DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1999, n. 2634
Approvazione dello schema di convenzione per la delocalizzazione dello scalo ferroviario delle merci pericolose dal centro di Ravenna alla zona portuale e per il prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale Candiano. Concessione del finanziamento a favore delle FF.SS. SpA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che nell'ambito della formazione della variante generale al PRG
(PRG 1993) del Comune di Ravenna, un apposito Gruppo di lavoro misto
Comune di Ravenna/FS SpA, ha provveduto ad individuare le nuove
infrastrutture ferroviarie riguardanti i collegamenti della rete
ferroviaria con il Porto di Ravenna utili ad assicurare futuri
sviluppi di traffici su ferro. In tale contesto e' stata individuata
una funzionale delocalizzazione delle infrastrutture ferroviarie
dello scalo merci di Ravenna, nonche' il prolungamento della dorsale
ferroviaria a sinistra del canale Candiano alla quale, su iniziativa
delle singole societa', potranno essere collegati raccordi ferroviari
e portuali a servizio degli insediamenti industriali presenti sul
territorio circostante;
- che con propria delibera n. 2442 del 7 giugno 1994, ratificata dal
Consiglio regionale con atto n. 2063 del 13 luglio 1994, esecutive ai
sensi di legge, si e' approvato il Documento regionale di programma
redatto ai sensi del Capitolo 5.1 della deliberazione CIPE del 21
dicembre 1993 "Programma triennale 1994/1996 per la tutela
ambientale" con cui, per ridurre i gravi rischi per la pubblica
incolumita' e per l'ambiente, individuati nel Progetto ARIPAR, sono
stati proposti per il finanziamento gli interventi riguardanti l'area
industriale e portuale di Ravenna;
- che in attuazione del decreto 22 settembre 1995, n. 105
"Assegnazione e ripartizione delle risorse per le aree critiche ad
elevata concentrazione di attivita' industriali", il Servizio
Inquinamento atmosferico ed acustico e Industrie a rischio del
Ministero dell'Ambiente con decreto direttoriale del 6 febbraio 1996,
prot. 124/SIAR/96 ha comunicato di aver assunto a favore della
Regione Emilia-Romagna l'impegno di spesa di Lire 20.000.000.000
(pari a Euro 10.329.137,98) per la realizzazione degli interventi
urgenti e per la predisposizione di un Piano di risanamento
ambientale dell'area critica di Ravenna, proponendo la stipula di
un'Intesa di programma al fine di predisporre il trasferimento di
risorse necessarie;
- che in data 9 aprile 1996 con delibera n. 685, la Giunta regionale
dell'Emilia-Romagna, su pareri concordi del Comune e della Provincia
di Ravenna, ha approvato gli interventi prioritari in anticipazione
del Piano di risanamento, l'Intesa di programma tra Ministero
dell'Ambiente e Regione Emilia-Romagna e l'articolazione del Piano di
risanamento;
- che in data 8 maggio 1996 il Ministero dell'Ambiente e la Regione
Emilia-Romagna hanno sottoscritto la citata "Intesa di programma" che
individua, tra gli altri, quale intervento urgente, in anticipazione
del Piano di risanamento, la delocalizzazione dello scalo ferroviario
delle merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona
portuale, assegnando un contributo statale per cofinanziamento di
Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49), ponendo la condizione
che la compartecipazione di FS SpA fosse ricompresa fra Lire
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49) e Lire 45.000.000.000 (pari
a Euro 23.240.560,46) per stralci funzionali;
- che in data 6 marzo 1997 tra Ministero dei Trasporti e della
Navigazione, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna, Camera di Commercio di
Ravenna, Associazioni industriali di Ravenna e FS SpA e' stato
sottoscritto un Atto di intenti per la realizzazione del
prolungamento del raccordo ferroviario a sinistra del porto canale di
Ravenna (canale Candiano), con una stima di costo di circa Lire
14.000.000.000 (pari a Euro 7.230.396,59) e con una previsione di
copertura della spesa cosi' articolata: 60% a carico di FS SpA, 40% a
carico di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna, Camera di Commercio di
Ravenna e soggetti privati;
premesso altresi':
- che il Consiglio regionale con atto n. 1289 in data 7 aprile 1987
ha approvato il protocollo di intesa fra la Regione e i Ministeri dei
Trasporti, dei Lavori pubblici e della Marina mercantile, l'Ente
Ferrovie dello Stato, l'Azienda nazionale autonoma delle strade, la
