REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 596

Invito a presentare progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo per il periodo 2000/2002 (Obiettivo 3)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
1) di approvare l'"Invito a presentare progetti da realizzare con il            
contributo del FSE per il periodo 2000/2002 (Obiettivo 3)", di cui              
all'Allegato 1, comprendente l'Allegato A "Ambiti prioritari di                 
intervento nelle Misure A.2, A.3, C.1, C.2, C.3, C.4, D.1, D.2, Asse            
B, Asse E", l'Allegato B "Azioni di supporto riferite alle Misure               
A.1, C.1, C.3, D.1, F.2" e l'Allegato C "Selezione degli organismi              
intermediari per la gestione della sovvenzione globale avente ad                
oggetto l'attuazione delle Misure D.3 e D.4 del Programma operativo             
2000/2006 - periodo 2000/2002", che si allegano quali parti                     
integranti e sostanziali della presente deliberazione;                          
2) di dare atto che per la valutazione dei progetti ci si avvale del            
nucleo di valutazione come in premessa individuato;                             
3) di pubblicare, per estratto, la presente deliberazione nel                   
Bollettino Ufficiale della Regione.                                             
(controllata dalla CCARER il 28/3/2000, prot.  n.491/18)                        
ALLEGATO 1                                                                      
Invito a presentare progetti da realizzare con il contributo del                
Fondo sociale europeo per il periodo 2000/2002 - Obiettivo 3                    
 1) Premessa                                                                    
 2) Descrizione delle misure individuate per conseguire gli obiettivi           
del FSE Obiettivo 3 - 2000/2006                                                 
 3) Tipologia progettuale                                                       
 4) Durata dei progetti                                                         
 5) Destinatari                                                                 
 6) Requisiti di ammissibilita' dei soggetti proponenti                         
 7) Criteri di valutazione dei progetti                                         
 8) Tempi delle istruttorie                                                     
 9) Risorse finanziarie                                                         
10) Modalita' e termini per la presentazione dei progetti                       
11) Modalita' di informazione e pubblicita' degli interventi                    
12) Condizioni di tutela della privacy.                                         
Allegato A: Ambiti prioritari di intervento nelle Misure A.2 - A.3 -            
C.1 - C.2 - C.3 - C.4 - D.1 - D.2 - Asse B - Asse E                             
Allegato B: Azioni di supporto riferite alle Misure A.1 - C.1 - C.3 -           
D.1 - F.2                                                                       
Allegato C: Selezione degli organismi intermediari per la gestione              
della sovvenzione globale avente ad oggetto l'attuazione delle Misure           
D.3 e D.4 del Programma operativo Obiettivo 3 - 2000/2006 - periodo             
2000/2002.                                                                      
1) Premessa                                                                     
Il presente invito fa riferimento:                                              
- al Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999               
recante disposizioni generali sui fondi strutturali e in particolare            
il Cap. VI relativo alla sovvenzione globale;                                   
- al Regolamento (CE) n. 1784/99 del Parlamento Europeo e del                   
Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;                 
- al Piano nazionale Obiettivo 3 Regioni Centro-Nord approvato dal              
Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale e candidato per il              
finanziamento all'Unione Europea, sul quale si e' concluso il                   
25/1/2000 il negoziato per l'approvazione;                                      
- al Programma operativo Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna               
approvato con delibera del Consiglio regionale n. 1275 del 3/11/1999;           
- al Complemento di programmazione Obiettivo 3 della Regione                    
Emilia-Romagna approvato con deliberazione della Giunta regionale n.            
403 dell'1/3/2000;                                                              
- al Piano di attivita' dell'Agenzia Emilia-Romagna Lavoro che                  
individua, fra l'altro, le linee prioritarie e progettuali sulle                
quali attivare azioni integrate che possono incidere in maniera                 
significativa sul contesto regionale in materia di mercato del                  
lavoro;                                                                         
- gli Indirizzi per l'integrazione delle politiche del lavoro, della            
programmazione e dell'istruzione. Triennio 2000/2002, approvati con             
deliberazione del Consiglio regionale n. 1316 del 22/12/1999;                   
- le Direttive attuative per la formazione professionale e per                  
l'orientamento - triennio 1997/1999 - approvate con la deliberazione            
della Giunta regionale 1475/97 e successive integrazioni e                      
modificazioni.                                                                  
Le linee generali di orientamento della Regione tengono conto delle             
seguenti priorita' individuate nel piano nazionale sopra citato:                
- almeno il 3% dei fondi disponibili deve essere riservato a progetti           
interregionali;                                                                 
- almeno lo 0,5% dei fondi disponibili deve essere riservato alla               
sovvenzione globale di progetti rivolti al sostegno e sviluppo di               
imprese sociali nell'ambito della tipologia definita dall'art. 4 del            
Regolamento 1784/99 del Fondo sociale europeo (piccoli sussidi per              
capitale sociale);                                                              
- nel rispetto delle politiche di "main streaming" per le pari                  
opportunita' i progetti dovranno contenere azioni di pubblicizzazione           
e modalita' organizzative che favoriscano la partecipazione delle               
donne alla formazione e al lavoro;                                              
- almeno l'84,5% delle risorse dell'Asse A deve essere destinato                
all'obiettivo specifico "prevenzione", cioe' alle Misure A1 e A2.               
