REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 ottobre 2000, n. 1705

L.R. 5 luglio 1999, n. 14: art. 11 - Approvazione modulistica

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA                                          
Visti:                                                                          
- il DLgs 31 marzo 1998, n. 114 recante la riforma della disciplina             
relativa al settore del commercio;                                              
- la L.R. 5 luglio 1999, n. 14 "Norme per la disciplina del commercio           
in sede fissa in attuazione del DLgs 31 marzo 1998, n. 114" ed, in              
particolare:                                                                    
- l'art. 11 "Procedimento di rilascio delle autorizzazioni per le               
grandi strutture di vendita. Concessione edilizia", dove, ai commi              
nn. 1 e 3 si dispone che la Giunta regionale individua gli allegati             
necessari alla valutazione delle domande di apertura di grandi                  
strutture di vendita, di cui all'art. 9 del DLgs 114/98 e predispone            
la modulistica che il Comune deve compilare, ad integrazione della              
documentazione allegata alla domanda da parte del richiedente, ed               
inviare alla Provincia e alla Regione ai fini dello svolgimento della           
Conferenza comunale dei Servizi prevista all'art. 9 del DLgs 114/98;            
- gli artt. 12 "Criteri di priorita'" e 13 "Autorizzazioni dovute"              
ove si stabilisce, rispettivamente ai commi 3 e 4, che la Giunta                
regionale provvede a definire le modalita' di assunzione dell'impegno           
di cui alla lettera a) comma 1 dell'art. 13 e i requisiti di                    
formazione e di qualificazione di cui alla lettera b) del comma 1               
dell'articolo medesimo nonche' le modalita' e i termini dell'impegno            
al reimpiego del personale di cui alla lettera c) del comma 2                   
dell'art. 13 e i relativi termini.                                              
Ritenuto pertanto di procedere alla definizione:                                
a) degli allegati necessari alla valutazione delle domande di                   
apertura di grandi strutture di vendita che dovranno essere                     
predisposti dai richiedenti e allegati alle domande medesime;                   
b) della modulistica che dovra' essere compilata dalle                          
Amministrazioni comunali competenti, entro 30 giorni dal ricevimento            
della documentazione completa da parte del richiedente, e dalle                 
stesse inviate alla Provincia e alla Regione;                                   
ritenuto inoltre di provvedere a definire, nell'ambito degli allegati           
tecnici da allegare, da parte del richiedente, alle domande per                 
grandi strutture di vendita, le modalita' di assunzione dell'impegno            
di reimpiego del personale dipendente ai sensi dell'art. 12 comma 3             
e, nell'ambito delle domande di autorizzazione da presentare al                 
Comune per le medie strutture di vendita, le modalita' di impegno al            
reimpiego del personale di cui al comma 4 dell'art. 13 della L.R.               
14/99;                                                                          
ritenuto infine che i requisiti di formazione e qualificazione di cui           
all'art. 12, comma 3, della L.R. 14/99 siano quelli derivanti dalla             
partecipazione a un corso di formazione professionale per il                    
commercio riconosciuto dalla Regione e l'adeguata qualificazione sia            
riconducibile alle fattispecie di cui all'art. 5, comma 5, lettera b)           
o, in alternativa, lettera c) del DLgs 114/98, in riferimento anche             
al settore non alimentare;esaminate le proposte elaborate dal                   
Servizio regionale competente;                                                  
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4                
luglio 1995;                                                                    
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale dell'Area               
attivita' produttive, dr. Uber Fontanesi, in merito alla legittimita'           
della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma,                
della L.R. 19 novembre 1992, n. 41;                                             
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Programmazione della Distribuzione commerciale, dr.ssa Paola                    
Castellini, in merito alla regolarita' tecnica della presente                   
deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19                 
novembre 1992, n. 41;                                                           
su proposta dell'Assessore al Turismo. Commercio;                               
a voti unanimi e palesi,                                                        
delibera:                                                                       
- di definire, ai sensi dell'art. 11 della L.R. 5 luglio 1999, n. 14            
i contenuti degli allegati necessari alla valutazione delle domande             
per grandi strutture di vendita, cosi' come risultano nell'Allegato             
1, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, e             
consistenti in:                                                                 
a) allegati tecnici da predisporre da parte del richiedente                     
unitamente alla domanda di apertura (parte A);                                  
b) modulistica da predisporre da parte del Comune ai fini dei lavori            
della Conferenza comunale dei Servizi ex art. 9 del DLgs 114/98                 
(parte B).                                                                      
Al contenuto dei citati allegati sono tenuti ad attenersi coloro che            
presentano al Comune competente per territorio domande di                       
autorizzazione di cui all'art. 9 del DLgs 114/98 e i Comuni ai fini             
dello svolgimento delle Conferenze comunali dei Servizi di cui                  
all'art. 9 del decreto medesimo.                                                
Nell'ambito degli allegati succitati il richiedente dichiara                    
l'assunzione dell'impegno al reimpiego del personale dipendente ai              
fini dell'applicazione dell'art. 12 della L.R. 14/99.                           