Provincia di Ravenna e il Comune di Ravenna avente lo scopo di
affrontare in modo integrato i problemi relativi al collegamento del
porto di Ravenna con le aree interessate ai relativi traffici;
- che il citato protocollo individua tra gli altri interventi nel
settore ferroviario il collegamento tra le strutture commerciali e
industriali in sinistra del porto canale;
- che la L.R. 4 giugno 1988, n. 23 autorizza la Regione
Emilia-Romagna a dare esecuzione al protocollo di intesa mediante
specifiche convenzioni;
rilevato:
- che con decreto 20 ottobre 1997, in attuazione dell'articolo 5
dell'Intesa di programma ed allo scopo di assicurare il necessario
coordinamento tra i Ministeri interessati, la Regione e gli Enti
locali coinvolti, il Ministro dell'Ambiente ha istituito un Comitato
di coordinamento composto dai rappresentanti di Ministero
dell'Ambiente, Ministero dell'Industria, Commercio, Artigianato,
Ministero degli Interni, Ministero della Sanita', Dipartimento della
Protezione civile, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna e
Comune di Ravenna;
- che tra le funzioni di tale Comitato oltre a quelle di verifica
sull'attuazione del Piano vi e' quella di esprimere parere su
qualsiasi decisione di competenza di ciascuna delle parti relativa a
problematiche ambientali o comunque con implicazioni ambientali
inerenti l'area e l'attuazione del Piano di risanamento;
- che nella seduta del 17 dicembre 1998, il citato Comitato di
coordinamento ha indicato quale soggetto attuatore dell'intervento di
delocalizzazione dello scalo ferroviario delle merci pericolose la FS
SpA e ha preso atto del fatto che quest'ultima ha avviato una
progettazione di un intervento collegato avente ad oggetto il
prolungamento della dorsale sinistra del canale Candiano per un
importo stimato in Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49);
considerato:
- che il Capo IV, punto 4.2 ed il Capo V, punto 5.2 della delibera
CIPE del 21 dicembre 1993 individuava le procedure per l'attuazione
delle azioni di diretta competenza del Ministero dell'Ambiente
espressamente richiamate nella citata Intesa di programma;
- che in data 4 luglio 1995, il Comune di Ravenna e la FS SpA hanno
siglato un accordo preliminare che, con riferimento all'imminente
definizione del Piano regolatore generale e nella logica degli
interventi per la riduzione dei rischi rilevanti, ha stabilito le
linee guida per "delocalizzazione dello scalo merci", "realizzazione
della logistica e dei trasporti delle merci pericolose",
"riqualificazione delle aree dismettibili a seguito della
delocalizzazione dello scalo merci", "eliminazione del passaggio dei
treni merci attraverso l'impianto di stazione di Ravenna centrale";
- che la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del
canale Candiano, sono previsti dal vigente Piano infraregionale
approvato con delibera della Giunta regionale n. 540 del 6 marzo
1996, alle Azioni 1.4 "attuazione del Progetto ARIPAR" e 2.39
"realizzazione del raccordo ferroviario in sinistra canale" nonche'
dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) adottato
con delibera del Consiglio provinciale n. 85 del 29 giugno 1999;
- che la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del
canale Candiano, sono previsti dal vigente PRG del Comune di Ravenna;
- che nella seduta dell'1 giugno 1998 il Comitato investimenti di FS
SpA ha validato lo studio "Ravenna - prima fase nuovo scalo merci a
sinistra del canale Candiano per merci pericolose e prolungamento
dorsale FS" per un importo di Lire 29.000.000.000 (pari a Euro
14.977.250,07), i cui finanziamenti fanno capo all'Addendum al
Contratto di programma 1994/2000 fra Ministero dei Trasporti e della
Navigazione e la FS SpA, Capitolo "Interventi di potenziamento degli
scali merci e intermodali";
- che in data 22 dicembre 1998 il Consiglio comunale di Ravenna, con
deliberazione n. PG51904, ha approvato il Bilancio pluriennale
1999/2001 il quale prevede per l'anno 2000 uno stanziamento di Lire
1.000.000.000 (pari a Euro 516.456,90) per l'intervento di
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale
Candiano;
- che in data 29 marzo 1999 il Consiglio regionale ha ratificato la
delibera di Giunta n. 185 del 10 marzo 1999 (Rinnovo della
deliberazione n. 2747 del 30 dicembre 1998 concernente "Intesa di
programma Regione Emilia-Romagna - Ministero dell'Ambiente.
