REGIONE EMILIA-ROMAGNA - CONSIGLIO REGIONALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 8 novembre 2000, n. 88

Programmazione delle risorse destinate al finanziamento dei Programmi di riqualificazione urbana (PRU) di cui alla L.R. 19/98. Approvazione dei criteri di ripartizione dei fondi e definizione dello schema di protocollo d'intesa di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 1356/00 (proposta della Giunta regionale in data 26 settembre 2000, n. 1598)

IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                       
Richiamata la deliberazione progr. n. 1598 in data 26 settembre 2000,           
con cui la Giunta regionale ha assunto l'iniziativa per la                      
programmazione delle risorse destinate al finanziamento dei Programmi           
 di riqualificazione urbana di cui alla L.R. 19/98. Approvazione dei            
criteri di ripartizione dei fondi e definizione dello schema di                 
protocollo d'intesa di cui alla deliberazione del Consiglio regionale           
1356/00;                                                                        
preso atto:                                                                     
- della modificazione apportata sulla predetta proposta  dalla                  
Commissione consiliare "Territorio Ambiente Trasporti", in sede                 
preparatoria e referente al Consiglio regionale, giusta nota prot. n.           
12057 del 26 ottobre 2000;                                                      
- e, inoltre, della modifica introdotta da un emendamento                       
(sostituzione della Tabella 1) presentato ed accolto nel corso della            
discussione di Consiglio;                                                       
vista la L.R. 3 luglio 1998, n. 19 "Norme in materia di                         
riqualificazione urbana", e in particolare l'articolo 7, comma 1, con           
il quale la Regione ha inteso tra l'altro destinare le future risorse           
relative alle politiche abitative prioritariamente alla promozione e            
realizzazione di programmi di riqualificazione urbana;                          
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1204 del 13               
luglio 1999, con la quale sono stati definiti, in attuazione                    
dell'art. 8, comma 1, della citata L.R. 19/98, i criteri e le                   
procedure di assegnazione dei contributi ai Comuni per l'elaborazione           
dei programmi di riqualificazione urbana e per l'attuazione delle               
relative procedure concorsuali, sotto forma di bando regionale per la           
riqualificazione urbana;                                                        
visto l'art. 1 della L.R. 25 gennaio 2000, n. 8 "Provvedimenti                  
urgenti in materia di edilizia residenziale pubblica", che definisce            
le tipologie di interventi cui destinare le disponibilita'                      
finanziarie relative all'edilizia residenziale pubblica;                        
richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 163 dell'8                
febbraio 2000 con la quale sono stati selezionati i Comuni che hanno            
presentato proposte di ambiti di riqualificazione conformi al bando             
di cui alla deliberazione 1204/99, e sono stati ripartiti i                     
contributi previsti per la formazione dei programmi di                          
riqualificazione urbana di cui alla L.R. 19/98;                                 
vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 1356 del 15                   
febbraio 2000, concernente criteri per la programmazione delle                  
risorse di edilizia residenziale pubblica - Programma 1999-2000, che            
individua, ai fini della localizzazione di una quota non inferiore              
all'85% delle risorse complessivamente destinate alle politiche                 
abitative, gli ambiti urbanizzati da assoggettare a riqualificazione            
urbana individuati dai Comuni selezionati dalla citata delibera                 
163/00;                                                                         
considerato in particolare il punto 5 della suddetta delibera                   
1356/00, cosi' come modificato dalla delibera del Consiglio regionale           
n. 1394 del 29 febbraio 2000, in base al quale i Comuni, entro i 90             
giorni successivi alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della             
Regione Emilia-Romagna della delibera 163/00, sottopongono alla                 
Regione la richiesta di finanziamento relativa agli interventi di               
edilizia residenziale pubblica negli ambiti di riqualificazione                 
urbana;rilevato che:                                                            
- con decreto del Ministero dei Lavori pubblici n. 267 del 27 luglio            
1999 di ripartizione fra le Regioni delle risorse erp relative al               
triennio 1996-98, sono state attribuite alla Regione Emilia-Romagna             
risorse ammontanti a Lire 99.604.788.400 (pari ad Euro 51.441.580,15)           
di edilizia sovvenzionata e a Lire 641.451.300 (pari ad Euro                    
331.281,95) di edilizia agevolata;                                              
- con decreto del Ministero dei Lavori pubblici n. 268 del 27 luglio            
1999 di ripartizione fra le Regioni delle maggiori entrate ex-Gescal            
accertate per l'anno 1995, sono state attribuite alla Regione                   
Emilia-Romagna ulteriori risorse di edilizia sovvenzionata ammontanti           
a Lire 26.317.919.040 (pari ad Euro 13.592.070,86);                             
- nel Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno            
finanziario 2000 e Bilancio pluriennale 2000-2002 risultano allocate            
al Capitolo 31110 "Contributi in conto capitale per la realizzazione            
di interventi ricompresi nei programmi  di riqualificazione urbana              
(art. 8, comma 2, lett. b e commi 3 e 4 della L.R. 3 luglio 1998, n.            
