DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 dicembre 1999, n. 2359
Bando per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi in conto capitale, secondo le procedure richiamate dall'art. 5 della L.R. 14/90, per gli interventi previsti dall'art. 40, commi 1, 2 e 3 e in attuazione dell'art. 45, comma 2, del DLgs 25 luglio 1998, n. 286
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il DLgs 25 luglio 1998, n. 286 "Testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione
dello straniero" con il quale e' stato dato un quadro di riferimento
normativo a livello nazionale per la disciplina delle situazioni
connesse ai fenomeni di immigrazione che prevede, a fianco della
tutela giuridica dei cittadini stranieri immigrati, anche il
conseguimento dell'obiettivo di una loro piena ed effettiva
integrazione sociale;
dato atto:
- che per la realizzazione del predetto obiettivo vengono individuati
dall'art. 40, commi 1, 2, 3 e 4 del predetto decreto, quali strumenti
anche gli interventi finalizzati all'individuazione di soluzioni
abitative per cittadini stranieri immigrati tali da rispondere a
bisogni derivanti sia da situazioni di emergenza che da situazioni
gia' in via di normalizzazione;
- che e' stato istituito, con l'art. 45 del predetto decreto, un
apposito Fondo nazionale per le politiche migratorie al quale, per
l'esercizio 1998, sono state allocate risorse per complessive Lire
70.500.000.000 (pari a Euro 36.410.211,39);
- che della somma sopra indicata e' stata attribuita alla Regione
Emilia-Romagna una quota di Lire 3.785.091.000 (pari a Euro
1.954.836,36) di cui Lire 788.073.000 (pari a Euro 407.005,74) sono
state destinate, con delibera di Consiglio n.1170 del 14 luglio
1999, avente per oggetto "Linee guida per l'attuazione del primo
programma delle attivita' di accoglienza e di assistenza a favore
degli immigrati previste dal DLgs 286/98. (Proposta della Giunta
regionale in data 18 maggio 1999, n. 748)" a interventi di
accoglienza e integrazione sociale;
- che la rimanente somma di Lire 2.997.018.000 (pari a Euro
1.547.830,62) risulta allocata al Capitolo 68319 "Contributi per la
realizzazione di strutture di accoglienza a favore degli immigrati
(art. 5, commi 1 e 2, lett. c), 3 e 4, L.R. 21 febbraio 1990, n. 14;
art. 45, comma 2, DLgs 25 luglio 1998, n. 286; DPCM 28 settembre
1998) - Mezzi statali" del Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 1999;
- che con l'art. 25 della L.R. 22 novembre 1999, n. 32 "Legge
finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 13 bis della L.R. 6
luglio 1977, n. 31 e successive modifiche in coincidenza con
l'approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio 1999 - Primo
provvedimento generale di variazione", e' stata disposta, per
l'esercizio 1999, una autorizzazione di spesa di Lire 4.100.000.000
(pari a Euro 2.117.473,29) a valere sul Capitolo 68321 "Contributi
per la realizzazione di strutture di accoglienza a favore degli
immigrati (art. 5, commi 1, 2, lett. c), 3 e 4, L.R. 21 febbraio
1990, n. 14)";
considerato:
- che il territorio della regione Emilia-Romagna e' stato oggetto
negli ultimi anni di un consistente afflusso di soggetti provenienti
da Paesi esterni all'Unione Europea, soprattutto nelle zone che piu'
marcatamente presentavano situazioni di forte densita' industriale.
