REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2001, n. 1750

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto per la costruzione di un invaso irriguo nel fondo rustico Vernelli in comune di Faenza (RA) ai sensi del Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in                       
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei             
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alla costruzione           
di un invaso ad uso irriguo localizzato nel fondo rustico "Vernelli             
di Sopra" nel comune di Faenza in provincia di Ravenna, presentato              
dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale con sede in                 
Piazza Savonarola n. 5 - 48022 Lugo (RA) dalla ulteriore procedura di           
VIA con le seguenti prescrizioni:                                               
1) una attenta progettazione esecutiva della fase di                            
cantierizzazione, per quanto riguarda le interferenze con l'ambiente,           
le  conseguenti mitigazioni e le azioni di  ripristino, soprattutto             
per  quanto riguarda l'area  di cantiere. In particolare: - dovranno            
essere installate nel bacino due scalette di risalita; - l'argine               
dovra' essere immorsato nella roccia in posto;                                  
2) per quanto riguarda le operazioni di ripristino e di mitigazione             
dell'impatto visivo dell'opera si dovranno utilizzare specie                    
autoctone e/o naturalizzate che garantiscono un  maggior successo di            
impianto (facilita' di attecchimento, adattamento pedo-climatico,               
buona resa nello sviluppo);                                                     
3) assolutamente da evitare sono le specie riconosciute come                    
invadenti (Robinia, Alianto, etc.);                                             
4) l'argilla per la creazione dello  strato impermeabile deve essere            
compattata  per successive stratificazioni al fine  di conseguire una           
 buona omogenizzazione  dello strato impermeabile;                              
5) devono essere rese ottimali le condizioni di aderenza tra lo                 
strato impermeabile di argilla e il substrato sottostante;                      
6) deve essere garantita la continuita' della falda subsuperficiale             
mediante la costruzione, come specificato negli elaborati, di setti             
drenanti permanenti al fine di non creare accumulo di acqua a monte             
dell'opera;                                                                     
7) si prescrive il rispetto della fascia di 10 metri per tutto il               
perimetro del bacino dal piede dell'argine del manufatto a quello del           
rio Carrara, nella quale ai sensi dell'art. 96 del RD del 25 luglio             
1904, n. 523 e' vietato eseguire scavi o movimenti del terreno;                 
8) vista l'autorizzazione che il Comune  deve rilasciare ai sensi del           
Piano stralcio del bacino del torrente Senio, come citato al punto              
4.6), e la necessita' di specifiche  analisi geomorfologiche, come              
citato al punto 6.14), dovranno essere eseguite le indagini estese              
all'intera unita' geomorfologica nella  quale devono essere                     
evidenziati, alla necessaria scala di dettaglio, gli elementi di                
dissesto presenti (movimenti gravitativi e forme di  erosione                   
idrica), il loro stato di attivita' e  gli interventi urbanistici               
previsti e dovra' essere dimostrata la compatibilita' geomorfologica            
tra gli interventi in previsione e  l'assetto idrogeologico delle               
UIE; l'esistenza di altri due invasi a monte, visibili sulla                    
cartografia CTR potrebbe pregiudicare la stabilita' del nuovo invaso,           
particolarmente in caso  di tracimazione di tali invasi o di rottura            
degli stessi e pertanto la valutazione  dovra' considerare anche                
questi aspetti;                                                                 
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di               
Bonifica della Romagna Occidentale, al Servizio provinciale per la              
Difesa del suolo, Risorse idriche e forestali di Ravenna, alla                  
Amministrazione provinciale di Ravenna, al Comune di Faenza, allo               
Sportello unico del Comune di Faenza, all'ARPA Sezione provinciale di           
Ravenna;                                                                        
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della             
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni            
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della            
Regione.                                                                        

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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