REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 settembre 2001, n. 1846

Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali - Servizio Sismico Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione della "Rete Accelerometrica Nazionale della Regione Emilia-Romagna"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Visto il DM 23 luglio 1983 "Aggiornamento delle zone sismiche                   
dell'Emilia-Romagna", successivamente integrato dal DM 29 febbraio              
1984, con cui e' stato riclassificato sismico il territorio                     
regionale, dichiarando in zona sismica di II categoria (con grado di            
sismicita' S = 9) 89 Comuni, su 341 complessivi, pari a circa il 25%            
della superficie e della popolazione dell'intera regione;                       
considerato che, anche per altre piu' ampie zone del territorio                 
regionale, e' ormai matura l'esigenza di nuove decisioni in materia             
di riclassificazione sismica, anche per l'individuazione di zone                
sismiche a bassa sismicita' che hanno livelli di pericolosita'                  
sostanzialmente corrispondenti a quelli evidenziatisi anche di                  
recente in aree emiliane, attualmente non classificate sismiche,                
attraverso eventi sismici (es. Parmense-1971, 1983;                             
Reggiano/Modenese-1987, 1996, 2000) di limitata energia (riferibile a           
magnitudo in genere non superiori a 5) ed effetti di danno                      
corrispondenti a intensita' macrosismiche in genere non superiori al            
VII grado MCS, ma con frequenze elevate di accadimento; nuove                   
decisioni di cui si e' gia' scelto di farsi carico, in rapporto con i           
criteri generali che dovranno essere definiti a livello nazionale,              
anche a seguito delle nuove competenze di cui agli articoli 93 e 94             
del DLgs 112/98, avendo promosso a tal fine apposita attivita' di               
ricerca con propria deliberazione 1683/00;                                      
premesso che la Regione Emilia-Romagna (RER) ha avviato da tempo un             
ampio programma di attivita' per la valutazione del rischio sismico             
regionale, con particolare riferimento agli edifici pubblici di tutti           
i Comuni classificati sismici e, in molti di questi, anche con                  
riferimento ad aggregati urbani di centri storici e che ha in corso             
un programma per la valutazione degli effetti locali in numerose                
localita' della Romagna;                                                        
premesso, altresi', che anche nelle zone non classificate sismiche              
interessate da danni alle strutture (di fabbricati pubblici e                   
privati) conseguenti a recenti eventi sismici di limitata energia, si           
e' cercato di perseguire - per quanto possibile - obbiettivi di                 
riduzione del rischio programmando, anche con direttive tecniche per            
l'attuazione dei singoli interventi, l'utilizzo dei finanziamenti               
assegnati verso interventi non solo di riparazione ma anche di                  
miglioramento sismico, assimilando i territori interessati a zone               
sismiche di III categoria (grado di sismicita' S = 6);                          
valutato che, anche dalle difficolta' incontrate per le attivita'               
regionali finora svolte di definizione dei programmi e prescrizioni             
tecniche, oltre che di controllo tecnico, per gli interventi                    
post-sisma nelle diverse aree, relative a Comuni sia non classificati           
che classificati sismici, interessate da danni sismici a strutture              
edilizie, emerge l'esigenza della tempestiva conoscenza dell'input              
sismico al suolo in un idoneo numero di siti, a partire da quelli               
coincidenti o prossimi alle localita' danneggiate, come potra' in               
futuro meglio garantire la realizzazione della Rete Accelerometrica             
Nazionale per le nuove stazioni digitali previste con il presente               
protocollo;                                                                     
considerato che il Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali -               
Servizio Sismico Nazionale (DSTN-SSN) della Presidenza del Consiglio            
dei Ministri, in attuazione dei propri compiti istituzionali e in               
esercizio delle proprie attivita', ha ritenuto di avviare la                    
realizzazione di "Nuove postazioni della Rete Accelerometrica                   
Nazionale (RAN)" a livello nazionale;                                           
considerato che i dati ricavabili da registrazioni accelerometriche             
sono di estrema importanza ai fini di una corretta progettazione                
antisismica sia per le nuove costruzioni che per gli edifici                    
esistenti, perche' consentono di registrare con estrema precisione il           
moto del terreno in caso di evento sismico e quindi di adottare, in             
sede progettuale, le piu' idonee soluzioni per ridurre la                       
vulnerabilita' delle strutture edilizie interessate;                            
considerato altresi' che tale conoscenza sperimentale verra'                    
positivamente ad aggiungersi e ad intrecciarsi con altri dati                   
sperimentali riferibili al comportamento sismico di strutture                   