19)" risorse per Lire 50.000.000.000 (pari ad Euro 25.822.844,95), di           
cui Lire 30.000.000.000 (pari ad Euro 15.493.706,97) per l'anno 2000            
e Lire 20.000.000.000 (pari ad Euro 10.329.137,98) per l'anno 2001;             
- il medesimo Capitolo di spesa 31110 presenta la seguente ulteriore            
dotazione di risorse da destinare all'attuazione delle politiche                
abitative nell'ambito dei suddetti programmi di riqualificazione                
urbana: Lire 18.450.000.000 (pari ad Euro 9.528.629,79) per l'anno              
2000; risorse che verranno ulteriormente incrementate, con l'entrata            
in vigore della legge regionale di assestamento al Bilancio per                 
l'esercizio in corso, dell'importo di Lire 2.000.000.000 (pari ad               
Euro 1.032.913,80) per l'anno 2000 e di Lire 2.000.000.000 (pari ad             
Euro 1.032.913,80) per l'anno 2001, cosi' come da richiesta di                  
emendamento al relativo progetto di legge;                                      
dato atto che:                                                                  
- dal totale delle risorse precedentemente elencate, che assomma a              
complessive Lire 199.014.158.740 (pari ad Euro 102.782.235,30)                  
occorre tenere conto delle somme gia' programmate, in attuazione                
della L.R. 19 agosto 1996, n. 30 "Norme in materia di programmi                 
speciali d'area", con le sottoelencate delibere del Consiglio                   
regionale di approvazione degli accordi di programma relativi ai                
programmi d'area che interessano il settore dell'edilizia                       
residenziale pubblica:                                                          
n. 1164 del 23/6/1999: Porto di Ravenna Lire 4.000.000.000 (pari ad             
Euro 2.065.827,60);                                                             
n. 1214 del 29/7/1999: Riqualificazione urbana di Modena Lire                   
14.711.000.000 (pari ad Euro 7.597.597,44);                                     
n. 1215 del 29/7/1999: Riqualificazione urbana di Reggio Emilia Lire            
22.420.000.000 (pari ad Euro 11.578.963,68);                                    
- occorre analogamente tenere conto delle risorse di edilizia                   
residenziale pubblica 1996/98 destinate al cofinanziamento regionale            
dei programmi di recupero urbano denominati "Contratti di quartiere",           
selezionati dal Segretariato generale del CER con il decreto n. 191             
del 25 febbraio 1999, ai fini della sottoscrizione dei relativi                 
protocolli di intesa, come di seguito evidenziato:                              
1) Comune di Bologna, opere di urbanizzazione: Lire 1.680.000.000               
(pari ad Euro 867.647,59);                                                      
2) Comune di Rimini, alloggi di edilizia sovvenzionata e                        
urbanizzazioni: Lire 5.663.353.000 (pari ad Euro 2.924.877,73);                 
3) Comune di Parma, opere di urbanizzazione: Lire 750.000.000 (pari             
ad Euro 387.342,67);                                                            
4) Comune di Piacenza, alloggi di edilizia sovvenzionata: Lire                  
7.620.000.000 (pari ad Euro 3.935.401,57);                                      
- risulta di conseguenza come totale residuo delle risorse da                   
programmare la somma di Lire 142.169.805.740 (pari ad Euro                      
73.424.577,02), di cui l'85%, da destinare alle politiche abitative             
negli ambiti urbanizzati da assoggettare a riqualificazione urbana              
individuati dai Comuni selezionati dalla citata delibera 163/00,                
corrisponde, arrotondato, a Lire 120.845.000.000 (pari ad Euro                  
62.411.233,97);dato atto che:                                                   
- entro la data di scadenza prevista dal punto 5 della delibera del             
Consiglio regionale 1356/00, ovvero entro il 6/6/2000, sono pervenute           
richieste di finanziamento da parte di 102 Comuni, per un importo               
complessivo di Lire 927.189.254.245 (pari ad Euro 478.853.287,12),              
come illustrato in dettaglio nella Tabella 1 dell'Allegato "A", parte           
integrante della presente deliberazione;                                        
- il nucleo di valutazione previsto al punto 6 dell'Allegato "A" alla           
delibera del Consiglio regionale 1356/00 ha svolto i suoi lavori nei            
giorni 5, 6, 10, 11, 12, 17, 18 e 27 luglio 2000, come risulta dai              
verbali del 26 luglio 2000, prot. nn. 18248, 18249, 18250 (sedute               
preliminari), 18251 (esame delle richieste presentate dai Comuni                
della provincia di Ferrara), 18252 (PC), 18253 (RA), 18254 (BO),                
18255 (MO), 18256 (RE), 18257 (PR), 18258 (RN), 18259 (FC), e dal               
verbale del 27 luglio 2000 prot. n. 18343 (seduta conclusiva),                  
conservati agli atti;                                                           
- il citato nucleo ha specificato i criteri di valutazione con                  
particolare riferimento agli obiettivi di qualita' degli interventi             
di riqualificazione di cui all'art. 4, L.R. 19/98, individuando 3               
categorie di parametri, consistenti in: 1) concretezza, maturita' e             
fattibilita' degli interventi, 2) rispondenza delle proposte a un               
disegno di area vasta, 3) capacita' delle proposte di trasformarsi in           
programmi innovativi, attribuendo inoltre punteggi corrispondenti a             
tali parametri, espressi in valori da 0 a 100, come riassunto nella             
Tabella 2 dell'Allegato "A" alla presente deliberazione;                        
- a seguito dell'applicazione dei citati criteri di valutazione, il             
nucleo ha ritenuto congruo proporre di suddividere in 3 classi le               
proposte esaminate, distinguendo tra proposte non ammesse  al                   
finanziamento, proposte ammissibili e proposte prioritarie,                     
qualificando come prioritarie le proposte ammissibili aventi                    
riportato un punteggio complessivo uguale o superiore a 50, come                
illustrato nella citata Tabella 2 dell'Allegato "A" alla presente               
deliberazione;                                                                  
- al fine della distinzione tra proposte non ammesse al                         
finanziamento, e proposte ammissibili, il nucleo ha considerato i               
seguenti motivi di esclusione:                                                  
1) presentazione fuori termine;                                                 
2) presentazione da parte di Comune non ammesso ai sensi della                  
deliberazione 163/00;                                                           
3) proposte di interventi non ricompresi negli ambiti di                        
riqualificazione urbana individuati dal Consiglio comunale ai sensi             
della deliberazione 1204/99;                                                    
4) proposte di interventi esterni al perimetro del territorio                   
urbanizzato, fatti salvi quelli per i quali, per la loro natura,                
ragione ed ubicazione, venga riconosciuto un legame di stretta                  
strumentalita' ed univoca opportunita' rispetto ai definiti obiettivi           
di riqualificazione del tessuto urbano;                                         
5) proposte di interventi in evidente contrasto con i criteri e le              
finalita' della L.R. 19/98, con particolare riferimento alle                    
previsioni di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 4;                                   
6) difformita' totale della proposta di utilizzo delle risorse per              
l'edilizia residenziale pubblica, rispetto alle tipologie di                    
finanziamento di cui alla delibera del Consiglio regionale 1356/00;             
- in caso di difformita' parziale della proposta comunale, rispetto             
alle tipologie e ai limiti di finanziamento elencati nei paragrafi 4,           
5 e 5 bis dell'Allegato "A" alla delibera del Consiglio regionale               
1356/00, in sede istruttoria sono stati apportati d'ufficio gli                 
opportuni adeguamenti ai contributi richiesti;                                  
considerato che l'entita' dei finanziamenti richiesti dai Comuni                
risulta molto superiore alle risorse disponibili, e che un eventuale            
riparto sull'elevato numero delle proposte ammissibili determinerebbe           
una eccessiva frammentazione dei finanziamenti, tale da pregiudicare            
l'effettiva utilita' del contributo regionale;                                  
ritenuto quindi di dover accogliere la proposta del Nucleo di                   
valutazione di considerare prioritarie le proposte che hanno                    
riportato un punteggio uguale o superiore a 50 punti, di conseguenza            
circoscrivendo a tali proposte il riparto dei contributi                        
regionali;ritenuto inoltre opportuno recepire le indicazioni                    
suggerite dal Nucleo di valutazione di commisurare i finanziamenti              
anche rispetto all'entita' demografica ed alla tensione abitativa dei           
Comuni proponenti, anche al fine di garantire l'efficacia                       
dell'operazione di finanziamento regionale, volta al perseguimento              
degli obiettivi di riqualificazione del territorio urbanizzato e di             
attuazione delle politiche abitative;                                           
ritenuto quindi di dover proporre l'introduzione dei seguenti criteri           
di ripartizione del finanziamento in oggetto:                                   
a) i contributi regionali sono assegnati alle sole proposte valutate            
prioritarie tra quelle giudicate ammissibili dal nucleo di                      
valutazione;                                                                    
b) la misura del contributo da assegnare ad ogni proposta (CA) e'               
stabilita sulla base di un calcolo che tiene conto dei seguenti                 
fattori: il finanziamento richiesto (FR), il punteggio attribuito dal           
nucleo di valutazione (NV), un indice di dimensione demografica (ID)            
ed un indice di tensione abitativa (IT); il contributo CA e' = (FR x            
NV x ID x IT) parametrato alle risorse disponibili e comunque non               
inferiore ad una soglia minima di Lire 300.000.000 (pari ad Euro                
154.937,07);                                                                    
c) il finanziamento richiesto (FR) e' quello che risulta dalle schede           
programma presentate da ciascun Comune, limitatamente alle proposte             
valutate prioritarie, ed eventualmente corretto in sede istruttoria             
per adeguarlo ai parametri della delibera del Consiglio regionale               
1356/00;                                                                        
d) il punteggio attribuito dal nucleo di valutazione (NV) e' espresso           
in centesimi di unita' (50 punti = 0,50);                                       
e) l'indice di dimensione demografica (ID) e' dato dalla radice                 
quadrata del numero dei residenti nel comune, alla data del 1/1/1999,           
secondo i dati forniti dal Servizio Sistemi informativi per la                  
comunicazione pubblica della Regione Emilia-Romagna: si e' assunto              
tale dato, anziche' il numero assoluto degli abitanti, per ridurre              
l'incidenza relativa del fattore demografico, che avrebbe avuto un              
peso preponderante dato il rapporto superiore a 1/100 che esiste tra            
la popolazione dei Comuni minori rispetto a quelli maggiori; la                 
riduzione a radice quadrata riduce tale rapporto ad 1/10;                       
f) l'indice di tensione abitativa del Comune (IT), e' dato assegnando           
il valore di 1,5 ai Comuni aventi massima tensione abitativa, 1,3 ai            
Comuni con alta tensione abitativa, 1,1 ai Comuni con media tensione            
abitativa, 1,0 agli altri Comuni, secondo le classificazioni                    
ministeriali riprodotte nella nota trasmessa alla Regione in data               
27/6/2000, prot. n. 89, del Ministero dei Lavori pubblici - Direzione           
generale delle Aree urbane e dell'Edilizia residenziale;                        
g) le assegnazioni che in base al calcolo risultino inferiori a Lire            
300.000.000 (pari ad Euro 154.937,07), sono elevate a tale quota                
minima, al fine di garantire un ragionevole grado di efficacia del              
contributo regionale;                                                           
ritenuto inoltre di dover garantire il piu' efficace utilizzo del               
finanziamento regionale, fissando le seguenti regole e condizioni al            
cui rispetto devono impegnarsi i Comuni assegnatari, sottoscrivendo             
il protocollo di intesa di cui all'art. 8, comma 5, L.R. 19/98:                 
- entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente deliberazione              
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna i Comuni                  
ammessi al finanziamento devono assumere la deliberazione del                   
Consiglio comunale di accettazione del contributo alle condizioni di            
cui ai successivi punti, e trasmetterla alla Regione allegando lo               
schema di protocollo di intesa, di cui all'Allegato "B" della                   
presente deliberazione, completato nella parte di propria competenza;           
- la Regione invita il Comune alla sottoscrizione del protocollo di             
intesa entro 30 giorni dalla data della deliberazione comunale;                 
- i Comuni potranno ridistribuire il finanziamento assegnato                    
all'interno delle proposte che sono state qualificate come                      
prioritarie, anche concentrandolo su una o piu' di esse in funzione             
delle possibilita' attuative, purche' nel rispetto delle destinazioni           
previste dalla delibera di Consiglio regionale 1356/00;                         
- con la sottoscrizione del protocollo di intesa il Comune si impegna           
ad elaborare un programma avente le caratteristiche e le finalita'              
proprie dei programmi di riqualificazione urbana, come definite dalla           
L.R. 19/98;                                                                     
- nel protocollo di intesa il Comune indica il termine entro il quale           
dovra' presentare la proposta di accordo di programma di cui all'art.           
9, L.R. 19/98: tale termine non dovra' comunque superare il limite              
massimo di 10 mesi dalla sottoscrizione del protocollo di intesa;               
- in caso di mancato rispetto dei termini anzidetti (il termine di 60           
giorni per l'approvazione e la trasmissione della deliberazione                 
comunale, ed il termine indicato nel protocollo di intesa per la                
presentazione della proposta di accordo di programma), la Giunta                
regionale dichiara la decadenza dall'assegnazione  del finanziamento,           
previa valutazione delle ragioni del ritardo, tempestivamente                   
comunicate dall'Amministrazione comunale, e previa verifica della               
possibilita' di pervenire ad una rapida conclusione del procedimento;           
- il Comune richiedente si impegna a utilizzare, nel programma                  
oggetto del finanziamento, una quota di risorse locali non inferiore            
al contributo regionale, intendendo per risorse locali sia le risorse           
proprie sia le risorse di altri soggetti partecipanti, pubblici o               
privati, ai sensi dell'art. 3 della L.R. 19/98. Le risorse di altri             
soggetti devono rappresentare un apporto significativo, comunque non            
inferiore al 10% del valore complessivo del programma di                        
riqualificazione, come definito in sede di accordo di programma;                
richiamata la necessita' di garantire che in sede di elaborazione dei           
programmi di riqualificazione urbana, e di conclusione dei relativi             
accordi di programma, vengano rispettati i vincoli di destinazione              
derivanti dalla legislazione statale sui finanziamenti per l'edilizia           
residenziale pubblica e, in particolare, le disposizioni del DL 25              
marzo 1997, n. 67, convertito nella Legge 23 maggio 1997, n. 135, che           
al comma 2 dell'art. 14 ha stabilito la possibilita' di destinare i             
finanziamenti erp ad interventi in conto capitale in regime di                  
edilizia agevolata in locazione ai sensi dell'art. 9 del DL 5 ottobre           
1993, n. 398, convertito, con modificazioni, nella Legge 4 dicembre             
1993, n. 493, per una percentuale minima del 10% fino ad un massimo             
del 25% delle disponibilita';                                                   
ritenuto:                                                                       
- opportuno prevedere che, al fine dell'elaborazione dei programmi di           
riqualificazione e della conclusione dei relativi accordi di                    
programma, ed anche al fine di garantire il rispetto dei vincoli di             
cui al punto precedente, la Regione ed i Comuni coordinino                      
l'esercizio delle rispettive funzioni mediante la costituzione di               
appositi gruppi tecnici di concertazione, ai quali la Regione                   
garantisce un adeguato servizio di consulenza, ricerca e                        
monitoraggio, anche avvalendosi di competenze esterne                           
all'Amministrazione regionale;                                                  
- necessario prevedere una procedura di ricognizione degli eventuali            
contributi regionali non utilizzati a causa della  mancata                      
conclusione dei protocolli di intesa, e la  susseguente                         
riassegnazione di tali risorse, con provvedimento di Giunta, in                 
riferimento agli interventi oggetto di contributo valutati avere                
maggiori possibilita' di completamento in tempi certi;                          
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,                            
delibera:                                                                       
1) di prendere atto che entro la data di scadenza prevista dal punto            
5 della delibera del Consiglio regionale 1356/00, ovvero entro il               
6/6/2000, sono pervenute richieste di finanziamento da parte di 102             
Comuni, per un importo complessivo di Lire 927.189.254.245 (pari ad             
Euro 478.853.287,12), come illustrato in dettaglio nella Tabella 1              
dell'Allegato "A", parte integrante della presente deliberazione;               
2) la definizione dei seguenti criteri di ripartizione delle risorse            
per l'edilizia residenziale pubblica - programma 1999-2000 -                    
destinate al finanziamento dei programmi di riqualificazione urbana             
di cui alla L.R. 19/98, in relazione alle richieste di finanziamento            
presentate dai Comuni a termini di quanto previsto al punto 6                   
dell'Allegato "A" della delibera del Consiglio regionale 1356/00:               
- i contributi regionali sono assegnati alle sole proposte                      
ammissibili valutate come prioritarie (proposte con punteggio uguale            
o superiore a 50), come riportate nella Tabella 2 dell'Allegato "A",            
parte integrante della  presente deliberazione;                                 
- la misura del contributo da assegnare ad ogni proposta (CA) e'                
calcolata sulla base dei seguenti fattori: il finanziamento richiesto           
(FR), il punteggio attributo dal nucleo di valutazione (NV), un                 
indice di dimensione demografica (ID) ed un indice di tensione                  
abitativa (IT); il contributo CA e' = (FR x NV x ID x IT) parametrato           
alle risorse disponibili e comunque non inferiore ad una soglia                 
minima di Lire 300.000.000 (pari ad Euro 154.937,07);                           
- il finanziamento richiesto (FR) e' quello che risulta dalle schede            
programma presentate da ciascun  Comune, limitatamente ai programmi             
valutati prioritari,  ed eventualmente corretto in sede istruttoria             
per adeguarlo ai parametri della delibera del Consiglio regionale               
1356/00;                                                                        
- il punteggio attribuito dal nucleo di valutazione (NV) e' espresso            
in centesimi di unita' (50 punti = 0,50);                                       
- l'indice di dimensione demografica (ID) e' dato dalla radice                  
quadrata del numero dei residenti nel comune, alla data del 1/1/1999,           
secondo i dati forniti dal Servizio Sistemi informativi per la                  
comunicazione pubblica della Regione Emilia-Romagna;                            
- l'indice di tensione abitativa del Comune (IT), e' dato assegnando            
il valore di 1,5 ai Comuni aventi massima tensione abitativa, 1,3 ai            
Comuni con alta tensione abitativa, 1,1 ai Comuni con media tensione            
abitativa, 1,0 agli altri Comuni, secondo le classificazioni                    
ministeriali riprodotte nella nota trasmessa alla Regione in data               
27/6/2000, prot. n. 89, del Ministero dei Lavori pubblici - Direzione           
generale delle Aree urbane e dell'Edilizia residenziale;                        
3) di approvare la ripartizione dei contributi in oggetto, come                 
risultante dalla Tabella 3 dell'Allegato "A" parte integrante della             
presente deliberazione, conseguente all'applicazione dei criteri di             
cui al punto precedente, e di impegnarsi a concedere i relativi                 
finanziamenti alle condizioni e nel rispetto delle procedure                    
richiamate ai punti successivi;                                                 
4) di dare atto che le risorse destinate all'attuazione della                   
presente deliberazione, come risulta dall'Allegato "A" Tabella 4                
parte integrante del presente atto, ammontanti complessivamente a               
Lire 177.689.353.000 (pari ad Euro 91.768.892,25) - comprensive dei             
finanziamenti regionali ai contratti di quartiere e ai Programmi                
d'area citati in premessa - derivano quanto a Lire 126.564.158.740              
(pari ad Euro 65.364.932,96) da fondi statali, ripartiti cosi' come             
citato in premessa con i Decreti del Ministero dei Lavori pubblici n.           
267 e n. 268 del 27 luglio 1999 e subordinati al rispetto dei vincoli           
di destinazione stabiliti dagli atti di assegnazione e secondo i                
tempi e le modalita' che verranno definite con il trasferimento degli           
stessi; mentre per la restante quota risultano allocate al Cap. 31110           
"Contributi in conto capitale per la realizzazione degli interventi             
ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana (art. 8, comma 2,           
lett. b e commi 3 e 4 della L.R. 3 luglio 1998, n. 19)" del Bilancio            
regionale di previsione per l'esercizio finanziario 2000 e Bilancio             
pluriennale 2000-2002 con riferimento agli anni 2000 e 2001;                    
5) di approvare lo schema di protocollo di intesa di cui all'Allegato           
"B" parte integrante della presente deliberazione, da sottoporre ai             
Comuni assegnatari dei finanziamenti in oggetto, elaborato in base              
alle regole ed ai criteri specificati in premessa;                              
6) di prevedere che entro 60 giorni dalla pubblicazione della                   
presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione, i                
Comuni ammessi al finanziamento regionale dovranno assumere e                   
trasmettere alla Regione la deliberazione del Consiglio comunale di             
accettazione del contributo alle condizioni enunciate nello schema di           
protocollo di intesa di cui all'Allegato "B" alla presente                      
deliberazione;                                                                  
7) di prevedere che, a seguito del ricevimento degli atti di cui al             
punto precedente, la Regione invita il Comune alla sottoscrizione del           
protocollo di intesa entro i 30 giorni successivi alla data di                  
approvazione della deliberazione comunale;                                      
8) di prevedere la possibilita' per i Comuni di ridistribuire il                
finanziamento assegnato all'interno delle proposte, che sono state              
qualificate come prioritarie, elencate nell'Allegato "A", Tabella 3,            
anche concentrandolo su una o piu' di esse in funzione delle                    
possibilita' attuative, purche' nel rispetto delle destinazioni                 
previste dalla delibera di Consiglio regionale 1356/00;                         
9) di prevedere che per l'utilizzo dei finanziamenti regionali i                
Comuni debbano comunque predisporre programmi di riqualificazione               
urbana rispondenti alle finalita' di cui all'art. 4 della L.R. 19/98,           
e coerenti con le proposte riconosciute prioritarie ai sensi della              
presente deliberazione;                                                         
10) di prevedere che la proposta di accordo di programma, di cui                
all'art. 9, L.R. 19/98, debba essere presentata dal Comune entro il             
termine da questi indicato nel protocollo di intesa;                            
11) di prevedere che il termine di cui al precedente punto debba                
essere comunque compresa entro il limite massimo di 10 mesi dalla               
sottoscrizione del protocollo di intesa;                                        
12) di prevedere che in caso di mancato rispetto dei termini di cui             
ai precedenti punti 6 e 10, la Giunta regionale dichiari la decadenza           
dall'assegnazione del finanziamento, previa valutazione delle ragioni           
del ritardo, tempestivamente  comunicate dall'Amministrazione                   
comunale, e previa verifica della possibilita' di pervenire ad una              
rapida conclusione del procedimento;13) di prevedere che, al fine               
dell'elaborazione dei programmi di riqualificazione, e della                    
conclusione dei relativi accordi di programma, ed anche al fine di              
garantire il rispetto dei vincoli derivanti dalla legislazione                  
statale sui finanziamenti erp, richiamati in premessa, la Regione ed            
i Comuni coordinino l'esercizio delle rispettive funzioni mediante la           
costituzione di appositi gruppi tecnici di concertazione, impegnando            
la Regione a garantire un adeguato servizio di consulenza, ricerca e            
monitoraggio, a supporto dei gruppi tecnici, anche avvalendosi di               
competenze esterne all'Amministrazione regionale;                               
14) di demandare alla Giunta regionale sentita la Commissione                   
competente la ricognizione delle eventuali somme non utilizzate, a              
causa della mancata conclusione dei protocolli di intesa, e la                  
conseguente riassegnazione di tali risorse, in riferimento agli                 
interventi oggetto di contributo valutati avere maggiori possibilita'           
di completamento in tempi certi;                                                
15) di disporre la pubblicazione della deliberazione nel Bollettino             
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;                                         
16) di disporre la trasmissione della deliberazione alla Direzione              
generale delle Aree urbane e dell'Edilizia residenziale presso il               
Ministero dei Lavori pubblici.                                                  
(segue allegato fotografato)                                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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