REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 dicembre 1999, n. 2359

Bando per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi in conto capitale, secondo le procedure richiamate dall'art. 5 della L.R. 14/90, per gli interventi previsti dall'art. 40, commi 1, 2 e 3 e in attuazione dell'art. 45, comma 2, del DLgs 25 luglio 1998, n. 286

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Visto il DLgs 25 luglio 1998, n. 286 "Testo unico delle disposizioni            
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione            
dello straniero" con il quale e' stato dato un quadro di riferimento            
normativo a livello nazionale per la disciplina delle situazioni                
connesse ai fenomeni di immigrazione che prevede, a fianco della                
tutela giuridica dei cittadini stranieri immigrati, anche il                    
conseguimento dell'obiettivo di una loro piena ed effettiva                     
integrazione sociale;                                                           
dato atto:                                                                      
- che per la realizzazione del predetto obiettivo vengono individuati           
dall'art. 40, commi 1, 2, 3 e 4 del predetto decreto, quali strumenti           
anche gli interventi finalizzati all'individuazione di soluzioni                
abitative per cittadini stranieri immigrati tali da rispondere a                
bisogni derivanti sia da situazioni di emergenza che da situazioni              
gia' in via di normalizzazione;                                                 
- che e' stato istituito, con l'art. 45 del predetto decreto, un                
apposito Fondo nazionale per le politiche migratorie al quale, per              
l'esercizio 1998, sono state allocate risorse per complessive Lire              
70.500.000.000 (pari a Euro 36.410.211,39);                                     
- che della somma sopra indicata e' stata attribuita alla Regione               
Emilia-Romagna una quota di Lire 3.785.091.000 (pari a Euro                     
1.954.836,36) di cui Lire 788.073.000 (pari a Euro 407.005,74) sono             
state destinate, con delibera di Consiglio  n.1170 del 14 luglio                
1999, avente per oggetto "Linee guida per l'attuazione del primo                
programma delle attivita' di accoglienza e di assistenza a favore               
degli immigrati previste dal DLgs 286/98. (Proposta della Giunta                
regionale in data 18 maggio 1999, n. 748)" a interventi di                      
accoglienza e integrazione sociale;                                             
- che la rimanente somma di Lire 2.997.018.000 (pari a Euro                     
1.547.830,62) risulta allocata al Capitolo 68319 "Contributi per la             
realizzazione di strutture di accoglienza a favore degli immigrati              
(art. 5, commi 1 e 2, lett. c), 3 e 4, L.R. 21 febbraio 1990, n. 14;            
art. 45, comma 2, DLgs 25 luglio 1998, n. 286; DPCM 28 settembre                
1998) - Mezzi statali" del Bilancio di previsione per l'esercizio               
finanziario 1999;                                                               
- che con l'art. 25 della L.R. 22 novembre 1999, n. 32 "Legge                   
finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 13 bis della L.R. 6           
luglio 1977, n. 31 e successive modifiche in coincidenza con                    
l'approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione           
della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio 1999 - Primo                       
provvedimento generale di variazione", e' stata disposta, per                   
l'esercizio 1999, una autorizzazione di spesa di Lire 4.100.000.000             
(pari a Euro 2.117.473,29) a valere sul Capitolo 68321 "Contributi              
per la realizzazione di strutture di accoglienza a favore degli                 
immigrati (art. 5, commi 1, 2, lett. c), 3 e 4, L.R. 21 febbraio                
1990, n. 14)";                                                                  
considerato:                                                                    
- che il territorio della regione Emilia-Romagna e' stato oggetto               
negli ultimi anni di un consistente afflusso di soggetti provenienti            
da Paesi esterni all'Unione Europea, soprattutto nelle zone che piu'            
marcatamente presentavano situazioni di forte densita' industriale.             
