DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 556
Il ruolo della rete ospedaliera regionale. Approvazione di linee guida per l'attuazione del Piano sanitario regionale 1999/2001
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il DPR 23/7/1998 col quale e' stato approvato il Piano sanitario
nazionale per il triennio 1998/2000;
- la deliberazione n. 1235 adottata nella seduta del 22/9/1999 con la
quale il Consiglio regionale ha provveduto ad approvare il Piano
sanitario regionale per il triennio 1999/2001;
- il DLgs n. 502 del 30/12/1992 cosi' come modificato dal DLgs n. 229
del 19/6/1999, di riordino della disciplina in materia sanitaria a
norma dell'art. 1 della Legge 23/10/1992, n. 421;
- la L.R. 21/4/1999, n. 3 di riforma del sistema regionale locale in
attuazione dei principi delle Leggi 15/3/1997, n. 59 e 15/5/1997, n.
127 e relativi decreti applicativi;
- la legge approvata dal Consiglio regionale nella seduta del
19/01/2000, vistata dal Commissario di Governo ed in corso di
promulgazione, con la quale sono state apportate modifiche alle Leggi
regionali 12/5/1994, n. 19 e 20/12/1994, n. 50 in attuazione delle
disposizioni di cui al DLgs 19/6/1999, n.229 di modifica del DLgs
502/92 soprarichiamato;
considerato:
- che il Piano sanitario nazionale individua l'assistenza ospedaliera
come uno dei 3 macro-livelli di assistenza in cui si articola
l'attivita' delle Aziende sanitarie;
- che tale concetto ribadito dall'art. 3 del DLgs 502/92 cosi' come
modificato dal DLgs 229/99, e' stato recepito dalla Regione
Emilia-Romagna nell'art. 4 della promulganda legge regionale di cui
sopra, modificativo dell'art. 4 della L.R. 19/94;
- che il Presidio ospedaliero, in applicazione dei principi di cui
sopra, quale struttura organizzativa preposta all'erogazione dei
servizi ospedalieri, dotato di autonomia tecnico-gestionale ed
economico-finanziaria, ha il compito di assicurare alla popolazione
di riferimento l'accesso alle prestazioni e ai servizi specialistici
non erogabili con altrettanta efficacia ed efficienza nell'ambito
della rete dei servizi territoriali;
ritenuto, anche in attuazione degli obiettivi del Piano sanitario
regionale, di approvare linee guida regionali entro cui inquadrare
l'organizzazione del Presidio ospedaliero, delle Aziende sanitarie
territoriali, o autonomamente costituito in Azienda ai sensi del
citato art. 4, DLgs 229/99;
considerato, inoltre, che le linee guida, elaborate da gruppi di
lavoro allo scopo istituiti con determinazione del Direttore generale
Sanita' n. 3419 del 4/5/1999, propongono un modello organizzativo
basato:
a) sulle reti cliniche integrate, livello primario dei servizi
ospedalieri e dell'autosufficienza territoriale, progettate dalle
diverse articolazioni territoriali, sulla base dei criteri regionali,
tese ad assicurare una configurazione organizzativa e dotazionale che
soddisfi la domanda attesa nella popolazione, secondo il grado di
flessibilita' richiesto dalle caratteristiche della mobilita' passiva
e dalle politiche che rispetto alla stessa e' opportuno perseguire;
b) sulle aree di attivita' di livello regionale hub and spoke, che
individuano funzioni necessitanti, per motivazioni di carattere
epidemiologico - la concentrazione della casistica complessa per
determinate funzioni e associata ad un miglioramento della qualita'
degli esiti, dell'efficienza e dell'efficacia a lungo termine - di
una programmazione in un ambito piu' ampio rispetto al territorio
provinciale;
c) sugli strumenti atti a garantire l'attuazione del governo clinico,
come pratica di miglioramento costante della qualita' dell'assistenza
ospedaliera e come indispensabile supporto per attivare e consolidare
le politiche per il governo economico, in coerenza con lo sviluppo
aziendale degli obiettivi di miglioramento dell'appropriatezza degli
interventi;
richiamata la deliberazione del Consiglio regionale n. 535 del
19/12/1996 (applicazione linee guida per la rimodulazione della rete
ospedaliera regionale) con la quale e' stata definita la dotazione
complessiva dei posti letto pubblici e privati della regione
Emilia-Romagna, finanziati dal Servizio sanitario nazionale, nonche'
le conseguenti deliberazioni di approvazione dei singoli piani
attuativi locali;
dato atto che i contenuti delle norme di legge e delle deliberazioni
soprarichiamate costituiscono punti di riferimento per il
raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano sanitario regionale
per l'assistenza ospedaliera;
dato atto, inoltre, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19
novembre 1992, n. 41 e della deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995,
dei pareri favorevoli sulla presente deliberazione espressi:
- dal Responsabile del Servizio Presidi ospedalieri, dott. Sergio
Venturi, in ordine alla regolarita' tecnica;
- dal Direttore generale alla Sanita', dott. Franco Rossi, in ordine
alla legittimita';
acquisito il parere della Commissione consiliare "Sicurezza sociale"
espresso nella seduta del 23 febbraio 2000;
su proposta dell'Assessore alla Sanita',
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'allegato documento "Il ruolo della rete ospedaliera
regionale - linee guida per l'attuazione del Piano sanitario
regionale 1999/2001" parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione e documento attuativo del Piano sanitario regionale
1999/2001 relativamente all'assistenza ospedaliera;
2) di dare atto che l'Assessorato alla Sanita' attraverso
l'emanazione di apposite linee guida provvedera' a formulare le
indicazioni necessarie, relative all'organizzazione delle singole
funzioni specialistiche ospedaliere di rilievo regionale;
3) di pubblicare il presente provvedimento, comprensivo degli
allegati, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)