REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 aprile 2000, n. 772

Decisioni in merito alla procedura di verifica (screening) sul progetto di impianto per la produzione di compost di qualita' derivato da rifiuti organici preselezionati, ubicato in Lugo (RA), localita' Palazzone (L.R. 9/99, Titolo II)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di non assoggettare alla ulteriore procedura di VIA, ai sensi                
degli artt. 10, comma 1, lettera b) e 32, comma 3, della L.R. 21                
maggio 1999, n. 9, il progetto per la realizzazione dell'impianto per           
la produzione di compost di qualita', derivato da rifiuti organici              
preselezionati, ubicato nel comune di Lugo, localita' Palazzone, a              
condizione che siano realizzate le seguenti prescrizioni per la                 
mitigazione degli impatti e per il monitoraggio nel tempo:                      
 1) e' necessaria la predisposizione di un progetto per                         
l'abbattimento dell'emissione di inquinanti (sostanze odorigene e               
materiale particellare), dovuti al rivoltamento dei cumuli nella                
seconda fase di maturazione del compost, nonche' la predisposizione             
di un piano di monitoraggio ambientale, redatto in accordo con ARPA,            
che preveda il controllo sia sulla matrice compostata che sulle                 
emissioni in atmosfera;                                                         
 2) l'impianto di abbattimento delle sostanze odorigene, costituito             
da biofiltri, deve rispettare le caratteristiche di funzionamento               
dichiarate dal proponente relativamente ai seguenti parametri: - ph -           
umidita' - temperatura - perdite di carico - C organico se ne                   
prescrive, inoltre, la misura e la registrazione in continuo; i dati,           
misurati e registrati, dovranno essere conservati e firmati dal                 
responsabile dell'impianto e messi a disposizione dei competenti enti           
di controllo;                                                                   
 3) nelle operazioni di carico e scarico e di trattamento dei rifiuti           
dovranno essere adottate tutta le necessarie misure di sicurezza atte           
ad evitare l'insorgere di qualsivoglia pericolo di ordine igienico              
sanitario ed ambientale; tutte le operazioni manuali dovranno essere            
eseguite dagli operatori in condizioni di massima sicurezza;                    
 4) e' fatto obbligo di mantenere l'area dell'impianto, i piazzali e            
l'adiacente viabilita' pubblica costantemente puliti ed in condizioni           
da non costituire pericolo per la salute e l'igiene;                            
 5) dovra' essere redatto un programma di manutenzione dell'impianto,           
che sara' particolarmente curato per i locali adibiti a miscelazione            
e biossidazione primaria; in ogni caso agli addetti che si trovassero           
ad operare in detti locali dovra' essere garantito un adeguato                  
livello di protezione igienica;                                                 
 6) dovra' essere redatto un progetto esecutivo di inserimento                  
ambientale, da concordare con gli uffici preposti del Comune di Lugo            
e della Provincia di Ravenna, ponendo particolare attenzione alla               
rete di canali e scoli presenti in zona e al possibile collegamento             
(mediante rete ecologica di canali e siepi) tra i bacini di                     
laminazione e la zona umida tutelata (art. 25 del PTPR) situata alla            
confluenza tra lo scolo Arginello e lo scolo Canal Vela;                        
 7) la fascia boscata progettata intorno all'impianto dovra'                    
costituire un elemento significativo della rete ecologica e dovra'              
armonizzarsi con il progetto di rinverdimento della discarica                   
adiacente, attualmente in coltivazione;                                         
 8) dovra' essere redatto, in accordo con ARPA, un piano di                     
monitoraggio ambientale, con controllo periodico della qualita' della           
acque di superficie e delle falde, della qualita' dell'aria e del               
livello sonoro determinato dall'impianto;                                       
 9) al termine della vita dell'impianto i macchinari dovranno essere            
rottamati ed avviati al recupero, per quanto possibile, mentre le               
opere civili saranno demolite come materiali inerti;                            
10) in fase di cantiere si dovra' eseguire l'impianto della porzione            
di fascia boscata prevista non interessata dalla cantierizzazione,              
anticipando in tal modo lo sviluppo della vegetazione, in favore di             
una maggiore mitigazione fin dai primi anni di esercizio                        
dell'impianto di compostaggio;                                                  
11) per quanto riguarda la messa in sicurezza dell'area di cantiere             
si richiede: - l'esatta indicazione delle aree destinate al deposito            
di sostanze pericolose e delle aree di carico e scarico (e' vietato             
l'interramento di contenitori di carburanti e rifiuti); - le                    
pavimentazioni dei piazzali di lavorazione del cantiere; - la                   
realizzazione di canalette perimetrali di scolo e gli appositi                  
recapiti finali; - gli accorgimenti per la prevenzione e le eventuali           
procedure nel caso di sversamenti accidentali (raccolta e smaltimento           
degli sversamenti); - i materiali necessari alla realizzazione del              
terrapieno devono essere reperiti possibilmente in loco;                        
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio TEAM,            
alla Provincia di Ravenna, al Comune di Lugo;                                   
c) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione,           
ai sensi dell'art. 10, comma 3, della L.R. 21 maggio 1999, n. 9, il             
presente partito di deliberazione.                                              

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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