(relative a 8 edifici pubblici e a 1 ponte) per le quali si e' gia'             
proceduto sia al monitoraggio nell'ambito del Progetto di                       
Osservatorio Sismico delle Strutture (POSS), promosso sempre dal                
DSTN-SSN e per il quale la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto               
apposito protocollo d'intesa (previa deliberazione di Giunta                    
regionale 889/99), sia alla loro identificazione dinamica mediante              
prove di vibrazione armonica forzata effettuate secondo quanto                  
stabilito in apposita convenzione sottoscritta, tra la Regione                  
Emilia-Romagna e il DISTART - Facolta' di Ingegneria dell'Universita'           
degli Studi di Bologna, previa deliberazione di Giunta regionale                
1247/99;                                                                        
viste le note intercorse tra la Regione Emilia-Romagna e il SSN, con            
le quali sono stati definiti il numero e la localizzazione                      
preliminare di n. 37 postazioni RAN in altrettanti siti, distribuiti            
sul territorio regionale dell'Emilia-Romagna, di cui n. 17 ricadenti            
in zone classificate sismiche di II categoria e n. 20 ricadenti in              
zone attualmente non classificate sismiche, secondo criteri tanto di            
idonea copertura territoriale, quanto di un verificato rapporto con             
le caratteristiche di sismicita' delle diverse aree provinciali;                
stabilendo altresi', nel caso in cui il SSN si trovasse nella                   
condizione di dover procedere in due fasi temporali distinte, che la            
prima fase di installazione delle nuove stazioni accelerometriche               
comprenda comunque almeno i siti ricadenti nei Comuni attualmente               
classificati in zona sismica di II categoria;                                   
considerato che il Servizio Sismico Nazionale prevede a suo carico              
tutte le spese necessarie sia per allestire ciascun sito (scavo per             
la base in calcestruzzo di appoggio del box per l'alloggiamento dello           
strumento, la base in calcestruzzo, quanto necessario per l'allaccio            
alla linea elettrica) sia per l'acquisto, l'installazione e la                  
manutenzione della strumentazione, della fornitura del box di                   
contenimento e di ogni altro accessorio necessario per il                       
funzionamento di ciascuna postazione;                                           
considerato inoltre che sono previsti a carico degli Enti locali solo           
la fornitura di energia elettrica per far funzionare con continuita'            
ciascuna stazione accelerometrica e la disponibilita' dell'area per             
almeno 10 anni;                                                                 
valutato  che la specifica partecipazione dell'Amministrazione                  
regionale sara' particolarmente importante:                                     
- nella programmazione dell'attivita' a lungo termine, sulla quale il           
SSN sara' impegnato;                                                            
- nella pianificazione connessa all'individuazione dei punti della              
rete accelerometrica in localita' significative ai fini edilizi e               
urbanistici;                                                                    
- nei rapporti con gli Enti locali per gli aspetti tecnico-operativi            
di individuazione dei siti e per favorire la sottoscrizione di idonei           
accordi, tra gli stessi Enti proprietari e il DSTN-SSN, relativi                
all,occupazione del sito per la realizzazione della postazione e                
l'espletamento delle attivita' connesse;                                        
- nella definizione di modalita' correnti per il ricevimento on line            
dal SSN dei dati acquisiti e dei parametri interpretativi piu'                  
importanti che con lo stesso SSN si concordera' di rendere                      
immediatamente accessibili per utilizzi tecnici e scientifici;                  
ritenuto pertanto necessario stipulare un protocollo d'intesa tra la            
Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento per i Servizi Tecnici                  
Nazionali - Servizio Sismico Nazionale (DSTN-SSN) della Presidenza              
del Consiglio dei Ministri per la "Rete Accelerometrica Nazionale               
(RAN)" in Emilia-Romagna, secondo lo schema allegato al presente atto           
quale parte integrante e sostanziale;                                           
dato atto ai sensi della L.R. 41/92, articolo 4, comma 6 e della                
delibera di Giunta regionale 2541/95, punto 3.1, del parere                     
favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Difesa del suolo              
dott. Enrico Carboni in merito alla regolarita' tecnica della                   
presente deliberazione e del parere favorevole espresso dal Direttore           
generale all'Ambiente dott.ssa Leopolda Boschetti in merito alla                
legittimita' della presente deliberazione;                                      
su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della costa e alla           
Protezione civile;                                                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, in conformita' alle premesse e per le motivazioni e            
gli obbiettivi in queste specificate, lo schema di protocollo                   