Ai fini dell'applicazione dell'art. 13 della L.R. 14/99 il                      
richiedente allega alla domanda di autorizzazione da presentare al              
Comune apposita dichiarazione contenente l'impegno al reimpiego,                
entro un termine che deve essere indicato a cura del richiedente                
medesimo, del personale occupato negli esercizi oggetto di                      
concentrazione o accorpamento, con contratto di lavoro a tempo                  
indeterminato;                                                                  
- di definire quali requisiti di formazione di cui all'art. 12 comma            
3 della L.R. 14/99 quelli derivanti dalla partecipazione a un corso             
di formazione professionale per il commercio riconosciuto dalla                 
Regione e quali requisiti di qualificazione di cui al medesimo                  
articolo, uno fra i seguenti:                                                   
a) avere esercitato in proprio, per almeno due anni nell'ultimo                 
quinquennio, l'attivita' di vendita dell'ingrosso o al dettaglio; o             
avere prestato la propria opera, per almeno due anni nell'ultimo                
quinquennio, presso imprese esercenti l'attivita' nel settore                   
commercio, in qualita' di dipendente qualificato addetto alla vendita           
o all'amministrazione o, se trattasi di coniuge o parente affine,               
entro il terzo grado dell'imprenditore, in qualita' di coadiutore               
familiare, comprovata dalla iscrizione all'INPS;                                
b) essere stato iscritto nell'ultimo quinquennio al Registro                    
esercenti il commercio di cui alla Legge 11 giugno 1971,  n.426;                
- di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale              
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
ALLEGATO 1                                                                      
SOMMARIO                                                                        
Premessa                                                                        
PARTE A                                                                         
ALLEGATI TECNICI alla domanda di apertura di una grande struttura:              
Allegato 1 - Dati tecnici e informazioni sulla proposta                         
Allegato 2 - Schede Tecniche di indirizzo per la redazione dello                
studio degli effetti ambientali degli interventi proposti                       
PARTE B                                                                         
MODULISTICA COMUNALE da integrare alla documentazione allegata alla             
domanda                                                                         
Premessa                                                                        
Il procedimento di rilascio delle autorizzazioni per le grandi                  
strutture di vendita e' definito dall'art. 11 della L.R. 5 luglio               
1999, n. 14.                                                                    
La domanda di apertura di una nuova struttura o di ampliamento e di             
trasferimento di una struttura esistente e' inoltrata al Comune                 
competente (comma 1), unitamente agli allegati necessari alla sua               
valutazione, individuati dalla Giunta regionale.                                
Il presente atto contiene l'individuazione di tali allegali tecnici             
(Parte A).                                                                      
Entro trenta giorni dal ricevimento della documentazione completa, il           
Comune (comma 3) integra la documentazione allegata alla domanda,               
mediante la compilazione di apposita modulistica, predisposta dalla             
Giunta regionale, ed invia l'intera documentazione alla Provincia e             
alla Regione.                                                                   
Il presente allo contiene la definizione della modulistica comunale             
citata (Parte B).                                                               
Nel termine di trenta giorni dall'invio della documentazione (comma             
4) il Comune, previa intesa con la Regione e la Provincia, indice la            
Conferenza dei Servizi prevista all'art. 9 del DLgs 114/98,                     
fissandone lo svolgimento non prima di quindici e non oltre i                   
sessanta giorni.                                                                
Della data di indizione della Conferenza e' data notizia al                     
richiedente, ai Comuni contermini e a quelli appartenenti alla                  
medesima area sovracomunale configurabile come unico bacino di                  
utenza, alle Organizzazioni dei consumatori, alle Organizzazioni                
provinciali delle imprese del commercio e alle Organizzazioni                   
sindacali, che possono partecipare a titolo consultivo (comma 5).               
Parere non vincolante e' richiesto dalla Conferenza dei Servizi alla            
Regione confinante, qualora il bacino d'utenza ne includa una                   
porzione di territorio (comma 6). Trascorsi sessanta giorni dalla               
richiesta si prescinde da detto parere.                                         
L'eventuale provvedimento di diniego dove essere comunicato entro               
centoventi giorni dalla data di convocazione della Conferenza dei               
Servizi, trascorsi i quali senza provvedimento le domande sono da               
ritenersi accolte (comma 7).                                                    
Qualora sia necessario ai fini dell'apertura il rilascio di apposita            
concessione edilizia, relativamente, ai sensi di quanto stabilito               
dall'art. 6 del DLgs 114/98, all'immobile o al complesso di immobili,           
l'interessato deve farne richiesta contestualmente alla domanda per             
l'apertura dell'esercizio. Il provvedimento di concessione e' emanato           
successivamente o, ove possibile, contestualmente al rilascio                   
dell'autorizzazione di apertura.                                                
PARTE A - ALLEGATI TECNICI ALLE DOMANDE                                         
ALLEGATO 1                                                                      
DATI TECNICI E INFORMAZIONI SULLA PROPOSTA                                      
N.B.: L'Allegato 1 va compilato integralmente in tutti i casi di                
richiesta di autorizzazione per una nuova struttura, attraverso nuovo           
intervento edilizio o cambio d'uso di edificio esistente.                       
Nei casi di autorizzazioni richieste per ampliamenti di edifici                 
esistenti, gia' destinati ad esercizi commerciali, le Sezioni 8 - 9 -           
10 dell'Allegato 1 sono da compilare solo se la superficie                      
dell'ampliamento e' superiore a 300 mq. di SV.                                  
 1) Dati generali Denominazione commerciale dell'intervento                     
    Proposta gia' presentata alla Regione . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in data                     
Localizzazione                                                                  
Destinazione di PRG - Strumentazione attuativa                                  
Tipologia della struttura di vendita (classificazione L.R. 14/99)               
Settore (alimentare/non alimentare)                                             
Tipologia della struttura (ai sensi della deliberazione di Consiglio            
regionale 1253/99)                                                              
 2) Tipologia dell'intervento a) Ampliamento di struttura esistente             
 Dimensioni della superficie preesistente    Dimensioni                         
dell'ampliamento b) Cambio d'uso di fabbricato precedentemente                  
adibito ad altre destinazioni c) Nuovo intervento edilizio                      
 3) Dimensioni urbanistico-edilizie dell'intervento                             
    Area totale dell'intervento (superficie territoriale)  . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . .                                                   
    Superficie utile lorda  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .             
    Superficie coperta  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                 
    Superficie di vendita  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .              
    Aree a standard  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                    
    Aree sistemate a verde privato  . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . .                                                                           
    Aree per viabilita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                
    Aree per impianti tecnici  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
    Altre destinazioni (specificare)  . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . .                                                                         
 4) Aree da cedere ad uso pubblico per standard urbanistici Verde               
pubblico                                                                        
    - Superficie mq. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . Localizzazione                              
    - Caratteristiche di fruibilita'                                            
Parcheggi pubblici                                                              
    - Superficie complessiva mq.  . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . Localizzazione                                        
    - Caratteristiche di accesso e fruibilita'                                  
 5) Dotazioni di parcheggi pertinenziali Dotazione totale mq.                   
posti auto . . . . . . . . . .                                                  
    Di cui in autorimesse  posti auto . . . . . . . . . .                       
              Parcheggi interrati  posti auto . . . . . . . . . .               
