REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2001, n. 1650

Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006 - Approvazione Programma operativo stralcio per la Misura 1.c "Formazione" per l'annualita' 2002

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
1) di approvare, sulla base delle considerazioni tutte formulate in             
premessa e qui integralmente richiamate, le modalita' attuative                 
stabilite con il presente atto quale Programma operativo della Misura           
1.c "Formazione" per l'anno 2002, compresa nel Piano regionale di               
sviluppo rurale 2000/2006;                                                      
2) di destinare, nell'ambito delle risorse previste per la Misura 1.c           
per l'annualita' 2002 dal piano finanziario 2000-2006 allegato al               
suddetto Piano ed aggiornato con deliberazione 1455/01, alla                    
modalita' "Formazione individuale" la cifra di Lire 675.000.000 (Euro           
348.607,8) corrispondente a 270 vouchers (o un numero superiore nel             
caso in cui i vouchers hanno un importo inferiore al massimale                  
previsto) di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 (IVA inclusa)                  
ciascuno;                                                                       
3) di assegnare, per le motivazioni riportate in premessa, 30                   
vouchers ad ogni Provincia (o un numero superiore nel caso in cui i             
vouchers hanno un importo inferiore al massimale previsto) per un               
totale di Lire 75.000.000 (Euro 38.734,2) approvando pertanto il                
seguente riparto:                                                               
- Provincia di Bologna L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                            
- Provincia di Ferrara L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                            
- Provincia di Forli'-Cesena L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                      
- Provincia di Modena L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                             
- Provincia di Parma L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                              
- Provincia di Piacenza L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                           
- Provincia di Ravenna L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                            
- Provincia di Reggio Emilia L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                      
- Provincia di Rimini L. 75.000.000 (Euro 38.734,2)                             
Totale 270 vouchers L. 675.000.000 (Euro 348.607,8)                             
4) di destinare, nell'ambito delle risorse previste per la Misura 1.c           
per l'annualita' 2002 dal piano finanziario 2000-2006 allegato al               
suddetto Piano ed aggiornato con deliberazione 1455/01, alle                    
tipologie "Corsi e seminari per agricoltori" e "Corsi e seminari per            
tecnici" la restante parte  della disponibilita' complessiva pari a             
Lire 2.035.778.000 (Euro 1.051.392,2), utilizzando per il riparto               
delle risorse tra le Province, i seguenti parametri oggettivi:                  
- superficie agricola utilizzabile con un peso percentuale del 25%;             
- numero di aziende presenti nel territorio con un peso percentuale             
del 25%;                                                                        
- capacita' di investimento con un peso percentuale del 25%;                    
- incidenza della zootecnica con un peso percentuale dell'8,33%;                
- propensione all'investimento con un peso percentuale dell'8,33%;              
- PLV del settore frutticolo e vitivinicolo con un peso percentuale             
dell'8,34% complessivamente;                                                    
da cui deriva il seguente riparto percentuale:                                  
Provincia di Bologna  16,69%                                                    
Provincia di Ferrara  8,68%                                                     
Provincia di Forli'-Cesena  13,94%                                              
Provincia di Modena  17,18%                                                     
Provincia di Parma  11,08%                                                      
Provincia di Piacenza  9,11%                                                    
Provincia di Ravenna  10,17%                                                    
Provincia di Reggio Emilia  10,63%                                              
Provincia di Rimini  2,52%                                                      
5) di approvare, pertanto, il seguente riparto ottenuto applicando i            
criteri e le percentuali sopra esposti (gli importi sono stati                  
arrotondati alle migliaia di lire superiori o inferiori):                       
- Provincia di Bologna L. 339.771.000 (Euro 175.477,1)                          
- Provincia di Ferrara L. 176.706.000 (Euro 91.261,2)                           
- Provincia di Forli'-Cesena L. 283.787.000 (Euro 146.563,8)                    
- Provincia di Modena L. 349.747.000 (Euro 180.629,3)                           
- Provincia di Parma L. 225.564.000 (Euro 116.494,1)                            
- Provincia di Piacenza L. 185.459.000 (Euro 95.781,7)                          
- Provincia di Ravenna L. 207.039.000 (Euro 106.926,8)                          
- Provincia di Reggio Emilia L. 216.403.000 (Euro 111.762,8)                    
- Provincia di Rimini L. 51.302.000 (Euro 26.495,4)                             
Totale L. 2.035.778.000 (Euro 1.051.392,2)                                      
6) di dare atto che tutte le funzioni di programmazione, approvazione           
e controllo relative alle azioni di formazione professionale che                
verranno attivate in applicazione della Misura 1.c del Piano spettano           
alle Province (Assessorati competenti in materia di Formazione                  
professionale);                                                                 
7) di individuare quali beneficiari della Misura 1.c del Piano gli              
Enti di Formazione professionale, accreditati presso la Regione                 
Emilia-Romagna, le cui attivita' siano state approvate e ammesse al             