La Commissione Europea sta elaborando una normativa che stabilira' le           
regole sulla disciplina degli aiuti di Stato nel rispetto                       
dell'articolo 87 paragrafo 1 del Trattato che istituisce l'Unione               
Europea. In attesa della nuova normativa i progetti di formazione               
aziendale e gli incentivi all'occupazione verranno accolti e valutati           
nel rispetto delle regole del "de minimis" Gazzetta Ufficiale C 68,             
6/3/1996.                                                                       
2) Descrizione delle misure individuate per conseguire gli obiettivi            
del Fondo sociale europeo. Obiettivo 3 - 2000/2006                              
Il Programma operativo del FSE Obiettivo 3 e' strutturato per Assi a            
ciascuno dei quali corrisponde l'attuazione degli obiettivi globali             
del FSE definiti in sede comunitaria.                                           
Ogni Asse e' articolato in Misure che si intendono attuare per il               
conseguimento degli obiettivi specifici.                                        
Si riportano di seguito le Misure proposte all'interno di ciascun               
asse prioritario.                                                               
Asse A - Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del              
lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne            
e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il                        
reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro            
e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di             
coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del lavoro             
- Misura A.1 - Organizzazione dei servizi per l'impiego                         
- Misura A.2 - Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di            
giovani e adulti nella logica dell'approccio preventivo                         
- Misura A.3 - Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di            
uomini e donne fuori dal mercato del lavoro da piu' di sei o dodici             
mesi                                                                            
Asse B - Promozione di pari opportunita' per tutti nell'accesso al              
mercato del lavoro, con particolare attenzione per le persone che               
rischiano l'esclusione sociale                                                  
- Misura B.1 - Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi                 
svantaggiati                                                                    
Asse C - Promozione e miglioramento della formazione professionale,             
dell'istruzione, dell'orientamento nell'ambito di una politica di               
apprendimento nell'intero arco della vita al fine di agevolare e                
migliorare l'accesso e l'integrazione nel mercato del lavoro,                   
migliorare e sostenere l'occupabilita', promuovere la mobilita'                 
professionale                                                                   
- Misura C.1 - Adeguamento del sistema della formazione professionale           
e del sistema dell'istruzione                                                   
- Misura C.2 - Prevenzione della dispersione scolastica e formativa             
- Misura C.3 - Formazione superiore                                             
- Misura C.4 - Formazione permanente                                            
Asse D - Promozione di una forza lavoro competente, qualificata e               
adattabile, dell'innovazione e dell'adattabilita' nell'organizzazione           
del lavoro, dello sviluppo dello spirito imprenditoriale, di                    
condizioni che agevolino la creazione di posti di lavoro nonche'                
della qualificazione e del rafforzamento del potenziale umano nella             
ricerca, nella scienza e nella tecnologia                                       
- Misura D.1 - Sviluppo della formazione continua, della                        
flessibilita' del mercato del lavoro e della competitivita' delle               
imprese pubbliche e private con priorita' alle PMI                              
- Misura D.2 - Adeguamento delle competenze della pubblica                      
Amministrazione                                                                 
- Misura D.3 - Sviluppo e consolidamento dell'imprenditorialita' con            
priorita' ai nuovi bacini d'impiego                                             
- Misura D.4 - Miglioramento delle risorse umane nel settore della              
Ricerca e Sviluppo tecnologico                                                  
Asse E - Misure specifiche intese a migliorare l'accesso e la                   
partecipazione delle donne al mercato del lavoro, compreso lo                   
sviluppo delle carriere e l'accesso a nuove opportunita' di lavoro e            
all'attivita' imprenditoriale, e a ridurre la segregazione verticale            
e orizzontale fondata sul sesso nel mercato del lavoro                          
- Misura E.1 - Promozione della partecipazione femminile al mercato             
del lavoro                                                                      
Asse F - Accompagnamento del programma operativo                                
- Misura F.1 - Azioni comprese nella regola generale                            
- Misura F.2 - Azioni escluse dalla regola generale (informazione e             
pubblicita', valutazione esterna, ...).                                         
La programmazione regionale ha adottato l'insieme degli obiettivi               
specifici proposti dal Piano nazionale per l'Obiettivo 3, in quanto             
ad essi corrispondono le piu' importanti innovazioni nelle politiche            
e nei sistemi della formazione, istruzione e lavoro a livello                   
nazionale. Tali innovazioni costituiscono delle priorita' obbligate e           
ne deve essere quindi garantita una applicazione generalizzata                  
all'intero territorio nazionale, poiche' solo la convergenza degli              
obiettivi e degli impegni da parte delle diverse realta' regionali              
potra' conferire efficacia al complessivo sistema delle politiche               
attive del lavoro.                                                              
All'interno di questo quadro comune, la programmazione regionale ha             
definito priorita' di intervento specifiche dettate dai punti di                
forza e di debolezza del contesto e dal grado di innovazione gia'               
raggiunto dal sistema regionale.                                                
Gli Indirizzi regionali sopra citati definiscono gli ambiti di                  
competenza dell'intervento regionale ai quali il presente Invito si             
riferisce. Si tratta di realizzare in particolare:                              
- progetti a valenza transnazionale, nazionale, interregionale e                
regionale, anche in continuita' con le precedenti azioni gia'                   
attivate;                                                                       
- progetti relativi alle funzioni di sistema finalizzate a migliorare           
l'offerta integrata delle politiche del lavoro, della formazione e              
dell'istruzione;                                                                
- azioni positive per l'inclusione sociale e per le pari opportunita'           
al fine di modellizzare e diffondere prassi innovative;                         
- progetti pilota finalizzati a diffondere approcci e modalita'                 
innovative nel sistema.                                                         
3) Tipologia progettuale                                                        
Per la realizzazione delle attivita' ammesse a finanziamento sara'              
possibile presentare progetti semplici e complessi/integrati, con               
priorita' per questi ultimi:                                                    
- i progetti semplici prevedono la realizzazione di singole                     
attivita'/azioni/iniziative; ciascuno di essi pertanto deve essere              
riconducibile ad una sola tipologia;                                            
- i progetti complessi/integrati prevedono contestualmente la                   
realizzazione di una pluralita' di attivita'/azioni/iniziative anche            
nell'ambito di diversi Assi e/o Misure, prevedendo, eventualmente,              
fonti di finanziamento diverse.                                                 
4) Durata dei progetti                                                          
La durata dei progetti sara' da considerarsi variabile in funzione              
della complessita' e della numerosita' di azioni previste al loro               
interno, comunque riconducibile ad una durata, di norma, biennale               
(2000/2002) e comunque cantierabili, di norma, entro 60 giorni                  
dall'approvazione.                                                              
Per quanto attiene la durata delle specifiche tipologie formative si            
rimanda alle "Direttive attuative per la formazione professionale e             
per l'orientamento - Triennio 1997/1999" di cui alla deliberazione              
della Giunta regionale 1475/97 e successive modificazioni e                     
integrazioni.                                                                   
5) Destinatari                                                                  
I destinatari delle attivita' contenute nei progetti sono quelli                
previsti dagli Assi e dalle Misure considerate oggetto del presente             
bando e riportati nel POR Obiettivo 3 della Regione Emilia-Romagna e            
nelle "Linee guida per l'elaborazione del documento del complemento             
di programmazione ".                                                            
6) Requisiti di ammissibilita' dei soggetti proponenti                          
I requisiti di ammissibilita' dei soggetti candidati a realizzare i             
progetti proposti all'interno del presente invito, saranno quelli               
previsti a livello generale dalle "Direttive attuative per la                   
formazione professionale e per l'orientamento - Triennio 1997/1999" e           
successive modificazioni e integrazioni.                                        
In particolare, per quanto riguarda gli organismi attuatori di                  
iniziative formative e di servizi di orientamento, si segnala che con           
la deliberazione della Giunta regionale n. 2538 del 21/12/1999 e'               
stato approvato l'elenco degli accreditati.                                     
7) Criteri di valutazione dei progetti                                          
Criteri:  punteggio max:                                                        
1)  Obiettivi del progetto   20                                                 
2)  Struttura progettuale                                                       
  2.1 Coerenza della struttura progettuale    5                                 
- Corretta articolazione delle azioni, coerenza dei     contenuti ed            
integrazione tra obiettivi  progettuali e strumenti di intervento            
  2.2 Qualita' delle attivita' proposte, complessita',   25                     
  integrazione, loro grado di                                                   
innovativita'/sperimentalita', con correlati     elementi oggettivi             
di verifica                                                                     
  2.3 Occupabilita'   15                                                        
- Impatti attesi, diretti ed indiretti, sui destinatari     finali              
rispetto al contesto di riferimento del progetto                                
3)  Economicita'   10                                                           
  Parametri di costo                                                            
4)  Interregionalita' dell'azione   10                                          
Lettere di adesione delle     Amministrazioni regionali coinvolte               
5)  Trasferibilita' dell'esperienza e validita' dei   10                        
  meccanismi di pubblicizzazione e diffusione                                   
6)  Coerenza con le politiche del "main streaming"    5                         
  per le pari opportunita'                                                      
  Totale  100                                                                   
Il criterio relativo alla interregionalita' dell'azione verra'                  
utilizzato esclusivamente ove applicabile.Qualora sia necessario                
valutare soggetti per i quali non e' richiesto l'accreditamento, si             
prendera' in considerazione un ulteriore criterio di valutazione                
concernente la qualita'/competenza del soggetto, fino ad un massimo             
di 10 punti.                                                                    
8) Tempi delle istruttorie                                                      
Gli esiti delle istruttorie e delle selezioni dei progetti presentati           
saranno sottoposti all'approvazione degli organi competenti, di                 
norma, entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la                        
presentazione delle candidature, a meno che il numero e la                      
complessita' dei progetti pervenuti non giustifichi tempi piu'                  
lunghi.                                                                         
Le istruttorie dei progetti di cui all'Allegato A si concluderanno              
con la redazione di graduatorie di progetti semplici per assi e                 
misure e di progetti complessi.                                                 
9) Risorse finanziarie                                                          
Le iniziative approvate ai sensi del presente invito troveranno                 
copertura finanziaria nel Programma operativo FSE - Obiettivo 3 -               
2000/2006.                                                                      
10) Modalita' e termini per la presentazione dei progetti                       
I progetti dovranno essere presentati sull'apposito formulario                  
compilato in ogni sua parte e consegnato in n. 2 copie cartacee                 
unitamente al supporto informatico (floppy disk) di identico                    
contenuto.                                                                      
Nel titolo del progetto dovranno essere indicati l'Asse e la Misura             
su cui ci si candida ed il numero del/degli ambito/i o della/e                  
azione/i per cui ci si candida. (Ad esempio Allegato A, Asse C,                 
Misura C.1 - Ambiti nn. 3 - 5, Allegato B, Asse A, Misura A.1, -                
Azione B).                                                                      
La richiesta di finanziamento dovra' essere presentata in regola con            
le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante              
dell'organismo presentatore o da un suo delegato.                               