Il fenomeno ha fatto si che sia la Regione che gli enti locali                  
territoriali si sentissero mobilitati per l'individuazione e                    
l'attuazione di interventi in grado di fornire una prima serie di               
risposte ai problemi collegati alla prima ospitalita' che l'impatto             
dello stesso sul territorio via via poneva;                                     
- che la fase attuale, caratterizzata sostanzialmente dalla fine del            
periodo emergenziale, pone altri tipi di problemi e richiede                    
soluzioni diverse. Superata infatti l'emergenza iniziale, oggi si               
assiste ad un tendenziale processo di ricongiunzione e consolidamento           
dei nuclei familiari di prima immigrazione attuato mediante l'arrivo            
dei parenti dai Paesi d'origine. Nello stesso tempo si consolida                
l'integrazione degli immigrati con il territorio e la conseguente               
socializzazione, anche in funzione dell'intervento dei servizi                  
pubblici di base e della normalizzazione delle situazioni lavorative            
sempre piu' tendenzialmente stabili;                                            
- che appare opportuno nella fase attuale orientare gli interventi              
verso l'obiettivo della piena integrazione dei cittadini stranieri              
immigrati;                                                                      
- che tuttavia il processo di integrazione degli stranieri nelle                
realta' locali trova ancora diversi ostacoli di carattere sociale,              
culturale ed economico e che uno di questi ostacoli, forse il piu'              
rilevante, e' costituito dal problema di reperire degli alloggi                 
adeguati, in conseguenza della situazione specifica che                         
contraddistingue il territorio della regione Emilia-Romagna che                 
presenta un quadro socio-economico di notevole sviluppo, e quindi con           
rilevanti capacita' di assorbimento lavorativo e nel contempo una               
situazione degli alloggi caratterizzata da forte rigidita' che                  
influisce negativamente sul mercato immobiliare in termini di                   
tensione sui prezzi e di scarsita' dell'offerta;                                
- che lo specifico problema connesso alla scarsita' di alloggi                  
produce, in alcune aree specifiche del territorio caratterizzate da             
rilevanti insediamenti abitativi, preoccupanti fenomeni di                      
emarginazione e di degrado sociale;                                             
- che il predetto fenomeno puo' ulteriormente aggravarsi a fronte di            
movimenti migratori di stranieri non in regola con le disposizioni              
sull'ingresso e sul soggiorno nel territorio dello Stato il cui                 
impatto sul territorio viene sostanzialmente a gravare sui comuni di            
maggiori dimensioni;                                                            
- che la situazione sopra descritta comporta un impatto sul                     
territorio tale da evidenziare l'esigenza di intervenire                        
ulteriormente mediante la predisposizione di strutture riconducibili            
alla tipologia dei centri di accoglienza;                                       
dato atto peraltro che, a fronte delle soluzioni abitative                      
individuabili per aumentare l'offerta di alloggi fruibili da parte              
dei cittadini stranieri immigrati, appare opportuno configurare                 
l'attuazione del comma 4, dell'art. 40 del citato DLgs 286/98,                  
finalizzata alla predisposizione di "alloggi sociali", nel quadro di            
uno specifico provvedimento da adottare in materia di edilizia                  
residenziale pubblica, nella considerazione che, seppure con                    
metodologie al momento assoggettate a normative distinte,                       
l'individuazione, la progettazione e la realizzazione di simili                 
tipologie abitative debbano rientrare nel quadro generale della                 
programmazione degli interventi edilizi sul territorio regionale;               
ritenuto pertanto opportuno procedere alla realizzazione di strutture           
di accoglienza sul territorio regionale, con le modalita' richiamate            
dall'art. 5 della L.R. 14/90, secondo le tipologie individuate                  
