DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 ottobre 2000, n. 1876
Modalita' e criteri per la concessione di contributi relativi all'anno 2000 previsti dall'art. 5, comma 2, lettere a), b), c), e), f), g), L.R. 22/90
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 23 marzo 1990, n. 22 "Disposizioni di principio e
disciplina generale per la cooperazione", con la quale la Regione
disciplina gli interventi volti alla promozione, allo sviluppo e alla
qualificazione dell'impresa cooperativa;
- l'art. 2 della medesima legge, secondo il quale la Regione
Emilia-Romagna promuove specifici interventi per facilitare la
promozione e la qualificazione dell'impresa cooperativa, in quanto
operante nei settori di competenza regionale;
- il comma primo dell'art. 5 della medesima legge, nel quale si
prevede la partecipazione della Regione al finanziamento della
progettazione di programmi di integrazione e sviluppo per i fini di
cui all'art. 2 sopra richiamato;
- il comma secondo dello stesso art. 5, secondo il quale i progetti
possono essere presentati tramite le associazioni regionali di
rappresentanza del movimento cooperativo, da consorzi di cooperative
e da piu' cooperative in forma associata;
considerato che nel Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2000 lo stanziamento per i
contributi relativi agli interventi nelle materie di cui alle lettere
a), b), c), e), f) e g) dell'art. 5 e' previsto sul Capitolo di spesa
n. 21205 "Contributi per il finanziamento delle progettazioni di
programmi di integrazione e sviluppo inerenti le finalita' di cui
all'art. 2 - L.R. 22/90 (art. 5, comma 2, lett. a), b), c), e), f),
g), L.R. 23 marzo 1990 n. 22)" per quanto riguarda gli interventi
relativi a materie di cui alle lettere a), b), c), e), f), g), per un
importo di Lire 550.000.000 (Euro 284.051,29);
considerata la necessita' di definire le modalita' ed i criteri per
l'attuazione degli interventi previsti all'art. 5, comma 2, lett. a),
b), c), e), f), g), della L.R. 22/90, di indicare gli elementi ed i
contenuti delle domande di contributo sui progetti di integrazione e
sviluppo, nonche' specificare le procedure di esame dei progetti e di
erogazione del contributo;
ritenuto di dover prioritariamente destinare il contributo regionale
previsto all'art. 5 della L.R. 22/90:
- al sostegno di interventi realizzati in collaborazione tra imprese
cooperative dell'Emilia-Romagna ed imprese cooperative delle regioni
italiane il cui sviluppo e' in ritardo ai sensi dell'art. 1 del
Regolamento CEE 2081/93 e dell'Allegato allo stesso Regolamento;
- al sostegno di progetti finalizzati alla qualificazione e al
miglioramento della qualita' della vita dei centri urbani, anche
attraverso iniziative intersettoriali e/o di cooperative costituite
da lavoratori provenienti dall'area del lavoro autonomo o
parasubordinato;
visto l'art. 4 "Priorita' e criteri" della citata L.R. 22/90;
vista la propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995, esecutiva;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alle
Attivita' produttive, dott. Uber Fontanesi in merito alla regolarita'
tecnica e alla legittimita' del presente atto ai sensi dell'art. 4,
sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione
2541/95;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di adottare i seguenti criteri in ordine alla concessione dei
contributi regionali relativi all'anno 2000, di cui all'art. 5, comma
2, lett. a), b), c), e), f), g), della L.R. 23 marzo 1990, n. 22:
A) Oggetto del contributo
Sulla base di quanto disposto dall'art. 5 della L.R. 22/90, la
Regione partecipa al finanziamento della progettazione di programmi
di integrazione e sviluppo della cooperazione, intesi come azioni di
trasformazione, ammodernamento e innovazione delle imprese e delle
strutture del settore cooperativo, con un particolare riferimento
all'elaborazione progettuale e programmatica e alle attivita'
informative, di elaborazione scientifica e organizzativa, di
previsione, definizione, prefigurazione e concertazione di azioni
complesse poste in essere dal settore cooperativo.
