DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2001, n. 1650
Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006 - Approvazione Programma operativo stralcio per la Misura 1.c "Formazione" per l'annualita' 2002
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare, sulla base delle considerazioni tutte formulate in
premessa e qui integralmente richiamate, le modalita' attuative
stabilite con il presente atto quale Programma operativo della Misura
1.c "Formazione" per l'anno 2002, compresa nel Piano regionale di
sviluppo rurale 2000/2006;
2) di destinare, nell'ambito delle risorse previste per la Misura 1.c
per l'annualita' 2002 dal piano finanziario 2000-2006 allegato al
suddetto Piano ed aggiornato con deliberazione 1455/01, alla
modalita' "Formazione individuale" la cifra di Lire 675.000.000 (Euro
348.607,8) corrispondente a 270 vouchers (o un numero superiore nel
caso in cui i vouchers hanno un importo inferiore al massimale
previsto) di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 (IVA inclusa)
ciascuno;
3) di assegnare, per le motivazioni riportate in premessa, 30
vouchers ad ogni Provincia (o un numero superiore nel caso in cui i
vouchers hanno un importo inferiore al massimale previsto) per un
totale di Lire 75.000.000 (Euro 38.734,2) approvando pertanto il
seguente riparto:
- Provincia di Bologna L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Ferrara L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Forli'-Cesena L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Modena L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Parma L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Piacenza L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Ravenna L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Reggio Emilia L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
- Provincia di Rimini L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)
Totale 270 vouchers L. 675.000.000 (Euro 348.607,8)
4) di destinare, nell'ambito delle risorse previste per la Misura 1.c
per l'annualita' 2002 dal piano finanziario 2000-2006 allegato al
suddetto Piano ed aggiornato con deliberazione 1455/01, alle
tipologie "Corsi e seminari per agricoltori" e "Corsi e seminari per
tecnici" la restante parte della disponibilita' complessiva pari a
Lire 2.035.778.000 (Euro 1.051.392,2), utilizzando per il riparto
delle risorse tra le Province, i seguenti parametri oggettivi:
- superficie agricola utilizzabile con un peso percentuale del 25%;
- numero di aziende presenti nel territorio con un peso percentuale
del 25%;
- capacita' di investimento con un peso percentuale del 25%;
- incidenza della zootecnica con un peso percentuale dell'8,33%;
- propensione all'investimento con un peso percentuale dell'8,33%;
- PLV del settore frutticolo e vitivinicolo con un peso percentuale
dell'8,34% complessivamente;
da cui deriva il seguente riparto percentuale:
Provincia di Bologna 16,69%
Provincia di Ferrara 8,68%
Provincia di Forli'-Cesena 13,94%
Provincia di Modena 17,18%
Provincia di Parma 11,08%
Provincia di Piacenza 9,11%
Provincia di Ravenna 10,17%
Provincia di Reggio Emilia 10,63%
Provincia di Rimini 2,52%
5) di approvare, pertanto, il seguente riparto ottenuto applicando i
criteri e le percentuali sopra esposti (gli importi sono stati
arrotondati alle migliaia di lire superiori o inferiori):
- Provincia di Bologna L. 339.771.000 (Euro 175.477,1)
- Provincia di Ferrara L. 176.706.000 (Euro 91.261,2)
- Provincia di Forli'-Cesena L. 283.787.000 (Euro 146.563,8)
- Provincia di Modena L. 349.747.000 (Euro 180.629,3)
- Provincia di Parma L. 225.564.000 (Euro 116.494,1)
- Provincia di Piacenza L. 185.459.000 (Euro 95.781,7)
- Provincia di Ravenna L. 207.039.000 (Euro 106.926,8)
- Provincia di Reggio Emilia L. 216.403.000 (Euro 111.762,8)
- Provincia di Rimini L. 51.302.000 (Euro 26.495,4)
Totale L. 2.035.778.000 (Euro 1.051.392,2)
6) di dare atto che tutte le funzioni di programmazione, approvazione
e controllo relative alle azioni di formazione professionale che
verranno attivate in applicazione della Misura 1.c del Piano spettano
alle Province (Assessorati competenti in materia di Formazione
professionale);
7) di individuare quali beneficiari della Misura 1.c del Piano gli
Enti di Formazione professionale, accreditati presso la Regione
Emilia-Romagna, le cui attivita' siano state approvate e ammesse al
