REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 dicembre 1999, n. 2464

Legge 31 gennaio 1996, n. 34, art. 3, comma 4. Assegnazione alle Aziende Unita' sanitarie locali di finanziamenti per l'attivazione e la gestione di consultori. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Visto l'art. 3, IV comma, del DL 1 dicembre 1995, n. 509, convertito            
dalla Legge 31 gennaio 1996, n. 34 che disciplina la revoca e le                
modalita' di riassegnazione dei finanziamenti destinati al programma            
pluriennale di investimenti di cui all'art. 20 della Legge 11 marzo             
1998, n. 67, in ordine ai progetti per i quali, entro il termine                
prescritto, non sia stata presentata la richiesta di finanziamento, e           
che riserva nell'ambito di tali finanziamenti una quota, reperita con           
autorizzazione di spesa di Lire 60 miliardi per ciascuno degli anni             
1996 e 1997 a valere sul Capitolo 6856 dello stato di previsione del            
Ministero del Tesoro, per la realizzazione degli obiettivi indicati             
nello stesso articolo per l'attivazione e la gestione dei nuovi                 
consultori;                                                                     
richiamata la deliberazione CIPE che in data 6 maggio 1998 ha                   
approvato i criteri di riparto dei finanziamenti per interventi                 
relativi al settore materno infantile, finalizzati all'attivazione,             
alla gestione e alla riorganizzazione dei consultori;                           
preso atto:                                                                     
- che l'assegnazione dei finanziamenti e' stata subordinata alla                
presentazione da parte delle Regioni di un programma regionale                  
finalizzato all'attivazione, alla gestione e alla riorganizzazione              
dei consultori;                                                                 
- che il programma presentato dalla Regione Emilia-Romagna e' stato             
ammesso a finanziamento con DM del Tesoro  n.164183 del 14 luglio               
1999 per un primo importo di Lire 3.550.000.000 (pari a Euro                    
1.833.421,99) e, a seguito di specificazioni in merito ai progetti              
presentati, per un secondo importo di Lire 2.341.872.037 (pari a Euro           
1.209.475,97), con DM del Tesoro n. 174522 del 5 agosto 1999;                   
- che la somma di Lire 3.550.000.000 (pari a Euro 1.833.421,99) e'              
prevista al Capitolo n. 52410 del Bilancio di previsione per                    
l'esercizio 1999 e che l'importo di Lire 2.341.872.037 (pari a Euro             
1.209.475,97) viene iscritta con apposita variazione al bilancio allo           
stesso capitolo con il presente atto;considerato che il programma               
sopra indicato ammesso a finanziamento e' articolato in 9                       
sottoprogetti specifici cosi' formulati:                                        
1) sperimentare una informatizzazione delle attivita' consultoriali             
che comprenda la creazione di una infrastruttura informatica di base            
per lo scambio informativo fra strutture consultoriali e non;                   
2) realizzare un centro di documentazione sulle linee guida ed il               
materiale bibliografico riferito all'area materno infantile                     
consultabile via intranet e internet;                                           
3) promuovere azioni per realizzare l'umanizzazione del parto,                  
promuovere l'allattamento al seno nonche' pratiche di assistenza alla           
gravidanza, al parto e al neonato dimesso precocemente di provata               
efficacia (linee guida con i relativi indicatori di verifica);                  
4) sperimentare l'implementazione informatica delle linee guida                 
sull'assistenza alla gravidanza, al parto e alle donne positive al              
pap test di screening;                                                          
5) migliorare il controllo di qualita' sui percorsi alle donne                  
positive ai test di screening;                                                  
6) rivisitare le attivita' di educazione sanitaria e sessuale rivolte           
agli adolescenti secondo criteri di valutazione dell'efficacia e dei            
costi;                                                                          
7) sperimentare nuove modalita' di integrazione dei servizi sanitari            
e sociali rivolti agli adolescenti;                                             
8) realizzare linee guida sull'approccio diagnostica terapeutico alle           
coppie con problemi di infertilita' e sperimentare percorsi di                  
integrazione tra i servizi;                                                     
9) prevenire le mutilazioni genitali nella popolazione immigrata;               
rilevato che il programma nel suo complesso ha le seguenti finalita':           
- qualificare il servizio reso attraverso la produzione e                       
l'implementazione di linee guida condivise e basate sulla                       
dimostrazione di efficacia dei principali interventi di prevenzione,            
diagnosi e terapia svolti in ambito consultoriale e negli altri                 
servizi rivolti alla stessa tipologia di utenza;                                