dall'art. 40, commi 1, 2 e 3 del DLgs 286/98 destinando per gli                 
specifici interventi la somma complessiva di Lire 3.000.000.000 (pari           
a Euro 1.549.370,70) allocata per Lire 2.997.018.000 (pari a Euro               
1.547.830,62) al Capitolo 68319 e per Lire 2.982.000 (pari a Euro               
1.540,07) al Capitolo 68321 del Bilancio per l'esercizio 1999,                  
rinviando ad apposito provvedimento da adottare in materia di                   
edilizia residenziale pubblica la predisposizione di "alloggi                   
sociali" a norma del comma 4 del medesimo articolo 40;                          
visto l'art. 5, commi 1 e 2, lett. c), 3 e 4 della L.R. 14/90                   
"Iniziative regionali in favore dell'emigrazione e dell'immigrazione            
- Nuove norme per l'istituzione della Consulta regionale                        
dell'emigrazione e dell'immigrazione";                                          
richiamata la L.R. 12 gennaio 1985, n. 2 "Riordino e programmazione             
delle funzioni di assistenza sociale" e successive integrazioni e               
modificazioni;                                                                  
visti, in particolare, della sopra specificata Legge regionale:                 
- il primo comma dell'articolo 42, che regola la concessione di                 
contributi in conto capitale e, limitandone l'ammontare fino alla               
concorrenza massima del 50% della spesa riconosciuta ammissibile, ne            
finalizza la destinazione alla costruzione o al riattamento o                   
all'acquisto di strutture immobiliari, allo scopo di incentivare                
l'attivazione, l'adeguamento e il potenziamento di strutture                    
socio-assistenziali;                                                            
- il primo comma dell'articolo 43, a norma del quale la Giunta                  
regionale, sentita la Commissione consiliare competente, provvede,              
con proprio atto da pubblicarsi nel Bollettino Ufficiale della                  
Regione, a stabilire i tempi, le modalita' e le procedure per la                
presentazione delle domande di ammissione ai contributi di cui                  
all'articolo 42;                                                                
visti:                                                                          
- la L.R. 4 febbraio 1994, n. 7 "Norme per la promozione e lo                   
sviluppo della cooperazione sociale. Attuazione della Legge 8                   
novembre 1991, n. 381";                                                         
- la L.R. 7 marzo 1995, n. 10 "Norme per la promozione e la                     
valorizzazione dell'associazionismo";                                           
- la L.R. 2 settembre 1996, n. 37 "Nuove norme regionali di                     
attuazione della Legge 11 agosto 1991, n. 266 - Legge quadro sul                
volontariato. Abrogazione della L.R. 31 maggio 1996,  n.26";                    
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 "Riforma del sistema regionale e                 
locale";                                                                        
dato atto che le Province promuovono e attuano le opportune forme di            
coordinamento e, ai sensi dell'articolo 11, secondo comma, della                
citata L.R. 2/85, comunicano il motivato parere in merito                       
all'assegnazione dei contributi, con riferimento alla conformita'               
degli interventi rispetto alle scelte di programmazione territoriale;           
acquisito agli atti d'ufficio del Servizio Politiche per                        
l'accoglienza e l'integrazione sociale il parere favorevole della               
Commissione consiliare sicurezza sociale, espresso nella seduta del             
6/12/99, prot. 14717/II TIT XV B2/7(18) (prot. int. n. 559/II.6);               
richiamata la propria deliberazione 187/99, esecutiva;                          
considerato che l'incarico di Responsabile del Servizio "Politiche              
per l'accoglienza e l'integrazione sociale" risulta attualmente                 
vacante in conseguenza di quanto previsto dalla delibera di Giunta              
1303/99 e successiva determinazione del Direttore generale "Politiche           
sociali" n. 6858 del 3/8/1999 e che pertanto, come previsto dall'art.           
16 della L.R. 41/92, cosi' come sostituito dall'art. 33 della L.R.              
