REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1999, n. 2634

Approvazione dello schema di convenzione per la delocalizzazione dello scalo ferroviario delle merci pericolose dal centro di Ravenna alla zona portuale e per il prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale Candiano. Concessione del finanziamento a favore delle FF.SS. SpA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che nell'ambito della formazione della variante generale al PRG               
(PRG 1993) del Comune di Ravenna, un apposito Gruppo di lavoro misto            
Comune di Ravenna/FS SpA, ha provveduto ad individuare le nuove                 
infrastrutture ferroviarie riguardanti i collegamenti della rete                
ferroviaria con il Porto di Ravenna utili ad assicurare futuri                  
sviluppi di traffici su ferro. In tale contesto e' stata individuata            
una funzionale delocalizzazione delle infrastrutture ferroviarie                
dello scalo merci di Ravenna, nonche' il prolungamento della dorsale            
ferroviaria a sinistra del canale Candiano alla quale, su iniziativa            
delle singole societa', potranno essere collegati raccordi ferroviari           
e portuali a servizio degli insediamenti industriali presenti sul               
territorio circostante;                                                         
- che con propria delibera n. 2442 del 7 giugno 1994, ratificata dal            
Consiglio regionale con atto n. 2063 del 13 luglio 1994, esecutive ai           
sensi di legge, si e' approvato il Documento regionale di programma             
redatto ai sensi del Capitolo 5.1 della deliberazione CIPE del 21               
dicembre 1993 "Programma triennale 1994/1996 per la tutela                      
ambientale" con cui, per ridurre i gravi rischi per la pubblica                 
incolumita' e per l'ambiente, individuati nel Progetto ARIPAR, sono             
stati proposti per il finanziamento gli interventi riguardanti l'area           
industriale e portuale di Ravenna;                                              
- che in attuazione del decreto 22 settembre 1995, n. 105                       
"Assegnazione e ripartizione delle risorse per le aree critiche ad              
elevata concentrazione di attivita' industriali", il Servizio                   
Inquinamento atmosferico ed acustico e Industrie a rischio del                  
Ministero dell'Ambiente con decreto direttoriale del 6 febbraio 1996,           
prot. 124/SIAR/96 ha comunicato di aver assunto a favore della                  
Regione Emilia-Romagna l'impegno di spesa di Lire 20.000.000.000                
(pari a Euro 10.329.137,98) per la realizzazione degli interventi               
urgenti e per la predisposizione di un Piano di risanamento                     
ambientale dell'area critica di Ravenna, proponendo la stipula di               
un'Intesa di programma al fine di predisporre il trasferimento di               
risorse necessarie;                                                             
- che in data 9 aprile 1996 con delibera n. 685, la Giunta regionale            
dell'Emilia-Romagna, su pareri concordi del Comune e della Provincia            
di Ravenna, ha approvato gli interventi prioritari in anticipazione             
del Piano di risanamento, l'Intesa di programma tra Ministero                   
dell'Ambiente e Regione Emilia-Romagna e l'articolazione del Piano di           
risanamento;                                                                    
- che in data 8 maggio 1996 il Ministero dell'Ambiente e la Regione             
Emilia-Romagna hanno sottoscritto la citata "Intesa di programma" che           
individua, tra gli altri, quale intervento urgente, in anticipazione            
del Piano di risanamento, la delocalizzazione dello scalo ferroviario           
delle merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona                
portuale, assegnando un contributo statale per cofinanziamento di               
Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49), ponendo la condizione           
che la compartecipazione di FS SpA fosse ricompresa fra Lire                    
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49) e Lire 45.000.000.000 (pari           
a Euro 23.240.560,46) per stralci funzionali;                                   
- che in data 6 marzo 1997 tra Ministero dei Trasporti e della                  
Navigazione, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di            
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna, Camera di Commercio di                  
Ravenna, Associazioni industriali di Ravenna e FS SpA e' stato                  
sottoscritto un Atto di intenti per la realizzazione del                        
prolungamento del raccordo ferroviario a sinistra del porto canale di           
Ravenna (canale Candiano), con una stima di costo di circa Lire                 
14.000.000.000 (pari a Euro 7.230.396,59) e con una previsione di               
copertura della spesa cosi' articolata: 60% a carico di FS SpA, 40% a           
carico di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di              
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna, Camera di Commercio di                  
Ravenna e soggetti privati;                                                     
premesso altresi':                                                              
- che il Consiglio regionale con atto n. 1289 in data 7 aprile 1987             
ha approvato il protocollo di intesa fra la Regione e i Ministeri dei           
Trasporti, dei Lavori pubblici e della Marina mercantile, l'Ente                
Ferrovie dello Stato, l'Azienda nazionale autonoma delle strade, la             
Provincia di Ravenna e il Comune di Ravenna avente lo scopo di                  