finanziamento dalle Province competenti o che risultino Enti
erogatori di offerta formativa finanziata tramite vouchers;
8) di stabilire che nella selezione dei progetti formativi relativi a
corsi e seminari sia data priorita' agli interventi formativi che:
a) pur mantenendo livelli qualitativi alti, riescano a coinvolgere il
maggior numero di persone, anche con l'uso di tecniche innovative;
b) prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento
di tickets o attraverso il calcolo del mancato reddito, purche'
l'attivita' formativa sia realizzata in orario di lavoro;9) di
stabilire che, per selezionare le richieste di formazione
individuale, sia data priorita':
a) alle domande presentate da imprenditori, familiari coadiuvanti,
coadiuvanti, dipendenti di imprese agricole e/o forestali che hanno
ricevuto finanziamenti o hanno avuto approvate le domande di
finanziamento ai sensi delle misure del Piano;
b) alle domande presentate da giovani imprenditori (meno di 40 anni);
c) all'ordine di arrivo delle candidature di assegnazione di
vouchers;
10) di stabilire che alle attivita' formative attivate nel 2002 in
applicazione della Misura 1.c del Piano, possano partecipare anche
gli imprenditori e gli operatori agricoli e forestali legati ad
aziende che intendono sottoscrivere impegni o richiedere
finanziamenti su misure del Piano per le quali non sono ancora stati
realizzati i bandi;
11) di allargare la composizione del "Comitato regionale di
pilotaggio per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di
sviluppo rurale 2000-2006" con l'ingresso di altri due componenti,
segnalati dalla Consulta regionale agricola;
12) di approvare il "Bando tipo per la presentazione di progetti di
formazione professionale agricola in applicazione della Misura 1.c
del Piano regionale di sviluppo rurale - anno 2002" di cui
all'Allegato A) al presente atto, del quale e' parte integrante e
sostanziale, il cui testo e' stato concordato con le Province;
13) di approvare il "Bando tipo per la presentazione di domande di
formazione individuale in applicazione della Misura 1.c del Piano
regionale di sviluppo rurale anno 2002" riportato nell'Allegato B),
al presente atto, del quale e' parte integrante e sostanziale, il cui
testo e' stato concordato con le Province;
14) di stabilire per le attivita' formative "Corsi e seminari per
tecnici" e "Corsi e seminari per agricoltori" le seguenti procedure:
a) la Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - anno 2002" da
proporre alle Province e definire il riparto finanziario;
b) le Province recepiscono il "Bando tipo" per la presentazione dei
progetti di formazione professionale relativi a corsi e seminari, il
cui schema e' approvato con il presente atto deliberativo riportato
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale, lo promuovono,
accolgono i progetti formativi pervenuti in risposta, provvedono alla
loro istruttoria, li selezionano, redigono una check-list che sara'
prossimamente definita con l'Organismo pagatore e una graduatoria dei
progetti approvati cosi' articolata: b.1) graduatoria dei progetti
prioritari, con indicazione della spesa ammessa e del corrispondente
finanziamento pubblico, per i quali l'onere finanziario e' coperto
dalla disponibilita' di risorse definita per ciascuna Provincia con
il presente atto deliberativo; b.2) graduatoria dei progetti in
seconda priorita', per i quali l'onere finanziario potra' trovare
copertura nell'ambito delle risorse eventualmente non impegnate da
altre Province;
c) la Regione, su proposta del Comitato di pilotaggio, provvedera' a
ripartire fra le Province le risorse residue;
d) gli Enti di formazione professionale, dopo l'avvio delle attivita'
approvate, possono richiedere l'erogazione di un primo e un possibile
secondo acconto, sulla base di stati di avanzamento delle spese
sostenute, fino a un massimo del 70% del finanziamento approvato, con
modalita' definite nel "Bando tipo" allegato al presente atto. Questa
modalita' di erogazione di acconti e' subordinata alla approvazione,
da parte della CE, della proposta regionale di modifica del Piano
assunta con deliberazione della Giunta regionale n. 1464 del 17
luglio 2001 e alla possibilita' della Regione di trasferire, in tempi
utili, i finanziamenti necessari all'Organismo pagatore. Nel caso in
cui non sia possibile erogare gli acconti in tempi utili, si
provvedera' ad erogare in una unica soluzione a saldo il