              Parcheggi pluripiano  posti auto . . . . . . . . . .              
    Dotazione complessiva: 1 posto auto ogni . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . mq. di superficie di vendita                                
 6) Aree per carico e scarico merci                                             
    Accesso riservato . . . . . . . . . . . . . . . . Innesto sulla             
viabilita' pubblica                                                             
    Area complessiva                                                            
    Sistemazione dell'area                                                      
 7) Opere infrastrutturali previste dal progetto per l'adeguamento              
della viabilita' afferente all'area e per il miglioramento degli                
accessi                                                                         
 8) Caratteristiche economiche del programma di intervento - Bacino             
geografico di utenza di riferimento                                             
- Quota di mercato - obiettivo                                                  
- Quota dei consumi e dimensione economica del volume di affari                 
- Dimensione occupazionale                                                      
 9) Programma temporale di attuazione Descrizione sintetica fasi e              
tempi di attuazione del programma                                               
10) Informazioni sul piano finanziario previsto Il proponente indica            
le principali caratteristiche del piano finanziario previsto per                
l'attuazione dell'intervento e le garanzie che si impegna a fornire             
al Comune in sede di convenzione                                                
11) Presenza di elementi da considerare per la valutazione di                   
priorita' tra domande concorrenti (art. 12, L.R. 14/99): - numero di            
occupati che ci si impegna a riassorbire nella nuova struttura fra              
gli addetti dipendenti e indipendenti, compresi i coadiuvanti, gia'             
inquadrati nel settore del commercio nel comune dove si intende                 
localizzare la muova struttura e nei comuni                                     
     confinanti  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                        
    - numero totale di occupati previsto nella struttura  . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . .                                                     
    - recupero di spazi degradati e contenitori dismessi  . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . .                                                     
- impegni che si intendono contrarre in convenzione con il Comune per           
la mitigazione degli impatti:                                                   
      Descrizione sintetica:                                                    
      Importo econonomico previsto:  . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . .                                                                         
firma del richiedente                                                           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .                                           
ALLEGATO 2                                                                      
SCHEDE TECNICHE DI INDIRIZZO PER LA REDAZIONE DELLO STUDIO DEGLI                
EFFETTI AMBIENTALI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI                                    
N.B.: L'Allegato 2 va compilato in tutti i casi di richiesta di                 
autorizzazione per una nuova struttura, attraverso nuovo intervento             
edilizio o cambio d'uso di edificio esistente.                                  
Nei casi di autorizzazioni richieste per ampliamenti di edifici                 
esistenti, gia' destinati ad esercizi commerciali, l'Allegato 2 e'              
richiesto solo se la superficie dell'ampliamento e' superiore a 300             
mq. di SV.                                                                      
SCHEDA N. 1 - STIMA TRAFFICO GENERATO E ATTRATTO - RIDISTRIBUZIONE              
SULLA RETE DELLA VIABILITA'                                                     
Problematiche da esaminare                                                      
Le grandi strutture di vendita sono attrattori e generatori di                  
traffico privato, con specifiche caratteristiche di distribuzione nel           
tempo (giorni e ore di punta) e nello spazio (origine/destinazioni              
degli spostamenti). Va verificata, in funzione della situazione della           
rete stradale e del carico urbanistico generato dalla specifica                 
attivita', la compatibilita' dell'insediamento proposto con le                  
condizioni del traffico, per garantire che non verranno generate                
situazioni di congestione.                                                      
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
Tenuto conto del rispetto del requisito previsto dai criteri                    
urbanistici (la cui verifica e' preliminare), va garantita                      
l'efficienza:                                                                   
- della rete stradale interessata dai flussi generati e attratti                
- del sistema degli accessi e delle uscite                                      
- della organizzazione dei parcheggi.                                           
I livelli di qualita' minimi da verificare nelle ore e giorni di                
punta sono:                                                                     
- rapporto flussi/capacita' sulla rete e sui rami stradali afferenti            
ai nodi  = occupazione degli stalli dei parcheggi C = Indicazioni               
metodologiche per le analisi                                                    
- Definizione del bacino di utenza (ambito territoriale e numero di             
consumatori potenziali).                                                        
- Stima dal volume di attivita', del numero di presenze, delle aree             
geografiche di provenienza.                                                     
- Concentrazione delle presenze: numero di viaggi generati e attratti           
nei giorni e nelle ore di punta.                                                
- Calcolo dei flussi di traffico generati e loro distribuzione sulla            
rete stradale e sugli accessi/uscite.                                           
- Verifica degli effetti cumulativi del traffico sulla rete e sugli             
svincoli, in termini di rapporto flusso/capacita', previa                       
sovrapposizione della distribuzione temporale dei flussi esistenti e            
di quelli afferenti alle strutture in esame.                                    
- Dimensionamento dei parcheggi: verifica del grado di occupazione              
nei giorni e ore di punta, in base al tempo medio di permanenza                 
previsto.                                                                       
Criteri di mitigazione                                                          
Gli interventi potranno prevedere, in misura proporzionale alla                 
gravita' degli effetti riscontrati:                                             
- Interventi sugli accessi (nuovo dimensionamento e ridisegno degli             
accessi e uscite previsti).                                                     
- Realizzazione di nuovi accessi.                                               
- Interventi di adeguamento della rete stradale (calibro stradale dei           
rami di innesto e dei tratti di collegamento con la rete principale;            
rettifiche di tracciato).                                                       
- Interventi di completamento della rete (inserimento di nuovi rami             
stradali, diversa soluzione delle intersezioni, ecc.).                          
SCHEDA N. 2 - INQUINAMENTO ACUSTICO                                             
Problematiche da esaminare                                                      
Il traffico generato dalle grandi strutture di vendita puo' produrre            
significativi effetti di inquinamento acustico, che si sommano alla             
situazione acustica preesistente e possono causare il superamento dei           
valori prescritti dalla legge per l'ambito territoriale in cui si               
insedia la struttura, ed eventualmente i valori richiesti alle sedi             
di attivita' insediate nell'intorno, anch'esse influenzate dagli                
effetti acustici del traffico aggiuntivo generato.                              