Attuazione del Piano di risanamento e degli interventi prioritari
nell'area industriale e portuale di Ravenna"), con la quale si e'
deliberato che l'intervento di delocalizzazione dello scalo merci
pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale venga
realizzato dalle FS SpA con l'attribuzione di un contributo statale
di Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49);
- che in data 28 luglio 1999 la Divisione Cargo di FS SpA ha
trasmesso il progetto definitivo di "Potenziamento impianti merci di
Ravenna", per sottoporlo all'esame del Comitato di coordinamento
istituito sulla base dell'Intesa di programma, il quale individua una
prima fase di lavori, il cui importo complessivo di perizia risulta
di Lire 46.671.677.000 (pari a Euro 24.103.909,58), comprendente i
"lavori per il prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra
del canale Candiano" per un importo di Lire 12.326.000.000 (pari a
Euro 6.365.847,74) e la prima fase funzionale dei "lavori per la
realizzazione del nuovo fascio merci pericolose della stazione di
Ravenna" per un importo di Lire 34.345.677.000 (pari a Euro
17.738.061,84);
- che in data 22 ottobre 1999 il Comitato di coordinamento per l'area
critica della zona industriale e portuale di Ravenna, rilevata la
congruenza del progetto rispetto all'Intesa di programma, ha espresso
parere favorevole, in corso di formalizzazione, sul progetto
definitivo presentato dalle Ferrovie dello Stato;
- che in data 28 ottobre 1999 il Consiglio della Camera di Commercio
di Ravenna ha approvato l'intervento di prolungamento della dorsale
ferroviaria in sinistra del canale Candiano attribuendo a FS SpA un
contributo di Lire 200.000.000 (pari a Euro 103.291,38);
rilevato che il Piano trasporti integrato 1998 prevede, tra gli
interventi di natura infrastrutturale per lo scalo merci di Ravenna,
la delocalizzazione dello scalo ferroviario merci pericolose di
Ravenna e la costruzione di un raccordo ferroviario della lunghezza
di circa 3,5 km in sinistra del canale Candiano prevedendo risorse
per circa Lire 50.000.000.000 (pari a Euro 25.822.844,95), di cui
29.300.000.000 (pari a Euro 15.132.187,14) a carico di FS SpA e la
restante parte a carico degli altri enti coinvolti;
rilevato inoltre che tra i soggetti che concorreranno con contributi
a FS SpA per la realizzazione degli interventi citati, figura la
Regione Emilia-Romagna con una quota di contributo prevista pari a
Lire 1.200.000.000 (pari a Euro 619.748,28);
dato atto che alla suddetta spesa di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro
619.748,28) si fa fronte attraverso lo stanziamento arrecato al
Capitolo 41120 "Concorso della Regione per l'elaborazione di un
programma di studi e di interventi comprendente la progettazione
delle opere per il consolidamento dei collegamenti ferroviari,
stradali ed idroviari con il porto di Ravenna" del Bilancio per
l'esercizio finanziario 1999;
considerata la necessita' di disciplinare, mediante specifica
convenzione, il cui schema e' allegato parte integrante al presente
provvedimento, i rapporti tra gli enti partecipanti relativamente ai
reciproci impegni ed alle modalita' di gestione finanziaria per
giungere all'attuazione della delocalizzazione dello scalo
ferroviario delle merci pericolose e degli interventi connessi al
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale
Candiano;
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 57, secondo
comma, della L.R. 31/77 e successive modificazioni e che pertanto
l'impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
dato atto del conforme parere favorevole espresso dalla Commissione
consiliare "Territorio e Ambiente", ai sensi della L.R. 4 giugno
1988, n. 23 espresso nella seduta del 9/12/1999;
richiamata la propria deliberazione n. 187 del 10 marzo 1999,
esecutiva avente per oggetto "Approvazione del programma operativo
Euro e attuazione dei progetti ôNormativa e atti amministrativi'";
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale ai Trasporti
e Sistemi di mobilita', dott. ing. Renzo Gorini nonche' dal Direttore
generale all'Ambiente dott.ssa Leopolda Boschetti, in merito alla
legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,
sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della propria
deliberazione n. 2541 del 4 Luglio 1995;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Infrastrutture per il trasporto, arch. Rino Rosini nonche' dal
Responsabile del Servizio Protezione civile, ing. Demetrio Egidi, per
quanto riguarda la regolarita' tecnica della presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 4, sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41