Il fenomeno ha fatto si che sia la Regione che gli enti locali
territoriali si sentissero mobilitati per l'individuazione e
l'attuazione di interventi in grado di fornire una prima serie di
risposte ai problemi collegati alla prima ospitalita' che l'impatto
dello stesso sul territorio via via poneva;
- che la fase attuale, caratterizzata sostanzialmente dalla fine del
periodo emergenziale, pone altri tipi di problemi e richiede
soluzioni diverse. Superata infatti l'emergenza iniziale, oggi si
assiste ad un tendenziale processo di ricongiunzione e consolidamento
dei nuclei familiari di prima immigrazione attuato mediante l'arrivo
dei parenti dai Paesi d'origine. Nello stesso tempo si consolida
l'integrazione degli immigrati con il territorio e la conseguente
socializzazione, anche in funzione dell'intervento dei servizi
pubblici di base e della normalizzazione delle situazioni lavorative
sempre piu' tendenzialmente stabili;
- che appare opportuno nella fase attuale orientare gli interventi
verso l'obiettivo della piena integrazione dei cittadini stranieri
immigrati;
- che tuttavia il processo di integrazione degli stranieri nelle
realta' locali trova ancora diversi ostacoli di carattere sociale,
culturale ed economico e che uno di questi ostacoli, forse il piu'
rilevante, e' costituito dal problema di reperire degli alloggi
adeguati, in conseguenza della situazione specifica che
contraddistingue il territorio della regione Emilia-Romagna che
presenta un quadro socio-economico di notevole sviluppo, e quindi con
rilevanti capacita' di assorbimento lavorativo e nel contempo una
situazione degli alloggi caratterizzata da forte rigidita' che
influisce negativamente sul mercato immobiliare in termini di
tensione sui prezzi e di scarsita' dell'offerta;
- che lo specifico problema connesso alla scarsita' di alloggi
produce, in alcune aree specifiche del territorio caratterizzate da
rilevanti insediamenti abitativi, preoccupanti fenomeni di
emarginazione e di degrado sociale;
- che il predetto fenomeno puo' ulteriormente aggravarsi a fronte di
movimenti migratori di stranieri non in regola con le disposizioni
sull'ingresso e sul soggiorno nel territorio dello Stato il cui
impatto sul territorio viene sostanzialmente a gravare sui comuni di
maggiori dimensioni;
- che la situazione sopra descritta comporta un impatto sul
territorio tale da evidenziare l'esigenza di intervenire
ulteriormente mediante la predisposizione di strutture riconducibili
alla tipologia dei centri di accoglienza;
dato atto peraltro che, a fronte delle soluzioni abitative
individuabili per aumentare l'offerta di alloggi fruibili da parte
dei cittadini stranieri immigrati, appare opportuno configurare
l'attuazione del comma 4, dell'art. 40 del citato DLgs 286/98,
finalizzata alla predisposizione di "alloggi sociali", nel quadro di
uno specifico provvedimento da adottare in materia di edilizia
residenziale pubblica, nella considerazione che, seppure con
metodologie al momento assoggettate a normative distinte,
l'individuazione, la progettazione e la realizzazione di simili
tipologie abitative debbano rientrare nel quadro generale della
programmazione degli interventi edilizi sul territorio regionale;
ritenuto pertanto opportuno procedere alla realizzazione di strutture
di accoglienza sul territorio regionale, con le modalita' richiamate
dall'art. 5 della L.R. 14/90, secondo le tipologie individuate
dall'art. 40, commi 1, 2 e 3 del DLgs 286/98 destinando per gli
specifici interventi la somma complessiva di Lire 3.000.000.000 (pari
a Euro 1.549.370,70) allocata per Lire 2.997.018.000 (pari a Euro
1.547.830,62) al Capitolo 68319 e per Lire 2.982.000 (pari a Euro
1.540,07) al Capitolo 68321 del Bilancio per l'esercizio 1999,
rinviando ad apposito provvedimento da adottare in materia di
edilizia residenziale pubblica la predisposizione di "alloggi
sociali" a norma del comma 4 del medesimo articolo 40;
visto l'art. 5, commi 1 e 2, lett. c), 3 e 4 della L.R. 14/90
"Iniziative regionali in favore dell'emigrazione e dell'immigrazione
- Nuove norme per l'istituzione della Consulta regionale