finanziamento dalle Province competenti o che risultino Enti                    
erogatori di offerta formativa finanziata tramite vouchers;                     
8) di stabilire che nella selezione dei progetti formativi relativi a           
corsi e seminari sia data priorita' agli interventi formativi che:              
a) pur mantenendo livelli qualitativi alti, riescano a coinvolgere il           
maggior numero di persone, anche con l'uso di tecniche innovative;              
b) prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento            
di tickets o attraverso il calcolo del mancato reddito, purche'                 
l'attivita' formativa sia realizzata in orario di lavoro;9) di                  
stabilire che, per selezionare le richieste di formazione                       
individuale, sia data priorita':                                                
a) alle domande presentate da imprenditori, familiari coadiuvanti,              
coadiuvanti, dipendenti di imprese agricole e/o forestali che hanno             
ricevuto finanziamenti o hanno avuto approvate le domande di                    
finanziamento ai sensi delle misure del Piano;                                  
b) alle domande presentate da giovani imprenditori (meno di 40 anni);           
c) all'ordine di arrivo delle candidature di assegnazione di                    
vouchers;                                                                       
10) di stabilire che alle attivita' formative attivate nel 2002 in              
applicazione della Misura 1.c del Piano, possano partecipare anche              
gli imprenditori e gli operatori agricoli e forestali legati ad                 
aziende che intendono sottoscrivere impegni o richiedere                        
finanziamenti su misure del Piano per le quali non sono ancora stati            
realizzati i bandi;                                                             
11) di allargare la composizione del "Comitato regionale di                     
pilotaggio per l'applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di           
sviluppo rurale 2000-2006" con l'ingresso di altri due componenti,              
segnalati dalla Consulta regionale agricola;                                    
12) di approvare il "Bando tipo per la presentazione di progetti di             
formazione professionale agricola in applicazione della Misura 1.c              
del Piano regionale di sviluppo rurale - anno 2002" di cui                      
all'Allegato A) al presente atto, del quale e' parte integrante e               
sostanziale, il cui testo e' stato concordato con le Province;                  
13) di approvare il "Bando tipo per la presentazione di domande di              
formazione individuale in applicazione della Misura 1.c del Piano               
regionale di sviluppo rurale anno 2002" riportato nell'Allegato B),             
al presente atto, del quale e' parte integrante e sostanziale, il cui           
testo e' stato concordato con le Province;                                      
14) di stabilire per le attivita' formative "Corsi e seminari per               
tecnici" e "Corsi e seminari per agricoltori" le seguenti procedure:            
a) la Regione, sentita la proposta del Comitato regionale di                    
pilotaggio, predispone il "Bando tipo per la presentazione di                   
progetti di formazione professionale agricola in applicazione della             
Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo rurale - anno 2002" da               
proporre alle Province e definire il riparto finanziario;                       
b) le Province recepiscono il "Bando tipo" per la presentazione dei             
progetti di formazione professionale relativi a corsi e seminari, il            
cui schema e' approvato con il presente atto deliberativo riportato             
all'Allegato A) parte integrante e sostanziale, lo promuovono,                  
accolgono i progetti formativi pervenuti in risposta, provvedono alla           
loro istruttoria, li selezionano, redigono una check-list che sara'             
prossimamente definita con l'Organismo pagatore e una graduatoria dei           
progetti approvati cosi' articolata: b.1) graduatoria dei progetti              
prioritari, con indicazione della spesa ammessa e del corrispondente            
finanziamento pubblico, per i quali l'onere finanziario e' coperto              
dalla disponibilita' di risorse definita per ciascuna Provincia con             
il presente atto deliberativo; b.2) graduatoria dei progetti in                 
seconda priorita', per i quali l'onere finanziario potra' trovare               
copertura nell'ambito delle risorse eventualmente non impegnate da              
altre Province;                                                                 
c) la Regione, su proposta del Comitato di pilotaggio, provvedera' a            
ripartire fra le Province le risorse residue;                                   
d) gli Enti di formazione professionale, dopo l'avvio delle attivita'           
approvate, possono richiedere l'erogazione di un primo e un possibile           
secondo acconto, sulla base di stati di avanzamento delle spese                 
sostenute, fino a un massimo del 70% del finanziamento approvato, con           
modalita' definite nel "Bando tipo" allegato al presente atto. Questa           
modalita' di erogazione di acconti e' subordinata alla approvazione,            
da parte della CE, della proposta regionale di modifica del Piano               
assunta con deliberazione della Giunta regionale n. 1464 del 17                 
luglio 2001 e alla possibilita' della Regione di trasferire, in tempi           
utili, i finanziamenti necessari all'Organismo pagatore. Nel caso in            
cui non sia possibile erogare gli acconti in tempi utili, si                    
provvedera' ad erogare in una unica soluzione a saldo il                        
finanziamento approvato;                                                        
e) le Province, entro le date previste, trasmettono alla Regione                
l'elenco, corredato della check-list, degli Enti di formazione                  
beneficiari, dei finanziamenti previsti in favore di ciascuna                   
iniziativa formativa e delle richieste di acconto;                              
f) la Regione raccoglie gli elenchi in un'unica lista e la trasmette            
all'Organismo pagatore che provvede ad erogare i finanziamenti                  
