REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 ottobre 2000, n. 1800

DLgs 173/98, art. 8. Modalita' per la presentazione delle domande per l'inserimento nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali e definizione dei criteri relativi all'istruttoria delle medesime

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Richiamati:                                                                     
- l'art. 8 del DLgs 30 aprile 1998, n. 173, relativo alla                       
valorizzazione del  patrimonio gastronomico, le cui metodiche di                
lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel             
tempo;                                                                          
- il DM 8 settembre 1999, n. 350 "Regolamento recante norme per                 
l'individuazione dei prodotti tradizionali di cui all'art. 8, comma             
1, del DLgs 30 aprile 1998, n. 173";                                            
- le circolari del Ministero delle Politiche agricole e forestali n.            
10 del 21 dicembre 1999 e n. 2 del 24 gennaio 2000, che determinano i           
criteri e le modalita' per la predisposizione degli elenchi delle               
Regioni e delle Province autonome dei prodotti agroalimentari                   
tradizionali;                                                                   
dato atto che le vigenti disposizioni:                                          
- stabiliscono che l'inserimento in elenco puo' essere promosso                 
direttamente dalle Regioni o Province autonome, ovvero richiesto da             
soggetti pubblici o privati una volta accertata, a cura degli Enti              
regionali o provinciali, la rispondenza del prodotto ai requisiti di            
cui al comma 2 dell'art. 1 del DM 350/99;                                       
- definiscono le caratteristiche della documentazione che i promotori           
devono allegare alla domanda per le richieste di inserimento                    
nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali istituito dal              
DLgs 173/98;                                                                    
- affidano alle Regioni il compito di predisporre, con propri atti,             
l'elenco regionale dei prodotti tradizionali, nonche' di accertare              
che le metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura sono              
praticate sul proprio territorio in maniera omogenea e secondo regole           
tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non                 
inferiore ai venticinque anni;                                                  
- permettono, per i prodotti inseriti in elenco, la concessione di              
deroghe alla normativa igienico-sanitaria, purche' le Regioni e le              
Province autonome interessate accertino gli elementi relativi alle              
procedure operative in grado di assicurare uno stato soddisfacente di           
igiene e disinfezione dei materiali di contatto e dei locali nei                
quali si svolgono le attivita' produttive, salvaguardando le                    
caratteristiche  di tipicita', salubrita' e sicurezza del prodotto,             
in particolare per quanto attiene la necessita' di preservare la                
flora specifica;                                                                
- fissano al 12 aprile di ciascun anno il termine entro il quale le             
Regioni e le Province autonome devono inviare al Ministero delle                
Politiche agricole e forestali gli eventuali aggiornamenti degli                
elenchi regionali e provinciali;                                                
- fissano inoltre al 30 luglio di ciascun anno il termine per la                
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'elenco nazionale dei                
prodotti  agroalimentari tradizionali, da attuarsi a cura del                   
Ministero delle Politiche agricole e forestali;                                 
valutata la necessita' di definire i procedimenti amministrativi                
relativi all'applicazione del DLgs 173/98 e del Regolamento 350/99,             
con particolare riferimento ai criteri e alle modalita' di                      
presentazione delle domande di inserimento nell'elenco dei prodotti             
agroalimentari tradizionali, nel rispetto dei termini previsti dalla            
normativa medesima;                                                             
viste le proprie deliberazioni n. 2541, in data 4 luglio 1995, e n.             
1396, in data 31 luglio 1998, entrambe esecutive;                               
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Produzioni agro-alimentari e Relazioni di mercato, dott.               
Maurizio Ceci, e dal Direttore generale Agricoltura, dott. Dario                
Manghi, in merito rispettivamente alla regolarita' tecnica e alla               
legittimita' del presente atto, ai sensi dell'art. 4, sesto comma               
della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e del punto 3.1 del dispositivo              
della deliberazione della Giunta regionale 2541/95;su proposta                  
dell'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile;                
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
A) di stabilire le seguenti modalita' per la redazione e l'invio                
delle domande di inserimento nell'elenco dei prodotti agroalimentari            
tradizionali ai sensi del DLgs 30 aprile 1998,  n.173, ottenuti nel             
territorio della regione Emilia-Romagna:                                        
1. A cura dei promotori, le domande per la richiesta di inserimento             
nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali devono essere              
trasmesse per posta al seguente indirizzo: Regione Emilia-Romagna -             
Direzione generale Agricoltura - Servizio Produzioni agro-alimentari            
e Relazioni di mercato - Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna.                    
2. Le domande devono pervenire entro il 31 ottobre di ogni anno,                
facendo fede la data di invio risultante dal timbro postale, e                  
devono contenere: - la scheda identificativa delle caratteristiche              
del prodotto, redatta in conformita' all'Allegato A, parte integrante           
e sostanziale della presente deliberazione; - una relazione storica             
che provi che le metodiche di lavorazione, conservazione e                      
stagionatura sono praticate sul territorio regionale in maniera                 
omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo,                   
comunque per un periodo non inferiore ai venticinque anni; tale                 
relazione puo' essere corredata di allegati quali fotocopie di testi            
bibliografici (frontespizio e pagine nelle quali viene menzionato il            
prodotto), opuscoli e altro materiale divulgativo o promozionale,               
manifesti e volantini di fiere o sagre, fatture o altri documenti               
amministrativi che giustifichino la produzione; - una breve relazione           
