REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 marzo 2000, n. 394

Disposizioni procedurali e tecniche per l'avvio di investimenti in impianti agro-industriali preliminari alla attivazione della Misura 1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale (articoli 25, 26 e 28, Regolamento CE 1257/99) e dell'articolo 3 della L.R. 39/99. Avviso alle imprese

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
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- il Regolamento (CE) n. 1257 del 17 maggio 1999 sul sostegno allo              
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e           
garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti;                   
- il Regolamento (CE) n. 1258 del 17 maggio 1999 sul finanziamento              
della politica agricola comune;                                                 
- il Regolamento (CE) n. 1750 del 23 luglio 1999 che reca                       
disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) 1257/99;                      
- la L.R. 28 dicembre 1999, n. 39 "Interventi per lo sviluppo dei               
sistemi agro-alimentari";                                                       
- la L.R. 30 maggio 1997, n. 15 recante norme per l'esercizio delle             
funzioni regionali in materia di agricoltura;                                   
premesso:                                                                       
- che l'applicazione del suddetto Regolamento (CE) 1257/99 e' legata            
alla predisposizione di un Piano regionale di sviluppo rurale (PRSR)            
da sottoporre all'approvazione della Commissione Europea;                       
- che, successivamente alla decisione formale assunta dalla                     
Commissione stessa in merito al suddetto Piano, l'attivazione delle             
singole misure di sostegno sara' altresi' subordinata all'emanazione            
di specifici atti formali da parte dei preposti organi regionali;               
dato che con deliberazione n. 2060 del 10 novembre 1999,                        
successivamente approvata con emendamenti dal Consiglio regionale con           
atto n. 1338 in data 19 gennaio 2000, esecutiva, la Giunta regionale            
ha assunto l'iniziativa per l'approvazione del Piano regionale di               
sviluppo rurale denominato "La qualita' dell'agricoltura per la                 
qualita' dell'ambiente e del territorio" e per il suo inoltro ai                
competenti Servizi della Commissione Europea;                                   
preso atto:                                                                     
- che ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento (CE) 1257/99 il Piano           
regionale di sviluppo rurale e' stato presentato, tramite il                    
Ministero per le Politiche agricole e forestali, alla Commissione               
Europea cui e' pervenuto in data 17 dicembre 1999;                              
- che i Servizi della Commissione Europea, con nota n. 00719 del 14             
gennaio 2000, hanno formalmente comunicato il ricevimento del                   
suddetto Piano in data 17 dicembre 1999;                                        
- che attualmente sono in corso le procedure istruttorie sul predetto           
Piano da parte dei Servizi della Commissione, cui seguira' la                   
necessaria fase di negoziazione;                                                
- che, ai sensi dell'art. 42 del Regolamento (CE) 1257/99 i Piani di            
sviluppo rurale si estendono su un periodo di sette anni a decorrere            
dall'1 gennaio 2000;                                                            
- che, ai sensi dell'art. 56 del Regolamento (CE) 1257/99, il                   
sostegno comunitario per lo sviluppo rurale da parte della Sezione              
Garanzia del FEAOG si applica a decorrere dall'1 gennaio 2000;                  
- che l'eligibilita' al sostegno comunitario degli interventi                   
ammissibili fra quelli previsti nel citato PRSR decorre pertanto                
dalla data dell'1 gennaio 2000, avendo la Regione Emilia-Romagna                
formalmente presentato la propria proposta entro tale data;                     
atteso:                                                                         
- che, in attuazione di quanto previsto dagli articoli 25, 26 e 28              
del Regolamento (CE) 1257/99, il Piano regionale di sviluppo rurale             
comprende, in particolare, all'interno dell'Asse "Sostegno alla                 
competitivita' delle imprese", la Misura 1.g. "Miglioramento delle              
condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti              
agricoli", che prevede uno specifico regime di aiuti a favore di                
imprese del settore agro-industriale;                                           
- che la possibilita' da parte delle suddette imprese di accedere               
alle provvidenze previste non potra' concretizzarsi che                         
successivamente all'approvazione da parte della Commissione Europea             
del Piano regionale di sviluppo rurale ed alla adozione a livello               
regionale di tutti gli atti programmatici preliminari alla                      
approvazione di apposito avviso pubblico nel Bollettino Ufficiale               
della Regione;                                                                  
- che detta pubblicazione, stante lo stato d'avanzamento dell'iter              
procedurale precedentemente descritto, non e' prevedibile prima del             
mese di settembre del corrente anno;                                            
- che, peraltro, l'articolo 16, commi 2 e 3, della L.R. 15/97 prevede           
che le opere e gli acquisti a fronte delle quali viene richiesto un             