Il candidato deve indicare sul progetto la quantificazione poliennale           
della spesa specificando quanto prevede di pagare per anno di                   
pertinenza.                                                                     
Ove non sia necessario l'accreditamento il soggetto deve inviare                
unitamente alla richiesta di finanziamento, la scheda informativa per           
la registrazione nell'archivio regionale dei soggetti, che e'                   
possibile trovare all'interno dell'applicativo informatico "attivita'           
formative 2000".                                                                
Il formulario ed il floppy disk sono disponibili presso la Direzione            
generale Formazione professionale e Lavoro della Regione                        
Emilia-Romagna, Sistema informativo Lavoro, Formazione professionale,           
Scuola - Viale Aldo Moro n. 38 - piano 5 - tel. 051/283992-283884.              
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del           
presente invito e' possibile contattare il numero verde per la                  
Formazione professionale tel. 800955154 o rivolgersi all'Ufficio                
Verifiche ed Approvazione progetti, Viale Aldo Moro n. 38 - piano 14            
- tel. 051/283743.                                                              
Nello specifico caso connesso alla presentazione di progetti da parte           
di organismi misti, quali le associazioni temporanee di impresa, gli            
stessi dovranno indicare, all'interno del formulario, l'intenzione di           
costituirsi in ATI indicando specificatamente i ruoli, le competenze            
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito della            
realizzazione del progetto presentato.                                          
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto              
dell'ATI, la cui validita' temporale risulta collegabile unicamente             
alla realizzazione di un determinato progetto, e al fine di evitare             
spese aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la                         
formalizzazione di tale forma di collaborazione viene richiesta solo            
successivamente l'avvenuta approvazione del progetto presentato.                
I progetti dovranno pervenire entro le ore 12,30 di venerdi' 5 maggio           
2000 presso la Regione Emilia-Romagna - Assessorato al Lavoro,                  
Formazione, Scuola e Universita' - Ufficio Verifiche ed Approvazione            
progetti, Viale Aldo Moro n. 38 - 40127 Bologna.                                
Le domande inviate tramite servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre la scadenza indicata.                                                     
11) Modalita' di informazione e pubblicita' degli interventi                    
I soggetti proponenti dovranno rispettare rigorosamente il                      
Regolamento comunitario vigente relativo al tema dell'informazione e            
della pubblicita' sugli interventi dei Fondi strutturali.                       
12) Condizioni di tutela della privacy                                          
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in            
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno                  
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.            
ALLEGATO A                                                                      
Ambiti prioritari di intervento nelle Misure A.2 - A.3 - C.1 - C.2 -            
C.3 - C.4 - D.1 - D.2 e negli Assi B ed E                                       
Misura A.2  Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di               
giovani e adulti nella logica dell'approccio preventivo                         
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) progetti relativi alle "work experiences" nelle loro diverse                 
possibili modalita' (stage, tirocini, etc.) e creazione di reti di              
relazioni fra i sistemi a supporto del "work experiences";                      
2) progetti volti alla promozione della cultura tecnica e della                 
cultura del lavoro e dell'impresa in ambito scolastico e formativo;             
3) realizzazione di un servizio specializzato, che agevoli e sviluppi           
le attivita' formative transnazionali degli studenti delle scuole               
superiori;                                                                      
4)                                                                              
Misura A.3 Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro di                
uomini e donne fuori dal mercato del lavoro da piu' di 6 o 12 mesi              
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) percorsi formativi personalizzati e di orientamento al lavoro                
nell'ambito dei nuovi bacini d'impiego e delle societa'                         
dell'informazione;                                                              
2)                                                                              
Misura C.1 Adeguamento del sistema della formazione professionale e             
del sistema dell'istruzione                                                     
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
 1) sostegno al miglioramento della qualita' (potenziamento sistemi             
telematici di collegamento tra soggetti gestori ed enti                         
programmatori), realizzazione di azioni per lo sviluppo dei sistemi             
informativi per l'innovazione organizzativa degli organismi di                  
formazione collegati in rete e alla comunicazione e relazione fra               
soggetti gestori ed Enti programmatori;                                         
 2) certificazione dei materiali e dei servizi di formazione a                  
distanza e sviluppo di azioni di diffusione e sensibilizzazione;                
 3) certificazione delle competenze acquisite in percorsi FAD;                  
 4) realizzazione di azioni di consolidamento e sviluppo delle                  
evoluzioni telematiche e satellitari applicate alla formazione a                
distanza;                                                                       
 5) sviluppo e diffusione di strumenti per il rafforzamento nei                 
giovani dell'idea nuova di un Sevizio civile come diritto ad una                
educazione/formazione dopo la scuola che aiuti a realizzare nelle               
comunita' locali sevizi rispondenti ai complessi bisogni legati allo            
sviluppo ed alla solidarieta' e negli obiettori il potenziamento di             
esperienze che ne valorizzino le competenze da spendere come crediti            
per l'inserimento nella vita lavorativa o per il proseguimento della            
propria formazione/istruzione;                                                  
 6) realizzazione di azioni prioritariamente interregionali per la              
diffusione e il trasferimento di interventi centrati                            
sull'innovazione, attraverso l'attivazione di misure di assistenza e            
accompagnamento;                                                                
 7) impianto della messa in rete di centri di servizio,                         
documentazione e supporto all'autonomia delle istituzioni scolastiche           
attive sul territorio regionale, al fine di incentivare quelli che              
svolgono attivita' integrate;                                                   
 8) messa in rete delle istituzioni scolastiche tra di loro e con le            
Agenzie formative: analisi della situazione attuale, studio di                  
fattibilita', creazione del dominio Web di tutte le scuole della                
regione;                                                                        
 9) supporto ai processi di accreditamento e certificazione della               
qualita' degli organismi ed agenzie formative;                                  
10) formazione rivolta agli operatori pubblici provinciali e                    
regionali per il presidio delle funzioni in capo agli Enti di                   
programmazione, alla luce delle nuove esigenze di efficienza e di               
innovazione richieste dalle normative comunitarie e nazionali;                  
11) definizione del sistema di accreditamento e certificazione della            
qualita' delle istituzioni scolastiche per lo svolgimento di                    
attivita' formative integrate;                                                  
12) realizzazione di banche dati di standard riferiti alle qualifiche           
regionali e di UFC sperimentate relative a singoli ambiti di                    
competenza;                                                                     
13) mappatura e sistematizzazione dei profili professionali esistenti           
sul territorio regionale in ambito sociale e socio-sanitario,                   
elaborazione di standard formativi, e costruzione di un repertorio di           
competenze relativo al settore articolato per UFC;                              
14) mappatura e sistematizzazione dei profili professionali esistenti           
sul territorio regionale in ambito dei servizi di promozione e                  
accoglienza turistica, elaborazione di standard formativi, e                    
costruzione di un repertorio di competenze relativo al settore                  
articolato per UFC;                                                             
15) mappatura quali/quantitativa degli utenti degli ammortizzatori              
sociali in Emilia-Romagna;                                                      
16)                                                                             
Misura C.2 Prevenzione della dispersione scolastica e formativa                 
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) azioni di mentoring a favore di studenti delle scuole superiori, a           
sostegno della prosecuzione del percorso formativo ed al superamento            
delle condizioni ostative, ivi comprese forme di coinvolgimento delle           
famiglie, compresa la formazione dei mentori e dei coordinatori.                
