REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 19 gennaio 2000, n. 1343

L.R. 5 luglio 1999, n. 13 "Norme in materia di spettacolo", art. 5. Approvazione programma pluriennale 2000/2002 (proposta della Giunta regionale in data 21 dicembre 1999, n. 2533)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 2533 del 21             
dicembre 1999, recante in oggetto "L.R. 13/99 ôNorme in materia di              
spettacolo', art. 5. Approvazione programma pluriennale 2000/2002" e            
che qui di seguito si trascrive integralmente:                                  
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                         
Viste:                                                                          
- la L.R. 13/99 "Norme in materia di spettacolo" ed in particolare              
l'art. 5 che prevede la predisposizione da parte della Giunta e                 
l'approvazione da parte del Consiglio del Programma pluriennale di              
intervento;                                                                     
- delibera di Giunta n. 2310 del 7/12/1999 concernente "L.R. 13/99 -            
Costituzione del Comitato scientifico di cui all'art. 6 della L.R.              
13/99" e la successiva determinazione del Direttore generale Cultura            
e Turismo n. 11791 del 15/12/1999 avente per oggetto "L.R. 13/99,               
art. 6 - Nomina dei componenti del Comitato scientifico" entrambe               
esecutive ai sensi di legge;                                                    
considerato che:                                                                
- e' stata predisposta una proposta di Programma pluriennale relativa           
al triennio 2000/2002;                                                          
- si e' tenuto conto, come previsto all'art. 5 della L.R. 13/99,                
delle indicazioni fornite da:                                                   
- Conferenza Regione-Autonomie locali riunitasi in data 22/11/1999;             
- AGIS, consultata in data 18/11/1999;                                          
- Confcooperative e Lega delle Cooperative in data 24/11/1999;                  
- Comitato scientifico nella seduta del 16/12/1999;                             
- si e' provveduto inoltre a sottoporre la proposta di Programma                
pluriennale alla consultazione degli Assessorati alla Cultura delle             
Province in data 11/11/1999 e dei Comuni capoluogo il 18/11/1999;               
ritenuto pertanto di proporre al Consiglio regionale l'approvazione             
del Programma pluriennale 2000/2002 ai sensi della L.R. 13/99, di cui           
all'Allegato A, parte sostanziale ed integrante della presente                  
deliberazione;                                                                  
dato atto ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 41/92 e della           
deliberazione della Giunta regionale 2541/95:                                   
- del parere favorevole di regolarita' tecnica, espresso dal                    
Responsabile del Servizio Cultura, Sport e Tempo libero, Giovanni               
Serpe;                                                                          
- del parere favorevole di legittimita', espresso dal Direttore                 
generale Cultura e Turismo, Alessandro Chili;                                   
su proposta dell'Assessore competente per materia,                              
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il Programma pluriennale 2000/2002 in materia di                
spettacolo in attuazione dell'art. 5 della L.R. 13/99 riportato                 
nell'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della           
presente deliberazione;                                                         
2) di proporre al Consiglio regionale l'approvazione del Programma              
pluriennale di cui al punto 1).                                                 
ALLEGATO A)                                                                     
L.R. 13/99 "NORME IN MATERIA DI SPETTACOLO"                                     
PROGRAMMA PLURIENNALE 2000/2002                                                 
INDICE                                                                          
- Quadro di riferimento                                                         
- A Finalita' generali e priorita' fra diverse tipologie di                     
intervento                                                                      
- B  Obiettivi e criteri per la definizione degli accordi con gli               
Enti locali                                                                     
- C Contenuti e criteri della convenzione tipo                                  
- D Modalita' per la gestione di accordi e convenzioni e per la                 
verifica della loro attuazione                                                  
- E Modalita' di attuazione degli interventi diretti di cui all'art.            
- F Obiettivi da perseguire con gli interventi per spese di                     
investimento                                                                    
Quadro di riferimento                                                           
Articolazione e ricchezza dell'offerta, capacita' progettuale,                  
produttiva e distributiva, frequenza dei rapporti nazionali e                   
internazionali ed alti livelli di consumo sono gli elementi che                 
caratterizzano il settore dello spettacolo nella nostra regione.                
Settore che da un lato si regge su specifiche realta' locali, la cui            
dovizia e peculiarita' di iniziative rappresentano un patrimonio                
comune imprescindibile, dall'altro e' influenzato da ineludibili                
dinamiche socio-culturali e da esigenze di mercato di dimensione                
internazionale, soprattutto nell'ambito dell'Unione Europea.                    
Da un punto di vista tecnico-comunicativo, si accentua la                       
divaricazione fra le ricerche disciplinari, all'interno dei linguaggi           
e generi tradizionali, ed i progetti di carattere interdisciplinare             
che, sfruttando le potenzialita' delle nuove tecnologie, travalicano            
le distinzioni fra settori e generi. Nel panorama internazionale                
queste due diverse modalita' di creazione estetica sono ugualmente              
presenti ed importanti, complementari e non contrapposte.                       
In questo quadro bisogna tenere presente l'esistenza nella nostra               
regione di specifici corsi di studio universitari, della Fondazione             
Teatro Comunale di Bologna, della Cineteca di Bologna e di                      
un'infinita' di altre istituzioni consolidate, come non si puo'                 
dimenticare la partecipazione diretta della Regione ad organismi di             
produzione e distribuzione teatrale e musicale (Associazione Teatrale           
Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Teatro, Centro regionale della Danza e           
Fondazione Toscanini), riconoscendo la grande importanza per il                 
sistema regionale dello spettacolo di questi enti partecipati.                  