direttamente agli Enti di formazione;                                           
g) le Province provvedono ad effettuare i controlli in itinere                  
secondo modalita' stabilite con atto del Direttore generale                     
Agricoltura;                                                                    
h) se richiesto dalle Province, i controlli di conformita' in itinere           
sulle attivita' corsuali finanziate, possono venire effettuati dalla            
Posizione organizzativa "Controlli" del Servizio Gestione diretta               
delle attivita' della Direzione generale, dell'Assessorato regionale            
Formazione professionale;                                                       
i) alla conclusione delle attivita', gli Enti di formazione                     
predispongono la rendicontazione tecnico-economica e la presentano              
alle Province;                                                                  
l) le Province provvedono al controllo rendicontuale anche con il               
supporto metodologico del Servizio Gestione diretta delle attivita'             
della Direzione generale, dell'Assessorato regionale Formazione                 
professionale ed approvano, con atto formale dell'organo competente             
secondo l'assetto definito nei rispettivi Statuti, l'elenco dei                 
beneficiari e delle spese ammesse per l'erogazione del saldo del                
finanziamento approvato e trasmettono detto elenco alla Regione,                
corredato della relativa check-list;                                            
m) la Regione raccoglie gli elenchi in un'unica lista e la trasmette            
all'Organismo pagatore che provvede ad erogare i finanziamenti a                
saldo direttamente agli Enti di formazione; la Regione, in accordo              
con le Province provvedera' a monitorare le attivita' finanziate;               
15) di stabilire per le attivita' di "Formazione individuale" le                
seguenti procedure:                                                             
a) la Regione, sentito la proposta del Comitato regionale di                    
pilotaggio, predispone il "Bando tipo" da proporre alle Province e              
assegna il numero di vouchers definito ad ognuna di esse; inoltre, in           
accordo con le Province, predispone la modulistica necessaria a tutte           
le fasi della gestione dei vouchers (candidatura, numerazione, inizio           
frequenza, partecipazione e saldo);                                             
b) le Province recepiscono il "Bando tipo per la formazione                     
individuale" il cui schema e' approvato con il presente atto                    
deliberativo riportato all'Allegato B) parte integrante e                       
sostanziale, lo promuovono, accolgono le candidature e assegnano i              
vouchers ai partecipanti;                                                       
c) la Regione provvede a monitorare, in una data da concordare con le           
Province, il numero di vouchers assegnati. In accordo con le                    
Province, la Regione provvede eventualmente, sentita anche la                   
proposta del Comitato regionale di pilotaggio, a riassegnare, con               
atto formale del Direttore generale Agricoltura, i vouchers non                 
utilizzati, alle Province che hanno ricevuto richieste in misura                
superiore alla disponibilita' assegnata. Nel caso in cui la richiesta           
di vouchers non esaurisse completamente le risorse destinate alla               
formazione individuale, gli importi residui dopo questa                         
riassegnazione di vouchers, saranno destinati alle attivita' corsuali           
e seminariali approvate in II priorita';                                        
d) a ogni partecipante viene assegnato uno o piu' vouchers sino ad un           
massimo di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 (IVA inclusa),                   
utilizzabili per la frequenza di una o piu' attivita' formative                 
prescelte, nell'ambito del "Catalogo elettronico dell'offerta                   
formativa validato per i percorsi individuali di formazione                     
continua";                                                                      
e) le Province  provvedono a controllare la regolarita' della                   
documentazione presentata. A conclusione delle attivita' le Province            
trasmettono alla Regione un riepilogo dei vouchers assegnati e i                
relativi importi utilizzati, entro le date che saranno                          
successivamente definite con atto del Direttore generale Agricoltura;           
f) gli Enti gestori delle attivita' formative prescelte dagli                   
assegnatari dei vouchers comunicano l'avvio delle attivita' e                   
trasmettono alla Regione il modello di domanda per la Misura 1.c; a             
conclusione delle attivita' gli stessi Enti di formazione                       
predispongono la documentazione necessaria alla liquidazione e la               
presentano alla Regione;                                                        
g) la Regione provvede a controllare la regolarita' della                       
documentazione presentata, raccogliere gli elenchi in un'unica lista            
e a trasmetterla all'Organismo pagatore che provvede ad erogare i               
finanziamenti a saldo, direttamente agli Enti di formazione; la                 
Regione, in accordo con le Province provvedera' a monitorare i                  
vouchers assegnati;                                                             
16) di stabilire che il Direttore generale Agricoltura, con propri              
atti formali, provvedera' a:                                                    
a) nominare formalmente due ulteriori componenti del Comitato di                
Pilotaggio, sulla base delle segnalazioni pervenute dalla Consulta              
regionale agricola;                                                             
b) stabilire le procedure e fissare le scadenze per la trasmissione             
della documentazione necessaria per l'erogazione degli acconti e dei            
saldi, quando non specificatamente previsto nei bandi;                          
c) ridistribuire tra le Province le quote dei finanziamenti annuali             
non utilizzati, sentita la proposta del Comitato di pilotaggio;                 
d) stabilire, sentita la proposta del Comitato di pilotaggio e in               
accordo con il Servizio Gestione Diretta delle attivita' della                  
Direzione generale dell'Assessorato regionale Formazione                        
professionale, il tipo ed il numero dei controlli da effettuare sulle           
attivita' finanziate;                                                           
e) approvare i moduli di domanda per la Misura 1.C;                             
f) recepire le eventuali direttive o normative relative alle                    
procedure, emanate dall'Organismo pagatore in data posteriore                   
all'esecutivita' del presente atto;                                             
17) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale            
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
ALLEGATO A                                                                      
Bando tipo per la presentazione di progetti di formazione                       
professionale agricola in applicazione della Misura 1.c del Piano               
regionale di sviluppo rurale - Anno 2002                                        
Obiettivi generali                                                              
Con il presente bando la Provincia di . . . . . . . . . . . . . , in            
sintonia con le direttive regionali, intende selezionare e                      
autorizzare progetti di formazione professionale agricola secondo               
quanto previsto dal Piano regionale di sviluppo rurale (approvato con           
decisione della Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del             
20 luglio 2000).                                                                
Con il presente bando possono essere finanziati l'organizzazione e la           
realizzazione di corsi e seminari di formazione rivolti a tecnici,              
imprenditori e operatori sia agricoli che forestali con la finalita'            
di migliorare le loro competenze professionali, con particolare                 
attenzione alle tecniche produttive rispettose dell'ambiente.                   
Obiettivi degli interventi                                                      
Sono ammissibili corsi e seminari che perseguano i seguenti                     
obiettivi:                                                                      
1) contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire           
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli                 
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'             
del Piano regionale di sviluppo rurale;                                         
2) preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle                
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla                           
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei              
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il                     
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il                  
benessere degli animali;                                                        
3) preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone              
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di                
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,            
ecologiche e sociali delle foreste.                                             
Caratteristiche degli interventi ammissibili                                    
I corsi ed i seminari sono considerati ammissibili se rispondono alle           
caratteristiche di seguito elencate:                                            
- rispondono alle condizioni di ammissibilita' stabilite dalle                  
"Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione            
2000/2006" approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 539            
in data 1 marzo 2000 e successive integrazioni/modificazioni in corso           
di emanazione;                                                                  
- siano attivita' di supporto all'applicazione di una o piu' Misure             
del Piano (nel progetto deve essere chiaramente esplicitato il legame           
con la/le Misure); trattino temi ed argomenti previsti dallo stesso e           
in particolare:                                                                 
- per gli imprenditori ed operatori agricoli e forestali:                       
applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la               
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela                  
dell'ambiente ed il benessere degli animali; miglioramento delle                
tecniche di gestione aziendale per sostenerne la redditivita' in                
linea con gli orientamenti della politica agricola comunitaria;                 
applicazione di metodi di produzione forestale compatibili con la               
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela                     
dell'ambiente; applicazione di pratiche di gestione forestale allo              
scopo di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali                
delle foreste;                                                                  
- per i tecnici agricoli e forestali: conoscenza degli strumenti                
necessari per supportare le aziende nell'accesso agli aiuti previsti            
dal Piano regionale di sviluppo rurale; conoscenza degli strumenti              
necessari per supportare le aziende nell'applicazione delle Misure a            
maggiore contenuto innovativo, con particolare riguardo alle Misure             
agro-ambientali e agli interventi di ammodernamento strutturale delle           
imprese agricole; conoscenze finalizzate a fornire gli strumenti                
necessari per una gestione sostenibile delle foreste;                           
- prevedono un numero di partecipanti che sia pari o superiore a 12;            
- richiedono un finanziamento non superiore a 2.500 Euro per                    
partecipante.                                                                   
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si                    
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai           
sensi del punto (5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.            
Priorita'                                                                       
saranno considerati prioritari gli interventi:                                  
1) che pur mantenendo livelli qualitativi alti, riescano a                      
coinvolgere il maggior numero di persone, anche con l'uso di tecniche           
innovative;                                                                     
2) prevedano quote a carico dei partecipanti attraverso il pagamento            
di tickets o attraverso il calcolo del mancato reddito, purche'                 
l'attivita' formativa sia realizzata in orario di lavoro;                       
3) (altri criteri eventualmente stabiliti dagli indirizzi di politica           
agricola della Provincia).                                                      
Tipologia degli interventi formativi                                            
Sono ammesse le seguenti tipologie:                                             
4.2) aggiornamento;                                                             
4.3) perfezionamento/specializzazione;                                          
4.6) formazione a supporto di processi di innovazione aziendale;                
4.7) master sul lavoro;                                                         
7.2) cicli di incontri e seminari di informazione e                             
sensibilizzazione;                                                              
7.5) erogazione di pacchetti didattici aperti mediante FAD                      
(Formazione a distanza).                                                        
comunque necessario evidenziare in quali tipologie di azione,                   
adottate dal Sistema Informativo della Formazione professionale,                
ricadono le attivita' che verranno finanziate.                                  
Docenze                                                                         
Corsi destinati agli imprenditori ed operatori agricoli e forestali             
I docenti, con un curriculum professionale che dimostri la competenza           
richiesta dal ruolo della docenza, debbono essere scelti tra:                   
- tecnici dei Servizi di Assistenza alle coltivazioni, sia quelli               
pubblici, che quelli privati;                                                   
- tecnici che hanno frequentato a loro volta corsi di formazione                
inerenti le tematiche previste dal Piano regionale di sviluppo                  
rurale;                                                                         
- esperti delle tematiche sopracitate, provenienti da Universita', da           
imprese private e liberi professionisti.                                        
Corsi destinati ai tecnici agricoli e forestali                                 
Al fine di garantire l'omogeneita' negli interventi formativi e una             
corretta impostazione di forma e di procedura, la scelta dei docenti,           
effettuata comunque in base alla loro esperienza professionale,                 
dovra' anche essere approvata dal Comitato regionale di pilotaggio.             
Partecipanti                                                                    
1) Imprenditori, familiari coadiuvanti, coadiuvanti, dipendenti di              
imprese agricole e/o forestali che hanno richiesto o intendono                  
richiedere contributi o sottoscrivere impegni ai sensi delle varie              
misure del Piano regionale di sviluppo rurale.                                  
2) Tecnici pubblici e privati sia agricoli che forestali.                       
Articolazione e durata                                                          
Per l'articolazione e la durata dei corsi e dei seminari si fa                  
riferimento alle direttive regionali per la Formazione professionale.           
Requisiti dei soggetti attuatori                                                
Le candidature per la gestione dei corsi e dei seminari di                      
formazione, di cui al presente bando, possono essere avanzate da Enti           
di Formazione professionale accreditati presso la Regione                       
Emilia-Romagna con comprovata esperienza nella gestione di attivita'            
formative nel settore agricolo.                                                 
Modalita' per la presentazione dei progetti e per la loro istruttoria           
Per la presentazione dei progetti oltre alla modulistica regionale              
della Formazione professionale (File Maker Pro), occorre compilare:             
- il modello previsto per la Misura 1.c;                                        
- la dichiarazione sostitutiva Legge antimafia;                                 
- la certificazione di ottemperanza agli obblighi previsti dall'art.            
17 della Legge 12/3/1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei             
disabili".                                                                      
Nel caso in cui il modello previsto per la Misura 1.c non sia ancora            
disponibile alla data di presentazione delle domande, la compilazione           
potra' avvenire in un secondo tempo, senza che cio' pregiudichi il              
regolare svolgimento dell'istruttoria.                                          
Una volta completata l'istruttoria dei progetti presentati, sara'               
predisposta una graduatoria dei progetti approvati cosi' articolata:            
- graduatoria dei progetti prioritari per i quali l'onere finanziario           
trova copertura nell'ambito della disponibilita' finanziaria                    
attribuita alla Provincia;                                                      
- graduatoria dei progetti di seconda priorita', al cui finanziamento           
potra' provvedersi soltanto se saranno rese disponibili per la                  
Provincia ulteriori finanziamenti provenienti da risorse residue di             
altre Province, assegnate con atto formale del Direttore generale               
Agricoltura, sentita la proposta del Comitato regionale di pilotaggio           
costituito per l'applicazione della Misura 1.c compresa nel Piano               
regionale di sviluppo rurale.                                                   
Finanziamento dei progetti                                                      
La disponibilita' finanziaria complessiva per le attivita' corsuali e           
seminariali in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di             
sviluppo rurale per l'annualita' 2002 per la Provincia di . . . . . .           
. . . . . . . . . e' di Lire   . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .          
. . . . . . .                                                                   
Le iniziative rispondenti alle precedenti disposizioni, selezionate e           
approvate dalla Provincia, sono finanziate con risorse pubbliche fino           
ad un massimale del 100% della spesa ammissibile.                               
Per quanto riguarda i parametri finanziari, le voci di spesa ammesse            
e l'articolazione dei preventivi, occorre fare riferimento alle                 
"Direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova programmazione            
2000/2006" di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 539 in           
data 1 marzo 2000 e successive integrazioni/modificazioni in corso di           
emanazione.                                                                     
In ogni caso non potra' mai essere superato il finanziamento di 2.500           
Euro per partecipante che ha completato il percorso formativo.                  
I finanziamenti saranno erogati direttamente agli Enti gestori, quali           
beneficiari finali della Misura, da parte dell'Organismo pagatore -             
attualmente AGEA - a fronte di elenchi di liquidazione approvati                
dalla Provincia e trasmessi alla Regione per il successivo inoltro              
all'Organismo pagatore. L'erogazione avverra' in piu' soluzioni e               
precisamente:                                                                   
- un primo possibile acconto sulla base di stati di avanzamento delle           
spese sostenute;                                                                
- un possibile secondo acconto, sulla base di stati di avanzamento              
delle spese sostenute;                                                          
- il saldo a controllo rendicontuale avvenuto da parte della                    
Provincia.                                                                      
Gli acconti, richiesti in una o due soluzioni, con le modalita' e               
alle date che saranno successivamente definite dalla Regione, possono           
essere erogati fino a un massimo del 70% del finanziamento approvato.           
Questa modalita' di erogazione di acconti e' subordinata alla                   
approvazione, da parte della CE, della proposta regionale di modifica           
del Piano e alla possibilita' della Regione di trasferire, in tempi             
utili, i finanziamenti necessari all'Organismo pagatore.                        
Procedure - Gestione - Rendicontazione e monitoraggio in itinere e              
verifiche ex post                                                               
Le azioni formative finanziate con i fondi previsti per l'anno 2002             
possono iniziare dall'ottobre 2001, in quanto l'esercizio finanziario           
stabilito dalle normative comunitarie per i fondi di provenienza                
FEOGA - Sezione Garanzia che cofinanzia il Piano regionale di                   
sviluppo rurale inizia il 16 ottobre e si conclude il 15 ottobre                
dell'anno successivo.                                                           
Le attivita' formative dovranno terminare entro il . . . . per                  
consentire la conclusione di tutte le procedure di rendicontazione              
entro il 4 settembre 2002 (data improrogabile).                                 
L'istruttoria tecnica dei progetti verra' svolta congiuntamente dagli           
Assessorati provinciali competenti in materia di formazione                     
professionale e di agricoltura.                                                 
La Provincia verifichera', entro due mesi dalla riscossione dei                 
finanziamenti, che gli Enti beneficiari abbiano effettivamente                  
saldato le spese riconosciute come ammissibili.                                 
Termini per la presentazione delle candidature                                  
Le candidature dovranno essere presentate entro . . . . . . . . .               
ALLEGATO B                                                                      
Bando tipo per la presentazione di domande di formazione individuale            
in applicazione della Misura 1.c del Piano regionale di sviluppo                
rurale - Anno 2002                                                              
Obiettivi generali                                                              
Con il presente bando la Provincia di in sintonia con le direttive              
regionali vigenti, intende promuovere azioni individuali di                     
formazione a supporto dell'applicazione delle misure del Piano                  
regionale di svilluppo rurale 2000/2006, approvato con decisione                
della Commissione della Comunita' Europea C(2000)2153 del 20 luglio             
2000, secondo quanto previsto dalla Misura 1.c del Piano stesso.                
Con il presente bando possono essere finanziate domande di formazione           
individuale tramite l'assegnazione di 30 vouchers (o un numero                  
superiore nel caso in cui i vouchers hanno un importo inferiore al              
massimale previsto) da utilizzare per la fruizione di attivita'                 
formative proposte da Enti di formazione professionale, accreditati             
dalla Regione Emilia-Romagna, all'interno di uno specifico catalogo.            
Obiettivi degli interventi                                                      
Le attivita' formative fruibili tramite i vouchers assegnati con                
questo bando devono essere connesse alle tematiche previste dalle               
Misure del Piano e in particolare perseguire i seguenti obiettivi:              
1) contribuire all'aggiornamento professionale necessario per gestire           
un'azienda agricola economicamente redditizia, in linea con gli                 
orientamenti della politica agricola comunitaria e con le finalita'             
del Piano regionale di sviluppo rurale;                                         
2) preparare gli agricoltori al riorientamento qualitativo delle                
produzioni, all'adozione di sistemi di qualita', alla                           
diversificazione delle attivita' produttive e all'applicazione dei              
metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il                     
miglioramento del paesaggio, con la tutela dell'ambiente ed il                  
benessere degli animali;                                                        
3) preparare gli operatori agricoli e forestali e le altre persone              
coinvolte in attivita' forestali all'applicazione di pratiche di                
gestione forestale, allo scopo di migliorare le funzioni economiche,            
ecologiche e sociali delle foreste.                                             
Tipologie di destinatari e di interventi formativi                              
Gli interventi di formazione individuale possono rivolgersi ed essere           
richiesti da imprenditori, familiari coadiuvanti, coadiuvanti,                  
dipendenti di imprese agricole e/o forestali che hanno richiesto o              
intendono richiedere contributi o sottoscrivere impegni ai sensi                
delle varie Misure del Piano regionale di sviluppo rurale.                      