contributo pubblico possano essere realizzate solo successivamente              
alla presentazione di domanda;                                                  
verificato che nel settore agro-industriale regionale esiste la reale           
necessita' da parte di numerose imprese di avviare investimenti                 
produttivi in tempi ristretti e che la stessa Amministrazione                   
regionale ha interesse ad accelerare le fasi d'avvio del Piano                  
regionale di sviluppo rurale al fine di garantire il completo                   
utilizzo delle risorse programmate;                                             
ritenuto conseguentemente opportuno, stante le motivazioni                      
precedentemente esposte, attivare soluzioni tecniche idonee a non               
precludere l'eventuale successivo accesso alle provvidenze che                  
saranno attivate nell'ambito della Misura 1.g. del Piano regionale di           
sviluppo rurale alle imprese potenzialmente beneficiarie che                    
intendano tuttavia avviare in tempi brevi progetti di                           
investimento;considerato inoltre:                                               
- che la L.R. n. 39 del 28 dicembre 1999 prevede all'articolo 3,                
comma primo, lettere a), b), c) e d), la concessione di aiuti                   
finanziari, a fronte di investimenti sostanzialmente analoghi a                 
quelli previsti nell'ambito della Misura 1.g. del Piano regionale di            
sviluppo rurale, a favore di imprese agro-industriali che rientrino             
nelle tipologie definite al successivo articolo 4;                              
- che sono in corso di elaborazione da parte dell'Amministrazione               
regionale i passaggi formali definiti all'articolo 2 ed al comma 1              
dell'articolo 6 della legge medesima, il cui perfezionamento                    
richiedera' verosimilmente alcuni mesi;                                         
- che anche in questo caso esiste la comprovata necessita', da parte            
di imprese del settore, di avviare investimenti in tempi brevi e                
comunque non compatibili con la tempistica sopradescritta, e che,               
conseguentemente, e' necessario prevedere analoghe soluzioni tecniche           
atte a non impedire l'eventuale successivo accesso ai finanziamenti             
previsti dall'articolo 3, comma primo, lettere a), b), c) e d), della           
legge regionale in questione alle imprese che si trovino nelle                  
suddette condizioni di urgenza;                                                 
dato atto che in base a quanto espresso nell'articolo 2 della L.R.              
39/99 il programma di interventi che verra' approvato dal Consiglio             
regionale a sostegno del settore agro-industriale regionale dovra'              
rispettare i limiti settoriali stabiliti dal Piano regionale di                 
sviluppo rurale adottato in applicazione del Regolamento CE 1257/99;            
tenuto conto:                                                                   
- che ogni altra scelta tecnica ed operativa adottata nel merito                
dagli organi regionali dovra' risultare conforme ai principi                    
stabiliti dagli "Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel             
settore agricolo";                                                              
- che, conseguentemente, l'attuazione degli interventi di sostegno              
previsti dall'articolo 3, comma primo, lettere a), b), c) e d), della           
L.R. 39/99 avverra' in ogni caso nell'ambito di quanto stabilito                
dalla Misura 1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale, fatte salve           
le specificita' stabilite nella legge medesima;                                 
ritenuto opportuno, in questa fase propedeutica, assimilare i due               
regimi di aiuto prevedendo disposizioni procedurali e tecniche comuni           
preliminari all'attivazione di entrambi, in considerazione anche                
dell'obiettivo generale dell'Amministrazione regionale di uniformare            
il piu' possibile i singoli procedimenti amministrativi;                        
visto l'art. 27 della L.R. 6 settembre 1993, n. 32 recante norme per            
la disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di                  
accesso, il quale dispone che la promozione da parte della Regione di           
attivita' economiche e sociali di interesse regionale mediante la               
concessione di ausili finanziari e' attuata dalla Giunta regionale in           
conformita' a principi di trasparenza, pubblicita' e imparzialita';             
ritenuto, pertanto, che le specifiche disposizioni cui dovranno                 
attenersi le imprese che intendono dare avvio a progetti di                     
investimento, senza precludersi la possibilita' di accedere                     
successivamente ai finanziamenti che saranno resi disponibili                   
nell'ambito della Misura 1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale            
- in applicazione degli articoli 25, 26 e 28 del Regolamento (CE)               
1257/99 - e dell'articolo 3, comma primo, lettere a), b), c) e d),              
della L.R. 39/99, debbano essere oggetto di apposito avviso da                  
pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione rivolto alle                  
imprese interessate;                                                            
dato atto che, ai fini dell'applicazione delle disposizioni contenute           
nel suddetto avviso, e' necessario disporre che lo stralcio del Piano           
regionale di sviluppo rurale, approvato con deliberazione del                   
Consiglio regionale n. 1338 del 19/1/2000, relativo alla Misura 1.g.            