Misura C.3 Formazione superiore                                                 
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) progetti volti alla promozione della cultura tecnica;                        
2) azioni interregionali di formazione a distanza e/o di utilizzo di            
nuove tecnologie educative (simulazione di impresa, etc.) nell'ambito           
dei nuovi bacini di impiego;                                                    
3) percorsi di alta formazione finalizzati all'acquisizione di                  
competenze professionali specialistiche rispondenti ad esigenze                 
occupazionali anche sovranazionali.                                             
Misura C.4 Formazione permanente                                                
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) supporto alla costituzione di Centri territoriali integrati per              
l'educazione degli adulti, per la relativa messa in rete, per la                
definizione e per l'implementazione del relativo dispositivo di                 
certificazione dei crediti;                                                     
2)                                                                              
Misura D.1 Sviluppo della formazione continua, della flessibilita'              
del mercato del lavoro e della competitivita' delle imprese pubbliche           
e private, con priorita' alle PMI                                               
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) realizzare interventi informativi e formativi delle parti sociali:           
a) per lo sviluppo della riorganizzazione del lavoro e il governo dei           
processi di flessibilita',  b) per lo sviluppo delle competenze                 
necessarie alla concertazione territoriale;                                     
2) sperimentare una metodologia per la realizzazione e valutazione              
dei piani formativi aziendali, interaziendali e di distretti;                   
3) gestire e trasferire la conoscenza nei sistemi di PMI;                       
4) realizzare azioni di promozione per l'innovazione di prodotto                
nelle PMI;                                                                      
5) realizzare azioni di miglioramento continuo come valore aziendale:           
6)                                                                              
Misura D.2 Adeguamento delle competenze della pubblica                          
Amministrazione                                                                 
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
1) sviluppare azioni finalizzate al miglioramento della capacita' di            
programmazione dello sviluppo socio-economico attraverso l'utilizzo             
degli strumenti formativi e delle politiche del lavoro da parte delle           
Amministrazioni locali;                                                         
2) sviluppo di competenze a livello locale per valutare le ricadute             
delle nuove funzioni amministrative nel campo della                             
pianificazione/gestione urbana e territoriale sui livelli di qualita'           
ambientali e di sicurezza dei territori;                                        
3) sostegno alle istituzioni pubbliche di assistenza degli Enti                 
locali operanti nel settore socio-sanitario per la progettazione dei            
nuovi profili degli operatori dipendenti e la realizzazione di azioni           
sperimentali e innovative per la loro riqualificazione e studio delle           
esigenze per la qualificazione dei servizi.                                     
Asse B Promozione di pari opportunita' per tutti nell'accesso al                
mercato del lavoro, con particolare attenzione per le persone che               
rischiano l'esclusione sociale                                                  
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
 1) sperimentazione di strumenti innovativi per favorire                        
l'integrazione sociale e la creazione di lavoro, in particolare nel             
terzo settore;                                                                  
 2) azioni dirette a sostenere la transizione al lavoro di soggetti             
immigrati, disabili e svantaggiati (quali per es. attivita' di                  
informazione, orientamento, consulenza individuale, promozione e                
realizzazione di tirocini ed altre "work experiences", azioni                   
formative individualizzate o di gruppo incentrate su competenze di              
base trasversali, borse di studio per disabili o altri soggetti                 
svantaggiati, servizi di inserimento ed analisi di "businnes plan");            
 3) sperimentazione di nuovi modelli formativi integrati, rivolti a             
persone traumatizzate o affette da patologie che impediscono il                 
regolare svolgimento di un percorso formativo, a partire dalle                  
strutture specialistiche per il ricongiungimento, ove possibile, con            
i normali percorsi di studio, tramite il sistema dei crediti e delle            
"passerelle" comprendendo la formazione degli operatori che agiscono,           
a diverso titolo, all'interno delle strutture stesse;                           
 4) azioni di assistenza tecnica e di formazione per operatori dei              
servizi per il lavoro, scolastici, formativi e sociali finalizzate a            
diffondere la cultura dell'integrazione come strumento di                       
qualificazione sociale, culturale e professionale;                              
 5) azioni integrate per l'inserimento lavorativo delle persone                 
disabili fisiche, psichiche e con disagio psichiatrico anche in                 
attuazione della Legge 68/99 e L. R. di attuazione n. 14 del 2000;              
 6) azioni integrate per l'inserimento lavorativo delle persone                 
svantaggiate (tossicodipendenti, ex tossicodipendenti, carcerati ed             
ex carcerati, persone positive all'HIV, immigrati, rifugiati, nomadi,           
prostitute ed ex prostitute etc.;                                               
 7) perfezionamento degli operatori inseriti all'interno di enti                
ausiliari in attuazione dell'art. 2, comma 6, Legge 45/99;                      
 8) mappatura della domanda di lavoro e di competenze da parte dei              
settori economici regionali ed incrocio con l'offerta e le condizioni           
di occupabilita' dei gruppi svantaggiati;                                       
 9) sviluppo di un modello di azienda come luogo dell'inclusione                
sociale, protagonista nel processo di miglioramento della qualita'              
dell'intervento sociale e della vita (esempio formazione delle                  
competenze del delegato sociale, etc.);                                         
10) sperimentazione di nuovi modelli orientativi/formativi integrati            
all'interno delle strutture carcerarie per adulti e minori della                
regione compresa la formazione degli operatori che agiscono, a                  
diverso titolo, all'interno delle strutture stesse;                             
11) supporto alla promozione dei tirocini e diffusione delle buone              
prassi;                                                                         
12) supporto alla progettazione e all'adattamento di tecnologie                 
finalizzate all'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati;                
13) implementazione degli approcci locali integrati a favore                    
dell'inserimento sociale lavorativo dei soggetti deboli, anche                  
tramite la formazione al lavoro di rete degli attori "chiave" del               
sistema;                                                                        
14) monitoraggio e diffusione delle "buone prassi" relative                     
all'inserimento lavorativo e sociale della popolazione svantaggiata             
per favorire il cambiamento culturale nell'ottica del diritto di                
cittadinanza;                                                                   
15) implementazione e sistematizzazione delle banche dati relative              
alle persone disabili;                                                          
16) rilevazione a livello regionale delle possibilita' occupazionali            
nella tutela ambientale e nei servizi urbani con particolare                    
attenzione all'occupabilita' nelle imprese sociali e sviluppo di                
competenze professionali nei servizi ambientali ad alta intensita' di           
manodopera.                                                                     
Asse E Misure specifiche intese a migliorare l'accesso e la                     
partecipazione delle donne al mercato del lavoro, compreso lo                   
sviluppo delle carriere e l'accesso a nuove opportunita' di lavoro e            
all'attivita' imprenditoriale e a ridurre la segregazione verticale e           
orizzontale fondata sul sesso nel mercato del lavoro                            
Gli ambiti progettuali prioritari da sviluppare nel quadro della                
presente Misura dovranno ricondursi a:                                          
 1) azioni di accompagnamento ad interventi di rimodulazione di                 
orario di lavoro, innovazione dei modelli organizzativi e                       
implementazione di servizi, secondo le direttive Unione Europea sulla           
"conciliazione";                                                                
 2) definizione di un marchio di qualita' per le aziende                        
dell'Emilia-Romagna, che definiscono buone prassi organizzative                 
coerenti dal punto di vista della "conciliazione ";                             
 3) formazione per figure aziendali e sindacali atte a monitorare le            