d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento per i                  
Servizi Tecnici Nazionali - Servizio Sismico Nazionale (DSTN-SSN)               
della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la "Rete                        
Accelerometrica Nazionale (RAN)" in Emilia-Romagna, allegato al                 
presente atto quale parte integrante e sostanziale;                             
2) di dare atto che il Direttore generale all'Ambiente, Difesa del              
suolo e della costa provvedera' alla sottoscrizione del protocollo di           
intesa;                                                                         
3) di indicare nell'ing. Giovanni Manieri, Responsabile dell'Ufficio            
Normative e Controlli del Servizio Difesa del suolo e nel dott. Luca            
Martelli, dell'Ufficio Geologico, rispettivamente il Dirigente e il             
Funzionario responsabili sotto il profilo tecnico della iniziativa in           
oggetto per la Regione Emilia-Romagna;                                          
4) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel                    
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
Protocollo d'intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri -              
Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali - Servizio Sismico                 
Nazionale e la Regione Emilia-Romagna per la Rete Accelerometrica               
Nazionale nella regione Emilia-Romagna                                          
Premesso che la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento              
per i Servizi Tecnici Nazionali - Servizio Sismico Nazionale (abbr.             
DSTN-SSN):                                                                      
- annovera tra i propri compiti d'istituto sanciti dall'art. 26 del             
DPR 24 gennaio 1991, n. 85 ".. lo studio della propagazione delle               
onde sismiche in relazione alla natura geologica e geotecnica dei               
terreni ..", nonche' lo studio e la definizione di metodi per la                
valutazione della pericolosita' sismica del territorio, con                     
particolare riguardo ai criteri di macrozonazione e di                          
microzonazione;                                                                 
- che ai sensi dell'art. 4, comma 2, lettera b) e dell'art. 5, comma            
4 del DPR 5 aprile 1993, n. 106 l'Amministrazione tra l'altro                   
provvede, alla organizzazione, gestione e coordinamento del Sistema             
informativo unico e della rete nazionale integrata di rilevamento e             
sorveglianza e che inoltre l'Amministrazione definisce con le                   
Amministrazioni statali, le Regioni e gli altri soggetti pubblici e             
privati interessati, le integrazioni e i coordinamenti necessari;               
- che ai sensi dell'art. 15, comma 1, lettera c) del DPR 85/91,                 
l'Amministrazione si avvale per lo svolgimento dei compiti                      
d'istituto, mediante apposite convenzioni, della consulenza e delle             
prestazioni tecniche di Amministrazioni, Autorita', Enti ed Organismi           
pubblici e privati, anche stranieri, che operano nei settori di                 
rispettiva competenza, anche allo scopo di svolgere in comune                   
attivita' strumentali alle proprie funzioni istituzionali;                      
- che la realizzazione di reti accelerometriche in "free-field" a               
carattere regionale e locale e' fondamentale sia in campo geofisico             
che ingegneristico in quanto la strumentazione accelerometrica piu'             
avanzata e' in grado, a differenza della strumentazione sismometrica            
tradizionale, di registrare sia eventi di debole intensita', che di             
forte intensita' "strong motion" in prossimita' dell'epicentro;                 
- che il dato accelerometrico fornisce elementi fondamentali per lo             
studio delle caratteristiche del moto del terreno e per la                      
definizione delle sue modalita' di propagazione nelle varie aree                
sismogenetiche ed i parametri ricavati dalle registrazioni                      
accelerometriche sono direttamente correlabili con le forze sismiche            
che sollecitano le costruzioni;                                                 
- che l'uso corretto dei dati accelerometrici puo' contribuire da un            
lato alla migliore definizione delle aree a maggiore pericolosita'              
sismica del territorio nazionale e dall'altro allo sviluppo                     
dell'intera normativa antisismica e consentire il miglioramento delle           
tecniche di progettazione delle nuove costruzioni e delle tecniche di           
adeguamento e rafforzamento di quelle preesistenti;                             
- in funzione di tali compiti d'istituto ha avviato sin dal 1989                
studi sulla risposta sismica locale dei terreni realizzando reti                
strong motion in Abruzzo ed Umbria;                                             
- in data 25 novembre 1997 ha rilevato dall'ENEL la Rete                        
Accelerometrica Nazionale (RAN) costituita da piu' di 300 postazioni            
accelerometriche distribuite sull'intero territorio nazionale;                  
- che obiettivo prioritario nel processo di ottimizzazione delle                
funzioni di monitoraggio accelerometrico sul territorio nazionale e'            