Sono considerati programmi di sviluppo quelli mirati alla diffusione,
al rafforzamento e alla qualificazione dell'impresa cooperativa e
delle condizioni che ne favoriscono lo sviluppo, fra cui servizi e
sistemi informativi, organizzativi, logistici, formativi, di
comunicazione, di ricerca e produzione culturale, di promozione e
simili.
Sia i programmi di integrazione che quelli di sviluppo possono avere
valenza di carattere settoriale e intersettoriale, sociale,
occupazionale, territoriale e ambientale e mirare a rafforzare la
presenza della cooperazione in specifici settori e rafforzare,
prioritariamente, il contributo della cooperazione alla
qualificazione e al miglioramento della qualita' della vita dei
centri urbani con particolare riferimento alla mobilita',
l'innovazione delle attivita' produttive e distributive, il
miglioramento dei servizi di pubblica utilita'.
B) Soggetti proponenti
Per i progetti di cui sopra la domanda di contributo puo' essere
presentata da consorzi di cooperative, da consorzi temporanei fra
imprese cooperative aventi sede operativa nel territorio della
regione Emilia-Romagna e da associazioni di cooperative. Essi possono
essere realizzati sia direttamente dai soggetti proponenti che da
societa' da questi incaricate.
I progetti sono di norma presentati tramite le associazioni di
categoria della cooperazione legalmente riconosciute a livello
regionale.
L'appartenenza dei soggetti proponenti alle tipologie previste dalla
L.R. 22/90 e dal presente atto e' verificata nel corso
dell'istruttoria tecnica e amministrativa.
C) Contenuto dei progetti
I progetti possono riguardare una o piu' materie di cui alle lettere
a), b), c), e), f), g), dell'art. 5 della L.R. 22/90.
I progetti debbono contenere i seguenti elementi:
- l'indicazione dei soggetti proponenti con l'esplicitazione dei
requisiti necessari per essere ammessi al finanziamento come previsto
al precedente punto b);
- tutte le domande vanno corredate da copia dei bilanci degli ultimi
tre esercizi onde consentire la verifica di cui al comma 2 dell'art.
4 della L.R. 22/90;
- l'indicazione della situazione socio-economica, occupazionale,
territoriale ed aziendale su cui viene effettuato l'intervento, dei
risultati attesi, dei soggetti coinvolti, delle risorse finanziarie
ed organizzative impiegate, dei tempi previsti, delle procedure
attivate;
- l'indicazione delle materie di riferimento, di cui alle lettere a),
b), c), e), f), g) dell'art. 5 della L.R. 22/90;
- l'indicazione esplicita e motivata dell'eventuale rispetto dei
criteri di priorita' di cui all'art. 4 della L.R. 22/90;
- i costi espressi in maniera analitica nelle diverse voci di spesa;
- il contributo richiesto.
I progetti devono concludersi entro 12 mesi dalla data di
esecutivita' del provvedimento di concessione.
D) Procedure
Ai fini della concessione del contributo le domande in bollo, redatte
sulla base del fac-simile Allegato 1 al presente atto, debbono essere
indirizzate all'Assessorato Attivita' produttive, Servizio Sviluppo
della PMI e dell'Artigianato, Viale A. Moro n. 30 - 40127 Bologna.
Le domande debbono essere presentate entro il trentesimo giorno dalla
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione della presente
delibera.
Nel caso che le domande siano presentate da consorzi, esse dovranno
essere firmate dal legale rappresentante e corredate del certificato
di iscrizione all'albo prefettizio del consorzio, se costituito in
forma cooperativa. Nel caso siano presentate da altre forme
associative di cooperative, dovranno essere firmate dal legale
rappresentante delle cooperative proponenti ed essere corredate dal
certificato di iscrizione all'albo prefettizio delle cooperative
coinvolte nel progetto. Le firme devono essere autenticate.