misure di flessibilita' che vengono adottate nelle imprese, in                  
coerenza con la filosofia della "conciliazione";                                
 4) sviluppo e diffusione di strumenti ad alto impatto comunicativo             
tesi a trasformare la rappresentazione sociale e di genere dei                  
mestieri;                                                                       
 5) sviluppo, sperimentazione, sistematizzazione e diffusione di                
unita' formative e di metodologie didattiche a sostegno                         
dell'identita' e della consapevolezza di genere anche attraverso                
percorsi individualizzati;                                                      
 6) azioni di promozione e accompagnamento volte a conciliare                   
responsabilita' lavorative e familiari a sostegno dell'eguaglianza di           
opportunita' per donne e uomini e predisposizione di dispositivi                
specifici (quali ad esempio le banche "Orari");                                 
 7) sviluppo di strumenti di base per l'orientamento nella ricerca              
del lavoro e nella formazione professionale;                                    
 8) percorsi integrati di orientamento, counselling, formazione,                
tutoring per l'inserimento o il reinserimento lavorativo comprese               
iniziative sperimentali di tirocinio (anche all'estero) per favorire            
l'inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro;                          
 9) sperimentazione di azioni pilota per l'inserimento lavorativo di            
donne adulte;                                                                   
10) progettazione di moduli sperimentali personalizzati di                      
integrazione in percorsi formativi e di inserimento lavorativo per              
donne nomadi;                                                                   
11) formazione formatori/trici e operatori/trici per progettare                 
percorsi secondo l'ottica di genere e con particolare attenzione alle           
problematiche delle donne che escono da esperienze di violenza;                 
12) sviluppo di nuove opportunita' occupazionali e nuove                        
organizzazioni del lavoro per le donne nella societa'                           
dell'informazione e nell'area dei servizi di cura alla persona;                 
13) master di alta formazione per esperte di politiche di genere del            
mercato del lavoro;                                                             
14) sviluppo di strategie di empowerment a sostegno delle competenze            
e capacita' professionali femminili;                                            
15) sostegno all'imprenditoria femminile e per i lavori atipici;                
16) formazione congiunta dei docenti della scuola e degli operatori             
della formazione professionale per progettare secondo l'ottica di               
genere, moduli da inserire nei percorsi formativi integrati a tutti i           
livelli;                                                                        
17) interventi integrati fra sistemi formativi per indirizzare le               
studentesse verso studi tradizionalmente maschili e per promuovere la           
cultura tecnica, a partire dall'analisi delle cause ostative e dalla            
elaborazione di strumenti di comunicazione adeguati allo specifico              
contesto formativo;                                                             
18) azioni per la trasmissione di impresa, particolarmente PMI,                 
successione e formazione manageriale in un'ottica di genere;                    
19) azioni di diffusione di "buone prassi" nell'ambito                          
dell'associazione delle imprese dirette da donne dell'utilizzo del              
mentoring quale opzione formativa innovativa "women friendly" per le            
donne che fanno impresa a livello europeo, partendo dall'importante             
dimensione quali-quantitativa dell'imprenditoria femminile in                   
Emilia-Romagna;                                                                 
20) progetti pilota per la creazione di lavoro nell'ambito dei nuovi            
bacini di impiego;                                                              
21) progetti integrati (formazione, inserimento lavorativo e aiuti              
alla persona) per donne immigrate.                                              
ALLEGATO B                                                                      
Azioni di supporto riferite alle Misure A.1 - C.1 - C.3 - D.1 - F.2             
Misura A.1 Organizzazione dei nuovi servizi per l'impiego                       
Azioni previste:                                                                
A) Standard dei servizi e loro certificazione                                   
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- implementazione degli standard dei servizi provinciali per il                 
lavoro;                                                                         
- progettazione ed avvio dei processi di certificazione dei servizi             
provinciali.                                                                    
B) Accreditamento                                                               
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- progettazione degli standard minimi di accreditamento per le                  
strutture del privato e/o del privato sociale;                                  
- progettazione delle procedure di accreditamento.                              
C) Master di alta formazione per responsabili ed esperti di servizi e           
politiche del lavoro con priorita' per progetti interregionali                  
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- progettazione e sperimentazione del percorso formativo (20 persone)           
al fine di sviluppare competenze nelle seguenti materie:                        
- competenze tecniche per la progettazione                                      
- gestione, manutenzione e aggiornamento delle banche dati                      
- programmazione e progettazione degli interventi                               
- diagnosi dei fabbisogni del territorio.                                       
D) Assistenza tenico-organizzativo ai centri per l'impiego, per la              
definizione di un modello di lay-out                                            
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- progettazione lay-out nei centri individuati per la                           
sperimentazione;                                                                
- piano di fattibilita' per la realizzazione del lay-out;                       
- realizzazione del lay-out degli uffici di uno o piu' centri.                  
E) Progetti pilota di nuove linee di servizio                                   
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- progettazione e sperimentazione di nuovi servizi per l'impiego che            
offrano risposte ai bisogni emergenti della domanda di lavoro.                  
F) Domanda e offerta di lavoro in agricoltura                                   
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- progettazione e sperimentazione di azioni innovative dirette a                
favorire l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro nei settori                
agricolo ed agro-industriale;                                                   
- progettazione e produzione di materiali informativi finalizzati               
all'incontro tra domanda ed offerta nei medesimi settori.                       
G) Monitoraggio e valutazione dei Servizi per l'impiego                         
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- ricostruzione del quadro complessivo delle tipologie di attivita'             
erogate dai Centri per l'impiego nel contesto regionale e delle                 
tipologie di utenze raggiunte;                                                  
- definizione e sperimentazione di una metodologia valida per la                
valutazione ex post dei risultati dei servizi erogati (ad esempio               
risultati occupazionali attraverso indagini longitudinali sui                   
percorsi lavorativi degli utenti finali con interviste telefoniche              
e/o indagini sul campo);                                                        
- elaborazione dei dati e produzione di rapporti periodici e finali             
sui risultati e sulle indicazioni ottenute dalle attivita' di                   
monitoraggio e valutazione.                                                     
H) Servizi telematici per l'incontro domanda/offerta di opportunita'            
lavorative per i lavoratori atipici                                             
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- creazione di pagine Web aventi funzioni di bacheca rivolte sia ai             
collaboratori coordinati e continuativi sia alle aziende interessate,           
dove possono essere messe e usufruite informazioni relative                     
curriculum vitae, offerte di lavoro, richieste di lavoro,                       
richieste-offerte di aggregazione, idee d'impresa, convegni,                    
informazioni sulle ultime normative, creazione di news group, FAQ,              
etc.                                                                            
- aggiornamento delle pagine Web.                                               
Tutte le attivita' dovranno essere coerenti con quanto predisposto              
dall'Agenzia Emilia-Romagna Lavoro, dal Servizio Stampa della Giunta            
regionale, dalla Direzione generale Sistemi Informativi e Telematica            
e dalla Direzione generale Formazione professionale e Lavoro.                   