e della deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Ragioneria e Credito, dott. Gianni Mantovani, in merito alla
regolarita' contabile della presente deliberazione ai sensi della
predetta normativa;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita' e dell'Assessore ai
Programmi d'area, Qualita' edilizia, Sistemi informativi e
telematici, Organizzazione,
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare, ad ogni effetto di legge, lo schema di "Convenzione
per l'attuazione della delocalizzazione dello scalo ferroviario delle
merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale e
degli interventi connessi al prolungamento della dorsale ferroviaria
in sinistra del canale Candiano" per una spesa totale stimata di Lire
46.671.677.000 (pari a Euro 24.103.909,58) e secondo l'articolazione
degli oneri finanziari allegato alla presente delibera di cui
costituisce parte integrante;
b) di dare atto che il Presidente della Giunta regionale, o un suo
delegato, procedera' a sottoscrivere la predetta convenzione;
c) di autorizzare il Presidente della Giunta ad apportare al testo
della predetta convenzione le modifiche non sostanziali che si
rendessero necessarie per raggiungere il buon fine della convenzione
stessa;
d) di concedere il finanziamento di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro
619.748,28) a FS SpA per i lavori di prolungamento della dorsale
ferroviaria in sinistra del canale Candiano individuati nel progetto
di "Potenziamento impianti merci di Ravenna" citato in premessa;
e) di impegnare la somma di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro
619.748,28) registrata al n. 6390 di impegno, sul Capitolo 41120
"Concorso della Regione per l'elaborazione di un programma di studi e
di interventi comprendente la progettazione delle opere per il
consolidamento dei collegamenti ferroviari, stradali ed idroviari con
il porto di Ravenna (L.R. 4 giugno 1988, n. 23)" del Bilancio per
l'esercizio finanziario 1999 che presenta la necessaria
disponibilita';
f) di stabilire che la vigilanza ed il controllo sull'attuazione
della convenzione sono affidati ad un Comitato tecnico di vigilanza
costituito da un rappresentante nominato da ciascun ente
sottoscrivente;
g) di dare atto che alla liquidazione della somma provvedera', con
propri atti formali, il Responsabile del Servizio regionale
competente, ai sensi dell'art. 61 della L.R. 31/77 cosi' come
sostituito dall'art. 14 della L.R. 40/94 e delle deliberazioni
n.2541 del 4 luglio 1995 e n. 1481 del 26 giugno 1996, per stati di
avanzamento, sulla base dei certificati di pagamento ed a
presentazione di regolari fatture;
h) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Schema di convenzione per l'attuazione della delocalizzazione dello
scalo ferroviario delle merci pericolose dal centro cittadino di
Ravenna alla zona portuale e degli interventi connessi al
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale
Candiano
Tra
Regione Emilia-Romagna,
nella persona di
nella sua qualita' di ;
Provincia di Ravenna,
nella persona di
nella sua qualita' di ;
Comune di Ravenna,
nella persona di
nella sua qualita' di ;
Autorita' portuale di Ravenna,
nella persona di
nella sua qualita' di ;
Camera di Commercio di Ravenna,
nella persona di
nella sua qualita' di ;
Ferrovie dello Stato SpA - di seguito denominata anche FS SpA - con
sede in Roma, Piazza della Croce Rossa n. 1, nella persona di . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nella sua qualita'
di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;
premesso che:
- nell'ambito della formazione della variante generale al PRG (PRG
1993) del Comune di Ravenna, un apposito Gruppo di lavoro misto
Comune di Ravenna/FS SpA, ha provveduto ad individuare le nuove
infrastrutture ferroviarie riguardanti i collegamenti della rete
ferroviaria con il Porto di Ravenna utili ad assicurare futuri
sviluppi di traffici su ferro. In tale contesto e' stata individuata
una funzionale delocalizzazione delle infrastrutture ferroviarie
dello scalo merci di Ravenna, nonche' il prolungamento della dorsale
ferroviaria a sinistra del canale Candiano alla quale, su iniziativa
delle singole societa', potranno essere collegati raccordi ferroviari
e portuali a servizio degli insediamenti industriali presenti sul
territorio circostante;
- in attuazione del DM 105/95 "Assegnazione e ripartizione delle
risorse per le aree critiche ad elevata concentrazione di attivita'
industriali", il Servizio Inquinamento atmosferico ed acustico e
Industrie a rischio del Ministero dell'Ambiente in seguito a decreto
direttoriale del 6 febbraio 1996, prot. 124/SI-AR/96 ha assunto in
favore della Regione Emilia-Romagna l'impegno di spesa di Lire