finanziamento approvato;
e) le Province, entro le date previste, trasmettono alla Regione
l'elenco, corredato della check-list, degli Enti di formazione
beneficiari, dei finanziamenti previsti in favore di ciascuna
iniziativa formativa e delle richieste di acconto;
f) la Regione raccoglie gli elenchi in un'unica lista e la trasmette
all'Organismo pagatore che provvede ad erogare i finanziamenti
direttamente agli Enti di formazione;
g) le Province provvedono ad effettuare i controlli in itinere
secondo modalita' stabilite con atto del Direttore generale
Agricoltura;
h) se richiesto dalle Province, i controlli di conformita' in itinere
sulle attivita' corsuali finanziate, possono venire effettuati dalla
Posizione organizzativa "Controlli" del Servizio Gestione diretta
delle attivita' della Direzione generale, dell'Assessorato regionale
Formazione professionale;
i) alla conclusione delle attivita', gli Enti di formazione
predispongono la rendicontazione tecnico-economica e la presentano
alle Province;
l) le Province provvedono al controllo rendicontuale anche con il
supporto metodologico del Servizio Gestione diretta delle attivita'
della Direzione generale, dell'Assessorato regionale Formazione
professionale ed approvano, con atto formale dell'organo competente
secondo l'assetto definito nei rispettivi Statuti, l'elenco dei
beneficiari e delle spese ammesse per l'erogazione del saldo del
finanziamento approvato e trasmettono detto elenco alla Regione,
corredato della relativa check-list;
m) la Regione raccoglie gli elenchi in un'unica lista e la trasmette
all'Organismo pagatore che provvede ad erogare i finanziamenti a
saldo direttamente agli Enti di formazione; la Regione, in accordo
con le Province provvedera' a monitorare le attivita' finanziate;
15) di stabilire per le attivita' di "Formazione individuale" le
seguenti procedure:
a) la Regione, sentito la proposta del Comitato regionale di
pilotaggio, predispone il "Bando tipo" da proporre alle Province e
assegna il numero di vouchers definito ad ognuna di esse; inoltre, in
accordo con le Province, predispone la modulistica necessaria a tutte
le fasi della gestione dei vouchers (candidatura, numerazione, inizio
frequenza, partecipazione e saldo);
b) le Province recepiscono il "Bando tipo per la formazione
individuale" il cui schema e' approvato con il presente atto
deliberativo riportato all'Allegato B) parte integrante e
sostanziale, lo promuovono, accolgono le candidature e assegnano i
vouchers ai partecipanti;
c) la Regione provvede a monitorare, in una data da concordare con le
Province, il numero di vouchers assegnati. In accordo con le
Province, la Regione provvede eventualmente, sentita anche la
proposta del Comitato regionale di pilotaggio, a riassegnare, con
atto formale del Direttore generale Agricoltura, i vouchers non
utilizzati, alle Province che hanno ricevuto richieste in misura
superiore alla disponibilita' assegnata. Nel caso in cui la richiesta
di vouchers non esaurisse completamente le risorse destinate alla
formazione individuale, gli importi residui dopo questa
riassegnazione di vouchers, saranno destinati alle attivita' corsuali
e seminariali approvate in II priorita';
d) a ogni partecipante viene assegnato uno o piu' vouchers sino ad un
massimo di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 (IVA inclusa),
utilizzabili per la frequenza di una o piu' attivita' formative
prescelte, nell'ambito del "Catalogo elettronico dell'offerta
formativa validato per i percorsi individuali di formazione
continua";
e) le Province provvedono a controllare la regolarita' della
documentazione presentata. A conclusione delle attivita' le Province
trasmettono alla Regione un riepilogo dei vouchers assegnati e i
relativi importi utilizzati, entro le date che saranno
successivamente definite con atto del Direttore generale Agricoltura;
f) gli Enti gestori delle attivita' formative prescelte dagli
assegnatari dei vouchers comunicano l'avvio delle attivita' e
trasmettono alla Regione il modello di domanda per la Misura 1.c; a
conclusione delle attivita' gli stessi Enti di formazione
predispongono la documentazione necessaria alla liquidazione e la
presentano alla Regione;
g) la Regione provvede a controllare la regolarita' della
documentazione presentata, raccogliere gli elenchi in un'unica lista
e a trasmetterla all'Organismo pagatore che provvede ad erogare i