dell'emigrazione e dell'immigrazione";
richiamata la L.R. 12 gennaio 1985, n. 2 "Riordino e programmazione
delle funzioni di assistenza sociale" e successive integrazioni e
modificazioni;
visti, in particolare, della sopra specificata Legge regionale:
- il primo comma dell'articolo 42, che regola la concessione di
contributi in conto capitale e, limitandone l'ammontare fino alla
concorrenza massima del 50% della spesa riconosciuta ammissibile, ne
finalizza la destinazione alla costruzione o al riattamento o
all'acquisto di strutture immobiliari, allo scopo di incentivare
l'attivazione, l'adeguamento e il potenziamento di strutture
socio-assistenziali;
- il primo comma dell'articolo 43, a norma del quale la Giunta
regionale, sentita la Commissione consiliare competente, provvede,
con proprio atto da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale della
Regione, a stabilire i tempi, le modalita' e le procedure per la
presentazione delle domande di ammissione ai contributi di cui
all'articolo 42;
visti:
- la L.R. 4 febbraio 1994, n. 7 "Norme per la promozione e lo
sviluppo della cooperazione sociale. Attuazione della Legge 8
novembre 1991, n. 381";
- la L.R. 7 marzo 1995, n. 10 "Norme per la promozione e la
valorizzazione dell'associazionismo";
- la L.R. 2 settembre 1996, n. 37 "Nuove norme regionali di
attuazione della Legge 11 agosto 1991, n. 266 - Legge quadro sul
volontariato. Abrogazione della L.R. 31 maggio 1996, n.26";
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 "Riforma del sistema regionale e
locale";
dato atto che le Province promuovono e attuano le opportune forme di
coordinamento e, ai sensi dell'articolo 11, secondo comma, della
citata L.R. 2/85, comunicano il motivato parere in merito
all'assegnazione dei contributi, con riferimento alla conformita'
degli interventi rispetto alle scelte di programmazione territoriale;
acquisito agli atti d'ufficio del Servizio Politiche per
l'accoglienza e l'integrazione sociale il parere favorevole della
Commissione consiliare sicurezza sociale, espresso nella seduta del
6/12/99, prot. 14717/II TIT XV B2/7(18) (prot. int. n. 559/II.6);
richiamata la propria deliberazione 187/99, esecutiva;
considerato che l'incarico di Responsabile del Servizio "Politiche
per l'accoglienza e l'integrazione sociale" risulta attualmente
vacante in conseguenza di quanto previsto dalla delibera di Giunta
1303/99 e successiva determinazione del Direttore generale "Politiche
sociali" n. 6858 del 3/8/1999 e che pertanto, come previsto dall'art.
16 della L.R. 41/92, cosi' come sostituito dall'art. 33 della L.R.
31/94, in caso di vacanza del responsabile del servizio, tale
funzione e' svolta dal Direttore generale, in quanto responsabile
della struttura sovra ordinata;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale "Politiche
sociali" dr. Francesco Cossentino, in merito alla legittimita'
nonche' alla regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai
sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19/11/1992, n. 41, nonche'
della deliberazione di Giunta 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
"Ragioneria e Credito" dr. Gianni Mantovani, in merito alla
regolarita' contabile del presente provvedimento ai sensi del
predetto articolo di legge e della sopracitata deliberazione, nonche'
secondo quanto disposto con determinazione del Direttore generale
Risorse finanziarie e strumentali 7350/96;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, educative e
familiari. Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il "Bando per la presentazione delle domande di
ammissione ai contributi in conto capitale, secondo le procedure
richiamate dall'art. 5 della L.R. 14/90, per l'attuazione degli
interventi di cui all'art. 40, commi 1, 2 e 3, del DLgs 25 luglio
1998, n. 286", concernente i "Centri di accoglienza" che, allegato al
presente atto, ne costituisce parte integrante;
b) di destinare al finanziamento degli interventi di cui al punto
precedente la somma complessiva di Lire 3.000.000.000 (pari a Euro
1.549.370,70) dando atto che tale onere trova copertura finanziaria