Se questa, brevemente tracciata, costituisce la situazione di                   
partenza, e' indubbio che lo spettacolo, come piu' in generale la               
cultura rappresenta un elemento pervasivo del piu' globale quadro               
socio-economico ed uno strumento di fondamentale importanza in un               
processo di innalzamento della qualita' della vita e di integrazione            
sociale, essendo teso a garantire il pluralismo culturale. Tra                  
l'altro non bisogna dimenticare che il settore dello spettacolo,                
nelle sue svariate articolazioni, fornisce uno sbocco professionale             
quantitativamente per nulla disprezzabile, continuativo o saltuario,            
per una larga fascia di giovani.                                                
Nella stesura e nell'articolazione del presente Programma pluriennale           
2000/2002 ai sensi della L.R. 13/99, si e' ritenuto opportuno                   
affrontare le tematiche secondo l'ordine di elencazione dell'art. 5,            
comma 2, della legge.                                                           
A - Finalita' generali e priorita' fra diverse tipologie di                     
intervento                                                                      
L'obiettivo generale e' la razionalizzazione e la qualificazione del            
settore, nella convinzione che, conclusa con lusinghieri risultati la           
stagione della promozione, siano maturati i tempi per tendere a                 
traguardi piu' consistenti, incentivando e sostenendo le esperienze             
di autentico livello regionale e favorendo il consolidamento dei                
soggetti che operano nello spettacolo ed il coordinamento fra essi.             
In questo processo di razionalizzazione sara' fondamentale, in                  
continuita' col passato l'azione coordinata degli Enti locali, degli            
enti partecipati, delle istituzioni e delle associazioni di                     
categoria, ognuno secondo le sue peculiari competenze.                          
Di tale obiettivo generale si puo' sinteticamente individuare la                
seguente articolazione in sotto obiettivi fra loro complementari:               
- maggiore coordinamento degli attori coinvolti ed una mirata                   
finalizzazione dell'intervento pubblico;                                        
- potenziamento delle peculiarita' dello spettacolo, garantendo il              
pluralismo culturale, anche di carattere multietnico ed un equilibrio           
dialettico fra opposte polarita' (radici/futuro,                                
locale/internazionale, disciplinare/interdisciplinare . . .).                   
Nell'ambito dell'obiettivo fondamentale di razionalizzazione                    
sovraesposto, per quanto riguarda le attivita' di spettacolo da                 
svolgere in regione (art. 4, comma 1) si individuano i seguenti                 
obiettivi generali:                                                             
- conferire continuita', riconoscibilita' ed equilibrio alla rete               
regionale di festival e rassegne in ogni ambito dello spettacolo,               
sostenendo le manifestazioni di rilievo nazionale, identificabili per           
l'originalita' ed il valore artistico delle proposte e per la                   
capacita' organizzativa, e che siano in grado di realizzare le piu'             
idonee forme di collaborazione, anche tramite il ricorso a risorse              
artistiche regionali e nazionali;                                               
- sia nell'ambito della produzione che in quello degli eventi di                
spettacolo, favorire quelle realta' regionali che avviano concreti              
rapporti di collaborazione con analoghe esperienze europee, anche               
ricorrendo alle opportunita' offerte dalla Unione Europea, al fine di           
un proficuo scambio culturale, di una crescita sotto il profilo                 
organizzativo-imprenditoriale e di un'ampia circolazione delle                  
produzioni;                                                                     
- sviluppare mirate sinergie, di carattere finanziario, organizzativo           
e promozionale, che alcune attivita' di spettacolo, senza rinunciare            
al proprio specifico, possono attivare con altri settori della                  
produzione economica, in particolare col turismo.                               
All'interno delle tipologie d'intervento di cui all'art. 4, comma 1,            
risulta evidente che le lettere a) e b) rappresentano rispettivamente           
le categorie fondamentali della "produzione" e degli "eventi", mentre           
tutte le altre lettere comprendono una serie di importanti azioni di            
sostegno, spesso complementari alle tipologie a) e b).                          
Pertanto iniziative specifiche nei settori contemplati dalla lettera            
c) alla lettera g) dell'art. 4, comma 1, svolte anche in forma                  
associata da piu' soggetti, vengono prese in considerazione                     
prevalentemente se integrative delle attivita' indicate alle lettere            
a) e b).                                                                        
In particolare si specifica quanto segue:                                       
- relativamente alla lettera d), l'obiettivo deve essere quello di              
interpretare la realta' mutevole ed in fermento del settore dello               
spettacolo, cogliendo e valorizzando la qualita' nelle proposte                 
giovanili e sperimentali, favorendone la crescita ed il                         
consolidamento delle strutture organizzative;                                   
- relativamente alla lettera g), oltre a perseguire la circuitazione            
degli spettacoli fra le varie sedi, si interviene soprattutto tramite           
il sostegno a opportune forme di marketing e, tramite gli interventi            
di investimento di cui al comma 2, lettera b) dello stesso articolo             
4, alle iniziative finalizzate ad agevolare l'acquisto di biglietti,            
facendo ricorso alle tecnologie informatiche.                                   
Con riferimento ai canonici settori dello spettacolo (musica, danza,            
prosa, cinema), nel triennio si individuano i seguenti interventi               
prioritari.                                                                     
MUSICA                                                                          
Nella musica gli obiettivi prioritari sono i seguenti:                          
- l'intervento regionale e' indirizzato prevalentemente a sostenere             
festival e rassegne (art. 4, lett. b) della legge), tenuto conto                
della quantita' e della rilevanza culturale delle manifestazioni                
proposte;                                                                       
- le attivita' di produzione e distribuzione (art. 4, lett. a) della            
legge) vengono sostenute soprattutto nell'ambito della musica lirica.           
