COMUNICATO DEL DIRETTORE GENERALE AMBIENTE
Avviso pubblico n. 1 - Riapertura dei termini per la denuncia dei pozzi
Recenti norme (Legge 136/99, Legge 290/99 e DLgs 258/00) hanno
riaperto i termini per la denuncia dei pozzi, sia ad uso domestico
sia ad uso extradomestico, anche se non vengono utilizzati.
Inoltre ulteriori disposizioni di legge hanno stabilito che tutte le
acque superficiali, sotterranee e sorgive sono un bene pubblico (DPR
238/99).
Cosa bisogna fare
Per i pozzi ad uso domestico
(pozzi presso abitazioni private, usati per annaffiare orti e
giardini o per abbeverare animali ad uso della famiglia)
- e' sufficiente la denuncia, che va presentata entro il 31 dicembre
2000;
- la denuncia non comporta alcuna spesa.
Per i pozzi ad uso extra-domestico
(pozzi ad uso irriguo, industriale, potabile, etc.)
- se non si intende utilizzare l'acqua del pozzo e' sufficiente:
la denuncia, entro il 31 dicembre 2000
- se si intende utilizzare l'acqua del pozzo sono necessarie:
la denuncia, entro il 31 dicembre 2000
la richiesta di concessione, entro il 31 dicembre 2000(chi deve
presentare entrambe puo' farlo con un'unica istanza).
Attenzione
La richiesta di concessione per l'uso extra-domestico e' d'obbligo
anche per chi ha gia' fatto denuncia in occasione di precedenti
sanatorie o per chi e' gia' in possesso di autorizzazione alla
ricerca. Anche in questo caso vale la scadenza del 31 dicembre 2000.
Abusi e sanzioni - (L.R. 3/99, art. 155 - DLgs 152/99, art. 23, comma
4)
La presentazione della denuncia comporta, per i pozzi ad uso
extradomestico perforati abusivamente nei territori comunali
assoggettati a tutela della pubblica Amministrazione, l'applicazione
della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dalla L.R. 21
aprile 1999, n. 3 (Lire 400.000 quale minimo piu' favorevole).
considerato abuso utilizzare acque sotterranee per uso
extra-domestico senza aver richiesto la concessione entro la data
indicata.
In questo caso sono previsti i seguenti provvedimenti:
- cessazione dell'utilizzo del pozzo;
- multe da Lire 5.000.000 a Lire 50.000.000 nei casi piu' gravi, e da
Lire 500.000 a Lire 3.000.000 nei casi meno gravi;
- pagamento dei canoni non corrisposti per l'utilizzo abusivo
dell'acqua.
Tutte le informazioni e la modulistica si possono ottenere presso i
Servizi provinciali Difesa del suolo, Risorse idriche e Risorse
forestali, competenti per territorio (vedi elenco).
IL DIRETTORE GENERALE
Leopolda Boschetti