DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 554
Aggiornamento della previsione di raccolta sangue e plasma nelle strutture trasfusionali della regione Emilia-Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 4 maggio 1990, n. 107 "Disciplina per le attivita'
trasfusionali relative al sangue umano ed ai suoi componenti e per la
produzione di plasmaderivati" che, all'art. 11, comma 2, prevede la
predisposizione, da parte delle Regioni, di Piani sangue regionali
finalizzati ad una razionale distribuzione territoriale dei servizi e
una piu' efficace tutela della salute dei donatori e dei cittadini,
che costituiscono parte integrante dei Piani sanitari regionali;
- il DPR 1 marzo 1994 relativo alla approvazione del Piano sanitario
nazionale nel quale, tra le aree di intervento prioritario, e'
indicata la completa applicazione della normativa di cui alla citata
Legge 107/90;
- il DPR 23/7/1998 di approvazione del Piano sanitario nazionale per
il triennio 1998/2000 che pone l'autosufficienza del sangue e degli
emoderivati tra gli obiettivi al Capitolo "Portare la sanita'
italiana in Europa", indicando altresi' le azioni da privilegiare
(pagina 52, Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 288 del
10/12/1998 - Serie generale);
- il DPR 7 aprile 1994 con il quale e' stato approvato il Piano
sangue-plasma nazionale per il triennio 1994/1996;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 2356 dell'1 marzo 1995,
esecutiva secondo legge, "Piano sangue e plasma per il triennio
1995/1997";
- la delibera del Consiglio regionale n. 939 dell'8/7/1998, esecutiva
secondo legge, "Piano sangue e plasma per il triennio 1998/2000";
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1125 del 28 aprile 1999
con cui e' stata approvata la proposta della Giunta regionale di
adeguamento del Piano sangue e plasma della regione Emilia-Romagna
per il 1999;
considerato che a seguito dell'analisi dei dati forniti dal Centro
regionale di coordinamento e compensazione (CRCC), previsto all'art.
8 della Legge 107/90, nonche' dal DM 308/97, il sistema trasfusionale
nell'anno 1999 ha registrato:
- eccedenza regionale in unita' di sangue e plasmaderivati,
- tendenza alla autosufficienza regionale in plasmaderivati;
ritenuto opportuno investire il Comitato regionale per le attivita'
trasfusionali previsto dall'art. 10 della convenzione ai sensi
dell'art. 1, comma 8 della Legge 4 maggio 1990, n. 107, delle
problematiche emerse, al fine di adottare le scelte ed i
provvedimenti piu' opportuni in relazione alla necessita' di
salvaguardare comunque l'obiettivo dell'autosufficienza regionale e
nazionale nel sistema trasfusionale;
considerato che attualmente tale sistema e' caratterizzato dai
seguenti elementi:
- la produzione di unita' di sangue viene regolamentata dalla
definizione di tariffe definite a livello nazionale, che ben si
prestano alla valorizzazione della cessione interaziendale e
interregionale;
- la definizione di tariffe previste nel Piano sangue e plasma
regionale 1998/2000 consente la cessione di plasmaderivati, per lo
scambio infraregionale ed extraregionale;
considerato inoltre che il Comitato, in relazione alle problematiche
piu' sopra menzionate, ha proposto una integrazione ed un
aggiornamento degli obiettivi, cosi' come previsto dal Piano sangue e
plasma per il triennio 1998/2000 di cui alla deliberazione di
Consiglio regionale 939/98, e, conseguentemente, la relativa
previsione del quadro economico-finanziario del sistema trasfusionale
regionale che vincolerebbe la Regione Emilia-Romagna all'osservanza
dei seguenti impegni:
a) garantire la produzione della unita' di sangue in eccedenza,
destinate alla cessione extraregionale, nei limiti delle quantita'
fissate come obiettivi della proposta per il 2000;
b) garantire la produzione di plasmaderivati per la autosufficienza
regionale e la cessione extraregionale, attraverso apposita
convenzione per il finanziamento ed il confezionamento da parte della
ditta convenzionata del plasma fornito da parte delle Aziende,
secondo quanto gia' definito nel documento di Piano 1999;
c) considerare lo stanziamento di 11 miliardi previsto per il
progetto sangue di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 23
del 18/1/2000, di finanziamento della spesa corrente indistinta al
Centro regionale di coordinamento e compensazione dell'Azienda Unita'
sanitaria locale della Citta' di Bologna per l'esercizio 2000, un
prefinanziamento cui dovranno seguire azioni di rientro, anche
attraverso il recupero dei fondi dalla fatturazione alle altre
Regioni per le cessioni extraregionali delle unita' di sangue e di
plasmaderivati;
d) integrare ed adeguare il Piano sangue e plasma di cui alla gia'
piu' volte citata deliberazione di Consiglio regionale 939/98;
ritenuto che le indicazioni del Comitato sono valide ed opportune e
che quindi si rende necessario integrare il Piano sangue e plasma
della Regione Emilia-Romagna per il triennio 1998/2000 con il Piano
sangue-plasma 2000 allegato alla presente deliberazione quale parte
integrante e sostanziale;
visto l'art. 17, comma 1, della L.R. 12 maggio 1994, n. 19;
dato atto, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre
1992, n. 41 e della propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995,
dei pareri favorevoli sulla presente deliberazione espressi:
- dal Responsabile del Servizio Presidi ospedalieri, dott. Sergio
Venturi, in ordine alla regolarita' tecnica;
- dal Direttore generale alla Sanita', dott. Franco Rossi, in ordine
alla legittimita';
su proposta dell'Assessore alla Sanita',
a voti unanimi e palesi, delibera:
di approvare - ad integrazione ed adeguamento del Piano sangue e
plasma regionale di cui alla delibera del Consiglio regionale 939/98
- l'aggiornamento del Piano sangue e plasma 2000 della Regione
Emilia-Romagna, allegato alla presente deliberazione come parte
integrante e sostanziale.
(segue allegato fotografato)