Tale espressione, in quanto patrimonio tradizionale distintivo della            
nostra regione, richiede una qualificazione unitaria e non                      
frammentaria nei confronti del panorama nazionale ed internazionale,            
anche per le relazioni che essa puo' esprimere con finalita'                    
turistiche. Sul versante della lirica, in considerazione del costante           
incremento dei costi a fronte di una riduzione delle risorse                    
pubbliche, si ritiene opportuno pertanto tendere alla                           
riconoscibilita' della produzione regionale nel contesto nazionale,             
tramite il consolidamento della collaborazione tra i teatri operanti            
in tale settore, affrontando congiuntamente una programmazione a                
medio termine, che preveda anche iniziative integrate e collaterali             
finalizzate alla formazione ed ampliamento del pubblico.                        
In particolare la Regione riconosce la Fondazione Teatro Comunale di            
Bologna come organismo di particolare interesse per la rilevanza                
della sua attivita' in ambito nazionale ed internazionale e per il              
ruolo centrale che esso svolge in ambito regionale. Inoltre la                  
Regione sostiene le attivita' concordate fra i Teatri di tradizione             
per quanto attiene la coproduzione, la circuitazione, la mobilita' e            
formazione del pubblico di opere liriche, sulla base di una                     
programmazione poliennale, che consenta l'ottimizzazione delle                  
risorse, non solo economiche, e la sicurezza di un cartellone comune.           
In tale ottica si individuano come fondamentali la partecipazione e             
l'apporto tecnico ed organizzativo della Fondazione Toscanini e                 
dell'ATER, soprattutto in funzione della distribuzione delle                    
coproduzioni liriche fuori dai confini regionali ed in opportuni                
spazi non tradizionali, con particolare riferimento alle iniziative             
del Centenario Verdiano;                                                        
- le attivita' di cui ai due punti precedenti vengono integrate dalle           
indispensabili azioni collaterali previste alle lettere c), d), g)              
dell'art. 4;                                                                    
- per quanto riguarda la lettera f), oltre a riconoscere le                     
tradizioni locali consolidate, si intende intervenire in un'ottica di           
integrazione tra forme espressive e culture diverse. Fra le                     
tradizioni musicali e teatrali locali da promuovere si individuano le           
attivita' di tipo bandistico e corale che, ampiamente diffuse nel               
territorio ed aggregate in associazioni regionali, costituiscono                
un'importante esperienza di educazione musicale di base, con una                
valenza anche di carattere sociale. A tale proposito gli obiettivi              
che intendeva perseguire l'abrogata L.R. 23/92 vengono ricompresi               
all'interno dell'applicazione della L.R. 13/99, anche tramite il                
ruolo fondamentale svolto in tale ambito dagli Enti locali;                     
- per quanto concerne la musica del '900 e varie espressioni della              
contemporaneita', vengono sostenute in particolare quelle iniziative            
che affrontano con visione critica le proposte del mercato e mettono            
a confronto varie avanguardie o tendenze, individuando le dinamiche             
di contaminazione fra culture diverse e fra l'ambito colto e quello             
popolare;                                                                       
- in riferimento alle iniziative collegate al Giubileo, si favorisce            
lo sviluppo ed il consolidamento della programmazione nel campo della           
musica sinfonica e della musica sacra, mentre, in relazione alle                
Celebrazioni Verdiane, si favoriscono il recupero e la                          
revisione-reinterpretazione critica di opere del Maestro.                       
Al raggiungimento delle finalita' di cui sopra nel settore della                
musica, contribuiscono alcune importanti istituzioni a partecipazione           
pubblica (Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Arturo              
Toscanini, ATER, Centro regionale della danza), quali assi portanti             
della produzione e del coordinamento. Alla loro attivita' si                    
connettono le iniziative di altre istituzioni storiche (in primo                
luogo i Teatri di tradizione) o di servizi di piu' recente                      
costituzione in ambiti specifici (come il Centro Musica di Modena).             
All'attivita' continuativa di queste istituzioni si affianca una                
molteplicita' di interessanti proposte, di rassegne e festival,                 
prevalentemente da parte di soggetti privati.                                   
DANZA                                                                           
Nel settore della danza, negli ultimi decenni, si e' verificato un              
interessante processo di espansione di un pubblico eterogeneo e                 
disponibile, prevalentemente giovanile, a fronte del quale si e'                
riscontrato uno sviluppo notevole, ma assai disomogeneo sotto il                
profilo qualitativo ed organizzativo, di iniziative di produzione e             
distribuzione, anche da parte di piccole realta' private. Inoltre, in           
questo settore piu' che negli altri, l'attivita' di spettacolo e la             
crescita del pubblico sono strettamente connesse con una diffusa                
attivita' di formazione di base da parte di scuole private.                     
Nel triennio 2000/2002 viene quindi posta una particolare attenzione            
al settore della danza, nell'ottica della razionalizzazione del                 
sistema specificata in premessa, l'intervento regionale si esplica              
nelle seguenti linee:                                                           
- sostenere e potenziare le rassegne che si qualificano come                    
appuntamenti particolarmente rilevanti nel panorama regionale e                 
nazionale (art. 4, lett. b) della legge);                                       
- favorire e potenziare il ruolo di promozione da parte del Centro              
regionale della danza e quello di coordinamento e sostegno da parte             
delle Province, nell'ambito degli accordi di cui all'art. 7, nei                
confronti delle molteplici realta' formative, produttive e                      
distributive private (art. 4, lettere d) ed e).                                 
