DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 novembre 2000, n. 1960
Legge 61/98, Legge 226/99, L.R. 24/98. Modalita' per l'ammissione ai contributi a fondo perduto a favore di soggetti privati per danni ad immobili, ad uso abitativo, cagionati dalla frana di Gallare nel comune di Farini (PC) nel 1996
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- gli articoli 17 e 18, del DL 6/98, convertito con modificazioni
nella Legge 61/98, che assegnano, contributi a fondo perduto, ai
soggetti privati residenti nella regione Emilia-Romagna, proprietari
di immobili ad uso abitativo, danneggiati da calamita' idrogeologiche
nel 1996;
- l'articolo 3, comma 3 novies, del DL 132/99, convertito con
modificazioni nella Legge 226/99, che include la provincia di
Piacenza nell'ambito di applicazione degli articoli: 17, 18, del DL
6/98, convertito nella Legge 61/98;
- la L.R. n. 24 del 3 luglio 1998, cosi' come modificata dalla L.R.
n. 33 del 9 ottobre 1998, attuativa della Legge 30 marzo 1998, n. 61,
che agli artt. 4 e 9, con riferimento ai danni da dissesti
idrogeologici, cagionati ad immobili ad uso abitativo, stabilisce
modalita' e limiti di concessione di contributi a favore di soggetti
privati;
- la L.R. n. 16 del 28 febbraio 2000, Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2000 e Bilancio
pluriennale 2000/2002, nonche' il progetto di assestamento del
bilancio - primo provvedimento generale di variazione, approvato dal
Consiglio regionale in data 11 ottobre 2000, deliberazione
legislativa 7/00;
richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1147 del 13 luglio 1998, esecutiva, attuativa della L.R. 24/98,
che determina le tipologie di grave danno ad immobili, con fruizione
privata, danneggiati da dissesti idrogeologici nel 1996,
differenziando le modalita' per la determinazione dei contributi in
base alla localizzazione degli immobili in zona 1 o in zona 2,
effettuata con la perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico
di cui all'art. 11 della L.R. 24/98;
- n. 795 del 25 maggio 1999, cosi' come modificata dalla
deliberazione n. 1593 del 7 settembre 1999, esecutive, che
relativamente ai comuni interessati dai dissesti idrogeologici del
1996, assegnava contributi ai proprietari di immobili ad uso
abitativo, secondo le modalita' stabilite dalla deliberazione
1147/98;
considerato:
- che, ai sensi dell'art. 1 bis della Legge 3 agosto 1998, n. 267,
cosi' come modificata dalla Legge 13 luglio 1999, n. 226, le
Autorita' di Bacino hanno approvato piani straordinari contenenti in
particolare l'individuazione e la perimetrazione delle aree a rischio
idrogeologico molto elevato, adottando per dette aree le misure di
salvaguardia definite secondo quanto disposto dal comma 6 bis
dell'articolo 17 della Legge 183/89;
- che la Regione Emilia-Romagna, con deliberazione di Giunta n. 1070
del 29 giugno 1998, ha proposto all'Autorita' di bacino del fiume Po,
che ha approvato con delibera 14/99, del 26 ottobre 1999, del
Comitato istituzionale, l'individuazione e perimetrazione della frana
in localita' Gallare, verificatasi nel gennaio-febbraio del 1996 nel
territorio del comune di Farini (PC);
preso atto della trasmissione da parte del Comune di Farini delle
richieste di contributi dei privati per i danni conseguenti alla
frana in localita' Gallare, verificatasi nel gennaio-febbraio del
1996, agli atti del Servizio Programmi edilizi (prot. n.26770 del
13/10/1998), documentazione che il Comune di Farini deve verificare e
ritrasmettere secondo le modalita' stabilite col presente
provvedimento;
ritenuto di precisare le modalita' e di individuare i tempi con i
quali i cittadini danneggiati dalla frana in parola possono formulare
le richieste dei contributi, previsti all'art. 18, commi 1 e 2 della
Legge 61/98 e dall'art. 4 della L.R. 24/98;valutato che
nell'individuazione di tali modalita' sia opportuno, in analogia a
quanto disposto con deliberazione 1147/98, in attuazione della L.R.
24/98, fare riferimento alle perimetrazioni ed alle norme di
salvaguardia approvate dall'Autorita' di Bacino del fiume Po, gia'
sopracitata;
considerato che il DL 180/98, convertito in Legge 267/98, all'art. 1,
comma 5, prevede siano le Regioni a stabilire le misure di
incentivazione a cui i soggetti proprietari possono accedere al fine
di rilocalizzare fuori dell'area a rischio le abitazioni private;
dato atto che le risorse destinate alla concessione di contributi a
favore di soggetti privati per danni ad immobili nel comune di Farini
(PC), cagionati dalla frana in localita' Gallare, verificatasi nel
gennaio-febbraio del 1996, sono allocate al Capitolo di spesa n.