affrontare in modo integrato i problemi relativi al collegamento del            
porto di Ravenna con le aree interessate ai relativi traffici;                  
- che il citato protocollo individua tra gli altri interventi nel               
settore ferroviario il collegamento tra le strutture commerciali e              
industriali in sinistra del porto canale;                                       
- che la L.R. 4 giugno 1988, n. 23 autorizza la Regione                         
Emilia-Romagna a dare esecuzione al protocollo di intesa mediante               
specifiche convenzioni;                                                         
rilevato:                                                                       
- che con decreto 20 ottobre 1997, in attuazione dell'articolo 5                
dell'Intesa di programma ed allo scopo di assicurare il necessario              
coordinamento tra i Ministeri interessati, la Regione e gli Enti                
locali coinvolti, il Ministro dell'Ambiente ha istituito un Comitato            
di coordinamento composto dai rappresentanti di Ministero                       
dell'Ambiente, Ministero dell'Industria, Commercio, Artigianato,                
Ministero degli Interni, Ministero della Sanita', Dipartimento della            
Protezione civile, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna e               
Comune di Ravenna;                                                              
- che tra le funzioni di tale Comitato oltre a quelle di verifica               
sull'attuazione del Piano vi e' quella di esprimere parere su                   
qualsiasi decisione di competenza di ciascuna delle parti relativa a            
problematiche ambientali o comunque con implicazioni ambientali                 
inerenti l'area e l'attuazione del Piano di risanamento;                        
- che nella seduta del 17 dicembre 1998, il citato Comitato di                  
coordinamento ha indicato quale soggetto attuatore dell'intervento di           
delocalizzazione dello scalo ferroviario delle merci pericolose la FS           
SpA e ha preso atto del fatto che quest'ultima ha avviato una                   
progettazione di un intervento collegato avente ad oggetto il                   
prolungamento della dorsale sinistra del canale Candiano per un                 
importo stimato in Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49);              
considerato:                                                                    
- che il Capo IV, punto 4.2 ed il Capo V, punto 5.2 della delibera              
CIPE del 21 dicembre 1993 individuava le procedure per l'attuazione             
delle azioni di diretta competenza del Ministero dell'Ambiente                  
espressamente richiamate nella citata Intesa di programma;                      
- che in data 4 luglio 1995, il Comune di Ravenna e la FS SpA hanno             
siglato un accordo preliminare che, con riferimento all'imminente               
definizione del Piano regolatore generale e nella logica degli                  
interventi per la riduzione dei rischi rilevanti, ha stabilito le               
linee guida per "delocalizzazione dello scalo merci", "realizzazione            
della logistica e dei trasporti delle merci pericolose",                        
"riqualificazione delle aree dismettibili a seguito della                       
delocalizzazione dello scalo merci", "eliminazione del passaggio dei            
treni merci attraverso l'impianto di stazione di Ravenna centrale";             
- che la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta              
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del               
canale Candiano, sono previsti dal vigente Piano infraregionale                 
approvato con delibera della Giunta regionale n. 540 del 6 marzo                
1996, alle Azioni 1.4 "attuazione del Progetto ARIPAR" e 2.39                   
"realizzazione del raccordo ferroviario in sinistra canale" nonche'             
dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) adottato             
con delibera del Consiglio provinciale n. 85 del 29 giugno 1999;                
- che la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta              
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del               
canale Candiano, sono previsti dal vigente PRG del Comune di Ravenna;           
- che nella seduta dell'1 giugno 1998 il Comitato investimenti di FS            
SpA ha validato lo studio "Ravenna - prima fase nuovo scalo merci a             
sinistra del canale Candiano per merci pericolose e prolungamento               
dorsale FS" per un importo di Lire 29.000.000.000 (pari a Euro                  
14.977.250,07), i cui finanziamenti fanno capo all'Addendum al                  
Contratto di programma 1994/2000 fra Ministero dei Trasporti e della            
Navigazione e la FS SpA, Capitolo "Interventi di potenziamento degli            
scali merci e intermodali";                                                     
- che in data 22 dicembre 1998 il Consiglio comunale di Ravenna, con            
deliberazione n. PG51904, ha approvato il Bilancio pluriennale                  
1999/2001 il quale prevede per l'anno 2000 uno stanziamento di Lire             
1.000.000.000 (pari a Euro 516.456,90) per l'intervento di                      
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale                  
Candiano;                                                                       
- che in data 29 marzo 1999 il Consiglio regionale ha ratificato la             
delibera di Giunta n. 185 del 10 marzo 1999 (Rinnovo della                      
deliberazione n. 2747 del 30 dicembre 1998 concernente "Intesa di               
programma Regione Emilia-Romagna - Ministero dell'Ambiente.                     