PROSA                                                                           
In questo settore bisogna tenere presente in primo luogo il ruolo               
decisivo svolto dalle strutture produttive private: in Emilia-Romagna           
innumerevoli sono le compagnie che si distinguono per l'impegno                 
progettuale e la costante ricerca di linguaggi innovativi nei vari              
ambiti espressivi della prosa, nonche' per le capacita' organizzative           
e promozionali, ottenendo un buon riconoscimento anche a livello                
nazionale.                                                                      
Nel settore della prosa pertanto si individuano i seguenti obiettivi            
specifici:                                                                      
- considerata la configurazione organizzativa delle imprese operanti            
in questo settore, spesso in convenzione con gli Enti locali per la             
gestione di sedi teatrali, l'intervento regionale si rivolge                    
prevalentemente al sostegno dei programmi produttivi e distributivi             
(art. 4, lettera a). La gamma e la specializzazione delle proposte              
(teatro di strada, teatro dell'infanzia e ragazzi, teatro                       
sperimentale, teatro di figura, teatro comico, teatro classico,                 
teatro di tradizione locale . . .), nonche' i diversi livelli                   
artistici, organizzativi e finanziari delle imprese teatrali operanti           
in regione presuppongono l'intervento regionale di volta in volta               
tramite le convenzioni o gli accordi con gli Enti locali secondo le             
modalita' in seguito specificate;                                               
- per quanto riguarda il panorama dei festival, si individua la                 
necessita' di aumentare il livello qualitativo, la caratterizzazione            
e le capacita' promozionali delle manifestazioni, anche attraverso la           
concentrazione degli sforzi organizzativi ed economici dei soggetti             
promotori;                                                                      
- si pone l'accento sulla necessita' di salvaguardare la grande                 
ricchezza progettuale insita nell'attivita' di sperimentazione e                
ricerca giovanile nei vari ambiti, soprattutto quando e' in grado di            
attivare forme di comunicazione e di gestione innovative (art. 4,               
lett. d).                                                                       
In questo settore va riconosciuto inoltre il ruolo prevalente di                
produzione dello stabile pubblico ERT - Emilia-Romagna Teatro e                 
quello dell'ATER, di servizio ai circuiti provinciali e di supporto             
alle strutture medio piccole.                                                   
L'attivita' istituzionale di ERT ed ATER viene per altro sostenuta              
tramite altre leggi regionali.                                                  
CINEMA ED AUDIOVISIVI                                                           
Nel settore del cinema ed audiovisivi, con riferimento all'art. 4,              
comma 1, lett. h), si individuano i seguenti obiettivi specifici                
dell'intervento regionale:                                                      
- qualificare maggiormente l'azione di sostegno al piccolo esercizio            
cinematografico, teso alla salvaguardia di sale collocate in zone               
scarsamente dotate di istituzioni culturali;                                    
- potenziare e qualificare maggiormente la distribuzione del cinema             
di qualita' nella rete delle sale d'essai, supportandola con                    
opportune forme di informazione del pubblico;                                   
- sviluppare il coordinamento regionale delle iniziative e delle                
rassegne cinematografiche di carattere locale, e delle attivita' di             
restauro e catalogazione del patrimonio filmico.Per il perseguimento            
degli obiettivi sopra specificati la Regione si avvale della                    
collaborazione di soggetti di riconosciuta esperienza nel settore ed            
in particolare dell'AGIS, della FICE e dell'Istituzione Cineteca del            
Comune di Bologna.                                                              
Inoltre in questo settore la Regione:                                           
- per quanto riguarda i festival sostiene manifestazioni di sicuro              
rilievo nazionale, che in un'ottica interdisciplinare prevedano al              
loro interno iniziative collaterali di formazione del pubblico e                
degli addetti ai lavori e che siano in grado di attivare la                     
condivisione di strutture organizzative;                                        
- tramite gli interventi diretti e col sostegno degli Enti locali,              
svolge attivita' di film commission, promuovendo il territorio                  
regionale come sede di produzione cinetelevisiva e favorendo                    
l'espressione dei giovani autori emiliano-romagnoli;                            
- promuove all'estero la cultura cinematografica dell'Emilia-Romagna,           
in collaborazione con le competenti istituzioni dello Stato.                    
B - Obiettivi e criteri per la definizione degli accordi con gli Enti           
locali                                                                          
L'intervento regionale deve essere governato da una visione                     
complessiva delle dinamiche e delle valenze che caratterizzano la               
diversificata realta' dello spettacolo; pertanto nei rapporti da                
intraprendere con gli Enti locali per la definizione degli accordi la           
Regione terra' presente aspetti e connessioni interprovinciali, cosi'           
come puntera' ad una stretta integrazione fra le attivita' da                   
convenzionare e quelle da includere negli accordi. A proposito di               
questi ultimi e' evidente che, svolgendo una funzione di promozione e           
sostegno di realta' locali, essi prenderanno in considerazione da un            
lato progetti emergenti, ancora di livello locale, dall'altro                   
attivita' gia' consolidate, anche di rilievo e distribuzione                    
nazionale o internazionale.                                                     
Fatte queste premesse e tenuto conto di quanto previsto all'art. 3 e            
all'art. 7, comma 3 della legge, per la definizione degli accordi con           
gli Enti locali si individuano i seguenti obiettivi e criteri                   
fondamentali:                                                                   
- la Regione stipula un accordo per il triennio 2000/2002 con ogni              
Provincia ed eventualmente con altri Enti locali, che svolgono una              
funzione rilevante in materia di spettacolo;                                    
- ogni accordo, da sottoporre all'approvazione dalle rispettive                 