20.000.000.000 (pari a Euro 10.329.137,98) per la realizzazione degli
interventi urgenti e per la predisposizione di un Piano di
risanamento ambientale dell'area critica di Ravenna, proponendo la
stipula di un'Intesa di programma al fine di predisporre il
trasferimento delle risorse necessarie;
- in data 9 aprile 1996 con delibera n. 685, la Giunta regionale
dell'Emilia-Romagna, su pareri concordi del Comune e della Provincia
di Ravenna, ha approvato gli interventi prioritari in anticipazione
del Piano di risanamento, l'Intesa di programma tra il Ministero
dell'Ambiente e la Regione Emilia-Romagna e l'articolazione del Piano
di risanamento;
- in data 8 maggio 1996 il Ministero dell'Ambiente e la Regione
Emilia-Romagna hanno sottoscritto la citata "Intesa di programma" che
individua, tra gli altri, quale intervento urgente, in anticipazione
del Piano di risanamento, la delocalizzazione dello scalo ferroviario
delle merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona
portuale, assegnando un contributo per cofinanziamento di Lire
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49), ponendo la condizione che
la compartecipazione di FS SpA fosse ricompresa fra un minimo di Lire
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49) e Lire 45.000.000.000 (pari
a Euro 23.240.560,46) per stralci funzionali;
- in data 6 marzo 1997, tra Ministero dei Trasporti e della
Navigazione, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di
Ravenna, Autorita' Portuale di Ravenna, Camera di Commercio di
Ravenna, Associazione industriali di Ravenna e FS SpA, e' stato
sottoscritto un Atto di intenti per la realizzazione del
prolungamento del raccordo ferroviario a sinistra del Porto canale di
Ravenna (canale Candiano), con una stima di costo di circa Lire
14.000.000.000 (pari a Euro 7.230.396,59) e con una previsione di
copertura della spesa cosi' articolata: 60% a carico di FS SpA, 40% a
carico di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna, Camera di Commercio di
Ravenna e soggetti privati;
considerato che:
- il Capo IV, punto 4.2 ed il Capo V, punto 5.2 della delibera CIPE
del 21 dicembre 1993 individuava le procedure per l'attuazione delle
azioni di diretta competenza del Ministero dell'Ambiente
espressamente richiamate nella citata Intesa di programma;
- in data 4 luglio 1995, l'Amministrazione comunale di Ravenna e la
FS SpA hanno siglato un accordo preliminare che, con riferimento
all'imminente definizione del Piano regolatore generale e nella
logica degli interventi per la riduzione dei rischi rilevanti, ha
stabilito le linee guida per "delocalizzazione dello scalo merci",
"realizzazione della logistica e dei trasporti delle merci
pericolose", "riqualificazione delle aree dismettibili a seguito
della delocalizzazione dello scalo merci", "eliminazione del
passaggio dei treni merci attraverso l'impianto di stazione di
Ravenna centrale";
- la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del
canale Candiano, sono previsti dal vigente Piano infraregionale della
Provincia di Ravenna approvato con delibera della Giunta regionale n.
540 del 6 marzo 1996, alle Azioni 1.4 "Attuazione del Progetto
ARIPAR" e 2.39 "Realizzazione del raccordo ferroviario in sinistra
canale" nonche' dal Piano territoriale di coordinamento provinciale
(PTCP) adottato con delibera del Consiglio provinciale n. 85 del 29
giugno 1999;
- la delocalizzazione dello scalo ferroviario di cui si tratta
nonche' il prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del
canale Candiano, sono previsti dal vigente PRG del Comune di Ravenna;
- nella seduta dell'1 giugno 1998 il Comitato investimenti di FS SpA
ha validato lo studio "Ravenna - prima fase nuovo scalo merci a
sinistra del canale Candiano per merci pericolose e prolungamento
dorsale FS" per un importo di Lire 29.000.000.000 (pari a Euro
14.977.250,07), i cui finanziamenti fanno capo all'Addendum al
Contratto di programma 1994/2000 fra Ministero dei Trasporti e della
Navigazione e la FS SPA, Capitolo "Interventi di potenziamento degli
scali merci e intermodali";
- in data 22 dicembre 1998 il Consiglio comunale di Ravenna, con
deliberazione n. PG51904, ha approvato il Bilancio pluriennale
1999/2001 il quale prevede per l'anno 2000 uno stanziamento di Lire
1.000.000.000 (pari a Euro 516.456,90) per l'intervento di
prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale
Candiano;
- in data 29 marzo 1999 il Consiglio regionale ha ratificato la
delibera di Giunta n. 185 del 10 marzo 1999 (Rinnovo della
deliberazione n. 2747 del 30 dicembre 1998 concernente "Intesa di
programma Regione Emilia-Romagna - Ministero dell'Ambiente.