Misura C.1 Adeguamento del sistema della formazione professionale e             
del sistema dell'istruzione                                                     
Azioni previste:                                                                
A) Aggiornamento e manutenzione delle procedure informatizzate di               
accreditamento                                                                  
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- analisi, progettazione e realizzazione delle procedure di gestione            
degli aggiornamenti alla domanda di accreditamento per il periodo di            
validita' dell'accreditamento. Le procedure prevedono l'inserimento             
delle comunicazioni dell'ente (anche in via telematica), la verifica            
del mantenimento dei requisiti (istruttoria) e l'istruttoria finale;            
- attivita' di inserimento delle informazioni e degli esiti di                  
istruttoria degli aggiornamenti nella banca dati ai fini della messa            
a regime del sistema ed il relativo collaudo. Tale attivita' discende           
direttamente dallo scarto temporale che si verra' a determinare tra             
gestione effettiva degli aggiornamenti (gia' in essere) e la                    
implementazione della gestione informatizzata (da realizzare);                  
- progettazione e realizzazione di dispositivi informatici per la               
condivisione dei dati fra la gestione dell'istruttoria                          
dell'accreditamento e le procedure di approvazione e gestione dei               
progetti con la finalita' di concorrere al miglioramento                        
dell'integrazione dei sistemi nell'ambito del sistema informativo               
della formazione professionale.                                                 
La progettazione e la realizzazione della banca dati "aggiornamenti"            
deve essere integrata ed in relazione con la banca dati attuale di              
gestione delle domande di accreditamento realizzata in db2, le                  
procedure di inserimento e gestione devono essere realizzate in Java            
come le procedure attualmente in uso; il sistema informativo della              
formazione professionale e' realizzato in File Maker Pro e Web                  
Companion.                                                                      
B) Elaborazione e diffusione dati sulle principali caratteristiche              
strutturali ed organizzative degli organismi formativi accreditati e            
assistenza tecnica per il completamento immissione dati                         
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- analisi, progettazione ed implementazioni della base informativa              
dei soggetti gestori necessarie a fini conoscitivi e statistici; le             
informazioni saranno recepite automaticamente dalle procedure                   
informatizzate dell'accreditamento, dalle procedure di gestione dei             
progetti ed in parte dalle rilevazioni dirette presso gli Enti,                 
rilevate anche in via telematica. Le rilevazioni saranno a puro                 
titolo statistico soprattutto ai fini della normalizzazione e                   
completezza delle informazioni contenute nella base informativa dei             
soggetti gestori;                                                               
- attivita' di rilevazione di inserimento e controllo delle                     
informazioni mancanti nella base informativa;                                   
- attivita' di elaborazione delle informazioni e realizzazione di un            
rapporto statistico sulle principali caratteristiche organizzative,             
strutturali degli Enti accreditati.                                             
Gli strumenti da utilizzare saranno valutati in sede di offerta.                
Misura C.3 Formazione superiore                                                 
Azioni previste:                                                                
A) Monitoraggio e valutazione dei progetti FORTIS - IFTS                        
Gli ambiti progettuali prioritari richiesti riguardano:                         
- predisposizione di iniziative di diffusione e di animazione in                
merito al nuovo percorso sul territorio regionale;                              
- realizzazione del dispositivo per i crediti integrati, condivisi da           
universita' e mondo del lavoro;                                                 
- monitoraggio delle sperimentazioni regionali e alimentazione delle            
banche dati regionali con la individuazione delle informazioni                  
specifiche da gestire con il sistema informativo esistente.                     
Misura D.1 Sviluppo della formazione continua, della flessibilita'              
del mercato del lavoro e della competitivita' delle imprese, con                
priorita' alle PMI                                                              
Azioni previste:                                                                
A) Monitoraggio e valutazione del lavoro interinale                             
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- ricostruzione del quadro complessivo del mercato del lavoro                   
interinale in termini di missioni attivate, caratteristiche                     
specifiche delle risorse umane utilizzate e delle aziende ospitanti,            
attraverso la consultazione delle informazioni contenute nelle banche           
dati finora alimentate presso l'ex Agenzia regionale per l'impiego              
e/o eventualmente, presso altri Enti (Servizi per l'impiego, INPS,              
ecc.);                                                                          
- definizione di una metodologia valida per l'analisi dei percorsi              
occupazionali seguiti dai lavoratori temporanei e per la valutazione            
di efficacia di questo strumento dal punto di vista di sbocchi                  
lavorativi e di sviluppi professionali;                                         
- sperimentazione della predetta metodologia su campioni di                     
lavoratori interinali e di aziende ospitanti, individuati in base a             
particolari criteri di selezione, mediante la conduzione di indagini            
sul campo e/o interviste telefoniche;                                           
- elaborazione dei dati e produzione di rapporti periodici e finali             
sui risultati e sulle indicazioni ottenute dalle attivita' di                   
monitoraggio e valutazione.                                                     
B) Azioni a sostegno della qualificazione dei lavoratori atipici                
Azioni previste:                                                                
1 - Analisi del mercato regionale del lavoro autonomo di nuova                  
generazione                                                                     
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- analisi degli strumenti informativi (ad esempio: banche dati INPS)            
presenti al momento corrente per la rilevazione dei contratti di                
collaborazione avviati nel contesto regionale;                                  
- elaborazione e sperimentazione di un sistema permanente, con                  
alimentazione costante, di rilevazione della consistenza del fenomeno           
della collaborazione coordinata e continuativa nel mercato del lavoro           
emiliano-romagnolo che faccia uso dei flussi informativi provenienti            
dalle fonti individuate nella fase precedente.                                  
2 - Informazione                                                                
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- progettazione e realizzazione di materiali e informazioni                     
specifiche di supporto al progetto;                                             
- progettazione e realizzazione di una campagna di informazione sul             
progetto.                                                                       
Le informazioni dovranno avere particolare attenzione all'ottica di             
genere e dovranno essere prodotte in forma cartacea e telematica con            
la realizzazione di pagine Web coerentemente con quanto predisposto             
dall'AERL.                                                                      
3 - Orientamento e consulenza lavorativa                                        
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- progettazione, organizzazione e sperimentazione di servizi di                 
"orientamento e consulenza professionale", finalizzati a far                    
conoscere e a diffondere le richieste di professionalita' e di                  
competenze delle aziende, da implementare successivamente all'interno           
delle strutture in convenzione con i Centri per l'impiego;                      
- report contenente indicazioni per la trasferibilita' e messa in               
opera dei servizi;                                                              
- particolare attenzione dovra' essere posta all'ottica di genere.              
4 - Supporto alla creazione di impresa e al lavoro autonomo                     
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- progettazione e realizzazione di servizi innovativi a supporto del            
lavoro autonomo;                                                                
- particolare attenzione dovra' essere posta all'ottica di genere.              