Giunte, deve contenere:                                                         
- l'indicazione delle attivita' e dei progetti da realizzare, che               
devono avere una previsione artistica, organizzativa e finanziaria              
triennale;                                                                      
- l'individuazione dei soggetti attuatori, che devono avere sede                
nella regione ed essere dotati di una struttura organizzativa e                 
finanziaria adeguata all'attivita' programmata;                                 
- la previsione del fabbisogno finanziario complessivo, dell'impegno            
finanziario per il primo anno, specificando la compartecipazione dei            
rispettivi Enti firmatari, del piano di riparto delle risorse ai                
singoli soggetti attuatori e delle modalita' di erogazione, delle               
condizioni di eventuale riduzione o revoca dei finanziamenti;                   
- il rimando a cadenza annuale per quanto riguarda l'eventuale                  
aggiornamento dell'accordo stesso e per l'impegno delle quote                   
annuali, anche sulla base del bilancio artistico e finanziario                  
dell'anno precedente da parte dei soggetti attuatori;                           
- l'eventuale specificazione di progetti o attivita' di competenza              
dei Comuni o delle Province, in attuazione all'art. 3;                          
- l'obbligo da parte dei soggetti attuatori, beneficiari di                     
contributi, di fornire alla Regione ed alla Provincia dati ed                   
informazioni, anche in forma aggregata, sull'andamento della propria            
attivita', nonche' annualmente il consuntivo artistico e finanziario            
dell'attivita' svolta e finanziata l'anno precedente, utilizzando               
l'apposita modulistica.                                                         
In particolare, per quanto riguarda l'iter procedurale per giungere             
alla definizione dei singoli accordi, si stabiliscono le seguenti               
fasi concatenate:                                                               
- incontri propedeutici in cui la Regione ed ogni Provincia                     
concordano obiettivi e contenuti generali dell'accordo, sulla base di           
un'analisi congiunta delle realta' operanti nel territorio;                     
- approvazione e divulgazione da parte della Regione dell'Avviso per            
la presentazione delle proposte di attivita' da svolgere nel                    
triennio;                                                                       
- acquisizione, da parte della Regione e della Provincia, delle                 
proposte triennali di attivita', dei piani mirati del primo anno, dei           
bilanci annuali dettagliati compilati su una modulistica comune, da             
parte dei soggetti che operano sul territorio nei vari settori;                 
- formulazione e presentazione alla Regione di una proposta di piano            
da parte della Provincia entro 30 giorni dalla scadenza fissata per             
la presentazione delle proposte; superato inutilmente tale termine la           
Regione provvedera' a formulare un piano per ognuna delle Province              
inadempienti;                                                                   
- incontri operativi in cui la Regione e la Provincia definiscono i             
contenuti specifici dell'accordo (in particolare soggetti attuatori,            
attivita' da finanziare, costo delle attivita' da finanziare,                   
partecipazione finanziaria dei singoli firmatari nel triennio e nel             
primo anno);                                                                    
- approvazione dell'accordo da parte delle singole Giunte e stipula             
dell'accordo;                                                                   
- eventuali atti degli organi competenti, a bilanci di previsione               
approvati, per impegnare le quote stanziate, nel caso che tale                  
impegno non sia gia' contenuto nelle delibere di cui al punto                   
precedente, e di liquidazione della quota regionale complessiva alla            
Provincia, con indicazione dei singoli soggetti beneficiari e la                
relativa quota di finanziamento;                                                
- ogni Provincia si impegna a liquidare ai singoli soggetti                     
interessati:                                                                    
- la propria quota;                                                             
- il primo 80% della quota regionale, entro 30 giorni dal ricevimento           
dei fondi dalla Regione;                                                        
- il residuo 20%, sulla base del rendiconto consuntivo delle                    
attivita' svolte;                                                               
- ogni Provincia provvede all'eventuale recupero ed al riutilizzo di            
quote dei finanziamenti assegnati, secondo le modalita' specificate             
al successivo punto D).                                                         
A cominciare dal secondo anno di applicazione dell'accordo, la                  
Regione ed ogni Provincia valutano i consuntivi artistici e                     
finanziari dei soggetti finanziati, nonche' i progetti dettagliati              
per l'anno in corso. Quindi, secondo le procedure sopra specificate,            
si procede all'eventuale aggiornamento degli accordi ed all'impegno             
ed erogazione della quota annuale.                                              
Nelle valutazioni previste nel corso dell'iter procedurale                      
sopradescritto, la Regione si avvale del parere consultivo del                  
Comitato scientifico di cui all'art. 6 della legge.                             
C - Contenuti e criteri della convenzione tipo                                  
La Regione, anche su indicazione degli Enti locali, puo' stipulare              
convenzioni triennali con soggetti pubblici e privati che svolgono              
attivita' di particolare rilievo nei seguenti ambiti:                           
- produzione e distribuzione del teatro di prosa;                               
- organizzazione di festival e rassegne in ogni settore dello                   
spettacolo;                                                                     
- coordinamento e promozione di settori specifici dello spettacolo.             
Criteri fondamentali perche' la Regione possa stipulare convenzioni             
nei tre ambiti sopra specificati sono i seguenti:                               
- i soggetti pubblici o privati firmatari della convenzione devono              
avere sede nel territorio regionale e devono essere dotati di una               
struttura organizzativa e risorse finanziarie adeguate all'attivita'            
programmata;                                                                    
- la programmazione delle attivita' deve coprire un arco triennale.             
