REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2000, n. 1403

Approvazione dello "Schema di accordo per la realizzazione di un progetto di sperimentazione nell'uso di nuove tecnologie per la popolazione anziana"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che con la L.R. 12 gennaio 1985, n. 2 "Riordino e programmazione              
delle funzioni di assistenza sociale" la Regione Emilia-Romagna detta           
norme per il riordino delle funzioni di assistenza sociale, per la              
programmazione, l'organizzazione e la qualificazione dei relativi               
interventi, anche attraverso la realizzazione di interventi volti a             
migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi;                              
- che all'art. 8 della L.R. 3 febbraio 1994, n. 5 "Tutela e                     
valorizzazione delle persone anziane - Interventi a favore di anziani           
non autosufficienti", la Regione Emilia-Romagna, al fine di prevenire           
l'emarginazione della persona anziana dal proprio ambiente familiare            
e sociale, ed il conseguente rischio di non autosufficienza, adotta e           
promuove azioni positive che contribuiscano a mantenere l'anziano               
nella famiglia e nel tessuto sociale;                                           
- che la stessa L.R. 3 febbraio 1994, n. 5, in particolare il comma             
3, art. 12, tra gli interventi volti al recupero o al mantenimento              
dell'autosufficienza della persona anziana prevede la gestione di               
sistemi di telesoccorso ed il comma 5 dello stesso articolo che                 
prevede la possibilita' per la Regione Emilia-Romagna di finanziare             
gli interventi previsti al comma 3;                                             
considerato:                                                                    
- la recente indagine multiscopo ISTAT sulla famiglia, i cui dati               
evidenziano, oltre ad una tendenza all'aumento degli anziani                    
ultrasettantacinquenni, l'aumento delle famiglie composte di "anziani           
soli", fenomeno quest'ultimo che richiama la necessita' di mettere in           
atto strategie innovative di controllo assistenziale;                           
- l'obiettivo di favorire il mantenimento a domicilio delle persone             
anziane;                                                                        
- lo sviluppo ancora relativo dei servizi di telesoccorso e                     
teleassistenza nel territorio regionale e la necessita' di                      
comprendere le ragioni di tali limiti ed indentificare, attraverso              
una sperimentazione diretta, le condizioni e le modalita' per una               
diffusione piu' significativa dei servizi di telesoccorso e                     
teleassistenza;                                                                 
- la necessita' di approfondire le condizioni specifiche e soggettive           
(condizioni psicofisiche, patologiche, etc.) nelle quali l'utilizzo             
della videocamera, accanto al piu' tradizionale servizio di                     
telesoccorso e teleassistenza, puo' rappresentare uno strumento                 
decisivo per garantire una adeguata assistenza a domicilio;                     
- l'opportunita' di valutare, sulla base di esperienze dirette,                 
l'impatto dell'introduzione di una videocamera nell'abitazione degli            
anziani, anche sotto il profilo dell'accettazione della stessa e del            
miglioramento della sicurezza e dell'indipendenza degli anziani che             
utilizzano questo servizio;                                                     
- l'opportunita' che la Regione Emilia-Romagna, nell'ambito delle               
proprie competenze di programmazione ed indirizzo delle funzioni di             
assistenza sociale, promuova e sostenga una sperimentazione che metta           
in condizione i Comuni e gli altri soggetti gestori di garantire un             
adeguato e qualificato sviluppo di servizi di sostegno al domicilio,            
tra i quali il telesoccorso e la teleassistenza, anche al fine di               
ritardare e/o evitare l'istituzionalizzazione delle persone anziane;            
preso atto della proposta della ditta Beghelli con sede in                      
Monteveglio (BO) che dispone di uno strumento tecnologicamente                  
avanzato atto al telesoccorso ed alla teleassistenza, e considerato             
che tale strumento consiste, in particolare, diversamente dalla                 
tecnologia tradizionale, nell'installazione di una videocamera                  
all'interno del domicilio dell'anziano, consentendo quindi di                   
collegare anche visivamente il soggetto assistito alla centrale                 
operativa;                                                                      
vista la opportunita' di favorire lo sviluppo di servizi innovativi             
per la popolazione anziana e di sostenere con ogni mezzo il permanere           
a domicilio degli anziani, valutando le potenzialita' e le condizioni           
di efficacia e di utilizzo della possibilita' di collegamento a mezzo           
video, oltre che telefonico, avendo particolare riguardo all'impatto            
ed all'accettazione dell'utilizzo dello strumento della telecamera da           
parte degli anziani stessi;                                                     
preso atto delle comunicazioni inviate ai Comuni con note del 15                
dicembre 1999 (prot. n. 52232/ASF), del 5 gennaio 2000 (prot. n.                