Attuazione del Piano di risanamento e degli interventi prioritari               
nell'area industriale e portuale di Ravenna"), con la quale si e'               
deliberato che l'intervento di delocalizzazione dello scalo merci               
pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale venga             
realizzato dalle FS SpA con l'attribuzione di un contributo statale             
di Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49);                              
- che in data 28 luglio 1999 la Divisione Cargo di FS SpA ha                    
trasmesso il progetto definitivo di "Potenziamento impianti merci di            
Ravenna", per sottoporlo all'esame del Comitato di coordinamento                
istituito sulla base dell'Intesa di programma, il quale individua una           
prima fase di lavori, il cui importo complessivo di perizia risulta             
di Lire 46.671.677.000 (pari a Euro 24.103.909,58), comprendente i              
"lavori per il prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra              
del canale Candiano" per un importo di Lire 12.326.000.000 (pari a              
Euro 6.365.847,74) e la prima fase funzionale dei "lavori per la                
realizzazione del nuovo fascio merci pericolose della stazione di               
Ravenna" per un importo di Lire 34.345.677.000 (pari a Euro                     
17.738.061,84);                                                                 
- che in data 22 ottobre 1999 il Comitato di coordinamento per l'area           
critica della zona industriale e portuale di Ravenna, rilevata la               
congruenza del progetto rispetto all'Intesa di programma, ha espresso           
parere favorevole, in corso di formalizzazione, sul progetto                    
definitivo presentato dalle Ferrovie dello Stato;                               
- che in data 28 ottobre 1999 il Consiglio della Camera di Commercio            
di Ravenna ha approvato l'intervento di prolungamento della dorsale             
ferroviaria in sinistra del canale Candiano attribuendo a FS SpA un             
contributo di Lire 200.000.000 (pari a Euro 103.291,38);                        
rilevato che il Piano trasporti integrato 1998 prevede, tra gli                 
interventi di natura infrastrutturale per lo scalo merci di Ravenna,            
la delocalizzazione dello scalo ferroviario merci pericolose di                 
Ravenna e la costruzione di un raccordo ferroviario della lunghezza             
di circa 3,5 km in sinistra del canale Candiano prevedendo risorse              
per circa Lire 50.000.000.000 (pari a Euro 25.822.844,95), di cui               
29.300.000.000 (pari a Euro 15.132.187,14) a carico di FS SpA e la              
restante parte a carico degli altri enti coinvolti;                             
rilevato inoltre che tra i soggetti che concorreranno con contributi            
a FS SpA per la realizzazione degli interventi citati, figura la                
Regione Emilia-Romagna con una quota di contributo prevista pari a              
Lire 1.200.000.000 (pari a Euro 619.748,28);                                    
dato atto che alla suddetta spesa di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro            
619.748,28) si fa fronte attraverso lo stanziamento arrecato al                 
Capitolo 41120 "Concorso della Regione per l'elaborazione di un                 
programma di studi e di interventi comprendente la progettazione                
delle opere per il consolidamento dei collegamenti ferroviari,                  
stradali ed idroviari con il porto di Ravenna" del Bilancio per                 
l'esercizio finanziario 1999;                                                   
considerata la necessita' di disciplinare, mediante specifica                   
convenzione, il cui schema e' allegato parte integrante al presente             
provvedimento, i rapporti tra gli enti partecipanti relativamente ai            
reciproci impegni ed alle modalita' di gestione finanziaria per                 
giungere all'attuazione della delocalizzazione dello scalo                      
ferroviario delle merci pericolose e degli interventi connessi al               
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale                  
Candiano;                                                                       
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 57, secondo                 
comma, della L.R. 31/77 e successive modificazioni e che pertanto               
l'impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;                   
dato atto del conforme parere favorevole espresso dalla Commissione             
consiliare "Territorio e Ambiente", ai sensi della L.R. 4 giugno                
1988, n. 23 espresso nella seduta del 9/12/1999;                                
richiamata la propria deliberazione n. 187 del 10 marzo 1999,                   
esecutiva avente per oggetto "Approvazione del programma operativo              
Euro e attuazione dei progetti ôNormativa e atti amministrativi'";              
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale ai Trasporti            
e Sistemi di mobilita', dott. ing. Renzo Gorini nonche' dal Direttore           
generale all'Ambiente dott.ssa Leopolda Boschetti, in merito alla               
legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,                
sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della propria                  
deliberazione n. 2541 del 4 Luglio 1995;                                        
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Infrastrutture per il trasporto, arch. Rino Rosini nonche' dal                  
Responsabile del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi, per           
quanto riguarda la regolarita' tecnica della presente deliberazione,            
ai sensi dell'art. 4, sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41            
e della deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995;                                
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Ragioneria e Credito, dott. Gianni Mantovani, in merito alla                    
regolarita' contabile della presente deliberazione ai sensi della               
predetta normativa;                                                             
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e dell'Assessore ai                   
Programmi d'area, Qualita' edilizia, Sistemi informativi e                      