Per quanto riguarda il teatro di prosa i soggetti da convenzionare              
devono:                                                                         
- realizzare produzioni di prosa di elevata qualita' artistica e di             
rilevanza sovraregionale;                                                       
- curarne un'articolata distribuzione;                                          
- svolgere un'attivita' di ospitalita' coerente con il proprio                  
progetto culturale;                                                             
- realizzare attivita' di formazione e promozione del pubblico;                 
- attuare collaborazioni con altri soggetti e svolgere attivita' di             
formazione e aggiornamento del proprio nucleo artistico e tecnico;              
- gestire una sede di spettacolo adeguata ed in regola con le norme             
di sicurezza;                                                                   
- presentare un bilancio finanziario equilibrato nelle varie                    
componenti delle entrate e delle uscite;                                        
- prevedere un totale di uscite annue superiore o uguale a 1,5                  
miliardi.                                                                       
Contenuti della convenzione ed obiettivi da perseguire nel corso del            
triennio in questo caso sono i seguenti:                                        
- accrescere la qualita' artistica della produzione teatrale;                   
- incrementare la distribuzione delle produzioni regionali sia al               
fine di diversificare l'offerta culturale nel territorio regionale,             
sia di promuovere la cultura teatrale dell'Emilia-Romagna oltre la              
regione, anche nell'ambito di una dimensione europea;                           
- favorire la produzione di nuovi autori italiani ed europei;                   
- sviluppare l'attivita' di produzione e distribuzione in coerente              
equilibrio con l'attivita' di ospitalita', anche al fine di                     
incrementare l'occupazione nel settore;                                         
- sviluppare collaborazioni con altri soggetti sia per quanto                   
riguarda la produzione (coproduzioni, interdisciplinarieta'), sia per           
quanto riguarda le attivita' collaterali (promozione, formazione del            
pubblico e soprattutto formazione professionale), anche al fine di              
favorire il riequilibrio territoriale e di utilizzare meglio le                 
risorse disponibili;                                                            
- favorire la crescita di una "nuova teatralita'" attraverso la messa           
a disposizione dei propri spazi a gruppi teatrali giovanili e a                 
scuole di teatro;                                                               
- incentivare la mobilita' del pubblico in particolare facilitando e            
diversificando le forme di accesso agli spettacoli (biglietteria                
elettronica, carte di credito, Internet, abbonamenti trasversali,               
ecc.), attraverso il coordinamento, a livello regionale, tra i                  
soggetti coinvolti;                                                             
- incrementare la stabilita' e la solidita' del soggetto, sotto il              
profilo organizzativo, finanziario e patrimoniale;                              
- sviluppare una gestione dell'impresa che consenta, in termini                 
percentuali, l'aumento dei ricavi da attivita' propria (ricavi                  
tipici, collaterali, sponsorizzazione, ecc.);                                   
- nel caso di teatro ragazzi e per l'infanzia, favorire un'attivita'            
complessiva, che garantisca un'offerta mirata alle diverse fasce di             
eta' del pubblico giovanile.                                                    
Per quanto riguarda l'organizzazione di festival e rassegne, i                  
soggetti da convenzionare devono:                                               
- realizzare manifestazioni che si qualifichino per l'elevato valore            
artistico e per la caratterizzazione dei programmi;                             
- curare adeguatamente la promozione ed ottenere risonanza                      
sovraregionale;                                                                 
- attivare opportune forme di collaborazione con altri qualificati              
operatori del settore;                                                          
- prevedere per ogni edizione un costo complessivo maggiore o uguale            
a:                                                                              
- 1,5 miliardi per i festival di musica;                                        
- 1 miliardo per i festival di cinema;                                          
- 500 milioni per i festival di prosa e di danza.                               
Contenuti della convenzione ed obiettivi da perseguire nel corso del            
triennio in questo caso sono i seguenti:                                        
- per quanto riguarda la programmazione culturale:                              
- accrescere la qualita' artistica e la caratterizzazione dei                   
programmi;                                                                      
- caratterizzare e differenziare il periodo cronologico e gli spazi             
coinvolti;                                                                      
- ampliare e specializzare le collaborazioni e i partner da                     
coinvolgere e tendere alla unificazione organizzativa di eventi o               
festival;                                                                       
- favorire l'orientamento alle nuove produzioni internazionali, alle            
coproduzioni originali, alle prime o esclusive nazionali;                       
- organizzare iniziative collaterali (laboratori, mostre,                       
collegamenti con altri eventi, ecc.);                                           
- qualificare e specializzare promozione, comunicazione e immagine,             
anche attraverso iniziative coordinate;                                         
- realizzare edizioni discografiche, video, cataloghi, ecc.;                    
- realizzare registrazioni audio-video delle proprie produzioni e               
degli spettacoli ospitati, anche a fini d'archivio;                             
- sviluppare una gestione delle risorse che consenta, in termini                
percentuali, l'aumento dei ricavi da attivita' propria (ricavi                  
tipici, collaterali, sponsorizzazioni, ecc.);                                   
- per quanto riguarda l'ambito territoriale e pubblico di                       
riferimento:                                                                    
- promuovere un bacino d'utenza sovraregionale;                                 
- facilitare l'accesso al pubblico attraverso la possibilita' di                
prenotare e acquistare i biglietti a distanza, forme di agevolazione            
nei confronti delle diverse fasce d'utenza, attivazione di servizi              
per facilitare la mobilita' del pubblico;                                       
- organizzare iniziative mirate di formazione del pubblico;                     
- promuovere la diffusione radiotelevisiva dei propri spettacoli.               
Per quanto riguarda le attivita' di coordinamento e promozione di               
settori specifici dello spettacolo, la Regione puo' stipulare                   
convenzioni con soggetti di consolidata esperienza che operano a                
livello regionale.                                                              
In particolare, in tale ambito si riconosce il ruolo sovracomunale e            
di particolare rilievo sostenuto dalla Fondazione Teatro comunale di            
Bologna e dalla Cineteca di Bologna.                                            
Contenuti della convenzione ed obiettivi da perseguire nel corso del            
triennio in questo caso sono i seguenti:                                        
- favorire il riequilibrio territoriale del settore interessato ed              
utilizzare meglio le risorse strumentali e finanziarie disponibili;             
- incentivare ai vari livelli la formazione del pubblico ed il reale            
accesso alle varie forme di spettacolo delle diverse fasce                      
dell'utenza;                                                                    
- ampliare e finalizzare le collaborazioni in un'ottica                         
interdisciplinare e di confronto culturale.                                     