363/ASF) e del 15 gennaio 2000 (prot. n. 6466/ASF), con le quali si             
e' provveduto a sondare l'interesse per un possibile progetto                   
sperimentale per la diffusione e la qualificazione del servizio di              
telesoccorso e teleassistenza;                                                  
visto l'interesse dimostrato da molti Comuni che con comunicazioni              
agli atti dello scrivente Servizio si sono dichiarati interessati a             
partecipare alla sperimentazione;                                               
vista la disponibilita' di alcune associazioni di volontariato che si           
sono dichiarate disponibili a partecipare, in ambito locale, alla               
gestione della sperimentazione ampliando, con attivita' di                      
volontariato, la gamma di servizi offerti agli anziani che verranno             
assistiti nell'ambito della sperimentazione di cui alla presente                
deliberazione;                                                                  
considerato opportuno prevedere un intervento di sostegno da parte              
della Regione Emilia-Romagna per i Comuni e gli altri soggetti che              
aderiranno alla sperimentazione di cui al presente accordo,                     
concedendo ai Comuni un contributo per le spese di installazione                
delle apparecchiature;                                                          
valutata la convenienza economica dell'iniziativa di sperimentazione,           
dal momento che con la copertura dei soli costi di installazione                
(sino ad un massimo di 180.000 lire per utente) si e' in grado:                 
a) di garantire per un periodo di sei mesi la disponibilita' delle              
apparecchiature e del servizio di telesoccorso e di teleassistenza;             
b) di raccogliere elementi di valutazione significativi per i compiti           
propri di indirizzo e programmazione della Regione Emilia-Romagna               
stessa;                                                                         
dato atto che al finanziamento relativo ai contributi ai Comuni per             
le spese di installazione si procedera' con successivo atto, anche              
sulla base di formali adesioni da parte dei Comuni e di altri                   
soggetti (IPAB, Consorzi, altri soggetti gestori);                              
dato atto che a seguito dell'approvazione dell'allegato schema di               
accordo i Comuni, i Consorzi, le IPAB e gli altri soggetti gestori              
interessati alla sperimentazione, entro 60 giorni dovranno aderire              
formalmente alla proposta di sperimentazione ed adottare l'allegato             
schema di accordo, garantendo gli impegni in esso definiti;                     
valutato pertanto necessario procedere con urgenza alla trasmissione            
del presente schema di accordo a tutti i soggetti che hanno                     
manifestato interesse ad aderire alla proposta di sperimentazione;              
considerato che altri soggetti (Comuni, Consorzi, II.PP.AA.BB.)                 
possono aderire alla sperimentazione nel corso del periodo semestrale           
della stessa e che pertanto e' necessario che il presente schema                
venga per opportuna conoscenza trasmesso a tutti i Comuni e altri               
soggetti potenzialmente interessati alla sperimentazione;                       
dato atto del:                                                                  
- parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Servizi              
socio-sanitari, dott. Graziano Giorgi, in merito alla regolarita'               
tecnica della presente deliberazione ai sensi dell'art 4, sesto                 
comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione della           
Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio 1995;                                     
- parere favorevole per quanto di rispettiva competenza, espresso dal           
Direttore generale Politiche sociali, dott. Francesco Cossentino e              
dal Direttore generale Affari istituzionali e legislativi, dott.ssa             
Filomena Terzini, in merito alla legittimita' della presente                    
deliberazione ai sensi dell'art 4, sesto comma, della L.R. 19                   
novembre 1992, n. 41 e della deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995;           
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali. Immigrazione.                
Progetto giovani. Cooperazione internazionale, Gianluca Borghi;                 
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare lo "Schema di accordo per la realizzazione di una               
sperimentazione nell'uso di nuove tecnologie per la popolazione                 
anziana" Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente                
provvedimento;                                                                  
2) di dare atto che, a seguito delle adesioni formali, si procedera'            
con separato atto alla definizione delle modalita' di erogazione dei            
contributi ai Comuni per le spese di installazione delle                        
apparecchiature tecniche previste nella sperimentazione di cui al               
presente atto deliberativo ed alla determinazione del finanziamento;            
3) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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