Attuazione del Piano di risanamento e degli interventi prioritari
nell'area industriale e portuale di Ravenna", con la quale si e'
deliberato che l'intervento di delocalizzazione dello scalo merci
pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale venga
realizzato da FS SpA con l'attribuzione di un contributo statale di
Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49);
- in data 28 luglio 1999 la Divisione Cargo di FS SpA ha trasmesso il
progetto definitivo di "Potenziamento impianti merci di Ravenna", per
sottoporlo all'esame del Comitato di coordinamento istituito sulla
base dell'Intesa di programma, il quale individua una prima fase di
lavori, il cui importo complessivo di perizia risulta di Lire
46.671.677.000 (pari a Euro 24.103.909,58), comprendente i "lavori
per il prolungamento della dorsale ferroviaria in sinistra del canale
Candiano" per un importo di Lire 12.326.000.000 (pari a Euro
6.365.847,74) e la prima fase funzionale dei "lavori per la
realizzazione del nuovo fascio merci pericolose della stazione di
Ravenna" per un importo di Lire 34.345.677.000 (pari a Euro
17.738.061,84);
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . la Giunta
regionale ha approvato, per quanto di competenza, lo schema della
presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed attribuito a
FS SpA un contributo di Lire 1.200.000.000 (pari a Euro 619.748,28)
per l'intervento di prolungamento della dorsale ferroviaria in
sinistra del canale Candiano;
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . il Consiglio
comunale di Ravenna ha approvato, per quanto di competenza, lo schema
della presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed
attribuito a FS SpA un contributo di Lire 1.000.000.000 (pari a Euro
516.456,90) per l'intervento di prolungamento della dorsale
ferroviaria in sinistra del canale Candiano;
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . il Consiglio
della Provincia di Ravenna ha approvato, per quanto di competenza, lo
schema della presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed
attribuito a FS SpA un contributo di Lire 600.000.000 (pari a Euro
309.874,14) per l'intervento di prolungamento della dorsale
ferroviaria in sinistra del canale Candiano;
- in data . . . . . . . con deliberazione n. . . . . . il Comitato
dell'Autorita' portuale di Ravenna ha approvato lo schema della
presente convenzione autorizzandone la sottoscrizione ed attribuito a
FS SpA un contributo di Lire 1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35)
per l'intervento di prolungamento della dorsale ferroviaria in
sinistra del canale Candiano;
- in data 28 ottobre 1999 il Consiglio della Camera di Commercio di
Ravenna ha approvato l'intervento di prolungamento della dorsale
ferroviaria in sinistra del canale Candiano attribuendo a FS SpA un
contributo di Lire 200.000.000 (pari a Euro 103.291,38);
tutto cio' premesso e considerato:
al fine di dare completa attuazione agli intendimenti come sopra
espressi, si conviene quanto segue:
Art. 1
Richiamo alle premesse
1. Le premesse costituiscono parte integrante della presente
convenzione.
Art. 2
Oggetto della convenzione
1. La presente convenzione disciplina impegni e coperture finanziarie
per l'attuazione della delocalizzazione dello scalo ferroviario delle
merci pericolose dal centro cittadino di Ravenna alla zona portuale,
prevista come intervento prioritario nell'Intesa di programma
sottoscritta in data 8 maggio 1996 dal Ministro per l'Ambiente e dal
Presidente della Regione Emilia-Romagna, nonche' degli interventi
connessi al prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del
canale Candiano, di cui al citato Atto di intenti del 6 marzo 1997,
con una suddivisione per fasi ed un'articolazione degli interventi,
come definita nei successivi articoli.
Art. 3
Suddivisione delle fasi realizzative
1. L'oggetto della presente convenzione e' articolato negli
interventi di delocalizzazione dello scalo merci (sottoprogetto 1) e
di prolungamento della dorsale ferroviaria a sinistra del canale
Candiano per ulteriori 3,5 km (sottoprogetto 2), costituenti la prima
fase dei lavori di "Potenziamento impianti merci di Ravenna", secondo
il progetto complessivo (progetto definitivo) allegato alla presente
convenzione, per una spesa totale stimata in Lire 46.671.677.000
(pari a Euro 24.103.909,58), IVA esclusa.