31/94, in caso di vacanza del responsabile del servizio, tale                   
funzione e' svolta dal Direttore generale, in quanto responsabile               
della struttura sovra ordinata;                                                 
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale "Politiche              
sociali" dr. Francesco Cossentino, in merito alla legittimita'                  
nonche' alla regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai               
sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19/11/1992, n. 41, nonche'           
della deliberazione di Giunta 2541/95;                                          
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
"Ragioneria e Credito" dr. Gianni Mantovani, in merito alla                     
regolarita' contabile del presente provvedimento ai sensi del                   
predetto articolo di legge e della sopracitata deliberazione, nonche'           
secondo quanto disposto con determinazione del Direttore generale               
Risorse finanziarie e strumentali 7350/96;                                      
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali, educative e                  
familiari. Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali;                 
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di approvare il "Bando per la presentazione delle domande di                 
ammissione ai contributi in conto capitale, secondo le procedure                
richiamate dall'art. 5 della L.R. 14/90, per l'attuazione degli                 
interventi di cui all'art. 40, commi 1, 2 e 3, del DLgs 25 luglio               
1998, n. 286", concernente i "Centri di accoglienza" che, allegato al           
presente atto, ne costituisce parte integrante;                                 
b) di destinare al finanziamento degli interventi di cui al punto               
precedente la somma complessiva di Lire 3.000.000.000 (pari a Euro              
1.549.370,70) dando atto che tale onere trova copertura finanziaria             
per Lire 2.997.018.000 (pari a Euro 1.547.830,62) nell'ambito del               
Capitolo 68319 "Contributi per la realizzazione di strutture di                 
accoglienza a favore degli immigrati (art. 5, commi 1 e 2, lett. c),            
3 e 4 L.R. 21 febbraio 1990,  n.14; art. 45, comma 2, DLgs 25 luglio            
1998, n. 286; DPCM 28 settembre 1998) - Mezzi statali" e per Lire               
2.982.000 (pari a Euro 1.540,07) nell'ambito del Capitolo 68321                 
"Contributi per la realizzazione di strutture di accoglienza a favore           
degli immigrati (art. 5, commi 1, 2, lett. c), 3 e 4, L.R. 21                   
febbraio 1990, n. 14)" del Bilancio regionale per l'esercizio 1999;             
c) di dare atto che le risorse che risulteranno eventualmente in                
eccedenza rispetto al totale dei contributi relativi alle domande               
pervenute potranno confluire nell'ambito di altri programmi attuativi           
di interventi finalizzati all'accesso all'abitazione secondo quanto             
disposto dall'art. 40 del DLgs 286/98, nel rispetto dei vincoli posti           
dalla vigente normativa contabile;                                              
d) di rinviare ad apposito provvedimento da adottare nell'ambito del            
quadro generale degli interventi di edilizia residenziale pubblica              
l'attuazione degli interventi connessi alla predisposizione di                  
"alloggi sociali" a norma del comma 4, dell'art. 40 del DLgs 286/98;            
e) di dare atto che le Province comunicheranno entro i 30 giorni                
successivi alla data di scadenza dei termini per la presentazione               
delle domande alla Regione Emilia-Romagna, il motivato parere in                
merito all'assegnazione dei contributi, con riferimento alla                    
conformita' degli interventi rispetto alle scelte di programmazione             
territoriale;                                                                   
f) di dare atto che all'adozione del piano di riparto e assegnazione            
dei contributi si provvedera' nel rispetto delle procedure di cui               
all'art. 43 della L.R. 2/85;                                                    
g) di stabilire che il Dirigente competente per materia provvedera'             
all'espletamento degli adempimenti connessi all'utilizzo delle                  
risorse statali assegnate alla Regione Emilia-Romagna per gli                   
interventi di cui alla presente deliberazione, nel rispetto delle               
prescrizioni che saranno indicate nel provvedimento di cui al                   
precedente punto f);                                                            
h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
Bando per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi            
in conto capitale, secondo le procedure richiamate dall'art. 5 della            
L.R. 14/90, per l'attuazione degli interventi di cui all'art. 40,               
commi 1, 2 e 3 del DLgs 25 luglio 1998, n. 286                                  
1) Soggetti ammessi a presentare domanda di contributo                          
I soggetti ammessi a presentare domanda di contributo sono i                    
seguenti:                                                                       
a) i Comuni singoli o associati a norma della Legge 142/90 e                    
successive integrazioni e modificazioni;                                        
b) le Aziende Unita' sanitarie locali titolari di delega da parte dei           
Comuni ex L.R. 12 maggio 1994, n. 19 cosi' come modificata dalla L.R.           