quello di potenziare e sviluppare tecnologicamente la RAN;                      
premesso altresi che la Regione Emilia-Romagna (abbr. RER):                     
- in rapporto con gli Enti locali e secondo obiettivi di                        
coordinamento nazionale e' titolare di fondamentali competenze in               
materia di: pianificazione territoriale e urbanistica, programmi di             
edilizia (abitativa, scolastica, ospedaliera, ecc.), reti                       
infrastrutturali, informazione di massa, formazione professionale,              
classificazione sismica e controllo dell'attivita' edilizia ed                  
urbanistica nei Comuni classificati sismici, difesa del suolo                   
(consolidamento di abitati e pendii), protezione civile (in concorso            
con gli organi statali); un corretto e coordinato espletamento di               
tali competenze e' determinante per una efficace politica di                    
riduzione del rischio sismico;                                                  
- ha avviato da tempo un ampio programma di attivita' per la                    
valutazione del rischio sismico regionale, con particolare                      
riferimento agli edifici pubblici di tutti i Comuni classificati                
sismici e, in molti di questi, anche con riferimento ad aggregati               
urbani di centri storici, nonche' ha in corso un programma per la               
valutazione degli effetti locali in numerose localita' della Romagna;           
- svolge le attivita' relative alla definizione dei programmi e delle           
prescrizioni tecniche, oltre che di controllo tecnico, per gli                  
interventi post-sisma nelle diverse aree, relative a Comuni sia non             
classificati che classificati sismici, interessate da danni a                   
strutture di fabbricati, pubblici e privati, per terremoti quali:               
1983-Parmense, 1987/1996-Reggiano/Modenese, 2000-Faentino/Forlivese e           
Reggiano, .., nella consapevolezza che, anche per una migliore                  
qualita' nello svolgimento futuro di dette attivita', sara' di grande           
utilita' la tempestiva conoscenza dell'input sismico al suolo (come             
potra' meglio garantire la realizzazione della RAN per le nuove                 
stazioni digitali previste con il presente protocollo) per un idoneo            
numero di siti compresi quelli coincidenti o prossimi alle localita'            
danneggiate;                                                                    
- a fronte dell'impegno del DSTN-SSN per il potenziamento della RAN             
nel territorio regionale nell'interesse della Regione Emilia-Romagna            
e degli Enti locali, si impegna a contribuire a tale potenziamento,             
fornendo la necessaria collaborazione tecnica al SSN per                        
l'individuazione congiunta dei siti e relativa promozione delle                 
necessarie intese con gli Enti locali, realizzando altresi' presso              
l'ufficio competente una postazione per il ricevimento dei dati                 
elaborati dal DSTN-SSN.                                                         
Tutto Cio' premesso e considerato, il DSTN-SSN, rappresentato dal               
Direttore del Servizio dott. Roberto De Marco e la Regione                      
Emilia-Romagna rappresentata dal Direttore generale all'Ambiente                
dott.ssa Leopolda Boschetti, convengono di stipulare il seguente                
protocollo d'intesa:                                                            
Articolo 1                                                                      
Scopo del protocollo d'intesa                                                   
Il presente protocollo d'intesa si propone di disciplinare i rapporti           
tra il DSTN-SSN e la Regione Emilia-Romagna, nell'ambito del                    
completamento ed ammodernamento della RAN all'interno del territorio            
regionale, attraverso la realizzazione di postazioni accelerometriche           
per lo studio della risposta dinamica dei terreni. I rispettivi                 
autonomi impegni dei due Enti concorreranno alla realizzazione di               
almeno 37 postazioni. Le registrazioni effettuate dal sistema RAN               
dalle postazioni presenti nelle regioni limitrofe in occasione di               
eventuali sismi di forte entita', permetteranno di osservare                    
l'andamento delle accelerazioni nell'area interessata dall'eventuale            
sisma anche oltre i confini regionali, fornendo indicazioni                     
fondamentali sulle maggiori accelerazioni verificatesi e definendo              
conseguentemente con migliore dettaglio l'area maggiormente                     
interessata. Un alto numero di registrazioni, consentira' inoltre, di           
definire piu' efficacemente e puntualmente in sede progettuale                  
l'input sismico per determinate aree. Alle singole attivita' previste           
e' fatto cenno negli articoli seguenti.                                         
Tutti i dati registrati dalle postazioni della rete, inclusi quelli             
delle regioni limitrofe in caso di eventi ubicati in parte o                    
completamente fuori limiti amministrativi regionali, ma comunque                
significativi per la Regione Emilia-Romagna, saranno resi disponibili           
nel piu' breve tempo possibile mediante collegamenti on-line.                   