"Miglioramento delle condizioni di trasformazione e                             
commercializzazione dei prodotti agricoli" venga pubblicato nel                 
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna congiuntamente alla           
presente deliberazione;                                                         
ribadito:                                                                       
- che le disposizioni procedurali e tecniche oggetto della presente             
deliberazione hanno il solo scopo di permettere alle imprese                    
agro-industriali di avviare investimenti senza preclusione                      
all'eventuale successivo accesso a finanziamenti nell'ambito della              
Misura 1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale in applicazione              
degli articoli 25, 26 e 28 del Regolamento (CE) 1257/99 e                       
dell'articolo 3, comma primo, lettere a), b), c) e d), della L.R.               
39/99 e senza che detto avvio determini diritti di precedenza o                 
priorita';                                                                      
- che, pertanto, l'avvio di specifici progetti e' ad esclusivo                  
rischio dell'impresa interessata con sollievo dell'Amministrazione              
regionale da ogni responsabilita' ed impegno circa l'ottenimento di             
eventuali contributi che saranno in ogni caso subordinati                       
all'attivazione dei seguenti singoli regimi di aiuto e precisamente:            
- per la Misura 1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale in                  
applicazione degli articoli 25, 26 e 28 del Regolamento (CE) 1257/99:           
alle decisioni assunte in sede comunitaria, ai successivi atti                  
regionali di attuazione nonche' all'istruttoria tecnica e di merito             
sulle caratteristiche del progetto e del richiedente;                           
- per i finanziamenti nell'ambito dell'articolo 3, comma primo,                 
lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99: alle decisioni assunte dal           
Consiglio regionale in sede di approvazione del programma di                    
interventi, ai successivi atti regionali di attuazione nonche'                  
all'istruttoria tecnica e di merito sulle caratteristiche del                   
progetto e del richiedente;                                                     
ritenuto, per le medesime ragioni di urgenza che costituiscono il               
presupposto per l'adozione della presente deliberazione, che sia                
necessario conferire alla deliberazione medesima l'immediata                    
eseguibilita' ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 della Legge 10            
febbraio 1953, n. 62;                                                           
richiamate le proprie deliberazioni:                                            
- n. 2451 del 4 luglio 1998, esecutiva;                                         
- n. 1396 del 31 luglio 1995, esecutiva ai sensi di legge;                      
dato atto che nella predetta deliberazione 1396/98 non e' stata                 
conferita la responsabilita' del Servizio Aiuti alle imprese;                   
visto, in proposito, il punto 4.1.1.10 della citata deliberazione               
2541/95;                                                                        
dato atto, pertanto, del parere favorevole espresso dal Direttore               
generale Agricoltura dr. Dario Manghi in merito alla regolarita'                
tecnica alla legittimita' della presente deliberazione ai sensi                 
dell'articolo 4, sesto comma, della L.R. 19/11/1992, n. 41 e della              
deliberazione 2541/95;                                                          
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,                                     
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui                  
integralmente richiamate, l'avviso allegato alla presente                       
deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, recante                    
"Disposizioni tecniche per l'avvio di investimenti in impianti                  
agro-industriali preliminari all'attivazione della Misura 1.g. del              
Piano regionale di sviluppo rurale in applicazione degli articoli 25,           
26 e 28 del Regolamento (CE) 1257/99 e dell'articolo 3, comma primo,            
lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99";                                     
2) di disporre che venga pubblicato nel Bollettino Ufficiale della              
Regione Emilia-Romagna lo stralcio del Piano regionale di sviluppo              
rurale, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 1338             
del 19/1/2000, relativo alla Misura 1.g. "Miglioramento delle                   
condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti                 
agricoli" congiuntamente al testo integrale della presente                      
deliberazione;                                                                  