21 aprile 1999, n. 3;                                                           
c) le Comunita' montane di cui alla L.R. 19 luglio 1997, n. 22, cosi'           
come modificata dalla L.R. 21 aprile 1999, n. 3;                                
d) gli enti strumentali di cui all'art. 23 Legge 142/90 e successive            
integrazioni e modificazioni;                                                   
e) le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza;                        
f) i soggetti iscritti nel Registro del volontariato di cui all'art.            
2 della L.R. 2 settembre 1996, n. 37, cosi' come modificata dalla               
L.R. 21 aprile 1999, n. 3, ambito socio-assistenziale;                          
g) i soggetti iscritti all'Albo delle cooperative sociali istituito             
con L.R. 4 febbraio 1994, n. 7, cosi' come modificata dalla L.R. 21             
aprile 1999, n. 3;                                                              
h) le associazioni sociali, operanti nel settore socio-assistenziale,           
iscritte all'Albo delle associazioni istituito con L.R. 7 marzo 1995,           
n. 10, cosi' come modificata dalla L.R. 21 aprile 1999, n. 3;                   
i) le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere           
privato e gli enti che, direttamente o in comodato d'uso ai soggetti            
di cui alle lettere f), g), h), svolgono attivita' di accoglienza nei           
confronti di cittadini stranieri immigrati.                                     
2) Tipologia degli interventi ammessi a contributo                              
Gli interventi da ammettere a contributo dovranno prevedere la                  
costruzione o il riattamento o l'acquisto di strutture immobiliari,             
ai sensi ed agli effetti di cui agli artt. 42 e 43 della L.R.                   
12/1/1985, n. 2 e dovranno essere attivati per il perseguimento delle           
finalita' di cui alla L.R. 21/2/1990, n. 14 e all'art. 40, commi 1, 2           
e 3 del DLgs 286/98 "Testo unico delle disposizioni concernenti la              
disciplina della immigrazione e norme sulla condizione dello                    
straniero", concernenti i "Centri di accoglienza".                              
Tipologia                                                                       
Per quanto attiene alla tipologia generale degli interventi                     
finalizzati alla realizzazione dei centri di accoglienza si rimanda             
alle disposizioni di cui agli stessi commi 1, 2 e 3 dell'art. 40 del            
DLgs 286/98.                                                                    
All'interno di tale quadro e' opportuno tenere presente che la                  
significativita' del tipo di intervento in questione rispetto ai                
rischi di incompatibilita' ambientali con conseguenti fenomeni di               
rigetto impone che venga esaminato con particolare attenzione questo            
tipo di vincolo e che quindi vengano anche prese in considerazione              
soluzioni che consentano, se pure in via sperimentale, di poter                 
avviare e monitorare nuove forme di aggregazione tra diverse fasce              
sociali investite dal medesimo problema di necessita' contingenti di            
tipo alloggiativo. Potranno pertanto essere prese in considerazione             
anche strutture il cui utilizzo preveda l'accesso anche da parte di             
cittadini italiani, se pure con quote minoritarie. Va segnalato                 
peraltro che il piano di realizzazione dei centri di prima                      
accoglienza, realizzati sul territorio della regione in base ai                 
finanziamenti provenienti dalle assegnazioni statali predisposte                
dalla Legge 39/90, ha visto nel tempo modificare in alcuni casi gli             
assetti originari degli stessi in funzione delle scelte operate dai             
comuni sulla base dell'accertamento delle mutate condizioni ed                  
esigenze della popolazione immigrata residente sul territorio di                
competenza. Si ravvisa pertanto l'opportunita' che l'individuazione             
di ulteriori strutture sul territorio venga effettuata sulla base di            
specifici accordi di concertazione a livello locale volti a                     
individuare significativi ambiti di riferimento territoriale                    
commisurati alle effettive necessita'.                                          
Ai fini del presente bando gli interventi ammissibili a contributo              
dovranno rispondere ai seguenti criteri generali e requisiti                    
specifici:                                                                      
Criteri generali                                                                
1) Rispetto del criterio di economicita' nell'impiego delle risorse             
