ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 gennaio 2000, n. 24
Ordinanza art. 13 del DLgs 5 febbraio 1997, n. 22
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
- nel territorio della regione Emilia-Romagna e' operante un unico
impianto di inertizzazione di rifiuti pericolosi, sito in Via Caruso
in comune di Modena, gestito da META SpA in base ad autorizzazione
rilasciata dalla Provincia di Modena;
- il prodotto derivante dal processo di inertizzazione,
classificabile come rifiuto speciale non pericoloso, viene stoccato
definitivamente in una discarica di seconda categoria tipo B,
limitrofa all'impianto di inertizzazione, anch'essa gestita da META
SpA sulla base di specifica autorizzazione rilasciata dalla Provincia
di Modena previa effettuazione della procedura di VIA sul progetto
della discarica effettuato dal Ministero dell'Ambiente;
- al predetto impianto di inertizzazione vengono avviati tra l'altro,
per il trattamento e la successiva deposizione in discarica, i
polverini raccolti dai processi di depurazione dei fumi prodotti
dagli inceneritori di rifiuti urbani operanti nel territorio
regionale, classificati come rifiuti pericolosi;
- il Piano infraregionale di gestione dei rifiuti della Provincia di
Modena prevede la delocalizzazione della discarica di appoggio in una
nuova area gia' individuata in localita' "ex cava Scartazza" e che
sono state avviate, da parte di META SpA le attivita' per la
progettazione del nuovo impianto, che comunque non potra' diventare
operativo prima dell'anno 2001;
- nel frattempo i rifiuti stoccati nella discarica di Via Caruso
hanno raggiunto i quantitativi previsti nell'autorizzazione
provinciale e nel progetto approvato;
- per fronteggiare la situazione sino all'entrata in funzione del
nuovo impianto "ex cava Scartazza" META ha presentato alla Provincia
di Modena un progetto di sopraelevazione della discarica 2B di Via
Caruso, che prevede la possibilita' di conferire nella predetta
discarica altri 29.250 mc di rifiuti speciali provenienti
dall'impianto di inertizzazione;
- la Provincia di Modena ha avviato la procedura per l'approvazione
del progetto di sopraelevazione, procedura che comunque richiede
tempi tecnici e amministrativi che la Provincia stessa valuta in
alcuni mesi;
considerato che:
- l'interruzione dell'attivita' dell'impianto di inertizzazione, resa
inevitabile dall'indisponibilita' di una discarica di appoggio di
idonee caratteristiche, tenuto anche conto delle particolari
caratteristiche fisico-chimiche del prodotto inertizzato, avrebbe
gravi ripercussioni sul sistema di gestione dei rifiuti pericolosi
della regione Emilia-Romagna in particolare per quanto riguarda lo
smaltimento del polverino proveniente dagli elettrofiltri degli
inceneritori di rifiuti urbani sino a pregiudicare la possibilita'
del loro funzionamento;
- in tale ipotesi si potrebbero determinare gravi condizioni di
rischio per la salute e l'ambiente;
preso atto della richiesta del Comune di Modena avanzata con nota n.
8753 del 13 dicembre 1999 e della Provincia di Modena avanzata con
nota n. 2543 del 17 gennaio 2000 con la quale si chiede al Presidente
della Giunta regionale, per i motivi sopra esposti, di assicurare,
anche mediante l'assunzione di una apposita ordinanza contingibile ed
urgente, la possibilita' di continuare la gestione dell'impianto di
Via Caruso, sino all'adozione, da parte della Provincia di Modena
degli atti di approvazione del progetto di sopraelevazione della
discarica 2B e della relativa autorizzazione alla gestione;
ravvisata la sussistenza delle condizioni per l'adozione di una
ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell'art. 13 del DLgs
22/99 che disponga la continuita' del funzionamento dell'impianto di
inertizzazione e lo stoccaggio dei rifiuti inertizzati nella
discarica di Via Caruso oltre ai limiti stabiliti nella vigente
autorizzazione;
visto l'art. 13 del DLgs 5 febbraio 1997, n. 22;
dato atto del parere favorevole di legittimita' del presente
provvedimento, espresso dal Direttore generale all'Ambiente dott.ssa
Leopolda Boschetti e di regolarita' tecnica dello stesso, espresso
dal Responsabile del Servizio Analisi e Pianificazione ambientale,
ing. Giuseppe Benedetti, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19
novembre 1992, n. 42,
ordina:
- alla META SpA con sede in Via C. Razzaboni n. 80, Modena:
- di mantenere in esercizio l'impianto di inertizzazione di rifiuti
pericolosi sito in Via Caruso, nel territorio del Comune di Modena
per un periodo di mesi 6 decorrenti dall'1 gennaio 2000;
- di stoccare i rifiuti inertizzati provenienti dall'impianto di cui
al punto precedente nella limitrofa discarica 2B, disponendoli in
sopraelevazione rispetto all'attuale piano di coltivazione,
garantendo una fascia di rispetto di almeno 10 metri dai bordi della
scarpata e nel rispetto di tutte le norme e le prescrizioni di
carattere gestionale gia' individuate nella autorizzazione rilasciata
dalla Provincia di Modena per la gestione dei precedenti lotti della
discarica;
- alla Provincia di Modena di effettuare la vigilanza sull'esecuzione
della presente ordinanza, riferendo alla Regione sul rispetto della
stessa, sull'andamento delle attivita' da essa determinate e sulla
necessita' di eventuali integrazioni o modifiche.
Il presente provvedimento sara' notificato:
- a META SpA
- al Comune di Modena
- alla Provincia di Modena
- all'ARPA
nonche' trasmesso al Ministro della Sanita' e al Ministro
dell'Ambiente.La presente ordinanza sara' pubblicata nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
VASCO ERRANI