48261 "Contributi a favore di privati per danni ad immobili ad uso
abitativo causati dagli eventi alluvionali e da dissesti
idrogeologici (art. 18, commi 1 e 2, Legge 30/3/1998, n. 61; L.R. 3
luglio 1998, n. 24) - Mezzi statali.", del Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2000 per un
ammontare complessivo di Lire 490.423.464 (Euro 253.282,58);
richiamata la propria deliberazione 187/99, esecutiva, avente per
oggetto: "Approvazione del programma operativo Euro e attuazione dei
progetti ôNormativa' e ôAtti amministrativi'";
acquisiti, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 41/92 e del
punto 3.1 della propria deliberazione 2541/95, i pareri favorevoli:
- del Responsabile del Servizio Programmi edilizi, arch. Piero
Orlandi, in merito alla regolarita' tecnica del presente atto;
- del Direttore generale alla Programmazione e Pianificazione
urbanistica dott. Roberto Raffaelli, in merito alla legittimita' del
presente atto;
- del Responsabile del Servizio Ragioneria e Credito, dott. Gianni
Mantovani, in merito alla regolarita' contabile del presente atto, in
attuazione anche di quanto disposto con determinazione del Direttore
generale Risorse finanziarie e strumentali 7350/96;
su proposta dell'Assessore alla Programmazione territoriale.
Politiche abitative. Riqualificazione urbana;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, in conformita' alle premesse, le modalita' per
l'ammissione dei soggetti privati residenti nella regione
Emilia-Romagna, proprietari di immobili ad uso abitativo nel comune
di Farini (PC), danneggiati dalla frana in localita' Gallare,
verificatasi nel gennaio-febbraio del 1996, ai contributi a fondo
perduto di cui agli articoli 17 e 18, del DL 6/98, convertito con
modificazioni nella Legge 61/98 e all'art. 3, comma 3 novies, del DL
132/99, convertito con modificazioni nella Legge 226/99, modalita'
definite nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
atto;
2) di stabilire in 90 giorni, dalla pubblicazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna della presente deliberazione,
il termine entro cui i soggetti privati danneggiati, aventi diritto
ai sensi delle modalita' di cui al punto 1) dell'Allegato A,
dovranno inviare al comune di Farini le richieste di contributi;
3) di stabilire nei successivi 30 giorni, dal termine di cui al
precedente punto 2), il periodo entro il quale il Comune di Farini
deve trasmettere, nei modi indicati al punto 3 dell'Allegato A del
presente atto, tali richieste di contributi alla Regione
Emilia-Romagna;
4) di dare atto che le risorse complessivamente disponibili per le
finalita' di cui all'oggetto della presente deliberazione sono
allocate al Capitolo di spesa n. 48261 "Contributi a favore di
privati per danni ad immobili ad uso abitativo causati dagli eventi
alluvionali e da dissesti idrogeologici (art. 18, commi 1 e 2, Legge
30/3/1998, n. 61; L.R. 3 luglio 1998, n. 24) - Mezzi statali", del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 2000 per un ammontare di Lire 490.423.464 (Euro
253.282,58);5) di stabilire che con proprio successivo atto si
provvedera', al verificarsi della condizione di cui al precedente
punto 3:
- ad assegnare al Comune di Farini i fondi per la concessione dei
contributi in relazione al fabbisogno indicato dal Comune e, tenuto
conto delle disponibilita' recate dal bilancio regionale, alle
priorita' stabilite in base alle richieste trasmesse dal medesimo
Comune;
- ricorrendo le condizioni previste dalla L.R. 31/77, cosi' come
modificata dalla L.R. 40/94, alla contestuale assunzione del relativo
impegno di spesa nel rispetto della normativa contabile vigente;
- alla definizione delle modalita' di liquidazione;
6) di dare atto che il Comune di Farini:
- provvedera', nei limiti delle disponibilita' ad esso assegnate, a
concedere i contributi ai soggetti aventi diritto, nel rispetto delle
modalita' stabilite dall'art. 4, comma 6, della L.R. 24/98, nonche'
dell'Allegato A;
- entro 30 giorni dall'erogazione ai soggetti aventi diritto,
individuati cosi' come previsto dal punto 1) dell'Allegato A, dei
contributi concessi, dovra' trasmettere alla Regione
Emilia-Romagna, Direzione Programmazione e Pianificazione
urbanistica, Servizio Programmi edilizi, apposito elenco a
consuntivo delle somme effettivamente erogate. Le somme non erogate
devono essere restituite alla Regione;
7) di dare atto che per quanto non espressamente previsto nel
presente provvedimento, si rinvia alle disposizioni operative
indicate nella L.R. 24/98 e successive modificazioni e integrazioni;
8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Modalita' per l'ammissione ai contributi a fondo perduto a favore di
soggetti privati, proprietari di immobili ad uso abitativo,
danneggiati dalla frana in localita' Gallare, nel comune di Farini,
verificatasi nel gennaio-febbraio del 1996, di cui alle Leggi: 61/98,
226/99, L.R. 24/98 e L.R. 33/98
1. Soggetti aventi diritto
Sono concessi contributi a fondo perduto per i danni ad immobili ad
uso abitativo, cagionati dalla frana in localita' Gallare, nel comune
di Farini, nel gennaio-febbraio del 1996, ai seguenti soggetti
privati:
- soggetti residenti nella regione Emilia-Romagna che, alla data
degli eventi calamitosi suddetti, risultavano essere proprietari di
immobili destinati ad uso abitativo, andati distrutti o risultati
gravemente danneggiati, con priorita' per le abitazioni principali.