finanziamenti a saldo, direttamente agli Enti di formazione; la
Regione, in accordo con le Province provvedera' a monitorare i
vouchers assegnati;
16) di stabilire che il Direttore generale Agricoltura, con propri
atti formali, provvedera' a:
a) nominare formalmente due ulteriori componenti del Comitato di
Pilotaggio, sulla base delle segnalazioni pervenute dalla Consulta
regionale agricola;
b) stabilire le procedure e fissare le scadenze per la trasmissione
della documentazione necessaria per l'erogazione degli acconti e dei
saldi, quando non specificatamente previsto nei bandi;
c) ridistribuire tra le Province le quote dei finanziamenti annuali
non utilizzati, sentita la proposta del Comitato di pilotaggio;
d) stabilire, sentita la proposta del Comitato di pilotaggio e in
accordo con il Servizio Gestione Diretta delle attivita' della
Direzione generale dell'Assessorato regionale Formazione
professionale, il tipo ed il numero dei controlli da effettuare sulle
attivita' finanziate;
e) approvare i moduli di domanda per la Misura 1.C;
f) recepire le eventuali direttive o normative relative alle
procedure, emanate dall'Organismo pagatore in data posteriore
all'esecutivita' del presente atto;
17) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Bando tipo per la presentazione di progetti di formazione
professionale agricola in applicazione della Misura 1.c del Piano
regionale di sviluppo rurale - Anno 2002
Obiettivi generali
Con il presente bando la Provincia di . . . . . . . . . . . . . , in
sintonia con le direttive regionali, intende selezionare e
autorizzare progetti di formazione professionale agricola secondo
quanto previsto dal Piano regionale di sviluppo rurale (approvato con
decisione della Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del
20 luglio 2000).
Con il presente bando possono essere finanziati l'organizzazione e la
realizzazione di corsi e seminari di formazione rivolti a tecnici,
imprenditori e operatori sia agricoli che forestali con la finalita'
di migliorare le loro competenze professionali, con particolare
attenzione alle tecniche produttive rispettose dell'ambiente.
Obiettivi degli interventi
Sono ammissibili corsi e seminari che perseguano i seguenti
obiettivi:
1) contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'
del Piano regionale di sviluppo rurale;
2) preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il
benessere degli animali;
3) preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,
ecologiche e sociali delle foreste.
Caratteristiche degli interventi ammissibili
I corsi ed i seminari sono considerati ammissibili se rispondono alle
caratteristiche di seguito elencate:
- rispondono alle condizioni di ammissibilita' stabilite dalle
"Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000/2006" approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 539
in data 1 marzo 2000 e successive integrazioni/modificazioni in corso
di emanazione;
- siano attivita' di supporto all'applicazione di una o piu' Misure
del Piano (nel progetto deve essere chiaramente esplicitato il legame
con la/le Misure); trattino temi ed argomenti previsti dallo stesso e
in particolare:
- per gli imprenditori ed operatori agricoli e forestali:
applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela
dell'ambiente ed il benessere degli animali; miglioramento delle
tecniche di gestione aziendale per sostenerne la redditivita' in
linea con gli orientamenti della politica agricola comunitaria;
applicazione di metodi di produzione forestale compatibili con la
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela
dell'ambiente; applicazione di pratiche di gestione forestale allo
scopo di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali
delle foreste;
- per i tecnici agricoli e forestali: conoscenza degli strumenti
necessari per supportare le aziende nell'accesso agli aiuti previsti
dal Piano regionale di sviluppo rurale; conoscenza degli strumenti
necessari per supportare le aziende nell'applicazione delle Misure a
maggiore contenuto innovativo, con particolare riguardo alle Misure
agro-ambientali e agli interventi di ammodernamento strutturale delle
imprese agricole; conoscenze finalizzate a fornire gli strumenti
necessari per una gestione sostenibile delle foreste;
- prevedono un numero di partecipanti che sia pari o superiore a 12;
- richiedono un finanziamento non superiore a 2.500 Euro per
partecipante.