in relazione alla qualita' della permanenza nella struttura dei                 
possibili fruitori;                                                             
2) rispetto del criterio di garantire condizioni di soddisfacente               
livello delle condizioni abitative inteso come rispetto di parametri            
minimi di utilizzo degli spazi disponibili;                                     
3) rispetto del criterio di compatibilita' ambientale inteso come               
equilibrio di fattori diversi che possono favorire processi di                  
integrazione sociale nel territorio.                                            
Requisiti specifici                                                             
1) Capacita' ricettiva                                                          
La capacita' ricettiva totale non dovra' essere superiore ai                    
trentadue ospiti.                                                               
2) Spazi per il sonno/riposo                                                    
Il Centro dovra' contenere spazi destinati al sonno e al riposo degli           
ospiti, organizzati in singoli locali con minimo 2 e massimo 8 posti            
letto, in letti singoli.                                                        
3) Spazi per l'igiene personale                                                 
Il Centro dovra' essere dotato di almeno un w.c. ogni quattro ospiti            
e di un bagno o doccia ogni sei ospiti, organizzati in una o piu'               
batterie di servizi accessibili da spazi comuni di circolazione                 
(corridoi o simili).                                                            
4) Spazi per la preparazione e il consumo dei pasti                             
Il Centro dovra' disporre di spazi destinati alla preparazione ed al            
consumo dei pasti organizzati in uno o piu' locali (fino ad un                  
massimo di un locale ogni 10 ospiti), destinati alla fruizione                  
collettiva da parte degli ospiti.                                               
5) Sicurezza                                                                    
Il Centro dovra' essere accessibile dalla pubblica via tramite un               
solo accesso. Il perimetro dovra' essere protetto dalle intrusioni              
indesiderate.                                                                   
6) Igiene                                                                       
Dovranno essere adottate le misure, le soluzioni costruttive idonee a           
garantire un sufficiente standard igienico e adeguate condizioni di             
salubrita'. In particolare dovranno essere rispettati i seguenti                
parametri di riferimento:                                                       
- i locali destinati al sonno e riposo dovranno:                                
a) disporre di un sistema di riscaldamento che consenta di mantenere            
la temperatura interna ad almeno 18 gradi C;                                    
b) disporre di almeno una finestra apribile;                                    
c) essere dimensionati in modo da evitare il diretto contatto fra i             
letti e da lasciare uno spazio libero di almeno 70 cm su almeno due             
lati di ogni letto;                                                             
- i locali per l'igiene personale dovranno:                                     
a) essere dotati di pavimento e rivestimento delle pareti lavabili,             
fino ad un altezza di almeno 160 cm;                                            
b) essere collegati alla fognatura;                                             
c) disporre di un sistema di ventilazione che consenta di effettuare            
il ricambio dell'aria;                                                          
d) essere dotati di acqua corrente calda e fredda;                              
e) disporre di un sistema di riscaldamento che consenta di mantenere            
la temperatura interna ad almeno 20 gradi C;                                    
- i locali per la preparazione e consumo dei pasti dovranno:                    
a) essere equipaggiati con una presa di alimentazione per apparecchi            
di cottura (elettricita' o gas);                                                
b) essere forniti di acqua corrente;                                            
c) essere allacciati alla fognatura;                                            
d) essere dimensionati in modo da contenere posti a sedere intorno ad           
un tavolo in numero almeno pari al numero di ospiti che e' previsto             
fruiscano del locale;                                                           
e) disporre di un sistema di riscaldamento che consenta di mantenere            
la temperatura interna ad almeno 18 gradi C.                                    
3) Criteri per l'assegnazione dei contributi                                    
L'individuazione dei progetti da ammettere a contributo verra'                  
effettuata tenendo conto, in maniera integrata, della rispondenza ai            
seguenti obiettivi e criteri:                                                   
A) interventi su aree non adeguatamente fornite di strutture di                 
accoglienza;                                                                    
B) popolazione immigrata presente sul territorio in cui e' previsto             
l'intervento;                                                                   
C) numero complessivo delle domande di regolarizzazione presentate ai           
sensi del DPCM 16 ottobre 1998 nell'ambito del territorio in cui e'             
previsto l'intervento;                                                          
D) interventi su aree maggiormente sottoposte a tensione abitativa;             
E) livello di qualita' e di innovativita' progettuale                           
complessivamente espresso dai progetti;                                         
F) valorizzazione e riconversione produttiva di patrimoni altrimenti            
onerosi, obsoleti ed inutilizzabili;                                            
G) ubicazione in zone dotate di una rete di servizi generali,                   
sociali, sanitari ed educativi accessibili;                                     
H) presenza sul territorio in cui e' previsto l'intervento di flussi            
saltuari di stranieri non in regola con le disposizioni sull'ingresso           
e sul soggiorno nel territorio dello Stato.                                     
4) Presentazione delle domande di ammissione a contributo                       
Le domande di ammissione a contributo, compilate secondo lo schema              
allegato al presente bando, devono essere presentate alla Regione               
Emilia-Romagna - Assessorato alle Politiche sociali, educative e                
familiari. Qualita' urbana. Immigrazione. Aiuti internazionali. Viale           
Aldo Moro n. 30, 40127 Bologna, inviandone contemporaneamente copia             
alla Provincia competente per territorio di ubicazione delle                    
strutture oggetto dei contributi richiesti.                                     
Le domande e le relative documentazioni, in originale o in copia                
autenticata, devono essere prodotte in conformita' alle vigenti norme           
in materia di imposta di bollo.                                                 
5) Atti ed elaborati da allegare alla domanda                                   
a) Atto formale, esecutivo ai sensi di legge, assunto dall'organo               
competente, ovvero, per i soggetti di cui al precedente punto 1),               
lettere f), g), h), i), autocertificazione del legale rappresentante            
del soggetto richiedente, concernente: - intervento da realizzare, il           
costo presunto ed i tempi di attuazione; - il piano finanziario che             
individua le risorse finanziarie proprie per la copertura delle quote           
di spesa a carico del soggetto richiedente (quota non inferiore al              
50% del costo dell'intervento); - l'attestazione di proprieta'                  
dell'area su cui insistera' la nuova costruzione, ovvero della                  
struttura immobiliare da riattare con le relative localizzazioni                
catastali; - per i soggetti di cui al punto 1), lettere f), g), h),             
i) si richiede inoltre l'autocertificazione relativa all'iscrizione             
ai registri o agli albi previsti dalle rispettive leggi regionali o             
statali;                                                                        
b) relazione illustrativa delle finalita' e funzioni della struttura            
e delle sue caratteristiche in ordine all'ambito territoriale servito           
corredata di idoneo progetto gestionale;                                        
c) planimetria e perizia tecnica di valutazione della struttura                 
immobiliare da acquistare, ovvero progetto preliminare dell'opera di            
costruzione o di riattamento, comprendente le tavole grafiche di                
progetto, le eventuali tavole grafiche di stato attuale e la                    
relazione tecnica illustrativa;                                                 
d) esclusivamente per i soggetti di cui al precedente punto 1,                  
lettere f), g), h), i), si richiede inoltre il parere del Comune                
territorialmente competente, adottato con apposito atto, in ordine              
alla congruenza del progetto con la programmazione dei servizi                  
sociali del territorio.                                                         
6) Termine per la presentazione delle domande                                   
Le domande di ammissione a contributo devono essere presentate entro            
il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente                
bando nel Bollettino Ufficiale della Regione. La domanda puo' essere            
presentata a mezzo di raccomandata semplice. In tal caso, per data di           
presentazione si intende quella apposta dall'Ufficio postale di                 
partenza.                                                                       
7) Indicazioni aggiuntive concernenti le spese ammissibili a                    
contributo                                                                      
Le spese ammissibili a contributo riguardano opere edili, impianti,             
spese tecniche (limitatamente alla progettazione definitiva ed                  
esecutiva, alla direzione lavori ed alle spese di collaudo) e                   
generali, imprevisti, IVA.                                                      
Ai sensi dell'art. 42 della L.R. 2/85 non sono ammissibili spese                
relative agli arredi ed alle attrezzature.                                      
