . . . .
Eventuali fasi di realizzazione:
Descrizione dei metodi di realizzazione del progetto:
Strutture organizzitive coinvolte nel progetto:
Soggetto/i incaricato/i della gestione del progetto
(settore/ufficio):
Responsabile del progetto: sig.
Struttura/Ufficio/Servizio cui afferisce il Responsabile del
progetto:
Se il progetto costituisce sviluppo di iniziative gia' intraprese,
specificare all'interno di quali si inserisce:
Se il progetto consiste in un nuovo intervento, specificare il tipo
di iniziativa da intraprendere:
Se il progetto prevede il coinvolgimento di altri soggetti, pubblici
o privati, estranei alle Amministrazioni proponenti, specificare
quali:
Specificare, inoltre, caratteristiche, natura e modalita' della
collaborazione (obiettivi comuni, forme di coordinamento,
suddivisione dei compiti):
Indicazione dei criteri oggettivi mediante i quali viene valutato
l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi dichiarati e perseguiti dal
progetto:
Definizione del piano delle risorse finanziarie necessarie
all'attivazione ed alla realizzazione del progetto e del preventivo
di spesa da descrivere analiticamente con indicazione dello specifico
concorso finanziario dei soggetti coinvolti per la parte non ammessa
a contributo regionale: