DELIBERAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE 21 dicembre 2000, n. 130
Riorganizzazione delle Strutture comuni del Consiglio regionale. Determinazioni conseguenti (proposta n.128)
L'UFFICIO DI PRESIDENZA
Visto l'art. 44 della L.R. 4 agosto 1994, n. 31, come sostituito
dall'art. 236 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3, che detta norma in
ordine alla revisione della dotazione organica e delle Strutture
organizzative, prevedendo, tra l'altro, in attuazione agli
adempimenti richiesti dal DLgs 29/93 e successive modifiche ed
integrazioni in materia di revisione delle piante organiche e delle
Strutture organizzative, che la Regione persegue l'obiettivo di
contenere la dotazione organica della dirigenza nel limite dell'8%
delle dotazioni organiche complessive;
richiamata:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 192 del 16 febbraio
2000, recante "Indirizzi riorganizzativi per l'attivazione dell'area
delle posizioni organizzative nell'Ente e relativi criteri
attuativi", sulla quale, l'Ufficio di Presidenza ha espresso parere
favorevole nella seduta dell'8/2/2000, con la quale si stabilisce,
tra l'altro, che ciascun Direttore generale, a seguito
dell'istituzione delle posizioni organizzative, propone alla Giunta e
all'Ufficio di Presidenza una prima riorganizzazione delle funzioni e
delle Strutture organizzative di livello dirigenziale dal medesimo
dipendenti, prevedendo la riduzione delle stesse in numero pari a
quello delle posizioni dirigenziali vacanti o a quello delle
posizioni organizzative di tipo A istituite;
- la deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 45 del 7 marzo 2000,
recante "Indirizzi in ordine alla riorganizzazione delle strutture
del Consiglio regionale", con la quale si e' stabilito che nel
secondo semestre del 2000, si provvedera' ad una complessiva
riorganizzazione delle Strutture del Consiglio regionale, nell'ottica
di favorire l'integrazione fra i vari Servizi, consentendo lo
sviluppo di nuove attivita' dell'Amministrazione e nell'ottica di
valorizzazione del ruolo dell'Assemblea elettiva nei suoi compiti
fondamentali costituiti dall'espletamento delle funzioni legislative
e di controllo;
- il proprio parere favorevole espresso nella seduta del 6/11/2000,
in merito alla proposta di atto deliberativo della Giunta regionale
prot. n. PER/00257110 del 2/11/2000, relativamente ai nuovi assetti
organizzativi che la Regione intende costruire entro il 2001, con la
soppressione delle strutture denominate "Ufficio", in modo da
costruire piu' ampi settori "Servizi", nell'ambito dei quali far
emergere il ruolo gestionale svolto dalle posizioni organizzative, la
cui positiva esperienza finora realizzata nell'organizzazione del
Consiglio consente di poter ulteriormente investire in tali figure;
considerato che l'adesione, nel corso del prossimo anno, di sette
dirigenti dell'organizzazione consiliare alla proposta di esodo
anticipato e la prossima scadenza degli incarichi conferiti tre anni
fa al personale dirigente costituiscono occasioni favorevoli per la
mobilita' del personale, che resta in servizio, con la conseguente
opportunita' per lo stesso di una sua valorizzazione in nuovi
compiti, particolarmente in posizione di staff non di una specifica
struttura ma dell'organizzazione nel suo insieme;
ritenuto di dover, quindi, procedere alla complessiva
riorganizzazione delle Strutture del Consiglio, che veda accanto alla
soppressione di alcune strutture dirigenziali la contestuale
istituzione di altre strutture (servizi) o posizioni dirigenziali
(staff), e l'istituzione di ulteriori posizioni organizzative o altre
forme di collaborazione;
vista la relazione del Direttore generale, che al termine di una
approfondita analisi organizzativa, condotta anche con l'ausilio del
nucleo di valutazione, presenta la proposta di riprogettazione delle
Strutture dirigenziali del Consiglio, cosi' come riportate nella
relazione Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente
atto, che alla data dell'1/1/2002 si traduce in una struttura
organizzativa costituita da: n. 1 Direzione generale e n.7 Servizi,
cosi' come delineati nell'Allegato C) "Riorganizzazione delle
Strutture organizzative del Consiglio", pure parte integrante e
sostanziale del presente atto;
tenuto conto dell'ampio dibattito svoltosi nell'ambito dello
scrivente organo nel corso di diverse sedute, anche sulla base di un
contributo personale offerto dal Presidente, nel quale sono state
evidenziate le esigenze che l'organizzazione consiliare deve
soddisfare per garantire efficaci e tempestive risposte alle diverse
domande che il Consiglio ed i suoi Organi quotidianamente pongono;
valutata, inoltre, l'efficacia della collocazione di un Servizio
(Organi di garanzia) a cerniera tra il Difensore civico, il CO.RE.RAT
ed il resto dell'organizzazione, in aggiunta alle strutture di
servizio poste, giusto il disposto di cui all'art. 15 - comma 1 -
della L.R. 15/95 e art. 7 - comma 2 - della L.R. 52/96, alle
dipendenze funzionali degli Organi stessi;
tenuto conto, in particolare:
- del forte impulso che l'Ufficio di Presidenza intende assicurare
all'attivita' delle Commissioni, alle quali deve essere garantito,
oltre ad un potenziamento dell'apparato di servizio diretto da una
posizione organizzativa per ciascuna Commissione, un supporto
scientifico di alto livello, in relazione alle materie oggetto degli
atti all'esame della Commissione, si' da garantire ai consiglieri un
proprio autonomo approccio alle materie stesse;
- della necessita' di prevedere una struttura di coordinamento
(Servizio) delle unita' assegnate alle Commissioni, tale da garantire
in termini di carico di lavoro, di formazione, di procedure, una
piena funzionalita' delle unita' stesse;
ritenuto che per raggiungere gli obiettivi che l'Ufficio di
Presidenza intendera' fissare in tema di Politiche comunitarie, ed al
fine di continuare a sviluppare i rapporti gia' avviati con le
diverse Istituzioni, sara' realizzata una forte sinergia tra il
dirigente responsabile dell'Ufficio "Documentazione e politiche
comunitarie" e il dirigente in "staff" per le relazioni esterne;
ritenuto, quindi, di modificare le strutture organizzative
dirigenziali attualmente costituite, per adeguarle all'evoluzione
prima delineata, procedendo per fasi, cosi' come riportato
nell'Allegato B) alla presente deliberazione per costituirne parte
integrante e sostanziale, che tengono, altresi', conto:
- delle posizioni organizzative di tipo A, gia' istituite, e
attribuite;
- della cessazione dei Dirigenti che hanno avanzato richiesta di
recesso nel corso del 2001;
dato atto che l'aumento di numero due Servizi viene operato nel
rispetto dei contenuti di cui all'art. 44 - comma 3 - della L.R.
44/94, come sostituito dall'art. 236 della L.R. 3/99;
dato atto, inoltre, che a conclusione del processo riorganizzativo la
dotazione organica della dirigenza del Consiglio viene fissata in n.
18 posti, e soddisfa i contenuti di cui al su richiamato art. 44 -
comma 2 - di contenimento della dotazione organica della dirigenza
nel limite dell'8% delle dotazioni organiche del Consiglio come di
seguito dimostrato:
D.O. personale strutture comuni 149
D.O. dirigenti strutture comuni 18
D.O. personale strutture speciali 78
D.O. dirigenti strutture speciali 1
Totale Dotazioni organiche 246
246 : 18 = 100 : X
X = 7,32%
dato atto che, alla data dell'1/1/2001, tenuto conto delle richieste
di recesso presentate dai dirigenti del Consiglio regionale, nella
dotazione organica della dirigenza come sopra rideterminata, restano
vacanti n. 6 posti, che verranno coperti, sulla base delle esigenze
che emergeranno nel corso del presente progetto di riorganizzazione,
con le procedure e modalita' previste in materia dalla vigente
legislazione;
richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 48 del 25/2/1997,
concernente "Determinazioni relative a retribuzione di posizione dei
dirigente del Consiglio in ottemperanza alle vigenti previsioni
contrattuali", con la quale si e' provveduto ad approvare la
metodologia valutativa delle posizioni dirigenziali ai fini
dell'attribuzione del correlato trattamento economico accessorio ai
dirigenti del Consiglio, di cui alla voce retributiva contrattuale
denominata "Retribuzione di posizione";
atteso che la deliberazione 48/97, sopra richiamata, prevede che la
graduazione delle posizioni e relativa classificazione ai fini della
connessa retribuzione di posizione, venga aggiornata ogni qualvolta
siano messe in atto modifiche rilevanti riguardanti i compiti, la
complessita', il grado di autonomia, nonche' la distribuzione delle
responsabilita' e l'assegnazione di risorse, ovvero definite ex novo
all'atto dell'istituzione di nuove posizioni dirigenziali;
preso atto della proposta del Direttore generale, di revisione della
graduazione delle funzioni dirigenziali cui e' correlato il
trattamento economico di posizione delle Strutture soggette, con il
presente atto, di trasformazioni organizzative;
dato atto che sono state rispettate le vigenti normative in materia
di relazioni sindacali;
dato atto, infine, dei pareri favorevoli espressi ai sensi dell'art.
4, VI comma, della L.R. 41/92 e successive modifiche ed integrazioni:
- dal Direttore generale, dr. Pietro Curzio, in merito alla
legittimita';
- dal Responsabile del Servizio Risorse e Sviluppo organizzativo -
dr. Leo Pasqui - in merito alla regolarita' tecnica della presente
deliberazione;
a voti unanimi, delibera:
tenuto conto di quanto in premessa riportato, cui interamente ci si
richiama:
a) di approvare, giusta la relazione del Direttore generale, Allegato
A) della presente deliberazione, la riorganizzazione delle Strutture
del Consiglio regionale cosi' come risulta nell'Allegato C), parte
integrante e sostanziale del presente atto;
b) di stabilire che il processo riorganizzativo la cui fase
conclusiva avra' decorrenza 1/1/2002, avvenga attraverso diverse
fasi, cosi' come riportato nell'Allegato B) pure parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
c) di stabilire che nel corso del presente processo riorganizzativo,
a seguito di concrete verifiche rispetto agli obiettivi prefissati,
si potra' procedere ad ulteriori eventuali modifiche che si
rendessero necessarie;
d) di approvare, nelle more della conclusione della concertazione, in
materia in atto con le organizzazioni sindacali aziendali, la
graduazione delle funzioni dirigenziali dei Servizi che, dalla data
dell'1/1/2001, sono oggetto, con la presente deliberazione, di nuova
organizzazione strutturale, cui e' correlata la retribuzione di
posizione da riconoscere al personale dirigenziale con rapporto di
lavoro a tempo indeterminato, giusto quanto stabilito e secondo i
criteri e le modalita' fissate con deliberazione dell'Ufficio di
Presidenza 48/97, secondo l'Allegato D) parte integrante e
sostanziale del presente atto, demandando ad un successivo atto
l'eventuale riclassificazione delle Strutture che hanno subito
concrete variazioni di competenze;
e) di dare atto che con successiva determinazione del Direttore
generale o del Dirigente sovraordinato, si provvedera' a definire
l'appartenenza delle posizioni dirigenziali non strutturate a uno dei
due gradi di complessita' denominati "staff1" e "staff2", in ragione
della complessita' degli incarichi conferiti, giusto l'art. 12 della
L.R. 41/92;
f) di trasmettere la presente deliberazione alla Giunta regionale per
gli adempimenti conseguenti;
g) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione, giusto il disposto di cui all'art. 12 della L.R.
41/92, cosi' come sostituito dall'art. 31 della L.R. 4/8/1994, n. 31.