per Lire 2.997.018.000 (pari a Euro 1.547.830,62) nell'ambito del
Capitolo 68319 "Contributi per la realizzazione di strutture di
accoglienza a favore degli immigrati (art. 5, commi 1 e 2, lett. c),
3 e 4 L.R. 21 febbraio 1990, n.14; art. 45, comma 2, DLgs 25 luglio
1998, n. 286; DPCM 28 settembre 1998) - Mezzi statali" e per Lire
2.982.000 (pari a Euro 1.540,07) nell'ambito del Capitolo 68321
"Contributi per la realizzazione di strutture di accoglienza a favore
degli immigrati (art. 5, commi 1, 2, lett. c), 3 e 4, L.R. 21
febbraio 1990, n. 14)" del Bilancio regionale per l'esercizio 1999;
c) di dare atto che le risorse che risulteranno eventualmente in
eccedenza rispetto al totale dei contributi relativi alle domande
pervenute potranno confluire nell'ambito di altri programmi attuativi
di interventi finalizzati all'accesso all'abitazione secondo quanto
disposto dall'art. 40 del DLgs 286/98, nel rispetto dei vincoli posti
dalla vigente normativa contabile;
d) di rinviare ad apposito provvedimento da adottare nell'ambito del
quadro generale degli interventi di edilizia residenziale pubblica
l'attuazione degli interventi connessi alla predisposizione di
"alloggi sociali" a norma del comma 4, dell'art. 40 del DLgs 286/98;
e) di dare atto che le Province comunicheranno entro i 30 giorni
successivi alla data di scadenza dei termini per la presentazione
delle domande alla Regione Emilia-Romagna, il motivato parere in
merito all'assegnazione dei contributi, con riferimento alla
conformita' degli interventi rispetto alle scelte di programmazione
territoriale;
f) di dare atto che all'adozione del piano di riparto e assegnazione
dei contributi si provvedera' nel rispetto delle procedure di cui
all'art. 43 della L.R. 2/85;
g) di stabilire che il Dirigente competente per materia provvedera'
all'espletamento degli adempimenti connessi all'utilizzo delle
risorse statali assegnate alla Regione Emilia-Romagna per gli
interventi di cui alla presente deliberazione, nel rispetto delle
prescrizioni che saranno indicate nel provvedimento di cui al
precedente punto f);
h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Bando per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi
in conto capitale, secondo le procedure richiamate dall'art. 5 della
L.R. 14/90, per l'attuazione degli interventi di cui all'art. 40,
commi 1, 2 e 3 del DLgs 25 luglio 1998, n. 286
1) Soggetti ammessi a presentare domanda di contributo
I soggetti ammessi a presentare domanda di contributo sono i
seguenti:
a) i Comuni singoli o associati a norma della Legge 142/90 e
successive integrazioni e modificazioni;
b) le Aziende Unita' sanitarie locali titolari di delega da parte dei
Comuni ex L.R. 12 maggio 1994, n. 19 cosi' come modificata dalla L.R.
21 aprile 1999, n. 3;
c) le Comunita' montane di cui alla L.R. 19 luglio 1997, n. 22, cosi'
come modificata dalla L.R. 21 aprile 1999, n. 3;
d) gli enti strumentali di cui all'art. 23 Legge 142/90 e successive
integrazioni e modificazioni;
e) le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza;
f) i soggetti iscritti nel Registro del volontariato di cui all'art.
2 della L.R. 2 settembre 1996, n. 37, cosi' come modificata dalla
L.R. 21 aprile 1999, n. 3, ambito socio-assistenziale;
g) i soggetti iscritti all'Albo delle cooperative sociali istituito
con L.R. 4 febbraio 1994, n. 7, cosi' come modificata dalla L.R. 21
aprile 1999, n. 3;
h) le associazioni sociali, operanti nel settore socio-assistenziale,
iscritte all'Albo delle associazioni istituito con L.R. 7 marzo 1995,
n. 10, cosi' come modificata dalla L.R. 21 aprile 1999, n. 3;
i) le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere
privato e gli enti che, direttamente o in comodato d'uso ai soggetti
di cui alle lettere f), g), h), svolgono attivita' di accoglienza nei
confronti di cittadini stranieri immigrati.
2) Tipologia degli interventi ammessi a contributo
Gli interventi da ammettere a contributo dovranno prevedere la
costruzione o il riattamento o l'acquisto di strutture immobiliari,
ai sensi ed agli effetti di cui agli artt. 42 e 43 della L.R.