3) di dare atto che detto avviso e' rivolto alle imprese interessate            
all'avvio di investimenti potenzialmente suscettibili di                        
finanziamento ai sensi della Misura 1.g. del Piano regionale di                 
sviluppo rurale in applicazione degli articoli 25, 26 e 28 del                  
Regolamento (CE) 1257/99 e dell'articolo 3, comma primo, lettere a),            
b), c) e d), della L.R. 39/99;                                                  
4) di stabilire che detto avviso conservi validita', in relazione ai            
singoli strumenti finanziari cui e' riferito, fino alla data di                 
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna             
degli specifici avvisi pubblici che pongono in attuazione in via                
definitiva detti strumenti;5) di dare atto che le disposizioni                  
procedurali e tecniche contenute nell'avviso di cui al punto 1 hanno            
il solo scopo di permettere alle imprese agro-industriali di avviare            
investimenti senza che cio' comporti la preclusione all'eventuale               
accesso a finanziamenti nell'ambito della Misura 1.g. del Piano                 
regionale di sviluppo rurale, in applicazione degli articoli 25, 26 e           
28 del Regolamento (CE) 1257/99, e dell'articolo 3, comma primo,                
lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99 e senza che detto avvio               
comporti diritti di precedenza o priorita';                                     
6) di dare atto che, pertanto, l'avvio di specifici progetti e' ad              
esclusivo rischio dell'impresa interessata con sollievo                         
dell'Amministrazione regionale da ogni responsabilita' ed impegno               
circa l'ottenimento di eventuali futuri contributi nell'ambito degli            
strumenti finanziari di che trattasi;                                           
a voti unanimi e palesi, delibera inoltre:                                      
di conferire al presente atto l'immediata eseguibilita', ai sensi e             
per gli effetti dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953,  n.62, per           
le ragioni di urgenza indicate in premessa e qui integralmente                  
richiamate.                                                                     
AVVISO                                                                          
Disposizioni procedurali e tecniche per l'avvio di investimenti in              
impianti agro-industriali preliminari all'attivazione della Misura              
1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale, in applicazione degli              
articoli 25, 26 e 28 del Regolamento (CE) 1257/99, e dell'articolo 3,           
comma primo, lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99                          
La Regione Emilia-Romagna ha attualmente in corso il perfezionamento            
dell'iter procedurale necessario alla predisposizione degli specifici           
avvisi pubblici tramite i quali sara' possibile presentare formale              
domanda di finanziamento ai sensi della Misura 1.g. del Piano                   
regionale di sviluppo rurale, in applicazione degli articoli 25, 26 e           
28 del Regolamento (CE) 1257/99, e dell'articolo 3, comma primo,                
lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99.                                      
Lo stralcio del Piano regionale di sviluppo rurale relativo alla                
sopracitata Misura 1.g., pubblicato congiuntamente al presente                  
avviso, fornisce il quadro di riferimento attuale con cui le imprese            
del settore possono confrontarsi al fine di valutare se sussistano i            
presupposti e l'interesse a presentare in futuro richiesta di                   
finanziamento.                                                                  
I contenuti della Misura 1.g. definiscono, inoltre, in larga misura             
l'ambito nel quale i competenti organi regionali effettueranno anche            
le scelte programmatiche necessarie all'attuazione dell'articolo 3,             
comma primo, lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99 (pubblicata              
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 152 del 31             
dicembre 1999), fatte salve le specificita' relative ai soggetti                
beneficiari di cui all'articolo 4 della legge medesima.                         
Le imprese che, in funzione di quanto precedentemente esposto,                  
ritengono di essere interessate a concorrere all'ottenimento dei                
finanziamenti che si renderanno disponibili su uno o entrambi gli               
strumenti di intervento finanziario sopra indicati ed abbiano urgenza           
di realizzare investimenti prima della pubblicazione degli appositi             
avvisi pubblici possono presentare una specifica istanza, redatta in            
conformita' allo schema appositamente predisposto (Appendice 1), che            
costituisce a tutti gli effetti presupposto giuridico per l'eventuale           
ammissibilita' delle spese sostenute dopo la sua presentazione.                 