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai
sensi del punto (5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.
Priorita'
saranno considerati prioritari gli interventi:
1) che pur mantenendo livelli qualitativi alti, riescano a
coinvolgere il maggior numero di persone, anche con l'uso di tecniche
innovative;
2) prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento
di tickets o attraverso il calcolo del mancato reddito, purche'
l'attivita' formativa sia realizzata in orario di lavoro;
3) (altri criteri eventualmente stabiliti dagli indirizzi di politica
agricola della Provincia).
Tipologia degli interventi formativi
Sono ammesse le seguenti tipologie:
4.2) aggiornamento;
4.3) perfezionamento/specializzazione;
4.6) formazione a supporto di processi di innovazione aziendale;
4.7) master sul lavoro;
7.2) cicli di incontri e seminari di informazione e
sensibilizzazione;
7.5) erogazione di pacchetti didattici aperti mediante FAD
(Formazione a distanza).
comunque necessario evidenziare in quali tipologie di azione,
adottate dal Sistema Informativo della Formazione professionale,
ricadono le attivita' che verranno finanziate.
Docenze
Corsi destinati agli imprenditori ed operatori agricoli e forestali
I docenti, con un curriculum professionale che dimostri la competenza
richiesta dal ruolo della docenza, debbono essere scelti tra:
- tecnici dei Servizi di Assistenza alle coltivazioni, sia quelli
pubblici, che quelli privati;
- tecnici che hanno frequentato a loro volta corsi di formazione
inerenti le tematiche previste dal Piano regionale di sviluppo
rurale;
- esperti delle tematiche sopracitate, provenienti da Universita', da
imprese private e liberi professionisti.
Corsi destinati ai tecnici agricoli e forestali
Al fine di garantire l'omogeneita' negli interventi formativi e una
corretta impostazione di forma e di procedura, la scelta dei docenti,
effettuata comunque in base alla loro esperienza professionale,
dovra' anche essere approvata dal Comitato regionale di pilotaggio.
Partecipanti
1) Imprenditori, familiari coadiuvanti, coadiuvanti, dipendenti di
imprese agricole e/o forestali che hanno richiesto o intendono
richiedere contributi o sottoscrivere impegni ai sensi delle varie
misure del Piano regionale di sviluppo rurale.
2) Tecnici pubblici e privati sia agricoli che forestali.
Articolazione e durata
Per l'articolazione e la durata dei corsi e dei seminari si fa
riferimento alle direttive regionali per la Formazione professionale.
Requisiti dei soggetti attuatori
Le candidature per la gestione dei corsi e dei seminari di
formazione, di cui al presente bando, possono essere avanzate da Enti
di Formazione professionale accreditati presso la Regione
Emilia-Romagna con comprovata esperienza nella gestione di attivita'
formative nel settore agricolo.
Modalita' per la presentazione dei progetti e per la loro istruttoria
Per la presentazione dei progetti oltre alla modulistica regionale
della Formazione professionale (File Maker Pro), occorre compilare:
- il modello previsto per la Misura 1.c;
- la dichiarazione sostitutiva Legge antimafia;
- la certificazione di ottemperanza agli obblighi previsti dall'art.
17 della Legge 12/3/1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei
disabili".
Nel caso in cui il modello previsto per la Misura 1.c non sia ancora
disponibile alla data di presentazione delle domande, la compilazione
potra' avvenire in un secondo tempo, senza che cio' pregiudichi il
regolare svolgimento dell'istruttoria.
Una volta completata l'istruttoria dei progetti presentati, sara'
predisposta una graduatoria dei progetti approvati cosi' articolata:
- graduatoria dei progetti prioritari per i quali l'onere finanziario
trova copertura nell'ambito della disponibilita' finanziaria
attribuita alla Provincia;
- graduatoria dei progetti di seconda priorita', al cui finanziamento
potra' provvedersi soltanto se saranno rese disponibili per la
Provincia ulteriori finanziamenti provenienti da risorse residue di
altre Province, assegnate con atto formale del Direttore generale
Agricoltura, sentita la proposta del Comitato regionale di pilotaggio
costituito per l'applicazione della Misura 1.c compresa nel Piano
regionale di sviluppo rurale.