Al fine di elevare e sostenere la loro professionalita',                        
coerentemente ai loro progetti di sviluppo professionale, si possono            
promuovere e realizzare corsi a catalogo.                                       
Tali corsi sono fruibili nella forma di corsi brevi, con durata e               
costi variabili, sino ad un massimo di Lire 2.500.000 pari ad Euro              
1.291,14 (IVA inclusa) per partecipante.                                        
Per gli interventi formativi previsti da questo bando non si                    
applicano gli articoli da 87 a 89 del trattato CE (aiuti di Stato) ai           
sensi del punto (5) del Regolamento CE n. 68/2001 della Commissione.            
Le offerte formative saranno contenute nel "Catalogo elettronico                
dell'offerta formativa validato per i percorsi individuali di                   
formazione continua" predisposto, aggiornato e implementato                     
dall'Assessorato regionale Formazione professionale, per                        
l'applicazione della Legge 236/93.                                              
Il "Catalogo" e' a disposizione degli interessati attraverso Internet           
e/o attraverso i punti di consultazione individuati dalla Provincia             
(specificare . . . . . . . . . . . . . . ).                                     
Le proposte formative presentate dagli Enti di formazione, per essere           
inserite nel "Catalogo", dovranno riguardare le tematiche previste              
dal Piano.                                                                      
Si segnalano alcune tematiche ritenute strategiche, che dovranno                
essere considerate prioritarie per la sperimentazione:                          
- applicazione dei metodi di produzione agricola compatibili con la             
conservazione ed il miglioramento del paesaggio, con la tutela                  
dell'ambiente ed il benessere degli animali;                                    
- miglioramento delle tecniche di gestione aziendale per sostenerne             
la redditivita' in linea con gli orientamenti della politica agricola           
comunitaria;                                                                    
- applicazione di metodi di produzione forestale compatibili con la             
conservazione ed il miglioramento del paesaggio e la tutela                     
dell'ambiente;                                                                  
- di migliorare le funzioni economiche, ecologiche e sociali delle              
foreste.                                                                        
L'erogazione della formazione dovra' necessariamente slegarsi dalla             
pura erogazione di lezioni astratte e ripetitive. Si  potra' quindi             
ricorrere ai requisiti essenziali da introdurre in tutte le                     
iniziative formative:                                                           
- l'esistenza  di un contratto formativo chiaro e condiviso, coerente           
con la domanda di formazione individuale e il progetto professionale            
e/o formativo del partecipante;                                                 
- l'esistenza di una funzione di tutoraggio in itinere;                         
- una modalita' didattica piu' attiva, coinvolgente e vicina alla               
realta' lavorativa;                                                             
- utilizzo di pacchetti multimediali, fruibili sia in presenza che a            
distanza, anche secondo logiche di autoistruzione;                              
- un'attivita' di coordinamento con/tra i docenti, prima, durante e             
dopo l'iniziativa.                                                              
Un altro tipo di intervento formativo puo' essere realizzato                    
attraverso "corsi su progetti congiuntamente proposti dagli                     
imprenditori". Gli imprenditori possono richiedere interventi che               
supportino il loro sviluppo professionale anche finalizzati a                   
problematiche territoriali e locali.                                            
In questi casi possono essere progettati interventi sempre nel limite           
massimo di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 (IVA inclusa) per                
ciascun partecipante. Gli imprenditori interessati potranno                     
rivolgersi a uno degli Enti di formazione accreditati il cui elenco             
e' disponibile . . . . . . . . . . . .                                          
Le proposte formative presentate dagli Enti di formazione su                    
richiesta degli imprenditori, devono essere inserite nel "Catalogo"             
con le stesse procedure previste per le altre attivita'.                        
Il gruppo di agricoltori fara' richiesta di assegnazione dei vouchers           
con la modalita' di seguito descritta.                                          
Modalita' di assegnazione dei vouchers per la formazione individuale            
Gli interessati a richiedere l'assegnazione di un voucher dovranno              
presentare domanda alla Provincia di residenza.                                 
Per presentare domanda occorre compilare l'apposito "Modulo personale           
di candidatura" reperibile presso . . . . . . . . . . . .                       