All'istanza dovra' essere allega la seguente documentazione tecnica:            
a) breve relazione tecnico-illustrativa del progetto (massimo 2                 
pagine);                                                                        
b) elaborati progettuali: - computi metrici; - disegni ed eventuali             
layout; - preventivi relativi ad impianti, macchinari, attrezzature,            
strutture prefabbricate ed altre opere edili ed affini complementari;           
- concessione edilizia o, in quanto non necessaria, dichiarazione del           
progettista o direttore dei lavori (solo per progetti che prevedono             
opere edili).                                                                   
Successivamente alla presentazione di detta istanza, l'impresa potra'           
procedere all'acquisto degli impianti, dei macchinari e delle                   
attrezzature relative ai preventivi prodotti senza nessuna ulteriore            
comunicazione ai competenti Uffici regionali. La dimostrazione che              
gli acquisti sono stati effettuati dopo l'inoltro dell'istanza sara'            
fornita dalla data riportata sui relativi titoli di spesa (fatture).            
Per progetti che prevedono opere edili, compresa l'installazione di             
strutture prefabbricate, l'inizio dei lavori non dovra' avvenire                
prima che siano decorsi dieci giorni dalla data di presentazione                
dell'istanza e dei relativi allegati (fara' fede la data di                     
protocollo di arrivo), al fine di consentire all'Amministrazione                
l'effettuazione di eventuali verifiche in loco. Trascorso tale                  
periodo, l'impresa, anche in assenza di specifici accertamenti, puo'            
procedere all'avvio delle opere. Ai fini della successiva                       
dimostrazione che dette opere sono state iniziate successivamente al            
termine fissato per l'effettuazione dei controlli da parte                      
dell'Amministrazione, fara' fede la denuncia d'inizio attivita'                 
inoltrata presso gli uffici del Comune competente.                              
Le imprese che abbiano progetti parzialmente avviati e che intendono            
non precludersi la possibilita' di accedere ad eventuali                        
finanziamenti relativamente alla parte di opere non ancora                      
realizzate, devono dichiarare tale condizione nell'istanza. In questo           
caso l'eventuale ammissibilita' a finanziamento resta subordinata               
alla preliminare verifica tecnica volta ad accertare la reale                   
consistenza e natura dei lavori gia' eseguiti.                                  
Nel periodo di validita' del presente avviso i soggetti interessati             
possono presentare, con riferimento a ciascuno stabilimento                     
produttivo, un'unico progetto di investimento e conseguentemente                
un'unica istanza.                                                               
Si ritiene infine utile fornire le seguenti raccomandazioni, che -              
pur senza valore vincolante stante l'attuale stato di avanzamento               
degli strumenti formali attuativi della Misura 1.g. e della L.R.                
39/99 - possono risultare utili alle imprese ai fini dell'eventuale             
successiva presentazione della formale domanda di finanziamento:                
- presentare progetti relativi ai settori indicati nella Misura 1.g.            
tenendo conto delle specifiche limitazioni e deroghe;                           
- presentare progetti di importo compreso nei limiti indicati nella             
Misura 1.g., tenendo presente che al momento non sono ancora state              
individuate le aree Obiettivo 2;                                                
- utilizzare per la predisposizione dei computi metrici l'elenco                
prezzi per opere di miglioramento approvato dalla Giunta regionale              
con delibera n. 1062 del 24 giugno 1997;                                        
- per progetti che comprendono lavori gia' iniziati contabilizzare              
nel computo metrico solo le opere ancora da realizzare, indicando i             
lavori gia' eseguiti a costo zero.                                              
APPENDICE 1                                                                     
(Schema di istanza da redigere su carta intestata)                              
  Alla Regione Emilia-Romagna                                                   
  Direzione generale Agricoltura                                                
  Servizio Aiuti alle imprese                                                   
  Viale Silvani n. 6                                                            
  40122 Bologna                                                                 
Il sottoscritto (1)                                                             
nella qualita' di (2)                                                           
della (3)                                                                       
con sede legale in (4)                                                          
presenta istanza                                                                
ai fini dell'eventuale accesso al regime di aiuti previsto:                     
- dalla Misura 1.g. del Piano regionale di sviluppo rurale, in                  
applicazione degli artt. 25, 26 e 28 del Regolamento (CE) 1257/99;              
- dall'articolo 3, comma primo, lettere a), b), c) e d), della L.R.             
39/99;                                                                          
a tal fine dichiara                                                             
- che intende presentare in futuro domanda ai fini di concorrere                
all'ottenimento degli incentivi previsti dalla Misura 1.g. del Piano            
regionale di sviluppo rurale, in applicazione degli artt. 25, 26 e 28           
del Regolamento (CE) 1257/99, subordinatamente alla pubblicazione               
dell'apposito avviso pubblico, relativamente al progetto:                       
   . . . . . . . . . . (titolo)                                                 
che verra' realizzato nello stabilimento sito in Via . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , localita' . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . ., Comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . ., Provincia . . . . . . . . .;                                           
- che intende presentare in futuro domanda ai fini di concorrere                
all'ottenimento degli incentivi previsti dall'articolo 3, comma                 
primo, lettere a), b), c) e d), della L.R. 39/99 subordinatamente               
alla pubblicazione dell'apposito avviso pubblico, relativamente al              
progetto                                                                        
   . . . . . . . . . . . (titolo)                                               
che verra' realizzato nello stabilimento sito in Via . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , localita' . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . ., Comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . ., Provincia . . . . . . . . . .;                                           
(indicare solo lo strumento finanziario cui si e' interessati; nel              
caso si sia interessati ad entrambi gli strumenti occorre indicare              
l'ordine di priorita' attribuita)                                               
  con priorita' per                                                             
- che si trova nella necessita' di avviare urgentemente le opere e              
gli acquisti relativi al suddetto progetto e meglio descritti nella             
relazione e nella documentazione tecnica allegata;                              
dichiara sotto la propria responsabilita'                                       
- che l'investimento proposto non e' finalizzato all'utilizzo di                
Organismi geneticamente manipolati (OGM);                                       
dichiara altresi'                                                               
- che le opere e gli acquisti di cui sopra risultano al momento non             
ancora avviati e che i lavori relativi ad opere edili verranno                  
iniziati a partire dal decimo giorno successivo di ricevimento della            
presente comunicazione da parte dell'Amministrazione regionale                  
dimostrato dall'apposizione del protocollo di arrivo sulla presente             
comunicazione;                                                                  
oppure:                                                                         
- che le opere e gli acquisti di cui sopra risultano attualmente                
parzialmente realizzati e richiede pertanto un sopralluogo tecnico,             
da parte dei competenti uffici dell'Amministrazione regionale, volto            
ad accertare la reale consistenza e natura dei lavori gia' eseguiti,            
essendo a conoscenza che potranno eventualmente essere ammessi a                
futuro finanziamento solo i lavori che non risulteranno ancora                  
eseguiti al momento di tale verifica;                                           
dichiara infine                                                                 
- di essere a conoscenza delle sanzioni, anche di natura penale,                
previste per chi rende dichiarazione mendace;                                   
- di esonerare gli Organi comunitari e l'Amministrazione statale e              
regionale da qualsiasi responsabilita' conseguente ad eventuali danni           
che, per effetto dell'esecuzione e dell'esercizio delle opere,                  
dovessero essere arrecati a persone o a beni pubblici o privati e di            
sollevare le Amministrazioni stesse da ogni azione o molestia;                  
- di essere consapevole che l'inizio dei lavori e' a proprio                    
esclusivo rischio con sollievo dell'Amministrazione regionale da ogni           
responsabilita' ed impegno circa l'accesso a futuri finanziamenti e             
che detto inizio non da' diritto a precedenze o priorita'.                      
Data . . . . . . . . . . . . . .                                                
Timbro dell'impresa e firma del dichiarante                                     
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                     
(1) indicare nome e cognome;                                                    
(2) indicare se presidente, amministratore delegato o altro;                    
(3) indicare l'esatta ragione sociale quale risulta dalla statuto;              
(4) indicare indirizzo come da certificato di iscrizione alla CCIAA.            
Allegati:                                                                       
a) breve relazione tecnico illustrativa del progetto (massimo 2                 
pagine);                                                                        
b) elaborati progettuali: - computi metrici; - disegni ed eventuali             
layout; - preventivi relativi ad impianti, macchinari, attrezzature,            
strutture prefabbricate ed altre opere edili ed affini complementari;           
- concessione edilizia o, in quanto non necessaria, dichiarazione del           
progettista o direttore dei lavori (solo per progetti che prevedono             
opere edili).                                                                   
Piano regionale di sviluppo rurale - Misura n. 1.G "Miglioramento               
delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei                 
prodotti agricoli"                                                              
Stralcio integrale dal Piano regionale di sviluppo rurale approvato             
dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1338 del 19 gennaio                
2000.                                                                           
(segue allegato fotografato)                                                    
(Controllata dalla CCARER nella seduta del 7/3/2000, prot. n. 366/13)           

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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