telematici, Organizzazione,                                                     
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di approvare, ad ogni effetto di legge, lo schema di "Convenzione            
per l'attuazione della delocalizzazione dello scalo ferroviario delle           
merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale e           
degli interventi connessi al prolungamento della dorsale ferroviaria            
in sinistra del canale Candiano" per una spesa totale stimata di Lire           
46.671.677.000 (pari a Euro 24.103.909,58) e secondo l'articolazione            
degli oneri finanziari allegato alla presente delibera di cui                   
costituisce parte integrante;                                                   
b) di dare atto che il Presidente della Giunta regionale, o un suo              
delegato, procedera' a sottoscrivere la predetta convenzione;                   
c) di autorizzare il Presidente della Giunta ad apportare al testo              
della predetta convenzione le modifiche non sostanziali che si                  
rendessero necessarie per raggiungere il buon fine della convenzione            
stessa;                                                                         
d) di concedere il finanziamento di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro             
619.748,28) a FS SpA per i lavori di prolungamento della dorsale                
ferroviaria in sinistra del canale Candiano individuati nel progetto            
di "Potenziamento impianti merci di Ravenna" citato in premessa;                
e) di impegnare la somma di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro                     
619.748,28) registrata al n. 6390 di impegno, sul Capitolo 41120                
"Concorso della Regione per l'elaborazione di un programma di studi e           
di interventi comprendente la progettazione delle opere per il                  
consolidamento dei collegamenti ferroviari, stradali ed idroviari con           
il porto di Ravenna (L.R. 4 giugno 1988, n. 23)" del Bilancio per               
l'esercizio finanziario 1999 che presenta la necessaria                         
disponibilita';                                                                 
f) di stabilire che la vigilanza ed il controllo sull'attuazione                
della convenzione sono affidati ad un Comitato tecnico di vigilanza             
costituito da un rappresentante nominato da ciascun ente                        
sottoscrivente;                                                                 
g) di dare atto che alla liquidazione della somma provvedera', con              
propri atti formali, il Responsabile del Servizio regionale                     
competente, ai sensi dell'art. 61 della L.R. 31/77 cosi' come                   
sostituito dall'art. 14 della L.R. 40/94 e delle deliberazioni                  
n.2541 del 4 luglio 1995 e n. 1481 del 26 giugno 1996, per stati di             
avanzamento, sulla base dei certificati di pagamento ed a                       
presentazione di regolari fatture;                                              
h) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel                    
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
Schema di convenzione per l'attuazione della delocalizzazione dello             
scalo ferroviario delle merci pericolose dal centro cittadino di                
Ravenna alla zona portuale e degli interventi connessi al                       
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale                  
Candiano                                                                        
Tra                                                                             
Regione Emilia-Romagna,                                                         
nella persona di                                                                
nella sua qualita' di   ;                                                       
Provincia di Ravenna,                                                           
nella persona di                                                                
nella sua qualita' di   ;                                                       
Comune di Ravenna,                                                              
nella persona di                                                                
nella sua qualita' di   ;                                                       
Autorita' portuale di Ravenna,                                                  
nella persona di                                                                
nella sua qualita' di   ;                                                       
Camera di Commercio di Ravenna,                                                 
nella persona di                                                                
nella sua qualita' di   ;                                                       
Ferrovie dello Stato SpA - di seguito denominata anche FS SpA - con             
sede in Roma, Piazza della Croce Rossa n. 1, nella persona di . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nella sua qualita'            
di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;                         
premesso che:                                                                   
- nell'ambito della formazione della variante generale al PRG (PRG              
1993) del Comune di Ravenna, un apposito Gruppo di lavoro misto                 
Comune di Ravenna/FS SpA, ha provveduto ad individuare le nuove                 
infrastrutture ferroviarie riguardanti i collegamenti della rete                
ferroviaria con il Porto di Ravenna utili ad assicurare futuri                  
sviluppi di traffici su ferro. In tale contesto e' stata individuata            
una funzionale delocalizzazione delle infrastrutture ferroviarie                
dello scalo merci di Ravenna, nonche' il prolungamento della dorsale            
ferroviaria a sinistra del canale Candiano alla quale, su iniziativa            
delle singole societa', potranno essere collegati raccordi ferroviari           
e portuali a servizio degli insediamenti industriali presenti sul               
territorio circostante;                                                         
- in attuazione del DM 105/95 "Assegnazione e ripartizione delle                
risorse per le aree critiche ad elevata concentrazione di attivita'             
industriali", il Servizio Inquinamento atmosferico ed acustico e                