Occorre produrre anche copia semplice dell'estratto del libro soci o
una dichiarazione a firma del legale rappresentante con l'elenco dei
soci aggiornato alla data di presentazione delle domande, dai quali
si evinca la forma giuridica delle imprese associate.
L'istruttoria tecnica ed amministrativa e' svolta dall'Ufficio
politiche industriali, tenendo conto dei criteri di priorita'
previsti dall'art. 4 della L.R. 22/90.
E) Criteri di valutazione
Si adotta per l'esame e la selezione dei progetti da finanziare uno
schema di valutazione basato sui criteri di cui all'art. 4 della L.R.
22/90 e sul contributo del progetto all'integrazione e allo sviluppo
del settore cooperativo, finalita' dell'art. 5 della legge citata,
sulla base della seguente metodologia:
- per quanto riguarda la lettera a) dell'art. 4 si esamineranno i
progetti alla luce delle caratteristiche di innovativita' nelle
tecnologie e nell'organizzazione produttiva e, quindi, di contributo
alla crescita della capacita' competitiva delle imprese;
- per quanto riguarda la lettera b) dell'art. 4 si valutera' il
contributo fornito dal progetto all'adozione di tecnologie e metodi
di produzione compatibili con l'ambiente e, piu' in generale, al
miglioramento dell'impatto ambientale dell'attivita' produttiva;
- per quanto riguarda la lettera c) dell'art. 4 si valutera' il
contributo dato dal progetto in termini di sostegno dell'occupazione,
di miglioramento dei servizi alle fasce sociali piu' deboli (anziani,
malati, ecc.), di contributo alla soluzione di rilevanti problemi di
carattere sociale;
- per quanto riguarda la lettera d) dell'art. 4 si valutera' il
contributo del progetto allo sviluppo delle aree in declino
industriale o delle aree rurali svantaggiate ai sensi del Regolamento
CEE 2081/93;
in relazione al contributo che i progetti apportano agli obiettivi
dell'integrazione e dello sviluppo del settore cooperativo, i
progetti stessi verranno valutati con riferimento ai seguenti
obiettivi:
- contributo alla finalita' della collaborazione attivata tra imprese
cooperative dell'Emilia-Romagna ed imprese cooperative delle regioni
italiane il cui sviluppo e' in ritardo ai sensi dell'art. 1 del
Regolamento CEE 2081/93 e dell'Allegato allo stesso Regolamento;
- contributo alla finalita' della qualificazione e del miglioramento
della qualita' della vita dei centri urbani, anche attraverso
iniziative intersettoriali e/o di cooperative costituite da
lavoratori provenienti dall'area del lavoro autonomo o
parasubordinato;
si ritiene di stabilire punteggi variabili da 0 a 5 per ciascuno dei
criteri ex art. 4 e da 0 a 15 per gli obiettivi dell'integrazione e
dello sviluppo.
F) Contributo regionale
La Regione concede contributi al finanziamento dei progetti fino ad
un massimo del 50% del costo del progetto e con un tetto massimo di
Lire 100.000.000.
Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 31 dicembre
1999 ed entro 12 mesi dalla data di esecutivita' del provvedimento di
concessione.Le modalita' di erogazione del contributo sono in due
soluzioni: il 50% anticipatamente, dietro presentazione di
fidejussione bancaria o assicurativa e il restante 50% a saldo una
volta conclusa e debitamente rendicontata l'attivita' prevista.
Il contributo viene comunque erogato sulla base delle spese
effettivamente sostenute e documentate.
La documentazione di spesa richiesta e' costituita da un rendiconto
analitico a firma del legale rappresentante del beneficiario del
contributo, dalle fatture o da note di addebito, debitamente
quietanzate, in caso di soggetti senza obbligo di fatturazione, se si
tratta di prestazioni professionali, da dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta' per le ore di lavoro prestate dal personale
interno (nella misura massima del 50% della spesa complessiva
sostenuta) e da dichiarazione di spesa relativa al calcolo delle
spese generali (nella misura massima del 5% della spesa complessiva
sostenuta) inerenti il progetto a firma del legale rappresentante.