12/1/1985, n. 2 e dovranno essere attivati per il perseguimento delle
finalita' di cui alla L.R. 21/2/1990, n. 14 e all'art. 40, commi 1, 2
e 3 del DLgs 286/98 "Testo unico delle disposizioni concernenti la
disciplina della immigrazione e norme sulla condizione dello
straniero", concernenti i "Centri di accoglienza".
Tipologia
Per quanto attiene alla tipologia generale degli interventi
finalizzati alla realizzazione dei centri di accoglienza si rimanda
alle disposizioni di cui agli stessi commi 1, 2 e 3 dell'art. 40 del
DLgs 286/98.
All'interno di tale quadro e' opportuno tenere presente che la
significativita' del tipo di intervento in questione rispetto ai
rischi di incompatibilita' ambientali con conseguenti fenomeni di
rigetto impone che venga esaminato con particolare attenzione questo
tipo di vincolo e che quindi vengano anche prese in considerazione
soluzioni che consentano, se pure in via sperimentale, di poter
avviare e monitorare nuove forme di aggregazione tra diverse fasce
sociali investite dal medesimo problema di necessita' contingenti di
tipo alloggiativo. Potranno pertanto essere prese in considerazione
anche strutture il cui utilizzo preveda l'accesso anche da parte di
cittadini italiani, se pure con quote minoritarie. Va segnalato
peraltro che il piano di realizzazione dei centri di prima
accoglienza, realizzati sul territorio della regione in base ai
finanziamenti provenienti dalle assegnazioni statali predisposte
dalla Legge 39/90, ha visto nel tempo modificare in alcuni casi gli
assetti originari degli stessi in funzione delle scelte operate dai
comuni sulla base dell'accertamento delle mutate condizioni ed
esigenze della popolazione immigrata residente sul territorio di
competenza. Si ravvisa pertanto l'opportunita' che l'individuazione
di ulteriori strutture sul territorio venga effettuata sulla base di
specifici accordi di concertazione a livello locale volti a
individuare significativi ambiti di riferimento territoriale
commisurati alle effettive necessita'.
Ai fini del presente bando gli interventi ammissibili a contributo
dovranno rispondere ai seguenti criteri generali e requisiti
specifici:
Criteri generali
1) Rispetto del criterio di economicita' nell'impiego delle risorse
in relazione alla qualita' della permanenza nella struttura dei
possibili fruitori;
2) rispetto del criterio di garantire condizioni di soddisfacente
livello delle condizioni abitative inteso come rispetto di parametri
minimi di utilizzo degli spazi disponibili;
3) rispetto del criterio di compatibilita' ambientale inteso come
equilibrio di fattori diversi che possono favorire processi di
integrazione sociale nel territorio.
Requisiti specifici
1) Capacita' ricettiva
La capacita' ricettiva totale non dovra' essere superiore ai
trentadue ospiti.
2) Spazi per il sonno/riposo
Il Centro dovra' contenere spazi destinati al sonno e al riposo degli
ospiti, organizzati in singoli locali con minimo 2 e massimo 8 posti
letto, in letti singoli.
3) Spazi per l'igiene personale
Il Centro dovra' essere dotato di almeno un w.c. ogni quattro ospiti
e di un bagno o doccia ogni sei ospiti, organizzati in una o piu'
batterie di servizi accessibili da spazi comuni di circolazione
(corridoi o simili).
4) Spazi per la preparazione e il consumo dei pasti
Il Centro dovra' disporre di spazi destinati alla preparazione ed al
consumo dei pasti organizzati in uno o piu' locali (fino ad un
massimo di un locale ogni 10 ospiti), destinati alla fruizione
collettiva da parte degli ospiti.
5) Sicurezza
Il Centro dovra' essere accessibile dalla pubblica via tramite un
solo accesso. Il perimetro dovra' essere protetto dalle intrusioni
indesiderate.