Responsabili sotto il profilo tecnico dell'iniziative in oggetto                
sono:                                                                           
- per il DSTN-SSN, il dott. Paolo Marsan, Responsabile dell'Ufficio             
Sistemi di monitoraggio;                                                        
- per la Regione Emilia-Romagna, l'ing. Giovanni Manieri,                       
Responsabile dell'Ufficio Normative e Controlli, che operera' in                
collaborazione con il dott. Luca Martelli, Funzionario dell'Ufficio             
Geologico.                                                                      
Articolo 2                                                                      
Selezione dei siti e rapporti con gli Enti proprietari                          
Il DSTN-SSN, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si                
impegna alla realizzazione della RAN in Emilia-Romagna delle 37                 
stazioni individuate in via preliminare nell'elenco di seguito                  
riportato:                                                                      
Comune  Provincia  Categoria                                                    
Argenta  FE  0                                                                  
Bagno di Romagna  FC  2                                                         
Bettola  PC  0                                                                  
Bologna citta'  BO  0                                                           
Bologna collina  BO  0                                                          
Borgotaro  PR  0                                                                
Carpi  MO  0                                                                    
Castel del Rio  BO  2                                                           
Castelnovo ne' Monti  RE  2                                                     
Cattolica  RN  2                                                                
Cento  FE  0                                                                    
Cesena  FC  2                                                                   
Cesenatico  FC  2                                                               
Faenza  RA  2                                                                   
Ferrara  FE  0                                                                  
Fidenza  PR  0                                                                  
Fiorenzuola d'Arda  PC  0                                                       
Forli'  FC  2                                                                   
Fornovo  PR  0                                                                  
Imola  BO  2                                                                    
Lugo  RA  2                                                                     
Mercato Saraceno  FC  2                                                         
Modena  MO  0                                                                   
Monchio delle Corti  PR  2                                                      
Monteveglio  BO  0                                                              
Parma  PR  0                                                                    
Pavullo nel Frignano  MO  0                                                     
Piacenza  PC  0                                                                 
Pievepelago  MO  2                                                              
Porretta Terme  BO  0                                                           
Predappio  FC  2                                                                
Ravenna  RA  0                                                                  
Reggio Emilia  RE  0                                                            
Rimini  RN  2                                                                   
Saludecio  RN  2                                                                
Santa Sofia  FC  2                                                              
Sassuolo  MO  0                                                                 
Qualora, per varie ragioni, il DSTN-SSN si trovasse nella condizione            
di procedere in due fasi temporali distinte all'installazione delle             
nuove stazioni accelerometriche, si conviene che la prima fase di               
attuazione comprenda comunque almeno i siti, in numero di 17,                   
ricadenti nei Comuni attualmente classificati in zona sismica di II             
categoria.                                                                      
L'indicazione di ciascun Comune si basa su un'articolazione della               
maglia della rete che sara' sottoposta a verifica di fattibilita' del           
sito idoneo mediante sopralluoghi congiunti tra Servizio Sismico                
Nazionale, Regione Emilia-Romagna e il singolo Comune.                          
La verifica di fattibilita' del sito potra' comportare l'indicazione            
di un comune limitrofo. Altresi' potranno essere individuati altri              
Comuni oltre a quelli indicati nell'elenco quale ampliamento della              
rete RAN in Emilia-Romagna.                                                     
Il DSTN-SSN, attraverso la RER, dovra' ottenere dagli Enti                      
proprietari un assenso scritto all'occupazione del sito per la                  
realizzazione della postazione e alle attivita' connesse.                       