Finanziamento dei progetti
La disponibilita' finanziaria complessiva per le attivita' corsuali e
seminariali in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di
sviluppo rurale per l'annualita' 2002 per la Provincia di . . . . . .
. . . . . . . . . e' di Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .
Le iniziative rispondenti alle precedenti disposizioni, selezionate e
approvate dalla Provincia, sono finanziate con risorse pubbliche fino
ad un massimale del 100% della spesa ammissibile.
Per quanto riguarda i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse
e l'articolazione dei preventivi, occorre fare riferimento alle
"Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione
2000/2006" di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 539 in
data 1 marzo 2000 e successive integrazioni/modificazioni in corso di
emanazione.
In ogni caso non potra' mai essere superato il finanziamento di 2.500
Euro per partecipante che ha completato il percorso formativo.
I finanziamenti saranno erogati direttamente agli Enti gestori, quali
beneficiari finali della Misura, da parte dell'Organismo pagatore -
attualmente AGEA - a fronte di elenchi di liquidazione approvati
dalla Provincia e trasmessi alla Regione per il successivo inoltro
all'Organismo pagatore. L'erogazione avverra' in piu' soluzioni e
precisamente:
- un primo possibile acconto sulla base di stati di avanzamento delle
spese sostenute;
- un possibile secondo acconto, sulla base di stati di avanzamento
delle spese sostenute;
- il saldo a controllo rendicontuale avvenuto da parte della
Provincia.
Gli acconti, richiesti in una o due soluzioni, con le modalita' e
alle date che saranno successivamente definite dalla Regione, possono
essere erogati fino a un massimo del 70% del finanziamento approvato.
Questa modalita' di erogazione di acconti e' subordinata alla
approvazione, da parte della CE, della proposta regionale di modifica
del Piano e alla possibilita' della Regione di trasferire, in tempi
utili, i finanziamenti necessari all'Organismo pagatore.
Procedure - Gestione - Rendicontazione e monitoraggio in itinere e
verifiche ex post
Le azioni formative finanziate con i fondi previsti per l'anno 2002
possono iniziare dall'ottobre 2001, in quanto l'esercizio finanziario
stabilito dalle normative comunitarie per i fondi di provenienza
FEOGA - Sezione Garanzia che cofinanzia il Piano regionale di
sviluppo rurale inizia il 16 ottobre e si conclude il 15 ottobre
dell'anno successivo.
Le attivita' formative dovranno terminare entro il . . . . per
consentire la conclusione di tutte le procedure di rendicontazione
entro il 4 settembre 2002 (data improrogabile).
L'istruttoria tecnica dei progetti verra' svolta congiuntamente dagli
Assessorati provinciali competenti in materia di formazione
professionale e di agricoltura.
La Provincia verifichera', entro due mesi dalla riscossione dei
finanziamenti, che gli Enti beneficiari abbiano effettivamente
saldato le spese riconosciute come ammissibili.
Termini per la presentazione delle candidature
Le candidature dovranno essere presentate entro . . . . . . . . .
ALLEGATO B
Bando tipo per la presentazione di domande di formazione individuale
in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo
rurale - Anno 2002
Obiettivi generali
Con il presente bando la Provincia di in sintonia con le direttive
regionali vigenti, intende promuovere azioni individuali di
formazione a supporto dell'applicazione delle misure del Piano
regionale di svilluppo rurale 2000/2006, approvato con decisione
della Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del 20 luglio
2000, secondo quanto previsto dalla Misura 1.c del Piano stesso.
Con il presente bando possono essere finanziate domande di formazione
individuale tramite l'assegnazione di 30 vouchers (o un numero
superiore nel caso in cui i vouchers hanno un importo inferiore al
massimale previsto) da utilizzare per la fruizione di attivita'
formative proposte da Enti di formazione professionale, accreditati
dalla Regione Emilia-Romagna, all'interno di uno specifico catalogo.
Obiettivi degli interventi
Le attivita' formative fruibili tramite i vouchers assegnati con
questo bando devono essere connesse alle tematiche previste dalle
Misure del Piano e in particolare perseguire i seguenti obiettivi:
1) contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'
del Piano regionale di sviluppo rurale;
2) preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il
benessere degli animali;
3) preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,
ecologiche e sociali delle foreste.
Tipologie di destinatari e di interventi formativi
Gli interventi di formazione individuale possono rivolgersi ed essere
richiesti da imprenditori, familiari coadiuvanti, coadiuvanti,
dipendenti di imprese agricole e/o forestali che hanno richiesto o
intendono richiedere contributi o sottoscrivere impegni ai sensi
delle varie Misure del Piano regionale di sviluppo rurale.
Al fine di elevare e sostenere la loro professionalita',
coerentemente ai loro progetti di sviluppo professionale, si possono
promuovere e realizzare corsi a catalogo.
Tali corsi sono fruibili nella forma di corsi brevi, con durata e
costi variabili, sino ad un massimo di Lire 2.500.000 pari ad Euro
1.291,14 (IVA inclusa) per partecipante.
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai
sensi del punto (5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.
Le offerte formative saranno contenute nel "Catalogo elettronico
dell'offerta formativa validato per i percorsi individuali di
formazione continua" predisposto, aggiornato e implementato
dall'Assessorato regionale Formazione professionale, per
l'applicazione della Legge 236/93.
Il "Catalogo" e' a disposizione degli interessati attraverso Internet
e/o attraverso i punti di consultazione individuati dalla Provincia
(specificare . . . . . . . . . . . . . . ).
Le proposte formative presentate dagli Enti di formazione, per essere
inserite nel "Catalogo", dovranno riguardare le tematiche previste
dal Piano.
Si segnalano alcune tematiche ritenute strategiche, che dovranno
essere considerate prioritarie per la sperimentazione:
- applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela
dell'ambiente ed il benessere degli animali;
- miglioramento delle tecniche di gestione aziendale per sostenerne
la redditivita' in linea con gli orientamenti della politica agricola
comunitaria;
- applicazione di metodi di produzione forestale compatibili con la
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela
dell'ambiente;
- di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali delle
foreste.
L'erogazione della formazione dovra' necessariamente slegarsi dalla
pura erogazione di lezioni astratte e ripetitive. Si potra' quindi
ricorrere ai requisiti essenziali da introdurre in tutte le
iniziative formative:
- l'esistenza di un contratto formativo chiaro e condiviso, coerente
con la domanda di formazione individuale e il progetto professionale
e/o formativo del partecipante;
- l'esistenza di una funzione di tutoraggio in itinere;
- una modalita' didattica piu' attiva, coinvolgente e vicina alla
realta' lavorativa;
- utilizzo di pacchetti multimediali, fruibili sia in presenza che a
distanza, anche secondo logiche di autoistruzione;
- un'attivita' di coordinamento con/tra i docenti, prima, durante e
dopo l'iniziativa.
Un altro tipo di intervento formativo puo' essere realizzato
attraverso "corsi su progetti congiuntamente proposti dagli
imprenditori". Gli imprenditori possono richiedere interventi che
supportino il loro sviluppo professionale anche finalizzati a
problematiche territoriali e locali.
In questi casi possono essere progettati interventi sempre nel limite
massimo di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 (IVA inclusa) per
ciascun partecipante. Gli imprenditori interessati potranno
rivolgersi a uno degli Enti di formazione accreditati il cui elenco
e' disponibile . . . . . . . . . . . .
Le proposte formative presentate dagli Enti di formazione su
richiesta degli imprenditori, devono essere inserite nel "Catalogo"
con le stesse procedure previste per le altre attivita'.
Il gruppo di agricoltori fara' richiesta di assegnazione dei vouchers
con la modalita' di seguito descritta.
Modalita' di assegnazione dei vouchers per la formazione individuale
Gli interessati a richiedere l'assegnazione di un voucher dovranno
presentare domanda alla Provincia di residenza.
Per presentare domanda occorre compilare l'apposito "Modulo personale
di candidatura" reperibile presso . . . . . . . . . . . .
Le domande presentate, previa verifica istruttoria per l'accertamento
dei requisiti di ammissibilita', vengono inserite in una graduatoria
secondo i seguenti criteri di priorita':
- domande presentate da imprenditori, familiari coadiuvanti,
coadiuvanti, dipendenti di imprese agricole e/o forestali che hanno
ricevuto finanziamenti ai sensi delle Misure del Piano;
- domande presentate da giovani imprenditori (meno di 40 anni);
- l'ordine di arrivo delle candidature di assegnazione di vouchers;
- (altri criteri individuali dagli indirizzi della politica agricola
provinciale).
La graduatoria resta aperta (e quindi si possono presentare domande)
dal . . . . . . . . . al . . . . . . . . . . . . . . ed eventualmente
dal . . . . . . . . . . . al . . . . . . . . . . . . . . .
A ogni beneficiario potra' essere assegnato uno o piu' vouchers
(Modulo personale di assegnazione o Modulo voucher) sino ad un
massimo di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 onnicomprensivi.
Il beneficiario ha 60 giorni di tempo, a partire dall'assegnazione
del voucher, per iniziare a frequentare le attivita' corsuali, pena
la revoca dello stesso.
La Provincia riassegnera' i vouchers, che si renderanno disponibili,
seguendo l'ordine della graduatoria compilata secondo i criteri sopra
riportati.
Entro cinque giorni dalla data di inizio delle frequenze al corso,
l'Ente deve inviare il "Modulo comunicazione inizio frequenza al
corso" alla Provincia di riferimento, secondo le modalita' contenute
nel modulo medesimo.
Modalita' di registrazione della frequenza
Il partecipante e' tenuto a registrare la frequenza alle attivita'
formative sistematicamente e a raccogliere la firma del docente. Tale
registrazione avra' valore di autocertificazione e sara' operata su
di un modulo predisposto, regolarmente vidimato in precedenza,
("Agenda di lavoro") secondo le modalita' previste dalla normativa
vigente.
Modalita' di liquidazione dei vouchers
La liquidazione dei vouchers e' attuata dall'organismo pagatore,
attualmente AGEA, direttamente agli Enti attuatori al termine delle
attivita'.
La procedura di liquidazione viene attivata sulla base della seguente
documentazione inviata dall'Ente attuatore:
- modulo voucher;
- modulo richiesta saldo;
- agenda di lavoro, regolarmente firmato dal partecipante e
controfirmato dal docente;
- modulo di domanda per la Misura 1.c. (da presentare all'avvio
dell'attivita').
Le comunicazioni devono essere inviate alla Regione Assessorato
regionale Agricoltura che provvede a redigere le check-list e a
raccogliere tutte le richieste di saldo in un unico "Elenco di
liquidazione" da trasmettere all'Organismo pagatore.
La comunicazione relativa all'agenda di lavoro deve essere inviata
dall'Ente attuatore anche alla Provincia per consentire la verifica
del completo utilizzo del voucher assegnato.
La trasmissione degli elenchi e la conseguente liquidazione dei saldi
avverra' in uno o piu' periodi dell'anno, con le modalita' e alle
date che saranno successivamente definite dalla Regione e comunque
non oltre il 15 luglio 2002 pena la non liquidazione dei vouchers.
La possibilita' di erogare i saldi in piu' periodi dell'anno e'
subordinata all'approvazione, da parte della CE, della proposta
regionale di modifica del Piano e alla possibilita' da parte della
Regione di trasferire, in tempi utili, i finanziamenti necessari
all'Organismo pagatore.
La condizione che consente il pagamento consiste nel raggiungimento
del parametro minimo di frequenza del 70% di ogni percorso formativo
da parte del partecipante.
Gli Enti possono cautelarsi chiedendo ai partecipanti una cauzione,
all'atto dell'iscrizione, del 50% del costo dell'intervento
formativo, impegnandosi a restituirla immediatamente, alla
conclusione dell'attivita' senza interessi.
Al momento della restituzione della cauzione il partecipante
consegnera' all'Ente attuatore l'originale dei moduli: "Modulo
voucher", "Agenda di lavoro" e "Richiesta saldo".
Nel caso in cui il partecipante non raggiungesse il 70% delle
presenze l'intera cauzione restera' all'Ente attuatore quale rimborso
per il voucher non liquidabile.
Verifiche
Potranno essere effettuati controlli in itinere.
La Provincia e la Regione provvedono a controllare la regolarita'
della documentazione presentata.