2. Tipologie di danno e determinazione dei contributi
Il criterio di valutazione dei danni, per la determinazione dei
contributi, e' individuato in funzione delle perimetrazioni e delle
relative norme di salvaguardia, di cui al DL 180/98, convertito in
Legge 267/98 e successive modificazioni, approvate con il seguente
provvedimento:
- deliberazione n. 14/99 del 26 ottobre 1999, del Comitato
istituzionale dell'Autorita' di Bacino del fiume Po, su proposta
della Giunta della Regione Emilia-Romagna con deliberazione n. 1070
del 29 giugno 1998.
Per quanto riguarda gli interventi ammissibili a contributo, si tiene
conto delle opere consentite dalle norme di salvaguardia approvate
con la delibera sopracitata, relativamente all'area interessata
dalla frana.
In particolare, per la frana in localita' Gallare, nel comune di
Farini, si richiama l'Allegato 3: "Norme di attuazione e misure di
salvaguardia", art. 4, comma 6, del Piano straordinario per le aree
a rischio idrogeologico molto elevato, approvato con deliberazione
14/99 dell'Autorita' di Bacino del fiume Po, che rimanda alle misure
di salvaguardia stabilite dalla deliberazione della Giunta regionale
1070/98, nell'allegato tecnico, norme: artt. 2, 3.
Per le tipologie di grave danno, ad immobili con fruizione privata
rinvia all'Allegato B della deliberazione della Giunta regionale
1147/98, compatibilmente con la diversa tipologia di evento
calamitoso.
2.1 Per gli immobili ad uso di abitazione, localizzati in:
- zona 1 o zona 2, andati distrutti o gravemente danneggiati, non
ripristinabili con gli interventi edilizi consentiti dalle norme di
salvaguardia;
e' stabilito un contributo a fondo perduto, con priorita' per le
abitazioni principali:
- per la demolizione e ricostruzione dell'immobile colpito
dall'evento franoso nello stesso comune, con una superficie utile
abitabile (come definita nella deliberazione della Giunta regionale
1663/96) corrispondente a quella dell'unita' immobiliare danneggiata,
in zone opportunamente definite dal Piano regolatore generale,
comunque al di fuori delle zone 1 e 2 di cui alla deliberazione 14/99
dell'Autorita' di Bacino del fiume Po;
- per la demolizione dell'immobile colpito dall'evento franoso e
l'acquisto di un altro immobile nello stesso comune, con una
superficie utile abitabile corrispondente a quella dell'unita'
immobiliare danneggiata.
Tale contributo e' cosi' determinato:
- per le abitazioni principali, moltiplicando il costo di nuova
edificazione di edilizia residenziale sovvenzionata, pari a Lire
1.800.000/mq (pari a Euro 929,62/mq), cosi' come stabilito nella
deliberazione della Giunta regionale 1147/98, per la superficie
complessiva come definita nella deliberazione della Giunta regionale
1663/96) dell'unita' immobiliare, con un limite massimo per la
superficie utile abitabile di 200 mq;
- per le abitazioni secondarie, moltiplicando il costo sopra definito
di Lire 1.800.000/mq (pari a Euro 929,62/mq), per la superficie utile
abitabile dell'unita' immobiliare, con un limite massimo di 200 mq.
Il contributo e' concesso nella misura massima del 75% del prodotto
cosi' calcolato.