6) Igiene
Dovranno essere adottate le misure, le soluzioni costruttive idonee a
garantire un sufficiente standard igienico e adeguate condizioni di
salubrita'. In particolare dovranno essere rispettati i seguenti
parametri di riferimento:
- i locali destinati al sonno e riposo dovranno:
a) disporre di un sistema di riscaldamento che consenta di mantenere
la temperatura interna ad almeno 18 gradi C;
b) disporre di almeno una finestra apribile;
c) essere dimensionati in modo da evitare il diretto contatto fra i
letti e da lasciare uno spazio libero di almeno 70 cm su almeno due
lati di ogni letto;
- i locali per l'igiene personale dovranno:
a) essere dotati di pavimento e rivestimento delle pareti lavabili,
fino ad un altezza di almeno 160 cm;
b) essere collegati alla fognatura;
c) disporre di un sistema di ventilazione che consenta di effettuare
il ricambio dell'aria;
d) essere dotati di acqua corrente calda e fredda;
e) disporre di un sistema di riscaldamento che consenta di mantenere
la temperatura interna ad almeno 20 gradi C;
- i locali per la preparazione e consumo dei pasti dovranno:
a) essere equipaggiati con una presa di alimentazione per apparecchi
di cottura (elettricita' o gas);
b) essere forniti di acqua corrente;
c) essere allacciati alla fognatura;
d) essere dimensionati in modo da contenere posti a sedere intorno ad
un tavolo in numero almeno pari al numero di ospiti che e' previsto
fruiscano del locale;
e) disporre di un sistema di riscaldamento che consenta di mantenere
la temperatura interna ad almeno 18 gradi C.
3) Criteri per l'assegnazione dei contributi
L'individuazione dei progetti da ammettere a contributo verra'
effettuata tenendo conto, in maniera integrata, della rispondenza ai
seguenti obiettivi e criteri:
A) interventi su aree non adeguatamente fornite di strutture di
accoglienza;
B) popolazione immigrata presente sul territorio in cui e' previsto
l'intervento;
C) numero complessivo delle domande di regolarizzazione presentate ai
sensi del DPCM 16 ottobre 1998 nell'ambito del territorio in cui e'
previsto l'intervento;
D) interventi su aree maggiormente sottoposte a tensione abitativa;
E) livello di qualita' e di innovativita' progettuale
complessivamente espresso dai progetti;
F) valorizzazione e riconversione produttiva di patrimoni altrimenti
onerosi, obsoleti ed inutilizzabili;
G) ubicazione in zone dotate di una rete di servizi generali,
sociali, sanitari ed educativi accessibili;
H) presenza sul territorio in cui e' previsto l'intervento di flussi
saltuari di stranieri non in regola con le disposizioni sull'ingresso
e sul soggiorno nel territorio dello Stato.
4) Presentazione delle domande di ammissione a contributo
Le domande di ammissione a contributo, compilate secondo lo schema
allegato al presente bando, devono essere presentate alla Regione
Emilia-Romagna - Assessorato alle Politiche sociali, educative e
familiari. Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali. Viale
Aldo Moro n. 30, 40127 Bologna, inviandone contemporaneamente copia
alla Provincia competente per territorio di ubicazione delle
strutture oggetto dei contributi richiesti.
Le domande e le relative documentazioni, in originale o in copia
autenticata, devono essere prodotte in conformita' alle vigenti norme
in materia di imposta di bollo.
5) Atti ed elaborati da allegare alla domanda
a) Atto formale, esecutivo ai sensi di legge, assunto dall'organo
competente, ovvero, per i soggetti di cui al precedente punto 1),
lettere f), g), h), i), autocertificazione del legale rappresentante
del soggetto richiedente, concernente: - intervento da realizzare, il
costo presunto ed i tempi di attuazione; - il piano finanziario che
individua le risorse finanziarie proprie per la copertura delle quote
di spesa a carico del soggetto richiedente (quota non inferiore al
50% del costo dell'intervento); - l'attestazione di proprieta'
dell'area su cui insistera' la nuova costruzione, ovvero della
struttura immobiliare da riattare con le relative localizzazioni
catastali; - per i soggetti di cui al punto 1), lettere f), g), h),
i) si richiede inoltre l'autocertificazione relativa all'iscrizione
ai registri o agli albi previsti dalle rispettive leggi regionali o
statali;
b) relazione illustrativa delle finalita' e funzioni della struttura
e delle sue caratteristiche in ordine all'ambito territoriale servito
corredata di idoneo progetto gestionale;
c) planimetria e perizia tecnica di valutazione della struttura
immobiliare da acquistare, ovvero progetto preliminare dell'opera di
costruzione o di riattamento, comprendente le tavole grafiche di
progetto, le eventuali tavole grafiche di stato attuale e la
relazione tecnica illustrativa;
d) esclusivamente per i soggetti di cui al precedente punto 1,
lettere f), g), h), i), si richiede inoltre il parere del Comune
territorialmente competente, adottato con apposito atto, in ordine
alla congruenza del progetto con la programmazione dei servizi
sociali del territorio.