5 - Assistenza tecnica al progetto                                              
Gli ambiti prioritari di intervento attengono a:                                
- assicurare l'integrazione e la coerenza tra tutte le attivita'                
programmate;                                                                    
- pianificare operativamente il progetto;                                       
- monitoraggio in itinere e finale delle attivita', sulla base dei              
dati forniti dagli Enti realizzatori, con incontri periodici e                  
produzione di report;                                                           
- segreteria organizzativa per la cura dei rapporti con gli enti                
realizzatori delle attivita', la circolazione e lo scambio delle                
informazioni, la corretta gestione della documentazione                         
burocratico-amministrativa.                                                     
Misura F.2 Azioni escluse dalla regola generale (informazione e                 
pubblicita', valutazione esterna, etc.)                                         
Azioni previste:                                                                
Gli ambiti progettuali prioritari di intervento riguardano quanto               
previsto nel nuovo Regolamento comunitario sull'informazione e                  
pubblicita', con priorita' a:                                                   
- azioni a carattere istituzionale, di tipo pubblicitario e                     
informativo, per la divulgazione in varie forme dei contenuti e delle           
fasi attuative del Programma operativo Obiettivo 3 della Regione                
Emilia-Romagna 2000/2006;                                                       
- azioni mirate, di tipo informativo/esplicativo, per gli ambienti              
economici e sociali da associare all'attuazione del programma in                
particolare per i promotori e gestori delle azioni cofinanziate dal             
FSE;                                                                            
- assistenza tecnica alla Amministrazione regionale per lo sviluppo e           
svolgimento di azioni di informazione e pubblicita';                            
- organizzazione di seminari e convegni;                                        
- partecipazione e manifestazioni e fiere;                                      
- gestione del numero verde della formazione professionale                      
provinciale e regionale;                                                        
- progettazione e realizzazione di un piano comunicazionale relativo            
agli interventi cofinanziati.                                                   
Tali azioni dovranno essere raccordate con la Direzione generale                
Formazione professionale e Lavoro, il Servizio Stampa della Giunta              
regionale e con la Direzione generale Sistemi Informativi e                     
Telematica.                                                                     
ALLEGATO C                                                                      
Selezione degli organismi intermediari per la gestione della                    
sovvenzione globale avente ad oggetto l'attuazione della Misura D.3             
"Sviluppo e consolidamento dell'imprenditorialita' con priorita' ai             
nuovi bacini d'impiego" e D.4 "Miglioramento delle risorse umane nel            
settore della ricerca e sviluppo tecnologico" del Programma operativo           
Obiettivo 3 - 2000/2006 - periodo 2000/2002                                     
Quanto disposto fa riferimento alla deliberazione CIPE dell'8 agosto            
1995 avente per oggetto "Criteri, termini e modalita' di                        
presentazione e di selezione delle proposte di sovvenzione globale              
finalizzate agli obiettivi dei Piani di sviluppo regionale" ed in               
particolare all'allegato alla deliberazione stessa.                             
1) Caratteristiche dell'Organismo intermediario                                 
Potranno candidarsi alla gestione della sovvenzione globale per                 
l'attuazione della Misura D.3 e della Misura D.4 del PO Obiettivo 3             
della Regione Emilia-Romagna, organismi senza fini di lucro o                   
raggruppamenti di organismi senza fini di lucro (consorzi, societa'             
consortili, associazioni temporanee di impresa) radicati sul                    
territorio regionale che presentino le seguenti caratteristiche:                
- esperienza pluriennale nei settori in questione, svolgimento di               
compiti di interesse pubblico e capacita' di coinvolgere in maniera             
adeguata gli ambienti socio-economici regionali cui direttamente si             
riferisce l'attuazione delle misure previste (cosi' come previsto               
dall'art. 27 del Regolamento CE 1260/99 recante disposizioni generali           
sui Fondi strutturali, relativo alle sovvenzioni globali);                      
- personalita' giuridica e struttura consolidata nel tempo, con                 
dimostrate competenze specifiche nel settore e/o campo di attivita'             
in cui dovranno essere realizzati gli interventi finanziati dalla               
sovvenzione globale, con particolare riferimento allo sviluppo e al             
consolidamento dell'imprenditorialita' soprattutto nei nuovi bacini             
di impiego, nonche' alla promozione dello sviluppo occupazionale nel            
settore della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento                     
tecnologico;                                                                    
- in linea generale, un volume di affari annuo (per quanto riguarda             
gli enti commerciali) o, in alternativa, una consistenza patrimoniale           
propria - dimostrata dall'ultimo bilancio - pari almeno al doppio               
dell'importo annuo totale degli interventi finanziati;                          
- doti di solvibilita' dimostrate attraverso la presentazione di                
apposita attestazione da parte di primari istituti di credito;                  
- capacita' amministrative e adeguate risorse professionali e                   
tecniche necessarie alla gestione e al controllo della sovvenzione              
globale;                                                                        
- almeno limitatamente al settore o al campo di intervento della                
sovvenzione globale, approfondita e verificabile conoscenza e di una            
documentabile esperienza delle modalita' di intervento dei fondi                
strutturali e dei vincoli connessi ai loro regolamenti, nonche'                 
all'applicazione delle normative europee e nazionali nel campo di               
interesse della sovvenzione globale.                                            
2) Contenuto della candidatura a Organismo intermediario                        
La candidatura ad Organismo intermediario dovra' comprendere i                  
seguenti elementi:                                                              
- nome dell'Organismo intermedio;                                               
- natura giuridica;                                                             
- oggetto sociale o finalita' o missione e settori di attivita'                 
dell'Organismo intermedio;                                                      
- anno di costituzione;                                                         
- soci: numero, caratteristiche;                                                
- dati economico-finanziari degli ultimi tre anni: principali                   
elementi atti a far comprendere le dimensioni e la consistenza                  
patrimoniale dell'Organismo intermedio;                                         
- dati strutturali-organizzativi: numero dei dipendenti e/o                     
collaboratori fissi; sedi: numero, caratteristiche e localizzazione;            
informazioni sull'articolazione organizzativa;                                  
- informazioni atte a valutare la competenza dell'Organismo                     
intermedio nei settori di intervento della sovvenzione globale:                 
principali attivita' svolte negli ultimi cinque anni, con indicazione           
dei principali lavori svolti attinenti alle attivita' previste nella            
sovvenzione globale;                                                            
- informazioni sulla struttura tecnica interna ed esterna                       
all'Organismo intermedio che curera' la realizzazione degli                     
interventi (organigramma funzionale, risorse e strutture tecniche               
disponibili, indicazione delle figure professionali, altre                      
informazioni utili a valutare l'esperienza e la competenza                      
dell'Organismo intermedio nei settori oggetto della sovvenzione                 
globale);                                                                       
- informazioni sui costi della sovvenzione globale.                             
Nel caso di raggruppamento di organismi, la candidatura deve                    
contenere le suddette informazioni per ciascuno degli organismi.                