Nel caso in cui il costo previsto dal progetto esecutivo risulti                
diverso da quanto previsto nel progetto preliminare, l'eventuale                
contributo assegnato:                                                           
a) verra' proporzionalmente ridotto in caso di minor costo;                     
b) rimarra' inalterato in caso di maggior costo e l'ente assegnatario           
del contributo dovra' impegnarsi ad assicurare la copertura                     
finanziaria della quota non coperta dal contributo regionale,                   
comprensiva dell'intero maggior costo.                                          
MODELLO DI DOMANDA DI CONTRIBUTO AI SENSI DELL'ART. 42, L.R.                    
12/1/1985, N. 2                                                                 
Alla Regione Emilia-Romagna                                                     
Assessorato alle Politiche sociali,                                             
educative e familiari. Qualita'                                                 
urbana. Immigrazione. Aiuti                                                     
internazionali                                                                  
Viale Aldo Moro, 30                                                             
40100 BOLOGNA                                                                   
e p.c. alla Provincia di . . . . . . . . . .                                    
Il sottoscritto                                                                 
nella qualita' di legale rappresentante di                                      
(denominazione completa)                                                        
Sede legale - Comune                                                            
Indirizzo                                                                       
n. tel . . . . . . . . . . . . . . . . n. fax                                   
nominativi di riferimento per comunicazioni telefoniche                         
TIPOLOGIA DEL SOGGETTO RICHIEDENTE                                              
Comune   ( )                                                                    
Azienda USL   ( )                                                               
Comunita' montana   ( )                                                         
Ente strumentale ex. art. 23 L. 142/90   ( )                                    
IPAB   ( )                                                                      
Associazione di volontariato   ( )                                              
Cooperativa sociale   ( )                                                       
Associazione sociale   ( )                                                      
Associazione, fondazione o altra istituzione di carattere privato o             
ente che, direttamente in comodato d'uso, svolge attivita' di                   
accoglienza nei confronti di cittadini stranieri immigrati   ( )                
DOMANDA                                                                         
di ottenere un contributo di Lire                                               
per                                                                             
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO                                                     
Oggetto                                                                         
costruzione    ( )                                                              
riattamento   ( )                                                               
acquisto edificio   ( )                                                         
Localizzazione                                                                  
Comune di    ( )                                                                
Provincia di    ( )                                                             
QUADRO ECONOMICO DELL'INTERVENTO                                                
Opere edili (1)  L. . . . . . . .                                               
Impianti (1)  L. . . . . . . .                                                  
Spese tecniche e generali (1)  L. . . . . . . .                                 
Imprevisti (1)  L. . . . . . . .                                                
IVA  L. . . . . . . .                                                           
TOTALE  L. . . . . . . .                                                        
(1) Valori al netto di IVA                                                      
PIANO FINANZIARIO DELL'INTERVENTO                                               
Copertura finanziaria con mezzi propri (specificare indicando le                
fonti proprie di finanziamento con i relativi importi)                          
L.                                                                              
L.                                                                              
L.                                                                              
L.                                                                              
L.                                                                              
Contributo regionale richiesto                                                  
L.                                                                              
Costo complessivo dell'intervento                                               
L.                                                                              
Data . . . . . . . . . . . . .   Timbro e firma del richiedente                 

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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