Va calcolato, in funzione della specifica situazione ambientale,                
l'impatto acustico dell'insediamento proposto rapportandolo ai valori           
di qualita' richiesti dalla zonizzazione acustica all'interno                   
dell'area e rispetto ai "bersagli" costituiti dagli edifici                     
limitrofi, tenendo conto dei differenti livelli richiesti alle                  
attivita' insediate.                                                            
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
Sono definiti dalla legge quadro sull'inquinamento acustico (Legge              
447/95) e dal DPCM 14/11/1997. I parametri da considerare sono tre:             
- valori limite di emissione in dB(A)                                           
- valori limite di immissione in dB(A)                                          
- valori di qualita' in dB(A)                                                   
per ciascuno dei quali il decreto definisce, in base alle classi in             
cui e' stato suddiviso il territorio (classi acustiche da I - aree              
particolarmente protette, a VI - aree industriali), i valori massimi            
ammessi nel periodo diurno e notturno.                                          
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
- Definizione del clima acustico ante-operam del sito e dell'intorno            
significativo.                                                                  
- Distribuzione delle nuove sorgenti sonore (traffico sulla rete                
stradale, apparecchiature rumorose installate) e caratterizzazione              
delle emissioni previste.                                                       
- Valutazione degli effetti acustici cumulativi all'interno dell'area           
e all'esterno, con riferimento ai bersagli ritenuti significativi.              
- Confronto dei valori ricavati con i valori limite richiesti dal               
decreto.                                                                        
Criteri di mitigazione                                                          
Gli interventi da realizzare potranno prevedere in funzione della               
gravita' della situazione prevista:                                             
- Ridistribuzione del sistema di accesso, circolazione e uscita, in             
modo da ridurre i flussi di traffico nelle posizioni critiche.                  
- Interventi di protezione attraverso barriere fonoisolanti, in                 
materiali naturali (quinte verdi) o artificiali (pannelli).                     
- Interventi di protezione passiva del recettore.                               
SCHEDA N. 3 - INQUINAMENTO ATMOSFERICO                                          
Problematiche da esaminare                                                      
Pur essendo generalmente modesto il contributo di un nuovo intervento           
insediativo (per quanto complesso come quelli in oggetto) alla                  
situazione dell'inquinamento atmosferico in area urbana, si                     
riscontrano situazioni (ambiti periurbani, condizioni climatiche                
particolari, presenza di situazioni di grave inquinamento                       
preesistente, rischi di esposizione di bersagli di particolare                  
rilevanza, ecc.) per le quali puo' essere necessario esaminare                  
l'entita' degli apporti inquinanti prodotti dagli impianti del                  
complesso da realizzare e dalle emissioni del traffico afferente, in            
quanto significativi. In questi casi vanno verificati gli apporti               
inquinanti nella situazione infrastrutturale e di circolazione                  
prevista, per valutarne la rispondenza ai limiti di legge.                      
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
Ai sensi del DM 21/4/1999, n. 163 "Regolamento recante norme per                
l'individuazione dei criteri ambientali e sanitari in base ai quali i           
sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione" ogni              
anno i Comuni con oltre 150.000 abitanti e gli altri Comuni per i               
quali la situazione meteoclimatica e l'entita' delle emissioni fanno            
prevedere possibili superamenti dei livelli accettabili di                      
inquinamento, predispongono una valutazione della qualita' dell'aria            
e programmano di conseguenza interventi di limitazione alla                     
circolazione, in armonia con i piani di risanamento regionali. Entro            
questo quadro rientra la predisposizione e l'aggiornamento                      
dell'inventario delle emissioni, di cui devono far parte le zone                
interessate da insediamenti commerciali di grandi dimensioni.                   
Gli standard di qualita' dell'aria, i valori limite ed i valori guida           
per gli inquinanti sono definiti a livello nazionale dal DPCM                   
28/3/1983 (Gazzetta Ufficiale n. 145 del 28/5/1983) e dal DPR                   
24/5/1988, n. 203.                                                              
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
Analisi preliminare e valutazione della significativita' degli                  
effetti ambientali sulla componente atmosfera.                                  
Caratterizzazione atmosferica dell'area interessata dagli interventi,           
nello stato attuale (anche sotto il profilo meteoclimatico). In caso            
di mancanza di dati significativi sull'inquinamento atmosferico                 
(indicatori-guida: CO, NO2, PTS), si simulera' una situazione attuale           
"virtuale", assegnando al modello matematico di diffusione i dati di            
emissioni attuali note (in particolare da traffico).                            
Previsione degli impatti: in base all'entita' e al tipo di flussi di            
traffico stimati nelle situazioni di progetto saranno calcolate le              
emissioni di sostanze inquinanti prodotte dagli impianti di                     
riscaldamento e condizionamento e dal traffico veicolare (fattori di            
emissione Corin-Air). Sara' quindi stimato lo stato futuro di                   
qualita' dell'aria, attraverso applicazione del modello di diffusione           
limitato ad un ambito significativo sotto il profilo                            
dell'inquinamento atmosferico, tenuto conto delle principali                    
caratteristiche meteoclimatiche della zona. Il confronto con la                 
situazione attuale (reale o acquisita attraverso lo stesso modello)             
consentira' di redigere un bilancio degli effetti dell'intervento, in           
particolare in situazioni climatiche sfavorevoli, in rapporto a                 
questa componente ambientale.                                                   
Cio' sia ai fini di una verifica della compatibilita' con la                    
normativa vigente (DPCM 28/3/1983, DPR 203/88, DM 10/11/1992, DM                
23/10/1998), sia di confronto tra diversi scenari di traffico                   
esistente, previsto e generato dall'intervento.                                 
Criteri di mitigazione                                                          
- Interventi sugli impianti per ridurre le emissioni.                           
- Modifica del sistema di accesso e uscita.                                     
- Riduzione dei percorsi veicolari e delle velocita'.                           