economica che permetta una valutazione anche sommaria della                     
situazione attuale del prodotto; - l'eventuale richiesta esplicita di           
deroga di cui all'art. 8, comma 2, del DLgs 173/98, redatta in                  
conformita' all'Allegato B, parte integrante e sostanziale della                
presente deliberazione. Per il primo anno di applicazione delle                 
presenti modalita', le domande potranno essere presentate entro                 
trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente                        
deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.            
3. Il Servizio Produzioni agroalimentari e Relazioni di mercato                 
provvede ad effettuare l'istruttoria, allo scopo di valutare la                 
conformita' delle richieste presentate alle presenti disposizioni.              
L'istruttoria comprende l'acquisizione del parere dell'Assessorato              
alla Sanita' relativamente ai prodotti interessati da richieste di              
deroga.                                                                         
4. Nell'ambito dell'istruttoria deve  procedersi, entro il 31                   
dicembre, all'invio ai promotori delle eventuali richieste di                   
chiarimenti e integrazioni. Tali notizie dovranno pervenire alla                
Regione entro il 31 gennaio successivo.                                         
5. L'istruttoria viene completata entro il 28 febbraio. In seguito,             
il Direttore generale Agricoltura, con proprio atto formale, approva            
l'elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, nel                
quale devono essere indicati: - categoria identificativa; - nome                
italiano e dialettale; - provincia; - eventuale richiesta di deroga             
alle norme igienico-sanitarie.                                                  
6. L'atto di approvazione dell'elenco viene pubblicato nel Bollettino           
Ufficiale della  Regione Emilia-Romagna. Contestualmente, esso  viene           
inviato al Ministero delle Politiche agricole e forestali;                      
B) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale.            
ALLEGATO A                                                                      
Scheda identificativa delle caratteristiche del prodotto DLgs 173/98,           
art. 8                                                                          
Definizione del prodotto                                                        
 1. Categoria del prodotto, a scelta fra: - bevande analcoliche,                
distillati e liquori; - carni (e frattaglie) fresche e loro                     
preparazioni; - condimenti; - formaggi; - grassi (burro, margarina,             
olio); - prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati; - paste           
fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della                   
pasticceria e della confetteria; - preparazioni di pesci, molluschi e           
crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi; -                 
prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero-caseari di                
vario tipo escluso il burro).                                                   
 2. Nome del prodotto, italiano e dialettale.                                   
Produzione                                                                      
 3. Zona di produzione.                                                         
 4. Materia prima (caratteristiche del prodotto).                               
 5. Tecniche di produzione (metodiche di lavorazione, conservazione,            
stagionatura, ecc.).                                                            
 6. Materiali e attrezzature specifiche utilizzati per la                       
preparazione, il condizionamento o l'imballaggio dei prodotti.                  
 7. Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e                      
stagionatura.                                                                   
Normative, se esistenti                                                         
 8. Disciplinare di produzione.                                                 
 9. Consorzi, associazioni, comitati, ecc.                                      
10. Marchi registrati.                                                          
Commercializzazione                                                             
11. Stima della quantita' prodotta annualmente.                                 
12. Rete di distribuzione.                                                      
13. Tipo e numero aziende.                                                      
14. Iniziative promozionali.                                                    
Utilizzazione                                                                   
15. Ricette.                                                                    
16. Altro utilizzo.                                                             
Storia e costume                                                                
17. Cenni storici.                                                              
18. Referenze bibliografiche.                                                   
19. Aneddoti.                                                                   
20. Proverbi.                                                                   
21. Ricorrenze.                                                                 
Promotori                                                                       
22. Nome.                                                                       
23. Indirizzo.                                                                  
24. Numero telefonico e fax.                                                    
25. Indirizzo di posta elettronica.                                             
ALLEGATO B                                                                      
Scheda di deroga DLgs 173/98, art. 8                                            
1. Oggetto della richiesta di deroga e motivazioni della stessa.                
2. Osservazioni sulla sicurezza alimentare del prodotto ottenuto con            
metodiche tradizionali. Piu' specificatamente vanno individuati in              
questo punto: - i rischi ed i possibili pericoli che possono                    
generarsi durante le fasi di lavorazione del prodotto; - le procedure           
operative in grado di assicurare uno stato soddisfacente di igiene e            
disinfezione dei materiali oggetto di contatto e dei locali nei quali           
si svolgono le attivita' produttive, salvaguardando le                          
caratteristiche di tipicita', salubrita' e sicurezza del prodotto.              
3. Riferimenti normativi.                                                       
4. Eventuali annotazioni dei Servizi sanitari regionali.                        
5. Corrispondenza del prodotto finale ai requisiti di salubrita' e              
sicurezza previsti dalla  vigente normativa.                                    

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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