- diffondere e migliorare le modalita' di lavoro che hanno                      
caratterizzato l'attivita' consultoriale degli ultimi 15 anni                   
(interdisciplidarieta', attenzione agli aspetti di relazione e presa            
in carico dell'utente, invio ad altri servizi su percorsi e                     
protocolli definiti);                                                           
- garantire il diritto di informazione al cittadino sui percorsi                
sanitari, presupposto indispensabile per un consenso informato;                 
- garantire l'accesso ai servizi di base ai soggetti piu' deboli:               
donne e bambini immigrati, adolescenti e fasce di popolazione ad alto           
rischio sociale;                                                                
- promuovere la valutazione oggettiva degli interventi sanitari;                
considerato che l'approfondimento degli aspetti sopra illustrati                
comporta la necessita' di sperimentare in alcune realta' le modalita'           
e gli strumenti individuati per il raggiungimento degli obiettivi               
sopra illustrati, strumenti che potranno essere utilizzati poi nelle            
altre realta' regionali, per le quali e' previsto l'accesso ai                  
finanziamenti per il settore materno infantile che il Ministero del             
Tesoro ha gia' iscritto per l'anno 1999 nel bilancio di previsione              
dello Stato al Capitolo 5929/Tesoro;                                            
ritenuto pertanto opportuno prevedere, come indicato nel programma              
approvato dal Ministero della Sanita', il coinvolgimento di alcune              
Aziende Unita' sanitarie locali per la realizzazione sperimentale dei           
progetti individuati e in particolare delle Aziende Unita' sanitarie            
locali di Modena, Citta' di Bologna, Cesena, Forli', Rimini, che                
interessano il 40% della popolazione target del programma (donne                
residenti con eta' 15-64 anni, popolazione 0-17 anni);                          
dato atto che a tal fine e' disponibile per l'anno in corso la somma            
complessiva di Lire 5.891.872.037 (pari a Euro 3.042.897,96)                    
riveniente dalle assegnazioni statali sopra menzionate;                         
ritenuto pertanto di assegnare alle Aziende Unita' sanitarie locali             
sopra indicate i finanziamenti per la realizzazione del programma               
finalizzato all'attivazione e gestione di consultori come segue:                
- Azienda Unita' sanitaria locale di Moderna per la partecipazione ai           
progetti nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7: assegnazione di Lire 1.699.872.037            
(pari a Euro 877.910,64);                                                       
- Azienda Unita' sanitaria locale Citta' di Bologna: per la                     
partecipazione ai progetti nn. 1, 3, 7, 8: assegnazione di Lire                 
1.565.000.000 (pari a Euro 808.255,04);                                         
- Azienda Unita' sanitaria locale di Cesena per la partecipazione ai            
progetti nn. 3, 7: assegnazione di Lire 611.000.000 (pari a Euro                
315.555,16);                                                                    
- Azienda Unita' sanitaria locale di Forli' per la partecipazione ai            
progetti nn. 3, 7, 9: assegnazione di Lire 651.000.000 (pari a Euro             
336.213,44);                                                                    
- Azienda Unita' sanitaria locale di Rimini per la partecipazione ai            
progetti nn. 1, 3, 6, 7, 8: assegnazione di Lire 1.365.000.000 (pari            
a Euro 704.963,66)                                                              
Totale: Lire 5.891.872.037 (pari a Euro 3.042.897,96);                          
richiamati:                                                                     
- l'art. 9 della L.R. 28 aprile 1999, n. 6 di approvazione del                  
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno                  
finanziario 1999 e Bilancio pluriennale 1999/2001 che autorizza la              
Giunta regionale a provvedere con proprie deliberazioni alle                    
variazioni di bilancio relative alle assegnazioni statali vincolate a           
scopi specifici;                                                                
- la propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995, esecutiva, con            
la quale sono state fissate le direttive per l'esercizio delle                  
funzioni dirigenziali;                                                          
- la propria delibera n. 2048 del 10 novembre 1999, esecutiva;                  
ritenuto che ricorrano tutti gli elementi di cui all'art. 57, secondo           
comma, della L.R. 31/77 e successive modificazioni e che pertanto               
l'impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto a                  
termini di quanto previsto al punto 5.1.1.1 del dispositivo della               
delibera 2541/95;                                                               
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dalla Responsabile del Servizio                
Distretti sanitari, dott.ssa Maria Lazzarato, in merito alla                    
regolarita' tecnica della presente deliberazione ai sensi dell'art.             
4, sesto comma, della L.R. 41/92 e della deliberazione 2541/95;                 
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla Sanita',           
dott. Franco Rossi, in merito alla legittimita' della presente                  
deliberazione ai sensi del medesimo articolo di legge e della                   
medesima deliberazione;                                                         
- del parere favorevole di regolarita' contabile espresso dal                   
Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito, dott. Gianni                    
Mantovani, ai sensi del predetto articolo di legge e della predetta             
deliberazione;visto il DLgs 30/12/1992, n. 502 e successive                     
modificazioni;                                                                  
su proposta dell'Assessore alla Sanita';                                        
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di prendere atto che i finanziamenti attribuiti alla Regione                 
Emilia-Romagna con i provvedimenti richiamati in premessa, per                  
interventi relativi al settore materno infantile, finalizzati                   
all'attivazione, alla gestione e alla riorganizzazione dei                      
consultori, ammontano a complessive Lire 5.891.872.037 (pari a Euro             
3.042.897,96);                                                                  
(omissis)                                                                       
c) di impegnare la somma complessiva di Lire 5.891.872.037 (pari a              
Euro 3.042.897,96), registrata al n. 6226 di impegno sul Capitolo n.            
52410 "Interventi per l'attivazione e la gestione di nuovi consultori           
(art. 3, comma 4, Legge 31 gennaio 1996, n. 34). Mezzi statali" del             
Bilancio di previsione per l'esercizio 1999 che presenta la                     
necessaria disponibilita' in seguito alla variazione di cui al                  
precedente punto b);                                                            
d) di assegnare alle Aziende sanitarie la somma di Lire 5.891.872.037           
(pari a Euro 3.042.897,96),  secondo l'articolazione e per gli                  
importi espressamente illustrati in premessa, dando atto che le                 
realta' regionali non coinvolte nella sperimentazione di cui trattasi           
avranno accesso ai finanziamenti statali previsti per l'anno 1999 per           
il rilancio delle attivita' del settore materno infantile;                      
e) di dare atto inoltre che la specifica destinazione del                       
finanziamento esclude la possibilita' di utilizzo dei fondi per fini            
diversi da quelli stabiliti;                                                    
f) di dare atto che il Responsabile del Servizio competente per                 
materia, Servizio Distretti sanitari dell'Assessorato alla Sanita'              
provvedera' con propri atti formali - ai sensi dell'art. 61 della               
L.R. 31/77, cosi' come sostituito dall'art. 14 della L.R. 40/94,                
nonche' del punto 5.2 della deliberazione 2541/95 - alla liquidazione           
della somma indicata al punto c) e per gli importi espressamente                
indicati in premessa a favore delle Aziende Unita' sanitarie locali             
con le seguenti modalita':                                                      
- 60% della somma assegnata ad avvenuta esecutivita' del presente               
atto, previa comunicazione di avvio delle attivita' e presentazione             
di regolare nota;                                                               
- 40% a saldo, ad avvenuta realizzazione dei progetti e su                      
presentazione di una relazione dettagliata dell'attivita' svolta e di           
rendicontazione delle spese effettivamente sostenute;                           
g) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
ai sensi dell'art. 38, comma sesto della L.R. 31/77 cosi' come                  
modificata dalla L.R. 40/94.                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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