- Protezione dei bersagli piu' esposti (mitigazione dell'inquinamento           
da polveri attraverso fasce verdi di protezione adeguatamente                   
piantumate).                                                                    
SCHEDA N. 4 - ACQUE SUPERFICIALI                                                
Problematiche da esaminare                                                      
Tra le condizioni da verificare all'atto della pianificazione                   
attuativa occorre verificare che l'area non sia esondabile, valutare            
il relativo rischio idraulico e mettere in atto i provvedimenti                 
idonei a garantire la sicurezza.                                                
Le trasformazioni urbanistiche prodotte da un nuovo grande                      
insediamento inducono un'alterazione sostanziale del regime idraulico           
dell'area interessata: in particolare l'impermeabilizzazione di vaste           
superfici produce la forte riduzione dei tempi di corrivazione, e la            
concentrazione dell'afflusso di acque piovane, attraverso la rete di            
smaltimento, ai recettori (corpi idrici o rete fognaria). Tenuto                
conto delle alterazioni prodotte sulla rete di scolo superficiale, va           
quindi verificata l'efficienza della rete ed in particolare la                  
capacita' dei recettori di smaltire l'apporto idrico in condizioni              
critiche (pioggia intensa).                                                     
Ancora con riferimento a situazioni critiche ("acque di prima                   
pioggia", dopo un periodo prolungato di assenza di precipitazioni) va           
verificata la concentrazione di sostanze inquinanti nelle acque di              
dilavamento dei piazzali adibiti a parcheggio, generalmente molto al            
di sopra dei limiti consentiti per l'immissione nella rete fognaria o           
nei corpi idrici.                                                               
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
L'area interessata dall'intervento non deve rientrare tra quelle                
classificate a rischio idraulico di esondabilita' per tempi di                  
ritorno di 100 anni.                                                            
La funzionalita' del reticolo idrografico superficiale deve essere              
garantita, con il minimo di trasformazioni necessarie.                          
La rete fognaria deve essere dimensionata in modo tale da sopportare            
l'apporto idrico di piogge intense con tempi di ritorno                         
venticinquennale; i recettori (rami principali della rete fognaria,             
corpi idrici esistenti) devono avere sezione tale da garantire lo               
smaltimento in condizioni di sicurezza anche nelle situazioni                   
critiche sopra citate.                                                          
Le concentrazioni di sostanze inquinanti nelle acque devono essere              
inferiori ai limiti previsti nella Tabella 3 di cui al DLgs 152/99.             
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
Verifica del rischio di esondabilita' (se l'area rientra tra quelle             
classificate a rischio con tempi di ritorno inferiori a 100 anni), ed           
analisi delle condizioni specifiche, tenuto conto delle alterazioni             
introdotte sul regime idraulico della zona dal progetto in esame.               
Calcolo dell'apporto idrico dato, per le quantita' di superfici                 
impermeabilizzate previste dall'intervento, dalle acque meteoriche in           
occasione di precipitazioni intense pari a quelle piu' significative            
misurate nella zona negli ultimi 25 anni.                                       
Verifica della capacita' dei recettori (rete fognaria ed                        
eventualmente corsi d'acqua) di smaltire l'apporto idrico aggiuntivo            
rispetto a quello del bacino idraulico naturale.                                
Calcolo, in base a dati di letteratura tecnica, della concentrazione            
di sostanze inquinanti (in particolare metalli pesanti) depositati su           
strade e piazzali, nelle acque di prima pioggia (primi 10 minuti di             
precipitazione dopo un periodo convenzionale di 30 giorni di assenza            
di piogge). Verifica della possibilita' di recapitare i reflui in               
Tabella 3 di cui al DLgs 152/99 senza trattamento.                              
Verifica delle alterazioni apportate al reticolo idrografico                    
superficiale (eliminazione/interruzioni di rami) e individuazione               
delle soluzioni tecniche idonee a garantire il ripristino della                 
continuita'.                                                                    
Criteri di mitigazione                                                          
- Interventi di bonifica idraulica atti a far rientrare il rischio di           
esondazione dell'area entro tempi di ritorno superiori ai 100 anni, e           
comunque - anche in situazioni generate da eventi meteorici                     
eccezionali - con limitazione del livello idrico entro i 10 cm                  
rispetto al piano di campagna dell'area interessata.                            
- Impianti di trattamento fisico-chimico per i reflui, per garantire            
la loro recapitabilita' in Tabella 3.                                           
- Realizzazione di impianti di compensazione, in stazioni di accumulo           
ad equalizzazione; il volume d'invaso della vasca per la raccolta               
delle acque da laminare deve essere calcolato sulla base della                  
precipitazione breve intensa locale piu' significativa tra quelle               
misurate negli ultimi 25 anni e della effettiva capacita' del                   
recettore.                                                                      
Va inoltre previsto un impianto di trattamento fisico-chimico idoneo            
a rendere i reflui recapitabili in base alla Tabella 3 di cui al DLgs           
152/99, e successivo collegamento allo scolo.                                   
La fattibilita' tecnica delle opere di compensazione (vasche di                 
laminazione interrate con o senza cisterne di utilita', cisterne di             
riciclo nel sottotetto, laghetti, ecc.), deve essere valutata nella             
relazione geologico-tecnica, che accompagna obbligatoriamente (DM               
11/3/1988) lo strumento urbanistico attuativo. Il progetto delle                
opere di compensazione deve far parte integrante della progettazione            
di massima (fase del Piano Particolareggiato).                                  
- Ripristino della funzionalita' del reticolo idrografico                       
superficiale con opere infrastrutturali idonee.                                 
SCHEDA N. 5 - ACQUE SOTTERRANEE                                                 
Problematiche da esaminare                                                      
Vulnerabilita' del sottosuolo: valore della risorsa idrica                      
sotterranea e rischi in rapporto alla possibilita' di inquinamento              
per dispersione in superficie di fluidi idroinquinanti sversati                 
accidentalmente.                                                                
Sottrazione di apporto idrico alla falda.                                       
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
Verificare la protezione naturale o garantire un'adeguata protezione            
artificiale della falda superficiale e profonda, riducendo i rischi             
di inquinamento.                                                                
Restituzione alla falda di quota dell'apporto idrico sottratto per              
effetto dell'impermeabilizzazione, dopo averne garantito il                     
disinquinamento (in particolare per le acque di prima pioggia).                 
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
Calcolo dei volumi di acquifero eventualmente asportato.                        
Calcolo della superficie impermeabilizzata.                                     