2. I finanziamenti disponibili sono costituiti da:
- Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49), comprensivi di IVA,
assegnati dal Ministero dell'Ambiente tramite la Regione
Emilia-Romagna;
- Lire 29.000.000.000 (pari a Euro 14.977.250,07), piu' IVA, da
Addendum al Contratto di programma 1994/2000 tra Ministero dei
Trasporti e della Navigazione e FS SpA;
- Lire 4.500.000.000 (pari a Euro 2.324.056,05), comprensivi di IVA,
finanziati da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di
Ravenna, Autorita' portuale di Ravenna e Camera di Commercio di
Ravenna;
- Lire 1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35), piu' IVA, da parte di
imprenditori privati, con i quali FS SpA s'impegna a sottoscrivere
appositi contratti a parte (vedi articolo 4).
3. Le parti concordano nell'individuare in FS SpA il soggetto
attuatore degli interventi di cui alla presente convenzione.
4. Nell'attuazione degli interventi di cui al comma 1, FS SpA dovra'
attenersi alle vigenti normative. In particolare, sono di competenza
del soggetto attuatore:
- l'approvazione del progetto esecutivo dell'opera e del relativo
cronoprogramma sulla base del progetto definitivo approvato dal
Comitato di coordinamento di cui all'art. 5 dell'Intesa di programma;
- l'espletamento delle procedure necessarie per l'affidamento dei
lavori;
- la gestione e la responsabilita' della fase esecutiva degli
interventi previsti;
- le operazioni di collaudo degli interventi realizzati secondo le
vigenti disposizioni in materia;
- i pagamenti ed i rapporti con i soggetti terzi conseguenti alle
attivita' indicate;
- la rendicontazione dell'intervento secondo le modalita' di cui alla
presente convenzione, al fine del controllo degli interventi;
- la messa a disposizione dei documenti e delle informazioni
richieste dal Comitato tecnico di vigilanza di cui al successivo art.
5 ai fini della supervisione degli interventi;
- quant'altro necessario ai fini della realizzazione delle opere.
5. Resta inteso che i costi relativi a tali operazioni rientrano
nella spesa complessiva stimata in Lire 46.671.677.000 (pari a Euro
24.103.909,58), IVA esclusa.
Art. 4
Modalita' di gestione finanziaria
1. Il cofinanziamento da parte dei privati, per l'importo di Lire
1.500.000.000 (pari a Euro 774.685,35), piu' IVA (quota parte del 40%
non a carico di FS SpA), in rappresentanza dei quali e' intervenuta,
nella sottoscrizione dell'Atto di intenti, l'Associazione industriali
di Ravenna, sara' garantito da FS SpA, la quale si impegna a
sottoscrivere appositi atti con i privati stessi.
2. Il cofinanziamento da parte delle istituzioni pubbliche sara'
assicurato come segue:
- Regione Emilia-Romagna (fondi di provenienza del Ministero
dell'Ambiente): Lire 15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49),
comprensivi di IVA;
- Regione Emilia-Romagna (risorse regionali): Lire 1.200.000.000
(pari a Euro 619.748,28), comprensivi di IVA;
- Provincia di Ravenna: Lire 600.000.000 (pari a Euro 309.874,14),
comprensivi di IVA;
- Comune di Ravenna: Lire 1.000.000.000 (pari a Euro 516.456,90),
comprensivo di IVA;
- Autorita' Portuale di Ravenna: Lire 1.500.000.000 (pari a Euro
774.685,35), comprensivi di IVA;
- Camera di Commercio di Ravenna: Lire 200.000.000 (pari a Euro
103.291,38), comprensivi di IVA.
3. Le parti concordano la seguente metodologia operativa per il
versamento dei rispettivi contributi a FS SpA quale soggetto
attuatore del progetto:
per il Sottoprogetto 1 "Delocalizzazione dello scalo merci":
- la Regione Emilia-Romagna, in merito a quanto concerne i fondi di
cui all'Intesa di programma Ministero Ambiente/Regione Emilia-Romagna
in attuazione del DM 105/95, si impegna ad erogare la somma di Lire
15.000.000.000 (pari a Euro 7.746.853,49) in proporzione ai lavori
appaltati e sulla base delle procedure previste al punto 7-b del
dispositivo della deliberazione della Giunta regionale n. 185 del
10/3/1999 con la seguente metodologia operativa:
- FS SpA per il tramite del Referente di Progetto, inoltra formale
richiesta alla Regione Emilia-Romagna di erogazione della quota di
contributo regionale spettante sulla base di stati di avanzamento
lavori (SAL) e dei relativi certificati di pagamento;
- la Regione effettuera' i versamenti, compatibilmente con le proprie
procedure di spesa, con le modalita' che saranno indicate da FS SpA;
per il Sottoprogetto 2 "Prolungamento dorsale ferroviaria a sinistra
del canale Candiano":
- FS SpA, per il tramite del Referente di Progetto, inoltra formali
richieste alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Ravenna, al
Comune di Ravenna, all'Autorita' portuale di Ravenna, alla Camera di
Commercio di Ravenna, per le singole quote di finanziamento, di
erogazione della quota di contributo spettante sulla base di stati di
avanzamento lavori (SAL) e dei relativi certificati di pagamento;
- ciascun ente effettuera' i versamenti con le modalita' che saranno
indicate da FS SpA compatibilmente con le rispettive procedure di
spesa.