6) Termine per la presentazione delle domande
Le domande di ammissione a contributo devono essere presentate entro
il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente
bando nel Bollettino Ufficiale della Regione. La domanda puo' essere
presentata a mezzo di raccomandata semplice. In tal caso, per data di
presentazione si intende quella apposta dall'Ufficio postale di
partenza.
7) Indicazioni aggiuntive concernenti le spese ammissibili a
contributo
Le spese ammissibili a contributo riguardano opere edili, impianti,
spese tecniche (limitatamente alla progettazione definitiva ed
esecutiva, alla direzione lavori ed alle spese di collaudo) e
generali, imprevisti, IVA.
Ai sensi dell'art. 42 della L.R. 2/85 non sono ammissibili spese
relative agli arredi ed alle attrezzature.
Nel caso in cui il costo previsto dal progetto esecutivo risulti
diverso da quanto previsto nel progetto preliminare, l'eventuale
contributo assegnato:
a) verra' proporzionalmente ridotto in caso di minor costo;
b) rimarra' inalterato in caso di maggior costo e l'ente assegnatario
del contributo dovra' impegnarsi ad assicurare la copertura
finanziaria della quota non coperta dal contributo regionale,
comprensiva dell'intero maggior costo.
MODELLO DI DOMANDA DI CONTRIBUTO AI SENSI DELL'ART. 42, L.R.
12/1/1985, N. 2
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato alle Politiche sociali,
educative e familiari. Qualita'
urbana. Immigrazione. Aiuti
internazionali
Viale Aldo Moro, 30
40100 BOLOGNA
e p.c. alla Provincia di . . . . . . . . . .
Il sottoscritto
nella qualita' di legale rappresentante di
(denominazione completa)
Sede legale - Comune
Indirizzo
n. tel . . . . . . . . . . . . . . . . n. fax
nominativi di riferimento per comunicazioni telefoniche
TIPOLOGIA DEL SOGGETTO RICHIEDENTE
Comune ( )
Azienda USL ( )
Comunita' montana ( )
Ente strumentale ex. art. 23 L. 142/90 ( )
IPAB ( )
Associazione di volontariato ( )
Cooperativa sociale ( )
Associazione sociale ( )
Associazione, fondazione o altra istituzione di carattere privato o
ente che, direttamente in comodato d'uso, svolge attivita' di
accoglienza nei confronti di cittadini stranieri immigrati ( )
DOMANDA
di ottenere un contributo di Lire
per
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
Oggetto
costruzione ( )
riattamento ( )
acquisto edificio ( )
Localizzazione
Comune di ( )
Provincia di ( )
QUADRO ECONOMICO DELL'INTERVENTO
Opere edili (1) L. . . . . . . .
Impianti (1) L. . . . . . . .
Spese tecniche e generali (1) L. . . . . . . .
Imprevisti (1) L. . . . . . . .
IVA L. . . . . . . .
TOTALE L. . . . . . . .
(1) Valori al netto di IVA
PIANO FINANZIARIO DELL'INTERVENTO
Copertura finanziaria con mezzi propri (specificare indicando le
fonti proprie di finanziamento con i relativi importi)
L.
L.
L.
L.
L.
Contributo regionale richiesto
L.
Costo complessivo dell'intervento
L.
Data . . . . . . . . . . . . . Timbro e firma del richiedente