Calcolo dei tempi di transito: ipotizzando l'immissione di un fluido            
inquinante, nelle condizioni dello stato di fatto, viene calcolato il           
tempo necessario per raggiungere il tetto della falda; e' questo un             
criterio generalmente accettato (anche dalle normative CEE) per la              
valutazione della vulnerabilita' idrogeologica.                                 
Valutazione dei rischi di inquinamento della falda superficiale e di            
quella profonda, e dell'entita' dei danni ambientali arrecabili.                
Criteri di mitigazione                                                          
Per ridurre gli effetti di sottrazione di apporto idrico alla falda             
va realizzata una vasca di recupero di dimensioni adeguate al                   
fabbisogno di operazioni di innaffiatura e lavaggio delle aree. Tale            
compensazione dovra' avvenire con la realizzazione di un circuito               
"virtuoso" di utilizzazione dell'acqua dei pluviali sia all'interno             
degli edifici, ad esempio per gli scarichi dei servizi igienici (reti           
duali), art. 25 Legge 152/99, sia all'esterno per gli usi di lavaggio           
mezzi, irrigazione verde (vasca di accumulo e cisterne di utilita').            
La riutilizzazione dell'acqua di precipitazione, necessaria per                 
compensare ampie superfici a parcheggio, puo' prevedere anche la                
raccolta delle acque di dilavamento dei piazzali stessi, ma solamente           
dopo aver separato le acque dei primi minuti di pioggia. La                     
riutilizzazione dell'acqua di precipitazione per gli usi interni agli           
edifici, o irrigui (verde privato), presuppone i seguenti                       
inderogabili obblighi:                                                          
- che le acque raccolte siano esclusivamente provenienti dai tetti, e           
non da superfici carrabili o anche solo aperte al pubblico e                    
calpestabili;                                                                   
- che le destinazioni delle acque di riciclo siano inibite per ogni             
forma di uso per cui sia richiesta acqua potabile.                              
SCHEDA N. 6 - PAESAGGIO                                                         
Problematiche da esaminare                                                      
Lo studio di impatto valuta i caratteri e le trasformazioni del                 
passaggio a due livelli distinti anche se interconnessi:                        
- l'assetto fisiografico e le caratteristiche strutturali.                      
- i caratteri percettivi dell'ambiente visibile, le trasformazioni              
dei segni e dei significati.                                                    
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
Minimizzazione della perdita di elementi strutturali del paesaggio.             
Ridotta alterazione dei caratteri percettivi e corretto inserimento             
visivo delle nuove opere.                                                       
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
LE CONDIZIONI ATTUALI                                                           
- I caratteri fisiografici del paesaggio. Elementi di analisi                   
paesaggistica, in particolare mirati alla permanenza e                          
riconoscibilita' degli elementi fisiografici di lettura                         
dell'ambiente.                                                                  
- Struttura ed evoluzione storica del territorio.                               
- Segni, coni visuali, sequenze percettive nella fruizione attuale              
dell'area.                                                                      
L'ANALISI DEGLI IMPATTI DEL PROGETTO                                            
- Analisi dell'impatto fisico sulla struttura del paesaggio.                    
Fattori ed elementi di identita' strutturale del paesaggio, in ambito           
peri-urbano, rurale/agricolo e fluviale: effetti di alterazione o               
perdita di qualita' complessiva e/o di elementi costitutivi indotti             
dall'intervento                                                                 
Relazioni tra componenti del paesaggio: alterazioni funzionali                  
indotte dall'intervento.                                                        
- Analisi dell'impatto visivo del progetto                                      
Scelta di alcuni punti di osservazione e di sequenze di percorso                
significative e privilegiate riprese fotografiche;                              
Costruzione al computer di un modello tridimensionale del progetto.             
Creazione di immagini virtuali da punti di osservazione                         
corrispondenti a quelli delle riprese fotografiche nella situazione             
attuale, e relativa sovrapposizione (verifica delle trasformazioni              
percettive).                                                                    
Costruzione di sequenze percettive virtuali significative (anche di             
varianti per alcune ipotesi progettuali alternative).                           
Valutazione degli esiti: parametrazione qualitativa e quantitativa              
degli impatti attraverso l'analisi delle relazioni percettive                   
instaurate tra paesaggio e progetto; parametri interpretativi:                  
dominanza visuale (intensita' del contrasto percettivo), della                  
ostruzione visuale, dell'identita' architettonica del progetto in               
rapporto al luogo, dell'orientamento. L'impiego di tali strumenti di            
interpretazione da' luogo ad un giudizio di sintesi sulla                       
"compatibilita' percettiva" del progetto in rapporto all'ambiente               
urbano.                                                                         
In rapporto ai valori di paesaggio e di identita' preesistenti                  
(integrita', identita', compiutezza, degrado del paesaggio), e                  
considerando la significativita' delle visuali e delle sequenze                 
esaminate, si perviene a valutazioni globali sull'esito visuale degli           
interventi di progetto.                                                         
Criteri di mitigazione                                                          
- Interventi urbanistici (modifiche nella distribuzione delle masse,            
nella viabilita' di accesso, ecc.).                                             
- Interventi di adeguamento del progetto (aspetti architettonici,               
distribuzione dei volumi, trattamento delle superfici, ecc.).                   
- Interventi di schermatura visiva.                                             
SCHEDA N. 7 - IMPATTO ENERGETICO                                                
Problematiche da esaminare                                                      
Ciclo dei consumi energetici.                                                   
Alterazioni climatiche.                                                         
Qualita' del microclima interno ed esterno.                                     
Obiettivi e livelli di qualita'                                                 
Ottimizzazione delle risposte del sistema edilizio alla situazione              
meteoclimatica.                                                                 
Riduzione dell'emissione di gas climalteranti.                                  
Sostituzione di combustibili tradizionali.                                      
Strategie di qualificazione ecologica (rinverdimento pensile,                   
bioarchitettura, ecc.).                                                         
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
- Caratterizzazione della situazione meteoclimatica della zona.                 