Art. 5
Comitato tecnico di vigilanza
1. La vigilanza e il controllo sull'attuazione della presente
convenzione sono affidati ad un Comitato tecnico di vigilanza,
composto da un rappresentante nominato da ciascun ente sottoscrivente
e presieduto dal rappresentante del Comune di Ravenna.
2. Il Comitato tecnico di vigilanza, nella sua prima riunione,
stabilira' le modalita' per il funzionamento.
3. Nel caso in cui, per cause motivate, la presente convenzione non
possa essere attuata nei termini di cui al successivo art. 8, il
Comitato tecnico di vigilanza all'unanimita' potra' assumere ogni
determinazione in merito all'eventuale proroga dei termini dandone
comunicazione agli enti sottoscrittori.
4. Il Comitato tecnico ha anche il compito di tentare la
conciliazione delle parti eventualmente in conflitto, secondo quanto
stabilito al successivo art. 6.
5. Nessun compenso sara' corrisposto ai membri del Comitato tecnico
per l'espletamento delle attivita' di competenza.
Art. 6
Definizione delle controversie
1. In caso di insorgenza di controversie tra i soggetti
sottoscrittori della presente convenzione in merito
all'interpretazione o attuazione della stessa, il Comitato tecnico di
cui al precedente articolo 5, d'ufficio o su istanza anche di uno
solo dei soggetti interessati dalla controversia stessa, convoca le
parti in conflitto per l'esperimento di un tentativo di
conciliazione. Nel caso in cui si raggiunga in tale sede l'accordo, i
termini dello stesso verranno riportati in un apposito verbale che,
sottoscritto dalle parti e dai componenti del Comitato, diverra'
impegnativo per l'osservanza delle intese definite.
2. Se non risulti possibile addivenire ad una conciliazione, la
controversia, ai sensi degli art. 806 e seguenti del Codice di
procedura civile, sara' devoluta alla competenza di un Collegio
arbitrale cosi' composto:
- qualora le parti in lite siano in numero pari, ciascuna nominera'
un arbitro e gli arbitri cosi' designati provvederanno alla nomina di
un ulteriore arbitro con funzioni di Presidente del Collegio;
- qualora le parti in lite siano in numero dispari, ciascuna
nominera' un arbitro e gli arbitri cosi' designati provvederanno alla
nomina di due ulteriori arbitri, dei quali uno con funzioni di
Presidente del Collegio.
La parte che intende promuovere la procedura arbitrale dovra'
comunicare all'altra o alle altre parti, i quesiti da sottoporre
all'arbitrato, nonche' il nominativo del proprio arbitro. Qualora
entro venti giorni dalla data di ricezione di dette comunicazioni le
parti interessate non provvedano alle nomina degli arbitri di propria
competenza, provvedera' in tal senso il Presidente del Tribunale di
Ravenna, su istanza della parte piu' diligente.
Art. 7
Effetti
1. Le attivita' programmate sono vincolanti per il soggetto attuatore
che assume l'impegno di realizzarle nei tempi indicati nel
cronoprogramma delle opere allegato al progetto esecutivo.
Art. 8
Durata
1. La durata della presente convenzione e' stabilita in quattro anni
con decorrenza e validita' dalla data di esecutivita' della
deliberazione della Giunta regionale n. . . . . . del . . . . . . .
previa sua sottoscrizione, salvo quanto previsto dall'art. 5, comma
3.
2. Entro tale termine dovranno essere ultimate sia la realizzazione
delle opere, che le operazioni di collaudo delle stesse.
Letto, approvato e sottoscritto in 6 originali.
Bologna, . . . . . . . . . .
per LA REGIONE per LA PROVINCIA
EMILIA-ROMAGNA DI RAVENNA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
per IL COMUNE per L'AUTORITA' PORTUALE
DI RAVENNA DI RAVENNA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
per LA CAMERA DI COMMERCIO per LE FERROVIE
DI RAVENNA DELLO STATO SPA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .