DELIBERAZIONE DEL COMITATO ISTITUZIONALE 5 ottobre 2000, n. 7
Piano straordinario delle aree a rischio idrogeologico molto elevato - DL 180/98 convertito in Legge 267/88 e successive modifiche ed integrazioni. Integrazione con nuove perimetrazioni e individuazione di ulteriori interventi
Premesso che ai sensi dell'art. 1, comma 1 bis, del DL 180/98,
convertito in Legge 267/98 e successive modificazioni, le Autorita'
di bacino approvano in deroga alle procedure della Legge 18/5/1989,
n. 183 Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a rischio
piu' alto, redatti anche sulla base delle proposte delle Regioni e
degli Enti locali. I Piani straordinari devono ricomprendere
prioritariamente le aree a rischio idrogeologico, per le quali e'
stato dichiarato lo stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5 della
Legge 24/2/1992, n. 225. I Piani straordinari contengono, in
particolare, l'individuazione e la perimetrazione delle aree a
rischio idrogeologico molto elevato per l'incolumita' delle persone e
per la sicurezza delle infrastrutture e del patrimonio ambientale e
culturale. Per dette aree, sono adottate le misure di salvaguardia
con il contenuto di cui al comma 6 bis, dell'art. 17 della Legge
183/89, oltre che con i Piani straordinari gia' approvati, possono
essere integrati e modificati con le stesse modalita' di cui al
presente comma, in particolare con riferimento agli interventi
realizzati ai fini della messa in sicurezza delle aree interessate;
vista la propria delibera n. 2 del 30/9/1999, con la quale in
esecuzione del succitato disposto di legge, questa autorita'
approvava il Piano straordinario delle aree a rischio idrogeologico
molto elevato;
atteso che a seguito di sopraggiunte segnalazioni, da parte degli
Enti interessati, si e' reso necessario provvedere, previa
concertazione con il sistema delle autonomie territoriali e locali
(DPCM 29/9/1999), ad una integrazione del Piano straordinario
comprendente la perimetrazione di tre nuove aree a rischio
idrogeologico molto elevato, con relative richieste di intervento,
nonche' l'individuazione di ulteriori fabbisogni per interventi tesi
a mitigare il rischio in tre aree gia' perimetrate nel Piano
straordinario;
dato atto che la succitata integrazione al Piano straordinario,
comprendente le tre nuove perimetrazioni e l'individuazione degli
ulteriori fabbisogni per interventi, e' stata accolta con parere
favorevole del Comitato tecnico, nella seduta del 30/9/2000;
ritenuto, pertanto, di approvare l'integrazione al Piano
straordinario in questione con le nuove perimetrazioni e
l'individuazione degli ulteriori fabbisogni per interventi di cui
all'Allegato A), che del presente atto formano parte integrante e
sostanziale;
visto il parere favorevole di legittimita' del presente atto espresso
dal Segretario generale arch. Gianfranco Giovagnoli;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare l'integrazione al Piano straordinario contenente
individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico
molto elevato, ricadenti nei bacini Conca e Marecchia e del Programma
d'interventi per le aree a rischio piu' alto ai sensi del DL 180/98,
convertito in Legge 267/98 e successive modifiche ed integrazioni,
come da nuove perimetrazioni e da ulteriori fabbisogni per interventi
di cui all'Allegato A), che del presente atto formano parte
integrante e sostanziale;
b) di trasmettere la presente deliberazione, per quanto di competenza
al Ministero dell'Ambiente, alle Regioni e alle Province, nonche'
alle Comunita' Montane territorialmente interessate;
c) di notificare ai Comuni interessati, nei confronti dei quali le
misure di salvaguardia hanno efficacia dalla data della loro
pubblicazione all'Albo pretorio, che deve avvenire entro 15 giorni
dal ricevimento della notifica, per un periodo di 15 giorni
consecutivi;
d) di dare notizia dell'approvazione delle integrazioni al Piano
straordinario di cui sopra, mediante pubblicazione per estratto nei
Bollettini Ufficiali delle Regioni interessate della presente
deliberazione;
e) di depositare presso la Segreteria tecnico-operativa
dell'Autorita' di bacino interregionale Marecchia-Conca, il presente
provvedimento con le nuove perimetrazioni e gli ulteriori fabbisogni
per interventi di cui all'Allegato A), che comprendono n. 3 schede
monografiche relative ai Comuni di Coriano - Cerasolo (RN), Monte
Grimano - Centro storico (PU), Novafeltria-Ca' Gianessi (PU) e tre
schede intervento relative ai Comuni di San Leo - Capoluogo (PU),
Verucchio - Capoluogo (RN), Torriana - bacino del rio Morgona (RN),
che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