- Calcolo dei fabbisogni energetici per tipologia di impieghi:                  
climatizzazione invernale                                                       
climatizzazione estiva                                                          
illuminazione interna                                                           
illuminazione esterna                                                           
riscaldamento dell'acqua                                                        
trasporto di cosa e persone.                                                    
- Valutazione dell'efficienza dei sistemi di climatizzazione,                   
controllo e impiego di energia.                                                 
Criteri di mitigazione                                                          
- Interventi sull'involucro edilizio.                                           
- Interventi sulle caratteristiche e il dimensionamento degli                   
impianti.                                                                       
- Innovazioni nella tipologia degli impianti.                                   
- Interventi sulla concezione del rapporto tra edificio/impianto.               
SCHEDA N. 8 - AMBIENTE SOCIOECONOMICO                                           
Problematiche da esaminare                                                      
In relazione alla caratteristiche economiche del programma di                   
intervento (di cui al punto 8 dell'Allegato 1 alla proposta) lo                 
studio di impatto valuta i caratteri e le trasformazioni indotte                
dall'attuazione dell'intervento rispetto al contesto socioeconomico             
di riferimento, secondo due profili:                                            
- gli effetti sulle attivita' economiche presenti,                              
- gli effetti sull'offerta al consumatore.                                      
Indicazioni metodologiche per le analisi                                        
LE CONDIZIONI ATTUALI                                                           
- Definizione del bacino territoriale di riferimento: caratteri                 
socioeconomici principali (dotazione di infrastrutture e servizi,               
dimensione e distribuzione della popolazione, condizioni                        
socioeconomiche, coerenza e conflitto di funzioni, presenza di                  
fenomeni di degrado fisico e sociale, condizioni di sicurezza).                 
- Analisi della situazione dal punto di vista dell'economia delle               
funzioni presenti: attivita' commerciali e artigianali, residenza,              
direzionalita', servizi.                                                        
- Caratterizzazione dell'offerta commerciale nella situazione attuale           
per i settori di interesse: gravitazioni, livelli di servizio,                  
concorrenza, prezzi.                                                            
- Modelli sociali di fruizione dell'ambiente urbano e del territorio:           
caratteristiche d'uso dell'ambiente da parte del cittadino, abitudini           
di consumo, significati socio-culturali.                                        
L'analisi degli impatti del progetto                                            
IMPATTI SULL'OCCUPAZIONE                                                        
- Attivazione degli investimenti relativi alla realizzazione                    
dell'intervento (fase di costruzione) e alla gestione delle nuove               
funzioni da insediare, nei settori economici interessati: dimensione,           
modalita', ricadute attese.                                                     
- Impatti occupazionali diretti e indiretti nella fase di costruzione           
e in quella di attivita' della struttura: bilancio tra l'occupazione            
diretta indotta (occupati in base alla qualifica professionale,                 
provenienza ipotizzata, ecc.) e la stima degli effetti di riduzione             
dell'occupazione nel settore della distribuzione entro l'ambito                 
territoriale di influenza.                                                      
- Numero di occupati che si prevede di riassorbire nella nuova                  
struttura fra gli addetti dipendenti e indipendenti, compresi i                 
coadiuvanti, gia' inquadrati nel settore del commercio nel comune               
dove si intende localizzare la nuova struttura e nei comuni                     
confinanti (art. 12, comma 4, lett. a), L.R. 14/99).                            
IMPATTI SULLA QUALITA' DEI SERVIZI AL CONSUMATORE                               
Effetti diretti:                                                                
- Effetti relativi ad innovazioni nell'organizzazione e nella                   
struttura di vendita (ad es.: livello di accoglienza, struttura degli           
assortimenti, modalita' di pagamento, orari di apertura, ecc.).                 
- Concentrazione dell'offerta sulla gamma merceologica interessata              
(comodita' di accesso da parte dell'utente).                                    
- Calcolo del "peso" socioeconomico degli effetti positivi, in base             
alla popolazione che si prevede effettivamente interessata.                     
Effetti indiretti:                                                              
- Riduzione dell'ampiezza della gamma di offerte (chiusura di                   
esercizi di vicinato e prossimita') in altre zone dell'ambito                   
territoriale di riferimento.                                                    
- Calcolo del "peso" socioeconomico degli effetti negativi, in base             
alla popolazione che si prevede effettivamente interessata.                     
IMPATTI SULLA FRUIZIONE DELL'AMBIENTE                                           
Soggetti coinvolti: residenti e utenti dei quartieri urbani                     
direttamente coinvolti dal programma, e abitanti e utenti di altre              
zone urbane ed extraurbane rientranti nel bacino di gravitazione.               
Il sistema delle relazioni sociali nell'area urbana interessata                 
dall'intervento: condizioni di sicurezza, accesso a servizi pubblici            
di quartiere, integrazione di nuove funzioni, modifica dei modelli di           
fruizione degli spazi pubblici, ecc.                                            
Criteri di mitigazione degli impatti negativi                                   
- Graduazione dell'attuazione attraverso fasi che possano essere                
oggetto di monitoraggio e valutazione degli effetti.                            
- Inserimento nel programma attuativo di funzioni di servizio                   
complementari a quella commerciale, in modo da rafforzare la gamma              
dei servizi all'utente.                                                         
- Sostegno alla specializzazione dell'offerta commerciale                       
tradizionale in ambiti territoriali a rischio di desertificazione.              
PARTE B                                                                         
Modulistica comunale da integrare alla documentazione allegata alla             
domanda                                                                         
N.B.: La modulistica comunale va compilata in tutti i casi di                   
richiesta di autorizzazione per una nuova struttura, attraverso nuovo           
intervento edilizio o cambio d'uso di edificio esistente.                       