Industrie a rischio del Ministero dell'Ambiente in seguito a decreto            
direttoriale del 6 febbraio 1996, prot. 124/SI-AR/96 ha assunto in              
favore della Regione Emilia-Romagna l'impegno di spesa di Lire                  
20.000.000.000 (pari a Euro 10.329.137,98) per la realizzazione degli           
interventi urgenti e per la predisposizione di un Piano di                      
risanamento ambientale dell'area critica di Ravenna, proponendo la              
stipula di un'Intesa di programma al fine di predisporre il                     
trasferimento delle risorse necessarie;                                         
- in data 9 aprile 1996 con delibera n. 685, la Giunta regionale                
dell'Emilia-Romagna, su pareri concordi del Comune e della Provincia            
di Ravenna, ha approvato gli interventi prioritari in anticipazione             
del Piano di risanamento, l'Intesa di programma tra il Ministero                
dell'Ambiente e la Regione Emilia-Romagna e l'articolazione del Piano           
di risanamento;                                                                 
- in data 8 maggio 1996 il Ministero dell'Ambiente e la Regione                 
Emilia-Romagna hanno sottoscritto la citata "Intesa di programma" che           
individua, tra gli altri, quale intervento urgente, in anticipazione            
del Piano di risanamento, la delocalizzazione dello scalo ferroviario           
delle merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona                
portuale, assegnando un contributo per cofinanziamento di Lire                  
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49), ponendo la condizione che            
la compartecipazione di FS SpA fosse ricompresa fra un minimo di Lire           
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49) e Lire 45.000.000.000 (pari           
a Euro 23.240.560,46) per stralci funzionali;                                   
- in data 6 marzo 1997, tra Ministero dei Trasporti e della                     
Navigazione, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di            
Ravenna, Autorita' Portuale di Ravenna, Camera di Commercio di                  
Ravenna, Associazione industriali di Ravenna e FS SpA, e' stato                 
sottoscritto un Atto di intenti per la realizzazione del                        
prolungamento del raccordo ferroviario a sinistra del Porto canale di           
Ravenna (canale Candiano), con una stima di costo di circa Lire                 
14.000.000.000 (pari a Euro 7.230.396,59) e con una previsione di               
copertura della spesa cosi' articolata: 60% a carico di FS SpA, 40% a           
carico di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di              
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna, Camera di Commercio di                  
Ravenna e soggetti privati;                                                     
considerato che:                                                                
- il Capo IV, punto 4.2 ed il Capo V, punto 5.2 della delibera CIPE             
del 21 dicembre 1993 individuava le procedure per l'attuazione delle            
azioni di diretta competenza del Ministero dell'Ambiente                        
espressamente richiamate nella citata Intesa di programma;                      
- in data 4 luglio 1995, l'Amministrazione comunale di Ravenna e la             
FS SpA hanno siglato un accordo preliminare che, con riferimento                
all'imminente definizione del Piano regolatore generale e nella                 
logica degli interventi per la riduzione dei rischi rilevanti, ha               
stabilito le linee guida per "delocalizzazione dello scalo merci",              
"realizzazione della logistica e dei trasporti delle merci                      
pericolose", "riqualificazione delle aree dismettibili a seguito                
della delocalizzazione dello scalo merci", "eliminazione del                    
passaggio dei treni merci attraverso l'impianto di stazione di                  
Ravenna centrale";                                                              
- la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta                  
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del               
canale Candiano, sono previsti dal vigente Piano infraregionale della           
Provincia di Ravenna approvato con delibera della Giunta regionale n.           
540 del 6 marzo 1996, alle Azioni 1.4 "Attuazione del Progetto                  
ARIPAR" e 2.39 "Realizzazione del raccordo ferroviario in sinistra              
canale" nonche' dal Piano territoriale di coordinamento provinciale             
(PTCP) adottato con delibera del Consiglio provinciale n. 85 del 29             
giugno 1999;                                                                    
- la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta                  
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del               
canale Candiano, sono previsti dal vigente PRG del Comune di Ravenna;           
- nella seduta dell'1 giugno 1998 il Comitato investimenti di FS SpA            
ha validato lo studio "Ravenna - prima fase nuovo scalo merci a                 
sinistra del canale Candiano per merci pericolose e prolungamento               
dorsale FS" per un importo di Lire 29.000.000.000 (pari a Euro                  
14.977.250,07), i cui finanziamenti fanno capo all'Addendum al                  
Contratto di programma 1994/2000 fra Ministero dei Trasporti e della            
Navigazione e la FS SPA, Capitolo "Interventi di potenziamento degli            
scali merci e intermodali";                                                     
- in data 22 dicembre 1998 il Consiglio comunale di Ravenna, con                
deliberazione n. PG51904, ha approvato il Bilancio pluriennale                  
1999/2001 il quale prevede per l'anno 2000 uno stanziamento di Lire             
1.000.000.000 (pari a Euro 516.456,90) per l'intervento di                      
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale                  
Candiano;                                                                       
- in data 29 marzo 1999 il Consiglio regionale ha ratificato la                 
delibera di Giunta n. 185 del 10 marzo 1999 (Rinnovo della                      
deliberazione n. 2747 del 30 dicembre 1998 concernente "Intesa di               
programma Regione Emilia-Romagna - Ministero dell'Ambiente.                     
Attuazione del Piano di risanamento e degli interventi prioritari               
nell'area industriale e portuale di Ravenna", con la quale si e'                
deliberato che l'intervento di delocalizzazione dello scalo merci               
pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale venga             
realizzato da FS SpA con l'attribuzione di un contributo statale di             
Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49);                                 
- in data 28 luglio 1999 la Divisione Cargo di FS SpA ha trasmesso il           
progetto definitivo di "Potenziamento impianti merci di Ravenna", per           
sottoporlo all'esame del Comitato di coordinamento istituito sulla              
base dell'Intesa di programma, il quale individua una prima fase di             
lavori, il cui importo complessivo di perizia risulta di Lire                   
46.671.677.000 (pari a Euro 24.103.909,58), comprendente i "lavori              
per il prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale           
Candiano" per un importo di Lire 12.326.000.000 (pari a Euro                    
6.365.847,74) e la prima fase funzionale dei "lavori per la                     
realizzazione del nuovo fascio merci pericolose della stazione di               
Ravenna" per un importo di Lire 34.345.677.000 (pari a Euro                     
17.738.061,84);                                                                 
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . la Giunta                
regionale ha approvato, per quanto di competenza, lo schema della               
presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed attribuito a           
FS SpA un contributo di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro 619.748,28)             
per l'intervento di prolungamento della dorsale ferroviaria in                  
sinistra del canale Candiano;                                                   
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . il Consiglio             
comunale di Ravenna ha approvato, per quanto di competenza, lo schema           
della presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed                  
attribuito a FS SpA un contributo di Lire 1.000.000.000 (pari a Euro            
516.456,90) per l'intervento di prolungamento della dorsale                     
ferroviaria in sinistra del canale Candiano;                                    
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . il Consiglio             
della Provincia di Ravenna ha approvato, per quanto di competenza, lo           
schema della presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed           
attribuito a FS SpA un contributo di Lire 600.000.000 (pari a Euro              
309.874,14) per l'intervento di prolungamento della dorsale                     
ferroviaria in sinistra del canale Candiano;                                    
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . il Comitato              
dell'Autorita' portuale di Ravenna ha approvato lo schema della                 
presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed attribuito a           
FS SpA un contributo di Lire 1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35)             
per l'intervento di prolungamento della dorsale ferroviaria in                  
sinistra del canale Candiano;                                                   
- in data 28 ottobre 1999 il Consiglio della Camera di Commercio di             
Ravenna ha approvato l'intervento di prolungamento della dorsale                
ferroviaria in sinistra del canale Candiano attribuendo a FS SpA un             
contributo di Lire 200.000.000 (pari a Euro 103.291,38);                        
tutto cio' premesso e considerato:                                              
al fine di dare completa attuazione agli intendimenti come sopra                
espressi, si conviene quanto segue:                                             
Art. 1                                                                          
Richiamo alle premesse                                                          
1. Le premesse costituiscono parte integrante della presente                    
convenzione.                                                                    
Art. 2                                                                          
Oggetto della convenzione                                                       
1. La presente convenzione disciplina impegni e coperture finanziarie           
per l'attuazione della delocalizzazione dello scalo ferroviario delle           
merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale,            
prevista come intervento prioritario nell'Intesa di programma                   
sottoscritta in data 8 maggio 1996 dal Ministro per l'Ambiente e dal            
Presidente della Regione Emilia-Romagna, nonche' degli interventi               
connessi al prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del              
canale Candiano, di cui al citato Atto di intenti del 6 marzo 1997,             
con una suddivisione per fasi ed un'articolazione degli interventi,             
come definita nei successivi articoli.                                          
Art. 3                                                                          
Suddivisione delle fasi realizzative                                            
1. L'oggetto della presente convenzione e' articolato negli                     
interventi di delocalizzazione dello scalo merci (sottoprogetto 1) e            
di prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del canale                
Candiano per ulteriori 3,5 km (sottoprogetto 2), costituenti la prima           
fase dei lavori di "Potenziamento impianti merci di Ravenna", secondo           
il progetto complessivo (progetto definitivo) allegato alla presente            
convenzione, per una spesa totale stimata in Lire 46.671.677.000                
(pari a Euro 24.103.909,58), IVA esclusa.                                       
2. I finanziamenti disponibili sono costituiti da:                              
- Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49), comprensivi di IVA,           
assegnati dal Ministero dell'Ambiente tramite la Regione                        
Emilia-Romagna;                                                                 
- Lire 29.000.000.000 (pari a Euro 14.977.250,07), piu' IVA, da                 
Addendum al Contratto di programma 1994/2000 tra Ministero dei                  
Trasporti e della Navigazione e FS SpA;                                         
- Lire 4.500.000.000 (pari a Euro 2.324.056,05), comprensivi di IVA,            
finanziati da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di           
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna e Camera di Commercio di                 
Ravenna;                                                                        
- Lire 1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35), piu' IVA, da parte di            
imprenditori privati, con i quali FS SpA s'impegna a sottoscrivere              
appositi contratti a parte (vedi articolo 4).                                   
3. Le parti concordano nell'individuare in FS SpA il soggetto                   
attuatore degli interventi di cui alla presente convenzione.                    
4. Nell'attuazione degli interventi di cui al comma 1, FS SpA dovra'            
attenersi alle vigenti normative. In particolare, sono di competenza            
del soggetto attuatore:                                                         
- l'approvazione del progetto esecutivo dell'opera e del relativo               
cronoprogramma sulla base del progetto definitivo approvato dal                 
Comitato di coordinamento di cui all'art. 5 dell'Intesa di programma;           
- l'espletamento delle procedure necessarie per l'affidamento dei               
lavori;                                                                         
- la gestione e la responsabilita' della fase esecutiva degli                   
interventi previsti;                                                            
- le operazioni di collaudo degli interventi realizzati secondo le              
vigenti disposizioni in materia;                                                
- i pagamenti ed i rapporti con i soggetti terzi conseguenti alle               
attivita' indicate;                                                             
- la rendicontazione dell'intervento secondo le modalita' di cui alla           
presente convenzione, al fine del controllo degli interventi;                   
- la messa a disposizione dei documenti e delle informazioni                    
richieste dal Comitato tecnico di vigilanza di cui al successivo art.           
5 ai fini della supervisione degli interventi;                                  
- quant'altro necessario ai fini della realizzazione delle opere.               
5. Resta inteso che i costi relativi a tali operazioni rientrano                
nella spesa complessiva stimata in Lire 46.671.677.000 (pari a Euro             
24.103.909,58), IVA esclusa.                                                    
Art. 4                                                                          
Modalita' di gestione finanziaria                                               
1. Il cofinanziamento da parte dei privati, per l'importo di Lire               
1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35), piu' IVA (quota parte del 40%           
non a carico di FS SpA), in rappresentanza dei quali e' intervenuta,            
nella sottoscrizione dell'Atto di intenti, l'Associazione industriali           
di Ravenna, sara' garantito da FS SpA, la quale si impegna a                    
sottoscrivere appositi atti con i privati stessi.                               
2. Il cofinanziamento da parte delle istituzioni pubbliche sara'                
assicurato come segue:                                                          
- Regione Emilia-Romagna (fondi di provenienza del Ministero                    
dell'Ambiente): Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49),                 
comprensivi di IVA;                                                             
- Regione Emilia-Romagna (risorse regionali): Lire 1.200.000.000                
(pari a Euro 619.748,28), comprensivi di IVA;                                   
- Provincia di Ravenna: Lire 600.000.000 (pari a Euro 309.874,14),              
comprensivi di IVA;                                                             
- Comune di Ravenna: Lire 1.000.000.000 (pari a Euro 516.456,90),               
comprensivo di IVA;                                                             
- Autorita' Portuale di Ravenna: Lire 1.500.000.000 (pari a Euro                
774.685,35), comprensivi di IVA;                                                
- Camera di Commercio di Ravenna: Lire 200.000.000 (pari a Euro                 
103.291,38), comprensivi di IVA.                                                
3. Le parti concordano la seguente metodologia operativa per il                 
versamento dei rispettivi contributi a FS SpA quale soggetto                    
attuatore del progetto:                                                         
per il Sottoprogetto 1 "Delocalizzazione dello scalo merci":                    
- la Regione Emilia-Romagna, in merito a quanto concerne i fondi di             
cui all'Intesa di programma Ministero Ambiente/Regione Emilia-Romagna           
in attuazione del DM 105/95, si impegna ad erogare la somma di Lire             
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49) in proporzione ai lavori              
appaltati e sulla base delle procedure previste al punto 7-b del                
dispositivo della deliberazione della Giunta regionale n. 185 del               
10/3/1999 con la seguente metodologia operativa:                                
- FS SpA per il tramite del Referente di Progetto, inoltra formale              
richiesta alla Regione Emilia-Romagna di erogazione della quota di              
contributo regionale spettante sulla base di stati di avanzamento               
lavori (SAL) e dei relativi certificati di pagamento;                           
- la Regione effettuera' i versamenti, compatibilmente con le proprie           
procedure di spesa, con le modalita' che saranno indicate da FS SpA;            
per il Sottoprogetto 2 "Prolungamento dorsale ferroviaria a sinistra            
del canale Candiano":                                                           
- FS SpA, per il tramite del Referente di Progetto, inoltra formali             
richieste alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Ravenna, al            
Comune di Ravenna, all'Autorita' portuale di Ravenna, alla Camera di            
Commercio di Ravenna, per le singole quote di finanziamento, di                 
erogazione della quota di contributo spettante sulla base di stati di           
avanzamento lavori (SAL) e dei relativi certificati di pagamento;               
- ciascun ente effettuera' i versamenti con le modalita' che saranno            
indicate da FS SpA compatibilmente con le rispettive procedure di               
spesa.                                                                          
Art. 5                                                                          
Comitato tecnico di vigilanza                                                   
1. La vigilanza e il controllo sull'attuazione della presente                   
convenzione sono affidati ad un Comitato tecnico di vigilanza,                  
composto da un rappresentante nominato da ciascun ente sottoscrivente           
e presieduto dal rappresentante del Comune di Ravenna.                          
2. Il Comitato tecnico di vigilanza, nella sua prima riunione,                  
stabilira' le modalita' per il funzionamento.                                   
3. Nel caso in cui, per cause motivate, la presente convenzione non             
possa essere attuata nei termini di cui al successivo art. 8, il                
Comitato tecnico di vigilanza all'unanimita' potra' assumere ogni               
determinazione in merito all'eventuale proroga dei termini dandone              
comunicazione agli enti sottoscrittori.                                         
4. Il Comitato tecnico ha anche il compito di tentare la                        
conciliazione delle parti eventualmente in conflitto, secondo quanto            
stabilito al successivo art. 6.                                                 
5. Nessun compenso sara' corrisposto ai membri del Comitato tecnico             
per l'espletamento delle attivita' di competenza.                               
Art. 6                                                                          
Definizione delle controversie                                                  
1. In caso di insorgenza di controversie tra i soggetti                         
sottoscrittori della presente convenzione in merito                             
all'interpretazione o attuazione della stessa, il Comitato tecnico di           
cui al precedente articolo 5, d'ufficio o su istanza anche di uno               
solo dei soggetti interessati dalla controversia stessa, convoca le             
parti in conflitto per l'esperimento di un tentativo di                         
conciliazione. Nel caso in cui si raggiunga in tale sede l'accordo, i           
termini dello stesso verranno riportati in un apposito verbale che,             
sottoscritto dalle parti e dai componenti del Comitato, diverra'                
impegnativo per l'osservanza delle intese definite.                             
2. Se non risulti possibile addivenire ad una conciliazione, la                 
controversia, ai sensi degli art. 806 e seguenti del Codice di                  
procedura civile, sara' devoluta alla competenza di un Collegio                 
arbitrale cosi' composto:                                                       
- qualora le parti in lite siano in numero pari, ciascuna nominera'             
un arbitro e gli arbitri cosi' designati provvederanno alla nomina di           
un ulteriore arbitro con funzioni di Presidente del Collegio;                   
- qualora le parti in lite siano in numero dispari, ciascuna                    
nominera' un arbitro e gli arbitri cosi' designati provvederanno alla           
nomina di due ulteriori arbitri, dei quali uno con funzioni di                  
Presidente del Collegio.                                                        
La parte che intende promuovere la procedura arbitrale dovra'                   
comunicare all'altra o alle altre parti, i quesiti da sottoporre                
all'arbitrato, nonche' il nominativo del proprio arbitro. Qualora               
entro venti giorni dalla data di ricezione di dette comunicazioni le            
parti interessate non provvedano alle nomina degli arbitri di propria           
competenza, provvedera' in tal senso il Presidente del Tribunale di             
Ravenna, su istanza della parte piu' diligente.                                 
Art. 7                                                                          
Effetti                                                                         
1. Le attivita' programmate sono vincolanti per il soggetto attuatore           
che assume l'impegno di realizzarle nei tempi indicati nel                      
cronoprogramma delle opere allegato al progetto esecutivo.                      
Art. 8                                                                          
Durata                                                                          
1. La durata della presente convenzione e' stabilita in quattro anni            
con decorrenza e validita' dalla data di esecutivita' della                     
deliberazione della Giunta regionale n. . . . . . del . . . . . . .             
previa sua sottoscrizione, salvo quanto previsto dall'art. 5, comma             
3.                                                                              
2. Entro tale termine dovranno essere ultimate sia la realizzazione             
delle opere, che le operazioni di collaudo delle stesse.                        
Letto, approvato e sottoscritto in 6 originali.                                 
Bologna, . . . . . . . . . .                                                    
per LA REGIONE  per LA PROVINCIA                                                
EMILIA-ROMAGNA  DI RAVENNA                                                      
. . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . .                      
per IL COMUNE  per L'AUTORITA' PORTUALE                                         
DI RAVENNA  DI RAVENNA                                                          
. . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . .                      
per LA CAMERA DI COMMERCIO  per LE FERROVIE                                     
DI RAVENNA  DELLO STATO SPA                                                     
. . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . .                      

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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