2. Per gli immobili ad uso di abitazione, localizzati in zona 2,
gravemente danneggiati, ripristinabili con i seguenti interventi
edilizi consentiti dalle norme di salvaguardia:
- manutenzione straordinaria, cosi' come definita alla lettera b),
dell'art. 31 della Legge 457/78, senza aumenti di superficie e
volume;
- restauro e risanamento conservativo, cosi' come definito alla
lettera c), dell'art. 31 della Legge 457/78, senza aumenti di
superficie e volume;
- ristrutturazione edilizia cosi' come definita alla lettera d)
dell'art. 31 della Legge 457/78;
e' stabilito un contributo a fondo perduto fino al 75% dell'importo
dei lavori relativi ai suddetti tipi di interventi edilizi
conseguenti ai danni subiti, con priorita' per le abitazioni
principali.
3. Richieste e limiti dei contributi
Le richieste di contributi da parte dei soggetti privati aventi
diritto, per gli interventi relativi alle tipologie di danno previste
al punto 2, dovranno essere presentate al Comune di Farini entro 90
giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna della presente deliberazione ed essere corredate da:
- dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' per lavori di
importo fino a Lire 20.000.000 (pari a Euro 10.239,14);
- perizie giurate redatte da professionisti abilitati, con
riferimento all'Allegato B della deliberazione di Giunta 1147/98,
compatibilmente con la diversa tipologia di evento calamitoso, per
lavori di importo superiore a Lire 20.000.000 (pari a Euro
10.239,14).
Nelle dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' e nelle perizie
giurate devono essere dichiarati:
- l'importo dei lavori con relativa specificazione dei danni subiti;
- il nesso di causalita' dei danni con gli eventi calamitosi e la
sussistenza del grave danno ai sensi della deliberazione di Giunta
1147/98, compatibilmente con la diversa tipologia di evento
calamitoso;
- l'eventuale corresponsione di contributi da parte di Enti pubblici
o di rimborsi di compagnie di assicurazione, in riferimento ai danni
segnalati.
Qualora i danni subiti a seguito degli eventi calamitosi, oggetto
della presente delibera, siano in tutto o in parte ripianati con
l'erogazione di fondi da parte di compagnie di assicurazione o di
altri Enti pubblici, la corresponsione dei contributi previsti ha
luogo solo fino alla concorrenza dell'eventuale differenza. In tale
caso il contributo cosi' determinato e' integrato con un'ulteriore
somma pari ai premi assicurativi pagati dai soggetti danneggiati nel
quinquennio antecedente la data dell'evento, previa presentazione
della documentazione comprovante il pagamento dei suddetti premi.
Tale somma non puo' comunque superare la meta' del rimborso percepito
dalle compagnie di assicurazione.
Il Comune di Farini sulla base delle richieste pervenute, trasmette
alla Regione Emilia-Romagna, Direzione Programmazione e
Pianificazione urbanistica, Servizio Programmi edilizi, entro i
successivi 30 giorni dal termine prima definito, copia dell'idoneo
atto amministrativo di approvazione dell'elenco dei soggetti privati
che abbiano titolo per richiedere i contributi in base ai criteri
stabiliti dal presente atto, con la specificazione per ciascuno di
essi dell'ammontare del contributo richiesto.
4. Assegnazione, erogazione dei contributi da parte del Comune ai
soggetti aventi diritto
Entro 30 giorni dall'assegnazione dei fondi da parte della Regione
Emilia-Romagna, il Comune di Farini provvedera', secondo quanto
disposto dall'art. 4, comma 6, della L.R. 24/98, alla assegnazione e
concessione dei contributi ai soggetti privati aventi diritto, con
atto amministrativo idoneo, trasmettendolo per conoscenza alla
Regione, Direzione Programmazione e Pianificazione urbanistica,
Servizio Programmi edilizi.
Nel suddetto atto amministrativo il Comune di Farini indichera' il
termine di inizio degli interventi sugli immobili interessati dai
contributi e quello entro il quale, dalla fine dei lavori, si dovra'
chiedere il saldo del contributo concesso, tenuto conto della diversa
decorrenza dei termini per i lavori eventualmente gia' conclusi.
Il Comune di Farini provvedera' all'erogazione dei contributi secondo
le modalita' stabilite dall'art.4, comma 6, della L.R. 24/98 e
successive modificazioni ed integrazioni.
A tal fine l'ammontare definitivo del contributo da erogare sara'
rideterminato, nel rispetto delle condizioni previste dalla presente
deliberazione, entro i limiti del contributo concesso, in funzione
della superficie realizzata o acquistata secondo i parametri fissati
- nel caso di ricostruzione dell'immobile o di acquisto di altro
immobile - in base alla spesa documentata ritenuta ammissibile - nel
caso di recupero dell'immobile.