Nei casi di autorizzazioni richieste per ampliamenti di edifici                 
esistenti, gia' destinati ad esercizi commerciali, le Sezioni 7 - 8 -           
9 - 10 - 11 sono da compilare solo se la superficie dell'ampliamento            
e' superiore a 300 mq. di SV.                                                   
 1) Quadro della programmazione relativa all'intervento: - Accordo di           
pianificazione relativo ai parametri caratteristici dell'offerta                
commerciale nelle diverse tipologie:                                            
- Programma comunale di attuazione degli interventi relativi alle               
grandi strutture, approvato il . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
- Caratteristiche principali del programma                                      
 2) Caratteristiche della proposta Data di presentazione della                  
proposta Proposta presentata alla Regione in data antecedente il                
24/4/1998 (. . . . . . . . . . . . . . . . . . .) Presenza di                   
condizioni di cui all'art. 12, comma 4, L.R. 14/99 (priorita' fra               
domande concorrenti): a) numero di occupati che si prevede di                   
riassorbire b) numero totali di occupati c) recupero di spazi                   
degradati e contenitori dismessi d) migliore soluzione urbanistica e            
minore impatto territoriale risultante dallo studio presentato e)               
maggiori impegni che si intendono contrarre in convenzione con il               
Comune per la mitigazione degli impatti                                         
 3) Previsioni urbanistiche Previsioni generali L'insediamento della            
grande struttura di vendita e' previsto: a) in area assoggettata a              
piano urbanistico attuativo b) in area nella quale e' richiesta                 
l'approvazione di un piano attuativo    in cui non sono previsti                
interventi di mitigazione ambientale e/o di adeguamento                         
dell'accessibilita'    in cui sono previsti interventi di mitigazione           
ambientale e/o di adeguamento dell'accessibilita' (solo per le                  
strutture non alimentari): L'insediamento della grande struttura di             
vendita e' previsto: - in un ambito a destinazione specialistica - in           
un ambito di aggregazione di strutture preesistenti, da                         
razionalizzare e riqualificare - in aree dismesse o di cui si prevede           
la trasformazione degli usi preesistenti. Prescrizioni relative a               
posti auto per motocicli e biciclette                                           
 4) Segnalazione di casi particolari previsti dalla normativa                   
relativi alla dotazione di standard urbanistici                                 
- Localizzazione dell'area in una zona urbana (o extraurbana) in cui            
le aree da cedere non sarebbero utilizzabilli (ne' dalla popolazione            
residente, ne' come parcheggi scambiatori o aree a parco urbano):               
ipotesi di gestione privata delle aree (da definire attraverso                  
convenzione).                                                                   
- Monetizzazione parziale o totale degli standard prevista per                  
effetto dell'inserimento in un progetto di valorizzazione commerciale           
(solo per cambi d'uso, ristrutturazione edilizia e ampliamento di               
edifici preesistenti).                                                          
 5) Accessibilita' all'area - Quadro infrastrutturale a) Collocazione           
dell'area rispetto alla gerarchia della rete viaria                             
       Livello di prestazione:                                                  
       Situazione attuale:                                                      
       Previsioni del piano attuativo e obblighi di convenzione:                
b) Collocazione rispetto ai nodi di interscambio fra mobilita'                  
individuale e collettiva                                                        
       Livello di prestazione:                                                  
       Situazione attuale:                                                      
       Previsioni del piano attuativo e obblighi di convenzione:                
c) Innesto fra viabilita' pubblica e privata                                    
       Livello di prestazione:                                                  
       Situazione attuale:                                                      
       Previsioni del piano attuativo e obblighi di convenzione:                
d) Quadro infrastrutturale    Situazione generale delle                         
infrastrutture nell'area interessata dall'intervento                            
   Interventi piu' significativi previsti e stato delle progettazioni           
   Tempi di attuazione, disponibilita' finanziamenti                            
 6) Condizioni e prescrizioni relative all'accessibilita' e                     
all'assetto infrastrutturale Condizioni eventualmente poste in sede             
di adeguamento del PRG (Conferenza dei Servizi provinciale ex art. 7,           
Legge 14/99)                                                                    
Prescrizioni eventualmente poste in sede di pianificazione                      
urbanistica comunale (generale e attuativa)                                     
Verifica dell'iter di attuazione delle condizioni e delle                       
prescrizioni                                                                    
 7) Valutazione di sintesi degli impatti ambientali                             
Scheda     Giudizio sintetico  Note       Si/No  Commento                       
  TRAFFICO E VIABILITA'    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . .                                                                 
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  INQUINAMENTO ACUSTICO    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . .                                                                 
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  INQUINAMENTO ATMOSFERICO    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . .                                                             
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  ACQUE SUPERFICIALI    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . .                                                                   
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  ACQUE SOTTERRANEE    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . .                                                                     
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  PAESAGGIO    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. .                                                                             
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  IMPATTO ENERGETICO    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . .                                                                   
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
  IMPATTO SOCIOECONOMICO    Aspetti rilevanti  . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . .                                                               
      Documentazione adeguata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
      Criticita'  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                       
      Mitigazioni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                      
    NOTE DI SINTESI SUGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE PREVISTI                    
    NOTE FINALI:                                                                
 8) Valutazione degli effetti socioeconomici e rapporti con le                  
politiche pubbliche Considerazioni di sintesi sugli effetti:                    
    - Effetti sull'occupazione                                                  
    - Effetti sul sistema dell'offerta commerciale e la sua                     
distribuzione sul territorio                                                    
    - Altri effetti sulla qualita' dell'offerta al consumatore                  
 9) Valutazioni in merito al completamento della gamma tipologica dei           
servizi presenti nell'ambito territoriale di riferimento                        
Eventuali azioni di graduazione dell'attuazione e di monitoraggio               
degli effetti previste dall'Amministrazione comunale attraverso il              
Piano operativo del Commercio                                                   
10) Considerazioni dell'Amministrazione comunale in merito agli                 
aspetti di cui al punto 3.b dei "Criteri e condizioni per regolare              
obiettivi di presenza e sviluppo delle grandi strutture di vendita":            
Indirizzi progettuali e requisiti Criteri di priorita' e/o di scelta            
tra proposte concorrenti: - Aumento del livello di servizio ai                  
consumatori   Molto significativo                 Significativo                 
         Assente - Coerenza della proposta rispetto all'insieme                 
dell'offerta commerciale   Molto significativo                                  
Significativo                Assente - Sinergie funzionali rispetto             
al contesto   Molto significativo                 Significativo                 
         Assente - Innovazioni nell'organizzazione e nella struttura            
di vendita   Molto significativo                 Significativo                  
        Assente - Modalita' innovative nella gestione di servizi                
logistici   Molto significativo                 Significativo                   
       Assente - Concorso all'incremento della concorrenza   Molto              
significativo                 Significativo                Assente              
    Note                                                                        

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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