DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 novembre 1999, n. 2014
Conferimento di incarico all'Universita' degli studi di Pavia per la realizzazione di un manuale per il recupero e la riqualificazione ambientale delle cave in Emilia-Romagna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare la realizzazione del "Manuale per il recupero e la
riqualificazione ambientale delle cave in Emilia-Romagna", che
prevede un onere finanziario complessivo di Lire 96.000.000, (pari ad
Euro 49.579,86);
2) di conferire all'Universita' di Pavia, sulla base di quanto
indicato in premessa, l'incarico per la realizzazione dell'oggetto,
secondo quanto previsto dallo schema di convenzione di cui al
successivo punto 3;
3) di approvare lo schema di convenzione, Allegato 1) della presente
deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
4) di dare atto che alla stipula della convenzione che avra' la
durata di 18 mesi provvedera' il Responsabile del Servizio Difesa del
suolo, competente in materia, in conformita' a quanto previsto
dall'art. 4 della L.R. 41/92 e successive modifiche ed integrazioni e
dalla delibera 2541/95;
5) di dare atto inoltre che il Direttore generale all'Ambiente, in
applicazione della L.R. 16 gennaio 1997, n. 2, provvedera' alla
costituzione del gruppo di lavoro di cui all'art. 5 dello schema di
convenzione allegato, incaricato di svolgere nei confronti
dell'Universita' degli studi di Pavia funzioni di coordinamento e di
orientamento relativamente agli indirizzi da assumere, nonche' di
verifica del prodotto;
6) di corrispondere all'Universita' degli studi di Pavia la somma di
Lire 80.000.000, (pari ad Euro 41.316,55), oltre a Lire 16.000.000
(pari ad Euro 8.263,31) per IVA al 20%, per un totale di Lire
96.000.000 (pari ad Euro 49.579,86), secondo le modalita' di cui
all'art. 6 della convenzione sopra citata;
7) di imputare la spesa complessiva di Lire 96.000.000 (pari ad Euro
49.579,86), registrata al n. 5054 di impegno, sul Capitolo 39400
"Spese per studi, ricerche e sperimentazioni in materia di attivita'
estrattive (comma 3 dell'art. 12 della L.R. 18 luglio 1991, n. 17,
come modificato dalla L.R. 23 novembre 1992, n. 42)" del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 1999 che presenta la
necessaria disponibilita' finanziaria;
8) di dare atto che alla liquidazione della spesa provvedera' il
Responsabile del Servizio Difesa del suolo, a norma dell'art. 61
della L.R. 31/77, cosi' come sostituito dall'art. 14 della L.R. 40/94
e della deliberazione 2541/95, a presentazione di regolare fattura
sulla base dell'attivita' svolta e secondo le modalita' previste
dall'art. 6 dello schema di convenzione;
9) di pubblicare, per estratto, la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1)
Schema di convenzione per il conferimento dell'incarico relativo alla
realizzazione di un manuale per il recupero e la riqualificazione
ambientale delle cave in Emilia-Romagna
Art. 1
La Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Responsabile del
Servizio Difesa del suolo dott. Enrico Carboni, affida
all'Universita' degli studi di Pavia, con sede a Pavia, Via Strada
Nuova n. 56, codice fiscale 80007270186, partita IVA 00462870189,
rappresentata legalmente dal Magnifico Rettore pro-tempore
dell'Universita' degli studi di Pavia, prof. Roberto Schmid,
l'incarico di realizzare un manuale teorico pratico per il recupero e
la riqualificazione ambientale delle cave in Emilia-Romagna, secondo
le modalita' e le specifiche tecniche della presente convenzione.
Art. 2
Il manuale assume l'obiettivo di fornire indirizzi teorici e
strumenti pratici circa le tecniche da utilizzare per il recupero e
la riqualificazione ambientale delle cave, il piu' possibile
esaustivo delle problematiche che si possono incontrare durante e
soprattutto al termine della coltivazione delle cave, aggiornabile in
funzione di eventuali nuove tecnologie o esperienze realizzate.
Art. 3
Allo scopo di perseguire gli obiettivi di cui al precedente articolo
2, il manuale si sviluppa con le seguenti specifiche:
1 Aspetti teorici
1.1 Il recupero e la riqualificazione ambientale come momento di
riavvio di un processo evolutivo interrotto (evoluzione del
substrato, delle forme fisiche del paesaggio, della vegetazione e
delle altre componenti biotiche a piccola e grande scala).
1.2 Elementi limitanti l'evoluzione-caratterizzazione dei fattori che
limitano il dinamismo: - fattori climatici (temperatura,
precipitazioni, vento), - fattori edafici (variazioni altezza di
falda, caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del substrato),
- fattori morfologici (pendenze, instabilita' superficiale e
profonda, erosione).
2 Guida pratica al recupero
2.1 Interventi diretti per superare l'effetto limitante dei fattori
climatici: - definizione dei possibili interventi operativi che
influiscono sulla temperatura, sulle precipitazioni e sul vento.
2.2 Interventi diretti per superare l'effetto limitante dei fattori
edafici: - definizione degli interventi operativi che influenzano la
tessitura, la struttura del suolo, il pH, le carenze nutrizionali, la
salinita', la tossicita', le variazioni della falda nonche' la
componente biotica del substrato.
2.3 Interventi diretti per superare l'effetto limitante dei fattori
morfologici: - definizione degli interventi operativi che influenzano
le forme e la stabilita' superficiale e profonda dei fronti di cava.
2.4 Interventi indiretti per superare gli effetti limitanti: -
criteri per orientare le scelte progettuali che caratterizzano
l'obiettivo dell'intervento (carattere intensivo o estensivo, fasi
evolutive, tempi di intervento, sequenza delle operazioni).
3 Le linee della progettazione preliminare
3.1 Definizione dell'obiettivo del progetto.
3.2 Quadro di riferimento naturalistico e paesaggistico: - raccolta
delle informazioni necessarie alla stesura del progetto: clima,
microclima, vegetazione potenziale e vegetazione reale del sito,
topografia, substrato, suolo, unita' di paesaggio.
3.3 Quadro di riferimento giuridico ed economico: - proprieta', tipo
di gestione, costi.
3.4 Definizione dell'obiettivo del progetto: - sulla base delle
informazioni raccolte individuazione dei criteri di scelta
dell'obiettivo a cui indirizzare il sito: naturalistico, forestale,
paesaggistico, agrario, infrastrutturale o urbano.
3.5 Definizione del carattere del progetto: - definizione della
valenza dell'intervento in funzione dell'obiettivo prescelto:
ricostruttivo (con completa ricostruzione delle diverse componenti
dell'ecosistema) e relativo livello di intensita':
(intensivo/estensivo; tecnologico/naturalistico); traslativo (con lo
spostamento totale o parziale di un intero ecosistema); definizione
degli elementi di paesaggio da ripristinare.
4 Il progetto
4.1 Definizione degli interventi morfologici: - definizione delle
forme di abbandono, degli sterri e dei riporti, delle vie di accesso
in funzione: del massimo di stabilita' profonda e superficiale;
della massima variabilita' ecologica; della massima interconnessione
con il paesaggio circostante.
4.2 Definizione degli interventi pedologici: - progettazione della
raccolta, della conservazione e del riposizionamento del substrato
pedogenizzato o di suoi sostituti in funzione: della massima
variabilita' ecologica; della massima stabilita' superficiale.
4.3 Definizione degli interventi idraulici: - progettazione della
rete idraulica di scolo superficiale e profonda, della risistemazione
dei corsi d'acqua naturali e di eventuali piccoli accumuli idrici
permanenti, in funzione: della massima stabilita' superficiale e
profonda del sito e della rete; della massima durata nel tempo.
4.4 Definizione degli interventi stabilizzanti: - progettazione degli
interventi di ingegneria naturalistica superficiali e profondi in
funzione: della massima stabilita'; della massima durata; del
massimo effetto paesaggistico.
4.5 Definizione degli interventi vegetazionali: - progettazione degli
interventi che investono la vegetazione: scelta delle specie e dei
miscugli, predisposizione e disponibilita' del materiale di
propagazione, impianto, in funzione degli obiettivi.
4.6 Definizione degli interventi agronomici: - progettazione degli
interventi di miglioramento fisico-chimico del substrato e
progettazione dell'impianto della vegetazione in funzione degli
obiettivi assunti.
4.7 Definizione degli interventi gestionali: - progettazione degli
interventi di manutenzione nel breve periodo dell'impianto e della
gestione dell'intero ecosistema nel lungo periodo, al fine di
indirizzare l'intervento effettuato verso gli obiettivi prescelti.
4.8 Definizione dei tempi dell'intervento: - progettazione e
definizione dei tempi di impianto e di gestione.
4.9 Definizione dei costi di intervento: - realizzazione di un quadro
di riferimento economico di tutti i costi da sostenere.
4.10 Indicazioni specifiche per i diversi tipi di cava di interesse
regionale: - individuazione delle problematiche e delle soluzioni per
il recupero dei diversi tipi di cava presenti nell'ambito regionale.
5 Appendice - Esempi di realizzazione
Esempi di recupero, di riqualificazione ambientale e di
sperimentazione presenti in alcune realta' della regione
Emilia-Romagna che hanno investito ambiti estrattivi.
Art. 4
Le specifiche sopra riportate sono state raggruppate in 5 sezioni di
lavoro (1, 2, 3, 4 e 5 come sopra suddivise) che saranno liquidate,
previa approvazione da parte del gruppo di lavoro di cui al
successivo art. 5, secondo le modalita' specificate al successivo
art. 6.
Art. 5
L'Universita' degli studi di Pavia svolgera' l'incarico in stretto
raccordo con un gruppo di lavoro, composto da collaboratori
regionali, nominato dal Direttore generale dell'Ambiente, ai sensi
dell'art. 13 della L.R. 44/84, incaricato di:
- coordinare l'attivita';
- promuovere momenti di sintesi e di verifica in itinere del lavoro,
richiedendo, qualora se ne verifichi la necessita', integrazioni e
modifiche senza che cio' comporti ulteriori oneri, al fine di
assicurare la completa conformita' degli elaborati a quanto stabilito
dal precedente art. 3;
- collaborare con l'Universita' degli studi di Pavia per tutto quanto
di competenza regionale, in particolare raccogliere il materiale e le
informazioni necessarie allo sviluppo del progetto, presso gli uffici
regionali;
- redigere un verbale di verifica e di congruita' dei lavori
consegnati al fine di avviare le relative procedure di pagamento.
Art. 6
Per lo svolgimento dell'incarico verra' corrisposto all'Universita'
degli studi di Pavia, su presentazione di regolari fatture, un
compenso di Lire 80.000.000, (pari ad Euro 41.316,55), oltre a Lire
16.000.000, (pari ad Euro 8.263,31), per IVA al 20%, per un totale di
Lire 96.000.000 (pari ad Euro 49.579,86).
Alla liquidazione della somma provvedera' il Responsabile del
Servizio Difesa del suolo, secondo le seguenti modalita':
- rata di Lire 24.000.000, (pari ad Euro 12.394,97), oltre IVA, alla
verifica di congruita' eseguita dal gruppo di lavoro entro 30 giorni
dalla consegna della sezione 1;
- rata di Lire 28.000.000, (pari ad Euro 14.460,79), oltre IVA, alla
verifica di congruita' eseguita dal gruppo di lavoro entro 30 giorni
dalla consegna delle sezioni 2 e 3;
- rata di Lire 28.000.000 (pari ad Euro 14.460,79), oltre IVA, a
saldo del lavoro, alla verifica di congruita' eseguita dal gruppo di
lavoro entro 30 giorni dalla consegna delle sezioni 4 e 5.
Art. 7
Il termine fissato per lo svolgimento dell'incarico e' di 18 mesi
dalla data di esecutivita' della delibera di affidamento. Qualora la
consegna degli elaborati previsti venisse ritardata oltre i termini
stabiliti per responsabilita' dell'Universita' degli studi di Pavia,
sara' applicata una penale di Lire 50.000/giorno (pari ad Euro 25,82)
che sara' trattenuta dal compenso a saldo. Richieste di proroga dei
termini di consegna di cui sopra potranno essere assentite dal
Responsabile del Servizio Difesa del suolo, in conseguenza di ritardi
nelle attivita' non imputabili all'Universita' degli studi di Pavia e
comunque per gravi e giustificati motivi.
Art. 8
Tutto il materiale prodotto per la realizzazione del manuale per il
recupero e la riqualificazione ambientale delle cave restera' di
esclusiva proprieta' della Regione Emilia-Romagna, che ne curera' la
stampa e la divulgazione con i mezzi che saranno ritenuti piu'
idonei.
Art. 9
L'Universita' degli studi di Pavia puo' utilizzare, per i propri fini
istituzionali e nel rispetto delle norme sulla proprieta'
intellettuale, i dati di base utilizzati per la realizzazione del
manuale.
Art. 10
La Regione Emilia-Romagna e' sollevata da ogni responsabilita' civile
e penale per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale
dell'Universita' degli studi di Pavia durante la permanenza presso i
propri uffici, salvo i casi di dolo e colpa grave. L'Universita'
degli studi di Pavia esonera e comunque ritiene indenne la Regione
Emilia-Romagna da qualsiasi impegno e responsabilita' che, a
qualsiasi titolo, possa ad essa derivare nei confronti di terzi
dall'esecuzione del presente contratto, da parte del proprio
personale dipendente. L'Universita' degli studi di Pavia, da parte
sua, e' sollevata da ogni responsabilita' civile e penale per
qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale della
Regione Emilia-Romagna durante la permanenza presso i propri uffici,
salvo i casi di dolo e colpa grave. La Regione Emilia-Romagna esonera
e comunque ritiene indenne l'Universita' degli studi di Pavia da
qualsiasi impegno e responsabilita' che, a qualsiasi titolo, possa ad
essa derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione del presente
contratto, da parte del proprio personale dipendente.
Art. 11
espressamente convenuto che il presente contratto si risolve su
dichiarazione della Regione Emilia-Romagna, qualora l'Universita'
degli studi di Pavia non provveda a quanto stabilito all'art. 3, nei
tempi definiti dall'art. 7 e la diffida all'adempimento notificata
per lettera raccomandata all'Universita' degli studi di Pavia sia
rimasta senza effetto nel termine di 20 giorni. Nel caso di
inadempimenti diversi da quelli precedenti, ogni parte contraente
puo' risolvere il presente contratto conformemente alle disposizioni
di legge. L'Universita' degli studi di Pavia si riserva di risolvere
eventualmente il presente contratto nel caso di insorgenze non
prevedibili ed obiettive difficolta' scientifiche, riscontrate anche
dal Responsabile del Servizio Difesa del suolo della Regione
Emilia-Romagna. In tal caso gli uffici competenti delle due
Amministrazioni, congiuntamente, valuteranno l'ammontare che la
Regione Emilia-Romagna dovra' corrispondere all'Universita' degli
studi di Pavia per l'attivita' fino ad allora svolta.
Art. 12
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia
che possa nascere dal presente contratto. Nel caso in cui non sia
possibile raggiungere in questo modo l'accordo, le eventuali
controversie saranno deferite ad un collegio arbitrale, giusto quanto
previsto all'art. 806 e seguenti del Codice di procedura civile,
costituito da tre membri di cui uno scelto dall'Amministrazione, uno
dall'affidatario ed il terzo da designarsi per accordo tra le parti
o, in caso di mancato accordo, dal Tribunale di Bologna.
Art. 13
Il presente atto sara' registrato solo in caso d'uso, ai sensi
dell'art. 5, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972, n. 634 e
successive modifiche ed integrazioni, a spese ed a cura del
richiedente. E' inoltre esente da bollo ai sensi dell'art. 16, Tab.
B, del DPR 26 ottobre 1972, n. 634 modificato dall'art. 28, DPR 30
dicembre 1982, n. 955.
per LA REGIONE per L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI
EMILIA-ROMAGNA DI PAVIA
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO IL MAGNIFICO RETTORE
DIFESA DEL SUOLO