Inoltre, il candidato dovra' dimostrare di poter:                               
- assicurare un monitoraggio costante a livello regionale sullo stato           
dell'arte da un lato dello sviluppo e del consolidamento in ambito              
regionale dell'imprenditorialita' con priorita' ai nuovi bacini di              
impiego e dall'altro del miglioramento delle risorse umane nel                  
settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico (competenze                  
presenti nel territorio, iniziative in corso, imprese avviate, ...);            
- assicurare la messa a punto e la sperimentazione di metodologie di            
intervento a sostegno dello sviluppo e del consolidamento in ambito             
regionale dell'imprenditorialita' e del miglioramento delle risorse             
umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico;                   
- in questo ambito, particolare attenzione sara' data al raccordo con           
le politiche di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico                
attualmente in corso di elaborazione da parte del Ministero della               
Ricerca scientifica e con le politiche di promozione dell'occupazione           
e di valorizzazione delle competenze individuate nel Piano nazionale            
d'azione;                                                                       
- prevedere l'individuazione e l'adozione di una soluzione                      
organizzativa "integrata", che consenta cioe' la piu' ampia e                   
completa offerta di interventi in termini di tipologia dei servizi              
disponibili, copertura territoriale, tempestivita' e continuita'                
nella erogazione;                                                               
- traendo ispirazione dai risultati e dalle linee guida che                     
emergeranno dalla sperimentalita' dell'intervento, prevedere le                 
modalita' di prosecuzione del sistema e quindi garantire continuita'            
nelle attivita' e nei servizi offerti una volta esauriti i termini di           
durata della sovvenzione globale.                                               
Iniziative da attivare nell'ambito della sovvenzione globale per                
quanto attiene la                                                               
Misura D.3 Sviluppo e consolidamento dell'imprenditorialita' con                
priorita' ai nuovi bacini d'impiego                                             
Aiuti alle persone                                                              
- aiuti ed incentivi economici per supportare la creazione d'impresa,           
l'autoimprenditorialita' e il lavoro autonomo in settori non                    
tradizionali;                                                                   
- percorsi di accompagnamento alla creazione d'impresa e al lavoro              
autonomo (formazione, start up, tutoraggio, post-tutoraggio, etc.) in           
settori innovativi;                                                             
- interventi di formazione e accompagnamento a processi di spin-off             
aziendali in settori innovativi;                                                
- azioni di supporto e interventi formativi finalizzati al ricambio             
generazionale nelle PMI in settori innovativi;                                  
- formazione e consulenza per interventi di emersione del lavoro                
nero.                                                                           
Assistenza a strutture e sistemi                                                
- indagini e ricerche.                                                          
Misure di accompagnamento                                                       
- sensibilizzazione e promozione della cultura d'impresa sul                    
territorio;                                                                     
- mobilita' geografica assistita;                                               
- informazione e pubblicizzazione sulle opportunita' esistenti;                 
- misure necessarie a favorire l'accesso e la fruizione dei servizi             
offerti da parte di soggetti non completamente autonomi.                        
Iniziative da attivare nell'ambito della sovvenzione globale per                
quanto attiene la                                                               
Misura D.4 Miglioramento delle risorse umane nel settore della                  
Ricerca e Sviluppo tecnologico                                                  
Aiuti alle persone                                                              
- assegni di ricerca e borse di studio per attivita' di                         
specializzazione, diffusione dell'innovazione tecnologica, o per la             
collocazione temporanea di ricercatori presso le imprese;                       
- aiuti all'occupazione per l'impiego nelle funzioni di ricerca e               
sviluppo nelle imprese;                                                         
- sensibilizzazione, informazione, formazione e consulenza per la               
creazione d'impresa e/o l'avvio di attivita' autonome con particolare           
riguardo allo spin-off accademico e della ricerca.                              
Assistenza a strutture e sistemi                                                
- servizi di informazione e supporto.                                           
Misure di accompagnamento                                                       
- mobilita' geografica assistita;                                               
- informazione e pubblicizzazione sulle opportunita' esistenti;                 
- misure necessarie a favorire l'accesso e la fruizione dei servizi             
offerti da parte di soggetti non completamente autonomi.                        
La concessione degli aiuti nell'ambito della sovvenzione globale deve           
avvenire nel rispetto delle normative comunitarie sugli aiuti di                
Stato:                                                                          
3)  Piano finanziario                                                           
Piano finanziario per anno - Misura D.3                                         
Anno  Importo max totale  Importo max totale     in Lire  in Euro               
2000   7.000.000.000   3.615.198,29                                             
2001   7.000.000.000   3.615.198,29                                             
2002   7.000.000.000   3.615.198,29                                             
Totale  21.000.000.000  10.845.594,88                                           
Piano finanziario per anno - Misura D.4                                         
Anno  Importo max totale  Importo max totale     in Lire  in Euro               
2000  3.000.000.000  1.549.370,70                                               
2001  3.000.000.000  1.549.370,70                                               
2002  3.000.000.000  1.549.370,70                                               
Totale  9.000.000.000  4.648.112,09                                             
4) Criteri di valutazione                                                       
Tra tutte le candidature pervenute ne sara' selezionata una sola                
sulla base dei seguenti criteri di valutazione:                                 
Criteri di valutazione  Punteggio     max                                       
1) competenza ed esperienza acquisite nel settore e/o campo di                  
attivita' in cui dovranno essere realizzati gli interventi finanziati           
dalla sovvenzione globale, con particolare riferimento allo sviluppo            
e al consolidamento dell'imprenditorialita' soprattutto nei nuovi               
bacini di impiego, nonche' al miglioramento delle risorse umane e               
alla promozione dello sviluppo occupazionale nel settore della                  
ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico  20 2)                
capacita' di coinvolgere in modo adeguato gli ambienti                          
socio-economici e della ricerca regionali cui direttamente si                   
riferisce l'attuazione delle misure previste e capacita' di stipulare           
accordi e avviare collaborazioni con imprese, associazioni di                   
categoria, universita', centri di ricerca, istituti di credito,                 
centri di formazione professionale e di servizio, Enti locali  20 3)            
disponibilita' di strutture tecniche sul territorio regionale da                
destinare alla realizzazione degli interventi (ad esempio spazi                 
fisici, laboratori, uffici informativi e di orientamento, aule,                 
servizi gia' presenti sul territorio regionale, ecc.)  15 4)                    
conoscenza ed esperienza delle modalita' di intervento dei fondi                
strutturali e dei vincoli connessi 15 ai loro regolamenti, nonche'              
all'applicazione delle normative europee, nazionali e regionali nel             
campo di interesse della sovvenzione globale, capacita'                         
amministrative maturate in esperienze similari e risorse                        
professionali e tecniche necessarie alla gestione e al controllo                
della sovvenzione globale 5) capacita' progettuale e gestionale per             
l'attuazione degli interventi oggetto della presente sovvenzione                
globale atta a:   - assicurare la messa a punto e la sperimentazione            
di metodologie di intervento a sostegno dello sviluppo e del                    
consolidamento in ambito regionale dell'imprenditorialita' e del                
miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello             
sviluppo tecnologico, in raccordo con le politiche di ricerca,                  
innovazione e trasferimento tecnologico a livello regionale,                    
nazionale e comunitario e con le politiche di pari opportunita';-            
individuare e adottare soluzioni organizzative "integrata", che                 
consenta cioe' la piu' ampia e completa offerta di interventi in                
termini di tipologia dei servizi disponibili, copertura territoriale,           
tempestivita' e continuita' nella erogazione;- assicurare un                 
monitoraggio costante a livello regionale sullo stato dell'arte e               
sulle tendenze dei temi oggetto della sovvenzione globale;-                  
individuare modalita' di prosecuzione degli interventi una volta                
esauriti i termini della sovvenzione globale, garantendone la                   
trasferibilita' e la riproducibilita'  15 6) congruita' dei costi               
proposti  15                                                                    
Totale  100                                                                     

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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