DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 settembre 2000, n. 1602
Piano sanitario regionale 1999-2001. Programma "La rete delle cure palliative". Provvedimenti attuativi
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la propria deliberazione dell'1/3/2000, n. 456 con la quale e'
stato approvato il Programma regionale "La rete delle cure
palliative", anche sulla base dei provvedimenti nazionali attuativi
della Legge 39/99, allora non ancora operanti, pur essendo stati a
quel tempo predisposti dai competenti Organi nazionali ed approvati
dalla Conferenza Stato-Regioni nelle sedute del 5 agosto 1999 e 4
novembre 1999;
preso atto che sono stati pubblicati senza alcuna modifica rispetto
al testo gia' noto, i sopracitati provvedimenti ed in particolare in
data 7/3/2000 nella Gazzetta Ufficiale n. 55 il decreto del Ministero
della Sanita' 28 settembre 1999 "Programma nazionale per la
realizzazione di strutture per le cure palliative" e in data
21/3/2000 nella Gazzetta Ufficiale n. 67 il DPCM 20 gennaio 2000
"Atto di indirizzo e coordinamento recante requisiti strutturali
tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure
palliative";
visto che il DM Sanita' 28 settembre 1999 prevede all'art. 3:
- che il finanziamento assegnato alla Regione Emilia-Romagna per gli
anni 1998-1999 sia di Lire 21.344.052.211 per le strutture per le=20
cure palliative;
- che le Regioni, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore
dell'Atto di indirizzo e coordinamento sopra citato, presentino al
Ministero della Sanita' i progetti preliminari per la realizzazione
di strutture residenziali (Hospice) e i Piani per l'integrazione
dell'attivita' delle stesse con le altre attivita' di assistenza ai
pazienti terminali;
- che il Ministero della Sanita' valuti la congruita' dei progetti e
dei piani con i criteri stabiliti nello stesso programma nazionale,
ne verifichi la compabilita' con le risorse assegnate, approvi i
progetti e i piani, provvedendo conseguentemente all'erogazione delle
risorse finanziarie;
considerato che:
- a seguito delle indicazioni regionali fornite con il Programma
regionale "La rete delle cure palliative, le Aziende sanitarie, di
concerto con gli Enti locali e le Associazioni di volontariato
impegnate in campo oncologico e altro privato sociale profit e non,
hanno definito localmente le modalita' e i tempi di attuazione della
realizzazione della rete delle cure palliative;
- le Conferenze sanitarie territoriali, secondo quanto previsto dalla
L.R. 19/94 cosi' come modificata dalla L.R. 11/00, hanno partecipato
alla programmazione locale della rete delle cure palliative;
preso atto che le Aziende sanitarie hanno presentato i piani
attuativi del Programma regionale "La rete delle cure palliative" e i
progetti preliminari relativi agli Hospice, per i quali viene
richiesto un finanziamento, sulla base della deliberazione di Giunta
regionale 456/00 che in particolare operativamente indica:
- la necessita' di adeguare l'offerta di servizi organizzando servizi
ospedalieri di cure palliative per l'erogazione dell'assistenza
specialistica di II livello;
- la necessita' di prevedere strutture residenziali a gestione
ospedaliera o territoriale (Hospice) programmando la loro
realizzazione in ambito territoriale provinciale seguendo le
modalita' e gli standard riportati nel programma allegato;
- l'esigenza di integrare i nodi della rete in un'ottica sistemica;
considerato che i competenti Servizi della Direzione Sanita' hanno
valutato la congruita' dei piani attuativi e dei progetti presentati
rispetto alle indicazioni regionali;
preso atto che, a seguito dei piani presentati, risulta come
riportato nell'Allegato A, parte integrante e sostanziale del
presente atto, la distribuzione territoriale degli Hospice in ambito
regionale previsti dai piani attuativi, che fanno riferimento sia
alle strutture pubbliche che private;
considerato che in alcuni contesti provinciali o per insufficienza di
proposte o per caratteristiche proprie delle proposte stesse non e'
possibile in questa fase raggiungere una adeguata presenza di
strutture, mentre le Aziende sono impegnate ad adeguare i loro piani
al fine di accedere al prossimo stralcio del programma relativo
all'anno 2000;
preso atto che, sulla base dei chiarimenti forniti dal Ministero
della Sanita', i finanziamenti nazionali previsti dal DM Sanita' 28
settembre 1999 gia' citato, sono da ritenere fruibili solo da parte
di strutture pubbliche anche in analogia al regime relativo ai fondi
stanziati dall'art. 20 della Legge 67/88 e a quelli stanziati dalla
Legge 135/90;
visto che le richieste di finanziamento pervenute - agli atti dei
competenti Servizi regionali per la realizzazione di strutture
pubbliche per le cure palliative, ammontano complessivamente a Lire
32.295.671.009 come si evince dalla specifica colonna dell'Allegato B
alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;
preso atto che la Legge 29/99 prevede anche per il 2000
un'assegnazione su base nazionale alle Regioni per complessive Lire
53.532.000.000;
ritenuto necessario sostenere - sulla base dello specifico Programma
regionale in attuazione del Piano sanitario regionale - interventi
in ogni ambito aziendale, al fine di assicurare un omogeneo avvio del
programma per quanto riguarda gli Hospice;
considerato opportuno destinare in ambito provinciale
prioritariamente i finanziamenti:
- ad adeguamenti, riconversioni o completamenti di strutture di
proprieta' delle Aziende Unita' sanitarie locali o di Aziende
Ospedaliere, ovvero resesi disponibili in conseguenza della
ristrutturazione della rete ospedaliera;
- agli interventi realizzabili nei tempi piu' ravvicinati possibili;
ritenuto, inoltre, sulla base delle richieste pervenute, di
ammettere a finanziamento anche la proposta che riguarda il Comune di
Ravenna relativamente ad una nuova costruzione presso una RSA, in
considerazione del fatto che e' opportuno garantire nel breve-medio
periodo una copertura assistenziale sostanzialmente equa in tutte
le realta' regionali;
considerato altresi' opportuno garantire un finanziamento equamente
distribuito sia sulla base dei posti letto delle strutture
individuate, sia avendo a riferimento un importo per posto letto non
superiore a Lire 200.000.000;
dato atto pertanto che gli importi risultanti per la realizzazione
dei progetti individuati e oggetto di priorita' di finanziamento sono
quelli evidenziati nell'apposita colonna dell'Allegato B parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;
preso atto inoltre che le strutture residenziali per le cure
palliative previste dai piani attuativi, pubbliche e private,
realizzate al termine della prima fase di programmazione regionale,
sono quelle indicate nell'Allegato C, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla
Sanita', Franco Rossi, in merito alla legittimita' e alla regolarita'
tecnica del presente atto, ai sensi dell'art. 4, comma 6 della L.R.
19 novembre 1992, n. 41 e della delibera di Giunta n.2541 del 4
luglio 1995;
dato atto del parere favorevole espresso dalla Commissione consiliare
Sicurezza sociale nella seduta del 26 settembre 2000;
su proposta dell'Assessore alla Sanita';
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di confermare i contenuti e le statuizioni della propria
precedente deliberazione dell'1/3/2000, n. 456 recante Piano
sanitario regionale 1999-2001 - Programma "La rete delle cure
palliative", che prevede, tra l'altro, l'integrazione dell'attivita'
degli Hospice con le altre attivita' di assistenza ai pazienti
terminali, e iniziative comunicative volte a sostenere il necessario
cambiamento culturale;
2) di determinare che la rete regionale di cure palliative e'
costituita, tra l'altro, dalle strutture, pubbliche e private, cosi'
come risulta dall'Allegato A, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
3) di stabilire che, a seguito dei criteri e delle priorita'
esplicitati in premessa, le strutture residenziali (Hospice)
pubbliche individuate dalla programmazione locale, per le quali viene
richiesto il finanziamento nazionale, sono quelle di cui all'Allegato
B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, i cui
importi sono definiti nella specifica colonna "priorita' di
finanziamento";
4) di prendere atto che le strutture residenziali per le cure
palliative previste dai piani attuativi, pubbliche e private,
realizzate al termine della prima fase di programmazione regionale,
sono quelle indicate nell'Allegato C, parte integrante e sostanziale=20
del presente provvedimento;5) di trasmettere al Ministero della
Sanita' entro i termini previsti dall'art. 3, comma 2 del DM 28
settembre 1999 il presente provvedimento corredato dei progetti
preliminari - conservati agli atti dei competenti Servizi - per la
realizzazione delle suddette strutture, affinche' lo stesso ne valuti
la congruita' e provveda all'erogazione delle risorse finanziarie;
6) di rinviare a successivo provvedimento l'assegnazione della quota
di finanziamento nazionale relativa all'anno 2000, prevedendo fin
d'ora di tenere in particolare considerazione le proposte provenienti
dalle realta' provinciali di Rimini, Reggio Emilia, Forli'-Cesena e
Bologna, che dovranno comunque implementare il programma avvalendosi
delle risorse pubbliche e private disponibili, anche in
considerazione di quanto avvenuto in questa fase;
7) di disporre che eventuali costi aggiuntivi rispetto a quelli
assicurati con le assegnazioni qui stabilite siano a carico degli
Enti ed Aziende proprietari finanziati con il presente atto.
(segue allegato fotografato)