Le domande presentate, previa verifica istruttoria per l'accertamento           
dei requisiti di ammissibilita', vengono inserite in una graduatoria            
secondo i seguenti criteri di priorita':                                        
- domande presentate da imprenditori, familiari coadiuvanti,                    
coadiuvanti, dipendenti di imprese agricole e/o forestali che hanno             
ricevuto finanziamenti ai sensi delle Misure del Piano;                         
- domande presentate da giovani imprenditori (meno di 40 anni);                 
- l'ordine di arrivo delle candidature di assegnazione di vouchers;             
- (altri criteri individuali dagli indirizzi della politica agricola            
provinciale).                                                                   
La graduatoria resta aperta (e quindi si possono presentare domande)            
dal . . . . . . . . . al . . . . . . . . . . . . . . ed eventualmente           
dal . . . . . . . . . . . al . . . . . . . . . . . . . . .                      
A ogni beneficiario potra' essere assegnato uno o piu' vouchers                 
(Modulo personale di assegnazione o Modulo voucher) sino ad un                  
massimo di Lire 2.500.000 pari a Euro 1.291,14 onnicomprensivi.                 
Il beneficiario ha 60 giorni di tempo, a partire dall'assegnazione              
del voucher, per iniziare a frequentare le attivita' corsuali, pena             
la revoca dello stesso.                                                         
La Provincia riassegnera' i vouchers, che si renderanno disponibili,            
seguendo l'ordine della graduatoria compilata secondo i criteri sopra           
riportati.                                                                      
Entro cinque giorni dalla data di inizio delle frequenze al corso,              
l'Ente deve inviare il "Modulo comunicazione inizio frequenza al                
corso" alla Provincia di riferimento, secondo le modalita' contenute            
nel modulo medesimo.                                                            
Modalita' di registrazione della frequenza                                      
Il partecipante e' tenuto a registrare la frequenza alle attivita'              
formative sistematicamente e a raccogliere la firma del docente. Tale           
registrazione avra' valore di autocertificazione e sara' operata su             
di un modulo predisposto, regolarmente vidimato in precedenza,                  
("Agenda di lavoro") secondo le modalita' previste dalla normativa              
vigente.                                                                        
Modalita' di liquidazione dei vouchers                                          
La liquidazione dei vouchers e' attuata dall'organismo pagatore,                
attualmente AGEA, direttamente agli Enti attuatori al termine delle             
attivita'.                                                                      
La procedura di liquidazione viene attivata sulla base della seguente           
documentazione inviata dall'Ente attuatore:                                     
- modulo voucher;                                                               
- modulo richiesta saldo;                                                       
- agenda di lavoro, regolarmente firmato dal partecipante e                     
controfirmato dal docente;                                                      
- modulo di domanda per la Misura 1.c. (da presentare all'avvio                 
dell'attivita').                                                                
Le comunicazioni devono essere inviate alla Regione Assessorato                 
regionale Agricoltura che provvede a redigere le check-list e a                 
raccogliere tutte le richieste di saldo in un unico "Elenco di                  
liquidazione" da trasmettere all'Organismo pagatore.                            
La comunicazione relativa all'agenda di lavoro deve essere inviata              
dall'Ente attuatore anche alla Provincia per consentire la verifica             
del completo utilizzo del voucher assegnato.                                    
La trasmissione degli elenchi e la conseguente liquidazione dei saldi           
avverra' in uno o piu' periodi dell'anno, con le modalita' e alle               
date che saranno successivamente definite dalla Regione e comunque              
non oltre il 15 luglio 2002 pena la non liquidazione dei vouchers.              
La possibilita' di erogare i saldi in piu' periodi dell'anno e'                 
subordinata all'approvazione, da parte della CE, della proposta                 
regionale di modifica del Piano e alla possibilita' da parte della              
Regione di trasferire, in tempi utili, i finanziamenti necessari                
all'Organismo pagatore.                                                         
La condizione che consente il pagamento consiste nel raggiungimento             
del parametro minimo di frequenza del 70% di ogni percorso formativo            
da parte del partecipante.                                                      
Gli Enti possono cautelarsi chiedendo ai partecipanti una cauzione,             
all'atto dell'iscrizione, del 50% del costo dell'intervento                     
formativo, impegnandosi a restituirla immediatamente, alla                      
conclusione dell'attivita' senza interessi.                                     
Al momento della restituzione della cauzione il partecipante                    
consegnera' all'Ente attuatore l'originale dei moduli: "Modulo                  
voucher", "Agenda di lavoro" e "Richiesta saldo".                               
Nel caso in cui il partecipante non raggiungesse il 70% delle                   
presenze l'intera cauzione restera' all'Ente attuatore quale rimborso           
per il voucher non liquidabile.                                                 
Verifiche                                                                       
Potranno essere effettuati controlli in itinere.                                
La Provincia e la Regione provvedono a controllare la regolarita'               
della documentazione presentata.                                                

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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