COMUNICATO
Titolo II - Procedura di verifica (screening) - Modifica impianto adibito a stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e deposito commerciale di olii provenienti dal trattamento di residui oleosi in comune di Coriano - Decisione
L'Autorita' competente Provincia di Rimini comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
progetto: modifica impianto adibito a stoccaggio e trattamento di
rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e deposito commerciale
di olii provenienti dal trattamento di residui oleosi.
Il progetto e' presentato da: Petroltecnica Srl.
Il progetto e' localizzato in Via Robereta n. 32 in localita'
Cerasolo Ausa del comune di Coriano.
Il progetto interessa il territorio del seguente comune: Coriano; e
della seguente provincia: Rimini.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente
Provincia di Rimini, con delibera di Giunta provinciale n. 183 del
25/7/2001, ha assunto la seguente decisione:
1) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. n. 9 del
18 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni, dalla
ulteriore procedura di VIA, in considerazione del limitato rilievo
degli interventi previsti e dei conseguenti impatti ambientali, il
progetto di Petroltecnica Srl denominato "Modifica impianto adibito a
stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non
pericolosi e deposito commerciale olii provenienti dal trattamento di
residui oleosi", con le seguenti prescrizioni: - per assicurare la
perfetta tenuta dei bacini di contenimento in caso di rilascio
accidentale da serbatoi o tubazioni collocati all'interno, provvedere
alla impermeabilizzazione dei bacini stessi (perfetta tenuta) con
trattamento superficiale di indurimento o ciclo di verniciatura con
prodotti resistenti agli olii minerali secondo le norme di buona
tecnica; - la quantita' complessiva di rifiuti che possono essere
stoccati contempraneamente nell'ambito del nuovo parco serbatoio
(sigle VP6, VP7, VP8, VP9, S6, S7, S8, S9) non puo' superare il 90%
della capacita' geometrica totale dei nuovi serbatoi installati; -
sono esclusi dallo stoccaggio nei nuovi serbatoi (sigle VP6, VP7,
VP8, VP9, S6, S7, S8, S9) e dal successivo trattamento e recupero le
miscele oleose, cosi' come definite all'art. 1 del DLgs n. 95 del
27/1/1992, con un contenuto percentuale di frazione oleosa superiore
al 5% in volume, e comunque le seguenti tipologie di rifiuti
contrassegnati con i corrispettivi codici CER: - 13 01 00 oli
esauriti da circuiti idraulici e freni; - 13 02 00 oli esauriti da
motori, trasmissioni ed ingranaggi; - 13 03 00 oli isolanti e di
trasmissione di calore esauriti ed altri liquidi; - 13 04 00 oli di
cala; - 13 05 00 prodotti di separazione olio/acqua; - 13 06 00 altri
rifiuti oleosi non specificati altrimenti; - sono esclusi dallo
stoccaggio nei nuovi serbatoi e dal successivo trattamento
chimico-fisico tutti i rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi
classificabili come ex tossico-nocivi ai sensi del DPR 915/82; - le
tubazioni di adduzione ai serbatoi di stoccaggio devono essere poste
fuori terra su appositi sostegni, realizzate in acciaio con giunti
flangiati o filettati, dotate di valvole di intercettazione in
acciaio; - le pompe di movimentazione di prodotto debbono essere
fisse ed installate su apposito basamento, l'area pompe deve essere
dotata di un cordolo di altezza minima di 10 cm. per il contenimento
di eventuali perdite accidentali; - ai fini di minimizzare la
probabilita' di sovrariempimento dei serbatoi di stoccaggio,
collegare l'allarme di massimo livello per ciascun serbatoio ad un
segnale acustico in prossimita' dell'area di carico-scarico; - l'area
di scarico ATB deve essere presidiata durante le movimentazioni e
deve essere possibile per l'operatore procedere all'immediato arresto
del flusso direttamente dalla sua postazione di lavoro; - dotarsi di
procedure per la gestione degli sversamenti accidentali e delle
tecnologie e materiali necessari per mitigare le conseguenze per
l'ambiente e la salute dei lavoratori interessati; - coprire con
opportuna tettoia l'area di cernita materiali (ex-bioremediation) al
fine di evitare il contatto degli agenti atmosferici con i materiali
contaminati in lavorazione; - effettuare il monitoraggio semestrale
della qualita' delle acque di falda prelevata dalla rete di
piezometri presenti in stabilimento, con modalita' da definire in
collaborazione con la struttura tecnica dell'ARPA - Sezione
provinciale di Rimini e con risultati da trasmettere alla Provincia
di Rimini e all'ARPA - Sezione provinciale di Rimini; - svuotamento e
bonifica delle cisterne interrate in dismissione con eventuale
bonifica del sito, ai sensi dell'art. 17 del DLgs n. 22 del 5
febbraio 1997;
2) il rispetto delle prescrizioni di cui sopra e l'attuazione delle
disposizioni previste dalla L.R. 35/00 dovranno essere verificati
dall'Autorita' competente durante la realizzazione dell'opera, ad
interventi e mitigazioni realizzati e, sulla base dei risultati
ottenuti, dovranno essere assunte le necessarie determinazioni
conseguenti;
3) resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle Autorita' competenti ai sensi delle
vigenti leggi;
4) di stabilire che le spese a carico del proponente per
l'istruttoria effettuata dalla Provincia di Rimini sono determinate
pari a Lire 100.000, da introitarsi sul capitolo di bilancio
denominato "Entrate da istruttorie per procedure da valutazione di
impatto ambientale art. 28, L.R. 9/99" la cui variazione e' in corso
di formalizzazione;
5) di trasmettere la presente delibera al proponente Petroltecnica
Srl, al Comune di Coriano e all'ARPA - Sezione provinciale di Rimini,
oltre che agli organi di vigilanza competenti in materia di
protezione ambientale;
6) di dare atto che avverso il presente provvedimento e' ammesso
ricorso, entro 60 giorni dalla data di ricevimento dello stesso,
avanti il Tribunale Amministrativo regionale;
7) di inviare il presente atto, per lo svolgimento dei compiti di
controllo e vigilanza previsti dagli art. 24 e 25 della L.R. 35/00,
alla Sezione provinciale dell'Agenzia regionale per la prevenzione e
l'ambiente dell'Emilia-Romagna;
8) di demandare al Servizio provinciale Ambiente l'incarico di
provvedere agli adempimenti relativi e conseguenti al presente atto;
9) di dichiarare con separata ed unanime votazione, espressa in forma
palese, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi
dell'art. 134, comma 4 del DLgs 267/00.