Per l'individuazione dei progetti da sottoporre a convenzione, per la           
valutazione delle attivita' ivi previste e per la verifica del                  
raggiungimento degli obiettivi alla fine del triennio, la Regione si            
avvale del parere consultivo del Comitato scientifico di cui all'art.           
6 della legge. Per l'individuazione dei progetti puo' inoltre                   
avvalersi delle indicazioni degli Enti locali.                                  
D - Modalita' per la gestione di accordi e convenzioni e per la                 
verifica della loro attuazione                                                  
Le specifiche modalita' di verifica e controllo sull'attuazione delle           
attivita' finanziate devono essere contemplate nelle singole                    
convenzioni o accordi; da tale azione di verifica possono derivare              
modifiche dei contenuti contrattuali per gli anni successivi, ovvero            
revoche/riduzioni/aumenti dei finanziamenti gia' assegnati.                     
Nella misura consentita dalle disponibilita' di bilancio, per quelle            
attivita' di produzione di prosa incluse negli accordi o soggette a             
convenzione, che passano da una programmazione gestionale e                     
finanziaria stagionale ad una ad anno solare, con il finanziamento              
regionale per l'anno 2000 puo' essere riconosciuta una quota                    
integrativa relativa alla prima parte della stagione 1999/2000. Tale            
quota sara' calcolata su base percentuale omogenea rispetto al                  
finanziamento individuato per l'attivita' da svolgere nel 2000.                 
Piu' in generale l'analisi complessiva dell'andamento del sistema               
regionale dello spettacolo, soprattutto allo scadere del triennio di            
validita' del presente Programma, delle convenzioni e degli accordi,            
derivera' dall'incrocio di piu' livelli di conoscenza e indagine:               
- l'attivita' e le indicazioni del Comitato scientifico previsto                
dall'art. 6 della legge;                                                        
- l'attivita' dell'Osservatorio sulle realta' dello spettacolo                  
previsto all'art. 8;                                                            
- specifiche analisi e considerazioni sull'operato dei soggetti                 
convenzionati;                                                                  
- specifiche valutazioni da parte di Regione e Province                         
sull'attivita' dei soggetti attuatori degli accordi.                            
Modalita' prioritarie per la gestione degli accordi e la verifica               
della loro attuazione sono le seguenti:                                         
- la concertazione ed approvazione degli accordi fra Regione ed ogni            
singola Provincia, nonche' tutte le fasi applicative conseguenti, ed            
eventuali aggiornamenti possono avvenire con atti separati non                  
necessariamente contemporanei;                                                  
- l'eventuale aggiornamento dell'accordo prima dello scadere del                
triennio viene concordato fra le parti, anche su proposta di uno solo           
dei contraenti, restando immutata la scadenza dell'accordo stesso;              
- la verifica sulle attivita' realizzate dai soggetti attuatori viene           
svolta dalla Provincia annualmente, sulla base dei consuntivi                   
artistici e finanziari; copia della documentazione dovra' essere                
presentata anche alla Regione entro la medesima scadenza;                       
- annualmente la Provincia presenta alla Regione un rendiconto                  
artistico e finanziario sull'attuazione dell'accordo, dando atto                
dell'erogazione delle quote di finanziamento provinciale e regionale;           
- la Provincia competente provvede al recupero totale o alla                    
riduzione dei finanziamenti erogati, nei casi di mancata o parziale             
attuazione delle iniziative previste negli accordi. La riduzione del            
finanziamento si applica solo qualora il costo consuntivo                       
dell'iniziativa riveli una diminuzione pari o superiore al 15%                  
rispetto al costo preventivato. In tal caso la riduzione sara'                  
proporzionale e si rispettera', con riferimento al costo reale, la              
percentuale fra quota assegnata e costo preventivo stabilita dalla              
delibera di assegnazione;                                                       
- le quote regionali eventualmente non erogate o recuperate vengono             
utilizzate dalla Provincia stessa nell'esercizio finanziario                    
successivo per progetti del settore spettacolo concordati con la                
Regione, nel caso che tali quote siano inferiori al 20% del totale              
del fondo regionale erogato alla Provincia stessa e siano comunque              
non superiori a 40 milioni. Ad di sopra di tali soglie le quote non             
erogate o recuperate vengono interamente restituite alla Regione.               
Modalita' prioritarie per la gestione delle convenzioni e la verifica           
della loro attuazione sono le seguenti:                                         
- l'eventuale aggiornamento della convenzione prima dello scadere del           
triennio viene concordato fra le parti, a seguito di proposte                   
motivate o intervenute esigenze da parte dei contraenti;                        
- la verifica sulle attivita' realizzate dai soggetti sottoposti a              
convenzione viene svolta annualmente dalla Regione, sulla base dei              
consuntivi artistici e finanziari presentati; sostanziali modifiche             
intervenute rispetto alle attivita' contemplate dalla convenzione               
devono essere comunicate tempestivamente, anche prima della scadenza            
annuale;                                                                        
- la Regione provvede al recupero totale o alla riduzione del                   
finanziamento erogato nei casi di mancata o parziale attuazione delle           
iniziative, di inadempienza nei confronti degli impegni previsti                
nella convenzione, o di destinazione dei fondi diversa da quella per            
cui e' stato erogato il finanziamento;                                          
- la riduzione del finanziamento prevista nel punto precedente si               
applica solo qualora la spesa compatibile realmente sostenuta riveli            
una diminuzione pari o superiore al 15% rispetto al costo                       
preventivato. In tale caso la riduzione sara' proporzionale e si                
rispettera', con riferimento al costo reale, la percentuale fra quota           
assegnata e costo preventivo stabilita dalla delibera di approvazione           
della convenzione.                                                              
Ulteriori disposizioni tecniche in merito agli accordi ed alle                  
convenzioni possono essere stabilite dalla Giunta regionale tramite             
l'Avviso per la presentazione dei progetti triennali.                           
E - Modalita' di attuazione degli interventi diretti di cui all'art.            
In attuazione dell'art. 8, comma 1, lettera a), la Regione prevede il           
sostegno, anche tramite la predisposizione di servizi comuni, alle              
produzioni cinematografiche, audiovisive e televisive attuate sul               
territorio regionale, di norma in collaborazione con gli Enti locali            
e tramite convenzioni con soggetti pubblici e privati; una                      
particolare attenzione viene posta alla produzione giovanile.In                 
attuazione dell'art. 8, comma 1, lettera b), la Regione svolge                  
attivita' di osservatorio sulle realta' dello spettacolo. Le esigenze           
conoscitive riguardano in via prioritaria le dinamiche relative alla            
domanda (il pubblico, fasce d'utenza, provenienza . . .), alla                  
offerta (sotto il profilo qualitativo e quantitativo), ai dati                  
finanziari ed economici, alle sedi, all'occupazione, alla formazione            
professionale.                                                                  
L'attivita' dell'Osservatorio regionale prosegue, su basi piu'                  
coordinate e mirate, analoghe indagini svolte in passato da diversi             
soggetti.                                                                       
A tale scopo si individua in via prioritaria l'ATER, in quanto ente             
partecipato e soggetto di comprovata esperienza in questo ambito,               
come strumento operativo per una indagine continuativa sulla base di            
parametri confrontabili negli anni.                                             
L'attivita' dell'Osservatorio comporta:                                         
- un rapporto di collaborazione continuativo fra ATER ed il Servizio            
Cultura della Regione allo scopo di finalizzare l'attivita'                     
dell'Osservatorio stesso;                                                       
- opportuni momenti di raccordo con l'analoga attivita' delle                   
Province relativamente ai soggetti attuatori degli accordi;                     
- l'utilizzazione dei dati forniti da altri soggetti che operano in             
quest'ambito.                                                                   
F - Obiettivi da perseguire con gli interventi per spese di                     
investimento                                                                    
Per quanto riguarda gli interventi previsti dall'art. 4, comma 2,               
lettera a), il presente Programma triennale persegue i seguenti                 
obiettivi:                                                                      
- il ripristino dell'agibilita' e della fruibilita' di edifici di               
proprieta' di Enti locali attualmente non operanti, con particolare             
riferimento a interventi di grosse dimensioni, che determinino una              
effettiva riqualificazione e potenziamento del sistema dello                    
spettacolo;                                                                     
- la ristrutturazione e l'adeguamento alle norme di sicurezza di                
edifici teatrali in uso, o di proprieta' di centri di produzione                
privati;                                                                        
- il recupero di sedi cinematografiche in zone periferiche e                    
disagiate, la cui gestione, con la collaborazione di soggetti                   
diversi, sia tesa alla diffusione del cinema di qualita' e                      
possibilmente anche di altre forme di spettacolo.                               
Relativamente agli interventi previsti dall'art. 4, comma 2, lettera            
b), si individuano i seguenti obiettivi:                                        
- la costituzione di una rete informativa diffusa, comprendente piu'            
teatri;                                                                         
- l'acquisto ed installazione di attrezzature tecnologiche,                     
elettroniche ed informatiche tese ad incrementare la flessibilita' e            
le potenzialita' degli allestimenti scenici.                                    
In merito agli interventi previsti dall'art. 4, comma 2, lettera c),            
si contribuisce in via prioritaria alla catalogazione ed al restauro            
scientifico di archivi storici di particolare consistenza e coerenza            
tematica, che versano in particolari condizioni di degrado e di                 
proprieta' di istituzioni o enti operanti nel settore dello                     
spettacolo; gli interventi devono essere finalizzati alla fruizione             
pubblica dei beni conservati e vengono realizzati d'intesa con                  
l'IBACN, individuando anche altri strumenti legislativi di                      
intervento.                                                                     
Per tutti gli interventi previsti dall'art. 4, comma 2 criteri                  
fondamentali per la valutazione delle domande di contributo sono:               
- il grado di esecutivita' dell'intervento, da dimostrare in sede di            
domanda con atti amministrativi e documentazione tecnica e                      
finanziaria, rendendo pertanto immediatamente erogabile l'acconto               
dell'eventuale contributo regionale;                                            
- la priorita' al completamento di lavori gia' avviati, anche con il            
contributo regionale su diversi stralci.                                        
L'intervento regionale in questo settore si attua tramite la                    
concessione di contributi in conto capitale e in conto interessi in             
forma attualizzata, secondo le modalita' specificate all'art. 9.                
Per quanto riguarda gli interventi previsti dall'art. 4, comma 3, si            
prevede la conclusione dell'erogazione della quota attivata con la              
L.R. 11/85, salvo ulteriori e motivate necessita' emergenti nel                 
triennio. In tal caso si individuano le seguenti linee d'indirizzo              
per l'intervento regionale in tale settore:                                     
- la Regione partecipa fino al 50% del totale del fondo rischi,                 
prevedendo la copertura della quota residua da parte di terzi;                  
- la Regione di norma partecipa nel triennio alla formazione del                
fondo rischi con quota una tantum.                                              
Le procedure e le modalita' di attuazione di tutti gli interventi di            
investimento previsti all'art. 4, commi 2 e 3, ed all'art. 9 vengono            
dettagliatamente stabilite dalla Giunta regionale.".                            
Visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione               
referente "Scuola, Cultura e Turismo" di questo Consiglio regionale,            
giusta nota prot. n. 273 del 12 gennaio 2000;                                   
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,                            
delibera:                                                                       
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con                   
deliberazione in data 21 dicembre 1999, progr. n. 2533, riportate nel           
presente atto deliberativo.                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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