La Regione Emilia-Romagna assicurera' al DSTN-SSN la necessaria                 
collaborazione nella fase di stipula con ciascun Ente proprietario di           
uno specifico protocollo d'intesa disciplinante tutte le attivita' in           
questione.                                                                      
Articolo 3                                                                      
Ricognizione delle caratteristiche dei siti                                     
Per l'esecuzione delle attivita' di cui al presente articolo e ai               
successivi articoli 4 e 5, considerato il notevole impegno di risorse           
di personale ed economiche necessari al completamento e                         
ammodernamento della RAN nei tempi previsti, la realizzazione delle             
postazioni sara' curata dal DSTN-SSN dopo sopralluoghi congiunti con            
la Regione Emilia-Romagna su tutti i siti e dopo l'invio da parte               
della stessa, delle monografie preliminari di ciascun sito, corredate           
di fotografie, mappe catastali, eventuali indagini geologiche e                 
quant'altro per la migliore definizione delle caratteristiche                   
topografiche e geologiche di ciascun sito.                                      
Articolo 4                                                                      
Installazione della strumentazione accelerometrica                              
Una volta identificati e scelti tutti i siti come dall'elenco di cui            
all'art. 2, la Regione Emilia-Romagna provvedera' nei modi e nei                
tempi da essa stabiliti con gli Enti locali o Enti pubblici a                   
ottenere e trasmettere le necessarie autorizzazioni per l'occupazione           
del terreno, il DSTN-SSN dara' inizio, a proprie spese:                         
1) alla realizzazione dei lavori di scavo e di costruzione del                  
basamento;                                                                      
2) ai lavori per il collegamento alla linea elettrica di utenza                 
locale;                                                                         
3) a fornire i box di contenimento, la strumentazione accelerometrica           
e tutto il necessario per rendere operativa e funzionante la                    
postazione.                                                                     
Articolo 5                                                                      
Gestione della RAN                                                              
Il sistema di monitoraggio costituito da ognuna delle postazioni                
della RAN, ha carattere permanente. Nel protocollo d'intesa con                 
l'Ente proprietario del terreno occupato dalla postazione, sara'                
comunque fissato un congruo periodo finito di tempo (almeno 10 anni)            
prevedendo la possibilita' di rinnovo con semplice scambio di lettere           
tra le parti. La gestione sistematica del sistema di monitoraggio               
sara' eseguita a cura e spese del DSTN-SSN. In particolare la                   
sostituzione di eventuali parti difettose o usurate della                       
strumentazione sara' assicurata dal DSTN-SSN che, tramite                       
collegamento telefonico potra' verificare la funzionalita' del                  
sistema di monitoraggio, variarne ove necessario i parametri di                 
funzionamento e trasferire i dati registrati.                                   
Articolo 6                                                                      
Proprieta' della strumentazione e dei dati prodotti e loro                      
divulgazione                                                                    
La strumentazione di cui al programma RAN rimarra' in ogni caso di              
proprieta' del DSTN-SSN. Tutti i dati prodotti nel corso delle                  
attivita' previste saranno di proprieta' del DSTN-SSN, il quale nelle           
more della presente convenzione e per tutta la sua durata, li                   
mettera' a disposizione della Regione Emilia-Romagna.                           
All'archiviazione e alla diffusione dei dati di cui al programma RAN,           
provvedera' il DSTN-SSN, a cio' preposto dalla legge istitutiva                 
(Legge 183/89). L'impiego dei dati e del materiale suddetti da parte            
degli altri soggetti destinatari per studi, pubblicazioni ecc. dovra'           
essere concordato con il DSTN-SSN, in considerazione della                      
centralita' di questo sia nell'ambito del progetto che in quello                
istituzionale.                                                                  
Il DSTN-SSN e la Regione Emilia-Romagna si impegnano a redigere di              
comune accordo rapporti illustrativi sui risultati e a darne la piu'            
ampia diffusione.                                                               
per IL SERVIZIO  per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                  
SISMICO NAZIONALE  ASSESSORATO DIFESA DEL SUOLO                                 
DEL DIPARTIMENTO PER I  E DELLA COSTA                                           
SERVIZI TECNICI NAZIONALI  PROTEZIONE CIVILE                                    
DELLA PRESIDENZA  IL DIRETTORE GENERALE                                         
DEL CONSIGLIO  AMBIENTE                                                         
DEI MINISTRI  DIFESA DEL SUOLO                                                  
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO  E DELLA COSTA                                        
Roberto De Marco  Leopolda Boschetti                                            

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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