In alternativa il soggetto attuatore puo' presentare elenco analitico
delle voci di spesa riportante per ciascuno di essi numero, causale,
importo, data di emissione, data di quietanza e ragione sociale del
fornitore in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
a firma del legale rappresentante.
La documentazione di spesa deve pervenire alla Regione entro 60
giorni dalla data di conclusione del progetto;
2) di rimandare ad un successivo atto adottato dal Direttore generale
competente per materia, sulla base dell'istruttoria delle domande
pervenute, la concessione, la quantificazione del contributo e
l'impegno delle risorse finanziarie nei limiti dell'importo iscritto
sul Capitolo n. 21205 "Contributi per il finanziamento delle
progettazioni di programmi di integrazione e sviluppo inerenti le
finalita' di cui all'art. 2 - L.R. 22/90 (art. 5, comma 2, lett. a,
b, c, e, f, g, L.R. 23 marzo 1990, n. 22)" del Bilancio per
l'esercizio finanziario 2000;
3) di dare atto che alla liquidazione dei contributi e all'emissione
della richiesta dei titoli di pagamento provvedera' il Responsabile
del Servizio competente per materia con propri atti formali, ai sensi
delle Leggi regionali 31/77, 40/94 e della deliberazione 2541/95
secondo le modalita' indicate al punto 1, lettera F) (contributo
regionale) del presente atto;
4) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
fac-simile di domanda
All'Assessorato Attivita' produttive
Ufficio Politiche industriali
Viale Aldo Moro n. 30
40127 - Bologna
Oggetto: domanda di contributo per programmi di
integrazione/programmi di sviluppo ai sensi dell'art. 5 della L.R.
22/90 e della deliberazione n. . . . . del . . . . . . . . . . per
interventi di cui alla lettera:
( ) a)
( ) b)
( ) c)
( ) e)
( ) f)
( ) g)
Soggetto proponente:
( ) Associazione di cooperative (fare riferimento alla cooperativa
responsabile del progetto)
( ) Associazione temporanea di cooperative (fare riferimento alla
cooperativa responsabile del progetto)
( ) Consorzio di cooperative
( ) Consorzio temporaneo (fare riferimento alla cooperativa
responsabile del progetto)
Denominazione:
Con sede in: . . . . . . . . . . . . . . . . Via:
n.ro di telefono: . . . . . . . . . . . . . . fax:
Ai fini dell'ottenimento delle agevolazioni richieste si allega la
seguente documentazione.
( ) Elaborato progettuale redatto secondo il seguente indice: 1)
Descrizione sintetica del progetto 2) Localizzazione del progetto 3)
Indicazione dei motivi che attribuiscono al progetto carattere di
priorita' in base ai criteri di cui all'art. 4 della L.R. 22/90 4)
Obiettivi del progetto e risultati attesi 5) Tempi previsti per il
completamento del progetto 6) Piano dei costi (comprensivo di tutti
costi espressi in maniera analitica nelle diverse voci di spesa,
nonche' del contributo richiesto)
( ) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
( ) Copia semplice dello statuto e atto costitutivo, certificato di
iscrizione all'Albo prefettizio del consorzio, se cooperativo, ed
estratto del libro soci o elenco dei soci a firma del legale
rappresentante, da cui si evinca la forma giuridica delle societa'
consorziate e i bilanci degli ultimi tre esercizi del consorzio
(barrare solo se si tratti di consorzi).
( ) Copia semplice dell'atto costitutivo, copia dei bilanci degli
ultimi tre esercizi delle cooperative associate e certificato di
iscrizione all'Albo prefettizio delle cooperative coinvolte nel
progetto (barrare se si tratti di forme associative non
riconosciute).
( ) Copia dell'atto notarile, certificato dell'Albo prefettizio delle
cooperative coinvolte, bilanci degli ultimi tre esercizi della
cooperativa capofila (barrare solo nel caso si tratti di associazioni
o consorzi temporanei).
luogo . . . . . . . . data . . . . . . . . . . . .
firma del legale rappresentante
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .