DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 febbraio 2000, n. 168
Modalita' e criteri di attuazione della Misura 2.3 Azione A del Programma regionale triennale per lo sviluppo delle attivita' produttive
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare sulla base di quanto partitamente indicato in
premessa:
- le "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno
a progetti di forme associative di lavoratori autonomi previsti dalla
Misura 2.3 Azione A", allegato A, e relativo modulo di presentazione
della domanda parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
- le "Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno
a progetti di attivita' professionali di lavoratori autonomi previsti
dalla Misura 2.3 Azione A", allegato B, e relativo modulo di
presentazione della domanda, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
2) di stabilire l'entita' delle risorse necessarie per attuare le due
richiamate tipologie di intervento secondo le seguenti proporzioni:
- interventi di sostegno a progetti forme associative di lavoratori
autonomi, di cui all'allegato A, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento, Lire 500.000.000;
- interventi di sostegno a progetti di attivita' professionali di
lavoratori autonomi, di cui all'allegato B, parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, Lire 4.500.000.000;
3) di destinare, nel quadro degli interventi previsti nell'allegato
B, per le motivazioni addotte in narrativa che qui si intendono
integralmente richiamate, al sostegno dei progetti realizzati in
forma congiunta, in quanto prioritari, non piu' del 50% delle risorse
destinate al sostegno dei progetti di attivita' professionali di
lavoratori autonomi;
4) di dare atto che l'onere finanziario complessivo afferente
l'attuazione del presente provvedimento quantificato in Lire
5.000.000.000 trova la necessaria copertura sul Capitolo 22815 "Fondo
unico regionale per le attivita' produttive industriali. Contributi a
lavoratori atipici per l'elaborazione del progetto professionale ed
il relativo avviamento, la realizzazione di progetti di
qualificazione e sviluppo tecnologico dell'attivita' nel lavoro
autonomo e nelle professioni, la creazione di reti informatiche (art.
53, in attuazione dell'art. 54, comma 4, lettera c) della L.R.
21/4/1999, n. 3) (PTAPI 1999-2001, Misura 2.3 Azione A)" del Bilancio
per l'esercizio finanziario 2000 che e' stato dotato della necessaria
disponibilita' ed approvato dal Consiglio regionale nella seduta del
26/1/2000;
5) di dare atto altresi' che all'approvazione dei progetti previa
apposita istruttoria secondo le modalita' indicate alla voce 5
"Priorita' e istruttoria" degli allegati A e B alla concessione dei
contributi e al relativo impegno di spesa, ricorrendo le condizioni
previste dalla L.R. 31/77 e successive modificazioni, provvedera',
con propria determinazione, secondo quanto previsto dalla
deliberazione 2541/95, il Direttore generale Attivita' produttive;
6) di dare atto che alla liquidazione dei contributi provvedera' il
Dirigente competente con propri atti formali ai sensi della L.R.
31/77 cosi' come modificata dalla L.R. 40/94 ed in attuazione della
delibera 2541/95 secondo le modalita' previste alla voce 7 "Termini
per la conclusione dei progetti e modalita' di erogazione dei
contributi" degli allegati A e B;
7) di dare atto infine che con proprio successivo atto si provvedera'
ad attivare gli interventi previsti dalla richiamata Misura 2.3
Azione A relativi ad interventi in cofinanziamento con Camere di
commercio per il sostegno di specifiche azioni di assistenza tecnica
e in collaborazione con Universita' e Aziende per il diritto allo
studio in particolare rivolte a favorire l'incontro di domanda e
offerta di attivita' professionali qualificate per le imprese;
8) di pubblicare gli allegati A e B nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
progetti di forme associative di lavoratori autonomi previsti dalla
Misura 2.3 Azione A
1) Soggetti ammissibili
Sono ammissibili le associazioni, anche temporanee, aventi la
finalita' specifica di prestare assistenza tecnica, mutualistica e di
rappresentanza ai lavoratori e lavoratrici di cui al comma 26,
dell'art. 2 della Legge 8 agosto 1995, n. 335 costituite da persone
fisiche iscritte al Fondo separato INPS previsto dalla Legge 335/95.
I requisiti debbono essere posseduti al momento di presentazione
della domanda.
2) Interventi ammissibili
Sono ammissibili progetti finalizzati:
- all'avviamento e lo sviluppo di attivita' di assistenza tecnica e
gestionale di carattere giuridico, amministrativo, fiscale,
formativo;
- all'attuazione di iniziative promozionali;
- alla progettazione di strutture mutualistiche, anche tra piu'
soggetti associativi, anche finalizzate ad attivare funzioni di
agevolazione dell'accesso al credito dei lavoratori autonomi
associati.
I progetti possono prevedere le seguenti tipologie di spesa:
- l'acquisto di beni strumentali per la realizzazione del progetto
(arredi per ufficio, elaboratori elettronici e programmi
informatici);
- l'acquisizione di consulenze professionali finalizzate
all'attuazione del progetto;
- spese promozionali;
- realizzazione di siti web;
- spese di personale nel limite del 50% del totale del progetto.
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili
per lo stesso progetto e/o i medesimi titoli di spesa con altri
contributi pubblici.
3) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate utilizzando l'apposito modulo
(anche in copia fotostatica) allegato al presente provvedimento.
Le domande devono essere presentate in bollo da Lire 20.000 (pari ad
Euro 10,33).
Per le azioni previste dal presente provvedimento, il contributo
potra' essere concesso per interventi iniziati dopo l'1 gennaio 2000.
La domanda dovra' anche essere corredata:
- da fotocopie semplici di fatture e/o preventivi di spesa di importo
complessivo pari all'investimento previsto;
- dallo statuto dell'associazione che dovra' evidenziare il possesso
dei requisiti di cui al precedente punto 1;
- ovvero dal contratto di associazione temporanea, che dovra'
riportare i requisiti di cui al precedente punto 1.
4) Termini di presentazione delle domande
Le domande possono essere inviate a partire dal 1 marzo 2000 fino al
31 maggio 2000, esclusivamente a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro dell'ufficio
postale accettante.Le domande dovranno essere spedite a:
Ufficio Politiche industriali - Assessorato alle Attivita' produttive
- Viale Aldo Moro, n. 30 - 40127 Bologna.
Non saranno ammesse le domande non inviate a mezzo postale.
Non saranno ammesse le domande inviate successivamente alla scadenza
dei termini.
Non saranno ammesse le domande prive delle informazioni espressamente
richieste dal presente bando o della documentazione richiesta.
Informazioni per la redazione e la presentazione delle domande
possono essere richieste a:
Franz Farioli (tel. 051/283701)
Paolo Bertoncelli (tel. 051/283631)
Ufficio Politiche industriali - Assessorato Attivita' produttive -
Regione Emilia-Romagna - Viale A. Moro, n. 30 - 40127 Bologna - fax
051/283615.
Le informazioni saranno fornite nei seguenti orari: da lunedi' a
venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 13,30.
5) Priorita' e istruttoria
I progetti saranno istruiti secondo i seguenti criteri in ordine di
priorita' decrescente:
1) numero di lavoratori e lavoratrici autonome aderenti
all'associazione;
2) esperienza del soggetto proponente in materia di assistenza
tecnica fornita ai lavoratori autonomi associati;
3) progetti di strutture mutualistiche prevalentemente finalizzate ad
attivare funzioni di agevolazione dell'accesso al credito dei
lavoratori autonomi associati;
4) progetti di strutture di assistenza tecnica e gestionale di
carattere giuridico, amministrativo, fiscale, formativo;
5) progetti di realizzazione di iniziative promozionali.
All'istruttoria delle domande provvede il competente ufficio
regionale.
Verra' concesso il contributo a tutti i soggetti proponenti i cui
progetti e relativi titoli di spesa siano stati dichiarati
ammissibili fino a completo esaurimento delle risorse definite dal
presente provvedimento per il sostegno di progetti di attivita'
professionali.
Il Direttore generale alle Attivita' produttive sulla base
dell'istruttoria e della graduatoria predisposta dall'ufficio
competente, con proprio atto, secondo quanto previsto dalla
deliberazione 2541/95, determina l'ammissione dei progetti, concede i
contributi alle associazioni ammissibili e impegna la spesa nei
limiti delle risorse previste dal presente provvedimento.
La procedura istruttoria si concludera' entro 90 giorni dalla
scadenza dei termini di presentazione delle domande.
6) Entita' del contributo concedibile
Il contributo regionale ammonta ad un massimo del 50% delle spese
ammissibili fino ad un massimo di 50 milioni di lire (pari ad Euro
25.822,84).
7) Termini per la conclusione dei progetti e modalita' di erogazione
dei contributi
I progetti devono concludersi entro 12 mesi dalla data di
esecutivita' dell'atto di concessione dei contributi.
Entro un mese dalla data di conclusione dei progetti i beneficiari
dovranno produrre all'Assessorato Attivita' produttive il rendiconto
finale delle spese sostenute secondo le modalita' previste al
successivo punto 9.
Il contributo regionale viene erogato mediante anticipo (se
espressamente richiesto dal beneficiario) pari al 50% del contributo
stesso successivamente alla determinazione di concessione e
subordinatamente alla presentazione, da parte del beneficiario di
dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l'inizio del
progetto e di fidejussione bancaria o assicurativa rilasciata ai
sensi di legge.
Il saldo verra' erogato a conclusione dell'intervento, dietro
presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente
sostenute.
8) Variazioni al progetto
Eventuali variazioni al progetto possono essere richieste al
competente Ufficio Politiche industriali entro e non oltre 8 mesi
dalla data di esecutivita' del provvedimento di concessione dei
contributi. La richiesta e' approvata se entro un mese dal
ricevimento della stessa l'ufficio non risponde motivando l'eventuale
diniego.
9) Modalita' di rendicontazione
Il beneficiario puo' scegliere due modalita' alternative di
rendicontazione:
A) Presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
riportante un rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute.
Tale rendiconto consiste nella lista delle fatture pagate con numero,
data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo,
data della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese
sostenute; tale lista deve essere corredata di una certificazione
(sottoscritta da un professionista iscritto all'Albo dei dottori
commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali)
attestante l'effettivita' delle spese sostenute, la regolarita'
documentale delle stesse e la loro conformita' alle tipologie di
spesa ammissibili di cui al precedente punto 2. Tale modalita'
implica il rispetto di tutti gli obblighi di legge previsti.
B) Presentazione della lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo, data
della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese sostenute;
fatture o note di addebito debitamente quietanzate o in originale in
regola con le norme sul bollo, o in copia conforme all'originale
autenticate ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n. 15 e in bollo da
Lire 20.000 (pari a Euro 10,33) anche sulle quietanze.
Le modalita' di quietanza sono le seguenti in alternativa l'una
all'altra:
- quietanza rilasciata dal fornitore con timbro "pagato" o "per
quietanza", accompagnato dal timbro della ditta fornitrice, dalla
data e dalla firma;
- dichiarazione su carta intestata della ditta fornitrice, in
originale o in copia conforme, dove risulti che la fattura sia stata
regolarmente saldata;
- ricevute bancarie attestanti l'avvenuto pagamento, in originale o
in copia conforme.
10) Revoca dei contributi
Nel caso in cui il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la
conclusione e la rendicontazione dei progetti i contributi concessi
verranno revocati d'ufficio.
11) Controlli
L'Assessorato alle Attivita' produttive potra' svolgere tutti i
controlli necessari a verificare il possesso dei requisiti richiesti
per la concessione del contributo e la corretta destinazione del
medesimo.
L'Assessorato Attivita' produttive si riserva la facolta' di
effettuare visite di controllo presso i beneficiari per verificare la
conformita' degli interventi attuati al progetto a suo tempo
presentato.
(segue allegato fotografato)
ALLEGATO B
Modalita' e criteri di attuazione degli interventi di sostegno a
progetti di attivita' professionali di lavoratori autonomi previsti
dalla Misura 2.3 Azione A
1) Progetti ammissibili
Sono ammissibili i progetti di attivita' professionali presentati da
persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:
- abbiano aperto una posizione presso il Fondo separato INPS previsto
dal comma 26 dell'art. 2 della Legge 335/95 in data non successiva al
31 dicembre 1999;
- non siano iscritti a Collegi, Ordini, Albi e relative Casse
previdenziali;
- non siano lavoratori dipendenti, pensionati, artigiani, coltivatori
diretti, mezzadri;
- abbiano percepito, nel corso del 1999, un reddito imponibile
derivante dall'attivita' di lavoro autonomo non superiore a 60
milioni di lire (pari ad Euro 30.987,41) qualora il richiedente sia
detentore di partita IVA il reddito massimo e' ridotto a Lire 50
milioni (pari ad Euro 25.822,84);
(in caso di progetti presentati congiuntamente da piu'
lavoratori/lavoratrici varra' la media dei redditi dei partecipanti);
- non abbiano, alla data della presentazione della domanda, compiuto
il quarantesimo anno di eta'.
2) Iniziative ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente
provvedimento le seguenti iniziative:
1) progetti di avvio e sviluppo di attivita' professionali in forma
congiunta tra piu' lavoratori e lavoratrici costituite dal 1 gennaio
2000; per la realizzazione di tali progetti sono ammissibili le
seguenti spese: a) spese per l'acquisizione di arredi per ufficio,
per affitti e utenze relativi alla sede operativa dell'attivita'
professionale (i costi per arredi e affitti non potranno superare,
complessivamente, il 30% dell'entita' del progetto, le utenze
dovranno essere calcolate in via presuntiva e forfettaria in misura
non superiore al 5% del progetto), b) l'acquisto di beni strumentali
per l'attivita' (elaboratori elettronici, programmi informatici), c)
l'acquisizione di consulenze professionali per lo sviluppo e la
qualificazione dell'attivita' (tutorship), d) realizzazione di siti
web, e) abbonamenti a periodici specializzati e banche dati, f)
abbonamenti a centri servizi, g) spese di marketing e pubblicita';
2) progetti individuali di avvio e sviluppo di attivita'
professionali di lavoratori o lavoratrici avviati a partire dal 1
gennaio 2000; per la realizzazione di tali progetti sono ammissibili
le seguenti spese: a) l'acquisto di beni strumentali per l'attivita'
(elaboratori elettronici, programmi informatici), b) spese per la
formazione e l'aggiornamento professionale, c) l'acquisizione di
consulenze professionali per lo sviluppo e la qualificazione
dell'attivita' (tutorship), d) realizzazione di siti web, e)
abbonamenti a periodici specializzati e banche dati, f) abbonamenti a
centri servizi, g) spese di marketing e pubblicita', h) interessi per
finanziamenti bancari nelle seguenti forme: castelletto salvo buon
fine, sconto di fatture o note contabili, apertura di credito in
conto corrente, finanziamento a medio termine di durata non superiore
a 36 mesi; i) rilascio di fidejussione da parte di istituti di
credito o assicurazioni a garanzia di operazioni creditizie.
Ai fini della determinazione della spesa ammissibile per le
operazioni di sconto di fatture o note contabili, apertura di credito
in conto corrente e castelletto salvo buon fine saranno calcolati gli
oneri dovuti all'istituto di credito per il primo anno per la quota
interessi.Ai fini della determinazione della spesa ammissibile per le
operazioni di finanziamento a medio termine saranno calcolati, in
termini attualizzati e anticipati, gli oneri dovuti all'istituto di
credito per la quota interessi.
Ai fini della determinazione della spesa ammissibile per il rilascio
di fidejussioni saranno considerati gli oneri dovuti al fidejussore
per il primo anno.
I soggetti possono fare richiesta per una o piu' delle precedenti
tipologie di iniziativa.
I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili
per i medesimi titoli di spesa con altri contributi pubblici.
3) Modalita' di presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate utilizzando l'apposito modulo
(anche in copia fotostatica) allegato al presente provvedimento.
Le domande devono essere presentate in bollo da Lire 20.000.
Per le iniziative previste dal presente provvedimento, il contributo
potra' essere concesso per interventi iniziati dopo l'1 gennaio 2000.
In domanda dovra' essere riportato il reddito imponibile derivante
dall'esercizio dell'attivita' autonoma percepito nel 1999.
La domanda dovra' anche essere corredata da:
- fotocopie semplici di fatture e/o preventivi di spesa di importo
complessivo pari al totale delle spese previste;
- dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' redatto in carta
semplice secondo le modalita' del fac-simile allegato al presente
bando, corredato della fotocopia di un documento di identita' non
scaduto (carta di identita' o passaporto). (In caso di progetto in
forma associata la dichiarazione dovra' essere prodotta da ciascuno
dei partecipanti); la dichiarazione dovra' attestare:
- di avere aperto una posizione presso il separato Fondo INPS
previsto dalla Legge 335/95, in data non successiva al 31 dicembre
1999;
- la condizione di non iscrizione a Collegi, Ordini, Albi
professionali e alle relative Casse previdenziali;
- la non appartenenza alla condizione di lavoratore dipendente,
pensionato, artigiano, coltivatore diretto o mezzadro;
- fotocopia semplice di contratto di finanziamento bancario (solo in
caso di richiesta di contributo a fronte di finanziamento bancario);
- fotocopia semplice di contratto fidejussorio (solo in caso di
richiesta di contributo a valere su fidejussioni bancarie o
assicurative).
Non appena disponibile dovra' essere inviata, allo stesso indirizzo
della domanda, fotocopia semplice della dichiarazione dei redditi
relativa all'anno 1999 (in caso di progetto in forma congiunta
dovranno essere inviate le dichiarazioni dei redditi di tutti i
partecipanti); in ogni caso tali dichiarazioni dovranno essere
inviate entro il 31 maggio 2000.
4) Termini di presentazione delle domande
Le domande possono essere inviate a partire dal 1 marzo 2000 fino al
31 maggio 2000, esclusivamente a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro dell'ufficio
postale accettante.
Le domande dovranno essere spedite a:
Ufficio Politiche industriali - Assessorato alle Attivita' produttive
- Viale Aldo Moro, n. 30 - 40127 Bologna.
Non saranno ammesse le domande non inviate a mezzo postale.
Non saranno ammesse le domande inviate antecedentemente o
successivamente ai termini previsti.
Non saranno ammesse le domande prive delle informazioni espressamente
richieste dal presente bando o della documentazione
richiesta.Informazioni per la redazione e la presentazione delle
domande possono essere richieste a:
Paolo Bertoncelli (tel. 051/283631)
Franz Farioli (tel. 051/283701)
Vittorio Longhi (tel. 051/283603)
Ufficio Politiche industriali - Assessorato Attivita' produttive -
Regione Emilia-Romagna - Viale A. Moro, n. 30 - 40127 Bologna - fax
051/283615.
Le informazioni saranno fornite nei seguenti orari: da lunedi' a
venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 13,30.
5) Istruttoria e priorita'
Nella formazione della graduatoria l'Amministrazione regionale si
atterra' ai seguenti criteri.
A) Sara' data priorita' ai progetti di attivita' professionali
realizzati in forma congiunta tra piu' lavoratori/lavoratrici;
nell'ambito di tale insieme i progetti verranno ordinati in relazione
al numero dei partecipanti, in ordine decrescente a partire dal
progetto che prevede un piu' alto numero di partecipanti. In casi di
parita' di partecipanti i progetti saranno ordinati secondo il numero
di protocollo attribuito dall'Assessorato Attivita' produttive.
Verra' concesso il contributo a tutti i soggetti richiedenti i cui
progetti e relativi titoli di spesa siano stati riconosciuti
ammissibili fino a completo esaurimento delle risorse definite dal
presente provvedimento per il sostegno di progetti di attivita'
professionali realizzati in forma congiunta (al massimo il 50% delle
risorse, pari a Lire 2.250.000.000 pari a Euro 1.162.028,02). Al fine
di favorire pari opportunita' nell'accesso ai benefici, saranno
finanziati, con le risorse disponibili, i progetti congiunti
presentati da soggetti appartenenti ad uno dei due sessi in misura
non inferiore al 40% del totale; in caso di equivalente numero tra
uomini e donne il progetto verra' considerato prevalentemente
femminile. Qualora la totalita' dei progetti finanziabili presentati
da soggetti prevalentemente appartenenti a uno dei due sessi risulti
inferiore al 40% le risorse rimanenti saranno impiegate per
finanziare i restanti progetti fino a completo esaurimento delle
risorse definite dal presente provvedimento per il sostegno di
progetti di attivita' professionali realizzati in forma congiunta.
B) Successivamente ai progetti in forma congiunta verranno posti in
graduatoria i progetti individuali in base all'importo del reddito
imponibile percepito dal richiedente nel 1999, in ordine crescente a
partire dal reddito piu' basso. In caso di parita' di reddito i
progetti saranno ordinati secondo il numero di protocollo attribuito
dall'Assessorato Attivita' produttive. Saranno finanziati, con le
risorse disponibili, i progetti individuali presentati da
appartenenti a uno dei due sessi in misura non inferiore al 40% del
totale. Qualora la totalita' dei progetti finanziabili presentati da
appartenenti ad uno dei due sessi risulti inferiore al 40% le risorse
rimanenti saranno impiegate per finanziare i restanti progetti
individuali fino a completo esaurimento delle risorse definite dal
presente provvedimento. All'istruttoria delle domande provvede il
competente ufficio regionale. Verra' concesso il contributo a tutti i
soggetti richiedenti i cui progetti e relativi titoli di spesa siano
stati riconosciuti ammissibili fino a completo esaurimento delle
risorse definite dal presente provvedimento secondo le modalita'
precedentemente esposte. Il Direttore generale alle Attivita'
produttive sulla base dell'istruttoria e della graduatoria
predisposta dall'ufficio competente, con proprio atto, secondo quanto
previsto dalla deliberazione 2541/95, determina l'ammissione dei
progetti, concede i contributi alle associazioni ammissibili e
impegna la spesa nei limiti delle risorse previste dal presente
provvedimento. La procedura istruttoria si concludera' entro 90
giorni dalla scadenza dei termini di presentazione delle domande.
6) Importo della spesa ammissibile e del contributo concedibile
Per le iniziative di cui al precedente paragrafo 2, la spesa massima
ammissibile non puo' superare i 40 milioni di lire (pari a Euro
20.658,28).
Il contributo regionale sara' concesso fino alla misura del 40% delle
spese ammissibili e non potra' comunque superare l'importo di 15
milioni di lire (pari a Euro 7.746,85).
7) Termini per la conclusione dei progetti e modalita' erogazione dei
contributi
I progetti devono concludersi entro 6 mesi dalla data di esecutivita'
dell'atto di concessione dei contributi.
Entro un mese dalla data di conclusione dei progetti i beneficiari
dovranno produrre all'Assessorato Attivita' produttive il rendiconto
finale delle spese sostenute secondo le modalita' previste al
successivo punto 5.
Il contributo regionale viene erogato mediante anticipo (se
espressamente richiesto dal beneficiario) pari al 50% del contributo
stesso successivamente alla determinazione di concessione e
subordinatamente alla presentazione, da parte del beneficiario di
fidejussione bancaria o assicurativa rilasciata ai sensi di legge.
Il saldo verra' erogato a conclusione dell'intervento, dietro
presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente
sostenute.
8) Modalita' di rendicontazione
Il beneficiario puo' scegliere due modalita' alternative di
rendicontazione.
A) Presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
riportante un rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute.
Tale rendiconto consiste nella lista delle fatture pagate con numero,
data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo,
data della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese
sostenute; tale lista deve essere corredata di una certificazione
(sottoscritta da un professionista iscritto all'Albo dei dottori
commercialisti o in quello dei ragionieri e periti commerciali)
attestante l'effettivita' delle spese sostenute, la regolarita'
documentale delle stesse e la loro conformita' alle tipologie di
spesa ammissibili di cui al precedente paragrafo 2. Tale modalita'
implica il rispetto di tutti gli obblighi di legge previsti.
B) Presentazione della lista delle fatture pagate con numero, data di
emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo, data
della quietanza di ciascuna fattura e totale delle spese sostenute;
fatture o note di addebito debitamente quietanzate o in originale in
regola con le norme sul bollo, o in copia conforme all'originale
autenticate ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n. 15 e in bollo da
Lire 20.000 (pari a Euro 10,33) anche sulle quietanze.
Le modalita' di quietanza sono le seguenti in alternativa l'una
all'altra:
- quietanza rilasciata dal fornitore con timbro "pagato" o "per
quietanza", accompagnato dal timbro della ditta fornitrice, dalla
data e dalla firma;
- dichiarazione su carta intestata della ditta fornitrice, in
originale o in copia conforme, dove risulti che la fattura sia stata
regolarmente saldata;
- ricevute bancarie attestanti l'avvenuto pagamento, in originale o
in copia conforme.
9) Revoca dei contributi
Nel caso in cui il beneficiario non rispetti i tempi previsti per la
conclusione e la rendicontazione dei progetti i contributi concessi
verranno revocati d'ufficio.
10) Controlli
L'Assessorato alle Attivita' produttive potra' svolgere tutti i
controlli necessari a verificare il possesso dei requisiti richiesti
per la concessione del contributo e la corretta destinazione del
medesimo.
L'Assessorato Attivita' produttive si riserva la facolta' di
effettuare visite di controllo presso i beneficiari per verificare la
conformita' degli interventi attuati al progetto a suo tempo
presentato.
(segue allegato fotografato)